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    Perugia, Colaci: “Partita difficile. Milano è una squadra che gioca bene”

    Di Redazione
    Lavoro in sala pesi e di tecnica individuale al mattino, allenamento di squadra nel pomeriggio. Questo il programma giornaliero della Sir Safety Conad Perugia che prepara le ultime mosse e gli ultimi accorgimenti tecnico-tattici in vista della quart’ultima di Superlega di scena domenica pomeriggio al PalaBarton contro Milano.
    Dopo la vittoria di domenica scorsa a Ravenna, i Block Devils cercano continuità e conferme contro la formazione meneghina e soprattutto quei tre punti che la manterrebbero sulla prima poltrona della classifica.
    A due giorni dal match con Milano le sensazioni del libero bianconero Massimo Colaci: “Le sensazioni per domenica come sempre sono positive. Ho la fortuna di far parte di una grande squadra e so perfettamente che la nostra è una squadra con grandi potenzialità che deve avere grande rispetto per tutti gli avversari, ma che al tempo stesso non deve aver paura di nessuno. Ci aspetta certamente una partita difficile perché Milano è una squadra che gioca bene, con ottime individualità e che spinge tanto al servizio come abbiamo visto nella partita d’andata. Ora inoltre hanno aggiunto anche Urnaut nel roster, un amico ed un altro giocatore molto forte. Ci sarà quindi da sudare e da soffrire come sempre in Superlega, ma il nostro obiettivo è ben chiaro ed è quello di vincere”.
    Colaci fa un quadro della situazione attuale della squadra. “La squadra in generale sta abbastanza bene. Purtroppo abbiamo ancora delle assenze. Bata (Atanasijevic, ndr) piano piano sta tornando e speriamo che anche Roberto (Russo, ndr) possa tonare prima possibile. Questo naturalmente ci impedisce di allenarci al massimo in settimana, ma comunque il resto della squadra sta bene. La vittoria di Ravenna ci ha ridato fiducia e morale e siamo pronti per affrontare dopodomani una nuova sfida”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Provvedimenti disciplinari: Dragan Travica squalificato per una giornata

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Squalifica di una giornata per Dragan Travica: il palleggiatore della Sir Safety Conad Perugia è stato sospeso per un turno per somma di penalità, in seguito al cartellino rosso ricevuto nella gara contro Ravenna. La squadra umbra ha comunque la possibilità di esercitare la conversione in sanzione pecuniaria per poter avere a disposizione il giocatore nel prossimo turno.
    (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety Conad Perugia torna in campo. Domenica c’è Milano

    Di Redazione
    Si avvicina a grandi passi il ritorno in campo per la Sir Safety Conad Perugia. La squadra prosegue il suo programma di lavoro agli ordini di coach Heynen e del suo staff, lavoro che culminerà domenica con il match valido per la quart’ultima di regular season, la sfida del PalaBarton contro l’Allianz Milano.
    Con il rush finale di campionato entrato già nel vivo, altro match di grande importante per Perugia. Chiaramente in chiave classifica, con i Block Devils in lotta per aggiudicarsi i primissimi posti nella griglia playoff. Ma anche e soprattutto per riprendere continuità di risultati e di prestazioni dopo la vittoria di domenica scorsa con Ravenna ed in vista di una seconda parte di gennaio e di un inizio febbraio fondamentali per la stagione.
    A Pian di Massiano sarà battaglia contro un Allianz Milano in crescita e tornata in campo anch’essa, come successo pure a Perugia, dopo un periodo di stop causa Covid. Il nono posto attuale in classifica della formazione meneghina con 21 punti è infatti da prendere abbondantemente con le pinze perché Milano ha tre partite da recuperare (una proprio stasera con il recupero della terza di ritorno a Vibo), tre match che chiaramente potrebbero dare un volto completamente diverso alla classifica stessa.La realtà invece parla di un team completo, forte in tutti i reparti e ben allenato da un tecnico esperto conoscitore della materia come Roberto Piazza. Un team che, altra analogia con Perugia, ha dovuto fare a meno da diverso tempo del proprio opposto titolare, il francese Patry, ai box per infortunio e sulla via del completo recupero. Un team che punta tantissimo sul sistema di gioco, fatto di correlazione muro-difesa e di contenimento degli errori diretti, e sulle qualità tecniche dei propri attaccanti di palla alta.
    La diagonale titolare di Piazza è formata dall’azzurro Sbertoli ed appunto dal francese Patry. Entrambi sono in forse per domenica (Sbertoli ha saltato il match di domenica scorsa con Civitanova per un disturbo addominale) e proprio il recupero di stasera a Vibo potrà fornire indicazioni in merito. In caso di necessità pronto l’ex Daldello in regia, mentre in diagonale Piazza potrebbe optare come domenica per la formazione a tre martelli.
    Ruolo, quello dei martelli appunto, dove c’è al contrario grande scelta ed abbondanza per Milano che dispone in rosa del giapponese Ishikawa, del canadese Maar, del francese Basic e, dal primo dicembre, dello sloveno Urnaut. Quattro giocatori tutti molto tecnici, bravi a giocare sulle mani del muro e sui tempi dell’attacco. Piazza domenica scorsa ha utilizzato Ishikawa opposto come rotazione in campo e la coppia Maar-Urnaut in posto quattro.
    Pezzi pregiati anche al centro per Milano che può schierare l’azzurro Piano, giocatore fenomenale soprattutto nel fondamentale del muro, e l’altro sloveno del roster Kozamernik, estremamente pericoloso in primo tempo e dotato di un servizio alternato, sia flot che spin, assai insidioso. Il cerchio si chiude con l’esperienza in seconda linea del libero Pesaresi, classe ’91 scuola Lube ed alla terza stagione all’ombra del Duomo.
    Pazienza sarà la parola d’ordine domenica per Perugia. Pazienza in attacco, pazienza nella gestione degli errori, pazienza nello sviluppo della fase break dove al solito la battuta bianconera potrà recitare un ruolo chiave.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Recine: “Coppa Italia tappa importante, in regular season contano i primi due posti”

    Di Redazione
    Doppia seduta di lavoro per la Sir Safety Conad Perugia. Prosegue a ritmi serrati la settimana di avvicinamento dei Block Devils attesi domenica dalla quartultima gionata di regular season in casa (diretta su RaiSport a partire dalle ore 18) contro l’Allianz Milano. Rinfrancata dalla vittoria di Ravenna, la squadra del presidente Sirci si concentra su un mese molto importante nell’economia della stagione che vedrà i bianconeri in lizza per la Final Eight di Coppa Italia, per chiudere il campionato nella miglior posizione possibile e per conquistare, nella seconda bolla della Pool B, il pass per i quarti di finale di Champions League. Tutto questo fino all’11 febbraio, nel giro cioè di ventinove giorni filati.
    Intanto ieri sera a Sottorete, rotocalco settimanale di approfondimento prodotto da Tef Channel (televisione ufficiale dei Block Devils), è stato ospite il direttore sportivo Stefano Recine che ha toccato diversi argomenti. Questi alcuni passaggi significativi, partendo dalla situazione attuale della squadra: “Nelle ultime settimane abbiamo avuto il tempo e la possibilità di lavorare meglio e con più quantità. Dopo la sconfitta con Trento sapevamo che l’unica medicina era mettere la testa nello scatolone e lavorare ed i ragazzi lo hanno fatto con grande professionalità. La vittoria arrivata domenica scorsa a Ravenna è stata importante, abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Ora però dovremo crescere ancora perché arriveranno molte partite ravvicinate e difficili contro squadre importanti. Speriamo di poter avere tutta la rosa al completo”.
    Perugia è infatti attesa, come detto, da una fase fondamentale dell’anno: “La Coppa Italia di fine gennaio è una tappa importante. Non la più importante della stagione, ma comunque un trofeo a cui teniamo, come tutti del resto. Riguardo la bolla di Champions, che faremo a Perugia, sarà fondamentale vincere due se non tre partite per passare il turno ed accedere ai quarti di finale. Per quello che riguarda il finale di regular season, sono dell’idea che contino soprattutto i primi due posti, sia in chiave qualificazione diretta alla prossima Champions, sia perché ti consentono di avere il fattore campo fino all’eventuale finale. Noi ovviamente cercheremo di arrivare primi”.
    Recine continua il discorso sulla rosa e le assenze dell’ultimo periodo: “Stiamo sopportando da un po’ le assenze di Atanasijevic e Russo. Entrambi stanno migliorando, stanno proseguendo un percorso. Atanasijevic ci manca tantissimo come leadership in campo, come quantità di palloni in attacco, come qualità in battuta. E ci manca tantissimo Russo, la cui assenza oltretutto non ci ha permesso di ruotare i centrali. Il suo recupero è importante anche per salvaguardare Solé e Ricci che finora hanno tirato la carretta. Per questo motivo, se potessi chiedere qualcosa, chiederei la salute per i miei giocatori”.
    Una chiosa finale su Travica, che con Recine ds vinse lo scudetto nella stagione 2011-2012 con l’allora Lube Macerata: “L’ho ritrovato ancora più forte di testa. Si sta dimostrando un giocatore solidissimo, che sta lavorando duro come tutto per tornare ai livelli pre-covid, un atleta sempre positivo sia per la squadra che per l’ambiente. Siamo molto contenti di lui”.  
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buone notizie dall’infermeria di Perugia, Atanasijevic e Russo quasi pronti a tornare

    Di Redazione
    “Non mi ricordo l’ultima volta in cui ci siamo allenati in 14″. Queste le parole che aveva usato coach Heynen per commentare la prestazione sottotono dei suoi contro Trento, solamente due settimane fa.
    Finalmente, da quanto riportato oggi dal Corriere dell’Umbria, il periodo in emergenza della Sir Safety Conad Perugia pare però terminato. Gli esami strumentali a cui si sono sottoposti ieri Atanasijevic e Russo sembrerebbero infatti dare risposte confortanti. La Tac ha certificato che la micro frattura al piede destro si è ormai saldata e il centrale siciliano da oggi pub tomare ad allenarsi a ritmo più intenso. Idem il capitano che ha effettuato una risonanza magnetica che ha stabilito come la piccola lesione al polpaccio sia definitivamente sparita.
    Sempre da quello che si legge dal quotidiano, Atanasijevic potrebbe tornare in campo per la gara con Modena in programma domenica 24 gennaio, un po’ di tempo in più servirà, invece a Roberto Russo il cui infortunio è stato più complesso, ma in ogni caso a Bologna, per le finali di Coppa Italia in programma il 30 e il 31 Gennaio, dovrebbe essere a disposizione. LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon: “Non mi sento il numero uno, ho ancora tanto da vincere”

    Di Roberto Zucca
    Nelle ultime festività natalizie lo si è visto, oltre che sul campo da gioco ad effettuare una delle sue solite magie, anche trascorrere qualche momento di libertà con i compagni e gli affetti che ormai lo legano alla città di Perugia. Tornare indietro nel tempo con Wilfredo Leon significa perciò ripercorrere anni della sua vita in cui non era l’Umbria a fare da sfondo alle sue giornate ma una Cuba che col tempo gli ha permesso di essere oggi il giocatore più forte del mondo:
    “Ringrazio sempre per l’etichetta di più forte, ma soprattutto in questo campionato sono davvero in buona compagnia. Sono un giocatore di pallavolo, il mio obiettivo è lavorare per la squadra e per migliorarmi ogni giorno. Ho iniziato da piccolo. Mamma era una pallavolista ed è nato tutto da lì. Questo sport mi ha dato enormi soddisfazioni, insegnandomi l’impegno e la dedizione al lavoro“.
    Cosa le ha insegnato sua madre di questa disciplina?
    “Il rispetto per l’avversario, il lavoro e il sacrificio quotidiano. Penso di portare in campo questo ogni domenica”.
    Che ricordi ha del periodo delle feste natalizie a Cuba?
    “Abbiamo tradizioni un po’ diverse rispetto a quelle che ho trovato poi negli anni in Europa. Non si andava al mare perché non faceva caldo, sebbene certo, non ci fosse la neve come in Russia o come ora in Italia, ed erano giorni in cui si stava con la famiglia. Poi, quando sono diventato un pallavolista professionista, sono diventati giorni in cui ci si allenava o si giocava“.
    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia
    Quando si è sentito il numero uno, Leon?
    “Non mi sento il numero uno. Mi sento importante, assieme ai miei compagni, quando vinciamo una gara, una gara importante. Quest’anno ad esempio era importante non perdere la bussola e siamo riusciti pur con tutti i blocchi, il Covid e il campionato a singhiozzo a trovare una continuità e a trovare tantissime vittorie importanti. Personalmente sono contento e appagato da questo. Io faccio un lavoro che è al pari di tutti gli altri giocatori in campo. Siamo una squadra, non sei individui che giocano solo per i propri obiettivi”.
    Perugia è innamorata di Leon. E Leon di Perugia?
    “Mi piace tanto questa città, i tifosi e sin dal primo giorno ho trovato affetto e accoglienza nelle persone della società e dei tifosi. È stata una scelta importante e lo è tuttora. Poi siamo un bel gruppo, affiatato e si lavora molto bene con ognuno di loro. Il bilancio di questi anni è estremamente positivo”.
    Foto PZPS
    Mi dice dove ha imparato a parlare così bene l’italiano?
    “(ride, n.d.r.) Affinità linguistiche. È una lingua molto simile alla mia lingua nativa. Poi mi piace imparare la lingua del paese in cui gioco. Nel caso dell’italiano è venuto molto naturale”.
    Dicono che lei abbia sempre una parola di conforto per tutti. Dove va a prenderla questa generosità?
    “Sono stato educato al supporto. Vivevo in un paese dove spesso si faceva gruppo per aiutarsi e sostenersi. La generosità non è solo aiutare economicamente una persona, è anche prendersi cura di qualcuno con un gesto o una parola. A casa mi è stato insegnato semplicemente questo”.
    Non voglio chiederle quando ha guadagnato in carriera. Ma mi dice un sogno che ha avverato con il denaro messo da parte in questi anni?
    “Far conoscere il mondo ai miei genitori. Portarli con me in alcuni posti e vedere il mondo assieme a loro. Era un sogno, quando ero bambino, andare al di là di quella che fosse Cuba e con il mio lavoro ci siamo riusciti”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Lo scorso anno un altro suo gesto è stato speciale quello di sostenere il Paris Volley.
    “L’iniziativa è nata da un gruppo di giocatori. Io sono uno dei tanti che ha deciso di fare un gesto per sostenere una squadra storica che in quel momento aveva bisogno di liquidità per proseguire la sua attività. Si è scritto tanto su questa vicenda. Per me rimane un gesto fatto senza nessun secondo fine”.
    Lei ha vinto tutto in carriera. Cosa vuole vincere ancora?
    “Con i club ho obiettivi molto alti. Vorrei arrivare a conquistare almeno un paio di scudetti e, se possibile, arrivare a otto Champions League. Con la nazionale polacca invece il sogno e l’obiettivo è la medaglia d’oro olimpica, ma anche un Mondiale. Come vede, ho ancora tanto da vincere, e devo lavorare ancora molto per ottenere tutto ciò che ho desiderato da questa carriera. È questo il motivo che mi spinge ad andare avanti con grinta e impegno”. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Travica: “Andiamo in campo per difendere il nostro primo posto”

    Di Redazione
    Giornata di riposo per la Sir Safety Conad Perugia. Dopo la vittoriosa trasferta di ieri sera a Ravenna, Vital Heynen ha concesso ai Block Devils ventiquattro ore di libertà. La comitiva bianconera si ritroverà domattina al PalaBarton per una seduta di lavoro fisico che darà il via alla settimana che si concluderà con il match casalingo di domenica contro Milano per l’ottava di ritorno di Superlega.
    Al termine del match di ieri sera del Pala De Andrè, ha parlato il regista Dragan Travica, come di consueto sempre molto lucido nell’analisi della situazione attuale di Perugia. “A Ravenna abbiamo giocato a tratti abbastanza bene”, dice Travica. “Abbiamo fatto due settimane consecutive di lavoro molto buone dove ci siamo allenati “normalmente” e tanto, come da parecchio non riuscivamo a fare. Purtroppo Bata (Atanasijevic, ndr) si è dovuto fermare qualche ora prima della gara contro Trento e siamo dovuti tornare ai “vecchi tempi” spostando nuovamente dei giocatori in altri ruoli ed in altre zone del campo. E questa è sempre una cosa delicata e mai facile, anche se avevamo già avuto questo assetto ad inizio stagione. Ci siamo allenati tanto e ieri sera è venuta fuori una buona pallavolo. Abbiamo avuto dei “down” quando eravamo sopra nel punteggio e non ce lo possiamo permettere, ma in generale è stata una serata positiva”.
    In campo si sono viste anche soluzioni tattiche diverse dal solito con Ter Horst, opposto di ruolo, ricevere in due rotazioni per consentire a Leon di attaccare da posto uno. “Purtroppo in questa stagione non siamo mai riusciti ad essere finora tutti a quattordici in salute e stiamo cercando quindi delle alternative solide per sfruttare al massimo i nostri attaccanti più forti senza tralasciare mai l’equilibrio della formazione. Il discorso di Leo (Leon, ndr) nelle rotazioni di seconda linea è una di quelle soluzioni. La cosa bella di questa squadra è che ci sono tante carte, si possono mischiare e funzionano lo stesso perché tutti hanno l’atteggiamento giusto, voglia di lavorare e di aiutarsi l’un l’altro”.
    Le concomitanti vittorie al tie break di Civitanova e Trento hanno consentito a Perugia di guadagnare un punticino in classifica sulle inseguitrici. A quattro giornate dalla fine della regular season i giochi si fanno serrati, ma Travica dà priorità ad altri aspetti. “Si saprà alla fine cosa sarà stato meglio, se arrivare primi in regular season o meno. Io penso sempre che questi ragionamenti “tattici” lasciano un po’ il tempo che trovano, anche se ci sono sicuramente dei vantaggi. Credo che ogni giocatore abbia il gusto di entrare in campo per vincere e arrivare primo davanti a tutti, è nel dna di un atleta. Quindi noi andremo certamente in campo per difendere il nostro primo posto, ma non sarà un assillo o un’ossessione. Alla fine della fiera è importante arrivare all’ultimo giorno dei playoff, all’ultimo giorno della Champions, all’ultimo giorno della Coppa Italia e non importa se lo fai da primo o secondo o terzo. Ieri abbiamo guadagnato un punto e bene così, ma io penso solo al fatto che la Lube va ancora affrontata e va battuta perché alla fine vince il più forte e quindi dovremo cercare di vincere contro le più forti”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bonitta: “Vedo segnali di ricrescita sotto il profilo dell’energia”

    Di Redazione
    Segnali di nuova crescita: li aveva chiesti e li voleva vedere Marco Bonitta. La squadra lo ha accontentato: contro la capolista Sir Safety Conad Perugia, la Consar mette in campo grinta, carattere, energia e, pur trovandosi sempre a inseguire, riesce a stare in partita per tutti e tre i set. Perugia vince 3-0 come voleva il pronostico mettendo in mostra un Plotnytskyi incisivo e decisivo (mvp con 17 punti, con 2 ace e un muro e 61% in attacco) e un Leon essenziale (16 punti) ma Ravenna può comunque essere soddisfatta della propria prestazione, impreziosita dalla conferma di Loeppky (14 punti anche per lui, con un ace e un muro e un 52% in attacco) dalla lucidità di Pinali (anche per lui 14 punti, con 4 ace e un muro) e dall’equilibrio finale nei dati dei fondamentali.
    Il commento di Bonitta “La nota positiva è che siamo riusciti a non lasciare andare nessuno dei tre set anche quando eravamo sotto di diversi punti; abbiamo avuto anche una piccolissima opportunità nel terzo di pareggiare nel finale. Ma aldilà della sconfitta vedo segnali di ri-crescita sotto il profilo dell’energia, dello spirito di squadra. Adesso ci attendono tre partite di campionato difficili ma non impossibili perchè almeno un’altra vittoria prima dei playoff vorremmo provare a prenderla. Questo, nell’immediato, è il nostro obiettivo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO