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    Perugia, Grbic: “Cercherò di dare la mia impronta di pallavolo”

    Di Redazione Continua a prendere forma la nuova Sir Safety Conad Perugia con il Presidente Sirci che è riuscito a portare in Umbria nientepopodimeno che il palleggiatore della Nazionale Italiana, Simone Giannelli. Una squadra che potrà contare non solo sulle doti tecniche ma anche sulla fisicità dei suoi attaccanti. Il neo tecnico Nikola Grbic spiega nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dell’Umbria, come giocherà Perugia nella prossima stagione “Arrivo da una squadra – spiega Grbic -, lo Zaksa, dove avevo giocatori molto tecnici, bravi ad usare diverse soluzioni in attacco e molto bravi nella correlazione muro-difesa. La Perugia che si sta formando sarà un po’ diversa, molto più fisica e con le sue caratteristiche, una squadra che spingerà forte in battuta e che dovrà avere una correlazione muro-difesa importante“. Poi precisa quanto il giocare bene non sia meno importante del risultato. “Ho detto come penso sarà la nuova Sir, ma a me piace la pallavolo totale. Per questo dovremo lavorare per essere una squadra che gioca bene e che è solida in tutte le fasi del gioco, sarà un aspetto fondamentale per arrivare al risultato“. Tutto questo ben sapendo che non si può prescindere dalle caratteristiche tecnico tattiche del parco giocatori a disposizione. “Cercherò di dare la mia impronta di pallavolo tenendo sempre presente che un allenatore deve adattare il suo lavoro alle caratteristiche dei propri giocatori, sfruttarle al massimo e cercare al tempo stesso di far migliorare ogni singolo elemento della squadra”. LEGGI TUTTO

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    Aleksandar Atanasijevic: “Avevo bisogno di riaccendere il fuoco dentro di me”

    Di Redazione Prima intervista per Aleksandar Atanasijevic dopo l’ufficialità del suo trasferimento allo Skra Belchatow: l’opposto serbo ha risposto alle domande di Grzegorz Wojnarowski per Sportowe Fakty, parlando tra l’altro della scelta di lasciare la Sir Safety Conad Perugia. “È stata la decisione più difficile che abbia mai preso – ha detto “Bata” – amo Perugia, la società, i tifosi, la città. È la mia seconda casa e lo sarà sempre. Tuttavia, ho deciso di cercare nuove sfide, nuove cose da vincere“. “Ho alle spalle otto anni splendidi – ha continuato l’opposto – e posso dire solo cose fantastiche su tutto ciò che abbiamo realizzato insieme. Nel corso dell’ultima stagione, però, ho capito che la cosa più importante per me era riaccendere il fuoco dentro che avevo prima. Non mi aspettavo che finisse in questo modo, ma per fortuna i problemi di salute sono alle spalle; ora voglio dimostrare che il rendimento degli ultimi mesi a Perugia non è stato colpa mia, e che sono lo stesso giocatore che ero prima. Ho avuto offerte anche da club italiani, ma ho deciso che l’opzione migliore era tornare allo Skra e provare a vincere il campionato“. Atanasijevic ha risposto anche a una domanda su Vital Heynen: “I suoi allenamenti sono molto interessanti, anche se insoliti: bisogna abituarsi e ci vuole un po’ di tempo. Ammetto che il mio rapporto personale con Vital non è stato il migliore che si possa immaginare tra un allenatore e un giocatore. Abbiamo idee diverse, ma non abbiamo mai litigato: abbiamo collaborato e abbiamo fatto la storia della squadra vincendo diversi trofei importanti“. Nessun dubbio invece sulla figura di Gino Sirci: “Qualcuno dice che sia pazzo, ma certo non io. È una persona eccezionale, che ama la sua squadra e fa di tutto per sostenerla. Ha costruito un grande club e ha dato un grande contributo alla pallavolo italiana“. L’opposto si prepara ora a disputare la VNL con la Serbia: “Non vedo l’ora che inizi il torneo, perché mi sento benissimo fisicamente. Questo è il momento migliore che mi ricordi per il mio corpo. Sono in grado di fare cose che non potevo fare almeno da 7-8 anni“. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Russo: “Non vedo l’ora di poter apprendere ed imparare da Grbic”

    Di Redazione Si trova nella sua Sicilia da qualche giorno per recuperare fisicamente e moralmente con accanto gli affetti familiari e gli amici di sempre.Roberto Russo ha iniziato da poco il lungo periodo di recupero dopo l’operazione, perfettamente riuscita, resasi necessaria per l’infortunio al tendine d’Achille patito mentre era al lavoro con la nazionale italiana. Un infortunio che purtroppo sbarra al centrale della Sir Safety Conad Perugia la strada verso l’estate azzurra, verso la Vnl ed in particolare verso le Olimpiadi di Tokio. Un infortunio che però, superati i primi giorni di comprensibile sconforto, non toglie ottimismo ed entusiasmo al ventiquattrenne nato a Partinico a due passi da Palermo. “Mi hanno operato lunedì – dice Roberto – e, per quanto riguarda l’intervento, è andato tutto fortunatamente bene. I primissimi giorni successivi sono stati faticosi, ma per fortuna ho avuto pochissimo dolore e questo mi ha aiutato. Adesso sono a casa mia in Sicilia dove starò a riposo per qualche settimana prima di fare i primi controlli per verificare che tutto proceda al meglio. Come sto? Beh, certamente non è facile digerire questo infortunio, soprattutto nell’anno olimpico, anche se so che nella vita di uno sportivo sono cose che possono capitare. Cerco di non pensarci più di tanto stando con la mia famiglia e con i miei amici e so che la delusione con il tempo passerà”. Tutto giusto, la delusione che adesso è fisiologica lascerà il posto alla voglia di tornare presto in campo. Ad aiutare Roberto avranno certamente contribuito i tanti messaggi e le tante attestazioni di stima e di vicinanza nei suoi confronti che sono arrivate, anche a mezzo social. Messaggi che hanno scaldato il cuore del centrale siciliano.“Ho ricevuto tanti messaggi e tantissime sono state le persone che mi hanno augurato una pronta guarigione e che mi sono state vicine negli ultimi giorni. In questi momenti sapere che c’è tanta gente che ha stima di me mi ha aiutato parecchio ed approfitto anzi per ringraziare davvero tutti quelli che hanno avuto un pensiero per il sottoscritto”. Russo guarda avanti, concentrandosi su quello che saranno i prossimi mesi.“La mia priorità adesso è quella di riprendermi nel migliore dei modi. So che sicuramente non sarà una passeggiata, ma sono molto carico e positivo per il percorso riabilitativo che dovrò affrontare. Non vedo l’ora di tornare a giocare e di farlo con la maglia di Perugia. Penso che la società stia facendo il massimo per costruire una squadra vincente. Sono curioso di lavorare con il nuovo coach Nikola Grbic, non lo conosco personalmente, ma me ne hanno parlato tutti benissimo e non vedo l’ora di poter apprendere ed imparare da lui. Conosco molto bene invece Simone (Giannelli, ndr). Aldilà del suo talento sportivo che non si discute, lui è un vero uomo, un grande amico e il suo bel messaggio dopo il mio infortunio ne è stato l’ennesima dimostrazione. Sono veramente contento che sia diventato un giocatore della Sir e so che ci divertiremo tanto in campo insieme”. Anche i Sirmaniaci e tutto il pubblico perugino hanno dimostrato affetto nei confronti di Russo. Prima di salutare, Roberto ha un messaggio per loro.“Intanto vorrei ringraziarli per i tanti messaggi che ho ricevuto. Sono delle persone fantastiche e spero che al mio ritorno in campo i Sirmaniaci e tutti i nostri tifosi potranno essere presenti al PalaBarton per provare a vincere e festeggiare tutti insieme!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’omaggio di Trentino Volley a Simone Giannelli. Dall’Under 14 alla Superlega

    Di Redazione Una storia d’amore che finisce oggi, 20 maggio 2021 con il suo passaggio alla Sir Safety Conad Perugia. Cresciuto nelle giovanili della Trentino Volley, Simone Giannelli, lascia la società di Via Trener per accasarsi in Umbria dopo una stagione al di sotto delle aspettative. Il palleggiatore azzurro saluta così il team che lo ha portato ad essere uno degli alzatori più forti al mondo nonostante la giovane età. Una partenza che però non cancella tutti questi anni insieme e il reciproco rispetto e sentimento tra la società e Giannelli tanto che, il club del patron Diego Mosna ha voluto salutarlo con un comunicato stampa (che sotto riportiamo) e con un post in Instagram che ritrae la “crescita” di Simone dall’Under 14 alla Superlega. “Trentino Volley saluta Simone Giannelli. Nella prossima stagione il palleggiatore altoatesino vestirà la maglia della Sir Safety Perugia, a cui la Società gialloblù ha ceduto oggi a titolo definitivo i suoi diritti sportivi. Si chiude dopo undici stagioni l’avventura in maglia gialloblù di uno dei giocatori in assoluto più rappresentativi nei ventuno anni di storia del Club. Il suo percorso con Trentino Volley è iniziato già nel 2009 in Under 14 (con cui vinse subito un titolo italiano, il primo di otto ottenuti con Trentino Volley fra settore giovanile e SuperLega) ed è proseguito in maniera sempre più entusiasmante sino a diventare il Capitano ed il simbolo della prima squadra, totalizzando complessivamente 315 presenze e 1.082 punti. La carriera di Giannelli continuerà in Umbria, ma Simone resterà per sempre nel cuore di questa Società, dei suoi tifosi e della Città. A lui il ringraziamento per quanto vissuto insieme e l’augurio più sincero di un futuro ricco di soddisfazioni”. (Fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Perugia, la cabina di regia affidata a Simone Giannelli

    Di Redazione Dopo l’acquisto di Matthew Anderson e l’arrivo di Nikola Grbic in panchina, la Sir Safety Conad Perugia esplode un’altra bomba di mercato comunicando l’arrivo al PalaBarton del palleggiatore della nazionale italiana Simone Giannelli! Colpo sensazionale della società bianconera che si assicura le prestazioni dell’enfant prodige della pallavolo italiana. Nativo di Bolzano, venticinque anni da compiere il prossimo 9 agosto, 200 centimetri di talento ed esplosività, Giannelli vanta, nonostante la giovane età, una carriera già importante e ricca di esperienze e di vittorie vissute con le maglie di Trento e della nazionale azzurra. Dall’esordio nella prima squadra trentina il 2 maggio 2013 per gara 5 di finale scudetto (in rosa come vice alzatore per l’infortunio di Raphael) e poi nella stagione successiva con l’esordio in campo a Ravenna il 27 ottobre 2013, Giannelli colleziona 9 stagioni in casacca Itas Trentino, diventandone il faro in campo, conquistando 2 scudetti, una Coppa Cev ed un Mondiale per Club e risultando Mvp della Superlega nel 2015, Miglior Under 23 per tre anni consecutivi dal 2015 al 2017, Miglior Palleggiatore nella Champions League 2016 e due volte Miglior Palleggiatore al Mondiale per Club nel 2016 e 2018. Dal 2015 Giannelli entra anche nel gruppo della nazionale seniores italiana, divenendone inamovibile regista e perno. Anche in maglia azzurra tanti grandi appuntamenti vissuti da protagonista e tante medaglie come l’argento alle Olimpiadi del 2016, alla Coppa del Mondo del 2015 ed alla Grand Champions Cup del 2017 ed il bronzo agli Europei del 2015 con in aggiunta i riconoscimenti individuali di Miglior Palleggiatore agli Europei 2015, alla World League 2016 ed alla Grand Champions Cup 2017. Atleta eccellente, dotato di grande tecnica e grande velocità di uscita della palla, completo in tutti i fondamentali, carattere, grinta, carisma e personalità da vendere, Giannelli arriva al PalaBarton carico come una molla per la sua nuova avventura in maglia Sir e per infiammare il cuore dei tifosi bianconeri. “Sono molto contento di entrare a far parte di Perugia, una piazza molto importante ed una società che negli ultimi anni ha operato investimenti importanti e che punta in alto, che ha già raggiunto traguardi notevoli, ma che ne cerca altri ancora maggiori. E questa è la stessa cosa che voglio fare io, lavorando ogni giorno duro in palestra e creando insieme ai miei nuovi compagni una mentalità giusta e vincente. Arrivo dopo una vita a Trento, sono grato a Trento ed alla società per tutto e adesso sono felice di iniziare questo nuovo percorso con la Sir. Sono molto carico, pronto a mettermi in gioco, molto stimolato e desideroso di dare tutto per la società”. Giannelli trova in panchina coach Nikola Grbic, che da giocatore è stato uno dei più grandi interpreti della cabina di regia. Con il giovanissimo Simone che già ne cercava di carpire i segreti da bordo campo a Trento nei primissimi anni delle giovanili. “Nikola è stato nella sua carriera in campo un grandissimo palleggiatore e lo ricordo quando era a Trento perché io nel 2009 iniziavo il percorso con le formazioni giovanili. È un ottimo allenatore e sono contento di averlo a Perugia. Io devo e voglio migliorare, penso di avere dei margini di miglioramento, voglio crescere a Perugia ed un allenatore come lui può darmi tanto sotto tutti i punti di vista, da quelli di carattere tecnico a quelli mentali e temperamentali. Sono pronto a seguirlo ed a mettermi a disposizione sua, dello staff e dei compagni”. Con l’arrivo di Simone continua a prendere forma la nuova Sir. “Come ho già detto Perugia è una società che punta in alto e stanno nascendo un gran bel progetto ed una squadra importante. Sulla carta si parte con una bella ossatura, ci sono tanti grandi giocatori, ma so bene che i risultati potranno arrivare solo con la quotidianità in palestra e con la voglia di mettersi a disposizione. Bisognerà farsi un mazzo tanto per arrivare ai risultati che vogliamo anche perché il livello della Superlega è sempre più alto”. Per Giannelli, dopo tutta la prima parte di carriera sportiva a Trento, l’arrivo a Perugia è anche un cambio importante dal punto di vista personale. “Che impatto di aspetto a Perugia? Beh, per me sarà tutto nuovo, è prima volta che cambio società. Mi hanno parlato tutti bene della società, dell’ambiente e dei tifosi che ho visto tante volte da avversario. Voglio cercare di conquistarmi la fiducia di tutti con il mio lavoro, non vedo l’ora di conoscere i tifosi e di vederli al palazzetto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trentino Volley saluta Simone Giannelli. Il Capitano passa alla Sir Safety Perugia

    Trento, 20 maggio 2021
    Trentino Volley saluta Simone Giannelli. Nella prossima stagione il palleggiatore altoatesino vestirà la maglia della Sir Safety Perugia, a cui la Società gialloblù ha ceduto oggi a titolo definitivo i suoi diritti sportivi.Si chiude dopo undici stagioni l’avventura in maglia gialloblù di uno dei giocatori in assoluto più rappresentativi nei ventuno anni di storia del Club. Il suo percorso con Trentino Volley è iniziato già nel 2009 in Under 14 (con cui vinse subito un titolo italiano, il primo di otto ottenuti con Trentino Volley fra settore giovanile e SuperLega) ed è proseguito in maniera sempre più entusiasmante sino a diventare il Capitano ed il simbolo della prima squadra, totalizzando complessivamente 315 presenze e 1.082 punti.La carriera di Giannelli continuerà in Umbria, ma Simone resterà per sempre nel cuore di questa Società, dei suoi tifosi e della Città. A lui il ringraziamento per quanto vissuto insieme e l’augurio più sincero di un futuro ricco di soddisfazioni.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa

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    Wilfredo Leon: “Non sono stato contento dell’esonero di Heynen”

    Di Redazione Pronto a tornare in Italia per la VNL maschile, dove sarà uno dei tanti top player della Polonia, Wilfredo Leon ha rilasciato un’intervista a Sportowe Fakty in cui ha ripercorso la sua stagione con la Sir Safety Conad Perugia. Lo schiacciatore cubano-polacco non nasconde, ancora una volta, la sua insoddisfazione per l’andamento dell’annata: “È stato un anno molto difficile, dall’inizio alla fine. Abbiamo giocato senza il principale attaccante fin dalle prime partite. La stagione non è andata a modo mio, ma sono felice del lavoro che ho svolto con Vital Heynen e di poterlo continuare in nazionale“. L’esonero del CT polacco nel corso della Finale Scudetto, inutile dirlo, non ha contribuito al buonumore di Leon: “Abbiamo lavorato con Vital per due anni e all’improvviso non era più con noi. Certo, il presidente Sirci ha l’ultima parola e la sua scelta deve essere rispettata. Ciò non toglie però che io non fossi contento di questa scelta“. Ora però lo schiacciatore di Perugia guarda avanti verso l’estate con la nazionale, sottolineando anche l’importanza degli allenamenti svolti nel corso del 2020: “Sono serviti per lavorare sodo e per conoscerci. È stato un anno negativo sul piano delle partite giocate, ma ottimo per il team building. Quest’anno, poi, i giocatori dello Zaksa hanno portato in ritiro molte emozioni positive: sono arrivati con grande entusiasmo dopo la vittoria in Champions League e lo hanno trasmesso a tutti gli altri“. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Nikola Grbic è il nuovo allenatore della Sir Safety

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia annuncia ufficialmente il nuovo tecnico per la prossima stagione: sarà l’allenatore serbo Nikola Grbic, fresco della conquista della Champions League alla guida dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle. Graditissimo ed importante ritorno per Nikola a Pian di Massiano, proprio dove, nella stagione 2014-2015, aveva iniziato la sua carriera da allenatore dopo aver chiuso quella, grandissima e costellata di vittorie, da giocatore. Una stagione nella quale Grbic fece già vedere tutte le sue qualità tecnico-tattiche e caratteriali guidando da bordo campo la squadra. Una stagione che rappresentò per il 47enne serbo di Zrenjanin l’inizio di un nuovo percorso, proseguito poi da tre stagioni a Verona e dalle ultime due con lo Zaksa portando nella bacheca della società polacca una Coppa di Polonia, due Supercoppe polacche e soprattutto la Champions League. Oltre all’esperienza maturata nei club, Grbic ha guidato per quattro stagioni dal 2015 al 2019 anche la nazionale serba. Ora il ritorno a Perugia con un bagaglio di esperienze e di conoscenze ancora maggiore e chiamato dalla società del presidente Sirci per portare la sua impronta di gioco e di carattere e carisma, doti innate di Nikola. “Né io né la società siamo quelli di sette anni fa, siamo entrambi cambiati e in meglio per cui penso che sarà un’avventura migliore di quella precedente“: queste le prime parole di Grbic da allenatore di Perugia. “La stagione 2014-2015, penso, fu comunque positiva, ma è chiaro che ora bisogna giocare per cercare di vincere. La società e la squadra sono più attrezzate, io sono cresciuto e spero otterremo risultati migliori“. C’è un filo che ha legato in questi anni Grbic e Perugia: “Ho sempre pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto tornare a Perugia, dove ho avuto la prima possibilità di allenare. Ora ovviamente Perugia è diventata una società top, tra le prime al mondo per budget, organizzazione, tifosi e tutto il resto. Anche in questi anni precedenti ho avuto dei contatti, ma non c’erano mai le condizioni giuste. Quest’anno le condizioni ci sono state tutte e sono molto felice di tornare per provare anche personalmente a vincere in Italia per la prima volta e con Perugia per la prima volta“. Nikola torna passando dalla porta principale, da campione d’Europa in carica: “Questo, specialmente quando raggiungi un risultato del genere con una squadra che all’inizio non era tra le favorite della Champions e storico per lo Zaksa e per la pallavolo polacca in generale, dà certamente credibilità al mio lavoro e mi dà anche personalmente la consapevolezza di aver fatto un buon lavoro. Tornare dopo un successo così aiuta e ti fa iniziare con buoni presupposti, però sono anche consapevole che quando si vince poi bisogna confermarsi e non è mai semplice perché le aspettative crescono e so che bisogna continuare a far bene perché altrimenti tutto quello fatto prima non conta più. Penso di aver ancora da imparare e da migliorare, so al tempo stesso di aver raggiunto un buon livello e spero che il mio livello e la mia gestione del gruppo saranno utili per vincere il prossimo anno“. Grbic sa bene che la prossima stagione si partirà con ambizioni importanti: “Le ambizioni di Perugia sono sempre state alte, ora ovviamente la qualità dei giocatori in rosa le rende altissime perché, quando una squadra forte ti cerca e ti vuole, poi naturalmente si aspetta indietro il raggiungimento dei risultati. Io ho sempre vissuto con questa pressione, sono abituato a questa pressione, so che ci sarà e questo mi stimola. Poi comunque il compito mio, dello staff e dei ragazzi dovrà essere quello di concentrarsi sul lavoro duro in palestra e sul campo, perché sarà questo che alla fine farà la differenza“. La costruzione della rosa è “work in progress”. Nikola però ha già un’idea chiara per la sua Perugia: “Arrivo da una squadra, lo Zaksa, dove avevo giocatori molto tecnici, bravi ad usare diverse soluzioni in attacco e molto bravi nella correlazione muro-difesa. La Perugia che si sta formando sarà un po’ diversa, molto più fisica e con le sue caratteristiche, una squadra che spingerà forte in battuta e che dovrà avere una correlazione muro-difesa importante. Ma a me piace la pallavolo totale, dovremo lavorare per essere una squadra che gioca bene e che è solida in tutte le fasi del gioco, sarà un aspetto fondamentale per arrivare al risultato. Cercherò di dare la mia impronta di pallavolo ben sapendo che un allenatore deve adattare il suo lavoro alle caratteristiche dei propri giocatori, sfruttarle al massimo e cercare al tempo stesso di far migliorare ogni singolo elemento della squadra“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO