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    Max Colaci: “Dobbiamo riflettere sugli errori commessi”

    Di Redazione Per il bilancio della stagione con la Sir Safety Conad Perugia sceglie i social network il libero Massimo Colaci, che in un post su Instagram riflette sull’andamento della sua squadra e non solo: “Si è conclusa la stagione per me più folle di sempre. Tra infortuni, Covid, partite giocate benissimo, altre malissimo, più dolori che gioie. Nello sport vince il più forte e quest’anno noi non siamo stati così forti da poter vincere. Onore e merito a chi è diventato campione. Il nostro dovere è riflettere sugli errori commessi e assumerci le nostre responsabilità“. Foto Instagram Max Colaci “Sono però molto contento per questo signore qui – conclude Colaci, riferendosi alla foto che lo ritrae abbracciato ad Aleksandar Atanasijevic – che ha dimostrato, a tutti coloro che lo davano per finito, che invece è ancora un grande giocatore“. (fonte: Instagram Max Colaci) LEGGI TUTTO

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    Andrea Anastasi: “Non ho ricevuto nessuna offerta da Perugia”

    Di Redazione Mentre è in pieno fermento il mercato dei giocatori per la prossima stagione, resta ancora vuota la casella del primo allenatore alla Sir Safety Conad Perugia. Dalla corsa alla successione di Vital Heynen si sfila, almeno per ora, Andrea Anastasi, che in una dichiarazione rilasciata a Sportowe Fakty smentisce le voci di un suo prossimo arrivo in Umbria: “Al momento non ho ricevuto nessuna offerta da Perugia. Ho saputo che ci sono delle decisioni da prendere in settimana, ma per quanto mi riguarda si tratta solo di speculazioni. Penso solo al Verva Varsavia“. I nomi accreditati per la guida della Sir rimangono sempre gli stessi: la pista più concreta porta a Marcelo Mendez, CT della nazionale argentina svincolatosi dal Sada Cruzeiro, ma resta valida anche l’ipotesi Radostin Stoytchev, se l’allenatore bulgaro non dovesse rimanere alla NBV Verona. Sembra più difficile che si separino dai rispettivi club lo stesso Anastasi o Alberto Giuliani, impegnato con l’Asseco Resovia in un progetto ambizioso anche dal punto di vista economico. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Matt Anderson in arrivo alla Sir, rinnovano Ricci e Ter Horst?

    Di Redazione Il problema dell’opposto che ha tenuto in apprensione la Sir Safety Conad Perugia per tutta la stagione, con ben 4 giocatori ad alternarsi nel ruolo, è finalmente prossimo a risolversi: potrebbe essere infatti solo questione di ore l’annuncio del ritorno in Italia di Matt Anderson, che secondo il Corriere dell’Umbria ha firmato un contratto biennale. Per il 34enne statunitense si tratterebbe della quarta esperienza in Superlega dopo quella a Vibo e la doppia stagione a Modena (intervallata da ben 7 campionati allo Zenit Kazan). Nell’ultima stagione Anderson è rimasto fermo dopo il mancato trasferimento nel campionato cinese. Sempre per il quotidiano umbro, sono stati conclusi anche i rinnovi con altri due protagonisti: Fabio Ricci, che ha firmato un nuovo contratto biennale, e un po’ a sorpresa anche Thijs Ter Horst. L’olandese, che veniva dato in partenza per la Russia, avrebbe infatti deciso di rimanere a Perugia, inizialmente come secondo opposto ma con la possibilità di giocare anche in posto 4. Ovviamente in uscita gli altri due interpreti del ruolo, Muzaj e Vernon-Evans, così come Zimmermann e Sossenheimer. Resta caldo il fronte della regia: da tempo si parla dell’interesse della Sir per Riccardo Sbertoli, che però è sotto contratto con Milano. LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Bata ai tifosi: “Sono stato molto fortunato a giocare a Perugia”

    Di Redazione “Speravo di salutarvi al palazzetto” esordisce Aleksandar Atanasijevic. E arriva la risposta fulminea dei Sirmaniaci: “Noi speravamo di non salutarti!“. È un addio carico di commozione quello di “Bata” alla sua Sir Safety Conad Perugia, dopo 8 anni di amore incondizionato: ieri sera l’opposto serbo ha incontrato il pubblico all’aperto, con tutte le precauzioni e il distanziamento del caso, per congedarsi da quella tifoseria che lo ha sostenuto fino all’ultimo nonostante il divorzio dalla società. “Sapevo che prima o poi questo giorno sarebbe arrivato – dice Atanasijevic – ma speravo di andarmene con qualche trofeo, in un palazzetto pieno, in cui voi avete sempre fatto la differenza. Io credo di essere stato molto fortunato per aver avuto la possibilità di giocare al PalaBarton in questi anni, di sentire le sensazioni che ci avete dato e ci state dando. Quest’anno c’erano tanti giocatori nuovi che purtroppo non hanno avuto la possibilità di sentire il vostro tifo“. “È stato un anno difficile per tutti – continua il capitano – e speravo di vincere un po’ di più, ma vi assicuro che tutti hanno dato il massimo, Civitanova è stata un pelo più forte di noi. Sono sicuro però che la squadra sarà forte anche l’anno prossimo, se non di più. Voi meritate di vincere il più possibile e spero che riusciate a vincere quella Champions che manca ancora alla società“. “Mi dispiace per la scelta che abbiamo dovuto fare insieme alla società, ma sono cose che succedono nello sport. È la prima volta nella mia vita che faccio un trasloco, ho un sacco di scatoloni da preparare… L’anno prossimo spero di tornare qui al palazzetto per fare il tifo insieme a voi, chiederò a Gino di pagare l’aereo! Sarò sempre qua con voi, per qualsiasi cosa potete contare su di noi e fino alla fine forza Perugia” conclude Atanasijevic, salutato dai cori dei tifosi perugini. (fonte: Facebook Sirmaniaci) LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Atanasijevic: “Sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”

    Di Redazione Bellissime parole quelle scritte dall’ufficio stampa di Perugia (riportate qui sotto) all’indomani del saluto della sua bandiera, del suo capitano, il numero 14 serbo Aleksandar Atanasijevic. Ancora un altro giro di giostra. Quello che, quando si è bambini, si vorrebbe sempre fare per non andare a casa e restare ancora un po’ al Luna Park.Ecco, la sensazione ieri sera era proprio quella, durante Civitanova-Perugia. Alla tensione sportiva ovvia per l’importanza della posta in palio, si sommava anche quella voglia di fare un altro giro, un’altra partita con Aleksandar Atanasijevic in campo. Il verdetto del campo stesso invece ha detto di no, ha detto che il Luna Park per quest’anno chiude e che è ora di tornare a casa. Ed ha detto che questo 24 aprile 2021 ce lo ricorderemo come l’ultima di Bata in maglia bianconera. Una storia iniziata in un’altra data da segnare, il 20 ottobre 2013 a Cuneo quando Atanasijevic, fresco ventiduenne pieno di riccioli sbarcato a Perugia tre giorni prima, ne mette a terra 28. Da lì una lunga storia d’amore e di schiacciate, di sorrisi e di ace, di vittorie ed anche ovviamente di sconfitte. Una storia dove i numeri, per quando grandissimi, ed i trofei non sono la cosa più importante. Una storia chiusa ieri 24 aprile 2021 lasciando, per la millesima volta, il cuore in campo.Già, perché in questa storia lo Scudetto, le due Coppe Italia, le tre Supercoppe, i tre palloni d’oro consecutivi come miglior realizzatore della Superlega, i 4532 punti messi a terra nelle competizioni italiane e tutto il resto lasciano la scena alla persona, alla solarità, al valore umano di Bata ed al suo grande cuore. Lo stesso che abbiamo visto il 20 ottobre 2013. Lo stesso che abbiamo visto il 24 aprile 2021.“Voglio ringraziare tutti, i tifosi, il presidente, i dirigenti e tutti i giocatori con cui ho avuto la possibilità di giocare in questi otto anni. Sicuramente mi mancherà il PalaBarton, quella sensazione che ti dà il palazzetto non si trova da nessuna altra parte. Non è la fine che sognavo, volevo andar via con un trofeo, abbiamo dato tutto ma non ci siamo riusciti. Le nostre vite vanno avanti, sicuramente Perugia anche la prossima stagione sarà una grande squadra che proverà a vincere, sono sicuro che i tifosi continueranno a sognare con questa squadra. Auguro solo il meglio alla squadra per il futuro e sicuramente sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”. Questo il commosso saluto di Atanasijevic. Hai ragione Bata, le vite vanno avanti, ma nessuno potrà mai toglierci quello che insieme abbiamo vissuto. Sei arrivato ragazzo, te ne vai uomo, sei arrivato con la valigia vuota e da riempire, te ne vai con la stessa valigia con non può contenere tutto quello che c’è stato, sei arrivato campione e te ne vai Campione, con la C maiuscola stavolta. Ti auguriamo il meglio per tutto. E non è una frase di circostanza, te lo meriti davvero.GRAZIE BATA! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Juantorena eterno, De Cecco Maradona

    Di Paolo Cozzi Finisce come da pronostico la finale Scudetto, con Civitanova che dopo qualche patema di troppo nel corso del quarto set sfrutta una serie in battuta di Juantorena per fare il balzo sul gradino più alto! Perugia si rammarica per le troppe occasioni non sfruttate, per una difesa che ha latitato tutta la partita e per una ricezione che ha subito davvero parecchio.I dati delle due squadre in realtà sono molto simili, entrambi i palleggiatori sono costretti a correre molto e a trovare soluzioni alternative, ma la pipe di De Cecco è un’arma che manca a Perugia che anche in questa gara 4 ha un Leon molto altalenante soprattutto nei primi due set.Per Civitanova la conferma di essere la squadra da battere, per Perugia una stagione sicuramente complicata, iniziata con l’acuto in Supercoppa e la vittoria della regular season, ma con tante situazioni(dalla gestione di Atanasijevic a quella di Heynen) lasciano molti dubbi sull’operato della squadra e della società. JUANTORENA voto 9 quando nel 4 set va in battuta zoppicante per crampi al polpaccio tutti si aspettano una battuta conservativa….. invece lui sfodera 5 mazzate tremende che danno il colpo di grazia alle speranze Sir. Gli anni passano e lui è come il vino….migliora!! ETERNOLEAL voto 8 in attacco è mostruoso, sia quando gioca palla quick che quando deve gestire palle alte e staccate. Ha uno strapotere fisico assoluto, che fa passare in secondo piano le consuete difficoltà in ricezione. Finale da standing ovation. STRARIPANTESIMON voto 6 per un altro centrale sarebbe stata comunque una partita discreta, ma dopo gli show delle ultime settimane vederlo subire 3 murate non sembra vero. Niente di preoccupante perché in quattro gare ha messo a referto quello che un comune centrale fa in un intero girone di campionato!! INGIOCABILERYCHLICKI voto 8 primo set perfetto, poi a parte un passaggio a vuoto, tanta tanta sostanza.Se l’anno scorso era l’anello debole, il giocatore che attaccava solo con muro a uno,quest’anno è diventato una prima scelta, anche sui palloni che scottano. Non male per un lussemburghese sconosciuto ai più fino a 3 anni fa. SORPRENDENTEDE CECCO voto 8,5 ad un anno dalla cacciata da Perugia si toglie un gran bel sassolino e l’ultimo punto in palleggio è l’apoteosi di una vendetta cucinata fredda. Alla faccia di chi lo criticava per la poca personalita, guida nel migliore dei modi i suoi bombardieri esaltandone il valore. Per me è il numero 1 mondiale. MARADONAANZANI voto 7,5 chiudere una partita con più punti di Simon è tanta roba, bravo in attacco è soprattutto a muro che aiuta la squadra ed è elemento fondamentale nella correlazione muro e difesa di Civitanova. CERTEZZABALASO voto 8 in difesa è cresciuto moltissimo, in ricezione copre sempre più campo, la sua consapevolezza è aumentata e ora è un valore assoluto di questa squadra. SPIDERMAN LEON voto 6 parte lento, fatica a entrare in partita, ma quando inserisce il turbo fa paura.Certo che da lui Perugia si aspettava ben altro per poter provare a riaprire la serie. Una serie di Finale non brillantissima per un campione che comunque se l’attacco stenta trova altri modi per fare sentire la sua presenzaATANASIJEVIC voto 9 chiude con il 67% in attacco senza un errore…. e la cosa ha dell’incredibile visto che avrà giocato si e no 6-7 gare negli ultimi 12 mesi. Quello che ha vissuto a Perugia è ancora avvolto nel mistero, lui però da gran Campione può permettersi di uscire dal campo a testa alta.TRAVICA voto 6 messo sulla graticola da tanti tifosi dopo gara 3, Dragan si carica tutto sulle spalle e va avanti per la sua strada, facendo chiudere i suoi con un ottimo 55% di squadra. È vero, quando la palla si stacca molto fatica e perde di precisione, ma la tigna che ha lui in campo vorrebbero averla in tanti.e se Perugia vince il terzo e ci crede nel 4, molto è anche merito suo.PLOTNYTSKYI voto5,5 in ricezione continua a tenere bene, ma in attacco torna a faticare un pochettino. Anche in battuta non riesce a trovare quegli angoli e quelle traiettorie che hanno riaperto la serie in gara 3.SOLE’ voto 7,5 La palla di Travica ogni tanto gli arriva bassa, ma lui è bravo a trovare sempre l’angolo giusto e ad essere una valida alternativa. Bene anche a muro, manca invece in battuta dove spesso viene sostituito.RUSSO voto 5 Nel momento chiave del match Travica lo chiama in casa due volte, ma lui spreca l’occasione subendo due murate secche che forse spengono le ultime speranze di Perugia di restare aggrappata al matchCOLACI voto 5,5 tenere testa alla schiera di battitori umbri non è facile, soprattutto quando si deve coprire tanto campo e i propri compagni. Ma è in difesa che più di una volta non riesce a tirare su quei 2-3 palloni che potrebbero fare la differenza in positivo per i suoi. LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon: “Non dobbiamo ripetere il casino fatto quest’anno”

    Di Redazione Si conclude con un abbraccio tra Robertlandy Simon e Wilfredo Leon la Finale Scudetto di Superlega maschile, ma il cubano della Sir Safety Conad Perugia ha certamente un umore diverso dal connazionale, reduce dalla vittoria del titolo con la maglia di Civitanova. E Leon lo dimostra con le parole pronunciate in diretta ai microfoni di RaiSport: “Ci sono mancati innanzitutto i tifosi, come anche a loro, e poi abbiamo avuto tantissime difficoltà con l’allenatore e con i giocatori. Dovremo cambiare molte cose nella prossima stagione perché non possiamo ripetere il casino che abbiamo fatto quest’anno. Quella della Lube è una vittoria meritata, io ho fatto il massimo che potevo ma non è bastato“. Deluso anche Massimo Colaci: “Le finali è bello giocarle ma è ancora più bello vincerle… loro sono stati più bravi di noi e dobbiamo solo fare loro i complimenti. Adesso avranno tempo per festeggiare, noi invece ci penseremo ancora a lungo“. Dragan Travica: “È uno scudetto perso quindi è ovvio che c’è delusione. Ma lucidamente devo dire che oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo con tutte le difficoltà del caso. Quando arrivi in fondo e poi perdi la finale fa male, ma per come è partita la squadra all’inizio della stagione e per i problemi avuti dobbiamo essere fieri. Onore a noi e onore alla Lube che ha vinto con merito lo scudetto”. LEGGI TUTTO

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    Lube ancora sul tetto d’Italia. 3-1 su Perugia e sesto Scudetto della storia

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La Cucine Lube Civitanova chiude la serie della Finale Scudetto, con un 3-1 ai danni della Sir Safety Conad Perugia, e alza il tricolore per la sesta volta nella sua storia. Dopo un primo set interamente dominato dai ragazzi di coach Blengini, nel secondo parziale Leon e compagni alzano la voce e provano a ripareggiare i conti, ma la Lube chiude 25-22. Il terzo set si apre in equilibrio e Perugia riapre la partita, portandosi sul 2-1. Nel quarto parziale, due ace e un servizio vincente di Juantorena assicurano il distacco della Lube da 14-14 a 17-14. L’ultimo punto è un secondo tocco di De Cecco, 25-21 e gradino più alto del podio. Cucine Lube Civitanova-Sir Safety Conad Perugia 3-1 (25-20, 25-22, 21-25, 25-21) Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Juantorena 19, Simon 9, Rychlicki 17, Leal 16, Anzani 10, Larizza (L), Marchisio (L), Balaso (L), Diamantini 0, Kovar 0, Hadrava 0. N.E. Yant Herrera, Falaschi. All. Blengini. Sir Safety Conad Perugia: Travica 1, Plotnytskyi 10, Russo 5, Atanasijevic 16, Leon Venero 17, Solé 11, Biglino (L), Zimmermann 0, Colaci (L), Piccinelli (L), Ricci 0, Muzaj 0, Ter Horst 3. N.E. Vernon-Evans. All. Fontana. ARBITRI: Cesare, Zanussi LEGGI TUTTO