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    Il CUS Cagliari supera Mirandola e festeggia la qualificazione ai Play Off

    Si completa il quadro dei Play Off Promozione nel Girone Bianco di Serie A3: l’ultima squadra a qualificarsi, con una giornata di anticipo, è il CUS Cagliari, che con il 3-0 sulla Stadium Mirandola si rende irraggiungibile anche da Brugherio. Si fa sempre più complicata, invece, la situazione degli emiliani, che in caso di vittoria di Garlasco nella sfida con Bologna rischiano la matematica retrocessione senza passare dai Play Out.

    La cronaca:Cagliari vuole tornare a vincere davanti al suo pubblico, e parte fortissimo volando sul 9-4. Mescoli chiama time out per raggruppare le idee. Calarco consolida il vantaggio del CUS con un muro su Rossatti. Mirandola riesce ad accorciare a meno 3 grazie ad un Albergati che tra muro e attacco non ne risparmia una ai padroni di casa. Svantaggio ancora invariato nell’approccio alla zona calda del parziale (17-14). Rossatti mura Calarco in uno contro uno, e Ammendola chiama una pausa per discutere coi suoi sul 17-15.

    Difficoltà per la Stadium, che cede due lunghezze e fa tornare gli avversari sul 19-15. Il time out di Stadium rompe il ritmo, e un salvataggio mostruoso di Rossatti seguito da un ace dello stesso abbrevia nuovamente le distanze (19-17). Il tecnico degli isolani non vuole sprecare il vantaggio costruito e si porta al time out per evitare una risalita dei gialloblù, che si portano sul 21-20 prima di un punto a centro rete di capitan Menicali. Fatale il finale di set per gli emiliani, che cedono 25-20.

    Il secondo set viene aperto da un mani out di Calarco. Nasari pareggia subito il conto, ma la parità è destinata a durare poco, con il CUS che scappa sul più 3 anche grazie ad una Stadium in estrema difficoltà al servizio. Quando i punti diventano 4 (10-6), Mescoli chiama timeout per evitare ulteriori danni sul turno di servizio di Calarco. Gli emiliani sono in crisi e consentono addirittura il raddoppio agli universitari (16-8). Quartarone e soci battono finalmente un colpo e riescono a tornare a meno 5. L’idillio dura poco: i cagliaritani volano fino al 20-12. Il tecnico di Mirandola chiama ancora una pausa ma in campo non si riesce a spezzare il buon ritmo dei padroni del PalaPirastu. Sono 10 le lunghezze di vantaggio del CUS: quando Bombardi si porta al servizio, il tabellone recita 23-13. Parziale senza storia con Mirandola che annulla due dei 10 set point a disposizione degli universitari prima di capitolare.

    Tutta diversa la partita da costruire per la Stadium nel terzo e decisivo parziale. L’avvio promette qualcosa in più con un immediato vantaggio 0-2. Guida bruciata immediatamente dai cagliaritani che si prendono il pareggio a 4. Si procede a sportellate per tutta la prima parte del set; gli universitari si prendono anche un più 2, annullato però nell’approccio alla doppia cifra dal solito Albergati. Kindgard e compagni non ci stanno: ritrovano un quadruplo vantaggio 15-11 e obbligano gli emiliani al timeout. Nulla cambia nella situazione di Mirandola: 19-13 e secondo timeout. Albergati e Nasari rianimano le speranze dei loro che lentamente avvicinano a 4 distanze (21-17). Marinelli fiuta i playoff matematici, e tira 6 match point per gli isolani. Albergati ne annulla uno, ma nulla da fare sull’attacco di Busch del secondo tentativo.

    CUS Cagliari-Stadium Mirandola 3-0 (25-20, 25-15, 25-19)CUS Cagliari: Kindgard 4, Marinelli 10, Ambrose 7, Calarco 12, Busch 12, Menicali 3, Ammendola (L), Vitali (L), Muccione 0, Sanna 0, Miselli 1, Durante 1. N.E. Enna, Sartirani. All. Ammendola. Stadium Mirandola: Quartarone 1, Rossatti 6, Rustichelli R. 1, Albergati 22, Nasari 6, Bombardi 2, Capua 0, Scarpi (L), Gozzi (L), Bevilacqua 2, Scaglioni 1. N.E. Rustichelli M., Schincaglia. All. Mescoli. Arbitri: Mannarino, Grossi. Note: Durata set: 27′, 25′, 30′; tot: 82′.

