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    Anche Vernon Evans negativo, al momento sono 12 i giocatori “schierabili”

    Di Redazione
    Continuano le buone notizie in casa Sir Safety Conad Perugia. Dopo i primi tamponi negativi, di inizio Novembre, dei centrali Ricci e Solè, seguiti dall’altro pari ruolo Roberto Russo e dal trio Plotnytskyi, Ter Horst e Sossenheimer, la settimana ha regalato altre quattro negatività alla società cara al Presidente Sirci.
    Notizia di lunedì, infatti, la guarigione di Leon, Colaci e Piccinelli e di ieri, come riporta Il Corriere dell’Umbria, anche l’opposto canadese Sharone Vernon Evans è risultato negativo al tampone di controllo e può finalmente tornare in palestra agli ordini di Vital Heynen (anche lui uscito dall’isolamento).
    Salgono, così, a dodici gli atleti facenti parte del gruppo squadra, sulla carta utilizzabili in vista del ritorno in campo, previsto per domenica alle 18 all’Arena di Monza contro la Vero Volley.
    Atanasijevic e Zimmermann hanno continuato ad allenarsi in palestra, non essendo stati contagiati. All’appello, quindi, ora mancano solo il regista Travica e il centrale Biglino. LEGGI TUTTO

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    Vital Heynen chiede pazienza alla Lega: “Due partite in tre giorni sono troppe”

    Di Redazione
    Anche lui è uscito vittorioso dalla battaglia contro il Covid-19, come tanti dei suoi giocatori alla Sir Safety Conad Perugia. Ma Vital Heynen ribadisce che non è stata una passeggiata (“mi considero fortunato“) e soprattutto, nell’intervista pubblicata oggi dal Corriere dell’Umbria, vive con estrema prudenza l’avvicinamento al ritorno in campo. “Domenica prossima dovremmo affrontare Monza – dice il tecnico belga – ma credo che ci mancherà ancora qualche giocatore di troppo. Al momento è difficile, forse impossibile scendere in campo, e potrebbe essere così anche contro Milano (il recupero previsto per il 24 novembre, n.d.r.)”.
    “Come si fa a disputare due partite in tre giorni? – si chiede quindi Heynen – Tra le altre cose, chi ha avuto il Covid si trascina dietro problemi di stanchezza… In gennaio e febbraio, dato anche che le date della Champions League sono cambiate, ci sarà tempo per recuperare le partite. La Lega deve avere pazienza“.
    “È chiaro che lo stop forzato per noi è un peccato – spiega l’allenatore della Sir – perché avevamo sempre vinto. Quando rientreremo, le prime partite saranno difficili. La vera Sir tornerà tra gennaio e febbraio“. Una battuta anche sulle condizioni di Aleksandar Atanasijevic: “Credo che fra due-tre settimane potrà rientrare. Non potrà fare la differenza con continuità subito, visto che non gioca da 7 mesi, ma ci aiuterà tantissimo“. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Leon, Colaci e Piccinelli negativi

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia, in seguito ai risultati dei tamponi effettuati pervenuti nel pomeriggio di ieri, comunica che gli atleti Wilfredo Leon, Massimo Colaci ed Alessandro Piccinelli sono tornati negativi. I tre giocatori seguiranno pertanto l’iter per poter riprendere il lavoro in palestra.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giacomo Sintini: “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti in sicurezza”

    Di Redazione
    Una Superlega che continua a zoppicare vistosamente con una sola partita giocata nella decima giornata di campionato escludendo gli anticipi e i recuperi del weekend. Una situazione surreale che rischia di precipitare. La stagione va avanti a rilento e sarà difficile poi recuperare tutte le partite rinviate a causa del Covid. Giacomo Sintini, ex palleggiatore di Perugia, ai microfoni del Corriere dell’Umbria, ha espresso la propria opinione sul continuare o sospendere il campionato.
    Jack, ultimamente si gioca a singhiozzo: penultimo turno surreale, una sola partita disputata… “E sì. Il mio punto di vista su quanto sta accadendo è duplice. Non avere continuità, non poter progettare, non avere un calendario certo per programmare la preparazione atletica per arrivare al top in un certo momento, rende la situazione attuale un disastro. Anche per chi investe. Dall’altro lato, stiamo avendo a che fare con gente che muore, che si ammala. Bisognerebbe mettere da parte le lamentele”.
    È giusto proseguire o sarebbe meglio fermarsi? “Lo sport, come anche il lavoro, deve andare avanti. In sicurezza, ovviamente. Nello sport si dovrebbe adottare il sistema americano, fare una bolla con la possibilità di giocare in tre o 4 stadi, in 3 o 4 palazzetti. So che andare in ritiro prolungato sarebbe un sacrificio per i giocatori, ma se vogliono continuare ad avere il loro stipendio e a performare, qualcosa va fatto. Molti atleti che magari ora sono all’apice rischiano di perdere momenti cruciali delle loro carriere che poi potrebbero non ripresentarsi. Il campionato non lo fermerei. Lo sport ha un valore sociale enorme. La gente ha bisogno”.
    Parliamo di volley giocato. Cosa l’ha colpita della Sir finora? “La concretezza della squadra. È lineare, c’è un’equa distribuzione, gioca bene con i centrali, coinvolge gli attaccanti. E poi, Heynen la rende fortissima a muro-difesa. L’impronta del coach è evidente. Mi ha anche colpito molto un giocatore”.
    Chi? “Travica. So che non avrebbe subìto il confronto con De Cecco. So bene quanto sia forte di testa. Tecnicamente mi piace molto”.
    Che Superlega è stata fino ad ora, e come se l’immagina? “Al momento, la Sir e la Lube meritano di giocarsi tutti i trofei. Mi aspetto una crescita importante da parte di Trento. Un upgrade di Modena. Mi piace molto Milano, gioca bene, sono colpito da Sbertoli e Ishikawa. È un gruppo equilibrato. Ai playoff o nei momenti delicati è una squadra rognosa da affrontare“.  LEGGI TUTTO

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    Lo scontro Sirci-Bernardi passa ora al Tribunale del lavoro

    Di Redazione
    La “guerra” tra la Sir di Gino Sirci e il tecnico Lorenzo Bernardi è arrivata ad una prima conclusione. L’interruzione del rapporto professionale era stata al quanto burrascosa: il contratto si sarebbe dovuto risolvere a giugno 2020, ma l’allenatore è stato sollevato dall’incarico un anno prima, a giugno 2019. Perugia, in seguito, aveva portato davanti al Tribunale civile la questione, chiedendo al giudice di dichiarare la legittimità della risoluzione unilaterale del contratto. Inoltre, a Bernardi era stato chiesto un risarcimento di mezzo milione di euro. Di contro, il tecnico si era rivolto alla magistratura del lavoro, come riporta La Nazione Umbria.
    Qualche giorno fa, il giudice Antonio Contini ha dichiarato che nel rapporto tra la Sir e Lorenzo Bernardi sono “sussistenti gli elementi della parasubordinazione“, rinviando gli atti al presidente del Tribunale affinchè vengano assegnati al “giudice competente”, quello del lavoro.
    Inoltre, nel provvedimento si legge:
    “Il rapporto contempla sicuramente una prestazione continuativa, in quanto non occasionale e perdurante nel tempo; è infatti pattuita (e a quanto consta incontestatamente eseguita fino alla risoluzione) una prestazione biennale per le stagioni sportive 2018-2019; è descritta una prestazione esclusivamente personale, atteso che il prestatore si obbligava individualmente e personalmente in ragione delle sue specifiche competenze tecniche (…)“.
    Di conseguenza, una vittoria parziale per Lorenzo Bernardi. Ora starà al giudice del lavoro stabilire, nelle successive udienze, come concludere la vicenda. LEGGI TUTTO

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    Perugia, tampone negativo per Roberto Russo

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia, in seguito ai risultati pervenuti oggi pomeriggio dei tamponi effettuati ieri, comunica che il giocatore Roberto Russo è tornato negativo al covid-19. Russo pertanto domani effettuerà la visita medica per poi poter riprendere il lavoro in palestra.
    Domani pomeriggio sono programmati dei nuovi tamponi per altri componenti della rosa.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO