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    La Fenix Faenza vince il derby contro l’Olimpia Teodora Ravenna

    Di Redazione
    Grande prestazione della Fenix aggiudicatasi il derby con l’Olimpia Teodora Ravenna con un secco 3-0. Una partita giocata con un ottimo atteggiamento che ha permesso alle faentine di ritornare in vetta, anche se con ben nove gare da recuperare nel girone G2, la classifica è ancora tutta da scrivere.
    Come dalle attese il derby è stato combattuto, con Ravenna, priva di Vecchi e Missiroli, che si è fatta valere nella prima parte dei primi due set, per poi subire il parziale delle faentine aggiudicatesi le frazioni 25-16 e 25-19. L’ultimo set è invece a senso unico come testimonia il punteggio di 25-12 per le faentine.
    “Sono molto contento della prestazione della squadra – sottolinea coach Maurizio Serattini -, perché era da un mese che non giocavamo una partita, comprese le amichevoli, e le ragazze hanno subito ripreso il ritmo partita. Un segnale davvero importante che ci permette di guardare alle prossime gare con ancora maggiore ottimismo visto che ci attendono tante gare nelle prossime settimane dovendo recuperare ben tre partite. Altra nota davvero importante è che sono entrate tutte le giocatrici ed ognuna ha dato il proprio contributo: questo è lo spirito che voglio vedere in campo e in allenamento”.
    Fenix Faenza – Olimpia Teodora Ravenna 3-0 (25-16; 25-19; 25-12)FAENZA: Tomat 12, Casini 14, Alberti 7, Guardigli 7, Grillini 10, Baravelli 1, Melandri, Gorini, Taglioli 1, Emiliani, Maines 1, Galetti (L1), Martelli (L2). All.: Serattini.
    RAVENNA: Fusaroli 2, Candolfini, Piomboni 12, Vecchi, Peluso, Fontemaggi 9, Bendoni, Greco Zeru 4, Missiroli, Ndyaye 1, Vingaretti 1, Ghiberti 1, Evangelisti (L). All.: Delgado.
    Arbitri: Porti e FabbrettiNote. Battute vincenti: FA: 8, RA: 2; Errori: FA: 6, RA: 7; Muri vincenti: FA: 6, RA: 1
    Classifica: Faenza*** 13; Calanca Persiceto** 12; Ravenna* 11;; Fatro Ozzano*** 9; VTB Masi Pianamiele Bologna***** e US Rubierese**** 0. * gare da recuperare
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    Il Duetti Giorgione si riscatta. 3-1 sull’Eurogroup

    Foto Ufficio Stampa Duetti Giorgione

    Di Redazione
    Riscatto della gara andata è stato e con esso sono arrivati altri tre punti (Duetti – Eurogroup 3-1: 14-25, 25-22, 16-25, 12-25). Contro l’unico avversario capace finora di sconfiggerlo, il Duetti Giorgione non ha faticato più di tanto a far emergere i reali valori anche se nel secondo set le gambe sono tremate. Più per il ritorno della propria brutta copia ovvero dei fantasmi della gara d’andata, che per l’avanzata avversaria. Poi tutto si è risistemato e come raccontano i parziali, non c’è stata partita. È valsa la pena però di seguire lo show di Aurora Poser, la ventiduenne neo arrivata al Giorgione che in attacco ha messo a terra un pallone su due e ha siglato 6 ace. Un bottino di 25 punti in quattro set che certifica l’eccellenza della sua prova.
    Coach Carotta: «Siamo una squadra in costante crescita e rispetto al match d’andata lo abbiamo dimostrato. Il loro gioco ci ha messo in difficoltà nel secondo set, difendono molto, ma siamo riusciti a venirne fuori di potenza. Ora voglio pensare solo alla prossima sfida: sabato prossimo saremo di scena a Vicenza».
    E lì si tornerà a gareggiare per il primato, come fu nella medesima gara disputata un mese fa a Castelfranco. A quel match il Duetti ci arriva in piena corsa.
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    Continua la marcia vincente della Med Store Macerata. Battuta anche Trento

    Di Redazione
    I biancorossi tornano a vincere al Banca Macerata Forum, prendendosi tre punti contro un avversario giovane ed agguerrito. Trento da battaglia per tutti i set, calando solo nel finale del terzo, bravi i ragazzi del coach Di Pinto a ribaltare il risultato nel primo set e indirizzare la gara nel verso giusto. Poi la qualità e l’esperienza di Macerata fa la differenza, con i biancorossi che controllano, non lasciano scampo a Trento e si preparano nel modo migliore per l’ultima trasferta del campionato, a Prata di Pordenone.
    LA CRONACA – Confermato Pahor per Macerata, al fianco di Dennis e Ferri, i centrali Calonico e Pizzichini, Monopoli e il libero Gabbanelli che si alterna con Valenti. Trento in campo con Pol, Magalini e Bonatesta, Simoni e Acuti al centro, Pizzini, Lambrini libero.
    Primo set in salita per Macerata che è costretta ad inseguire dopo una partenza lenta, l’ace di Malatesta vale il 2-5. Provano ad alzare i ritmi i biancorossi e nonostante qualche errore di troppo trovano il 12-12; il pari dura poco, gli ospiti tornano subito sul +2 e coach Di Pinto chiama il time out. Trento alza il muro su Dennis e allunga, ma è proprio il cubano a riscattarsi subito dopo e con tre diagonali accorcia le distanze per una Med Store che prova a ritrovarsi anche con qualche cambio. Sul 18-19 è il coach Conci a fermare il gioco ma non può fermare Dennis che gioca col muro e fa 19-19, quindi l’errore di Magalini regala a Macerata il primo vantaggio della partita. Prosegue la serie positiva in battuta di Cordano e Calonico manda i suoi sul +2, costringendo Trento ad un nuovo time out. L’ace di Calonico e il muro di Pizzichini sigillano il set.
    Macerata riparte da Dennis e Calonico, sono loro i primi punti del secondo set e dopo un’ottima difesa è il cubano con un tocco preciso a firmare il 5-0. Bella combinazione al centro conclusa da Simoni, Trento prova a tornare in partita e grazie al buon momento accorcia, poi i biancorossi rispondono e salgono in cattedra ancora Dennis e Calonico, 14-8. Reagisce Trento con l’ace di Cavasin, Macerata gestisce comunque il vantaggio e con Ferri mette a terra il 20-14; nuovo break ospite con la serie in battuta di Depalma e il buon momento di Cavasin. Preme Trento ma Macerata difende bene, Gabbanelli recupera una palla difficile e Dennis conclude superando il muro, 23-19. I biancorossi controllano e l’errore di Cavasin regala ai padroni di casa il doppio vantaggio nei set.
    Stavolta è Pahor che apre i giochi, favorito da un gran salvataggio di Ferri; va forte ora Macerata e coach Conci chiede subito il time out. La pausa da i suoi frutti, Trento recupera e ribalta 4-5, tutto da rifare per i biancorossi. Fase equilibrata con le squadre che giocano punto a punto, torna comunque avanti Macerata, 10-8. Prova ad allungare Macerata, l’ace di Pahor vale il +3 e la serie positiva dello schiacciatore prosegue con i biancorossi che aumentano la distanza dagli avversari. Entra Cordano in battuta nel finale, il diagonale di Dennis vale il 24-16 e l’ace dello stesso Cordano chiude la gara.
    “Abbiamo disputato un bel primo set fino al 19-17 per noi, quando abbiamo fallito una comoda opportunità per andare sul +3 – ha commentato al termine del match l’allenatore dell’UniTrento Volley Francesco Conci – , poi ci siamo spenti e abbiamo permesso a Dennis di prendere fiducia e diventare determinante. Fino a quel momento lo avevamo marcato bene ed era dovuto ricorrere spesso ai pallonetti, ma poi abbiamo cominciato a subirlo. In seguito abbiamo disputato anche un buon finale di secondo set, pagando infine lo 0-5 iniziale che ci siamo portati fino in fondo, mentre nella terza frazione, purtroppo, non siamo mai stati in grado di impensierirli. Ora non ci rimane che cercare di fare del nostro meglio a Torino e in casa contro Bolzano per poi cercare di giocarci al meglio i playoff, che non sono lontani nonostante questa sconfitta”.
    Med Store Macerata-UniTrento Volley 3-0 (25-20, 25-20, 25-16)MED STORE MACERATA: Pizzichini 1, Dennis 20, Pahor 4, Calonico 11, Monopoli, Ferri 9, Gabbanelli (L); Cordano 1, Margutti, Princi, Valenti (L). N.e. Snippe, Pasquali, Risina. All. Adriano Di Pinto.UNITRENTO VOLLEY: Pol 1, Acuti 10, Magalini 8, Bonatesta 8, Simoni 2, Pizzini, Lambrini (L); Cavasin 8, Parolari 2, Coser 1, Bonizzato, Depalma 1. N.e. Dell’Osso, Marino (L). All. Francesco Conci.ARBITRI: Carcione di Roma e Grassia di Frascati (Roma).DURATA SET: 24′, 21′, 21′; tot: 1h 6′.NOTE: Med Store Macerata: 5 muri, 4 ace, 7 errori in battuta, 4 errori azione, 54% in attacco, 49% (22%) in ricezione. UniTrento: 5 muri, 2 ace, 16 errori in battuta, 10 errori azione, 41% in attacco, 46% (24%) in ricezione.
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    La Vigilar Fano supera in rimonta il Volley Team Club San Donà

    Di Redazione
    La Vigilar Fano supera in rimonta il Volley Team San Donà, conquistando 3 punti importantissimi ai fini della classifica. Dopo aver perso il primo set ai vantaggi, i virtussini hanno vinto il secondo (sempre ai vantaggi), prima di sciogliersi e portare a casa il terzo set senza particolari difficoltà. Equilibrio in campo nel quarto e decisivo parziale, in cui la Vigilar emerge nel finale, facendo sua l’intera posta in palio.
    Fano guadagna due posizioni in classifica, issandosi così al quinto posto, complici le sconfitte di Portomaggiore e Montecchio Maggiore, e la prossima settimana ospiterà al Palasport Allende proprio Portomaggiore.
    Per la Vigilar confermata la formazione vincente a Prata, con Cecato in cabina di regia opposto a Lucconi, in banda Ruiz e Ulisse (con Gori pronto a subentrare in seconda linea), al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete, San Donà schiera in diagonale Busato e De Santis, gli schiacciatori sono Bomben e Palmisano, al centro Esposito e Zonta, i liberi (in alternanza) Santi e Bassanello.
    Ritmi piuttosto blandi in apertura, con la Vigilar che conquista il doppio vantaggio sull’8-6 (servizio vincente di Cecato) e allunga 15-11, complice un’invasione ospite. San Donà cerca di rimanere in scia, accorciando le distanze sul 16-14, quindi Esposito firma il -1 murando Bartolucci (18-17). Il minibreak della Vigilar sul 21-18 sembra scrivere la parola fine al parziale, ma c’è ancora spazio per l’ultimo assalto dei veneti, che tornano a contatto sul 21-20 e sorpassano al fotofinish (23-24). La Vigilar annulla un set point, ma San Donà la spunta alla seconda occasione: 24-26.
    È Lucconi a spezzare l’equilibrio nel secondo set, con tre punti consecutivi che spingono la Vigilar avanti 6-4, ma è un fuoco di paglia, perché San Donà impatta subito 6-6. I virtussini allungano 15-11 con Ferraro dai 9 metri, ma i veneti dimostrano di essere in ottima giornata e con un break di 0-3 si riportano a contatto (18-17). Cecato ristabilisce le distanze con l’ace che vale il 20-17, l’allungo è opera di Ulisse che passa tra le mani del muro e regala ai suoi il 22-18. Lucconi conquista il set point sul 24-21, San Donà tenta di nuovo l’impresa annullandoli tutti e tre e portando la contesa ai vantaggi: Cecato chiude i giochi sul punteggio di 26-24.
    Come nei parziali precedenti, anche nel terzo set la Vigilar si porta in vantaggio (7-4), ma ancora una volta San Donà trova la parità (8-8), spinta dal solito Bomben. I virtussini si scuotono e volano sul 15-11, beneficiando dell’apporto del neo-entrato Durazzi a muro, si procede quindi a colpi di minibreak, con la Vigilar salda al comando e San Donà sempre lucida nonostante il distacco. Lucconi trova l’ace che vale il set point (24-19) e mette a segno l’attacco (25-21) che porta la Vigilar in vantaggio 2-1 nel computo dei set.
    Buona la partenza di San Donà nel set successivo, con la Vigilar costretta al time-out sul punteggio di 2-6. I virtussini si rifanno sotto 6-7 con Lucconi e trovano la parità con Ulisse (10-10), si procede quindi in sostanziale equilibrio, con la Vigilar che mette la testa avanti per la prima volta sul 17-16 e allunga 21-17 (vincente l’attacco di Durazzi dal centro). Ulisse regala il match ball ai suoi (24-19), San Donà ne annulla tre, ma alla quarta Zonta sbaglia il servizio e regala alla Vigilar la vittoria 25-22.
    Vigilar Fano – Volley Team San Donà di Piave 3-1 (24-26, 26-24, 25-19, 25-22)Vigilar Fano: Cecato 8, Ruiz 9, Ferraro 12, Lucconi 23, Ulisse 8, Bartolucci 4, Cesarini (L), Gori 0, Ferro 0, Silvestrelli 0, Durazzi 4. N.E. Roberti, Tallone. All. Pascucci.Volley Team San Donà di Piave: Busato 0, Palmisano 9, Zonta 10, De Santis 11, Bomben 24, Esposito 3, Santi (L), Bassanello (L), Mignano 3, Scita 3. N.E. Lorenzon. All. Bertocco.ARBITRI: Somansino, Dell’Orso.NOTE – durata set: 26′, 29′, 25′, 27′; tot: 107′
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    La Gestioni&Soluzioni Sabaudia torna a vincere. Battuta al tie break Lecce

    Di Redazione
    La Gestioni&Soluzioni Sabaudia si aggiudica la nona giornata di ritorno del campionato di serie A3 girone blu, vincendo (2-3) una combattutissima partita contro l’Aurispa Libellula Lecce. La padrona di casa, risultata poi perdente al tie break, ha dato filo da torcere ai pontini, che in questa, come in molte altre occasioni, hanno iniziato a ingranare soltanto al terzo set, ma una volta trovata continuità nel gioco non c’è stato scampo e orgogliosi i nostri hanno portato a casa due punti, utilissimi ai fini della classifica finale. E’ quindi che con rinnovata speranza il sodalizio laziale guarda agli ultimi scorci di campionato, consapevole delle proprie risorse e possibilità.
    La partita – Inizio esitante per il Sabaudia che soffre l’azione della padrona di casa, trainata dalle ottime prestazioni del centrale Giancarlo Rau e dell’opposto Pawel Stabrawa. E’ quindi con il parziale di 25-19 a favore del Lecce che si conclude questo primo set della nona giornata di ritorno del campionato di serie A3 girone blu.
    Nel secondo set si registra una netta inversione di tendenza per il Sabaudia che passa al comando, ma già al settimo punto la squadra pontina viene raggiunta dalla padrona di casa, che, al termine di un un breve confronto ad armi pari, torna in vantaggio. Per ovviare il problema l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro dispone diversi cambi e fa entrare in campo Leonardo Baciocco, Flavio Palombi, che subisce un infortunio poco dopo il suo ingresso, e Alessandro Pomponi. Nonostante l’immissione di energie nuove dalla panchina il Sabaudia perde anche questa frazione di partita, con il parziale di 25-18 a favore del Lecce.
    Nel terzo set la squadra pontina con un moto d’orgoglio parte fortissimo e si distanzia nettamente dall’avversaria. Con un ottima prestazione complessiva il Sabaudia ribalta il risultato della frazione di partita precedente, chiudendo 18-25 in suo favore.
    Nel quarto set le due squadre si confrontano sul filo della parità, con ripetute fughe in avanti di entrambe le formazioni. Alla fine però a spuntarla è il Sabaudia che si aggiudica ai vantaggi, con il parziale di 25-27, anche questa frazione di partita.
    Nel tie break perdura la situazione di stallo del precedente set, il cambio di campo però vede in vantaggio, con il punteggio di 8-5, il Lecce. Il Sabaudia tuttavia non si rassegna e riagguanta l’avversaria in corrispondenza del decimo punto, per poi passare in vantaggio e chiudere con il parziale di 12-15, vincendo la partita.
    Il commento – A conclusione del match è intervenuto, soddisfatto del risultato, l’allenatore del Sabaudia Sandro Passaro, che ha dichiarato: ”Una partita dai due volti: i primi due set non siamo riusciti a limitarli, merito anche  della loro prestazione in attacco; dal terzo set abbiamo cambiato leggermente passo al servizio e questo ci ha consentito di fare qualche break in più, inoltre abbiamo trovato maggiore continuità nel cambio palla contro i loro battitori più forti.  Questo è stato il dodicesimo tie break del campionato, segno di una squadra che ci crede sempre  e non molla mai, mancano due gare alla fine e la lotta per il sesto posto è ancora aperta.”
    Aurispa Libellula Lecce – Gestioni&Soluzioni Sabaudia 2-3 (25-19, 25-18, 18-25, 25-27, 12-15)Aurispa Libellula Lecce: Longo 2, Disabato 8, Agrusti 13, Stabrawa 33, Capelli 14, Rau 11, Ciardo 0, Poli 0. N.E. Lisi, Catena, Morciano. All. Denora.Gestioni&Soluzioni Sabaudia: Schettino 1, Astarita 16, Focosi 10, Link 23, Lucarelli 12, Frumuselu 10, Palombi 0, Fortunato (L), Baciocco 1, Pomponi 0, Tognoni 0. N.E. Meglio. All. Passaro.ARBITRI: Stancati, Nicolazzo.NOTE – durata set: 24′, 30′, 26′, 31′, 16′; tot: 127′
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    Porto Viro centra un’altra vittoria e blinda il secondo posto

    Di Redazione
    Secondo posto in cassaforte. La Delta Group Rico Carni torna al successo e pone una pietra miliare sul suo cammino in Serie A3 Credem Banca: il successo per 3-1 su Sol Lucernari Montecchio Maggiore certifica infatti che i nerofucsia scatteranno (quantomeno) dalla seconda casella della griglia di partenza dei playoff. Un vantaggio concreto per il fattore campo, un altro passo avanti verso il momento decisivo della stagione di Porto Viro.LA PARTITA
    Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni, ripropone la formazione della finale di Coppa Italia: Kindgard al palleggio e Cuda opposto, Sperandio e Bargi in posto tre, Vinti e Lazzaretto schiacciatori, Lamprecht e Bernardi liberi. La Sol Lucernari Montecchio Maggiore al via con tutti gli ex schierati: oltre a coach Mario Di Pietro, si aggiungono Bosetti in regiae Flemma come laterale.Completano lo starting dei vicentini Pranovi in posto due, Frizzarin-Novello al centro, Fiscon in banda, Battocchio libero. Gli arbitri del match sono Rachela Pristerà e Marco Pasin di Torino.
    Due errori ospiti, in mezzo ace fortunato di Bargi, 3-0 Delta Group Rico Carni in apertura. Lazzaretto azzanna la palla vagante (6-2), Bargi mura Pranovi (8-3), ancora Lazzaretto per un contrattacco vincente: 10-4, immediato time richiesto da Di Pietro. Montecchio un po’ imprecisa, ma più che altro è merito di Porto Viro, fin qui una meraviglia di continuità. Di Pietro si gioca il doppio cambio (Zivojinovic-Cortese per Bosetti-Pranovi), Cuda conferma che di trippa ce n’è comunque pochissima sul piatto: 18-12, secondo time per la formazione vicentina. Lamprecht non sbava nemmeno mezza ricezione, Kindgard distribuisce che è un piacere, Lazzaretto e Vinti sono la solita certezza da posto quattro: 25-15, 1-0 Delta Group Rico Carni.Cambio campo, bel crescendo nerofucsia che raggiunge il suo apice sul 7-3 firmato Cuda. Di Pietro invece vede qualcosa che non va nel reparto bande, prima sostituisce Fiscon con De Fortunato (10-5), quindi si spazientisce per un errore in ricezione di Flemma e chiama time (12-7). Anche Pranovi, in realtà, è ben contenuto (block di Sperandio del 15-9), ma il guaio è che Montecchio sbaglia molto da sola: 16-9, time numero per Di Pietro. Devastante il turno in battuta di Vinti, su cui Porto Viro costruisce l’allungo decisivo (21-10, fuori anche Novello per Pellicori tra i vicentini). Ormai la cronaca riguarda solo i movimenti sulle due panchine, il resto è accademia: ace di Lazzaretto a suggellare il parziale, 25-13, 2-0 Delta Group Rico Carni.
    Terzo set, Vinti e Cuda dimostrano di avere una scorta infinita di colpi (4-1), Pranovi risponde con la fisicità e la precisione, muro e poi ace del 4-3 (Montecchio schiera De Fortunato in luogo di Flemma). Due block di fila per un reattivissimo Bargi (9-6), gli ospiti risalgono a suon di mani-out di Fiscon, addirittura tre  in rapida successione per l’inatteso sorpasso, 11-12. Partita vibrante adesso (era ora), muro di Frizzarin del 14-16, Porto Viro va completamente nel pallone: 15-19, time Zambonin. Scossa nerofucsia, Lazzaretto-Vinti siglano il 19-21 che convince Di Pietro a chiamare tempo, arriva pure l’ace di Bargi del 20-21. La Delta Group Rico Carni, però, è lontana parente della spietata killer delle prime due frazioni: 22-25, 2-1.
    Quarta frazione, Porto Viro riparte dalla sua battuta float, specie quella di Kindgard, per disorientare la ricezione ospite: 6-1, time inevitabile per Di Pietro. Montecchio si affida alla potenza di Pranovi (7-4), ma deve fare presto i conti con il muro di Sperandio e il servizio di Vinti: 11-4, ospiti con Flemma al posto di Fiscon. I vicentini ora tentano l’assalto all’arma bianca, Kindgard (15-9) e Sperandio (17-12) alzano la voce a muro per zittirli, Di Pietro le prova comunque tutte per ribaltare le sorti del match: dentro Carlotto in seconda linea, nuovo doppio cambio e time out per chiudere il cerchio (19-13). C’è troppo da recuperare, nonostante un po’ di rilassatezza tra i padroni di casa. Cuda conquista la palla match numero uno (24-19) ed è già sufficiente: 25-19, 3-1 Delta Group Rico Carni.Massimo Zambonin, tecnico della Delta Group Rico Carni, commenta la gara dei suoi: “Abbiamo blindato il secondo posto e questo era l’obiettivo più importante di oggi. Visto come avevamo condotto il gioco nei primi due parziali e il fatto che abbiamo il recupero con Torino mercoledì, mi sarebbe piaciuto chiudere la gara già al terzo e risparmiare energie, ma evidentemente non siamo stati abbastanza determinati e concentrati. Va bene così, ora riposiamoci un po’ e poi pensiamo al prossimo impegno”.Prova di spessore in seconda linea per Tommaso Bernardi: “Per noi era fondamentale chiudere subito il discorso secondo posto, così adesso possiamo iniziare a preparare i playoff, che sono la parte più importante della stagione. Siamo un po’ calati nel terzo set, è vero, merito anche del ritorno di Montecchio, ma nel complesso è stata una buona prestazione la nostra: ottima vittoria”.
    TABELLINODelta Group Rico Carni Porto Viro-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-1 (25-15, 25-13, 22-25, 25-19)Battute punto/errori: Porto Viro 7/12, Montecchio 4/17; Ricezione: Porto Viro 56%, Montecchio 44%; Attacco: Porto Viro 53%, Montecchio 38%; Muri punto: Porto Viro 13, Montecchio 4.Delta Group Rico Carni Porto Viro: Vinti 17, Lazzaretto 16, Bargi 12, Cuda e Sperandio 9, Kindgard 4, Bellia e Zorzi 0, Aprile, Tiozzo Caenazzo, Marchesan e Dordei NE; liberi: Lamprecht e Bernardi. Coach: Massimo Zambonin.Sol Lucernari Montecchio Maggiore: Pranovi 14, Fiscon 11, Frizzarin 8, Flemma e De Fortunato 6, Novello 3, Bosetti 1, Carlotto, Cortese, Pellicori e Zivojinovic 0; liberi: Battocchio e Penzo. Coach: Mario Di Pietro.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Cucine Lube Civitanova ospita Modena per Gara1 dei Play Off Scudetto

    Di Redazione
    La Cucine Lube Civitanova di Gianlorenzo Blengini scende in campo per la prima volta dopo la trasferta polacca nei Quarti di CEV Champions League. I biancorossi domani (domenica 14 marzo, ore 17.30, con diretta Eleven Sports e Radio Arancia) ospiteranno la Leo Shoes Modena all’Eurosuole Forum per Gara 1 dei Quarti nei Play Off Scudetto, serie al meglio delle tre partite che avrebbe dovuto prendere il via mercoledì 10 marzo, ma poi è slittata al fine settimana. 
    Il percorso di avvicinamento all’incontro è stato condizionato dalla presenza di due positivi al Covid-19 nel Gruppo Squadra. Circostanza che ha imposto l’isolamento dei due tesserati e la sospensione degli allenamenti per alcuni giorni. I cucinieri sono tornati in campo giovedì con tanto di mascherine protettive e lavoro personalizzato, mentre venerdì, complice il buon esito dei tamponi molecolari, è andata in scena la prima seduta collettiva.
    Juantorena e compagni sono approdati direttamente ai Quarti di Finale grazie al secondo posto in Regular Season, mentre gli emiliani, settimi dopo la prima fase, si sono guadagnati l’approdo agli spareggi Scudetto battendo in modo netto la Conad Ravenna nei due derby regionali disputati per il Turno Preliminare.
    La rivale di giornata: ultima formazione di Modena in campionato
    Il sestetto di Andrea Giani ha espugnato Ravenna con il massimo scarto in Gara 2 del Turno Preliminare schierandosi con l’ex Christenson al palleggio per Vettori opposto, Lavia e Petric laterali, l’ex Stankovic e Mazzone al centro. Infine, l’ex Grebennikov nel ruolo di libero. Nell’arco del match il tecnico ha dato spazio anche a Karlitzek e Porro.
    Parla Simone Anzani (centrale Cucine Lube Civitanova): “Siamo stati sottoposti a continui accertamenti, ma in vista dei Play Off siamo sereni. Il roster è formato da 14 elementi di valore. In caso di defezioni avremmo comunque un organico competitivo. Anzi, eventuali difficoltà ci darebbero una spinta emotiva per dare un qualcosa in più su ogni pallone. Modena è un’avversaria tosta che può mettere in difficoltà chiunque, come ha già dimostrato in stagione. Affronteremo ottimi atleti, ma a contare saranno il nostro gioco e le motivazioni. Questo è un torneo strano, in parte condizionato dalla pandemia. Ci sono squadre in forte crescita, ma noi siamo la Lube e vogliamo vincere”.
    Parla Andrea Giani (allenatore Leo Shoes Modena): “I risultati delle prime gare dei Quarti dicono che può succedere di tutto, si parla di squadre attrezzate che giocano bene, Perugia ha dimostrato di essere battibile, sono partite aperte, nelle quali si azzera ciò che è successo in Regular Season. Anche il nostro match sulla carta è equilibrato, vogliamo entrarci a “piedi pari” per giocarci qualsiasi possibilità al meglio, sfruttando ogni singola occasione. Stiamo bene e siamo consapevoli della nostra forza, dobbiamo migliorare le percentuali in attacco. Facciamo un grande volume di gioco, ma i palloni vanno finalizzati e i set vanno vinti. Questo è quello che conta”.
    Gli arbitri della gara: Marco Zavater e Stefano Caretti, entrambi di Roma.
    Precedenti con Modena: sfida numero 100
    La Cucine Lube Civitanova ha affrontato la Leo Shoes Modena 99 volte. I biancorossi hanno vinto 56 volte, i canarini l’hanno spuntata in 43 occasioni.
    Precedenti in stagione: sfida numero 4
    2 in Regular Season (2 successi Civitanova), 1 in Semifinale Del Monte® Coppa Italia (1 successo Civitanova).
    Precedenti nei Play Off: sfida numero 26
    4 in Semifinale 2017/18 (1 successo Modena, 3 successi Civitanova), 4 in Semifinale 2016/17 (3 successi Civitanova, 1 successo Modena), 3 in Semifinale 2013/14 (3 successi Civitanova), 4 nei Quarti di Finale 2009/10 (3 successi Civitanova, 1 successo Modena), 5 in Semifinale 2002/03 (2 successi Civitanova, 3 successi Modena), 2 nei Quarti di Finale 1998/99 (2 successi Modena), 3 in Semifinale 1996/97 (3 successi Modena).
    Gli ex del match: Simone Anzani a Modena nel 2018/19, Micah Christenson alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Jenia Grebennikov alla Lube dal 2015/16 al 2017/18, Dragan Stankovic alla Lube dal 2009/10 al 2018/19.
    Giocatori a caccia di record
    Nei Play Off: Osmany Juantorena – 28 punti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova), Elia Bossi – 2 punti ai 100, Luca Vettori – 9 punti ai 700 (Leo Shoes Modena).
    In carriera: Enrico Diamantini – 9 punti ai 900, Paul Buchegger – 1 attacco vincente ai 1000, Daniele Lavia – 28 attacchi vincenti ai 1000, Daniele Mazzone – 19 punti ai 1900, Dragan Stankovic – 5 ace ai 200 (Leo Shoes Modena).
    Come seguire Cucine Lube Civitanova – Leo Shoes Modena
    Diretta Eleven Sports con la telecronaca di Gianluca Pascucci e Andrea Bari.
    Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radio sul proprio dispositivo.
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    Vivigas Arena, Frassoni: “Siamo molto contenti di come il gruppo sta crescendo”

    Di Redazione
    Come all’andata, anche nella gara di ritorno, è stata necessaria una maratona di oltre due ore per decretare la vincitrice della sfida. Anthea, forse la squadra più completa e forte del girone, ha tremato e non poco a Castel d’Azzano contro una VIVIGAS mai doma che si aggiudica, con merito, un punto buono per la classifica e che avrebbero potuti essere anche due.
    Equilibratissimo il primo set che finisce, con il minimo distacco a favore delle ospiti, la leggera differenza forse legata ai 4 errori in battuta e ad un errore in ricezione, ma si tratta di dettagli. Nel secondo set invece VIVIGAS allenta un po’ la tensione e le vicentine conquistano il parziale senza troppa fatica. Sembrerebbe una partita incanalata verso un secco risultato a favore della capolista ma le ragazze di coach Bertolini sono Donne davvero toste, mai darle per finite, ed in effetti conquistano il terzo set, in equilibrio fino al 18-18, quando si infortuna Emma Guiotto che viene sostituita da Sara Coltri: la centrale, classe 2001, approccia la gara senza alcun timore reverenziale, anzi mette in difficoltà, nel primo turno di battuta, la ricezione di Vicenza. Ancora meglio fanno le veronesi nel quarto parziale in cui VIVIGAS dimostra tutta la propria forza e pareggia la partita con un netto 25-19, Anthea è in difficoltà. Peccato per il tie break finito 15-13 per le vicentine, che comunque si confermano una vera corazzata.
    Il Commento di Manuel Frassoni, secondo allenatore di Vivigas al termine della gara: “Siamo molto contenti di come il gruppo sta crescendo, nell’ultimo mese e mezzo abbiamo visto un cambiamento della squadra significativo. Purtroppo in settimana abbiamo dovuto allenarci a ranghi ridotti, l’infortunio di Emma Guiotto poteva magari demoralizzarci invece Sara Coltri ha offerto una prestazione molto buona. Nel quinto set siamo stati anche un po’ sfortunati, ma due o tre palloni li abbiamo un po’ sprecati noi anche per un po’ di inesperienza. Comunque davvero una prova di carattere.”
    VIVIGAS ARENA VOLLEY – ANTHEA VICENZA 2-3 (23-25/16-25/25-22/25-19/13-15)
    Vivigas: Bissoli (1), Brutti (15), Cicolini (12), Coltri (5), Frangipane (16), Guiotto (6), Hrabar (2), Rossi, Sgarbossa (22). Liberi: Moschini, Faettini, Zivkovic 1° Allenatore: Marcello Bertolini 2° Allenatore: Manuel Frassoni
    Anthea: Errichiello (19), Andreon, Marcolina (11), Donarelli (6) Bisoffi (1), Milocco, Cheli (14), Marini (1), Rossini (25), Del Federico, Fiore, Toffanin. Liberi: D’Ambros. 1° Allenatore Chiappini.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO