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    Verona all’esame Trento. Donati: “Itas squadra forte anche senza alzatori”

    Foto Ufficio stampa NBV Verona

    Di Redazione
    L’emozione di partire titolare in una gara contro i campioni d’Italia e del mondo, il ritorno all’Agsm Forum dopo le difficili settimane con la squadra decimata dal Covid-19, e la partita con l’Itas Trentino che si avvicina.
    Francesco Donati, libero dell’NBV Verona classe ’01 prodotto del settore giovanile gialloblù, dallo scorso anno aggregato alla prima squadra e, settimana scorsa, protagonista da titolare nella gara contro Civitanova. “Ero molto felice quando il coach mi ha detto che avrei giocato contro la Lube. Nonostante il risultato è stata una partita molto bella da giocare, per chi avevamo di fronte. Ero un po’ emozionato, non lo nascondo, e ringrazio i coach per la fiducia e l’opportunità. In allenamento cerco di dare il massimo sempre, quindi ho continuato ad allenarmi come sempre”.
    “Le scorse settimane sono state un periodo brutto per chi è rimasto ad allenarsi, in pochissimi, poter tornare è davvero bello, durante il mio periodo di quarantena cercavo di far passare il tempo, guardavo film e serie tv, giocavo, studiavo. Finalmente si può lavorare nel giusto numero e speriamo di dare il meglio per preparare Trento. Con Trento sarà una partita molto dura, anche se loro non si stanno allenando al completo perchè sono senza palleggiatori rimangono una squadra fortissima, faremo il massimo provando a fare risultato”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma, Coggiola: “Siamo una squadra che può giocarsela con tutti”

    Di Redazione
    Una partenza un po’ a rilento per la SMI Roma, squadra allestita per stare ai vertici della Serie A3 Credem Banca che però ha faticato più del dovuto in questo avvio di stagione. Con soli sei punti in classifica la formazione laziale tornerà in campo nel weekend per affrontare Ottaviano. Uno dei protagonisti della squadra romana è il giovane Matteo Coggiola che si racconta ai microfoni del quotidiano Il Tempo Roma.
    «Ho avuto subito un’ottima impressione di questa società, molto attenta a tutti i dettagli. Anche il gruppo mi è sembrato subito molto affiatato. Con loro sto bene in campo ma anche fuori. Ma una delle cose più importanti è che mi sento seguito molto bene. Tutto lo staff è molto competente e per qualsiasi problema fisico c’è sempre qualcuno che ti segue con attenzione».
    Come mai un avvio così traballante? «In effetti ci aspettavamo di iniziare meglio, ma già dalle prime amichevoli si vedeva che c’era qualche difficoltà. Ci siamo accorti che molte imprecisioni erano da limare e che ancora c’era molto lavoro da fare ma ad oggi posso dire tranquillamente che siamo una squadra che può giocarsela con tutti».
    Sono cambiati gli obiettivi? «Il campionato è ancora lungo e sembra molto equilibrato. Certamente dobbiamo correggere diverse cose e lavorare su molti aspetti ma credo che possiamo ancora ambire alla parte alta della classifica, perfezionando innanzitutto la nostra prestazione, pensando a una partita per volta e soprattutto dando sempre il 100%, visto che non sempre è stato così».
    Pensa che Budani sia l’uomo giusto per riportare in alto questo club? «Mauro è un tecnico di grande esperienza. Io lo conosco dalle giovanili del Lazio e con lui sono cresciuto moltissimo. Credo sia adatto al progetto di questo club e che con lui si possa lavorare molto bene». LEGGI TUTTO

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    Aurispa, Corsano: “Mi aspetto maggiore capacità di lottare dai ragazzi”

    Di Redazione
    Altra sconfitta per l’Aurispa Libellula Lecce contro Tuscania e altra occasione persa per risalire la china. La squadra pugliese ferma a quota 8 in classifica con tre vittorie e altrettante sconfitte deve voltare pagina e pensare già al prossimo impegno che vedrà i ragazzi di coach Denora affrontare la matricola Aversa. A fare una disamina sull’ultimo turno di campionato e sul prossimo impegno è il direttore sportivo Mirko Corsano, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta del Salento.
    I problemi dell’Aurispa Libellula sono i soliti dall’inizio del torneo di serie A3 maschile. «Dopo una prima frazione nella quale abbiamo espresso una buona pallavolo – afferma Corsano – alle prime difficoltà abbiamo smesso di giocare da squadra e ciascun atleta ha puntato sulla propria individualità. Quando ciò accade si tende a forzare i colpi e si finisce puntualmente col commettere troppi errori, favorendo gli avversari. Invece, quando le cose non girano a dovere, l’unica soluzione è quella di fare leva ancora più del solito sulla coesione, sulla forza del gruppo. E’ necessario che i ragazzi se ne rendano conto».
    All’orizzonte, c’è la gara interna con l’Aversa Normanna. «Bisogna voltare pagina e tornare a vincere – conclude Corsano – Pur essendo in linea con i risultati preventivati, considerato che il roster è molto giovane, mi aspetto maggiore capacità di lottare, di giocare meglio le carte a nostra disposizione, anche quando affrontiamo sestetti sulla carta più quotati». LEGGI TUTTO

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    Bolzano torna in palestra dopo un mese. Palano: “Sabato impegno probante”

    Di Redazione
    L’AVS Mosca Bruno Bolzano è finalmente tornata in palestra dopo ben 35 giorni di stop dovuti al Covid-19. La formazione di Donato Palano, uno dei colpiti dal virus, dovrà recuperare ben sei partite. Una, infatti, la gara giocata e vinta dai bolzanini lo scorso 24 ottobre contro San Donà di Piave. Intervistato dal quotidiano Alto Adige, l’allenatore ora punto lo sguardo verso il match di sabato contro la Gamma Chimica Brugherio, con la speranza che i ragazzi possano tornare in campo dopo i tamponi.
    «Le prime impressioni? È come se avessi ritrovato una macchina che era ferma da diverso tempo – dice Palano, che ieri ha diretto altri due allenamenti, uno alla mattina e l’altro alla sera -. Intanto siamo riusciti a metterla in moto, ma dopo questo lungo periodo di inattività ha bisogno di una bella revisione. I ragazzi, comunque, hanno voglia di spaccare il mondo. Ci siamo anche sottoposti nuovamente al tampone, come da protocollo, e ne faremo un altro 48 ore prima della gara. Dopo 35 giorni di stop la prima preoccupazione della società è quella di salvaguardare i nostri atleti. Dopo la lunga inattività, infatti, giochiamo già questo sabato, con pochi allenamenti nelle gambe, e sarà un impegno agonistico probante. Il rischio di farsi male c’è e per questo motivo stiamo andando con i piedi di piombo. Al momento non dobbiamo mettere al primo posto il risultato, ma la tenuta del gruppo dal punto di vista fisico».
    Con tutte queste gare da recuperare, il calendario dell’AVS sarà molto fitto e intenso. «Abbiamo iniziato a sistemare i recuperi (che in totale sono sei, ndr). Giocheremo martedì 15 dicembre a Prata e poi giovedì 17 dicembre in casa contro Porto Viro. Le date del 23 dicembre, contro Portomaggiore, e del 29 o 30 dicembre, contro Montecchio Maggiore, sono invece ancora da confermare». LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia, Mastrangelo: “Ristic sta finalmente ritrovando la forma fisica”

    Di Redazione
    La Conad Reggio Emilia trova la seconda vittoria stagionale questa volta ai danni di Mondovì. Coach Mastrangelo, però, non è pienamente soddisfatto della prestazione dei sui ragazzi, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto mentale, come ha dichiarato lui stesso nell’intervista a Il Resto del Carlino Reggio
    «Sono contento dell’approccio alla partita – spiega il tecnico Vincenzo Mastrangelo – ma non della tenuta mentale dei ragazzi durante tutto l’arco del match. Siamo stati poco costanti in alcune situazioni, dimostrando tuttavia di essere una squadra unita, aggressiva e talentuosa, riuscendo a portare a casa la vittoria dopo che i nostri avversari erano riusciti a recuperare dopo esser stati sotto 2-0. A Mondovì vanno i miei complimenti per quanto dimostrato in campo, nonostante il momento particolare e complicato post Covid».
    Tra gli aspetti positivi i giocatori usciti dalla panchina: «Ristic sta finalmente ritrovando la forma fisica e tecnica, risultando sempre più decisivo; Sesto, invece, è entrato in campo in un momento di grande difficoltà nel quarto set ed è riuscito con leadership e tranquillità a far svoltare i compagni. Siamo un gruppo affiatato, questa vittoria dà morale e carica a tutto l’ambiente e rappresenta una vera e propria liberazione per alcuni dei nostri atleti di lungo corso: ora dobbiamo continuare a lavorare, con questa vittoria l’obiettivo stagionale non è certamente raggiunto». LEGGI TUTTO

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    Castellana, De Mori: “Dobbiamo scendere in campo uniti”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    La Bcc Castellana Grotte, ferma ai box da diverso tempo a causa di sei giocatori positivi, attende gli esiti dei tamponi che dovrebbero arrivare in giornata. In caso di negativizzazione degli atleti, la formazione pugliese domenica 6 dicembre tornerà in campo per sfidare la Conad Reggio Emilia dell’ex coach Vincenzo Mastrangelo.
    «Fortunatamente abbiamo circoscritto i casi – racconta il direttore sportivo gialloblù Bruno De Mori al Corriere dello Sport Puglia– siamo stati abbastanza bravi e scrupolosi nell’osservare il protocollo, abbiamo contenuto il contagio a quei 6 che mi auguro siano guariti, sapremo nella giornata di domani (oggi, ndr). Sei tamponi risultassero negativi riusciremmo almeno a farli allenare. Sono fermi da 21 giorni e sarà un problema per il loro ritorno in campo. Sappiamo che la Lega cercherà di farci giocare, siamo d’accordo anche se pagheremo lo scotto di essere stati fermi per così tanto tempo. Purtroppo non si poteva fare tanto sotto il punto di vista del gioco 6 contro 6, con 8 giocatori a disposizione. Fortunatamente i positivi non hanno accusato sintomi gravi».
    Domenica prossima Garnica e compagni saranno di fronte a Reggio Emilia, squadra guidata dall’ex Mastrangelo: «Loro stanno bene, hanno vinto l’ultima partita a Mondovì. Sappiamo di affrontare una squadra che sta meglio di noi. Le regole sono queste e ci tocca giocare, sempre che non ci siano situazioni strane dell’ultim’ora, ma mi auguro proprio di no. Con Mastrangelo ci siamo trovati bene lo scorso anno. Stavamo facendo una buona stagione. Quando la situazione Covid è arrivata eravamo terzi. Poi le nostre strade si sono interrotte ma abbiamo un rapporto di stima e un ottimo ricordo di lui. Per batterli servirà andare in campo e cercare di capire che in emergenza occorre rimanere uniti, darsi una mano. Avremo momenti in cui le cose non andranno per il verso giusto. Ci dobbiamo aiutare, nelle situazioni emergenza».
    De Mori è d’accordo sul continuare a giocare nonostante i tanti casi: «È l’unica soluzione. Se dovessimo fermarci sarebbe dura riprendere. Non si riesce a dare un termine temporale a quello che sta succedendo. Stoppare il campionato potrebbe essere utile magari a diminuire il contagio al momento ma alla ripresa torneremmo ad avere tutti i problemi. Subiremo il colpo che il Covid infliggerà a ciascuna squadra, ma purtroppo è una stagione particolare e non possiamo sottrarci al nostro destino». LEGGI TUTTO