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    Trento, Rossini dopo la vittoria: “Abbiamo continuare a crederci sempre”

    Di Redazione
    La Trentino Itas soffre e va sotto 2-0 nel primo match del primo concentramento della Pool E della Main Phase di 2021 CEV Champions League, alla BLM Group Arena contro il Lokomotiv Novosibirsk. Ma con una grande reazione di orgoglio rimonta impattando prima la situazione sul 2-2 e poi aggiudicandosi anche il tie break con una grande grande prestazione di gruppo.
    Le parole dei protagonisti al termine del match.
    Salvatore Rossini: “Abbiamo voluto continuare a crederci sempre, anche quando ci siamo trovati sotto per 0-2. Contro Vibo, nonostante tutte le difficoltà, siamo rimasti sempre attaccati all’avversario, per cui sapevamo di potercela giocare anche in queste condizioni e così è stato. Mi auguro veramente che questo risultato sia un punto di svolta per la nostra stagione, che è cominciata in maniera sfortunatissima. In organico abbiamo giocatori di grande talento in grado di fare la differenza anche in situazioni come queste”.
    Nimir Abdel-Aziz: “Sapevamo di dover fare qualcosa di importante per battere i campioni di Russia e siamo stati capaci di metterci tutto alle spalle e giocarcela senza timori. Stiamo vivendo una situazione difficile e anche per questo aver rimontato in questo modo ha un grande valore. Ci abbiamo messo tutto quello che avevamo in corpo e siamo stati premiati, tuttavia dobbiamo già dimenticare questa vittoria e pensare alla partita di domani, perché siamo solo all’inizio del cammino in Champions League”. 
    Petar Shopov (Lokomotiv Novosibirsk): “Da entrambe le parti c’erano tante assenze, quindi la partita è stata molto combattuta ma non bellissima dal punto di vista tecnico. Avevamo iniziato bene la sfida, poi abbiamo pagato il ritorno dei padroni di casa. D’altronde non è facile vincere a Trento, lo sapevamo”. 
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, Tiberti: “Ortona? Meglio avere una squadra forte davanti a noi ora”

    Di Redazione
    Brucia ancora la sconfitta nel derby contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo in casa Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia. La formazione bresciana si è arresa in tre set alla formazione orobica e ad analizzare quanto è successo è il capitano Simone Tiberti ai microfoni del quotidiano Bresciaoggi, con lo sguardo puntato verso il match di domenica contro la capolista Ortona.
    «Sono state un paio di settimane un po’ complicate – ammette Simone Tiberti, il capitano dell’Atlantide -, ma questo non deve essere un alibi per giustificare il modo in cui scendiamo in campo. Perché siamo noi a giocare e a decidere come farlo».
    Anche se a volte, la mente tradisce e il fisico poi ne risente. «Una piccola attenuante forse ce l’abbiamo – prosegue il palleggiatore classe 1980 -, stiamo anche soffrendo la mancanza di Esposito, ma di sicuro possiamo fare meglio. Anche perché la situazione è un po’ uguale per tutti, c’è questo clima di incertezza, forse siamo meno bravi di altri a trovare il giusto atteggiamento per rispondere al momento attuale».
    Vero, da un lato, ma dall’altro è necessario contare che la Consoli, nonostante le due positività nel gruppo, è scesa in campo: «Il caso ha voluto che le altre squadre avessero avuto più di tre positivi al Covid, quindi si sono fermati e poi ripartiti tutti assieme – analizza -: noi invece siamo andati a rilento con gli allenamenti e siamo rimasti con una preparazione un po’ scarsa».
    Ora che le acque, pare, si sono calmate, questa settimana potrebbe risultare utile per rimettersi in carreggiata e smorzare la tensione. In questo la prossima gara di domenica contro la capolista Ortona potrebbe venire in soccorso: «Sono contento di affrontarla, meglio avere una squadra forte davanti a noi – conclude Tiberti -, riusciremo a giocare più spensierati». LEGGI TUTTO

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    Modena, Giani: “Con Perugia partita difficile ma possiamo giocarla da protagonisti”

    Di Redazione
    Si è tenuta questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini l’intervista del coach della Leo Shoes Modena, Andrea Giani in vista del match di giovedì alle 20 a Perugia, recupero della nona giornata di andata della Superlega 2020-21. 
    Queste le parole dell’allenatore gialloblù: “Cosa ci siamo detti dopo la sconfitta di Monza? È stata una partita sicuramente difficile, non siamo stati abbastanza lucidi per sfruttare la solidità del sistema che abbiamo sviluppato e che ci ha permesso di vincere il secondo set e recuperare il quarto. Questa sconfitta ci deve servire da lezione, la nostra è una squadra che si è costruita un sistema di gioco che in determinati momenti della partita deve darci delle certezze. Da una parte ci dispiace aver perso un match importante, ma il secondo e il quarto set ci danno molta fiducia, perché il lavoro che stiamo facendo ci sta aiutando a crescere, quindi dobbiamo tenere in considerazione tutte le cose positive che abbiamo fatto”.
    “Cosa ci aspettiamo dalle prossime gare? Questo è un gruppo composto sia da giocatori d’esperienza sia da altri che ne hanno meno, abbiamo avuto diverse assenze per alcuni mesi – continua il coach gialloblu –, quindi dobbiamo avere fiducia nelle cose che facciamo bene e che ci possano aiutare a risollevarci nei momenti di difficoltà. Questo è un campionato strano e difficile dove tutte le squadre hanno problematiche, quindi le occasioni per andare a concretizzare quello che facciamo tutti i giorni in palestra ce le abbiamo e ce le avremo, bisogna essere bravi a coglierle”.
    “Perugia? È una squadra tosta e l’ha dimostrato anche durante le ultime partite: sono stati fermi per un lungo periodo e quando sono tornati in campo hanno sì perso la prima con Monza 3-0, ma dopo vinto due volte 3-1, dimostrando tutta la solidità che hanno – dichiara il Giangio – . Giovedì sarà una partita difficile ma possiamo giocarla da protagonisti, abbiamo tutte le armi per batterci con loro ad armi pari e punto a punto. Conterà molto con quale mentalità entreremo noi in campo”.
    “Rinaldi? Domenica ha fatto il primo punto in Superlega quest’anno, ha avuto un inizio di stagione difficile, è stato fuori diverse settimane perché ha giocato con la Nazionale U20 insieme a Paolo Porro, dopo è rientrato ed è stato fermo altre tre settimane per il contagio da Covid. Adesso – conclude Giani – sono tre settimane che si sta allenando a pieno ritmo con noi, e questa squadra ha assolutamente bisogno di tutti i giocatori che ha a disposizione, soprattutto in un mese dove si giocano partite importanti ogni tre giorni. Tommy, così come altri, avrà la possibilità di giocare e di farlo bene”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO