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    Senza Ricci e Solè Perugia detta comunque legge, 3-0 a Ravenna

    Di Redazione
    Come vedere gli attributi di una squadra? Per informazioni stasera passare dal PalaBarton!La Sir Safety Conad Perugia batte 3-0 la Consar Ravenna nella settima giornata di andata di Superlega e conquista i tre punti che la mantengono salda in vetta alla classifica. Lo fa al termine di una settimana davvero difficile, con i casi di positività al Covid-19 a minare la serenità dell’ambiente, lo fa gettandosi alle spalle quattro giorni di timori e senza allenamenti, lo fa sopperendo con cuore, carattere ed uno spirito di squadra invidiabile alle defezioni di Ricci e Solè, alla mancanza di un Atanasijevic a referto ma ancora non utilizzabile e al forfait dell’ultimo minuto di Max Colaci.Chapeau per i ragazzi di coach Heynen che tengono dritta la barra, si compattano ancora di più se possibile, mettono tutte le energie mentali e nervose sul taraflex del PalaBarton ed alla fine si sciolgono in un’esultanza vera insieme al 197 di Pian di Massiano.
    Fin qui la parte emotiva della serata. Ma che anche una parte, e che parte, tecnica. Quella di un sestetto che gioca alla grande per due set abbondanti, che attacca con percentuali clamorose (78% addirittura nel primo parziale), che in fase break è un orologio e che sbaglia pochissimo. Il finale di terzo set è invece combattuto ed equilibrato, con Ravenna che non molla spinta da Recine, con Perugia che non molla ugualmente. Ai vantaggi decide un fallo di formazione di Pinali ed è vittoria bianconera.
    Oggi il vero Mvp è la squadra, ma il riconoscimento se lo prende un monumentale Leon che ne mette 23 con 2 ace, 3 muri ed il 69% sotto rete. Ma giocano bene tutti davvero, da Russo e Plotnytskyi, da Ter Horst e Travica che in regia non sbaglia una scelta una, da Zimmermann a Sossenheimer e Vernon-Evans che entrano per pochi scampoli a dare il loro prezioso contributo. L’applauso più grande però va a Biglino e Piccinelli, perché sostituire dei compagni all’ultimo momento (all’ultimissimo nel caso del libero classe ’97) e farlo con la loro qualità e la loro prestazione è davvero da standing ovation.
    IL MATCH
    Con Ricci e Solè out e con Atanasijevic ancora non pronto all’utilizzo, Heynen deve fare a meno all’ultimo minuto anche di Colaci. Formazioni quindi obbligata con Russo e Biglino centrali e Piccinelli libero. Si parte con grande equilibrio spezzato dal contrattacco di Plotnytskyi (5-3). Ace di Russo, poi Plotnytskyi (8-4). Ter Horst si infila nel muro romagnolo, poi è vincente il muro bianconero (12-7). La Consar cerca il rientro, Travica mantiene quattro lunghezze di vantaggio per i suoi (16-12). Magia di Plotnytskyi, poi pipe di Leon (18-12). Due in fila di Recine accorciano (18-14), Plotnytskyi e il muro di Leon ristabiliscono (20-14). Primo tempo in contrattacco di Russo (22-15). Plotnytskyi porta Perugia al set point (24-18). Chiude subito l’ace di Leon (25-18).
    Si riparte nel secondo set con il classico punto a punto e con Leon che firma quello che 5-5. Mette anche l’ace l’asso caraibico, poi super colpo di Plotnytskyi (7-5). Perugia prova ad allungare con l’ace di Plotnytskyi (12-8). Russo chiude il primo tempo dopo un lungo scambio (16-11). Recine non ci sta (16-13), Travica rimette a +5 i suoi (18-13). A segno anche Biglino da posto tre (20-14). Ancora Russo, due volte di fila, sempre con il gioco al centro per il set point Perugia (24-16). Pinali trova una bella serie dai nove metri con tre ace consecutivi (24-20). Il quarto esce di poco e propizia il raddoppio bianconero (25-20).
    Terzo set con grande equilibrio in avvio (4-4). Ace di Russo, con la fattiva collaborazione del nastro (7-5). Non passa il pallonetto di Pinali (11-8). È sempre Recine a suonare la carica per Ravenna (12-11). Leon tiene l’attacco in questa fase, poi ancora un contrattacco a terra in primo tempo di Biglino (16-13). Out Plotnytskyi, la Consar è ancora a contatto (16-15). Sono sempre Leon da una parte e Recine dall’altra (18-17). Muro di Pinali e parità a quota 20. Russo non sbaglia in primo tempo (21-20). Recine pareggia in pipe (21-21). Ace di Pinali, sorpasso Ravenna (21-22). Plotnytskyi sulle mani del muro avversario (22-22). Il muro di Ter Horst capovolge (23-22). Ancora Ter Horst in contrattacco, match point Perugia (24-22). Pinali molto bene da seconda linea (24-23). Mengozzi allunga il set ai vantaggi (24-24). Biglino chiude il primo tempo (25-24). Il fallo di formazione di Pinali regala la vittoria ai Block Devils (26-24).
    I COMMENTI
    Thijs Ter Horst (Sir Safety Conad Perugia): “È stata una settimana dura e molto complicata per noi. Penso che abbiamo dimostrato che siamo una squadra vera, anche se ci mancavano alcuni nostri compagni, spingendo tutti insieme dal primo all’ultimo punto”.Omar Biglino (Sir safety Conad Perugia): “Ho cercato di dare il mio contributo in un momento di difficoltà, sono contento e molto felice perché ho sentito la fiducia dei miei compagni. Abbiamo giocato bene tutti, siamo stati una squadra e ci prendiamo una vittoria importante in un momento certamente difficile”.
    IL TABELLINO
    SIR SAFETY CONAD PERUGIA – CONSAR RAVENNA 3-0Parziali: 25-18, 25-20, 26-24SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Travica 2, Ter Horst 9, Russo 10, Biglino 6, Leon 23, Plotnytskyi 13, Piccinelli (libero), Sossenheimer, Zimmermann, Vernon-Evans. N.e.: Atanasijevic. All. Heynen, vice all Fontana.CONSAR RAVENNA: Redwitz, Pinali 14, Mengozzi 7, Grozdanov 4, Recine 14, Loeppky 3, Kovacic (libero), Giuliani (libero), Zonca, Batak, Koppers 5. N.e.: Pirazzoli, Grottoli, Rossi. All. Bonitta, vice all. Bologna.Arbitri: Massimiliano Giardini – Massimo FlorianLE CIFRE – PERUGIA: 11 b.s., 6 ace, 45% ric. pos., 16% ric. prf., 67% att., 5 muri. RAVENNA: 8 b.s., 4 ace, 47% ric. pos., 10% ric. prf., 54% att., 6 muri.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Consar Ravenna sul campo della capolista: “Affrontiamo la salita col nostro passo”

    Di Redazione
    Ha strappato punti a quelle che oggi sono in seconda, terza e quarta posizione e ora la Consar Ravenna coltiva la pazza idea di fare altrettanto anche con la capolista Sir Safety Conad Perugia in quello che è l’ultimo tappone alpino, tanto per fare un paragone col Giro d’Italia che si conclude domani, che attende la formazione ravennate in questa prima parte del girone d’andata di SuperLega: si gioca al PalaBarton alle 18, arbitraggio affidato a Giardini di Verona e a Florian di Altivole, che arbitrò anche l’ultimo Ravenna-Perugia del febbraio scorso.
    “Se vogliamo restare nella metafora ciclistica, diciamo che affrontiamo la grande salita col nostro passo – chiarisce Marco Bonitta – sapendo che il rapporto da usare è la consapevolezza che non possiamo pensare di affrontare questo match diversamente da quelle che sono le nostre caratteristiche. Giocheremo quindi la nostra pallavolo, con la solita aggressività, con la solita dose di qualità dal punto tecnico ma anche dal punto di vista morale”.
    Fin qui Perugia ha vinto tutte le partite e ha concesso appena due set alle avversarie, mentre Ravenna scende in campo sulla spinta dei 5 punti presi nelle ultime tre gare. “Dobbiamo essere onesti: possiamo giocarci questa partita solo se ci danno dello spazio – ammette il coach della Consar – e solo se noi riusciamo a mettere dentro una qualità di pallavolo importante come abbiamo fatto a  Civitanova e a Milano. Pensare di avere fatto bene in quelle due partite non ci dà nessun punto in partenza in vista di questa gara, quindi resettiamo, siamo contenti di quello che abbiamo fatto finora, ma se ci cullassimo su queste cose commetteremmo un errore”.
    Mengozzi e compagni vorranno poi dimostrare anche di avere smaltito la beffa al tie-break dell’ultima partita contro Vibo. “Quel tie-break non ha lasciato strascichi nel gruppo – assicura Bonitta –. Certo, la delusione è stata forte, ma l’abbiamo superata facendo anche conto che dobbiamo trovare il lato positivo delle cose e il lato positivo, nel caso specifico, è che per la prima volta ci siamo trovati veramente vicini a vincere un tie break. L’aspetto negativo è quello di non aver saputo approfittare di una situazione straordinariamente favorevole, però lo sport è anche questo. È stata purtroppo un’esperienza negativa, ma comunque un’esperienza utile per un gruppo che deve acquisire ancora delle consapevolezze, pur avendo mostrato fin qui davvero una buona pallavolo. E sono convinto la farà vedere anche domenica”.
    Rientra Recine, che ha smaltito l’attacco influenzale che lo ha costretto a saltare il match con la Callipo – “e per noi è un rientro importante” evidenzia Bonitta – e per lo schiacciatore della Consar si ripropone la sfida in famiglia con papà Stefano, ds del club umbro,  mentre restano sempre assenti Stefani e Arasomwan, quest’ultimo pronto a riprendere gli allenamenti già da martedì. La partita sarà trasmessa in diretta su Eleven Sports e sulla pagina Facebook della società, ma sarà possibile ascoltare la teleradiocronaca su Oa Sport e su Sport2u.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Restano due i positivi nella Sir: Perugia-Ravenna si gioca

    Di Redazione
    Si giocherà regolarmente la gara di Superlega di domani (ore 18) tra Sir Safety Conad Perugia e Consar Ravenna. Gli ultimi tamponi di controllo effettuati questa mattina hanno scongiurato ulteriori casi di positività nella squadra umbra (anche se sono stati rilevati due contagi all’esterno del gruppo squadra). I giocatori positivi restano due: il centrale Fabio Ricci e un compagno di squadra di cui non è stata resa nota l’identità. È stata comunque una settimana molto complicata per i Block Devils, che scenderanno in campo in formazione rimaneggiata e senza aver potuto preparare minimamente il match.
    Ma Heynen e tutto il gruppo non cercheranno alibi e daranno il massimo per portare a casa punti contro un avversario ostico come la Consar di coach Bonitta, che ha recuperato Redwitz in regia e Recine in posto quattro e che dovrebbe quindi presentare i due dal primo minuto. A completare i sette l’opposto Pinali (attuale re dei bomber della Superlega), i centrali Mengozzi e Grozdanov, l’altro schiacciatore Loeppky ed il libero Kovacic.
    Ventuno i precedenti tra le due formazioni. 18 le vittorie della Sir Safety Conad Perugia, 3 i successi della Consar Ravenna. L’ultimo confronto diretto il 16 febbraio scorso proprio al Pala De Andrè di Ravenna con vittoria di Perugia in quattro set (21-25, 25-22, 22-25, 19-25). Quattro gli ex nel match tra Perugia e Ravenna, tutti nel roster bianconero: uno è proprio Fabio Ricci, a Ravenna nella stagione 2011-2012 e dal 2013 al 2017, gli altri sono Roberto Russo, in maglia Consar nella stagione 2018-2019, Sharone Vernon-Evans e Thijs Ter Horst, entrambi in Romagna la passata stagione.
    Il match di domani tra Perugia e Ravenna sarà visibile in diretta web su Eleven Sports e sulla piattaforma streaming MyCujoo a partire dalle ore 18:00. Diretta anche su Facebook sulla pagina della Lega Pallavolo Serie A.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sir Safety, sale a due il numero di giocatori positivi al Covid

    Di Redazione
    Dopo la notizia di ieri, in cui la Sir Safety Conad annunciava la positività di un suo giocatore al Covid-19, la società comunica che anche un altro atleta della prima squadra è risultato positivo dopo l’esito del primo giro di tamponi effettuato ieri.
    Anche in questo caso, il giocatore sta bene, è asintomatico e ora si trova in isolamento.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Positivo un giocatore della Sir Safety Conad Perugia?

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    Il Coronovirus ha bussato anche alla porta della Sir Safety Conad Perugia. Stando a quanto riportato nell’edizione odierna del Corriere dell’Umbria, un giocatore della formazione umbra ieri sera sarebbe risultato positivo al tampone. In attesa di conferme ufficiali, secondo il quotidiano l’atleta sarebbe asintomatico e in questo momento si troverebbe in isolamento in attesa di eseguire un altro tampone per confermare o meno la positività al Covid-19.
    Il resto della squadra invece è al lavoro per preparare la partita contro la Consar Ravenna che si giocherà con solo 200 spettatori al PalaBarton e che la società ha riservato alla tifoseria organizzata oltre agli sponsor. LEGGI TUTTO

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    Dragan Travica di nuovo tra le stelle: “Pensavano fossi arrivato alla fine, e invece…”

    Di Roberto Zucca
    È nel punto più alto che le stelle acquistano il loro splendore. Se Dragan Travica fosse materia stellare, si troverebbe ora in una costellazione luminosa e lontana, ma incredibilmente vicino a quanto di più autentico si possa immaginare per la carriera di un pallavolista. Travica è l’uomo delle mille vite, delle morali di una favola, delle ceneri da cui risorge una Fenice. E quel ciclo di risalita, partito da Padova con umiltà e spirito combattivo è arrivato ora dritto alla Sir Safety Conad Perugia, nella quale Dragan ha già vinto e ottenuto il primo trofeo della stagione, la Supercoppa:
    “È stato bellissimo, emozionante. Non insegno nulla a nessuno se dico che vincere è qualcosa di esaltante. Ho fatto un percorso, fatto di molte tappe. Non penso tanto al titolo in sé perché non sono uno che si culla sulle vittorie ottenute e i trofei vinti. È la gioia di un momento. Poi c’è tanto altro che voglio vivere e ci sono tanti momenti che in questa carriera voglio raggiungere e scrivere”.
    Il suo ex compagno di Padova Cottarelli ha detto che lei è tornato in cima, esattamente dove doveva stare.
    “Quelle parole mi hanno toccato e commosso. E racchiudono un po’ il significato di un ciclo, quello iniziato a Padova, che mi ha lasciato persone speciali, ricordi indelebili e a cui penso di aver lasciato qualcosa di mio. Ho sempre detto che avrei lasciato quel mondo bellissimo chiamato Kioene solo per un progetto che aveva in sé degli obiettivi diversi. Non una squadra migliore o peggiore, ma per un progetto ambizioso. Sento di essere atterrato in un progetto importante”.
    La sua vita pallavolistica è stata una parabola. Tornata ora in un punto alto dell’asse.
    “È stata una vita di scelte giuste e meno giuste, che nel complesso hanno avuto un significato da cui ho tratto tanti insegnamenti. Ho avuto la freddezza, dopo l’Iran, di ripartire da un foglio bianco e di scrivere da metà foglio, anche se qualcuno ha pensato che fossi già arrivato al finale”.
    Foto Ufficio Stampa Kioene Padova
    Sbaglio se le dico che il suo vero coraggio sia stato quello di saper aspettare?
    “No, non sbaglia. Ho avuto la possibilità di andare via da Padova dopo un anno per andare a Monza, Milano, all’estero. Ma ho scelto di restare perché era giusto continuare un percorso nel quale volevo dare ancora tanto e del quale ho avuto bisogno per ritrovare il giocatore che ero solo qualche stagione prima”.
    È stato in grado di dare un senso a giocatori come Polo, Volpato e Randazzo.
    “Ho lavorato con loro anche per dare un senso a ciò che stavo facendo io. Mi sono ritrovato in uno spogliatoio in cui sono riuscito ad esprimermi, a fare sì che si ripartisse dalle vittorie ma anche dai lunedì dopo la sconfitta. Ci siamo confrontati e abbiamo lavorato sulle forze e le debolezze. È stato importante”.
    Ultimamente si parla molto di cultura della sconfitta. Penso a una Serena Williams, che ha dichiarato che dalla sconfitta si è spesso trovata a dover fuggire.
    “Credo sia normale, o meglio, trovo il pensiero vicino a ciò che è stata la sconfitta per me in alcuni momenti della mia carriera. Ci sono state occasioni nelle quali ci ho messo del tempo per digerire ciò che era accaduto a me e alla squadra dopo aver perso una gara”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Le occasioni di cui parla si riferiscono alla nazionale o ai club?
    “A entrambi. Penso alla finale degli Europei del 2011 che impiegai mesi a dimenticare. Mi capitava di svegliarmi la notte, ritrovandomi dentro un punto da giocare o sognando ancora l’ultima palla. Penso all’eliminazione in semifinale contro Piacenza, con la Lube del 2013. Successe che feci un biglietto e partii subito dopo per un viaggio. Avevo necessità di buttarmi quella stagione alle spalle. Credo che col tempo quel sentimento che scaturisce da emozioni simili diventi più razionale. A 34 anni è necessario imparare ad anestetizzare quel dolore legato al risultato finale di una partita”.
    Per ora a Perugia ha riscosso successo. Da chi è rimasto più colpito?
    “In generale da tutto e da tutti. Ho scoperto l’enorme sensibilità di Leon. È un ragazzo sempre pronto a preoccuparsi per gli altri. E, nonostante ciò che rappresenti nella pallavolo di oggi, ha i piedi completamente a terra ed è una persona dotata di un’incredibile umiltà. Ho scoperto il talento di Russo, che è un centrale che col tempo potrebbe arrivare davvero molto in alto. E infine il carattere e il carisma di Atanasijevic. È un ragazzo che cambia l’umore dello spogliatoio ed è in grado di dare sempre forza al gruppo. Spero davvero di vederlo presto in campo”.
    C’è qualcosa a cui aspira dopo Perugia?
    “Per ora aspiro a fare una bella stagione con Perugia. Il resto verrà da sé”.
    Dopo Perugia, ci saranno le Olimpiadi per molti suoi compagni di squadra. Per lei è un argomento tabù?
    “È un argomento di cui parlo se qualcuno me lo domanda. Ma non ricerco voci, anticipazioni, segnali dal campo o da fuori. Mi piacerebbe poter aggiungere un capitolo finale alla mia storia in azzurro e fare sì che il finale della storia non sia più il nome di Dragan Travica collegato alla vicenda di Rio. Spero di poter avere la possibilità di scrivere un altro pezzo della storia. Se così non fosse, sono soddisfatto di ciò che a livello professionale ho fatto dopo quell’anno. Mi basta questo”. LEGGI TUTTO

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    Arriva Ravenna, prossimo avversario dei Block Devils al PalaBarton

    Di Redazione
    Punta l’attenzione sul prossimo match la Sir Safety Conad Perugia.La squadra da ieri ha intrapreso la preparazione in vista della settimana giornata di andata di Superlega che vedrà i Block Devils tornare tra le mura amiche del PalaBarton per affrontare la Consar Ravenna.
    Coach Heynen ed il suo staff stanno mettendo a punto le strategie tecnico-tattiche per fronteggiare al meglio gli avversari. Il tecnico belga può contare sul recupero a pieni giri di Russo, con anche Atanasijevic che sta tornando passo dopo passo nel gruppo, e sta battendo il ferro in questi giorni su alcune situazioni di gioco specifiche, in particolare nella fase di primo attacco.C’è ottimismo nell’entourage bianconero, ma anche massima attenzione e concentrazione perché la Consar, attuale nona forza della Superlega con 6 punti (frutto di una vittoria e cinque sconfitte), è però formazione di valore, dal grande spirito e che non molla mai.
    Ne è la riprova il ruolino di marcia della formazione di coach Bonitta che, dopo aver strappato nella preseason il pass per i quarti di Coppa Italia, ha finora sempre destato un’ottima impressione per la bontà del gioco espresso, mancando spesso il colpo risolutore per sfortuna ed inesperienza (25 anni è l’età media della squadra che, tolti i tre senatori Redwitz, Mengozzi e Kovacic, si abbassa a poco più di 22 anni).Ravenna infatti in sei partite ha sempre conquistato almeno un set, in quattro circostanze andando a punti anche contro squadre in grande condizione come Civitanova, Milano e Vibo. Già questo farà tenere dritte le antenne a capitan Atanasijevic e compagni.
    Bonitta solitamente ruota molto i propri giocatori durante il match. Domenica, al netto di possibili cambiamenti, dovrebbe recuperare in regia la chioccia Redwitz, brasiliano classe ’80 di grandissima esperienza (una carriera lunghissima tra Francia, Polonia, Russia e Germania con una puntata anche in Italia nella stagione 2008-2009 a Forlì), dall’ottima tecnica in palleggio e dalla distribuzione sempre molto precisa e fantasiosa. In diagonale a martellare da posto due ci sarà Pinali, scuola Modena alla prima occasione da titolare in Superlega. Occasione che Pinali sta sfruttando a dovere come dimostrano le cifre dopo sei giornate (primo nella classifica parziale dei bomber con 117 punti di cui 12 dalla linea dei nove metri e 13 a muro).Al centro probabilmente giocheranno il romagnolo doc classe ‘85 Mengozzi, tornato “a casa” dopo le esperienze a Verona e Vibo e atleta pericoloso a muro (13 finora i vincenti), ed il bulgaro Grozdanov, 205 cm di potenza in primo tempo.Dove Bonitta mischia spesso le carte è in posto quattro dove il fulcro, pure lui recuperato dopo l’ultimo turno, sarà Francesco Recine, figlio di Stefano ds bianconero e protagonista di un avvio di stagione super per efficienza ed efficacia in ogni angolo del campo. Al suo fianco ci sarà verosimilmente il canadese Loeppky, altro schiacciatore completo a livello di fondamentali. in panchina prontissimi all’utilizzo, Zonca (attenzione al suo servizio al salto) e l’altro canadese Koppers, entrambi atleti votati ai fondamentali di attacco.A chiudere il cerchio il libero della nazionale slovena Kovacic, giocatore di esperienza internazionale molto bravo sia in ricezione che in difesa.Due i fondamentali dove eccelle Ravenna che è la seconda squadra della Superlega come percentuale di ricezione perfetta (28,3%) e la prima per numero di muri messi a segno (65). Altro campanello d’allarme di cui Perugia dovrà assolutamente tenere conto.
    COMUNICAZIONE IN MERITO AL MATCH DI DOMENICA PERUGIA-RAVENNA
    La Sir Safety Conad Perugia prende atto con rammarico del diniego da parte del CTS della Regione Umbria dell’apertura del PalaBarton per la capienza del 15%. Pertanto domenica, in occasione del match tra Sir Safety Conad Perugia e Consar Ravenna, la capienza dell’impianto di Pian di Massiano, come da ultimo Dpcm, sarà di 200 spettatori.Data la contingentazione degli ingressi, La Sir Safety Conad Perugia comunica che gli stessi saranno riservati a sponsor, autorità, squadra e staff. La parte rimanente, non volendo la società rinunciare alla presenza della sua tifoseria organizzata, sarà riservata alla stessa.Pertanto non sarà possibile e non verrà fatta prevendita.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO