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    Le armi di Monza per la finale: fame, cuore, gruppo, Eccheli e… gli “azzurrabili”

    Quella della Mint Vero Volley Monza è senza ombra di dubbio una gran bella storia di sport, ma guai a chiamarla favola. Qui non siamo al cospetto di una meteora, di un lampo a ciel sereno, ma del naturale risultato raggiunto da anni di lucida programmazione step-by-step, senza mai fare il passo più lungo della gamba perché alla Vero Volley, prendendo a prestito un celebre claim, non si costruiscono sogni ma solide realtà.

    foto Vero Volley Monza

    Una crescita costante avvenuta nei tempi giusti e soprattutto figlia dell’operato autorevole di dirigenti bravi. A partire dal direttore sportivo Claudio Bonati che ha sempre saputo costruire roster di valore, ma quest’anno si è decisamente superato dando vita ad una squadra dal tasso tecnico davvero elevato.

    Cachopa miglior palleggiatore del campionato, e su questo non si discute. I tre martelli Takahashi, Maar e Loeppky, prelevati da Padova, Cisterna e Taranto, qui sono diventati tutti top player e infatti andranno via come il pane a fine stagione. Galassi e Di Martino certezze assolute, di sicuro la miglior coppia italiana di centrali in circolazione, entrambi divenuti grandi con questa maglia tanto da pensare di poterli rivedere insieme anche in estate (ogni riferimento a De Giorgi e alla nazionale è puramente… voluto). E che dire poi di Gaggini, prodotto del settore giovanile del Consorzio, mandato a Verona per giocare da titolare (nella passata stagione sarebbe stato “chiuso” da Federici) e quest’anno esploso come un pallone di Maradona a capodanno nei vicoli di Napoli. Da “azzurrare” senza se e senza ma pure lui già dalla prossima VNL (poi chissà).

    foto Vero Volley

    Una squadra dal tasso tecnico decisamente importante, per usare un eufemismo, ma per essere ciambella col buco questo non basta, e altrove in questa stagione lo si è visto chiaramente. Per andare oltre i propri limiti e le proprie virtù serviva avere anche un’anima, e Monza di anima ne ha da vendere.

    I suoi giocatori non fanno altro che ripeterlo dallo scorso ottobre. Sono, si sentono e si definiscono “Squadra” con la S maiuscola. Tra le mura dell’Opiquad Arena hanno creato insieme qualcosa di speciale e non banale, perché non così facile da creare o ricreare. Sono diventati un gruppo vincente stringendo una grande amicizia collettiva fuori dal campo che poi, in campo, si è tradotta in comunione d’intenti. E qui, l’unico intento, non è stato semplicemente quello di provare a vincere un titolo da mettere nel proprio curriculum, nel proprio palmares, ma bensì quello di fare qualcosa di grande insieme. Grande come una finale scudetto impronosticabile a inizio stagione.

    C’è una bella differenza. Magari, a gettare ancor più benzina sul fuoco che arde dentro ognuno di loro, c’è proprio il fatto che molti sono all’ultimo ballo con questa maglia: The Last Dance… “all together”. Non è un segreto, infatti, che tanti il prossimo anno cambieranno squadra, e questo forse li ha spinti ancor di più a dare tutto quello che avevano. A Trento, in Gara 5, lo hanno visto tutti molto chiaramente e non è un caso che sui social tanti tifosi avversari, compresi quelli di Civitanova, Trento stessa e addirittura Perugia, prossima ed ultima avversaria di questa corsa, abbiano riconosciuto ed esaltato lo spirito di questa squadra, il suo fuoco, la sua fame, il suo gioco.

    foto Vero Volley

    Già il gioco. Qui bisogna rigorosamente tessere le lodi di Massimo Eccheli, l’underdog per antonomasia. Arrivato “tardi” da capo allenatore in Superlega (questa è la sua quarta stagione) per una geniale intuizione della presidente Alessandra Marzari, come da lui stesso raccontato in più occasioni, Eccheli in punta di piedi ha sempre centrato i suoi obiettivi stagionali per poi riuscire, anno dopo anno, ad alzare sempre di più l’asticella senza che nessuno glielo avesse chiesto né tantomeno imposto. La finale scudetto, come pure la conseguente qualificazione alla prossima Champions League, sono altre pagine di storia di questa società che portano indelebile la sua firma.

