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    Taranto contro una Perugia ferita. Rizzo: “La salvezza è un nostro dovere”

    Di Redazione

    Domenica alle 18 al PalaMazzola sono in arrivo i campioni del Mondo della Sir Safety Susa Perugia: la Gioiella Prisma Taranto sarà chiamata a una prestazione sopra le righe per riuscire a conquistare punti salvezza (6 a disposizione) tra questo ed il match che seguirà in quel di Milano. Ultima casalinga di regular season dunque, ultima occasione per il pubblico tarantino di partecipare alla lotta salvezza tra le mura amiche..

    Dato il momento di forma dei perugini, con il morale non altissimo data la brutta sconfitta in Coppa Italia, oggi prendere in considerazione ogni risultato non è più un lontano abbaglio, soprattutto se si ripensa anche a come andò la gara di andata ed alla fame dei pugliesi.

    Al PalaBarton lo scorso dicembre la Sir Safety Susa ebbe la meglio in quattro set ma i tarantini se la giocarono punto a punto contro la capolista. La Gioiella Prisma Taranto uscì a testa alta sfiorando il tie-break, in un quarto set concluso con azioni concitate e al cardiopalma. Un ko che lasciò un po’ di amaro in bocca, ma che oggi porta tanta consapevolezza, alla luce dell’ottima performance contro una vera e propria corazzata che prima della Coppa nazionale non aveva mai perso.

    La squadra del presidente Sirci, guidata da coach Anastasi, è condotta in regia dall’MVP mondiale, il regista Giannelli, in diagonale con Rychlicki l’opposto lussemburghese molto efficace e dalle esperienze importanti a Civitanova e Ravenna, in posto 4 ha Leon, il cubano-polacco tra i giocatori più forti del mondo e lo schiacciatore ucraino Plotnytskyi versatile e dalla vasta gamma di colpi velenosi. Al centro e il brasiliano Flavio e l’azzurro Russo, solidi pilastri a rete, con l’argentino Solè a disposizione ed il libero espertissimo ed ex nazionale Colaci, con una schiera di giocatori che definirli “riserve” sarebbe un eufemismo: gli schiacciatori Herrera e Semeniuk, quest’ultimo schierato spesso alla partenza, e il centrale Mengozzi con il libero Piccinelli non sono certo di seconda fascia, ma dotati tutti di grande esperienza e versatilità. I perugini sono inoltre ancora in corsa per la Champions League, con i quarti che giocheranno mercoledì prossimo in una trasferta a Berlino, pertanto non è per nulla scontata la formazione che mister Anastasi deciderà di impiegare nella gara di regular season a Taranto.

    Resteranno comunque tante le incognite di questa sfida, dato il possibile turnover dei vincitori della Regular Season, ma molto chiare le certezze e le ambizioni in casa Gioiella. Il libero Marco Rizzo, salentino di nascita si ritroverà dall’altra parte della rete un altro salentino, il compaesano libero avversario Massimo Colaci, che di strada ne ha fatta molta. Marco però è tarantino di adozione, e dalle sue parole si evince che insieme al team, è pronto a difendere questa città con il coltello tra I denti: “Sappiamo benissimo la caratura dell’avversario e che sarà un match difficile, ma a questo punto mancano due partite alla fine e con la necessità che abbiamo di fare punti non guardiamo chi c’è dall’altra parte della rete: pensiamo a lavorare in settimana e a esprimere la nostra miglior pallavolo possibile consapevoli di giocare in casa di fronte a un grande pubblico“.

    “Cercheremo di mantenere le aspettative per restare in questa categoria – continua –. Dobbiamo assolutamente tenerci stretta la Superlega fino all’ultima partita possibile da giocare. Sicuramente per me l’obiettivo personale è ancora più grande essendo stato ‘adottato’ da questa città. So quanto sia difficile fare pallavolo al Sud, e altrettanto emergere, per questo e per la città, per la società le motivazioni sono tante: raggiungere la salvezza con Taranto è un dovere che non possiamo disattendere“.

    Gli ex di giornata saranno coach Vincenzo Di Pinto e coach Cristiano Camardese, a Perugia dal 2007 al 2010, ed Aimone Alletti, in Umbria nella stagione 2012-13. Gli arbitri dell’incontro, invece, saranno Umberto Zanussi ed Antonella Verrascina.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci amaro: “Pensavamo di aver già vinto e ci siamo scottati”

    Di Redazione

    Arriva al Palazzetto dello Sport di Roma la prima sconfitta stagionale della Sir Safety Susa Perugia, che dice così addio al sogno chiamato Del Monte Coppa Italia. Sconfitta che naturalmente lascia l’amaro in bocca, non lo nasconde il numero uno dei bianconeri, Gino Sirci, intervistato da Carlo Forciniti per il Corriere dell’Umbria.

    “Ci siamo comportati come una squadra delle giovanili – ammonisce il presidente dei Block Devils – . Siamo entrati in campo con la sicurezza di aver già vinto. Io in primis credevo che ce l’avremmo fatta. Ci siamo scottati anche perchè di fronte avevamo un avversario che quando carbura trova il modo di fare male a chiunque. Si sono salvati in pochi, forse nessuno. C’è tanto rammarico. Eravamo scarichi e abbiamo buttato via la partita“.

    In casa Piacenza è decisivo il servizio, non solo per gli 11 ace conclusivi, ma soprattutto perché è il fondamentale che spacca primo e terzo set e che propizia la rimonta nella seconda frazione. “Piacenza ha giocato alla grande, le faccio i complimenti. Ci ha insegnato come si entra in campo. Aveva fame di vincere, per noi così non è stato”.

    Sconfitta che va analizzata, ma anche da mettere alle spalle perché la stagione è ancora lunga e con due grandi obiettivi, Campionato e Champions, che vedono i ragazzi di Anastasi pienamente in corsa. “Il verdetto di questa semifinale deve servire da lezione a tutti, una prestazione del genere non deve più ripetersi. Sono sicuro che la lezione sia servita, ora guardiamo avanti“.

    (fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia, la cronaca live della 1° semifinale Perugia-Piacenza

    Di Giuliano Bindoni

    La Final Four della Coppa Italia torna nello splendido scenario del Palasport di Roma dove nella stagione 2011/12 iniziò a denominarsi per la prima volta Del Monte Coppa Italia.

    Ad affrontarsi nella prima semifinale sono l’imbattuta Sir Safety Susa Perugia e una delle sue più accreditate rivali alla conquista dello scudetto, quella Gas Sales Bluenergy Piacenza che sta trovando proprio in questa fase finale della stagione i giusti meccanismi e la consapevolezza per dire la sua.

    Perugia è anche la detentrice della Coppa, alzata lo scorso anno dopo aver battuto Trento in finale per 3-1, nonché la squadra finalista delle ultime cinque edizioni, di cui ne ha vinte in totale tre. Piacenza, invece, è ancora alla caccia del suo primo successo nel massimo campionato maschile dopo la Coppa Italia di A2 vinta nella stagione 2018/19.

    [IN AGGIORNAMENTO LIVE]

    Sestetti.Anastasi schiera Giannelli in regia opposto a Rychlicki, Leon e Semeniuk le bande, Russo e Flavio centrali, Colaci libero. Botti risponde con le diagonali Brizard-Romanò, Lucarelli-Leal, Simon e Caneschi centrali, Scanferla libero. LEGGI TUTTO

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    Piacenza verso la semifinale: “Non temiamo Perugia, nessuno è imbattibile”

    Di Redazione

    La Gas Sales Bluenergy Piacenza è da ieri a Roma, dove nel weekend è in programma la Final Four della Del Monte Coppa Italia SuperLega. I biancorossi saranno impegnati sabato alle 15.30 nella prima semifinale contro la Sir Safety Susa Perugia (diretta tv RaiSport +HD), mai battuta nei 9 precedenti tra le due squadre. Oggi pomeriggio, per i ragazzi di coach Botti, una seduta di lavoro tecnico nella capitale con la possibilità di provare luci e distanze dell’imponente impianto di gioco; domani mattina l’ultima rifinitura.

    Quella di Roma sarà la seconda Final Four consecutiva per la società della presidente Elisabetta Curti, la terza considerando anche quella di Serie A2 (2018-19) alla prima stagione della società. Tra i giocatori di Piacenza, Robertlandy Simon ha vinto il trofeo tre volte (2013-14, 2019-20 e 2020-21) mentre Enrico Cester ha alzato la Coppa Italia in una occasione (2016-17).

    “Il percorso di avvicinamento a questa Final Four – racconta Massimo Botti – è stato un po’ come stare sulle montagne russe, per un periodo complicato da un unto di vista sanitario. Abbiamo cercato di fare il meglio possibile e arrivare a questo appuntamento a cui tutti teniamo nelle migliori condizioni possibili e pronti. L’ultima gara di campionato con Civitanova, al di là del risultato, ha confermato i progressi fatti, la squadra quando è al completo può esprimere una grande pallavolo“.

    Sulla sfida alla corazzata Sir il tecnico aggiunge: “Ho la fortuna di allenare giocatori che non temono confronti di questo tipo. Certo Perugia è la grande favorita della manifestazione, sta facendo una stagione stratosferica, storica se vogliamo, ma non esiste nessuna squadra imbattibile. L’affronteremo senza timori, dobbiamo giocare a pallavolo come sappiamo e possiamo fare evitando quelle pause che ogni tanto ci capitano, sicuramente dovremo giocare una partita di altissimo livello, mettendo ai nostri avversari una pressione costante soprattutto al servizio ed essere bravi a mantenere la loro battuta“.

    “Abbiamo ancora un po’ nella testa la partita con Civitanova – ammette il capitano biancorosso Antoine Brizard – perché abbiamo perso una gara che avevamo controllato. Arriviamo a questa Final Four con il punto interrogativo sulle condizioni di Leal, ma ci stiamo allenando molto bene, siamo tutti carichi per un evento speciale. Le due gare giocate in campionato con Perugia certamente ci possono aiutare, le abbiamo perse ma abbiamo avuto anche le nostre occasioni, peccato non avere preso più di un set in ogni partita. Perugia ha 14 giocatori tutti importantissimi, di fatto solo Giannelli resta sempre in campo, poi la formazione può cambiare ogni volta, difficile sapere chi sarà in campo contro di noi“.

    “Non sento una sfida personale con Giannelli – aggiunge il regista francese – non mi interessa, ho tanto rispetto per lui, ma si parla di squadra contro squadra ed importa solo la vittoria, che può essere solo di squadra. Dovremo fare bene in battuta e ricevere bene, la partita può giocarsi su questi fattori; se non battiamo bene non ci sono possibilità di vincere. Perugia sta facendo benissimo ed è imbattuta, noi abbiamo voglia di mettere fine alla loro serie. Loro hanno tutto da perdere, un mio vecchio allenatore diceva che più la serie positiva va avanti e più si avvicina la fine di questa serie. Noi vogliamo fare la sorpresa e vincere“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Magdalena Stysiak e Kamil Semeniuk giocatori dell’anno in Polonia

    Di Redazione

    Doppio successo “italiano” nel sondaggio lanciato da WP Sportowe Fakty, una delle più importanti testate sportive in Polonia. Ad aggiudicarsi il premio per il miglior giocatore dell’anno, assegnato in base ai voti dei lettori, sono stati infatti due protagonisti dei nostri campionati: in campo maschile Kamil Semeniuk e nel settore femminile Magdalena Stysiak, che peraltro ha “soffiato” per pochi voti il riconoscimento a Joanna Wolosz, vincitrice nel 2021.

    Ed è proprio alla compagna di nazionale che l’opposta della Vero Volley Milano attribuisce la buona stagione della Polonia in campo internazionale: “Asia sa come tenere unita la squadra e come aiutarla nei momenti difficili. Secondo me è stato grazie a lei che abbiamo formato un gruppo armonioso e solidale“. Grandi meriti però, secondo Stysiak, vanno anche al CT Stefano Lavarini: “Ci ha mostrato che, se ci crediamo, possiamo lottare per la vittoria con le migliori squadre al mondo. Ci ha insegnato che prima di ogni partita dobbiamo prepararci per vincere, e lui stesso crede in noi. Penso che sia l’approccio giusto per rendere la nostra nazionale una squadra forte“.

    Lo schiacciatore della Sir Safety Susa Perugia si è aggiudicato invece il premio per il secondo anno consecutivo, oltre ad essere giunto quarto nella classifica dell’atleta dell’anno (di tutte le discipline sportive) stilata dall’altra testata Przeglad Sportowy: “Non si può negare che sia stato un grande anno per me” ammette. Semeniuk svela anche qualche dettaglio sul suo rapporto con Simone Giannelli: “Quando lo vedo giocare con Leon e Plotnytskyi mi rendo conto che si conoscono molto bene e c’è grande affiatamento. Per costruire l’intesa tra di noi abbiamo bisogno di più tempo. Ma la cosa bella è che in qualsiasi momento possiamo dirci cosa ci aspettiamo dall’altro, in palleggio o in attacco, senza che nessuno di noi due si offenda. Sono molto contento che sia aperto a questi scambi“.

    (fonte: WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia: le quattro protagoniste ai raggi X

    Di Paolo Cozzi

    È ormai tutto pronto per le Final Four di Del Monte Coppa Italia: sabato 25 e domenica 26 febbraio a Roma verrà ufficialmente inaugurata la stagione della caccia a Perugia, visto che la compagine umbra al momento sembra essere irraggiungibile per chiunque. Con la certezza che in uno scontro diretto può succedere di tutto, ecco allora che, nonostante il pronostico penda tutto dalla parte della Sir, Milano, Trento e Piacenza non scenderanno nella capitale con lo spirito di vittime sacrificali, ma con la speranza di trovare la chiave di volta per fare uno sgambetto in piena regola alla squadra di Anastasi.

    Analizziamo nel dettaglio, una per una, le quattro squadre protagoniste della Final Four, con le loro caratteristiche, i loro punti di forza e quelli di debolezza. Partendo naturalmente dalla prima semifinale, in programma sabato alle 15.30, tra Perugia e Piacenza, per approdare alla seconda delle 18, tra Milano e Trento.

    SIR SAFETY SUSA PERUGIA 5 stelle

    Battuta 5 stelle. La linea di servizio di Perugia è pressoché letale, con Leon, Plotnytskyi ed Herrera in grado di spaccare in due un set con la loro potenza in qualsiasi momento. Giannelli e Semeniuk offrono precisione chirurgica, mentre il trio di centrali garantisce continuità unita alla possibilità di battere in modo tattico.

    Ricezione 4 stelle. La ricezione è certamente l’unico aspetto del gioco in cui Perugia può essere infastidita, con Leon e la seconda banda (Plotnytskyi o Semeniuk) che vengono sempre presi di mira. Ma quest’anno Perugia può contare su un Colaci versione deluxe, e i rifornimenti per Giannelli sono garantiti.

    Attacco 5 stelle. Inutile dire che il trio di laterali è semplicemente letale, con schiacciatori che uniscono fisicità e potenza a una grande varietà di colpi. In più, la competizione tra Herrera e Rychlicki per la maglia da opposto titolare ha fatto alzare l’asticella a entrambi. Al centro potenza e centimetri, con Flavio e Russo che paiono certi di una maglia da titolari.

    Muro 5 stelle. L’anno di Grbic ha lasciato in eredità una ottima organizzazione muro-difesa con i centrali davvero ottimi interpreti del fondamentale. Su palla alta sono davvero compatti e ben organizzati, su palla super possono regalare qualcosina, vista anche la carenza di centimetri fra Semeniuk, Plotnytskyi, Herrera e Rychlicki.

    Palleggio 5 stelle. Ormai sempre più leader della squadra, Simone Giannelli se possibile è migliorato molto nell’intesa con i centrali, continuando a chiamare la tesa, ma portandoli spesso anche vicino a sé con i classici primi tempi. Quando prende il ritmo con i suoi laterali suona una sinfonia sublime, e se può non disdegna qualche attacco di prima intenzione.

    Condizione 5 stelle. Nessuna sconfitta, una sola partita finita al tie break e una panchina che è decisiva tanto quanto il sestetto titolare… di sicuro il morale è a mille, e queste ultime settimane sono servite per lavorare bene fisicamente soprattutto in vista del rush finale in campionato e Champions League.

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 4 stelle

    Battuta 5 stelle. Fondamentale che è il punto di forza degli emiliani, con Simon, Brizard, Romanò, Lucarelli e Leal sempre pronti a picchiare forte. Qualche errore di troppo scappa, ed è un peccato perché è una squadra che anche a muro può fare bene.

    Ricezione 4 stelle. Il duo di schiacciatori brasiliani è croce e delizia nel fondamentale, con Lucarelli che prova a dare equilibrio e Leal invece che fatica parecchio, giustamente preso di mira dai battitori avversari. Scanferla cerca di fare l’ago della bilancia in mezzo ai due, ma contro Perugia servirà una prestazione mostruosa. Nel caso dovesse giocare Recine al posto dell’infortunato Leal, la ricezione ne guadagnerebbe parecchio.

    Attacco 4 stelle. Ci ha messo un po’ di tempo Brizard a trovare l’affiatamento con i compagni, ma adesso Piacenza viaggia su livelli molto alti, con Simon devastante al centro. Manca il guizzo di Romanò, che non riesce a sfondare quota 50%, e un po’ di continuità di rendimento dei due brasiliani in banda. Con Recine in campo, l’attacco da posto 4 viene spesso lasciato con muro a 1 per raddoppiare su Simon.

    Muro 4 stelle. Fondamentale nel quale Piacenza mostra ancora il gap con le prime della classe, più che altro perché ha a muro giocatori molto individuali che sbracciano molto. Simon è il migliore, ma soprattutto su palla scontata, mentre soffre tanto nello spostamento su palle spinte. Molto bene Brizard, diventa invece un punto di riferimento per l’attacco avversario Recine quando gioca, per via della sua statura.

    Palleggio 5 stelle. Campione olimpico in carica, dopo un avvio di stagione non brillante Antoine Brizard è cresciuto molto in personalità, e ora che ha il sestetto titolare a pieno regime si diverte molto. E poi attenti al suo servizio e ai suoi muri, sempre precisi e invadenti.

    Condizione 3 stelle. Stagione sfortunata quella degli emiliani, che a turno hanno perso un po’ tutti i titolari; proprio ora che sembrava aver risolto i problemi ecco l’ennesimo guaio, nella fattispecie alla caviglia di Leal. Difficile che senza lui in campo Piacenza possa trovare la forza di impensierire la corazzata Perugia.

    ITAS TRENTINO 4 stelle

    Battuta 4 stelle. Michieletto e Kaziyski sono fonte di punti, ma rispetto a Perugia manca un po’ di potenza, anche se una delle chiavi di questa squadra è proprio la capacità di alternare continuamente battute forti a battute tattiche. Importante sarà il contributo alla causa di Lisinac e Lavia.

    Ricezione 5 stelle. È il fondamentale chiave per questa Trento, perché fintanto che la palla arriva a Sbertoli con continuità il palleggiatore ex Milano ha la possibilità di far viaggiare i suoi a un ritmo davvero elevato. Lavia e Michieletto sono giocatori molto tecnici e ben portati nel fondamentale, in mezzo a loro cresce in maniera esponenziale il giovane Laurenzano: riuscirà a gestire la pressione del grande evento?

    Attacco 5 stelle. Quando la ricezione gira bene il gioco di Trento è forse quello che piace di più, con un uso continuo dei centrali e della pipe. Bene anche Kaziyski, che da opposto non risparmia potenza nei suoi colpi. Da vedere al centro il rientro di Lisinac, dopo la sosta dovuta a problemi di schiena, e la tenuta di Lavia, quest’anno meno continuo nel rendimento rispetto l’anno scorso.

    Muro 5 stelle. Il duo serbo al centro della rete è garanzia di qualità e quantità, con Podrascanin più bravo nel muro a lettura e Lisinac devastante quando arriva a raddoppiare. In posto 4 Michieletto e Lavia sono sempre difficili da superare, è in zona 2 che nascono le difficoltà ed è lì che Sbertoli deve ricordarsi di non cercare solo altezza, ma anche il giusto piano di rimbalzo con le mani.

    Palleggio 4 stelle. Giocatore sempre caratterizzato da tanta grinta e una innata capacità difensiva, Riccardo Sbertoli è molto abile a sfruttare le vie centrali del campo togliendo pressione ai laterali. Però quando la ricezione cala fatica a riprendere in mano le chiavi della distribuzione trentina.

    Condizione 4 stelle. Qualcuno potrebbe chiamarla bella ma non vincente, visto che negli ultimi due anni la squadra di Lorenzetti si è portata a casa fin qui solo una Supercoppa, a fronte di tante finali perse. E questo potrebbe essere un fattore purtroppo chiave nella testa di una squadra che sulla carta ha già un piede in finale. Riuscirà Trento a trovare quella continuità di rendimento che la fa bella, molto bella, ma solo a sprazzi?

    ALLIANZ MILANO 3 stelle

    Battuta 3 stelle. Delle quattro finaliste è indubbiamente la squadra con meno potenza al servizio, ma non per questo parte sconfitta contro Trento. Ishikawa, Patry e Porro sanno sempre impensierire gli avversari dai nove metri, e il Loser visto nelle ultime partite potrebbe essere l’arma in più per portare l’assalto al fortino Itas.

    Ricezione 4 stelle. Va meglio in ricezione Milano, anche se in alcuni momenti delle partite spesso subisce dei black out importanti in cui prende filotti di punti. Il libero Pesaresi sembra essersi ripreso dopo un periodo di difficoltà, meglio Ishikawa, ma ci vorrà sostegno anche da uno fra Mergarejo ed Ebadipour per garantire palloni giocabili a Porro.

    Attacco 4 stelle. Se Patry nelle ultime uscite ha alzato il suo livello tornando su percentuali più consone ad un giocatore del suo lignaggio, serve una alternativa in banda a Ishikawa, che troppo spesso finisce per essere il giocatore più servito dal match. Al centro bene Vitelli e soprattutto Loser che, affinata l’intesa con Porro, sta facendo vedere colpi degni della sua classe.

    Muro 4 stelle. Non è fra le prime della classe, ma in alcune occasioni, come nella partita di regular season con Modena, ha saputo essere letale. Paga un po’ i centimetri mancanti a Porro e Ishikawa su tutti, ma anche se magari mura qualcosa in meno delle altre il lavoro di correlazione muro-difesa allestito da Piazza è di primissimo livello. E non va dimenticato che in panchina c’è Piano, sempre ottimo quando servono esperienza e capacità di lettura.

    Palleggio 4 stelle. Paolo Porro non ha il palmares degli altri quattro, ma la sensazione è che il giovane palleggiatore stia lavorando duramente per raggiungere il livello degli altri tre. La palla in posto 4 piace molto come tensione e velocità, sembra esserci invece poco feeling con Patry, ma sarà da lì che passeranno i palloni chiave per provare a battere Trento. Migliorato molto il feeling con i centrali, ottimo l’uso della pipe.

    Condizione 4 stelle. Dopo la bella vittoria con Civitanova nei quarti, Milano non ha pressione addosso e questo potrebbe aiutarla almeno inizialmente. Qualcosa però manca in un sestetto che si sa come parte ma non si sa come finisce, visti gli avvicendamenti che spesso riguardano i centrali e gli schiacciatori. Basteranno la voglia di stupire e un’ottima organizzazione per fare lo sgambetto a Trento? LEGGI TUTTO

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    Taranto chiama a raccolta i suoi tifosi, contro Perugia biglietti ancora a 7 euro

    Di Redazione

    Sabato scorso contro Siena erano più di 1400. Tutti a sostenere la squadra dal primo all’ultimo punto, con il calore e la sportività di un pubblico apprezzato da tutta Italia, come sottolineato a più riprese anche nella diretta di RaiSport.

    Ed ora la Gioiella Prisma Taranto chiama nuovamente a raccolta la gente di Taranto. Lo fa rinnovando l’iniziativa “Taranto nel cuore”, con quell’hashtag #unitisipuò che è diventato un elemento cardine che in questo finale di stagione ha unito in un solo cuore un’intera comunità, sportiva e non solo.

    Parte, infatti, oggi la prevendita per la gara contro Sir Perugia, la squadra campione del mondo in carica ed assoluta dominatrice del campionato di Superlega, prima in classifica con 59 (su 60 disponibili) punti conquistati.

    Il costo unico del tagliando, esattamente come accaduto per la gara interna vinta contro la Emma Villas, è di 7 euro, inclusa la prevendita. Non sono previste altre agevolazioni.

    La partita, valevole per 21° giornata di campionato, ultimo match interno della regular season, si disputerà domenica 5 marzo alle ore 18, dopo la sosta imposta dal calendario del prossimo weekend. 

    L’obiettivo è riempire ogni singolo posto del PalaMazzola, con tremila cuori rossoblu a sostenere la squadra in un momento determinante della stagione al cospetto di una delle squadre di pallavolo più forti di ogni tempo.

    “Ringrazio tutte le famiglie di Taranto che sono venute al PalaMazzola nella gara contro Siena ed hanno fatto il tifo per due colori ma soprattutto per uno sport meraviglioso qual è il volley”, dichiara il presidente della Gioiella Prisma Volley, l’avvocato Antonio Bongiovanni, che poi rinnova l’invito per il prossimo attesissimo incontro: “Dobbiamo essere in tantissimi perché questi ragazzi lo meritano: fanno sacrifici, sono corretti e si impegnano. Vi aspetto tutti contro Perugia: con il vostro affetto nessuna impresa è impossibile”.

    I tagliandi sono già acquistabili presso il Bar Tabacchi Pausa Caffè sito in viale Trentino 5/B, il Bar Coffee Time sito in via Principe Amedeo 172 o tramite il circuito EtesTicketing, raggiungibile dal sito www.etes.it.

    “Lottare nella tempesta, sognando l’arcobaleno”. E la Superlega è un patrimonio da difendere, per cui lottare, contro chiunque, su ogni punto. Uniti. Perché #unitisipuò.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi indemoniato, crolla Ngapeth

    Di Paolo Cozzi

    Weekend intenso quello appena concluso in Superlega, con in palio punti pesanti sia in chiave Play Off che, soprattutto, in chiave salvezza. Ed ecco allora ben cinque partite finire al tie break! L’unica che come sempre fa un campionato a parte è Perugia, che continua la sua marcia tritasassi e vince facile con Cisterna, facendo molto turn over anche in vista delle Final Four di Del Monte Coppa Italia che andranno in scena il prossimo week end.

    Ma veniamo alle pagelle delle singole partite, partendo proprio dagli umbri.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Cisterna. Con l’attacco che viaggia allo stratosferico valore di 64% Perugia è praticamente inarrestabile, con Plotnytskyi (voto 9) letteralmente indemoniato sotto rete. Bene anche Leon (voto 7), fermato per precauzione a fine secondo set. Il muro è come sempre solido e ben organizzato, con Flavio (voto 7,5) che ne mette a segno ben quattro.

    Per i pontini, che devono anche sopperire alla mancanza di Baranowicz, non basta una discreta prova in ricezione, ma la squadra di Soli esce comunque a testa alta dalla tana della capolista, con Dirlic (voto 6,5) che appare in ripresa dopo qualche settimana di appannamento. A faticare sono Zingel (voto 4,5) e Rossi (voto 5), mentre mostra colpi interessanti il cubano Gutierrez (voto 6).

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Modena. Avanti due set a zero, Modena è brava a riaprire la partita, ma alla lunga la verve di Sapozhkov (voto 8,5) regala i due punti ai veneti. In una gara in cui la ricezione veneta è non pervenuta, è bravo Spirito (voto 7,5) a gestire le sue bocche da fuoco laterali: Mozic (voto 8) piace di più del maliano Keita (voto 6), che in ricezione è molto cercato e fatica davvero oltre ogni limite.

    Modena mura meglio del solito, con il veterano Stankovic (voto 8) grande protagonista nel fondamentale e anche in attacco. Se Lagumdzija (voto 7) sorprende per la capacità di chiudere il match senza errori e murate subite, crolla Ngapeth (voto 4,5) che fra muri, errori in attacco e battuta regala in pratica 19 punti… Va detto però che ormai la squadra è conscia del proprio livello ed è brava a recuperare il match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Trento. Un’Allianz Cloud stracolma sogna lo sgambetto ai trentini, ma proprio sul più bello Milano si inceppa in attacco e ricezione. Mergarejo (voto 4,5) non entra mai in partita, meglio Ebadipour (voto 6) che però manca nei momenti caldi. Ishikawa (voto 7,5) si prodiga e dalla pipe è letale, ma alla lunga cala anche lui. Bene infine Loser (voto 7), sempre attento a centro rete.

    Trento soffre ma sa rialzarsi, con il trio laterale che ha un Kaziyski (voto 7,5) altalenante per gran parte del match prima di spaccare il tie break con una serie al servizio infinita. Molto bene Michieletto (voto 8), che nei momenti caldi si fa trovare presente, fatica invece di più Lavia (voto 6) che nei primi tre set sembra latitante, ma poi impatta gli ultimi due da grande campione quale è!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Piacenza. Due set orribili per i padroni di casa, presi a pallate da Piacenza, poi Zaytsev (voto 7,5) suona la carica e con lui cresce anche Chinenyeze (voto 7), perentorio al centro ma sempre in difficoltà a muro. Per uno Yant (voto 7) positivo stecca invece Gabi Garcia (voto 5) quando viene chiamato in causa. Tutta la ricezione è però in grosse difficoltà e anche Nikolov (voto 5,5), pur mostrando lampi di classe assoluta, fatica davvero troppo.

    Piacenza bellissima per due set, compatta a muro e letale al servizio con un Brizard (voto 7) sempre attento nelle scelte. Devastante Romanò (voto 6,5) al servizio, ma in attacco è sottotono. Chi non sbaglia il match contro la ex squadra è Simon (voto 8) che come sempre giganteggia al centro della rete. Esce per infortunio, ma non brilla nel match Leal (voto 5), apparso ancora molto altalenante; la sua assenza nel tie break, però, costa comunque la vittoria agli emiliani.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Padova. Una Monza incerottata dimostra una atavica fatica nel giocare contro le piccole e regala due punti preziosi a Padova. Zimmermann (voto 5,5), contro la sua ex squadra, fa chiudere i suoi con il 56% in attacco, ma qualcosa manca nei momenti chiave. A un Galassi (voto 7,5) impeccabile al centro della rete fa da contraltare uno Szwarc (voto 4,5) che in partita proprio non ci entra. Bene il rientro di Davyskiba (voto 7), recuperato dopo l’infortunio alla caviglia.

    Padova si aggrappa ai muri di Volpato (voto 7,5) e alla voglia di emergere di Gardini (voto 7,5) per issarsi al tie break e prendere due punti con il cuore. Se Crosato (voto 5) non convince al centro, si esalta invece il giapponese Takahashi (voto 8), che con una prova maiuscola regala mezza salvezza alla sua società.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Siena. Vittoria preziosa ma non salvifica quella di Taranto, che mette in mostra un ottimo Alletti (voto 8) a muro e un Antonov (voto 8,5) impeccabile in attacco e perfetto in seconda linea. Chi stecca è il canadese Loeppky (voto 5), mentre Lawani (voto 7) si fa carico dei palloni pesanti. Bene infine il greco Andreopoulos (voto 7,5), giovane carneade che vive una serata di gloria.

    Siena lavora bene a muro, ma in attacco paga la poca precisione del regista Finoli (voto 5). Il jolly di giornata è Raffaelli (voto 7,5), mentre stecca la partita Van Garderen (voto 5) poco incisivo in attacco e in ricezione. Fa meglio il polacco Bartman (voto 6,5) ma alla lunga viene fuori la sua condizione fisica precaria. LEGGI TUTTO