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    Coppa Rotary: i risultati della seconda tappa di qualificazione

    Di Redazione

    Si è conclusa domenica 19 febbraio la seconda tappa della fase di qualificazione della Coppa Rotary, il campionato promozionale italiano di Sitting Volley, che ha coinvolto le città di San Cesario Sul Panaro (Modena), Rotonda (Potenza), Brembate (Bergamo) e Pisa.

    Le gare sono andate in scena nelle giornate del 12, 18 e 19 febbraio e sono trascorse all’insegna dell’inclusione, della collaborazione e dell’amicizia. La manifestazione, organizzata insieme al Comitato Regionale FIPAV Emilia-Romagna, con il supporto del Rotary Club, permette di far giocare insieme uomini e donne, disabili e normodotati. Gli appuntamenti in Emilia Romagna, Basilicata, Lombardia e Toscana sono stati anche l’occasione per un confronto tecnico tra le squadre partecipanti provenienti dalle varie regioni italiane.

    RISULTATI

    Girone A-Ovest: Entella Sitting Volley-Sitting Volley Brembate Sopra 0-2 (17-25, 16-25); Sitting Volley Brembate Sopra-Quasars Polha 2-0 (25-13, 25-17); Quasars Polha-Cedacri Sitting Volley Giocoparma 0-2 (17-25, 22-25); Cedacri Sitting Volley Giocoparma 2-1 (25-3, 23-25, 21-16).Classifica: Parma 10, Brembate 8, Campeginese 2, Entella 1, Quasars 0.

    Girone B-Est: Modena Sitting Volley-Piano Terra Pietro Pezzi 1-2 (21-25, 25-21, 12-21); Sitting Volley Club Cesena-Piano Terra Pietro Pezzi 1-2 (25-13, 15-25, 16-21); Sitting Volley Club Cesena-Cus Verona 2-0 (25-20, 25-12); Cus Verona-Modena Sitting Volley 1-2 (25-12, 17-25, 20-22).Classifica: Cesena 10, Pietro Pezzi 4, Modena 4, Fermana 2, Verona 1.

    Girone C-Centro: Dream Volley Pisa-Astrolabio 2000 SA360 2-0 (25-21, 25-19); ASD Fiano Romano-Dream Volley Pisa 2-1 (10-25, 26-24, 21-17); Astrolabio 2000 SA360-ASD Fiano Romano 1-2 (25-22, 15-25, 17-21).Classifica: Fiano Romano 10, Pisa 10, Palermo 5, Astrolabio 5, Cagliari 0.

    Girone D-Sud: Lo Zodiaco-L’Abbondanza del Pane Nola 0-2 (20-25, 14-25); L’Abbondanza del Pane Nola-Volley Academy Teodoro Cicatelli 2-0 (25-11, 25-18); Volley Academy Teodoro Cicatelli-Elisa Volley 2-0 (25-18, 25-22); Elisa Volley-Lo Zodiaco 0-2 (23-25, 17-25).Classifica: Nola 12, Lo Zodiaco 3, Volley Academy 3, Elisa Volley 3, Taranto 1.

    Accederanno alle finali Gold le prime 3 di ogni girone, mentre le ultime 3 di ogni girone parteciperanno alle finali Silver. Le prossime giornate della Coppa Rotary sono in programma il 12 e 26 marzo a Olevano Sul Tusciano, Chiavari e Verona; le finali Gold e Silver, invece, si disputeranno presso il Carisport di Cesena sabato 1° e domenica 2 aprile. 

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    Nazionale maschile, la lista dei convocati per il collegiale di Pisa

    Di Redazione

    Prosegue a Pisa il lavoro della nazionale maschile di sitting volley. I ragazzi di coach Alireza Moameri infatti, dopo aver concluso il precedente collegiale domenica 12 febbraio, venerdì 24 si ritroveranno nuovamente in Toscana per portare avanti un nuovo periodo di lavoro, il terzo da inizio anno, che terminerà domenica 26.

    Questi i 13 azzurri convocati dal CT Moameri: Simone Burzacchi (Volley Club Cesena); Gabriel Busillo (Volley Academy Teodoro Cicatelli); Cristiano Crocetti, Luca Vallasciani (Scuola di Pallavolo Fermana); Gregorio Guzzo (ASD Volley Palermo); Roberto Rasiel Hernandez Salgado (ASD Cus Verona); Sergio Ignoto, Paolo Mangiacapra, Salvatore Striano (ASD Nola Città dei Gigli); Alessandro Issi, Fabio Marsiliani (ASD Fiano Romano Pallavolo); Davide Nadai (ASD Alta Resa); Alessandro Sodini (Dream Volley Pisa).

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    Sitting Volley: Al via un nuovo collegiale a Pisa

    Di Redazione

    Prenderà il via venerdì 24 febbraio un nuovo collegiale per la nazionale femminile di sitting volley. Il gruppo azzurro, infatti, lavorerà agli ordini del CT Amauri Ribeiro presso il Centro Dream Volley di Pisa fino a domenica 26 febbraio.Queste le atlete convocate: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Sara Cirelli, Elisa Spediacci, Eva Ceccatelli (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio 2000); Raffaela Battaglia (Pallavolo Raffaele Battaglia); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Asia Sarzi Amadè (Giocoparma ASD), Alessandra Moggio (Nola Città dei Gigli); Valentina Dallari (Sitting Modena Volley); Roberta Pedrelli (Volley Club Cesena).

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    Caorle ospiterà i Campionati Europei di sitting volley

    Di Redazione

    Sarà la città di Caorle (VE) ad ospitare dal 9 al 15 ottobre i Campionati Europei di sitting volley 2023 femminili e maschili. Le due rassegne continentali sbarcano, dunque, per la prima volta in Italia e vedranno la partecipazione di 12 nazionali femminili e altrettante maschili che giocheranno all’interno del Palazzetto dello sport “Valter Vicentini”.

    Alla manifestazione più importante per le nazionali del Vecchio Continente ci saranno entrambe le selezioni tricolori. Le ragazze del CT Amauri Ribeiro arriveranno all’appuntamento clou della stagione da vice campionesse in carica, mentre la nazionale maschile, guidata dal tecnico Alizera Moameri, scenderà in campo con l’obiettivo di migliorare il tredicesimo posto; risultati ottenuti entrambi nella precedente edizione organizzata nel 2021 a Kemer in Turchia.

    Nel frattempo proseguono i lavori di preparazione all’evento. Il 3 e 4 febbraio, infatti, c’è stato un incontro tra le istituzioni cittadine, rappresentanti della FIPAV e del Para Volley Europe. All’incontro hanno partecipato l’Assessore allo Sport della Città di Caorle Mattia Munerotto, il vice presidente FIPAV Adriano Bilato, il presidente del Para Volley Europe Branko Mihorko, il General Manager del PVE Nello Calleja, il marketing Director del PVE Guido Pasciari; con loro il presidente di FIPAV Veneto Roberto Maso, il vicepresidente del CR Veneto Giancarlo Vianello e il Responsabile Preparazione Olimpica e Paralimpica FIPAV Libenzio Conti. 

    Le rassegne continentali in Italia saranno anche un ottimo veicolo di promozione e sviluppo della disciplina paralimpica nel nostro Paese. 

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    Sitting Volley: Riprende da Pisa l’attività delle nazionali azzurre

    Di Redazione

    Riprenderà ancora dalla Toscana l’attività delle nazionali femminili e maschili di sitting volley. I due gruppi azzurri, dopo aver concluso domenica 29 gennaio a Tirrenia il primo collegiale del 2023, si ritroveranno presso il Centro Dream Volley di Pisa per un nuovo periodo di preparazione in programma da venerdì 10 a domenica 12 febbraio. Questo le atlete convocate dal CT della Nazionale femminile Amauri Ribeiro: Giulia Aringhieri, Giulia Bellandi, Sara Cirelli, Elisa Spediacci, Eva Ceccatelli (Dream Volley Pisa); Flavia Barigelli (A.S.D. Astrolabio 2000); Raffaela Battaglia (Pallavolo Raffaele Battaglia); Silvia Biasi (Volley Codognè); Francesca Bosio (Argentario Calisio Volley); Sara Desini (Pallavolo Olbia); Asia Sarzi Amadè (Giocoparma ASD), Alessandra Moggio, Alessandra Vitale (Nola Città dei Gigli) 

    Questi gli atleti convocati dal CT della Nazionale maschile Alizera Moameri: Simone Burzacchi (Volley Club Cesena); Gabriel Busillo (Volley Academy Teodoro Cicatelli); Cristiano Crocetti, Federico Ripani (Scuola di Pallavolo Fermana); Claudiu Daniel Farcas (Giocoparma ASD); Gregorio Guzzo (ASD Volley Palermo); Rasiel Roberto Hernandez Salgado (CUS Verona); Sergio Ignoto, Paolo Mangiacapra, Salvatore Striano (ASD Nola Città dei Gigli); Alessandro Issi, Fabio Marsiliani (ASD Fiano Romano Pallavolo); Massimo Paolo Gamba (Polisportiva Pallavolo Brembate di Sopra), Alessando Sodini (Dream Volley Pisa). 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Rotary: i risultati delle prime due giornate di gare

    Di Redazione

    Si sono disputate domenica 22 e domenica 29 gennaio le prime due giornate della fase di qualificazione della Coppa Rotary, il neonato Campionato promozionale italiano di sitting volley. Parma, Rimini, Roma e Nola, sono stati i teatri delle prime gare della manifestazione organizzata insieme al CR FIPAV Emilia-Romagna, con il supporto del Rotary Club, che permette di far giocare insieme uomini e donne, disabili e normodotati.

    Le prime giornate sono trascorse all’insegna dell’amicizia, inclusione e collaborazione, oltre a momenti di confronto tecnico tra le 20 squadre partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia. Questo evento rappresenta anche un valido banco di prova per le formazioni emergenti nel panorama della disciplina paralimpica e per quelle che già regolarmente competono nel Campionato Italiano Assoluto.

    La manifestazione prevede una fase di qualificazione con la formula del girone all’italiana di sola andata, con quattro raggruppamenti, e una successiva fase denominata Gold e Silver. Accederanno alle finali Gold le prime 3 di ogni girone, mentre le ultime 3 parteciperanno alle finali Silver.

    Ecco i risultati delle prime due giornate:

    Pool Nord Ovest: Sitting Volley Brembate Sopra-Sitting Volley Campeginese 1-2 (12-25, 25-21, 25-18); Cedacri Sitting Volley Giocoparma-Sitting Volley Brembate Sopra 2-0 (25-18, 25-14); Sitting Volley Campeginese-Cedacri Sitting Volley Giocoparma 1-2 (18-25, 25-19, 12-21).

    Pool Nord Est: Sitting Volley Club Cesena-Synergie Fermana 2-0 (25-23, 25-18); Synergie Fermana-Modena Sitting Volley 2-1 (26-24, 21-25, 21-13); Modena Sitting Volley-Sitting Volley Club Cesena 0-2 (20-25, 22-25).

    Pool Centro: Cagliari Sitting Volley-Astrolabio 2000 SA360 0-2 (6-25, 14-25); Dream Volley Pisa-Cagliari Sitting Volley 2-0 (25-15, 25-20); Cagliari Sitting Volley-Sferracavolley Palermo 0-2 (15-25, 19-25); ASD Fiano Romano-Cagliari Sitting Volley 2-0 (25-13, 25-10); Sferracavolley Palermo-ASD Fiano Romano 0-2 (5-25, 19-25); Dream Volley Pisa-Sferracavolley Palermo 2-0 (25-17, 25-16); Sferracavolley Palermo-Astrolabio 2000 SA360 2-1 (17-25, 25-21, 21-15).

    Pool Sud: L’Abbondanza del Pane Nola-Elisa Volley 2-0 (25-11, 25-17); Elisa Volley-Lysithea Sitting Volley Taranto 2-1 (21-25, 25-5, 21-17); Lysithea Sitting Volley Taranto-L’Abbondanza del Pane Nola 0-2 (13-25, 15-25).

    Le prossime giornate della Coppa Rotary sono in programma il 12, 18 e 19 febbraio e si giocheranno rispettivamente a Modena, Brembate (BG), Pisa e Rotonda (PZ). 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rotary Cup: Modena reduce dalla prima tappa, ora la corsa continua a San Cesario

    Di Redazione

    Si è svolta domenica 22 gennaio a Rimini la prima tappa della Rotary Cup, campionato italiano di sitting volley misto. I gialloblù erano inseriti nel gruppo nord-est insieme a Sitting Volley Club Cesena, Synergy Fermana, Piano Terra Pietro Pezzi Ravenna e CUS Verona, in un vero e proprio girone di ferro con tre formazioni che praticano il sitting da diversi anni e che sono già salite sul podio in più manifestazioni a livello nazionale.

    Modena Sitting Volley approccia bene il primo incontro strappando un punto alla Synergy Fermana, ma successivamente si arrende al Volley Club Cesena per 2-0 al termine di un incontro equilibrato nel quale pochi scambi hanno fatto la differenza in favore dei romagnoli.

    Nonostante la sconfitta è ancora possibile per i gialloblù entrare fra le prime tre del girone e giocarsi così il piazzamento fra il primo e il dodicesimo posto a livello nazionale. Per riuscirci sarà fondamentale approfittare della tappa casalinga del 12 febbraio a San Cesario per ottenere i punti necessari alla qualificazione.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Guido Pasciari e il boom del Sitting: “Al primo collegiale c’erano 8 atlete…”

    Di Agnese Valenti

    La pallavolo vista da un’altra prospettiva, nel senso più letterale del termine. La nascita del Sitting Volley e la sua diffusione anche in Italia, specialmente negli ultimi anni, hanno permesso al nostro sport di esplorare nuove frontiere, aprendo orizzonti inediti alle persone con disabilità, ma non solo. Già, perché il volley in versione paralimpica è una disciplina che coinvolge a pieno titolo anche gli atleti normodotati, permettendo loro di approcciarsi allo sport con un diverso punto di vista e una diversa sensibilità, nel segno dell’inclusione.

    A margine di tutto questo sono arrivati, negli anni, i traguardi sportivi: la nascita di un vero Campionato Italiano, la moltiplicazione delle squadre sul territorio, i successi delle squadre di club anche all’estero e, soprattutto, i grandi risultati ottenuti dalla nazionale femminile, che hanno avvicinato al Sitting anche il grande pubblico. Traguardi tagliati grazie all’impegno delle società e della Federazione Italiana Pallavolo, che da anni si è affidata a Guido Pasciari come referente per la disciplina. E proprio al dirigente federale, che è anche presidente della Fipav Campania, abbiamo chiesto di fare il punto sullo sviluppo del settore.

    Foto Instagram Guido Pasciari

    Lei ha dedicato gran parte della sua vita alla pallavolo: nel 2015 la FIPAV l’ha nominata referente nazionale per il Sitting volley. Com’era la situazione della disciplina paralimpica in Italia all’epoca e com’è invece adesso?

    “La FIPAV è entrata a far parte del movimento paralimpico nel 2013, aderendo al CIP, al Comitato Paralimpico Italiano. All’epoca fu costituita una nazionale maschile di Sitting Volley che iniziò a muovere i primi passi partecipando ai Campionati Europei: non ottenne un grosso risultato, ovviamente per l’inesperienza. Sicuramente, l’importanza di quel passaggio internazionale fu l’avere un ritorno di immagine e aprire la possibilità a nuove persone di avvicinarsi al movimento. Poi nel 2015 la Federazione decise di creare anche la nazionale femminile.

    Non mi sarei mai aspettato di essere chiamato: pensavo di poter dare una mano, ma quando mi fu proposto un ruolo così importante, accettai con grande onore questo incarico e da allora è iniziata per me una nuova vita. Sono un allenatore di pallavolo dal 1974, ma il Sitting Volley mi ha cambiato la vita. È la verità: mi ha dato dei punti di vista differenti, sia per quanto riguarda l’approccio allo sport che l’approccio alla vita stessa. Essere vicino e riuscire a dare una voglia di vivere nuova a persone che hanno affrontato delle difficoltà è per me sicuramente motivo di orgoglio.

    La difficoltà principale che abbiamo dovuto affrontare è stato cercare di espandere ancora di più questa disciplina. In Italia non c’è una grossa cultura dello sport: spesso, le persone con disabilità tendono a restare in casa. Quando si è giovani, quando sarebbe fondamentale praticare sport, molto spesso le famiglie, anche per ‘ignoranza’, preferiscono non far uscire questi ragazzi in un mondo che potrebbe sicuramente dare loro tantissimo. Questo ovviamente vale anche per le istituzioni, come la scuola, in cui una società sportiva o una federazione non possono entrare facilmente per cercare nuovi talenti e poterli avviare verso una disciplina sportiva paralimpica, in quello che potrebbe essere un bacino importante“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    La nazionale femminile ha raggiunto obiettivi importanti. Due volte argento ai Campionati Europei, nel 2021 ha concluso le Paralimpiadi di Tokyo in sesta posizione, mentre lo scorso anno ai Mondiali è riuscita a raggiungere il quinto posto. Come sta crescendo questa realtà?

    “Nel 2015 ho iniziato a fare delle ricerche su tutto il territorio nazionale e per il primo collegiale convocato, lo ricordo ancora, c’erano solamente 8 atlete, che probabilmente non sapevano nemmeno a cosa andassero incontro! Ricordo ancora l’immagine di queste atlete in palestra con delle espressioni preoccupate, ma ho provato subito a motivarle raccontando loro del nostro primo progetto: andare alle Paralimpiadi di Rio 2016. Sapevo in cuor mio che sarebbe stata una cosa impossibile, ma dopo tre mesi di allenamenti, mi hanno portato in Cina per tentare la qualificazione.

    Ovviamente, il risultato era pressoché scontato, ma non potremo mai dimenticare la prima vittoria assoluta della nazionale femminile contro l’Egitto. Questa gara è stata l’esempio lampante dell’inclusione nel nostro sport. Dalla altra parte della rete c’erano anche atlete con il velo e alla fine della partita non c’era solo la felicità per la nostra vittoria, ma anche il piacere di abbracciare queste atlete così diverse dalle nostre, ma così simili.

    Dopodiché, ho capito che queste atlete potevano e dovevano fare meglio. Mi sono guardato intorno e ho deciso, assieme al Consiglio Federale, di dedicarmi alla parte organizzativa del settore, e ho preso il meglio che in quel momento c’era. Abbiamo deciso di prendere Amauri Ribeiro (oro olimpico a Barcellona ’92 e attuale allenatore della nazionale femminile di Sitting Volley, n.d.r.), che oltre ad essere un grande campione di pallavolo, aveva già realizzato in Brasile quei progetti che io avevo intenzione di fare anche in Italia. Ci siamo incontrati e subito siamo entrati in sintonia: poi sono arrivati il secondo posto agli Europei, ripetuto anche l’anno scorso, il quarto posto ai Mondiale, e poi la prima partecipazione alle Paralimpiadi, a Tokyo 2020, che ci inorgoglisce molto. Ero il capo delegazione della nostra nazionale e per le atlete, entrare nel villaggio olimpico è stata un’emozione immensa“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Lei ha parlato di “inclusione”. Il Sitting Volley è una disciplina in cui gli atleti non hanno la necessità di utilizzare altri supporti e che è quindi aperto sia a persone con disabilità che anche ad atleti che non hanno una disabilità: potrebbe essere questo un modo per far crescere il movimento?

    “Come Federazione, da 5 anni organizziamo il Campionato italiano, la Supercoppa e la Coppa Italia sia con atleti con disabilità che atleti senza disabilità in campo. Questo è l’aspetto più bello di questa disciplina, che mi emoziona ogni giorno. Nel mio ambito, nella mia piccola società sportiva (Nola Città dei Gigli, n.d.r.) tutti i praticanti della pallavolo, tutti coloro che vengono in palestra, dedicano 10 minuti a giocare a Sitting volley insieme a persone più grandi o a persone con disabilità. L’inclusione è l’aspetto più bello di questa disciplina, perché vedere ragazzine e ragazzini di 14-15 anni interagire con un atleta con disabilità, che magari deve togliersi la protesi per giocare, sono aspetti che ancora mi emozionano e credo che emozionino tutti quelli che fanno parte di questo mondo. È un fattore fondamentale per la crescita di questi ragazzi.

    Io credo che il Sitting, partecipare e vedere questa disciplina, sia una molla che possa aiutare a capire valori importanti. Un altro esempio: recentemente, sono stato chiamato da un gruppo di Scout della mia città, Nola, i quali avevano intenzione di far vedere ai loro ragazzi, sui 15-16 anni, cosa voglia dire praticare uno sport paralimpico. Mi hanno raccontato di voler sperimentare questa disciplina proprio per mostrare che lo sport paralimpico è esempio di inclusione e della possibilità di fare qualcosa oltre i proprio limiti. Sono rimasto veramente affascinato“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Lei ha avuto un’importante esperienza a livello internazionale, che l’ha anche spinta a candidarsi come vicepresidente di World ParaVolley: come valuta quest’attività al di fuori dei nostri confini, a contatto con altre realtà paralimpiche? Quali differenze ha trovato tra la realtà del Sitting Volley italiano e le altre?

    “Io mi sono avvicinato al ParaVolley Europe qualche anno fa. Una volta avviata la disciplina in Italia, ho pensato di far conoscere il nostro movimento anche a livello internazionale. Ovviamente, quando l’Italia si è mossa in questo nuovo mondo, è stata accolta a braccia aperte. Ho l’onore di essere parte del Board del ParaVolley come Marketing Director e l’anno scorso sono stato proposto come vicedirettore del World ParaVolley. La proposta mi ha spiazzato: passare da Nola al World ParaVolley! C’è un pizzico di rammarico per il risultato, ma allo stesso tempo è stata una bella esperienza: non avrei mai immaginato di poter raggiungere un obiettivo così importante. L’Italia è entrata in maniera dirompente nel mondo del ParaVolley mondiale: ormai da un paio d’anni si organizzano in Italia finali di Champions Cup, di EuroLeague, importanti manifestazioni internazionali. Quest’anno la Fipav, oltre agli Europei Maschili e Femminili indoor di Pallavolo, organizzerà gli Europei maschili e femminili di Sitting Volley, che si disputeranno in Veneto nel mese di ottobre. Questo è un altro segnale che attesta la valenza della nostra Federazione“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Come si sta sviluppando il movimento del Sitting Volley a livello territoriale e di club?

    “Come sport, siamo un po’ anomali: siamo partiti dall’alto, dalle nazionali, per poi creare attività di club. Si sta riuscendo a lavorare bene con le squadre: anche amministrativamente per il prossimo anno avremo un tesseramento e un’affiliazione dedicate alle società che vorranno fare esclusivamente Sitting Volley. A luglio abbiamo avuto come ospite il presidente del World ParaVolley e del ParaVolley Europe: vedono che l’attività in Italia va bene e stanno crescendo i numeri delle squadre partecipanti ai vari campionati.

    Come dicevo prima, questo è il sesto anno che organizziamo diverse manifestazioni a livello di club, ma quest’anno abbiamo voluto abbracciare l’attività promozionale ai massimi livelli e, grazie all’aiuto che abbiamo avuto dal mondo Rotary, quest’anno inizierà il primo campionato assoluto promozionale dedicato alla Rotary Cup, una manifestazione che è nata qualche anno fa in Emilia Romagna e che si è sviluppata anche a livello interregionale. Quest’anno, grazie ai bellissimi rapporti del nostro mondo, siamo riusciti a coinvolgere Rotary per organizzare questa manifestazione a livello nazionale e ben 20 squadre da tutta Italia si sono iscritte. Ci sarà quindi questo bellissimo campionato misto, tra uomini donne, atleti con e senza disabilità, persone di tutte le età“.

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    Con i Campionati Europei puntate quindi ad avere una maggiore visibilità come Fipav, ma anche come Comitato Paralimpico.

    “Abbiamo intenzione di pubblicizzare i Campionati Europei di Sitting Volley anche sfruttando l’onda di partecipazione e di supporto per quanto riguarda gli Europei di pallavolo. Organizzare nello stesso anno Europei di pallavolo e di Sitting è il segnale di una grande Federazione. Il suo punto di forza sono i rapporti con il CIP del Presidente Luca Pancalli, che ci è vicinissimo, e senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile, grazie al contributo economico del CIP ma soprattutto al contributo di idee che il Comitato riesce a dare. Io tra i due presidenti, Giuseppe Manfredi e Luca Pancalli, raccolgo tante idee e soprattutto consensi per la nostra disciplina.

    Vorrei concludere con un ultimo esempio. Quando sono tornato da Tokyo qualcuno mi ha chiesto: cosa ti ha colpito nel partecipare ad una Paralimpiade? È stato un grande onore andare da capo delegazione a Tokyo con la mia nazionale. Sono stato 21 giorni in Giappone e quello che ho notato è che… non ho notato la diversità. Lo dico con sincerità: non si deve guardare alla disabilità, ma all’atleta. Non ho visto la diversità, ma ho visto atleti e atlete. Abbiamo vinto 69 medaglie, eravamo a casa Italia, con gli altri campioni che hanno inorgoglito tutti quanti. Le Paralimpiadi sono la massima espressione del bello e dello sport. Nei giorni scorsi ho letto una dichiarazione di Alex Zanardi, che diceva: ‘Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa’. Ecco, questa è la logica olimpica e paralimpica“. LEGGI TUTTO