    Una persona che non ama essere sotto i riflettori, se non quelli del palazzetto durante allenamenti e partite, perché più delle parole preferisce far parlare i fatti, il campo. E i fatti, i risultati, alla fine della fiera gli hanno dato sempre ragione, anche al netto di qualche buca da scansare durante il percorso. Vedi il lungo stop di Cachopa lo scorso anno o le soste forzate ai box di Takahashi in stagione regolare o di Maar all’inizio della serie di semifinale. Lui, però, ha sempre trovato una soluzione a tutto.

    Conigli dal cilindro, come quello con cui ha battuto Trento al suo stesso gioco, per lo meno quello che gli era valso lo scudetto, ovvero rinunciando all’opposto di ruolo in virtù di tre schiacciatori per aumentare l’efficienza in attacco e ricezione. Ma pure una gestione “pacifica” degli alti e bassi che ha permesso di non subire emotivamente la rimonta di Civitanova nei quarti (Monza era avanti 2-0 nella serie) né tantomeno farsi sopraffare dall’esaltazione dopo Gara 4 di semifinale contro l’Itas (Monza era sotto 2-0 nella serie).

    Un allenatore preparato, motivato, ma anche un signore, una persona davvero a modo. Quanti si sarebbero stracciati le vesti dopo Gara 5 a Trento parlando solo della loro impresa? Eccheli invece come prima cosa ha riconosciuto il valore degli avversari e la sfortuna che hanno avuto nel perdere Sbertoli per infortunio, aggiungendo anche che “nessuno di noi aveva mai pensato di venire via da Trento con una vittoria per 0-3”. Per quanto la sua Monza ci sia andata terribilmente vicino, ma alla fine le vittorie sofferte sono anche quelle più belle. In questo caso “In puro stile Vero Volley” come dichiarato dalla stessa presidente Marzari.

    Foto Vero Volley

    Quale sarà l’esito ora di questa finale scudetto nessuno può dirlo, ma quanto fatto sin qui da Monza è già abbastanza per farci una docuserie sportiva di quelle che tanto ci piace guardare sulle piattaforme streaming.

    Riuscirà la “garra” di questa squadra a sopperire alla mancanza di esperienza in fatto di finali scudetto? Sarà sufficiente il sistema con tre schiacciatori per contrastare la potenza di Perugia? La chiave è tutta qui. Se le gambe non tremeranno, potremmo assistere a una serie davvero avvincente e spettacolare. Il motto qui è uno e uno solo: “Non succede, ma se succede…”

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti carico per la finale: “I ragazzi sono motivati ad essere protagonisti”

    Antivigilia di finale scudetto per la Sir Susa Vim Perugia. I Block Devils del presidente Sirci proseguono tra le mura amiche del PalaBarton la loro preparazione in vista di gara 1 in programma giovedì 18 aprile alle ore 20:30 contro la Mint Vero Volley Monza.

    Sale l’attesa in città e soprattutto dalle parti di Pian di Massiano per l’inizio della serie che assegna il titolo italiano, ma la squadra si allena con tranquillità e determinazione consapevole dell’importanza del momento e della difficoltà e pericolosità dell’avversario.

    I bianconeri svolgeranno allenamento tecnico e tattico oggi pomeriggio e domani pomeriggio, giovedì mattina ultima rifinitura al PalaBarton prima del match.

    A due giorni da gara 1 parla il tecnico bianconero Angelo Lorenzetti: “Ad una finale playoff non bisogna aggiungere niente per renderla entusiasmante. È una finale inedita ed è un valore per la pallavolo, penso che nei prossimi anni questo termine verrà usato spesso perché ormai l’equilibrio la fa da padrone in Superlega. È una finale, è una cosa che non capita spesso quindi bisogna godersela tutta e cercare di mettere il vestito migliore per essere degni protagonisti dell’evento”.

    Lorenzetti parla del fattore campo “ritrovato” e dell’avversario per la corsa al titolo. “Il fattore campo? La domanda è legittima, ma da trattare con attenzione. Giocare in casa è bello ed è sicuramente anche meglio, al tempo stesso che il fattore campo possa essere decisivo non lo si può dire, anche quest’anno nei playoff si è visto che non è così. Tuttavia siamo certamente contenti di poter giocare più possibile qui al PalaBarton”.

    “Monza? Ci ha messo in difficoltà durante la stagione come abbiamo fatto noi con loro ed è normale che sia così in un campionato dove le squadre lottano punto a punto. In finale di Coppa Italia non avevano un giocatore importante come Ran che quest’anno si è imposto sempre di più in termini di qualità per cui Monza rispetto alla coppa ha una qualità più alta. Nella serie di semifinale con Trento ha giocato con una formazione diversa, vediamo se ripeterà questa esperienza o tornerà al classico. La formula con tre schiacciatori è ormai nota, dà tanto in termini di qualità tecnica, di ricezione, di difesa e di secondi tocchi e Monza l’ha sfruttata in pieno. Noi dovremo essere pronti ad entrambe le soluzioni e cercare di fare la nostra partita da subito. Da quello che ho visto in questi giorni i ragazzi sono motivati ad essere protagonisti”.

    Cosa chiede Angelo Lorenzetti ai suoi ragazzi per questa finale? “Ai ragazzi ho già chiesto tanto quest’anno – sorride il tecnico bianconero -. Spero che si godano questa finale, non capita sempre e soprattutto dopo tre finali giocate durante la stagione. Pochi atleti che vestiranno la maglia di Perugia potranno vivere questa esperienza di quattro finali in un anno e quindi questo aspetto, insieme al lavoro fatto in palestra che dal Mondiale per Club in poi è stato buonissimo, li deve rendere sereni di aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità. Adesso c’è da divertirsi in campo e darsele sportivamente a tutta contro i nostri colleghi di Monza”.  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Curiosità da Finale Scudetto: tutte le partecipazioni dei campioni

    Ci si avvicina sempre più a Gara 1 della Finale Scudetto dei Play Off di SuperLega Credem Banca che, nella serata di giovedì 18 aprile, vedrà sfidarsi al PalaBarton di Perugia i padroni di casa della Sir Susa Vim e Mint Vero Volley Monza, approdata per la prima volta all’atto conclusivo della volata Scudetto.

    Analizzando le partecipazioni degli atleti delle due finaliste, emerge come per 19 di loro si tratti della prima Finale in assoluto della loro carriera: si tratta di Thomas Beretta, che vanta 9 partecipazioni ai Play Off senza aver raggiunto l’atto conclusivo; Stephen Maar con 6 partecipazioni, Gabriele Di Martino (4 partecipazioni) e Gianluca Gaggini (3 partecipazioni), tra i giocatori con più ‘storico’ da un punto di vista dei Play Off.

    Sarà la prima Finale Scudetto anche per i Block Devils Herrera, Flavio, Ropret e Semeniuk, alla loro seconda partecipazione ai Play Off, ai pari dei brianzoli Kreling e Szwarc. Prima partecipazione ai Play Off, e dunque prima Finale in assoluto, per Ben Tara, Held e Toscani (Sir Susa Vim Perugia) e per Comparoni, Loepkky, Morazzini, Mujanovic, Takahashi e Visic (Mint Vero Volley Monza). Ran Takahashi, inoltre, è il secondo atleta giapponese a raggiungere le Finali Scudetto dopo il connazionale Kato Yoichi, che ci riuscì per ben due volte (la prima nel 2002/03 con Treviso, vincendo il titolo, la seconda nel 2004/05 con Perugia).

    Solamente quattro gli atleti che già annoverano in bacheca il campionato italiano: Colaci, alla decima Finale Play Off della carriera, ha nel suo palmares 4 Scudetti vinti (3 con Trento e uno con Perugia), Giannelli ne ha due (entrambi con Trento), uno a testa per Solè (vittoria con Trento) e Candellaro (trionfo con la maglia della Lube).

    Vanno invece a caccia del primo successo Leon (3 Finali), Plotnytskyi e Russo (2) e Galassi (1).

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia e Monza verso Gara 1: aperta la prevendita dei biglietti

    Conto alla rovescia per la Finale Scudetto tra Sir Susa Vim Perugia e Mint Vero Volley Monza: è aperta da lunedì mattina la prevendita dei biglietti per Gara 1, in programma giovedì 18 aprile alle 20.30 al PalaBarton. I tagliandi possono essere acquistati online e presso tutti i punti vendita Vivaticket. I prezzi, esclusa prevendita e commissioni, sono di 48 euro per la Tribuna VIP (ridotto a 29 euro), 43 euro per la Tribuna VIP laterale (ridotto a 26), 35 euro per i distinti centrali e laterali (ridotto a 20), 24 euro per le gradinate 2° anello (ridotto a 14), 22 euro per le gradinate 2° anello laterale (ridotto a 12) e 12 euro per gli “spicchi” A-B-C-D (ridotto a 8). Le riduzioni si applicano ai ragazzi Under 14.

    La sfida tra Perugia e Monza non è una novità in questa stagione, perché si ripete quella andata in scena a Bologna in Del Monte Coppa Italia; entrambe le squadre hanno superato in semifinale le stesse formazioni sconfitte anche nelle semifinali di Bologna, Trento e Milano. Il bilancio dei precedenti stagionali è di tre vittorie su tre per Perugia, che lunedì pomeriggio ha proseguito a Pian di Massiano la sua preparazione alla finale (lunedì pomeriggio lavoro fisico e tecnico) aggiungendo ovviamente rispetto ai giorni precedenti la preparazione tattica nei confronti di un avversario specifico.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il calendario della Finale Scudetto: Gara 1 giovedì a Perugia

    La clamorosa vittoria della Mint Vero Volley Monza nella semifinale contro Trento ha dato vita a una Finale Scudetto imprevedibile con la Sir Susa Vim Perugia: una sfida del tutto inedita a questi livelli, ma che a gennaio a Bologna ha assegnato anche la Del Monte Coppa Italia (vinta dagli umbri). La serie decisiva sarà al meglio delle tre vittorie e inizierà giovedì 18 aprile al PalaBarton: la Sir infatti, in virtù del miglior piazzamento in regular season, avrà il fattore campo dalla sua.

    Gara 2 è in programma alla Opiquad Arena di Monza domenica 21 aprile, poi la serie tornerà a Perugia per Gara 3, in calendario giovedì 25 aprile. Le eventuali Gara 4 e Gara 5 si disputeranno domenica 28 aprile a Monza e mercoledì 1° maggio al PalaBarton. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta tv da Rai Sport e in streaming da Volleyball TV.

    “Sfalsata” di un giorno, invece, la serie della Finale 3° posto tra Itas Trentino e Allianz Milano, che assegnerà l’ultimo posto disponibile nella prossima Champions League. In questo caso la sfida si aprirà mercoledì 17 aprile a Trento, per poi proseguire sabato 20 a Milano e mercoledì 24 ancora alla ilT Quotidiano Arena. Le eventuali Gara 4 e 5 sono in programma sabato 27 e martedì 30 aprile, rispettivamente a Milano e Trento.

    FINALE SCUDETTO

    Gara 1Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza gio 18/4 ore 20.30

    Gara 2Mint Vero Volley Monza-Sir Susa Vim Perugia dom 21/4 ore 18.00

    Gara 3Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza gio 25/4 ore 18.00

    Ev. Gara 4Mint Vero Volley Monza-Sir Susa Vim Perugia dom 28/4 ore 18.00

    Ev. Gara 5Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza mer 1/5 ore 17.30

    FINALE 3° POSTO

    Gara 1Itas Trentino-Allianz Milano mer 17/4 ore 20.30

    Gara 2Allianz Milano-Itas Trentino sab 20/4 ore 20.30

    Gara 3Itas Trentino-Allianz Milano mer 24/4 ore 20.30

    Ev. Gara 4Allianz Milano-Itas Trentino sab 27/4 ore 20.30

    Ev. Gara 3Itas Trentino-Allianz Milano mar 30/4 ore 20.30

    (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Semeniuk è uno spettacolo, Catania fatica

    In un’Allianz Cloud gremita, che dimostra come la pallavolo abbia messo radici importanti nel cuore degli appassionati milanesi, va in scena il gran finale di una semifinale Play Off bellissima, giocata ad alto livello da due grandi squadre. Per Perugia la qualificazione alla tanto attesa finale arriva in Gara 4, ma Milano non molla fino alla fine (non è nel suo dna). Ed ecco qua il pagellone ai protagonisti, che per l’intensità, la fatica, la passione e per le emozioni che hanno saputo dare meriterebbero tutti un 10 a priori!

    Foto Sir Safety Perugia

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Semeniuk voto 8,5. Mio personale MVP, anche se sbaglia una free ball facilissima che avrebbe smontato chiunque. Lui però è un campione vero, e da lì decide di decollare, divenendo nel quarto set il giocatore che fa saltare il banco di Milano. Talento puro dalla tecnica sopraffina, uno spettacolo per gli occhi.

    Giannelli voto 8. Gioca con una evidente fasciatura al pollice, ma riesce a far attaccare i suoi con la pazzesca percentuale del 60%. Bravo a variare il gioco, a non dimenticarsi dei centrali, ad esaltare i suoi laterali e anche a muro. Cosa dire di più, se non semplicemente… Simone Giannelli!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ben Tara voto 8. Pochi errori e tanta sostanza, per un giocatore che sia dalla prima che dalla seconda linea trova direzioni ai limiti della fisica. Manca qualcosa al servizio, per il resto è un treno in corsa che Milano non può fermare.

    Plotnytskyi voto 8,5. Giannelli lo usa sapientemente, permettendogli di essere praticamente infermabile in attacco. In battuta è potenza pura e anche dalla ricezione esce a testa alta. Se qualcuno si chiede perché Leon sia finito in panca, basta vedere come giocano lui e il compagno di reparto…

    Flavio voto 6,5. Solita prova a tutto braccio al centro, dove mette a dura prova la resistenza del taraflex milanese. Più in difficoltà a muro, dove fatica a leggere le trame del gioco di Porro.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Russo voto 7,5. Al centro è una sentenza, anche quando il muro avversario lo segue da vicino, a muro tocca e rallenta un’infinità di palloni permettendo alla squadra rigiocate importanti. E poi fa l’ace nel secondo set che raddrizza la partita…

    Colaci voto 8,5. Prova immensa di Max, che sembra avere una calamita addosso che attrae ogni pallone. Resiste in ricezione alle bordate milanesi, ma è in difesa che sembra uno e trino, coprendo quasi tutto il campo. E trova anche il tempo per fare da motivatore ai compagni in campo: superlativo!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    ALLIANZ MILANO

    Reggers voto 7. Una stagione da incorniciare per il biondo belga, che anche in Gara 4 fa tremare i polsi al muro perugino. Tanta sostanza e qualche errore, che alla sua età ci può stare: un valore aggiunto pazzesco per Milano e tutta la Superlega.

    Ishikawa voto 6,5. Sul campo dà davvero tutto, proponendosi in attacco da qualsiasi zona del campo e dando il solito solido contributo in ricezione. Ormai fra i big della pallavolo mondiale, spiace pensare di non vederlo più con la maglia di Milano.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Kaziyski voto 7. Una delle più belle partite di quest’anno per Matey, che in ricezione è bersagliato ma ne esce da grande campione, e al servizio è sempre dannatamente pericoloso. Anche in attacco fa il suo, specie nel secondo set, quando prova a dare a Perugia il colpo del ko.

    Loser voto 6. Parte fortissimo, poi la ricezione meneghina salta e lui rimane senza rifornimenti al centro per tanto, troppo tempo, uscendo lentamente di gara. Ma resta un centrale elegante, tecnico e potente, capace anche di scendere in ricezione quando coach Piazza chiama.

    Vitelli voto 5,5. Partita difficile per un ragazzo che quest’anno ha fatto un notevole salto di qualità. Pochi palloni e tanta fatica a trovare la chiave nelle alzate di Giannelli, ma anche tanta voglia di non mollare mai.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Porro voto 7. Nel primo set “frusta” i suoi attaccanti spingendo Milano a velocità folli, dominando e annichilendo Perugia. Poi la ricezione salta e senza le vie centrali del campo non riesce più a trovare quel feeling pazzesco dell’avvio di gara con i suoi ragazzi.

    Catania voto 5,5. Tanta grinta e tanto atteggiamento positivo, ma quando Perugia alza il livello della battuta anche lui, come tutta la linea di ricezione milanese, comincia a fare acqua da tutte le parti, senza comunque smettere di provarci.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Definite le quattro partecipanti alla Del Monte Supercoppa 2024-2025

    Con la qualificazione alla Finale Scudetto di Superlega della Sir Susa Vim Perugia sono state definite anche le quattro squadre che parteciperanno alla prossima edizione della Del Monte Supercoppa, valida per la stagione 2024-2025: oltre agli umbri, ai nastri di partenza della competizione ci saranno anche Itas Trentino, Gas Sales Bluenergy Piacenza e Mint Vero Volley Monza.

    Perugia, infatti, aveva già il diritto a partecipare in virtù della vittoria nella Del Monte Coppa Italia 2024, mentre Trento e Monza sono già certe dell’approdo in Supercoppa anche in caso di mancata Finale: l’Itas come migliore classificata della regular season, la Mint Vero Volley come finalista di Coppa Italia. L’ultimo posto in palio spetterà a questo punto alla meglio piazzata delle squadre rimanenti, ossia Piacenza, terza nella stagione regolare. Il ranking definitivo, che determinerà gli abbinamenti delle semifinali, verrà stabilito al termine delle Finali Scudetto.

    Per quanto riguarda le Coppe europee, la Sir Susa Vim si è assicurata la partecipazione alla prossima Champions League, mentre l’Allianz Milano, esclusa dalla lotta per lo Scudetto, parteciperà alla finale per il 3° posto contro la semifinalista perdente dall’altro lato del tabellone (una tra Itas Trentino e Mint Vero Volley Monza). In palio l’accesso alla Champions League per la vincente, mentre la perdente giocherà la CEV Cup.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir Susa Vim Perugia torna in finale dopo un’altra rimonta su Milano

    La Sir Susa Vim Perugia torna a giocarsi lo Scudetto dopo un anno di digiuno, per la settima volta nella sua storia: la serie di semifinale contro l’Allianz Milano si chiude in Gara 4, vinta in rimonta dai perugini all’Allianz Cloud proprio come accaduto pochi giorni prima al PalaBarton. Anche stavolta la squadra di Piazza parte a mille disputando un primo set praticamente perfetto (zero errori e zero murate subite), ma a differenza di Gara 3 non crolla nel secondo, anzi si costruisce addirittura una chance per il 2-0 annullata dall’ace di un chirurgico Plotnytskyi. Chiuso il parziale ai vantaggi, è nel terzo set che Perugia prende definitivamente il volo, per poi spegnere le ultime resistenze milanesi nel quarto con un break letale firmato Semeniuk (dal 13-13 al 13-20).

    Proprio lo schiacciatore polacco è il simbolo della metamorfosi della squadra di Lorenzetti: assente nel primo set (0 su 4 in attacco) e sostituito da un Leon altrettanto poco incisivo, l’ex Zaksa chiude con 18 punti e il 52% di efficacia, affiancando degnamente Ben Tara (18 con il 62%) e soprattutto uno strepitoso Oleh Plotnytskyi, autore di 15 punti con il 71% e sempre micidiale in battuta. Grande prova anche per Roberto Russo con un 8 su 9 in attacco. Milano si gioca tutto nei primi due set con un Yuki Ishikawa in trance agonistica e un Matey Kaziyski che sembra quello dei tempi migliori, ma non può reggere a lungo su quei ritmi: alla fine i numeri sono penalizzanti, soprattutto quelli della ricezione (28% di positiva), con un Catania stavolta in difficoltà. Porro (3 ace per lui) e compagni ora dovranno recuperare le residue energie per giocarsi un terzo posto che varrebbe una storica qualificazione alla Champions League.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    I SESTETTI – Entrambe le squadre confermano le formazioni tipo delle precedenti partite. Milano con Porro in regia, Reggers opposto, Loser e Vitelli centrali, Kaziyski e Ishikawa schiacciatori e Catania libero; Perugia schiera la diagonale Giannelli-Ben Tara, con Flavio e Russo al centro, Semeniuk e Plotnytskyi schiacciatori e Colaci libero.

    1° SET – Partenza lanciatissima dell’Allianz con il muro di Loser e due ace di Porro: Lorenzetti deve fermare il gioco già sul 3-0. Milano non solo conserva il vantaggio (4-1), ma addirittura dilaga fino al 7-2, con Kaziyski e Reggers scatenati. Riesce ad accorciare le distanze Plotnytskyi con due attacchi consecutivi (10-7), ma Ishikawa spinge a mille in battuta e ne raccoglie i frutti con la pipe del 14-8: nuovo time out Perugia. Al rientro sbaglia Semeniuk, che viene sostituito da Leon, ma Reggers firma anche il mani out del 16-8 (parziale di 5-0). Proteste indiavolate di Piazza per una presunta invasione di Leon (17-11), ma cambia ben poco, anzi è Milano a volare su 19-11 con due attacchi di uno scatenato Kaziyski. L’Allianz continua a dominare (21-13) ma Perugia si accende improvvisamente grazie a due ace consecutivi di Plotnytskyi: 22-17 e time out Milano. Al rientro però l’ucraino sbaglia la battuta e i padroni di casa chiudono senza difficoltà con Reggers (25-18).

    2° SET – Torna Semeniuk nel sestetto di Perugia. In avvio spicca un bel muro di Reggers su Ben Tara (3-2), ma si procede punto a punto (5-5); a rompere l’equilibrio ci pensa ancora una volta Porro con un ace, quello dell’8-6. Stavolta però la Sir recupera subito e prova a sua volta a piazzare il controbreak dai nove metri con Ben Tara (8-10), ma viene subito raggiunta da un altro ace di Ishikawa (10-10). Altro tentativo di fuga ospite sul servizio di Russo, trasformato da Flavio (11-13), e altra grande reazione di Milano che spinge Lorenzetti al time out sul 14-13. La partita sale di livello e il testa a testa continua: spettacolare lo scambio chiuso da Ishikawa per il 17-16, ed è proprio il giapponese a sbloccare di nuovo il punteggio sul 19-17 costringendo Lorenzetti a fermare il gioco. Semeniuk sbaglia un vero e proprio rigore per il 20-18, ma si fa perdonare con l’ace del 20-20: time out Milano. Un super servizio di Russo vale il sorpasso (21-22), ma il primo set point se lo procura Kaziyski grazie a un analogo colpo da biliardo; Plotnytskyi però annulla e trova a sua volta un ace per il 24-25. Ben Tara sfrutta subito l’occasione e chiude il set (24-26).

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    3° SET – Perugia prende subito un piccolo vantaggio con Semeniuk (0-2) e se lo tiene stretto grazie agli attacchi al centro di Flavio e Russo (3-5, 6-8); Milano però non si lascia staccare e pareggia sul 10-10 con un fortunoso ace di Reggers. Il servizio di Plotnytskyi fa di nuovo la differenza, spingendo Reggers all’errore e permettendo a Ben Tara di firmare l’11-14: Piazza chiama time out, al rientro però la serie continua con gli errori di Ishikawa e Reggers (11-16) e arriva immediato il secondo stop. Il belga accorcia le distanze (13-16), ma la Sir rimane saldamente avanti con Semeniuk (15-19) e poi si stacca nuovamente con il muro di Giannelli su Kaziyski (16-21). Ben Tara mostra i muscoli procurandosi 6 set point, Milano annulla i primi due ma poi Vitelli spedisce out la battuta del 20-25.

    4° SET – Si ricomincia di nuovo nel segno dell’equilibrio. Perugia non riesce a spingere come nel set precedente e permette a Milano di rimanere avanti (4-3, 6-5) fino a trovare l’occasione giusta per il break con l’ace di Vitelli (10-8). Un errore di Ishikawa però ristabilisce la parità a quota 11 e Giannelli ne approfitta immediatamente siglando l’ace del sorpasso. Riprende il testa a testa, ma per poco: Semeniuk gioca due volte sulle mani del muro e costruisce il 13-15 che spinge Piazza al time out. Al rientro lo show del polacco continua: terzo attacco vincente, poi ace di Flavio (13-17) e inevitabile il nuovo stop. Perugia è ormai lanciatissima: Semeniuk piazza un altro puto, poi muro e attacco di Russo per il 13-20. Il parziale di 0-7 spiana la strada per la finale a Perugia: Kaziyski non punge in battuta, Russo mura Ishikawa per il 16-23. Plotnytskyi si procura 7 match point e l’errore al servizio di Porro chiude i conti (18-25).

    Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia 1-3 (25-18, 24-26, 20-25, 18-25)Allianz Milano: Kaziyski 13, Mergarejo 1, Starace ne, Zonta, Catania (L), Vitelli 4, Reggers 18, Loser 6, Innocenzi ne, Piano, Ishikawa 15, Porro 3, Colombo (L) ne, Dirlic. All. Piazza.Sir Susa Vim Perugia: Candellaro ne, Held ne, Giannelli 3, Herrera ne, Toscani (L) ne, Leon 1, Ben Tara 18, Solé ne, Colaci (L), Flavio 8, Semeniuk 18, Plotnytskyi 15, Russo 10, Ropret ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Goitre e Boris.Note: Spettatori 5405. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 13, attacco 48%, ricezione 28%-13%, muri 6, errori 21. Perugia: battute vincenti 7, battute sbagliate 22, attacco 60%, ricezione 36%-21%, muri 4, errori 27. LEGGI TUTTO