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    Le armi di Perugia per la finale: esperienza, fisicità, “lorenzismo” e… winning time

    Si respira aria nuova in quel di Perugia. Una brezza che scalda la passione del PalaBarton e raffredda i mugugni, quest’anno quasi non pervenuti. E questa è già una notizia. Una brezza che ha un nome e un cognome: Angelo Lorenzetti, l’uomo giusto nel posto giusto al momento giusto.

    Il coach ha portato in primis una mentalità diversa alla Sir, una leadership forte in panchina ma anche in società, se è vero, come è vero, che persino il vulcanico patron Sirci quest’anno è apparso più come la Cima del Redentore, la vetta più alta dell’Umbria, lasciato tranquillo a scaldarsi al sole, mentre si gode una stagione che sin qui ha rasentato la perfezione, invece di essere costretto a scagliare lapilli incandescenti come nel recente passato.

    Una stagione (regolare) che non si è chiusa con i Block Devils al primo posto, ma qui ora hanno anche compreso che quello non conta se poi finisce come due anni fa. Molto meglio fare razzia di trofei (in bacheca sono finiti Mondiale per Club, Supercoppa e Coppa Italia). Molto meglio farsi trovare pronti quando conta. E peccato, davvero, che questa Perugia non sia potuta essere protagonista anche in Champions League.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Per quella ci sarà tempo, ma ora c’è da completare l’opera, c’è una finale scudetto da vincere perché in sede di coppe ce ne sono già abbastanza e di tutti i tipi, ma di tricolori solo uno, datato 2018. Lo sogna Sirci, lo sogna Lorenzetti per fare il suo personale “back-to-back” dopo quello conquistato a Trento.

    In totale per lui sarebbe lo scudetto numero 5, così come per Colaci che festeggerebbe al meglio la sua decima finale (immenso!). Ma il tricolore lo bramano pure Leon, che di finali ne ha giocate tre e vinta nessuna, una in più di Plotnytskyi e Russo (stesso esito). E ancora, per Giannelli sarebbe il terzo scudetto, per Solé e Candellaro il secondo. Insomma, di esperienza in fatto di ultimo atto dei Play Off alla Sir ce n’è a vagonate, di fame di vittoria… pure. Armi che possono fare la differenza.

    foto Lega Volley

    Ma Perugia quest’anno non è macchina che corre alimentata da sola determinazione. Questa squadra è un vero e proprio carro armato che con la sua fisicità e la sua potenza di fuoco può davvero schiacciare tutto e tutti. Compresa una Monza che può metterla anche in seria difficoltà, ma che comunque in una serie al meglio delle cinque partite non può che partire da sfavorita, quantomeno ai nastri di partenza.

    Anche perché, se quest’anno la Vero Volley è stata la bestia nera di molti, Civitanova e Trento in testa, è altrettanto vero che Perugia è stata la montagna contro la quale i brianzoli sono sempre andati a sbattere. In stagione regolare la squadra di Eccheli non è riuscita mai a strappare un set alla Sir, in finale di Coppia Italia ha vinto il primo e poi ha dovuto alzare bandiera bianca (22-25, 25-21, 25-15, 25-23 i parziali).

    foto Lega Volley

    Guardando più nel dettaglio, Perugia vanta una contraerea di missili a corto (l’opposto Ben Tara e le bande Semeniuk e Plotnytskyi) e lungo raggio (tanti battitori che dai nove metri fanno malissimo, compreso il jolly Leon) che possono risolvere le partite in qualunque momento. Altro fattore è il muro-difesa, perché a differenza di altre squadre Perugia, oltre ad avere tre centrali granitici come Flavio, Russo e Solé, ha anche un palleggiatore di due metri come Giannelli che a muro aggiunge e aggiungerà sicuramente più mattoni rispetto al collega e avversario Cachopa (185 cm).

    Foto Sir Safety Perugia

    Cosa potrebbe ingolfare una macchina che sembra perfetta? Forse solo la pressione di essere i grandi favoriti, di dover vincere perché la sconfitta sarebbe dura da digerire per tutti. In questo senso, però, la serie contro Milano è stato un ottimo “stress-test”. Un test superato brillantemente.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Le armi di Monza per la finale: fame, cuore, gruppo, Eccheli e… gli “azzurrabili”

    Quella della Mint Vero Volley Monza è senza ombra di dubbio una gran bella storia di sport, ma guai a chiamarla favola. Qui non siamo al cospetto di una meteora, di un lampo a ciel sereno, ma del naturale risultato raggiunto da anni di lucida programmazione step-by-step, senza mai fare il passo più lungo della gamba perché alla Vero Volley, prendendo a prestito un celebre claim, non si costruiscono sogni ma solide realtà.

    foto Vero Volley Monza

    Una crescita costante avvenuta nei tempi giusti e soprattutto figlia dell’operato autorevole di dirigenti bravi. A partire dal direttore sportivo Claudio Bonati che ha sempre saputo costruire roster di valore, ma quest’anno si è decisamente superato dando vita ad una squadra dal tasso tecnico davvero elevato.

    Cachopa miglior palleggiatore del campionato, e su questo non si discute. I tre martelli Takahashi, Maar e Loeppky, prelevati da Padova, Cisterna e Taranto, qui sono diventati tutti top player e infatti andranno via come il pane a fine stagione. Galassi e Di Martino certezze assolute, di sicuro la miglior coppia italiana di centrali in circolazione, entrambi divenuti grandi con questa maglia tanto da pensare di poterli rivedere insieme anche in estate (ogni riferimento a De Giorgi e alla nazionale è puramente… voluto). E che dire poi di Gaggini, prodotto del settore giovanile del Consorzio, mandato a Verona per giocare da titolare (nella passata stagione sarebbe stato “chiuso” da Federici) e quest’anno esploso come un pallone di Maradona a capodanno nei vicoli di Napoli. Da “azzurrare” senza se e senza ma pure lui già dalla prossima VNL (poi chissà).

    foto Vero Volley

    Una squadra dal tasso tecnico decisamente importante, per usare un eufemismo, ma per essere ciambella col buco questo non basta, e altrove in questa stagione lo si è visto chiaramente. Per andare oltre i propri limiti e le proprie virtù serviva avere anche un’anima, e Monza di anima ne ha da vendere.

    I suoi giocatori non fanno altro che ripeterlo dallo scorso ottobre. Sono, si sentono e si definiscono “Squadra” con la S maiuscola. Tra le mura dell’Opiquad Arena hanno creato insieme qualcosa di speciale e non banale, perché non così facile da creare o ricreare. Sono diventati un gruppo vincente stringendo una grande amicizia collettiva fuori dal campo che poi, in campo, si è tradotta in comunione d’intenti. E qui, l’unico intento, non è stato semplicemente quello di provare a vincere un titolo da mettere nel proprio curriculum, nel proprio palmares, ma bensì quello di fare qualcosa di grande insieme. Grande come una finale scudetto impronosticabile a inizio stagione.

    C’è una bella differenza. Magari, a gettare ancor più benzina sul fuoco che arde dentro ognuno di loro, c’è proprio il fatto che molti sono all’ultimo ballo con questa maglia: The Last Dance… “all together”. Non è un segreto, infatti, che tanti il prossimo anno cambieranno squadra, e questo forse li ha spinti ancor di più a dare tutto quello che avevano. A Trento, in Gara 5, lo hanno visto tutti molto chiaramente e non è un caso che sui social tanti tifosi avversari, compresi quelli di Civitanova, Trento stessa e addirittura Perugia, prossima ed ultima avversaria di questa corsa, abbiano riconosciuto ed esaltato lo spirito di questa squadra, il suo fuoco, la sua fame, il suo gioco.

    foto Vero Volley

    Già il gioco. Qui bisogna rigorosamente tessere le lodi di Massimo Eccheli, l’underdog per antonomasia. Arrivato “tardi” da capo allenatore in Superlega (questa è la sua quarta stagione) per una geniale intuizione della presidente Alessandra Marzari, come da lui stesso raccontato in più occasioni, Eccheli in punta di piedi ha sempre centrato i suoi obiettivi stagionali per poi riuscire, anno dopo anno, ad alzare sempre di più l’asticella senza che nessuno glielo avesse chiesto né tantomeno imposto. La finale scudetto, come pure la conseguente qualificazione alla prossima Champions League, sono altre pagine di storia di questa società che portano indelebile la sua firma.

    Una persona che non ama essere sotto i riflettori, se non quelli del palazzetto durante allenamenti e partite, perché più delle parole preferisce far parlare i fatti, il campo. E i fatti, i risultati, alla fine della fiera gli hanno dato sempre ragione, anche al netto di qualche buca da scansare durante il percorso. Vedi il lungo stop di Cachopa lo scorso anno o le soste forzate ai box di Takahashi in stagione regolare o di Maar all’inizio della serie di semifinale. Lui, però, ha sempre trovato una soluzione a tutto.

    Conigli dal cilindro, come quello con cui ha battuto Trento al suo stesso gioco, per lo meno quello che gli era valso lo scudetto, ovvero rinunciando all’opposto di ruolo in virtù di tre schiacciatori per aumentare l’efficienza in attacco e ricezione. Ma pure una gestione “pacifica” degli alti e bassi che ha permesso di non subire emotivamente la rimonta di Civitanova nei quarti (Monza era avanti 2-0 nella serie) né tantomeno farsi sopraffare dall’esaltazione dopo Gara 4 di semifinale contro l’Itas (Monza era sotto 2-0 nella serie).

    Un allenatore preparato, motivato, ma anche un signore, una persona davvero a modo. Quanti si sarebbero stracciati le vesti dopo Gara 5 a Trento parlando solo della loro impresa? Eccheli invece come prima cosa ha riconosciuto il valore degli avversari e la sfortuna che hanno avuto nel perdere Sbertoli per infortunio, aggiungendo anche che “nessuno di noi aveva mai pensato di venire via da Trento con una vittoria per 0-3”. Per quanto la sua Monza ci sia andata terribilmente vicino, ma alla fine le vittorie sofferte sono anche quelle più belle. In questo caso “In puro stile Vero Volley” come dichiarato dalla stessa presidente Marzari.

    Foto Vero Volley

    Quale sarà l’esito ora di questa finale scudetto nessuno può dirlo, ma quanto fatto sin qui da Monza è già abbastanza per farci una docuserie sportiva di quelle che tanto ci piace guardare sulle piattaforme streaming.

    Riuscirà la “garra” di questa squadra a sopperire alla mancanza di esperienza in fatto di finali scudetto? Sarà sufficiente il sistema con tre schiacciatori per contrastare la potenza di Perugia? La chiave è tutta qui. Se le gambe non tremeranno, potremmo assistere a una serie davvero avvincente e spettacolare. Il motto qui è uno e uno solo: “Non succede, ma se succede…”

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti carico per la finale: “I ragazzi sono motivati ad essere protagonisti”

    Antivigilia di finale scudetto per la Sir Susa Vim Perugia. I Block Devils del presidente Sirci proseguono tra le mura amiche del PalaBarton la loro preparazione in vista di gara 1 in programma giovedì 18 aprile alle ore 20:30 contro la Mint Vero Volley Monza.

    Sale l’attesa in città e soprattutto dalle parti di Pian di Massiano per l’inizio della serie che assegna il titolo italiano, ma la squadra si allena con tranquillità e determinazione consapevole dell’importanza del momento e della difficoltà e pericolosità dell’avversario.

    I bianconeri svolgeranno allenamento tecnico e tattico oggi pomeriggio e domani pomeriggio, giovedì mattina ultima rifinitura al PalaBarton prima del match.

    A due giorni da gara 1 parla il tecnico bianconero Angelo Lorenzetti: “Ad una finale playoff non bisogna aggiungere niente per renderla entusiasmante. È una finale inedita ed è un valore per la pallavolo, penso che nei prossimi anni questo termine verrà usato spesso perché ormai l’equilibrio la fa da padrone in Superlega. È una finale, è una cosa che non capita spesso quindi bisogna godersela tutta e cercare di mettere il vestito migliore per essere degni protagonisti dell’evento”.

    Lorenzetti parla del fattore campo “ritrovato” e dell’avversario per la corsa al titolo. “Il fattore campo? La domanda è legittima, ma da trattare con attenzione. Giocare in casa è bello ed è sicuramente anche meglio, al tempo stesso che il fattore campo possa essere decisivo non lo si può dire, anche quest’anno nei playoff si è visto che non è così. Tuttavia siamo certamente contenti di poter giocare più possibile qui al PalaBarton”.

    “Monza? Ci ha messo in difficoltà durante la stagione come abbiamo fatto noi con loro ed è normale che sia così in un campionato dove le squadre lottano punto a punto. In finale di Coppa Italia non avevano un giocatore importante come Ran che quest’anno si è imposto sempre di più in termini di qualità per cui Monza rispetto alla coppa ha una qualità più alta. Nella serie di semifinale con Trento ha giocato con una formazione diversa, vediamo se ripeterà questa esperienza o tornerà al classico. La formula con tre schiacciatori è ormai nota, dà tanto in termini di qualità tecnica, di ricezione, di difesa e di secondi tocchi e Monza l’ha sfruttata in pieno. Noi dovremo essere pronti ad entrambe le soluzioni e cercare di fare la nostra partita da subito. Da quello che ho visto in questi giorni i ragazzi sono motivati ad essere protagonisti”.

    Cosa chiede Angelo Lorenzetti ai suoi ragazzi per questa finale? “Ai ragazzi ho già chiesto tanto quest’anno – sorride il tecnico bianconero -. Spero che si godano questa finale, non capita sempre e soprattutto dopo tre finali giocate durante la stagione. Pochi atleti che vestiranno la maglia di Perugia potranno vivere questa esperienza di quattro finali in un anno e quindi questo aspetto, insieme al lavoro fatto in palestra che dal Mondiale per Club in poi è stato buonissimo, li deve rendere sereni di aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità. Adesso c’è da divertirsi in campo e darsele sportivamente a tutta contro i nostri colleghi di Monza”.  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Curiosità da Finale Scudetto: tutte le partecipazioni dei campioni

    Ci si avvicina sempre più a Gara 1 della Finale Scudetto dei Play Off di SuperLega Credem Banca che, nella serata di giovedì 18 aprile, vedrà sfidarsi al PalaBarton di Perugia i padroni di casa della Sir Susa Vim e Mint Vero Volley Monza, approdata per la prima volta all’atto conclusivo della volata Scudetto.

    Analizzando le partecipazioni degli atleti delle due finaliste, emerge come per 19 di loro si tratti della prima Finale in assoluto della loro carriera: si tratta di Thomas Beretta, che vanta 9 partecipazioni ai Play Off senza aver raggiunto l’atto conclusivo; Stephen Maar con 6 partecipazioni, Gabriele Di Martino (4 partecipazioni) e Gianluca Gaggini (3 partecipazioni), tra i giocatori con più ‘storico’ da un punto di vista dei Play Off.

    Sarà la prima Finale Scudetto anche per i Block Devils Herrera, Flavio, Ropret e Semeniuk, alla loro seconda partecipazione ai Play Off, ai pari dei brianzoli Kreling e Szwarc. Prima partecipazione ai Play Off, e dunque prima Finale in assoluto, per Ben Tara, Held e Toscani (Sir Susa Vim Perugia) e per Comparoni, Loepkky, Morazzini, Mujanovic, Takahashi e Visic (Mint Vero Volley Monza). Ran Takahashi, inoltre, è il secondo atleta giapponese a raggiungere le Finali Scudetto dopo il connazionale Kato Yoichi, che ci riuscì per ben due volte (la prima nel 2002/03 con Treviso, vincendo il titolo, la seconda nel 2004/05 con Perugia).

    Solamente quattro gli atleti che già annoverano in bacheca il campionato italiano: Colaci, alla decima Finale Play Off della carriera, ha nel suo palmares 4 Scudetti vinti (3 con Trento e uno con Perugia), Giannelli ne ha due (entrambi con Trento), uno a testa per Solè (vittoria con Trento) e Candellaro (trionfo con la maglia della Lube).

    Vanno invece a caccia del primo successo Leon (3 Finali), Plotnytskyi e Russo (2) e Galassi (1).

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia e Monza verso Gara 1: aperta la prevendita dei biglietti

    Conto alla rovescia per la Finale Scudetto tra Sir Susa Vim Perugia e Mint Vero Volley Monza: è aperta da lunedì mattina la prevendita dei biglietti per Gara 1, in programma giovedì 18 aprile alle 20.30 al PalaBarton. I tagliandi possono essere acquistati online e presso tutti i punti vendita Vivaticket. I prezzi, esclusa prevendita e commissioni, sono di 48 euro per la Tribuna VIP (ridotto a 29 euro), 43 euro per la Tribuna VIP laterale (ridotto a 26), 35 euro per i distinti centrali e laterali (ridotto a 20), 24 euro per le gradinate 2° anello (ridotto a 14), 22 euro per le gradinate 2° anello laterale (ridotto a 12) e 12 euro per gli “spicchi” A-B-C-D (ridotto a 8). Le riduzioni si applicano ai ragazzi Under 14.

    La sfida tra Perugia e Monza non è una novità in questa stagione, perché si ripete quella andata in scena a Bologna in Del Monte Coppa Italia; entrambe le squadre hanno superato in semifinale le stesse formazioni sconfitte anche nelle semifinali di Bologna, Trento e Milano. Il bilancio dei precedenti stagionali è di tre vittorie su tre per Perugia, che lunedì pomeriggio ha proseguito a Pian di Massiano la sua preparazione alla finale (lunedì pomeriggio lavoro fisico e tecnico) aggiungendo ovviamente rispetto ai giorni precedenti la preparazione tattica nei confronti di un avversario specifico.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il calendario della Finale Scudetto: Gara 1 giovedì a Perugia

    La clamorosa vittoria della Mint Vero Volley Monza nella semifinale contro Trento ha dato vita a una Finale Scudetto imprevedibile con la Sir Susa Vim Perugia: una sfida del tutto inedita a questi livelli, ma che a gennaio a Bologna ha assegnato anche la Del Monte Coppa Italia (vinta dagli umbri). La serie decisiva sarà al meglio delle tre vittorie e inizierà giovedì 18 aprile al PalaBarton: la Sir infatti, in virtù del miglior piazzamento in regular season, avrà il fattore campo dalla sua.

    Gara 2 è in programma alla Opiquad Arena di Monza domenica 21 aprile, poi la serie tornerà a Perugia per Gara 3, in calendario giovedì 25 aprile. Le eventuali Gara 4 e Gara 5 si disputeranno domenica 28 aprile a Monza e mercoledì 1° maggio al PalaBarton. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta tv da Rai Sport e in streaming da Volleyball TV.

    “Sfalsata” di un giorno, invece, la serie della Finale 3° posto tra Itas Trentino e Allianz Milano, che assegnerà l’ultimo posto disponibile nella prossima Champions League. In questo caso la sfida si aprirà mercoledì 17 aprile a Trento, per poi proseguire sabato 20 a Milano e mercoledì 24 ancora alla ilT Quotidiano Arena. Le eventuali Gara 4 e 5 sono in programma sabato 27 e martedì 30 aprile, rispettivamente a Milano e Trento.

    FINALE SCUDETTO

    Gara 1Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza gio 18/4 ore 20.30

    Gara 2Mint Vero Volley Monza-Sir Susa Vim Perugia dom 21/4 ore 18.00

    Gara 3Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza gio 25/4 ore 18.00

    Ev. Gara 4Mint Vero Volley Monza-Sir Susa Vim Perugia dom 28/4 ore 18.00

    Ev. Gara 5Sir Susa Vim Perugia-Mint Vero Volley Monza mer 1/5 ore 17.30

    FINALE 3° POSTO

    Gara 1Itas Trentino-Allianz Milano mer 17/4 ore 20.30

    Gara 2Allianz Milano-Itas Trentino sab 20/4 ore 20.30

    Gara 3Itas Trentino-Allianz Milano mer 24/4 ore 20.30

    Ev. Gara 4Allianz Milano-Itas Trentino sab 27/4 ore 20.30

    Ev. Gara 3Itas Trentino-Allianz Milano mar 30/4 ore 20.30

    (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Semeniuk è uno spettacolo, Catania fatica

    In un’Allianz Cloud gremita, che dimostra come la pallavolo abbia messo radici importanti nel cuore degli appassionati milanesi, va in scena il gran finale di una semifinale Play Off bellissima, giocata ad alto livello da due grandi squadre. Per Perugia la qualificazione alla tanto attesa finale arriva in Gara 4, ma Milano non molla fino alla fine (non è nel suo dna). Ed ecco qua il pagellone ai protagonisti, che per l’intensità, la fatica, la passione e per le emozioni che hanno saputo dare meriterebbero tutti un 10 a priori!

    Foto Sir Safety Perugia

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Semeniuk voto 8,5. Mio personale MVP, anche se sbaglia una free ball facilissima che avrebbe smontato chiunque. Lui però è un campione vero, e da lì decide di decollare, divenendo nel quarto set il giocatore che fa saltare il banco di Milano. Talento puro dalla tecnica sopraffina, uno spettacolo per gli occhi.

    Giannelli voto 8. Gioca con una evidente fasciatura al pollice, ma riesce a far attaccare i suoi con la pazzesca percentuale del 60%. Bravo a variare il gioco, a non dimenticarsi dei centrali, ad esaltare i suoi laterali e anche a muro. Cosa dire di più, se non semplicemente… Simone Giannelli!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ben Tara voto 8. Pochi errori e tanta sostanza, per un giocatore che sia dalla prima che dalla seconda linea trova direzioni ai limiti della fisica. Manca qualcosa al servizio, per il resto è un treno in corsa che Milano non può fermare.

    Plotnytskyi voto 8,5. Giannelli lo usa sapientemente, permettendogli di essere praticamente infermabile in attacco. In battuta è potenza pura e anche dalla ricezione esce a testa alta. Se qualcuno si chiede perché Leon sia finito in panca, basta vedere come giocano lui e il compagno di reparto…

    Flavio voto 6,5. Solita prova a tutto braccio al centro, dove mette a dura prova la resistenza del taraflex milanese. Più in difficoltà a muro, dove fatica a leggere le trame del gioco di Porro.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Russo voto 7,5. Al centro è una sentenza, anche quando il muro avversario lo segue da vicino, a muro tocca e rallenta un’infinità di palloni permettendo alla squadra rigiocate importanti. E poi fa l’ace nel secondo set che raddrizza la partita…

    Colaci voto 8,5. Prova immensa di Max, che sembra avere una calamita addosso che attrae ogni pallone. Resiste in ricezione alle bordate milanesi, ma è in difesa che sembra uno e trino, coprendo quasi tutto il campo. E trova anche il tempo per fare da motivatore ai compagni in campo: superlativo!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    ALLIANZ MILANO

    Reggers voto 7. Una stagione da incorniciare per il biondo belga, che anche in Gara 4 fa tremare i polsi al muro perugino. Tanta sostanza e qualche errore, che alla sua età ci può stare: un valore aggiunto pazzesco per Milano e tutta la Superlega.

    Ishikawa voto 6,5. Sul campo dà davvero tutto, proponendosi in attacco da qualsiasi zona del campo e dando il solito solido contributo in ricezione. Ormai fra i big della pallavolo mondiale, spiace pensare di non vederlo più con la maglia di Milano.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Kaziyski voto 7. Una delle più belle partite di quest’anno per Matey, che in ricezione è bersagliato ma ne esce da grande campione, e al servizio è sempre dannatamente pericoloso. Anche in attacco fa il suo, specie nel secondo set, quando prova a dare a Perugia il colpo del ko.

    Loser voto 6. Parte fortissimo, poi la ricezione meneghina salta e lui rimane senza rifornimenti al centro per tanto, troppo tempo, uscendo lentamente di gara. Ma resta un centrale elegante, tecnico e potente, capace anche di scendere in ricezione quando coach Piazza chiama.

    Vitelli voto 5,5. Partita difficile per un ragazzo che quest’anno ha fatto un notevole salto di qualità. Pochi palloni e tanta fatica a trovare la chiave nelle alzate di Giannelli, ma anche tanta voglia di non mollare mai.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Porro voto 7. Nel primo set “frusta” i suoi attaccanti spingendo Milano a velocità folli, dominando e annichilendo Perugia. Poi la ricezione salta e senza le vie centrali del campo non riesce più a trovare quel feeling pazzesco dell’avvio di gara con i suoi ragazzi.

    Catania voto 5,5. Tanta grinta e tanto atteggiamento positivo, ma quando Perugia alza il livello della battuta anche lui, come tutta la linea di ricezione milanese, comincia a fare acqua da tutte le parti, senza comunque smettere di provarci.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Definite le quattro partecipanti alla Del Monte Supercoppa 2024-2025

    Con la qualificazione alla Finale Scudetto di Superlega della Sir Susa Vim Perugia sono state definite anche le quattro squadre che parteciperanno alla prossima edizione della Del Monte Supercoppa, valida per la stagione 2024-2025: oltre agli umbri, ai nastri di partenza della competizione ci saranno anche Itas Trentino, Gas Sales Bluenergy Piacenza e Mint Vero Volley Monza.

    Perugia, infatti, aveva già il diritto a partecipare in virtù della vittoria nella Del Monte Coppa Italia 2024, mentre Trento e Monza sono già certe dell’approdo in Supercoppa anche in caso di mancata Finale: l’Itas come migliore classificata della regular season, la Mint Vero Volley come finalista di Coppa Italia. L’ultimo posto in palio spetterà a questo punto alla meglio piazzata delle squadre rimanenti, ossia Piacenza, terza nella stagione regolare. Il ranking definitivo, che determinerà gli abbinamenti delle semifinali, verrà stabilito al termine delle Finali Scudetto.

    Per quanto riguarda le Coppe europee, la Sir Susa Vim si è assicurata la partecipazione alla prossima Champions League, mentre l’Allianz Milano, esclusa dalla lotta per lo Scudetto, parteciperà alla finale per il 3° posto contro la semifinalista perdente dall’altro lato del tabellone (una tra Itas Trentino e Mint Vero Volley Monza). In palio l’accesso alla Champions League per la vincente, mentre la perdente giocherà la CEV Cup.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO