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    Massimo Colaci: “Si va avanti, tutti dobbiamo fare qualcosa meglio”

    La Sir Susa Vim Perugia non riesce a sbancare l’Opiquad Arena e si arrende al tie-break a Monza che impatta la serie della Finale Scudetto.

    “Chi vince merita sempre perché fa qualcosa in più dell’avversario – così Max Colaci a fine gara. – Dà fastidio perdere ma complimenti a loro che hanno vinto loro ma si va avanti, è una serie di finale scudetto complicata e difficile. “

    Non c’è tempo per fermarsi perché giovedì 25 si torna già in campo per gara 3, in programma alle 18.00 al PalaBarton.

    “In una serie da cinque ogni partita è fondamentale – continua il libero di Perugia. – Chiaro che vincere giovedì sarà molto importante per noi perché poi dobbiamo tornare qui e altri motivi. Guardiamo questa gara, guardiamo cosa non è andato e cosa sì e ci prepareremo per giovedì.”

    “In ogni fondamentale si può fare qualcosa in più a partire dal servizio dove abbiamo sbagliato tanto e prodotto poco. Anche in alcune fasi di ricezione e in attacco, serve che tutti facciano una cosa a testa meglio e la partita cambia” chiude Colaci.

    Foto di Sir Susa Vim Perugia

    Spazio anche per l’analisi di coach Lorenzetti: “Non era la partita che volevamo fare, sia dal punto di vista tecnico e da quello dell’approccio. Abbiamo fatto fatica a turno in tanti fondamentali, in primis sull’attacco di palla alta e in battuta. Poi siamo scivolati sulla ricezione e questo ha peggiorato poi tutto il gioco. Tutte le gare sono importanti, prima di cancellare questa dobbiamo parlarne e poi penseremo a gara 3.“

    (Fonte: Youtube Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO

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    Perugia verso gara 2: “A Monza sarà un’altra partita, faremo di tutto per vincerla”

    Seconda puntata in arrivo della serie di finale scudetto tra Sir Susa Vim Perugia e Mint Vero Volley Monza. Bianconeri avanti 1-0 nella serie in virtù del successo in gara 1 di giovedì scorso al PalaBarton, fischio d’inizio alla Opiquad Arena di Monza domani pomeriggio alle ore 15:15 con diretta TV su Raisport ch. 58 e diretta streaming sulla piattaforma web VBTV.

    Block Devils partiti stamattina da Perugia in direzione Monza, nel pomeriggio allenamento nell’impianto di gioco con le ultime valutazioni di ordine tattico in vista del match.

    Non saranno soli i ragazzi alla Opiquad Arena. È in partenza per Monza domattina un nutrito gruppo di tifosi bianconeri pronti ad essere come sempre vicini alla squadra.

    “In gara 1 abbiamo giocato abbastanza bene” – dice Kamil Semeniuk prima della partenza per Monza – ma c’è sicuramente qualcosa da migliorare. A Monza domani sarà un’altra partita e sarà molto difficile. Contro di loro abbiamo giocato già diverse volte in questa stagione, ci conosciamo e non credo che tatticamente ci saranno tante differenze rispetto alle gare precedenti. Dovremo farci trovare pronti e naturalmente faremo di tutto per vincere la partita”.  

    Lorenzetti ed il suo staff hanno studiato con attenzione gara 1 per cercare dei miglioramenti sulle situazioni di gioco che hanno palesato qualche difficoltà e per cercare le migliori contromisure all’avversario. Il tecnico bianconero va verso la conferma della consueta formazione con Giannelli in regia, Ben Tara in diagonale, Russo e Flavio coppia di centrali, Plotnytskyi e Semeniuk martelli ricevitori e Colaci libero.

    Da capire invece cosa deciderà Eccheli, tecnico brianzolo. Monza in gara 1 è partita con il modulo a tre schiacciatori per poi passare durante la partita al classico opposto di ruolo con l’ottimo Szwarc visto a Perugia. Difficile fare valutazioni da fuori, la continuità di gioco mostrata nella serie di semifinale con Trento potrebbe alla fine far propendere inizialmente per la prima opzione, quindi con Chachopa in regia e Loeppky in diagonale, Galassi e Di Martino al centro della rete, Takahashi e Maar martelli di posto quattro e Gaggini a dirigere la seconda linea.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Eccheli carica la sua Monza: “Possiamo e dobbiamo alzare l’asticella”

    Pomeriggio tutto da vivere per la MINT Vero Volley Monza, che domani, domenica 21 aprile, alle ore 15.15 (diretta Rai Sport + HD e volleyballworld.tv), è pronta a scendere in campo davanti al pubblico di casa dell’Opiquad Arena, contro la Sir Susa Vim Perugia, per Gara-2 della Finale Scudetto di SuperLega Credem Banca 2023-2024. 

    Massimo Eccheli (Coach MINT Vero Volley Monza): “Non dobbiamo cadere nell’errore di considerare il bicchiere mezzo pieno, perché, dopo la buona prestazione di Perugia, potremmo correre il rischio di accontentarci, e questo sarebbe un grave errore. Abbiamo nelle corde la possibilità di giocare meglio, possiamo e dobbiamo cercare di alzare l’asticella fin da domenica, consapevoli delle nostre qualità e determinati a non mollare nulla”.

    Se qualcuno auspicava ad uno spettacolo da applausi nell’atto più importante della stagione, nel primo confronto della Serie che mette in palio il tricolore è stato accontentato. Beretta e compagni hanno espresso una pallavolo decisa e determinata: un mix di grinta e qualità che gli ha permesso anche di vincere il terzo set (gestito con autorità fino alla metà e poi chiuso positivamente nonostante la rimonta subita dai block devils). Ai brianzoli è mancato però il guizzo decisivo, soprattutto nel quarto set, dove Perugia ha fatto valere esperienza e maggiore freschezza (gli umbri, rispetto ai monzesi, hanno giocato tre gare in meno tra Quarti di Finale e Semifinale), con i devastanti turni in battuta di Leon e Plotnytskyi.

    Servizio, muro-difesa e tanta determinazione: ecco le qualità, oltre a grinta e coraggio, indispensabili per pareggiare la serie, perché Perugia è anche l’unica squadra italiana che in questa stagione i monzesi non sono mai riuscite a battere. Sono infatti quattro i precedenti giocati, oltre all’ultima partita: uno in Finale di Coppa Italia giocato all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno e due in campionato, con la costante del sorriso umbro.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Colaci da Oscar, Loeppky non si ripete

    In tanti si aspettavano una Perugia pronta a mangiarsi in un solo boccone una Monza stanca e reduce dalla maratona con Trento, e invece al PalaBarton di Perugia è andata in scena una gran bella Gara 1 di Finale Scudetto, con la Mint Vero Volley che soprattutto nel primo set ha messo in mostra quel gioco veloce e spumeggiante che è costato l’eliminazione all’Itas. Da parte sua Perugia parte lenta, rientra in partita, domina, ma proprio sul più bello pecca di narcisismo facendo rientrare in gioco Monza prima di ricompattarsi e chiudere la partita sul 3-1. E in attesa di Gara 2, ecco il pagellone del match!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Giannelli voto 8. Cinque muri e squadra che attacca con il 57%… di più non si può chiedere al regista della nazionale, che come tutta la squadra perde leggermente il bandolo della matassa a fine terzo set, ma prontamente raddrizza la barra del timone per una chiusura in crescendo.

    Russo voto 8. Al centro domina la scena in attacco e a muro, dove trova un solo block vincente, ma con una infinità di palle spizzate permette tante rigiocate ai suoi compagni.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ben Tara voto 7,5. Una infinità di errori in battuta, ma anche tanta potenza nei momenti chiave, che permette a Perugia di respingere l’assalto monzese.

    Semeniuk voto 7. Continua il momento positivo del talentuoso polacco, che in seconda linea è una certezza, ma risulta importante anche nel lavoro di prima linea.

    Plotnytskyi voto 8. In ricezione balbetta fin troppo, ma quando arriva in prima linea si trasforma e mette a terra palloni anche difficili con grande continuità. Benissimo anche a muro, dove con 4 punti personali toglie sicurezza agli attaccanti monzesi.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Flavio voto 7. Ha il grandissimo merito di salire in cattedra sul finire del primo set e distruggere le speranze monzesi a suon di attacchi e muri. Poi esce lentamente dalla partita, restando però sempre pericoloso a muro.

    Colaci voto 8,5. prova da Oscar per il libero perugino, che blinda la seconda linea perugina sia in fase di ricezione che in fase di copertura e difesa, dove è davvero uomo ovunque.

    Leon voto 6,5. Ingresso importante sul finire del match, quando contribuisce al rush decisivo di Perugia.

    Lorenzetti voto 8. Nel primo set la squadra sbanda, ma il timoniere resta calmo alla guida e pian piano Perugia ritrova fiducia e spinta nel gioco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    MINT VERO VOLLEY MONZA

    Maar voto 5,5. Dopo una semifinale da incorniciare il martello canadese fatica a trovare i colpi giusti contro il muro perugino, perdendo di lucidità anche negli altri fondamentali.

    Loeppky voto 5. In attacco non riesce a ricreare quell’alchimia con Cachopa che lo ha portato ad essere devastante nelle gare contro Trento. Meglio in ricezione, mentre resta sottotono a muro, dove spesso in stagione era stato determinante.

    Cachopa voto 6,5. L’incredibile primo set di Monza porta la sua firma, poi la ricezione fatica e non gli permette più di forzare il gioco centrale, primo tempo o pipe che sia. Peccato perché lo scontro con Giannelli è davvero intenso!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Takahashi voto 8. Ancora una volta il giapponese tira fuori una perla e sfodera una prestazione mostruosa in tutti i fondamentali, servizio compreso, divenendo per tutto il match una spina nel fianco di Perugia.

    Szwarc voto 8. Entra quando Monza sembra pronta alla disfatta, e a suon di potenza riapre il match. Non avrà la mano educata, ma quando c’è da combattere non si tira indietro, anche dopo una semifinale che lo aveva visto relegato in panchina.

    Galassi voto 7. Bella sfida sotto rete con il compagno di reparto in nazionale Russo, fatta di attacco, battute importanti e muri, come quello a Flavio che a fine terzo set sembra poter riaprire l’intera gara.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Martino voto 5,5. La lunga semifinale gli ha prosciugato tante energie fisiche ma soprattutto nervose, ma prova a dare il suo contributo specialmente in attacco, dove è comunque positivo.

    Gaggini voto 6. Alla sua prima Finale Scudetto potrebbe pagare l’emozione, e invece nel primo set gioca da veterano. Poi, come tutta la squadra, paga un black out che costa set e alla lunga il match. Però ormai è una solida certezza nella seconda linea monzese.

    Eccheli voto 7. Nonostante la sconfitta l’allenatore monzese ha creato una squadra che non molla davvero mai, e ha avuto coraggio di stravolgerla rinunciando allo schema con i tre schiacciatori per tornare al classico schema con l’opposto, che forse contro una squadra come Perugia paga di più.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Eccheli: “Dispiaciuto per il primo set, contento della reazione dei ragazzi”

    Stop in Gara-1 della Finale Scudetto per la MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli, superata 3-1 (27-25, 25-18, 23-25, 25-23) dai Campioni del Mondo della Sir Susa Vim Perugia. Dopo l’entusiasmante vittoria in Semifinale contro la Itas Trentino, la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley non è riuscita a trovare il risultato sperato nel primo match di una Serie che si preannuncia incandescente. Una Monza che, nonostante abbia subito la rimonta nel primo set e perso anche il secondo, ha mostrato però in campo un buon gioco soprattutto nel terzo parziale, riuscendo a mettere in difficoltà in diverse occasioni la squadra di Lorenzetti e lottando fino all’ultimo in un combattutissimo quarto set.

    “Ho due dispiaceri questa sera – dichiara Massimo Eccheli ai microfoni di Rai Sport al termine della gara –. Il primo è sicuramente il primo set, che era lì, era solo da vincere e invece Perugia è stata molto brava, ci ha creduto e ha giocato benissimo in quei punti finali. Il secondo è il calo nel secondo set, però di contro mi è piaciuto il fatto che poi dopo la squadra ha ritrovato quella che è la sua caratteristica principale che è la voglia di stare in campo e di giocare senza mai mollare”.

    “Abbiamo fatto qualche cambio, qualche adattamento che poi ha funzionato e alla fine è venuta fuori una buona partita per noi contro una Perugia sicuramente più riposata e che giocava davanti al proprio pubblico in questo splendido palazzetto. Sicuramente per noi non era semplice, però io sono contento della prestazione dei ragazzi”.

    “Ora dipenderà tutto da come riusciremo a recuperare dal punto di vista fisico e da come Perugia riuscirà ad alzare ancora il livello del proprio gioco. Questa sera la differenza dal punto di vista fisico è stata evidente. Noi facciamo un po’ fatica a contrastare queste situazioni dal punto di vista tecnico. In attacco abbiamo avuto qualche difficoltà da posto 4 (in riferimento alle prestazioni di Maar e Loeppky, ndr), però quella loro zona 2-3 è una zona molto difficile da superare”.

    Per riuscirci, però, Eccheli è stato bravo a cambiare ancora sistema di gioco tornando all’antico, per modo di dire, ovvero rinunciando a uno dei tre schiacciatori per tornare a schierare l’opposto di ruolo. Un cambio che ha dato decisamente i suoi frutti. “È vero, siamo tornati al sistema classico e sono molto contento della prestazione di Szwarc in tutti i fondamentali. Sono contento per lui perché è un ragazzo bravissimo che ha delle grandi doti e che si è sacrificato in questo periodo per la causa. Ripeto, alla fine siamo stati bravi perché ci abbiamo creduto fino alla fine”.

    Arthur Szwarc guarda il bicchiere mezzo pieno: “Penso che la sfida con Trento ci abbia insegnato molto: questa è solo la prima partita della serie contro Perugia, domenica avremo un’altra occasione. Abbiamo avuto una buona occasione nel primo set, giocando assieme da squadra. Poi abbiamo fatto un po’ più fatica nel secondo e non siamo riusciti a riprendere il match”.

    Gianluca Galassi, infine, ribadisce ancora una volta quella che è la dote principale della sua squadra: “Siamo veramente tanto gruppo, ci vogliamo bene, passiamo tantissimo tempo insieme e ci piace farlo anche al di fuori della palestra. E questa è un po’ la chiave che ci porta a giocare bene. Oggi siamo partiti molto bene, una cosa che ci eravamo detti e che volevamo fare, ma probabilmente non siamo stati solidi e lucidi come lo siamo stati con Trento. Abbiamo lasciato un po’ di spazio a Perugia, loro se lo son preso e poi dopo il primo set è andata un po’ in salita la partita. Ora dobbiamo ricordarci che la pressione è tutta di là quindi dobbiamo tornare a giocare bene, a divertirci e stare tranquilli.

    (fonte: Rai Sport e Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Noi bravi su palla alta, Monza ha margini di miglioramento”

    È della Sir Susa Vim Perugia il primo atto della serie di finale scudetto. I Block Devils in un PalaBarton gremito e trascinante superano 3-1 un’ottima Mint Vero Volley Monza in un match che, con l’eccezione del secondo set, è stato sempre sul filo dell’equilibrio. 

    “Credo che Monza abbia ancora dei margini, spero anche noi – sono le prime parole che Angelo Lorenzetti rilascia a fine partita ai microfoni di Rai Sport – Siamo ricaduti un po’ in certe cose del passato. Quando uno parla di impresa è perché si lavora proprio sul limite. All’inizio c’era un differenziale di battuta-ricezione notevole in favore di Monza e noi ne siamo usciti fuori giocando bene le palle alte”.

    “Loro sicuramente hanno pagato il fatto d’aver finito la serie di semifinale in trasferta e di aver fatto subito un’altra trasferta qui, cosa che facile non è, quindi anche per questo ripeto che hanno sicuramente ancora dei margini di miglioramento. Sappiamo che giocare contro questa squadra e contro questo palleggiatore è complicato, sicuramente ne parleremo ma quando non ci si allena non è facile per i ragazzi e non è facile neanche per l’allenatore”.

    Il coach di Perugia spiega infine la scelta di giocare con il libero in posto 6: “Se posso farlo è in primo luogo per la disponibilità di Max Colaci. L’altro aspetto è che non ne prendevamo una, quindi dovevamo trovare una soluzione”.

    Roberto Russo: “Stasera era importante vincere, è una finale e non può essere facile. Siamo stati un po’ altalenanti e con qualche sbavatura, ma bravi a rimanere in partita contro un ottimo avversario. Dobbiamo cercare di risolvere le cose che non sono andate stasera, c’è da lavorare e cercheremo di migliorare in vista di gara 2”. 

    (fonte: Rai Sport e Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza ci ha provato, ma Gara 1 di finale scudetto va a Perugia

    Come pronostico voleva, la Sir Susa Vim Perugia ha fatto sua Gara 1 di questa inedita Finale Scudetto battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set. Una sfida che ha regalato subito una grandissima pallavolo, con i brianzoli che hanno tenuto botta partendo fortissimo ma senza poi riuscire a trascinare la contesa al tie-break, schiacciati in molti frangenti dalla maggiore fisicità di Perugia.

    La Vero Volley, che per arrivare qui aveva giocato tre partite in più rispetto agli umbri, è apparsa anche in calo dal punto di vista fisico e mentale, cosa che però era anche prevedibile dopo la serie contro Trento, ma alla fine, ancora una volta, ha cercato di gettare il cuore oltre l’ostacolo. In questa Gara 1 non è bastato, ma la serie è solo all’inizio. Per Perugia ottima la prova di Plotnytskyi (18 punti), bene anche Ben Tara (17), Semeniuk (13) e soprattutto Russo (12). Per Monza Takahashi è l’unico dei tre schiacciatori a tenere botta (18 punti, solo 9 a testa per Maar e Loeppky), supportato a referto dal solito Galassi in doppia cifra (10).

    foto Lega Volley

    Nel primo set Monza deve mangiarsi le mani e pure i gomiti: subito avanti 0-4 e poi 11-16, sul 15-21 la Mint va in grande difficoltà in ricezione su una serie al servizio di Giannelli e alla fine perde ai vantaggi (27-25) un set giocato alla perfezione fino a pochi, pochissimi metri dal traguardo. Una vera mazzata per i ragazzi di Eccheli, soprattutto a livello mentale perché di fatto Gara 1 finisce qui.

    Nel secondo set i giocatori di casa diventano Block Devils di nome e di fatto (6 muri in totale) ed è dominio assoluto. Sotto due set a zero, Monza cambia qualcosa e prova a restare aggrappata al match. Il terzo set è equilibrato dal primo all’ultimo punto, ma in volata questa volta sono due muroni di Galassi (23-25) a far tornare il sorriso ai ragazzi di Eccheli, che in questo parziale sono stati bravi soprattutto a non sbattere più sul muro avversario (zero block di Perugia contro 2 di Monza).

    Nel quarto altra battaglia punto a punto, ma nel finale Monza non trova la zampata per allungare il match e Perugia chiude la pratica andando 1-0 nella serie.

    foto Lega Volley

    Sestetti – Lorenzetti per questa Gara 1 di finale sia affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, libero Colaci. Eccheli risponde Cachopa in regia opposto a Loeppky, Takahashi e Maar in banda, Galassi e Di Martino centrali, Gaggini libero.

    1° set – Dopo l’Inno di Mameli e una pioggia di stelle filanti che gli stessi giocatori sono costretti a spazzare via dal campo, è Plotnytskyi ad aprire le danze dai nove metri, ma il primo punto di questa serie scudetto porta la firma di Ran Takahashi. Seguono due errori quasi inspiegabili di Semeniuk e Ben Tara (missili aria-aria) e un ace di Galassi: 0-4 Monza e Lorenzetti ferma subito il gioco. Perugia recupera un punto di svantaggio grazie a una invasione di Maar, ma Cachopa come al solito gioca a carte coperte e la Mint risponde colpo su colpo mantenendo due break di vantaggio (7-11 con un altro ace di Galassi).

    foto Lega Volley

    Se da un lato del campo è sempre difficile intuire chi andrà a concludere, dall’altra Giannelli preferisce mettere la palla in banca giocando soprattutto con Plotnytskyi (anche in pipe) e i centrali, ma un’altra palla sparata fuori misura (Flavio) porta Monza sul +5 (11-16). Con la Sir che ha litigato con il servizio per tutto il set, sul 14-19 Lorenzetti si gioca la carta Leon sperando in una serie lunga in battuta, ma a toglierlo subito dalla linea dei nove metri ci pensa ancora Galassi.

    I suoi accorciano comunque con un muro di Russo, una diagonale micidiale di Plotnytskyi sopra il muro a tre avversario e una fucilata di Ben Tara all’incrocio delle righe (18-21 e time out di Eccheli). Arriva anche l’ace di Semeniuk e un altro punto subito dopo e Perugia, che ormai forse non ci sperava più, si rimette clamorosamente in scia: altro time-out di Monza sul 20-21 (parziale di 5-0). La Vero Volley reagisce e si porta a un passo dal traguardo (21-24), Perugia annulla ben tre set point e porta la contesa ai vantaggi. Flavio a muro ribalta addirittura la situazione e dopo un paio di azioni chiude addirittura il set consegnandolo ai Block Devils (27-25).

    foto Lega Volley

    2° set – I brianzoli accusano il colpo e continuano a subire anche in avvio di secondo set (7-2), pagando ora anche qualche imprecisione di Cachopa, frutto dell’ottimo lavoro a muro di Perugia. Eccheli prova a cambiare qualcosa inserendo l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma i suoi, nessuno escluso, continuano a sbattere rovinosamente sulle mani del muro umbro (10-3).

    Un vantaggio importante che i Block Devils mantengono e difendono per tutto il set (17-10) senza cadere nell’errore commesso fatalmente dagli avversari nel parziale d’apertura. Anche perché ora Monza appare davvero rassegnata e incapace di trovare un contro parziale tale da rimetterla in gioco. Al cambio di campo è 2-0 per la Sir Susa Vim.

    foto Lega Volley

    3° set – Nel terzo set altra mossa di Eccheli che conferma Szwarc in posto 2 ma lascia in panchina un appannato Maar per Loeppky. Soluzione che sembra funzionare perché questo è il primo set che di fatto inizia con un punto a punto (8-8). Proprio Loeppky piazza un ace dei suoi in zona di conflitto costringendo Lorenzetti a chiamare time out per rimettere ordine nella sua linea di ricezione e difesa.

    Altro ace di Takahashi e l’inerzia passa dalla parte dei brianzoli (13-14), seppur in una situazione di punteggio che continua ad essere di perfetto equilibrio (15-15, 20-20) e stranamente avara di break da una parte e dall’altra. Eccezion fatta per il finale, deciso da due monster block di Galassi (23-25) che rimettono Monza in partita.

    foto Lega Volley

    4° Set – Ora il match è un bivio: o la Mint ritrova la concentrazione e le percentuali in attacco della prima parte del primo set, oppure Gara 1 si deciderà in questo quarto parziale. Perugia parte forte (4-6), si fa subito riprendere ai 6 ma poi trova un altro strappo potenzialmente decisivo (15-10) sfruttando una lunga serie in battuta di Ben Tara.

    Cachopa in questa fase dà fiducia a Szwarc che contribuisce alla costruzione di un contro parziale che rimette i suoi in gioco (16-14), Giannelli dall’altra parte aiuta anche a muro e riporta Perugia sul +4 (18-14). Ma questa è una finale e a perdere non ci sta nessuno, figurarsi i brianzoli che per arrivare qui di imprese e rimonte ne hanno compiute sin dal primo turno di questi play off: 18-19 e altra volata in vista.

    In campo c’è anche Maar, il leader che serve ora a Monza per crederci davvero. Sul 20 pari ace di Leon che riporta avanti Perugia, poi pasticcio sottorete di Cachopa e i punti di vantaggio della Sir diventano due. Jolly clamoroso pescato da Maar saltando da fermo dalla seconda linea, ma Monza è ancora staccata (23-21). Takahashi spara in rete dai nove metri e Perugia è a un punto dalla vittoria. Szwarc annulla il primo match point ma Russo mette il punto esclamativo sull’1-0 più che meritato dei Block Devils nella serie.

    foto Lega Volley

    Sir Susa Vim Perugia – Mint Vero Volley Monza 3-1 (27-25, 25-18, 23-25, 25-23) Serie 1-0Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 18, Resende Gualberto 9, Ben Tara 17, Semeniuk 13, Russo 12, Toscani (L), Leon Venero 2, Solé 2, Colaci (L). N.E. Candellaro, Held, Herrera Jaime, Ropret. All. Lorenzetti.Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 18, Di Martino 4, Loeppky 9, Maar 9, Galassi 10, Morazzini (L), Visic 0, Mujanovic 0, Gaggini (L), Szwarc 16. N.E. Comparoni, Beretta. All. Eccheli.Arbitri: Florian, Zanussi.Note – durata set: 35′, 27′, 31′, 35′; tot: 128′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Le armi di Perugia per la finale: esperienza, fisicità, “lorenzismo” e… winning time

    Si respira aria nuova in quel di Perugia. Una brezza che scalda la passione del PalaBarton e raffredda i mugugni, quest’anno quasi non pervenuti. E questa è già una notizia. Una brezza che ha un nome e un cognome: Angelo Lorenzetti, l’uomo giusto nel posto giusto al momento giusto.

    Il coach ha portato in primis una mentalità diversa alla Sir, una leadership forte in panchina ma anche in società, se è vero, come è vero, che persino il vulcanico patron Sirci quest’anno è apparso più come la Cima del Redentore, la vetta più alta dell’Umbria, lasciato tranquillo a scaldarsi al sole, mentre si gode una stagione che sin qui ha rasentato la perfezione, invece di essere costretto a scagliare lapilli incandescenti come nel recente passato.

    Una stagione (regolare) che non si è chiusa con i Block Devils al primo posto, ma qui ora hanno anche compreso che quello non conta se poi finisce come due anni fa. Molto meglio fare razzia di trofei (in bacheca sono finiti Mondiale per Club, Supercoppa e Coppa Italia). Molto meglio farsi trovare pronti quando conta. E peccato, davvero, che questa Perugia non sia potuta essere protagonista anche in Champions League.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Per quella ci sarà tempo, ma ora c’è da completare l’opera, c’è una finale scudetto da vincere perché in sede di coppe ce ne sono già abbastanza e di tutti i tipi, ma di tricolori solo uno, datato 2018. Lo sogna Sirci, lo sogna Lorenzetti per fare il suo personale “back-to-back” dopo quello conquistato a Trento.

    In totale per lui sarebbe lo scudetto numero 5, così come per Colaci che festeggerebbe al meglio la sua decima finale (immenso!). Ma il tricolore lo bramano pure Leon, che di finali ne ha giocate tre e vinta nessuna, una in più di Plotnytskyi e Russo (stesso esito). E ancora, per Giannelli sarebbe il terzo scudetto, per Solé e Candellaro il secondo. Insomma, di esperienza in fatto di ultimo atto dei Play Off alla Sir ce n’è a vagonate, di fame di vittoria… pure. Armi che possono fare la differenza.

    foto Lega Volley

    Ma Perugia quest’anno non è macchina che corre alimentata da sola determinazione. Questa squadra è un vero e proprio carro armato che con la sua fisicità e la sua potenza di fuoco può davvero schiacciare tutto e tutti. Compresa una Monza che può metterla anche in seria difficoltà, ma che comunque in una serie al meglio delle cinque partite non può che partire da sfavorita, quantomeno ai nastri di partenza.

    Anche perché, se quest’anno la Vero Volley è stata la bestia nera di molti, Civitanova e Trento in testa, è altrettanto vero che Perugia è stata la montagna contro la quale i brianzoli sono sempre andati a sbattere. In stagione regolare la squadra di Eccheli non è riuscita mai a strappare un set alla Sir, in finale di Coppia Italia ha vinto il primo e poi ha dovuto alzare bandiera bianca (22-25, 25-21, 25-15, 25-23 i parziali).

    foto Lega Volley

    Guardando più nel dettaglio, Perugia vanta una contraerea di missili a corto (l’opposto Ben Tara e le bande Semeniuk e Plotnytskyi) e lungo raggio (tanti battitori che dai nove metri fanno malissimo, compreso il jolly Leon) che possono risolvere le partite in qualunque momento. Altro fattore è il muro-difesa, perché a differenza di altre squadre Perugia, oltre ad avere tre centrali granitici come Flavio, Russo e Solé, ha anche un palleggiatore di due metri come Giannelli che a muro aggiunge e aggiungerà sicuramente più mattoni rispetto al collega e avversario Cachopa (185 cm).

    Foto Sir Safety Perugia

    Cosa potrebbe ingolfare una macchina che sembra perfetta? Forse solo la pressione di essere i grandi favoriti, di dover vincere perché la sconfitta sarebbe dura da digerire per tutti. In questo senso, però, la serie contro Milano è stato un ottimo “stress-test”. Un test superato brillantemente.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO