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    Pinerolo, il ds Cicchiello e la situazione Covid: “Una doccia fredda”

    Foto Ufficio Stampa Eurospin Ford Sara Pinerolo

    Di Redazione
    L’Eurospin Ford Sara Pinerolo è ferma ai box a causa della positività al Covid-19 di quattro atlete e un componente dello staff. Una vera doccia fredda per la società soprattutto visto il buon momento di forma e la vittoria nell’ultima partita disputata contro il Barricalla CUS Torino. Adesso la formazione piemontese dovrà recuperare tre gare.
    “Questa tegola proprio non ci voleva – è il primo commento del DS Francesco Cicchiello – eravamo ad un passo dal concludere la Regolar Season in un buon momento di forma fisica e di gioco dopo il derby vinto con il Cus Torino, quando è arrivata la doccia fredda di venerdì 22 gennaio con la positività di un’atleta a cui ne sono seguiti altre nei giorni successivi per un totale di 4 ragazze e un componente dello staff. Abbiamo isolato tutti mantenendo la squadra ferma sino ad oggi per scongiurare possibili evoluzioni. Domani faremo un giro di tamponi antigenici rapidi con le atlete e lo staff al momento negativi, in modo da cominciare a riprendere l’attività nel pomeriggio”.
    Un campionato difficile fatto di tanti rinvii. “Si un campionato davvero difficile quello di quest’anno, dove nonostante i continui accorgimenti e precauzioni, affrontiamo gli impegni giorno dopo giorno, nella speranza che tutto fili liscio. Quest’anno le partite che ci mettono più apprensione sono quelle infrasettimanale, aspettando gli esiti dei tamponi”.
    Tutti si chiedono cosa succederà ora, quando recupererete le tre gare che mancano alla fine della Regular Season. “Bella domanda, non siamo gli unici fermi, nell’altro girone Soverato è ferma da diverso tempo. Ci sono state squadre che anche solo per pochi casi sono state ferme un mese prima di tornare in campo, ora francamente ci viene chiesto di fare tutto in 10 giorni dall’ultimo caso di positività, questo purtroppo non dipenderà certo da noi ma da quando le ragazze si negativizzeranno e potranno essere sottoposte ai successivi accertamenti medici finalizzati all’acquisizione dell’idoneità sportiva post-covid. Ho seguito sin dal primo momento con il medico sociale giorno per giorno l’evolversi della situazione in modo da adottare ogni iniziativa utile a fronteggiare il propagarsi dei contagi. In attesa che le ASL effettuino i tamponi ai casi positivi allo scadere del 10° giorno e si conosca l’esito, ho già allertato il nostro partner il Poliambulatorio Magenta di Piossasco per le visite medico sportive e gli esami strumentali da fare immediatamente non appena saranno negative”.
    La situazione al momento nella squadra come è? “In questo momento la cosa più importante per la Società e che mi preme dire è che i casi positivi stanno tutti bene, i sintomi fortunatamente sono lievi e tutti riconducibili a stati influenzali. Questa è una squadra fantastica che ha sempre dato il meglio di sè nei momenti di difficoltà e lo farà anche ora. Teniamo duro per uscire al meglio da questo momento di difficoltà e non appena ci saranno le condizioni faremo in modo di tornare a giocare il prima possibile. Non vediamo l’ora!!!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una grintosa Gonzaga non basta per avere la meglio su Bresso

    Di Redazione
    Nel secondo turno di campionato il Gonzaga, reduce dal vittorioso successo di Monza, ritorna in trasferta facendo visita ad un Bresso uscito, invece, battuto al tie-break dalla corazzata Garlasco. Una discreta prova per Buzzetti e compagni, ma dall’altra parte della rete hanno trovato una squadra più desiderosa di vittoria, meno fallosa e più determinante con i suoi centrali.
    De Marco parte con capitan Pellacani ed il bomber Daolio al suo lato opposto. Al centro uno straripante Hensemberger con Chiesurin. Laterali Meneghello e Cremonesi. Libero Pedretti
    Gli ha risposto Capitanio con Tramanzoli al palleggio e Priore alla sua diagonale. Al centro il duo Fontanella-Gambardella. Schiacciatori di posto 4 Comencini e Major. Libero Altamura.
    Inizio di match in sordina per il Gonzaga che va subito sotto 6-1 poi, complice qualche attacco out della squadra di casa, riesce a reagire e recuperare (7-8). Il Bresso sente il fiato sul collo e riprende a macinare gioco, punti ed allunga fino al 16-9. Ancora una volta si ferma una e risale l’altra! Tramanzoli e compagni rientrano in partita e si riavvicinano prima sul 18-20 poi sul 21-23. A questo punto il match si fa incandescente con addirittura il Gonzaga che con Gambardella ribalta il punteggio: 23-24, ma gli manca il guizzo vincente che, invece, dall’altra parte del rettangolo ha Daolio. Si chiude 27-25 un set bello, ma costellato da troppi errori da entrambi le parti: 12 errori in attacco per il Gonzaga, 7 per il Bresso.
    Ancora partenza sottotono per il Gonzaga nel secondo set, ma a differenza del primo non c’è stata quasi mai reazione. I ragazzi di Capitanio, grazie ad una buona presenza a muro (a fine set ne collezionerà quattro) regge fino al 8-11 poi è un assolo di quelli di De Marco fino al termine di un set praticamente a senso unico: 25-10.
    Ci si aspettava una reazione del Gonzaga e così è stato nella terza frazione. Gambardella e Fontanella fanno salire le loro percentuali al centro proiettando la loro squadra al 12-10. Ritorna in pista il Bresso, trascinato da Daolio fino al 18-15, poi calano le percentuali offensive dei locali mentre risalgono quelle del Gonzaga che chiude il set (21-25) e ricuce lo svantaggio nel punteggio (1-2). 
    Anche il quarto set è molto appassionante. Priore e i suoi laterali Comencini e Major hanno una buona mira e ne trae vantaggio il Gonzaga fino al 14-10. È inevitabile il ritorno del Bresso che sente lo spauracchio di sabato scorso quando, avanti 2-0 con Garlasco, si era fatto rimontare. Bresso raggiunge Milano sul 14-14 poi la partita diventa intensa e spettacolare. Allo sprint finale i meneghini hanno la possibilità di chiudere la frazione e portare la gara al tie-break, ma devono fare i conti con Daolio che nel momento decisivo fa uscire la sua qualità ed esperienza.
    Il commento a caldo dei due “Max-coach” a fine gara:
    De Marco: “Abbiamo commesso molti errori perché sentivamo troppo il peso di dover vincere. A sprazzi siamo riusciti a giocare come volevamo. Ci siamo deconcentrati in alcuni momenti, ma siamo stati bravi a restare sempre attaccati al match soprattutto nel finale di primo e quarto set. Il Gonzaga? Loro sempre Tignosi. Sprecano poco e riescono sempre a metterti in difficoltà”.
    Capitanio: “Abbiamo fatto gara a chi faceva più regali! Nel punto a punto loro più bravi a chiuderla. Il Bresso? Hanno un opposto (Daolio) che è garanzia di rendimento e nei momenti determinanti. A parte questo dato quasi scontato hanno un buon affiatamento palleggiatore/centrali”.
    LA PERLA EDIL. BRESSO – GONZAGA MILANO 3-1 (27-25/25-10/21-25/25-23)
    LA PERLA EDIL. BRESSO: Pedretti (L1), Meneghello 8, Minelli, Bonomi, Hensemberger 19, Daolio 22, Cremonesi 10, Pellacani (K) 1, Mastrorillo, Foroni, Grassi, Marzella (L2), Demme, Chiesurin 7. All. De Marco e Valagussa
    GONZAGA MILANO: Altamura (L1), Baldizzone, Gunetto (L2), Tramanzoli 2, Magatelli, Fontanella 12, Comencini 7, Gambardella 9, Buzzetti (K), Major 12, Priore 11, Venturini, Valentinotti. All. Capitanio e Zangari
    ARBITRI: Tata e Bressi
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Omag, il Presidente Manconi: “Quando ci divertiamo possiamo far paura a tutti”

    Di Redazione
    Partita in netto ritardo, e con un budget molto ridotto, la squadra di Stefano Saja è la vera sorpresa del campionato. “Dovevamo salvarci e quindi l’accesso in Pool Promozione è un riconoscimento a questa società fatta di grandi persone”. Un sogno che si trasforma in realtà. A dimostrazione che quando c’è competenza e amore per quello che si fa, i risultati non possono che arrivare. Per informazioni chiedere all’Omag San Giovanni in Marignano. Domenica, battendo Cutrofiano (3-2), Fiore e compagne, infatti, si sono guadagnate il diritto alla Pool Promozione, cioè alla possibilità di salire in serie A1. Pensare che soli pochi mesi fa, i discorsi erano ben altri.
    Esatto presidente? “Esatto. – risponde con un grande sorriso Stefano Manconi – Siamo passati dalla gioia irrefrenabile per una possibile promozione, alla disperazione più totale per una rinuncia all’A2 che ad un certo punto sembrava inevitabile. Invece, poi, grazie all’aiuto di alcune persone di buona volontà siamo riusciti a trovare i soldi per l’iscrizione e per mettere insieme una squadra che non fosse il classico materasso”.
    Vi siete presi, però, dei grossi rischi. “Non parlerei di rischi. La parola rischio ha un’accezione negativa. Parlerei piuttosto di scommesse calcolate che, a quanto pare, abbiamo vinto”.
    Ossia? “Del sestetto iniziale, a parte Fiore, tutte le altre non avevano una grande esperienza in A2. Anzi, nessuna era mai partita con i galloni da titolare. E quindi i punti interrogativi erano tanti, ma sia noi, sia lo staff sapevano cosa potevano dare le ragazze. E quindi grande merito a Saja e ai suoi assistenti perché hanno fatto davvero un capolavoro. Non dimentichiamoci, infatti, anche i problemi iniziali avuti con Conceicao che è arrivata in grande ritardo a causa del Covid. Tanto è vero che abbiamo dovuto chiedere una mano a Saguatti. Poi, con il suo arrivo, tutti gli equilibri che nel frattempo la squadra aveva trovato, sono stati rimessi in discussione. Ma anche qui il lavoro complessivo ha portato a centrare questo traguardo che è eccezionale”.
    E adesso, come si dice, l’appetito vien mangiando. “Domenica 14 febbraio partirà la Pool Promozione e noi ci entreremo con 30 punti grazie al coefficiente della Lega, visto che rispetto al Girone Ovest abbiamo due gare in meno. Non so chi ci capiterà, ma sono certo che daremo battaglia. Chi mi conosce sa che non ho peli sulla lingua, e lo dico senza tanti giri di parole: nell’altro raggruppamento ci sono squadre molto più forti che nel nostro. Ma noi abbiamo qualcosa che nessuno può avere: essere liberi di testa. E questa squadra ha dimostrato che quando ha giocato per divertirsi ha fatto paura a tutti. Potremmo diventare davvero la mina vagante del campionato”.
    Contento il presidente, felicissimo il tecnico. Giusto Stefano Saja? “E come fai a non essere contento dopo un traguardo simile, è impossibile! Ricordo a tutti che questa squadra è stata costruita in grande ritardo e con un budget ridotto all’osso e che aveva come unico obiettivo quello di salvarsi. Se a inizio stagione qualcuno mi avesse detto che saremmo entrati nella Pool Promozione lo avrei guardato con grande diffidenza. Invece le ragazze sono state eccezionali. Hanno lavorato sodo tutti i giorni, in palestra, e nei momenti più difficili hanno fatto quadrato. Sono orgoglioso anche della società che rappresento: è la dimostrazione che quando si fanno le cose con competenza e organizzazione, i risultati arrivano sempre.Essere tra le prime dieci società di Italia, in A2, per San Giovanni in Marignano è un grosso vanto e un patrimonio che non va disperso”.
    (Fonte: Francesco Barone, Il Ponte)  LEGGI TUTTO

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    Serie B2, la Futura Volley Teramo si blocca, l’Arabona vince 3-0

    Di Redazione
    Quasi un anno dopo, la LG Impianti Futura Volley Teramo torna a conoscere la sconfitta. L’ultima volta era accaduto in casa di Pescara 3, il 15 febbraio, quando le biancorosse militavano in Serie C. Sempre in terra pescarese, in quel di Manoppello, arriva il primo ko in B2 dopo l’ottimo esordio contro Pagliare di una settimana fa. L’Arabona, squadra più esperta e più incisiva, vince 3-0 con i parziali di 25-20; 25-18; 25-14 in poco più di 80 minuti di gioco.
    Una Futura che ha visto davanti a sé un avversario solido e ben messo in campo, mentre le atlete di coach Kruzikova hanno lasciato per strada troppi punti con errori evitabili, e con qualche infrazione in eccesso. A far la differenza tra le due compagini, la tenacia delle rossoblù, capaci di lottare fino in fondo su ogni pallone e di mettere a terra con giocate semplici ed efficaci.
    Nel primo set si parte in sostanziale equilibrio, con Patriarca che trova due fondamentali mani-fuori del muro locale, ma dall’altra parte il primo ace di Dodi e alcuni tocchi precisissimi sotto rete di Merlini portano Arabona al primo tentativo di fuga sul 10-6. Teramo non ci sta e agguanta la parità sul 12-12 con due muri vincenti di Mazzagatti e con una Francesca Imprescia che prova a salire in cattedra dalla seconda linea. La LG Impianti ha dalla sua anche le giocate d’anticipo di Ferretti sulle difese pescaresi (2 punti a terra nei primi 12’), ma la Tekno Prog scappa con Coletta e Romano che incanalano alcuni punti centralmente sfruttando la non opposizione a muro delle ospiti. Inutili le giocate vincenti di Lestini e Di Carlo, il finale è di 25-20 per l’Arabona.
    Secondo periodo con Teramo che inizia forte e stacca, prima con il pallonetto di Ferretti e poi con il muro a terra e altri due punti di Mazzagatti (4-6), ma Merlini avvia la rapida rimonta arabonese con due palloni a terra prima dell’ace di Di Diego per l’8-7. La squadra di casa incalza, Pardi scuote le sue compagne sul 14-10 con un mani-fuori del muro ospite, nonostante una prova apprezzabile del libero teramano Sofia Masciantonio. Lestini tiene il gap a -4, ma la Futura non convince e soffre sulle stoccate di Dodi e della solita Di Diego. A complicare la giornata biancorossa, anche un lavoro difensivo impeccabile delle pescaresi e Arabona allunga 22-16 prima di chiudere sul definitivo 25-18.
    Il terzo set vede subito una sfida a distanza tra Coletta e Lestini, che piazzano i primi punti di frazione da una parte e dall’altra. Si gioca sulla parità, anche grazie alla parallela vincente di Patriarca e al diagonale di Imprescia che piega la difesa di Santacroce, ma quando ha la chance di portare la partita dalla sua, la LG Impianti lascia spazio alle offensive di Dodi e Romano e l’Arabona scappa 10-6 in pochi minuti al primo time out del periodo chiesto da coach Kruzikova. La Tekno Prog sfrutta il centro per continuare ad allungare e Pardi fa 14-7. Monica Lestini manda sul mani-fuori un paio di ottimi palloni recuperati da Masciantonio, prima di sbattere contro il muro della Di Diego che lancia le locali verso il finale. Non bastano le ultime giocate di Patriarca e Di Carlo, dei 10 match point a disposizione, l’Arabona sfrutta la prima e chiude 25-14.
    La Futura torna ora a giocare a Teramo, al Pala San Gabriele, con un doppio impegno significativo, prima contro la Demitri Energia FM (7 febbraio alle 17:30) e poi con il Pescara 3 (14 febbraio alle 17:30)
    Tekno Prog Polymatic Pescara – LG Impianti Futura Volley Teramo 3-0 (25-20; 25-18; 25-14)
    Tekno Prog Polymatic Pescara: Santacroce, De Paulis, Pardi, Di Diego, Merlini, Dodi, Scudieri (C), Coletta, Zuccarini, D’Angelo, Romano, Iezzi. All. CesaroneLG Impianti Futura Volley Teramo: Brandimarte, Di Carlo, Di Marco, Ferretti, Gialloreto, Imprescia (C), La Brecciosa, Lestini, Masciantonio, Mazzagatti, Patriarca, Peroni, Ragnoli. All. Jana KruzikovaArbitri: Lorenzo Marini e Davide Gualtieri
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sa.Ma. Portomaggiore vince e convince contro Fano

    Di Redazione
    Vince e convince la Sa.Ma. Portomaggiore il recupero della decima partita del girone di andata del campionato di Serie A3 Credem Banca contro la Vigilar Fano. Una grande prestazione collettiva che ha visto mettere in campo una fluidità di gioco e un’attenzione alta per tutto l’arco dell’incontro. Tra le file dei padroni di casa ancora out il libero Benedicenti, mentre Fano deve ancora fare a meno dello schiacciatore Ruiz.
    Questi quindi i sestetti schierati da coach Cruciani e coach Pascucci: Portomaggiore scende in campo con la diagonale Marzola-Albergati, schiacciatori di posto quattro Nasari e Graziani, al centro Quarta e Ferrari, libero Gabrielli; la Vigilar Fano, invece, schiera al palleggio Cecato, opposto Lucconi, gli schiacciatori Tallone e Ulisse, al centro Bartolucci e Ferraro, e libero l’ex di turno Cesarini, gradito ritorno tra le mura di Portomaggiore.
    Il match inizia con una Sa.Ma. inarrestabile, un ottimo turno al servizio di Nasari porta in vantaggio la squadra 6-2, un divario che va via via aumentando (16-7). L’ottimo servizio di Portomaggiore agevola l’esecuzione del fondamentale di muro che mette fuori gioco gli attaccanti principali della squadra ospite. Il set si chiude agevolmente con il punteggio di 25-13.
    Nella seconda frazione è Fano che spinge subito al servizio con l’opposto Lucconi che entra in questo modo in partita dopo un primo set decisamente sottotono. Fano detta i ritmi di gioco e imbriglia il cambio palla avversario. Fano continua a premere sull’acceleratore con le sue bocche di fuoco portandosi in vantaggio di 9 lunghezze (8-17). Proprio nel momento di massima difficoltà Portomaggiore non molla e riprende a tessere le trame del suo gioco. Si riporta sotto grazie a un buon turno al servizio di Quarta e una serie di errori consecutivi della squadra ospite. Fano si aggiudica il set 22-25 ma Portomaggiore è perfettamente in partita. Buono l’ingresso di Zanni su Marzola a metà set.
    Il terzo set inizia sul filo dell’equilibrio con le due squadre che mantengono una buona continuità di cambio palla. A metà della frazione (13-12) la Sa.Ma. spacca il set con Albergati e Nasari che mettono a terra una serie di palloni importanti che segnano definitivamente le sorti del set. I due laterali gialloblu saranno al termine dell’incontro i due maggiori terminali offensivi rispettivamente con 27 e 15 punti. Portomaggiore si porta in vantaggio concludendo il set con il punteggio di 25-19.
    Nel quarto ci si aspetta la reazione di Fano e l’inizio sembra confermare questa aspettativa. Ferro mette subito pressione con il servizio alla ricezione portuense. Dopo qualche incertezza iniziale la ricezione ricomincia a funzionare e Marzola riesce a innescare l’attacco al centro della rete con maggiore continuità ed efficacia. Non solo il reparto centrali in questo frangente del set è perfettamente in ritmo e dentro al match ma anche tutti gli attaccanti esterni sono serviti magistralmente da Marzola. Fano fatica a tenere il ritmo e per rischiare la rimonta inanella qualche imprecisione di troppo che sommata alla fiducia dei ragazzi di coach Cruciani spiana la strada all’agevole vittoria del quarto set (25-19) e della partita.
    Una grande prova corale che fa ben sperare per il proseguo del cammino in questo incerto girone bianco di Serie A3 Credem Banca. Con questa vittoria Portomaggiore affianca Porto Viro al secondo posto in classifica a quota 27 punti ma con due gare in più rispetto alla squadra veneta.Il prossimo impegno sarà con una diretta concorrente per l’accesso ai primi sei posti di playoff, quel Montecchio che nella gara di andata l’ha spuntata al tie break in quel di Ferrara.
    Sa.Ma. Portomaggiore – Vigilar Fano 3-1 (25-13/22-25/25-19/25-19)Sa.Ma. Portomaggiore: Albergati 27, Nasari 15, Quarta 10, Graziani 8, Ferrari 7, Masotti 2, Ciccarelli 1, Marzola 1, Zanni 1, Gabrielli L, Benedicenti L2 ne, Bragatto ne.Vigilar Fano: Lucconi 19, Tallone 11, Ferraro 8, Ulisse 5, Cecato 4, Bartolucci 3, Silvestrelli 3, Durazzi 1, Ferro 1, Cesarini L, Roberti, Girolometti L2 ne, Gori ne, Ruiz ne.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bottino pieno per la RomagnaBanca Bellaria che vince contro Città di Castello

    Di Redazione
    Porta a casa il bottino pieno la RomagnaBanca Dinamo nel primo match casalingo del campionato di serie B 2020/21. La squadra bellariese, grazie ad una grande prova di gruppo, batte in un incontro equilibrato, la forte compagine di Città di Castello.
    La coppia Fortunati-Botteghi ha giostrato al meglio tutti i componenti della squadra facendo anche esordire, così come era successo la settimana scorsa con Sampaoli Nicoló, il giovane Bandieri Leonardo, classe 2003, autore di una grande prova.
    Bellaria scende in campo con Cucchi, Morichelli, Kessler, Ciandrini, Pivi, Tosi Brandi e Maggioli Libero. Il primo set parte in equilibrio, con le due squadre che avanzano di pari passo fino al cinque pari, poi i colpi di Morichelli fanno prendere il largo ai padroni di casa che vanno prima sul 12-9 e poi chiudono 25-17.
    Nel secondo periodo, Città di Castello è più determinata, parte bene e conquista subito  un vantaggio di tre punti sui padroni di casa meno lucidi del set precedente.  Bellaria cerca comunque di riordinare le idea e prova una reazione trovando il sei pari, ma saranno gli attacchi di Fuganti Pedoni a dare il vantaggio definitivo ai tifernati che passano da  7-10, ad un  8-13 per poi chiudere  19-25.
    La squadra umbra sembra non dare tregua ai padroni di casa neanche nel terzo set e dopo i primi scambi, infatti è già avanti di quattro punti sui bianco-blu. Fortunati usa i suoi time out ma la Job Italia non si ferma e avanza ancora portandosi sul 4-11. Sembra un set con un finale già scritto, ma non è così. La RomagnaBanca non ci sta e prova a rimescolare le carte in tavola con l’ingresso di Sampaoli Matteo ed Evangelisti Michael. punto dopo punto Bellaria rientra in partita, passando da un 11-15 al 17-20, fino al 22-22 grazie ad un ace di Evangelisti. Sarà però Kessler a guadagnare la palla set del 24-23 e a chiudere il terzo periodo col punteggio di 25-23.
    L’ultimo set è a favore dei padroni di casa che ormai controllano con sicurezza gli avversari, approfittano del loro smarrimento dopo la rimonta e sconfitta del set precedente. Il punteggio passa velocemente da 6-3 al 13-13, 17-14 ed infine 25-18.
    Da segnalare che il sestetto dei bianco-blu Bellariese, in certi frangenti, ha visto in campo 5/6 degli atleti provenienti dal proprio settore giovanile con un’età media di 21 anni a conferma del buon lavoro svolto dalla società sul proprio settore giovanile.
    RISULTATO E TABELLINI
    RomagnaBanca Dinamo Bellaria  – Job Italia Città di Castello 3-1 (25-17/19-25/25-23/25-18)
    DINAMO BELLARIA: Cucchi 1, Morichelli 12, Kessler 13, Ciandrini 6, Pivi 1, Tosi Brandi 12, Maggioli (L), Botteghi, Bandieri 6, Sampaoli M. 1, Evangelisti 7, Sampaoli N., Spiga (L2), Pianezza ne. All. Fortunati.
    JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Mattei 2, Fuganti Pedoni 15, Valenti 8, Cipriani 18, Raffanti 3, Zangarelli 12, Cioffi (L), Cherubini, Volpi, Celestini. A disp.: Marra, Briganti, Cesari (L2), Pitocchi. All. Marco Bartolini.
    Arbitri: Tramontano e Zoffoli
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brembo Volley cade a Crema contro L’Enercon Fimi. Mazza: “Dobbiamo rialzarci subito”

    Di Redazione
    Brembo Volley Team “rimandata a Settembre” dopo la pallida prestazione contro l’Enercom Fini Crema. Le ragazze di Moschetti sono una delle squadre favorite alla testa della classifica e sabato sera l’hanno dimostrato. La partenza per le ragazze di Mazza era stata delle migliori. Cester e compagne in avanti fino al risultato di 12-11 quando qualche errore di troppo in fase di battuta e qualche poca concretezza offensiva di una Reggio non in serata di grazia permette alle padrone di casa di fissare il vantaggio sul 17 a 13. Da lì la grinta dell’Enercom Fini Crema crea una vera e propria catena vincente che si stoppa sul 22 a 14. Cester e Dall’Ara provano senza successo a recuperare ma si scontrano contro la grande difesa avversaria. 25 a 20 il risultato finale.
    Purtroppo il secondo set non dà la giusta scossa alla Brembo Volley Team. Morlotti non riesce ad incidere in battuta e un errore in quella fase determina uno scoraggiamento generale che permette alle ragazze di Moschetti di prendere 4 punti di vantaggio e scappare sino al 25 a 20. La tensione è palpabile e sembra che qualcosa non riesca a girare nel verso giusto. Una bellissima difesa dell’Enercom Fini e una grande percentuale di finalizzazione offensiva permette alle padroni di casa di portare a casa anche il terzo set che sembra solo una formalità. 25 a 18.
    “Una gara dalla quale possiamo solo che imparare e che ci può permettere di allenarci ancora più a lungo e a fondo per cercare di rialzarci subito dal prossimo match che avremo in casa contro il Busnago” – queste le parole di Sara Mazza al termine del match – “I miei più grossi complimenti all’Enercom Fini di Crema che si è dimostrata una papabile squadra di alta classifica del nostro girone“.
    ENERCOM FINI CREMA 3-0 BREMBO VOLLEY TEAM (25-20/25-20/25-18)
    EnercomFimi Volley 2.0 Crema: Fioretti 17, Giroletti 13, Cornelli 9, Cattaneo 8, Diagne 4, Nicoli 2, Labadini (L), Frassi, Abati, Venturelli (L), Fugazza, Moretti, Vairani, Santarelli. All. Moschetti.
    Brembo Volley Team: Cester 10, Guerini 7, Reggio 7, Morlotti 5, Cattaneo 4, Finazzi 1, Dall’Ara 1, Nasi (L), De Sena, Locatelli (L), Epis, Botti. All. Mazza
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    Serie B2, la De Mitri – Energia 4.0 fa suo il derby di Fermo

    Di Redazione
    La De Mitri – Energia 4.0 fa suo il derby di Fermo e balza in testa alla classifica del girone I2 di serie B2 femminile dopo la seconda giornata di campionato. 3-1 il punteggio in favore di Benazzi e compagne (25/19 – 25/19 – 21/25 – 25/14) sull’Ecologica Don Celso Fermo dopo 1h39’ di gioco che avrebbero meritato un pubblico degno di una gara di questa importanza, invece che le porte chiuse.
    Gara di spessore tecnico da ambo le parti, con scambi prolungati tra difese al limite dell’impossibile e azioni di pregevole fattura con Benazzi, Di Marino e Tiberi tra le ospiti e Aliberti e Orazi nelle fila di coach Postacchini a menare le danze, trascinando le proprie compagne.
    “Una vittoria importante che ci fa bene perché è stato un successo del gruppo – ha commentato l’allenatore della De Mitri – Energia 4.0 Daniele Capriotti – siamo migliorati rispetto alla settimana scorsa, grazie anche a un gruppo più ampio rispetto a quello della passata stagione. La situazione emergenziale non ci ha permesso di arrivare al via con il giusto ritmo partita, che però stiamo acquisendo gara dopo gara. Sono contento perché abbiamo ritrovato efficacemente la combinazione muro-difesa. Il terzo set? Noi abbiamo otto schiacciatrici e le alchimie di squadra vanno sperimentate piano piano, ma devo dire che rispetto alla prima partita non abbiamo subito passivamente, ma a un certo punto del parziale siamo ripartiti e di questo sono soddisfatto, così come sono contento dell’esordio in B2 del libero Paniconi. Passare a Fermo con sicurezza è una cosa che ci farà bene per il proseguo della stagione, perché non sarà facile per le altre squadre”.
    Dopo aver vinto i primi due set a 19, Tiberi e compagne, come già nella gara d’esordio, hanno accusato una battuta a vuoto nel terzo parziale, alla quale hanno però risposto con determinazione del set successivo, vinto agevolmente.
    Il tabellino della De Mitri – Energia 4.0: Nardi 5, Benazzi 25, Tiberi 21, Di Marino 9, Beretti 9, Cappelletti 2, Di Clemente (L1), Paniconi (L2), Ragni 1, Caruso, Gennari, De Angelis, Gulino 1. N.e.: Vallesi. All.: Capriotti-Ruggieri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO