consigliato per te

  • in

    Entrambe le nazionali di sitting in collegiale a Tirrenia dal 9 all’11 febbraio

    Prosegue il lavoro della nazionale maschile di sitting volley. Dopo il precedente ritiro, terminato domenica 28 gennaio a Pisa, gli azzurri venerdì 9 si ritroveranno infatti presso il CPO di Tirrenia (PI) per portare avanti un nuovo collegiale che terminerà domenica 11 febbraio.

    Questi gli atleti convocati: Simone Burzacchi (Volley Club Cesena); Gabriel Busillo (Volley Acdemy Teodoro Cicatelli); Mattia Cordioli, Davide Posenato (ASD Cus Verona); Cristiano Crocetti, Federico Ripani, Luca Vallasciani (Scuola di Pallavolo Fermana ASD); Roberto Dalmasso, Orazio Tallarita (Cuneo Volley); Michele Emanuele Di Ielsi (ASD Termoli Pallavolo); Claudiu Daniel Farcas (Giocoparma ASD); Alessandro Issi, Fabio Marsiliani (ASD Fiano Romano Pallavolo); Paolo Mangiacapra (ASD Nola Città Dei Gigli).

    foto Fipav

    Nello stesso periodo, sempre a Tirrenia, si svolgerà anche il secondo ritiro stagionale della nazionale femminile di sitting volley. Le campionesse d’Europa dopo il collegiale di Pisa, si ritroveranno anche loro dal 9 all’11 febbraio, sempre in Toscana, per portare avanti un nuovo periodo di lavoro in vista dei primi impegni ufficiali. Le azzurre tra febbraio e marzo affronteranno infatti diversi collegiali, congiunti con due nazionali europee, in preparazione della Golden Nations League, evento in programma a Sempeter (Slovenia) dal 3 al 6 maggio.

    Questa la lista delle atlete convocate per il collegiale di Tirrenia: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Eva Ceccatelli, Sara Cirelli, Elisa Spediacci (Dream Volley Pisa SSD); Flavia Barigelli (ASD Astrolabio 2000); Raffaela Battaglia (ASD Villese Volley Villa San Giovanni); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Anna Ceccon (Giocoparma ASD); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Alessandra Moggio (ANCIS Villaricca); Asia Sarzi Amadè (Energy Volley).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tallarita e Dalmasso convocati in nazionale, la soddisfazione di Cuneo Sitting Volley

    A poco più di un anno dalla costituzione del Cuneo Sitting Volley, ecco arrivare le prime convocazioni da parte della Nazionale italiana maschile di Sitting Volley. 

    Grande orgoglio e soprattutto tanto entusiasmo da parte di tutto il Club biancoblù, per la convocazione di Orazio Tallarita e Roberto Dalmasso, rispettivamente capitano e vicecapitano, al collegiale che si terrà da oggi pomeriggio, venerdì 26, fino al 28 gennaio presso il Dream Volley Pisa insieme alla Nazionale italiana maschile di Sitting Volley. Un’importante opportunità sinonimo di grande lavoro in palestra; aver partecipato alla Final Eight la scorsa stagione e alla DiaSorin Cup 2023 All Star Game di Chieri, ha messo in luce le capacità degli atleti cuneesi.  

    “Da un caffè in piazza Galimberti alla prima convocazione in Nazionale, Orazio ora ha una storia da raccontare e sono contento di averlo aiutato in questo percorso. Il Cuneo Sitting Volley cresce grazie al lavoro di tutti e presto ci saranno altre novità: puntiamo a fare bene in campionato cercando di migliorare i risultati della passata stagione” – il commento del presidente Gabriele Costamagna.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Tornano al lavoro a Pisa le nazionali di Sitting Volley

    La nazionale femminile di Sitting Volley si appresta a vivere il primo collegiale del 2024. Dopo lo storico trionfo agli Europei di Caorle, le azzurre si ritroveranno in collegiale a Pisa, casa della Dream Volley, da venerdì 26 a domenica 28 gennaio.

    Questa la lista delle atlete convocate: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Eva Ceccatelli, Sara Cirelli, Elisa Spediacci (Dream Volley Pisa SSD); Flavia Barigelli (ASD Astrolabio 2000); Raffaela Battaglia (ASD Villese Volley Villa San Giovanni); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Anna Ceccon (Giocoparma ASD); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Alessandra Moggio (ANCIS Villaricca); Asia Sarzi Amadè (Energy Volley); Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena).

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Negli stessi giorni anche la nazionale maschile di Alireza Moameri sarà al lavoro nella città toscana per il primo appuntamento del nuovo anno.

    Questi gli atleti convocati: Simone Burzacchi (Volley Club Cesena); Mattia Cordioli, Davide Posenato (ASD Cus Verona); Cristiano Crocetti, Federico Ripani, Luca Vallasciani (Scuola di Pallavolo Fermana ASD); Michele Emanuele Di Ielsi (ASD Termoli Pallavolo); Claudiu Daniel Farcas (Giocoparma ASD); Alessandro Issi, Fabio Marsiliani (ASD Fiano Romano Pallavolo); Paolo Mangiacapra (ASD Nola Città Dei Gigli).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il beach per tutti: dal 12 al 14 maggio torna l’AeQuilibrium Beach Volley Marathon

    AeQuilibrium Beach Volley Marathon 2023: quella del prossimo maggio sulla spiaggia di Bibione (Venezia) non sarà soltanto l’edizione n°28 del torneo open della specialità più partecipato al mondo. Sarà anche l’unica tappa italiana del Campionato Internazionale Beach ParaVolley, evento che vedrà debuttare la disciplina del Sitting (il Beach Volley giocato da seduti, ndr) tra squadre composte da persone con e senza disabilità motorie.

    Una combinazione così desiderata e ben organizzata tra campioni e semplici amatori di questo affascinante sport inclusivo, tutti pronti a sfidarsi sulla stessa sabbia, ma con nuove regole, basterebbe a incoronare questo evento sportivo, che ogni anno richiama sulla spiaggia veneta decine di migliaia di persone e che ora, dal 12 al 14 maggio, mostra tutto il potere dello sport giocato e guardato. Indistintamente da tutti.

    Sul Beach Volley e le sue acrobatiche evoluzioni si sa praticamente tutto; la sua versione “seduta” segue la stessa logica, il giocatore non può però perdere il contatto col terreno, mentre la palla può toccare qualsiasi parte del corpo. Ecco il potere semplice dello sport, quello che cambia il modo di vedere le cose e quello che una squadra gigantesca di addetti sta allestendo a Bibione, sulla spiaggia più grande d’Italia.

    Nel 2022, sempre qui, si sono fatte le prove generali per affiancare il Beach ParaVolley internazionale alla mitica Beach Marathon, come ricorda il presidente della Federazione ParaVolley Europe, Branko Mihorko: “Lo scorso anno e su questo litorale abbiamo trovato una mentalità straordinaria e una località impegnata seriamente nell’inclusione. Tornare ed essere insieme alla AeQuilibrium Beach Volley Marathon è entusiasmante e farà vedere come la disciplina del Sitting metta gli atleti con e senza disabilità sullo stesso livello, sarà un evento indimenticabile“.

    Sono 300 i campi da gioco allestiti per una superficie totale di 120 mila metri quadrati. Tremila le squadre attese per AeQuilibrium Beach Volley Marathon con i campioni di ieri e oggi pronti a sfidare ed essere sfidati in sei categorie di gioco: 2×2 Femminile, 2×2 Maschile, 2×2 Misto, 3×3 Femminile, 3×3 Maschile e 4×4 Misto. La tappa italiana del Campionato Internazionale di Beach ParaVolley, invece, sarà disputata nelle due versioni Standing e Sitting, quest’ultima versione aperta anche agli iscritti della Beach Marathon.

    Nella Bibione dei record, tra cui c’è quello di prima destinazione turistica italiana accessibile, la soddisfazione c’è e si sente. “Seguiamo la cultura dell’ospitalità totale e per tutti – racconta Giuliana Basso, Presidente del Consorzio di Promozione Turistica Bibione Live –, per cui avere dato caratteristiche inclusive a un evento sportivo eccezionale come la AeQuilibrium Beach Volley Marathon è un grande risultato, speriamo diventi un trend per tante altre località“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Doppio raduno a Pisa per le nazionali di Sitting Volley

    Nuovi collegiali alle porte per le due nazionali di Sitting Volley maschile e femminile: entrambe le rappresentative azzurre si ritroveranno a Pisa da venerdì 14 a domenica 16 aprile. Per gli azzurri di Alireza Moameri sarà il penultimo ritiro prima della partenza per Nottingham, dove parteciperanno alla Silver Nations League dal 19 al 22 maggio; le azzurre di Amauri Ribeiro prepareranno invece la Golden Nations League in programma dal 27 aprile al 1° maggio a Sempeter v Savinjski Dolini, in Slovenia.

    Questi gli azzurri convocati dal CT Alireza Moameri: Simone Burzacchi (Volley Club Cesena); Gabriel Busillo (Volley Academy Teodoro Cicatelli); Cristiano Crocetti, Federico Ripani, Luca Vallasciani (Scuola di Pallavolo Fermana); Gregorio Guzzo (ASD Volley Palermo); Roberto Rasiel Hernandez Salgado (ASD Cus Verona); Sergio Ignoto, Paolo Mangiacapra, Salvatore Striano (ASD Nola Città dei Gigli); Alessandro Issi, Fabio Marsiliani (ASD Fiano Romano Pallavolo); Davide Nadai (ASD Alta Resa); Alessandro Sodini (Dream Volley Pisa).

    Questo l’elenco delle azzurre convocate: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Sara Cirelli, Elisa Spediacci, Eva Ceccatelli (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio 2000); Raffaela Battaglia (Pallavolo Raffaele Battaglia); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Anna Ceccon, Asia Sarzi Amadè (Giocoparma ASD), Alessandra Moggio (Nola Città dei Gigli); Valentina Dallari (Sitting Modena Volley); Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cesena sesta alla Coppa Rotary, Tartaglione: “Per noi un trampolino di lancio”

    È andato in archivio un weekend memorabile per il Volley Club Cesena, dal punto di vista sportivo e organizzativo. Al Carisport si sono svolte le Finali della Coppa Rotary, il Campionato Promozionale Italiano: alla soddisfazione del piazzamento al sesto posto nella categoria Gold per la squadra cesenate, si aggiunge l’orgoglio di aver ospitato una manifestazione unica che ha regalato grandi emozioni.

    Sport, inclusione e divertimento sono i comuni denominatori di due giorni in cui venti squadre provenienti da tutta Italia si sono incontrate alla conquista del titolo Gold o Silver. Ad alzare la coppa è stata Nola, ma il direttore tecnico di Cesena Monica Tartaglione non nasconde i complimenti ai suoi: “Arrivare sesti nel girone Gold è un risultato dal duplice significato. Da un lato è la fotografia del nuovo assetto della squadra, profondamente rinnovata grazie all’ingresso di atleti giovani; dall’altro è come se fosse un trampolino di lancio, perché ci spinge a fare sempre meglio e a raccogliere presto i frutti del nostro lavoro”.

    Dal punto di vista prettamente sportivo coach Tartaglione analizza il weekend: “Gli incroci delle gare ci hanno visto coinvolti da subito contro dei big; battuta agilmente Palermo, ai quarti abbiamo incontrato la favorita Nola e, in effetti, in alcune fasi cruciali dei set abbiamo giocato in maniera più tesa del solito lasciando loro molto spazio. Dopodiché contro Brembate è stata una gara intensa in cui ho potuto ruotare tutti gli atleti e ci siamo portati a casa la vittoria; la domenica non siamo riusciti a tenere testa a Pisa, nonostante una rimonta incredibile nel primo set da 18-8 a 20-19”.

    Dal punto di vista umano Monica Tartaglione, che è anche referente regionale del sitting volley nonché ideatrice e co-fondatrice del progetto Coppa Rotary, ha il cuore gonfio di gratitudine: “Giocare a Cesena davanti a tanti amici e giovani atleti bianconeri che sono passati a tifarci, è stato bellissimo. Avrei una lista di ringraziamenti infinita: in primis penso ad Elia Antonacci del Rotary distretto 2072, co-fondatore del campionato; a tutta la società Volley Club Cesena e alla sua disponibilità attraverso il Presidente Maurizio Morganti; voglio ringraziare anche Franco Manuzzi, Presidente Fipav Romagna Uno che si è prodigato ad allestire un Carisport eccezionale, e Silvano Brusori, Presidente Fipav Emilia Romagna. Ringrazio infine l’Assessore Castorri per essere stato testimone di questo evento”.

    A Cesena si è scritto un capitolo nella storia del Sitting Volley italiano all’insegna di un clima di festa e chiude Tartaglione: “Io sono felicissima di esserci stata”.

    (fonte: Comunicato stampa Sitting Volley Club Cesena) LEGGI TUTTO

  • in

    Rotary Cup: nel weekend Cesena ospita la fase finale

    Tutto pronto a Cesena per le finali della Rotary Cup, il campionato italiano promozionale di Sitting Volley organizzato da quest’anno sotto l’egida della Federazione Italiana Pallavolo. La città romagnola accoglierà sabato 1° e domenica 2 aprile tutte le 20 squadre che hanno partecipato ai gironi Nord Est, Nord Ovest, Centro e Sud nella fase preliminare: le prime tre classificate di ogni gruppo giocheranno nel Girone Gold, le ultime due nel Girone Silver. In tutto sono oltre 350 gli atleti e atlete schierati nella manifestazione mista, la più grande d’Italia per la pallavolo paralimpica.

    Grazie alla sinergia tra il Comitato Regionale Emilia Romagna, il CT Fipav Romagna Uno, il Comune di Cesena e il Volley Club Cesena è stato possibile portare le finali all’interno del Carisport, in via Ambrosini. La struttura sarà allestita con 5 campi, per permettere di svolgere ben 36 gare in 2 giorni e contenere il volume di atleti e staff coinvolti, oltre ai 15 giudici di gara. Per la prima volta, infatti, tutte le formazioni saranno sotto un unico palazzetto per dare il via all’evento finale per contendersi il titolo.

    Il programma prevede gli incontri preliminari dalle 12.30 alle 18.30 di sabato 1° aprile; le gare riprenderanno alle 9 di domenica, e dalle 12 si disputeranno le finali. Sabato, in occasione delle fasi preliminari, si svolgerà l’esame pratico per abilitare nuovi arbitri di Sitting Volley: i nuovi direttori di gara hanno partecipato al corso organizzato dal CR Emilia Romagna e Marche durante le settimane precedenti alle finali.

    Foto Fipav Emilia Romagna

    IL CALENDARIO

    GIRONE GOLDSabato 1/4 ore 12.30: Sitting Volley Brembate di Sopra-Lo Zodiaco Rotonda Volley; Sitting Volley Club Cesena-Sferracavolley Palermo; Dream Volley Pisa-Sitting Volley Campeginese.Sabato 1/4 ore 14.00: Volley Academy Teodoro Cicatelli-Modena Sitting Volley; perdente Gara 1-perdente Gara 2; perdente Gara 3-perdente Gara 4.Sabato 1/4 ore 15.30: ASD Fiano Romano-vincente Gara 1; L’Abbondanza del Pane Nola-vincente Gara 2; Piano Terra Pietro Pezzi Ravenna-vincente Gara 3.Sabato 1/4 ore 17.00: Cedacrì Sitting Volley Giocoparma-vincente Gara 4; semifinali 5°-8° posto.Domenica 2/4: Semifinali e finali

    GIRONE SILVERGirone A: Astrolabio 2000 SA360-Lysithea Sitting Volley Taranto sab 1/4 ore 12.30; Synergie Fermana-Quasars Polha sab 1/4 ore 12.30; Quasars Polha-Astrolabio 2000 sab 1/4 ore 14; Lysithea Sitting Volley Taranto-Synergie Fermana sab 1/4 ore 15.30; Astrolabio 2000-Synergie Fermana sab 1/4 ore 17; Lysithea Sitting Volley Taranto-Quasars Polha sab 1/4 ore 18.30.Girone B: CUS Verona-Entella Sitting Volley sab 1/4 ore 14; Entella Sitting Volley-Elisa Volley Pomigliano sab 1/4 ore 15.30; Elisa Volley Pomigliano-CUS Verona sab 1/4 ore 17.Pool 5°-7° posto: 3A-3B dom 2/4 ore 9; 4A-3A dom 2/4 ore 10.30; 3B-4A dom 2/4 ore 12.Semifinali 1°-4° posto: 1A-2B dom 2/4 ore 9; 1B-2A dom 2/4 ore 10.30.Finali 3°-4° posto e 1°-2° posto: dom 2/4 ore 12.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Massimo Beretta: “Il Sitting mi ha insegnato a vedere il mondo in modo diverso”

    Di Agnese Valenti

    Il nostro viaggio nel mondo del Sitting Volley italiano, iniziato con l’intervista al consigliere federale Guido Pasciari, continua oggi insieme a uno dei personaggi più noti per chi frequenta questa disciplina. Massimo Beretta, anima del Sitting Volley Missaglia – una delle prime società in Italia a impegnarsi nel settore – da qualche anno è anche una figura chiave della nazionale maschile, prima come team manager e poi come assistente allenatore. Con lui impariamo a conoscere meglio la versione paralimpica della pallavolo, le sue prospettive e le sue sfide.

    Come si è avvicinato al Sitting volley?

    “Sono un allenatore di pallavolo dalla fine degli anni ’90, in tutte le categorie, e da 10 anni mi occupo di Sitting Volley. Sono stati dieci anni belli, intensi e faticosi. Prima di conoscere il Sitting, seguivo diversi sport paralimpici: soprattutto il basket in carrozzina, in quanto c’è una squadra importante nella mia zona, Cantù. Ero a conoscenza di una pallavolo paralimpica ‘standing’, ossia giocata in piedi con l’utilizzo di protesi, ma ho visto per la prima volta il Sitting Volley nel 2012, durante le Paralimpiadi di Londra, grazie alle quali vi è stata anche una grande visibilità mediatica.

    In quell’occasione sono rimasto stupito principalmente per due motivi: innanzitutto, per il livello molto alto che ho visto, e poi per la ‘semplicità’ dello sport. Basta sedersi: è una variante incredibile. Mi sono interessato a livello locale e ho visto che c’era solamente un’attività a livello promozionale: sicuramente qualche pioniere c’è già stato prima della Federazione, ma solo a livello sociale e promozionale. Nel 2013 la Federazione italiana ha promosso il primo corso per allenatori, dirigenti ed arbitri a Roma: vi ho partecipato e mi sono riagganciato a quella pallavolo che ho visto durante le Paralimpiadi, soprattutto per mia conoscenza personale. La disabilità l’ho sempre incontrata nella mia vita, e mi ha accompagnato per varie situazioni; ho così cercato di ampliare la mia conoscenza sportiva”.

    Foto Facebook Massimo Beretta

    Come è stato introdotto il Sitting nella sua società?

    “Sono arrivato a Missaglia proponendo di creare qualcosa per quanto riguarda il Sitting Volley: tutti sono rimasti stupiti (ride, n.d.r.). Mi hanno dato fiducia e, grazie ai miei dirigenti, abbiamo iniziato l’attività nel mio club, senza avere atleti con disabilità. Devo dire che poi, essendo ancora in pochi in Italia e avendo conosciuto qualcuno, ho avuto modo di contattare o essere contattato da atleti con disabilità che avevano giocato a pallavolo che ho invitato a venire nella mia società. È nato il primo club in Lombardia: prima solo a livello promozionale e dopodiché, quando la Federazione ha avviato questo settore, anche nella componente agonistica. Avevamo i numeri e la voglia di farlo: con l’importantissima parte di promozione e di agonismo, la motivazione di tutti è cresciuta tantissimo.

    Abbiamo ottenuto ottimi risultati prima con la squadra maschile, vincendo il primo campionato, e anche con la squadra femminile. A livello agonistico qualche soddisfazione è sicuramente arrivata. Abbiamo iniziato con persone senza disabilità, anche per creare solo un appuntamento. Abbiamo proposto un orario e un giorno: forse è stato questo il segreto per iniziare. Ho anche fatto provare i dirigenti della mia società, che non avevano mai giocato a pallavolo. Poi sono arrivati i primi atleti, ex pallavolisti, e giocavano benissimo. A quel punto ho capito veramente cosa volevamo fare: giocare a pallavolo da seduti. Da seduti tutti avevano più opportunità: insieme abbiamo ottenuto ottimi risultati. Non era detto che sarebbe andata in questo modo, ma è sicuramente stata una grande soddisfazione“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    In che maniera il Sitting Volley l’ha cambiata?

    “Siamo partiti da zero, con poche alcune personali conoscenze: non ero di certo preparato, e nemmeno così pronto. Abbiamo provato comunque. Siamo stati tra i primi, ma non i soli: c’erano altri esempi in Emilia Romagna, e nel Sud Italia. È stato faticoso, ma ovviamente interessante ed emozionante. In Lombardia, due miei atleti, tra cui Paolo Gamba (ex capitano della nazionale, n.d.r.) hanno a loro volta creato una realtà a Brembate, con cui continuiamo a collaborare. Il mio scopo principale è sempre stato questo: avere una squadra, creare una proposta che fosse sportiva e promozionale. Quando c’è stata questa possibilità che loro andassero a Bergamo, io sono stato molto contento.

    Il mio scopo è fare giocare i miei giocatori e le mie giocatrici. Li ho sempre lodati per essere sempre riusciti a venire, tutte le settimane, nel mio piccolo paesino, non proprio facile da raggiungere. Questo aspetto, al di là di tutto, mi ha fatto innamorare di questo sport. Inizialmente era solo per ampliare la mia conoscenza a livello sportivo, ma poi ho conosciuto storie, persone, e soprattutto ho cominciato a comprendere meglio. Mi sono sempre trovato a guardare il mondo esterno, ma mai a vederlo. Adesso riesco ad accorgermi di alcuni particolari che possono creare delle difficoltà oggettive, sia in termini strutturali che semplicemente in termini di barriere architettoniche.

    Ho imparato ad uscire un po’ anche dall’ipocrisia del ‘siamo tutti uguali’: in realtà siamo tutti diversi, e alcuni possono incontrare delle difficoltà in più. La cosa di cui mi sono accorto è che tutti dobbiamo poter vivere e fare le stesse cose: fare sport, vivere in un ambiente dove ci si può muovere, dove tutti possono mangiare, dove tutti possono salire al piano superiore. Tutti abbiamo diritto di vivere nello stesso posto: questo vuol dire essere uguali. Mentalmente o fisicamente siamo tutti diversi, ma dobbiamo avere tutti le stesse possibilità“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Può fare qualche esempio concreto?

    “Parlo anche di piccoli accorgimenti: per esempio, per due anni ci siamo dovuti allenare, per diverse circostanze, in una palestra al piano superiore con una scala a chiocciola. Chi riusciva a salire saliva, altrimenti li si portava in spalla. È questo che impari a guardare e vedere. Quello che non si sa finché non ci si siede per terra è che, alla fine, si gioca a pallavolo. Nessuno si accorge se qualcuno ha due gambe o una, non c’è questo condizionamento. È molto interessante e pratico, molto semplice. Ci può essere magari la difficoltà di sedersi a terra: bisogna togliersi la protesi, scendere dalla sedia, togliere la ricostruzione di qualcosa. Lo scoglio maggiore da superare è quello“.

    A ottobre le nostre nazionali saranno impegnate negli Europei in casa. Pensa che questo importante evento internazionale possa cambiare il Sitting Volley in Italia?

    “Assolutamente sì. Già in questi anni c’è stata sempre una maggiore attenzione: personaggi sempre più importanti che a livello mediatico hanno avuto un impatto maggiore e anche a livello sociale, nelle istituzioni. In coincidenza ci saranno gli Europei di pallavolo ‘standing’ e questo sicuramente sarà un aggancio importantissimo: si lavorerà tanto per promuoverlo. Io ho il privilegio di far parte della nazionale dal 2017, fu Guido Pasciari a chiamarmi come team manager. Io avevo sempre fatto l’allenatore, gli dissi che ci avrei pensato, anche se avevo già deciso (ride, n.d.r.), e sono sempre stato onorato di aver ricevuto la sua fiducia. Ho avuto modo di imparare questo ruolo, già a livello internazionale ed è stata un’opportunità enorme.

    Lo scorso anno Pasciari mi ha fatto un’altra proposta, che non mi aspettavo assolutamente: affiancare Alireza Moameri alla guida della nazionale maschile. Non me l’aspettavo: è stata una bella proposta. Il gusto di tornare in palestra, le farfalle nello stomaco… essere in nazionale è un privilegio! Ho conosciuto tanta gente, tante storie e questo mi ha arricchito parecchio a livello personale. Continuo ad imparare e a mettere a disposizione tutte le mie conoscenze, perché il mio principio non è mai cambiato: tutto ciò che so cerco di metterlo a disposizione per il movimento del Sitting Volley“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Alireza Moameri è uno degli allenatori più conosciuti e vincenti del Sitting. Com’è essergli accanto?

    “Conoscere una persona di un’altra cultura (Moameri è iraniano, n.d.r.) e doversi interfacciare in lingua inglese è stato molto bello e interessante. Gli sono stato vicino fin dall’inizio: lui ha ovviamente il suo modo di fare Sitting e di ragionare. È un rapporto molto importante, sia per imparare che per avere l’opportunità di conoscere storie diverse. Ero un po’ preoccupato all’inizio: in realtà abbiamo trovato il modo di comunicare, e funziona. In palestra, nonostante la difficoltà linguistiche, alla fine il linguaggio è quello della pallavolo. A volte c’è stata qualche piccola incomprensione, nei momenti più stressanti delle partite, ma poi ci si capisce nonostante la barriera linguistica“.

    Il settore maschile, a livello di risultati, soffre un po’ di più rispetto al femminile. Come si sta sviluppando la nazionale maschile di Sitting?

    “Abbiamo le nostre ambizioni. Non siamo così incoscienti da porci obiettivi impossibili, come vincere gli Europei. Abbiamo i nostri target, che sono le nazionali alla nostra portata e con le quali possiamo competere e che dobbiamo necessariamente lasciarci alle spalle. Ci sono alcune nazionali in Europa con cui possiamo avere un confronto positivo. Il livello maschile è molto alto: ci sono tante squadre di altro livello come la Bosnia, la Germania, la Russia e la Croazia che per noi sono ancora troppo forti. Ma con altre nazionali, come la Slovenia, Regno Unito e la Georgia, possiamo più che competere, possiamo vincere. Il nostro target è questo“.

    Qual è stato, per lei, il momento più significativo e più emozionante della sua carriera in nazionale?

    “Emozionante è stato quando abbiamo vinto la prima partita agli Europei nel 2017. È stata la prima vittoria assoluta della nazionale maschile. È stato un privilegio, sportivamente una cosa bellissima. Ho avuto tantissimi momenti emozionanti nel vedere giocare atleti che non avrei mai pensato di veder giocare. In parecchie occasioni è stata una grande soddisfazione! Se è possibile offrire questa opportunità, tutti ne abbiamo diritto e, soprattutto in nazionale, il dovere di mettersi a disposizione per giocare e provare a dare il meglio di sé. Essere convocato per la nazionale è una cosa molto importante, per la quale è fondamentale impegnarsi al massimo“. LEGGI TUTTO