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    Mirandola in trasferta a Cagliari, Mescoli: “Dobbiamo approfittare del loro momento di difficoltà”

    Sarà la trasferta isolana a chiudere il ciclo della regular season di Stadium. L’avversario di giornata è il CUS Cagliari. Per gli universitari è un momento difficile del campionato: dopo un girone d’andata illustre in cui sono anche stati in grado di qualificarsi ai quarti di finale di Coppa Italia, è stata la volta di un girone di ritorno più complesso: per coach Ammendola e i suoi sono sei i punti dal giro di boa: una vittoria 3-0 contro Salsomaggiore e una con lo stesso risultato contro Acqui Terme la settimana dopo. 

    Da quest’ultimo successo sono passati ormai due mesi (3ª giornata del 14 gennaio), e da allora per i rossoblu un digiuno ininterrotto che si trascina fino ad oggi e che Rustichelli e soci mirano ad allungare di un’altra settimana. Un risveglio dei cagliaritani proprio alla penultima giornata non è però da escludere: Brugherio, prima delle escluse dai playoff, è infatti a solo quattro punti dai padroni del PalaPirastu, che in caso di vittoria allungherebbero definitivamente sui lombardi, ipotecando i playoff e concludendo qualsiasi tentativo di sorpasso.Sbrigata la situazione classifica di Cagliari, è ora di occuparsi di quella di Mirandola, costellata di condizioni ma in cui è ancora tutto tecnicamente possibile, compresa una salvezza diretta che passa però per una squadra che, nonostante la sua situazione, è un avversario tutt’altro che semplice. 

    Mescoli riassume così: “È una squadra chiaramente in difficoltà ma che se si mette a giocare ha un sestetto valido. Dobbiamo fare punti in entrambe le partite a prescindere di chi abbiamo davanti, preparando bene la partita pensando a noi e alle nostre capacità”.

    La sfida, giocata alle ore 16.00 per motivi logistici, è visibile dal vivo al PalaPirastu di Cagliari, oppure come sempre sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

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    Mirandola doma 3-1 Garlasco e riapre la corsa Play Out

    Si mette male per i neroverdi, che cedono per 3-1 (25-20, 27-25, 28- 30, 25-19) nella sfida diretta con Mirandola. Per tutta la gara la Moyashi prova a inseguire gli emiliani, che nonostante diversi errori riescono ad avere la meglio facendo un grosso passo avanti per insidiare i neroverdi nella corsa ai play-out.

    Scende in campo un ottimo Calitri, che non permette agli emiliani di mettere giù palloni facilmente. Buono anche il contributo di Chadtchyn (15 punti) e Tomassini (14 punti), che in questa delicata sfida danno il tutto per tutto nel tentativo di portare a casa qualche punto. Purtroppo l’impresa non riesce: la Moyashi ha i suoi punti deboli nella fase break e spreca diverse occasioni nei momenti decisivi.

    I neroverdi sono ora costretti a doversi mostrare di un livello nettamente superiore nelle ultime due gare di campionato, prima delle quali domenica 17 con Bologna, per poter avere almeno l’occasione di disputare i play-out e giocarsi fino all’ultimo la permanenza in categoria, dipendendo d’ora in poi dai risultati degli altri campi.

    Per la sfida diretta con Mirandola, coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Tomassini e Orlando in centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Mescoli schiera Quartarone in regia con Rossatti opposto, Nasari e Albergati in banda, Bombardi e Rustichelli al centro con Scarpi libero.

    Mirandola parte aggressiva e corre sul 3-0, a cui risponde Garlasco accorciando ma sbagliando il servizio che sarebbe valso il pareggio (4-2). La grande prestazione di Stadium vale a Mirandola una lunghissima corsa che si arresta solo sul 14-7, soprattutto grazie ad un Rossatti particolarmente ispirato al servizio (3 ace). A metà set i lombardi riescono a recuperare e obbligano Mescoli al secondo timeout sul 17-14. Nasari arresta la corsa degli avversari con un attacco mani out e un ace (19-15). I punti di vantaggio sono ancora 4 quando Albergati si presenta per battere il set point. Un ace su Cavalcanti conclude il primo 25-20.

    L’apertura del secondo è ancora questione di Mirandola con un muro millimetrico di Rustichelli su Chadtchyn. In apertura Garlasco riesce per la prima volta a passare avanti, grazie anche ai numerosi cambi sui laterali operati da Galimberti. Bombardi assiste i suoi nel riavvicinamento, prima in attacco e poi costringendo gli avversari ad una ricezione slash (6-6). Tra break e controbreak, le squadre sono ancora appaiate alle 12 lunghezze. Qui Stadium opera finalmente il sorpasso senza però distanziarsi in maniera significativa e permettendo ai lombardi di tornare avanti sul 19-20. Moyashi guadagna un set point e obbliga Mescoli a chiamare il primo timeout del parziale. Albergati annulla la possibilità di conclusione lombarda ma i neroverdi riescono a tornare avanti. Mirandola opera il sorpasso del 26-25 e il tecnico pavese usa il suo timeout prima del servizio di Nasari. Come se nulla fosse, un ace per il numero 1 gialloblù sposta il tabellone sul 2-0 per i padroni di casa

    Tutti riconfermati su entrambi i lati della rete e Stadium che ancora una volta si prende la prima lunghezza del parziale. Il primo doppio vantaggio del set è il 5-3 gialloblù, equilibrato però da Garlasco che non vuole assolutamente concedere terreno ai padroni di casa. Nasari e Rossatti ristabiliscono il vantaggio. L’allungo a +3 obbliga Galimberti al timeout (11-8) senza però grandi risultati, e il PalaSimoncelli vede i suoi beniamini avanti 17-12 nell’ultimo parziale al secondo timeout dei pavesi. Garlasco riesce a recuperare tre lunghezze e a risalire prepotentemente sul 19-17. Gli ospiti pareggiano a 22 e fanno utilizzare a Mescoli il suo secondo timeout. Al rientro in campo Chadtchyn segna un ace su Rossatti. Lo schiacciatore gialloblù si riscatta immediatamente con una diagonale. Rustichelli bissa con un muro su Puliti ma Tomassini annulla il match point gialloblù portandola ai vantaggi. Dal pallottoliere dei vantaggi esce vincitrice Garlasco con il punteggio di 28-30.

    L’iniziale classico equilibrio del parziale viene rotto da un muro di Rossatti che guadagna il 5-3. Stadium è sul piede di guerra e vuole assolutamente vincere: il tabellone recita 8-4 sul primo timeout di Galimberti, che prova anche a rimescolare le carte inserendo Pedroni per Peslac in regia. Mirandola entra in doppia cifra, ancora +4 (12-8). Garlasco riesce a tratti a recuperare, come il pericoloso avvicinamento sul 16-15. Ad operare un buon tentativo di allontanamento è Bombardi, che con il muro del 20-17 mantiene viva la Stadium. Moyashi recupera nuovamente e Mescoli chiama timeout sul 20-19. Il doppio errore degli ospiti obbliga il mister a chiamare tempo per recuperare fiato. Un’espulsione tra le fila dei pinguini negli ultimi punti fa danni al morale, ed escono sconfitti 25-19 nella quarta frazione. 

    Marcello Mescoli, allenatore: “Garlasco aveva vinto 5 partite di fila, pur avendo perso l’ultima. Abbiamo giocato bene, abbiamo perso il terzo set ma abbiamo comunque giocato punto a punto senza mollare ed è esattamente quello che dobbiamo fare. Devo anche ringraziare Quartarone e Scarpi, che in piena malattia sono scesi in campo comunque e hanno giocato un’ottima partita. Siamo riusciti nell’intento di mantenere vivo il campionato fino alla fine, ora andiamo a Cagliari con l’obiettivo di vincere”.

    ParmaRiccardo Rustichelli, centrale (capitano): “Siamo riusciti a vincere nonostante alcuni errori in momenti topici. Ce la siamo giocata punto a punto fino alla fine: siamo vivi, abbiamo vinto e pensiamo ad una partita per volta. Andiamo a Cagliari per prenderci tutti i punti possibili e per tornare a casa e giocarci tutto contro”.

    Federico Bombardi, centrale: “Dobbiamo andare a Cagliari con questo entusiasmo e mantenere la rotta, a differenza di come abbiamo fatto finora. Ogni punto sarà fondamentale: nei momenti difficili dovremo essere “squadra”, guadagnandoci tutti i punti sul campo a partire già dall’allenamento. Stiamo migliorando in tutti i fondamentali e dobbiamo portarli anche sul campo. La trasferta sarà dura ma non è una scusante: dobbiamo andare là e fare tutto il possibile per portarla a casa”.

    STADIUM MIRANDOLA – MOYASHI GARLASCO 3-1 (25-20, 27-25, 28-30, 25-19)MOYASHI GARLASCO: Peslac 4, Tomassini 14, Cavalcanti, Pedroni 1, Chadtchyn 15, Martinez 2,Vattovaz 10, Calitri (L), Accorsi (L), Orlando Boscardini 9, Puliti 11. NE: Biasotto.All. Galimberti, Vice Moro.STADIUM MIRANDOLA: Nasari 16, Capua, Scita (L), Schincaglia, Albergati 22, Bombardi 8,Rustichelli 7, Quartarone 3, Rossatti 20. NE: Gozzi (L), Bevilacqua, Rustichelli (L), Scaglioni.All. Mescoli, Vice Pinca.Note: Garlasco: 8 muri, 5 ace, 19 errori al servizio, 54% ricezione positiva (24% perfetta), 50% efficienza in attacco. Mirandola: 8 muri, 9 ace, 19 errori al servizio, 57% ricezione positiva (29% perfetta), 51% efficienza in attacco

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ultimo treno per la Stadium Mirandola nella sfida con Garlasco

    Tre formazioni, due posti disponibili per la salvezza. E se Bologna (25) ha già virtualmente ipotecato uno dei due slot, la gara resta tra Moyashi Garlasco (22) e Stadium Mirandola (18). Entrambe sconfitte per 3-0 nell’ultimo turno, rispettivamente da Savigliano e San Donà, le due squadre si scontreranno domenica 10 marzo alle 16 in un pesantissimo scontro diretto, che avrà la possibilità di mettere una croce definitiva sui tentativi salvezza della Stadium o di ravvivarne la corsa, portandola ad una sola lunghezza dai pavesi, sperando che i successivi scontri portino i risultati necessari

    La Stadium è ancora matematicamente in grado di ottenere una salvezza diretta, a patto che Geetit e Moyashi non vedano altro che sconfitte fino alla fine dell’anno. Scenario ben più plausibile quello che farà passare i gialloblù per il pallottoliere dei Play Out, sottomessi però alle prestazioni di Garlasco, che dovrà segnare entro la fine della stagione, 5 punti in meno dei beniamini del PalaSimoncelli. All’andata fu uno scontro che sembrava pendere per Mirandola fino alla fine del secondo parziale, quando un paio di palloni sbagliati cambiarono l’inerzia della partita dal possibile 0-2 al 3-1 finale.

    “Viene naturale fare dei calcoli – dice l’allenatore di Mirandola, Marcello Mescoli – ma non ce ne sono tanti da fare: dobbiamo vincere e rimanere in corsa. Dobbiamo toglierci l’amaro in bocca della sconfitta in casa loro. Stiamo bene, abbiamo recuperato gli infortunati al centro e ci teniamo assolutamente a rimanere in corsa. Domenica sarà sicuramente una battaglia“.

    “All’andata abbiamo finito con molto rammarico – ricorda il centrale e capitano Riccardo Rustichelli –. Dopo una partenza contratta ma vincente, ci siamo visti sfumare all’ultimo la possibilità di portarci sullo 0-2 e modificare l’inerzia della partita. Questo ci dà anche una spinta in più per dimostrare al nostro pubblico il nostro valore e sicuramente non mancheranno le motivazioni per fare bene. Dobbiamo giocare come ha consigliato il coach senza grossi pensieri sulla classifica e mettere in piedi la miglior partita possibile, sempre e comunque. Ad oggi siamo senza dubbio in una posizione difficile e bisogna affrontare una partita alla volta sempre con il chiaro obiettivo di fare il massimo in qualsiasi situazione“.

    “Domenica sarà sicuramente l’ultimo treno – conferma l’opposto Daniele Albergati – Siamo a meno 4 da loro e questo scontro diretto può risollevarci in vista delle ultime 2 partite. Dobbiamo affrontare questa sfida con il coltello fra i denti e con rabbia agonistica. All’andata abbiamo perso 3-1 in una partita in cui siamo stati altalenanti, alternando errori grossolani a buone fasi di gioco. Questi errori li abbiamo ormai limitati, e nella prossima settimana ci impegneremo ancora di più per oliare questo meccanismo. Mi auguro di vedere un PalaSimoncelli gremito perché il supporto dei nostri tifosi ci aiuta sempre a fare di meglio“.

    “L’andata ce la siamo ‘mangiata’ – conclude lo schiacciatore Andrea Nasari – non abbiamo giocato molto bene, perché se avessimo espresso la qualità delle ultime settimane credo che l’avremmo portata a casa. Dobbiamo pensare al presente e al fatto che ci aspetta una gara molto importante per il nostro destino. Sono una squadra molto temibile a muro e al servizio e dovremo stare attenti a questi due fondamentali. Ci presentiamo sicuramente con tanta voglia di riscatto, e speriamo che il palazzetto sia pieno: il pubblico ci aiuta sempre, come se fosse con noi in campo“.

    La sfida sarà come sempre visibile in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro diretto Garlasco-Mirandola: “Giocheremo entrambi con il coltello tra i denti”

    A tre gare dalla fine, il campionato non è mai stato così aperto. La Moyashi Garlasco si prepara ad affrontare le tre sfide dirette che sanciranno definitivamente il destino della formazione neroverde. Prima partita importante per i Garlacticos è quella di domenica 10 marzo con Stadium Mirandola, penultima squadra in classifica, che con i suoi 4 punti di svantaggio sui neroverdi ha l’obiettivo di scampare alla zona retrocessione diretta per giocarsi ai playout la permanenza nella categoria, proprio a discapito dei Garlacticos. Una sfida che vedrà entrambe le squadre scendere in campo agguerrite più che mai per provare a dare un esito positivo a tutto il lavoro svolto durante l’intero campionato.

    È ben consapevole del peso di questa sfida coach Igor Galimberti, ma non si fa scoraggiare e rimarca la sua fiducia nella squadra: “Mirandola è la prima delle tre sfide che per noi saranno una più tosta dell’altra. Questa partita è fondamentale e non bisogna sbagliarla: Mirandola è dietro di noi e Bologna che ci sta sopra è già lontana tre punti e non bisogna farla scappare, perché a -5 punti non c’è neanche la possibilità di disputare i play-out”. 

    “Sarà essenziale essere concentrati e avere una buona capacità di adattamento: purtroppo il calendario ci ha messo di fronte alle partite decisive in trasferta, fattore che si pone sicuramente a favore di Mirandola. Spero che i ragazzi portino in campo un sentimento di rivalsa, perché questa partita la dobbiamo vincere, e per farlo dovremo disputare una gara senza sbavature, con poche ombre e pochi se e ma, dobbiamo giocare a pallavolo essendo concreti e continuativi”.

    “La pressione c’è, ma è anche il bello dello sport. Dobbiamo fare in modo che venga messa in positivo, aumentando la concentrazione e la consapevolezza, mettendo da parte tutto quello che non serve al sistema gioco. Non dobbiamo permettere alla pressione di trascinarci verso il basso”.

    I Garlacticos conoscono bene l’importanza della sfida e sono pronti a scendere in campo per dare il massimo, come racconta Matteo Pedroni, secondo palleggiatore neroverde che nella partita d’andata era stato decisivo per portare i suoi alla vittoria: “È una partita fondamentale che stiamo approcciando con attenzione. Sarà una partita da “dentro o fuori” per noi come per loro, quindi entrambe le squadre arriveranno con il coltello tra i denti”. 

    “La squadra che la spunterà sarà quella che oltre a sbagliare di meno riuscirà a gestire meglio la pressione di una partita così importante. Da parte nostra stiamo approcciando la gara in modo propositivo. Abbiamo iniziato a studiare gli avversari e stiamo lavorando sui nostri punti di forza per esaltarli e provare a mettere in difficoltà una squadra che può impensierire tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Donà doma Mirandola in tre set, ma perde Favaro per infortunio

    Torna subito alla vittoria la Personal Time San Donà, che riscatta la sconfitta nel derby di Motta facendo valere il fattore campo nella sfida con la Stadium Mirandola. La squadra di Moretti si impone con un netto 3-0, ma deve fare i conti anche con una nota dolente: l’uscita per infortunio di Gioele Favaro.

    La cronaca:C’è equilibrio dopo i primi scambi (4-3), prova ad allungare la Personal Time (7-3), qui arriva il time out di Mescoli.  Al rientro (9-5), ma un po’ alla volta i padroni di casa scappano (12-6). I modenesi non mollano (16-13), un attacco di Giannotti ed un muro (18-13). La Personal Time mette in fila altri punti (21-13), da li è stato in discesa fino all’ace di Cunial (25-17).

    Combattuto il secondo parziale, le due squadre sono pari a quota 8.  Piccolo allungo ospite (8-11), recupera due punti la Personal Time (10-11). Poi scappa Mirandola, ma San Donà trova il pareggio a quota 17, si va punto a punto, piccolo break dei locali (23-21). Cunial fa un ace, poi la chiude Umek (25-21).

    I veneti partono bene nel terzo set (6-3), recupera Mirandola (9-8). Break veneto di 4-0 (13-8) e time out per Mescoli.  La Personal Time mantiene i 5 punti di vantaggio (16-11). Mirandola cerca di opporsi, ma non c’è niente da fare, i ragazzi di Daniele Moretti mettendo in cassa forte il terzo set che porta in dote 3 punti.

    Personal Time San Donà-Stadium Mirandola 3-0 (25-17, 25,-21, 25-22)Personal Time San Donà: Tulone 2, Parisi, Bassanello, Giannotti 16, Favaro 5, Guastamacchia 10, Iorno 7, Paludet, Trevisiol, Lazzarin, Lazzaron, Tuis, Cunial 8, Umek 15.Stadium Mirandola: Nasari 11, Capua, Scarpi, Gozzi, Bevilacqua, M. Rustichelli, Schincaglia, Albergati 13, Bombardi, R. Rustichelli 7, Quartarone, Scaglioni 1, Rossatti 10. All.: Mescoli.Arbitri: Davide Prati e Maurina Sessolo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola in trasferta a San Donà: “Non possiamo più fare calcoli”

    Il turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio conduce la Stadium Mirandola verso il Veneto, in visita alla seconda della classe Personal Time San Donà di Piave. La formazione di Daniele Moretti, reduce dalla sconfitta nel derby con Motta, è comunque ormai matematicamente in zona Play Off, con 16 vittorie su 21 partite giocate.

    A intervenire sulla delicata situazione dei gialloblù è il centrale Federico Bombardi: “Mercoledì ci aspetta una partita tosta, contro una squadra che in casa perde poco. Nelle ultime giornate ha subito ogni tanto qualche vuoto, e noi dobbiamo riuscire a sfruttare questa cosa a nostro favore, portando a casa loro lo stesso entusiasmo che abbiamo portato in campo contro Sarroch. Stavolta dobbiamo però mantenere la rotta: di solito dopo un risultato positivo abbiamo sempre fatto fatica a mantenere la situazione stabile. Sappiamo di avere difficoltà in più in trasferta, ma non sarà una trasferta come le altre, data la situazione. L’entusiasmo in allenamento non ci manca, e conoscendo il gruppo so che in campo a San Donà daremo il massimo“.

    “Sarà una partita molto tosta – ribadisce l’allenatore Marcello Mescoli – contro un avversario che ha nel cambio palla il suo punto di forza, grazie a Tulone, che a mio avviso è uno dei migliori palleggiatori della categoria. Noi non possiamo fare calcoli ma dobbiamo affrontare queste ultime partite col coltello fra i denti e provare a fare punti ovunque e contro tutti. Stiamo bene e spero che i ragazzi prendano coscienza una volta per tutte del loro valore“.

    “Sicuramente – conclude il centrale e capitano Riccardo Rustichelli – la vittoria di domenica ci ha dato la spinta per affrontare le ultime giornate. È stata una vittoria importante soprattutto in ottica delle partite che verranno. È una squadra che gioca molto bene e in modo ordinato. Ultimamente ha sofferto un po’ diverse squadre, dimostrando che in qualche modo è possibile minare il loro equilibrio. Non abbiamo nulla da perdere, e dobbiamo far girare questa cosa a nostro vantaggio. Abbiamo ancora lo scontro diretto con Garlasco e la partita con Parma, mentre nelle due trasferte dovremmo fare il possibile per portare a casa tutto quello che possiamo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirandola chiamata a battere Sarroch per continuare a sognare la salvezza

    Sei sono ormai le lunghezze da recuperare per Mirandola per coronare il sogno salvezza nella Serie A3 2023/2024. Un sogno arduo ma non ancora impossibile, con Bologna impegnata in trasferta sul difficile campo dell’altra società sarda: il CUS Cagliari. A parte l’approdo di Giombini, la situazione in quel di Sarroch è la stessa dell’andata: Fabroni alla regia e la bandiera di casa Romoli a completare la diagonale principale, una rotazione dei tre schiacciatori Sideri, Ntotila e Ciupa in posto 4, Fortes e Leccis al centro, sostituiti in seconda linea dal libero Mocci, riconfermato dopo la promozione in Serie A3.

    Dopo quasi un mese di assenza Mescoli e soci tornano a giocare al PalaSimoncelli contro Sarroch per rifarsi di una sconfitta che all’andata si era dimostrata troppo severa. Rispetto alle disposizioni originali, la partita è stata spostata alle ore 20.00 e sarà sempre disponibile sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    Giuliano Anastasi, direttore sportivo: “Aspettiamo la partita convinti di poterla portare a casa. Una possibilità di salvezza c’è ancora, e noi dobbiamo attaccarci a quello e lavorare al massimo fino alla fine nel rispetto di tutte le persone che lavorano per questa società“.

    Marcello Mescoli, allenatore: “Sarroch è una squadra che ha fatto un ottimo girone di ritorno. Fa della difesa il suo punto di forza, con un palleggiatore esperto e in grado di adattare il suo gioco alla squadra che ha di fronte. Vogliamo far bene, sono convinto che anche i ragazzi faranno un buon incontro per finire degnamente questo campionato“.

    Riccardo Rustichelli, centrale (capitano): “Dobbiamo sicuramente trovare il risultato in casa.Mancano tre partite al PalaSimoncelli e sono tre gettoni che dovremo sfruttare al cento per cento. Chiaramente il nostro obiettivo ora sono i playout e dobbiamo andare a prenderli in queste sfide che ci rimangono. Le sfide in casa sono con squadre contro cui dobbiamo e possiamo assolutamente fare risultato. Nelle trasferte dovremo riuscire a strappare il più possibile, sia con San Donà che con Cagliari“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO