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    Perugia, Recine gongola: “Mai avuta una squadra così forte”

    Di Redazione “Posso tranquillamente dire che mai ho avuto, in tanti anni di carriera, una squadra così forte. Non solo a Perugia, ma proprio in genere“. Con queste parole il ds Stefano Recine esprime al Corriere dell’Umbria tutta la sua soddisfazione per la formazione della Sir Safety Conad Perugia allestita in vista della prossima stagione: “Quando hai un palleggiatore del calibro di Giannelli e due schiacciatori come Leon e Anderson, credo ci sia poco da aggiungere“. Al tempo stesso, però, il dirigente della squadra umbra mette in guardia dagli avversari: “Anche gli altri non scherzano. La Lube ha una formazione solidissima e Modena ha messo su un sestetto di grandissimo valore. Sarà una grande battaglia su tutti i fronti e ne vedremo delle belle“. LEGGI TUTTO

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    Il 12 giugno alle ore 17 sarà Giannelli Day

    Di Redazione È arrivato il giorno della presentazione ufficiale per Simone Giannelli.Sarà il Quasar Village, centro commerciale di Ellera di Corciano alle porte di Perugia e “casa” di Danilo Toppetti amministratore delegato Pac 2000A Conad main sponsor bianconero, il teatro dell’evento sabato 12 giugno alle ore 17:00 con il neo regista dei Block Devils protagonista principale per la sua “prima volta” a Perugia con i colori bianconeri.Giannelli, accompagnato dal presidente Sirci e dai quadri dirigenziali Sir, sarà a disposizione degli organi di informazione durante la conferenza stampa predisposta e farà la conoscenza con l’ambiente, il pubblico e l’entusiasmo perugino.L’evento sarà organizzato nel pieno rispetto di tutte le direttive e le misure di sicurezza e di distanziamento attualmente vigenti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kamil Rychlicki alla Sir Safety Conad Perugia: “Ora non dovrò più murare Leon…”

    Di Redazione Dopo l’anticipazione fornita ieri dallo stesso presidente Gino Sirci, la Sir Safety Conad Perugia annuncia ufficialmente il nuovo colpo a sensazione del suo mercato: l’ingaggio di Kamil Rychlicki dalla Cucine Lube Civitanova. Come specificato nel comunicato, Rychlicki giocherà da opposto in diagonale con Simone Giannelli, dunque con lo spostamento in posto 4 di Matt Anderson. 25 anni il prossimo 1° novembre, le ultime due stagioni alla Cucine Lube Civitanova con tante vittorie, lo sbarco in Superlega l’anno precedente in quella fucina di talenti che è Ravenna dove Kamil fa esplodere il suo talento. Questo il percorso in Italia di Rychlicki, colosso di 204 centimetri nato in Lussemburgo ad Ettelbruck, cittadina di meno di 8000 abitanti del distretto di Diekirch, cresciuto pallavolisticamente in patria con lo Strassen fino al 2016 (3 scudetti e 4 coppe nazionali in bacheca) e passato due stagioni dal 2016 al 2018 nel campionato belga con la maglia del Noliko Maaseik (uno scudetto ed una supercoppa belga all’attivo). In Italia Rychlicki, come detto arriva a Ravenna, dove si mette in luce mettendo a terra in una sola stagione la bellezza di 494 palloni e giocando insieme a Roberto Russo, che ritrova adesso come compagno di squadra sotto le volte del PalaBarton. Poi il biennio a Civitanova dove Kamil si conferma conquistando un Mondiale per Club, uno Scudetto e due Coppe Italia. Gli ultimi tre titoli sempre in finale contro la Sir. “Sono molto contento ed orgoglioso di arrivare a Perugia” sono le prime parole da Block Devils di Kamil. “Sono felice di venire in una città bellissima e di far parte di una squadra fortissima. Credo che già l’anno scorso la Sir fosse una formazione importante e che avesse un’ottima base di giocatori, poi in questo mercato estivo sono stati acquistati atleti molto forti con delle operazioni intelligenti e nella giusta direzione. Direi che abbiamo tutto il potenziale per iniziare un percorso importantissimo nei prossimi anni“. Rychlicki si sofferma sul suo nuovo tecnico e sui suoi nuovi compagni di squadra: “Nikola Grbic lo conosco come avversario avendo giocato contro le sue squadre. Ho avuto occasione di parlarci, è stato molto chiaro sulla strada da prendere insieme ed ho avuto l’impressione che sarà abbastanza facile instaurare un buon rapporto con lui. È una persona diretta che dice quello che pensa e questo è un aspetto del carattere che mi piace molto in una persona. Riguardo i miei nuovi compagni di squadra, sono curioso di conoscerli, ci sarà tempo per farlo quando inizieremo a lavorare insieme. Sono molto contento di tornare a giocare con Russo e sono contento che non dovrò più avere il pensiero di provare a murare e limitare in attacco Leon che adesso sarà nella mia stessa metà campo“. Squadra importante uguale obiettivi importanti: “Sì, gli obiettivi sono molto importanti, va bene così ed è giusto così. Dovremo lavorare duro per prendere quella strada, che sarà lunghissima e con tante curve, che ci consentirà di arrivare fino in fondo, ma l’obiettivo sportivo mio, dei miei compagni e di tutta la squadra è molto chiaro. Siamo a Perugia per giocare e per vincere, ben sapendo che poi sarà il campo il giudice finale. E spero che potremo farlo insieme ai tifosi che potranno essere la nostra arma in più“. A proposito di pubblico del PalaBarton, Kamil saluta i suoi nuovi tifosi con un aneddoto: “Il palazzetto di Perugia è sempre stato molto caldo ed i Sirmaniaci sempre belli carichi. Mi ricordo bene la mia prima stagione a Ravenna quando venimmo a giocare a Perugia. Non mi aspettavo un pubblico così caldo, è stata la prima volta nella mia carriera in cui ho avuto la pelle d’oca e sono contento che adesso saranno alle mie spalle a spingermi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cucine Lube Civitanova e Rychlicki ai saluti. Kamil si accasa a Perugia

    Di Redazione Si dividono le strade tra A.S. Volley Lube e Kamil Rychlicki, che ha scelto di affrontare una nuova avventura professionale a Perugia. Dopo una crescita costante e un biennio in biancorosso ricco di soddisfazioni, con un Mondiale per Club, uno Scudetto e due Coppe Italia all’attivo, l’opposto lussemburghese lascia i campioni del mondo e d’Italia. La società biancorossa ringrazia Kamil per aver dato sempre il massimo in campo distinguendosi nei momenti delicati e nei match importanti. A ‘Camillo’ va un grande in bocca al lupo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic si presenta a Perugia: “Torno migliorato, in una Sir migliore”

    Di Redazione Si è svolta oggi pomeriggio al PalaBarton, alla presenza del presidente Gino Sirci, del direttore sportivo Stefano Recine e del direttore generale Bino Rizzuto, la conferenza stampa di presentazione di Nikola Grbic, il nuovo allenatore della Sir Safety Conad Perugia, che si è concesso agli organi di informazione con loquacità e spontaneità. Ecco alcuni passaggi della sua presentazione: “Rientrare in Italia, qui a Perugia e qui in questo palazzetto, dove ho iniziato il mio percorso da allenatore, ha un sapore particolare. Torno da dove sono partito, sette anni fa ho avuto la fiducia del presidente quando come allenatore non ero nessuno, da qui è partita per me una nuova avventura. Torno e sono sempre io come persona, come allenatore invece sono un po’ diverso, sono migliorato. Spero di trasmettere questo, di avere la giusta sinergia con i giocatori, lo staff e la società. Dovremo avere tutti lo stesso obiettivo e andare tutti insieme verso questo obiettivo“. “Obiettivi importanti? Quando una società forte ti vuole, questo ti piace, ti dà consapevolezza e conferma del tuo lavoro. Al tempo stesso è chiaro che le aspettative e le pressioni sono tante, io ci ho vissuto per fortuna tutta la mia carriera da giocatore ed oggi da allenatore, con gli investimenti ed i giocatori che ci sono qui a Perugia, per me sono un grande stimolo. Sono sereno, tranquillo, motivato e non vedo l’ora di iniziare. Che Perugia ritrovo? Una Perugia migliore come organizzazione, come consapevolezza, per i trofei vinti, come squadra che è più forte. È tutto migliorato, tranne Bino (sorride Grbic parlando del direttore generale Rizzuto, n.d.r.)”. Grbic ha raccontato a grandi linee come si è svolta la trattativa: “Mi ha chiamato Bino e mi ha detto ‘Tu come sei messo?’. Avevo un contratto, ma non ho chiuso subito la porta, ho ascoltato per capire se era una cosa seria ed era molto seria. Ho capito che la società mi voleva fortemente, ho parlato con mia moglie, ho scritto su un foglio tutti gli aspetti positivi di un mio eventuale approdo a Perugia e non ci abbiamo messo tanto a metterci d’accordo“. Il nuovo allenatore della Sir si è anche soffermato sugli arrivi di Giannelli e del suo vecchio compagno di squadra, ai tempi di Kazan, Anderson: “Ho avuto il piacere di lavorare con grandi palleggiatori, come De Cecco e Toniutti, e Simone rientra in questa categoria, è un fuoriclasse assoluto. Mi è piaciuto molto quando ci siamo sentiti al telefono, gli ho detto che secondo me può migliorare ancora ed anche lui ne è convinto. Questa apertura è molto importante, avere sempre l’intenzione di migliorare vuol dire che l’approccio è quello giusto. Riguardo a Matt, ci siamo sentiti al telefono per un suo eventuale cambio di ruolo perché so che ai giocatori piace sentirsi coinvolti, soprattutto se si parla di loro. Io volevo parlarci perché non voglio un giocatore costretto a fare una cosa che non gli piace, perché ci saranno momenti difficili e soprattutto in quei momenti bisogna essere convinti e tranquilli. Mi ha detto che, se serve per migliorare la squadra, lui è disposto a cambiare ruolo e mi ha confermato ancora una volta quello che sapevo già, cioè che è un grande campione. Poi ho finito la telefonata scherzando e dicendogli che ora non sarà più il mio compagno di stanza (come a Kazan, n.d.r.) e che dovrà fare quello che dico io. E comunque quell’anno il telecomando del televisore in camera lo avevo sempre io“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuovo preparatore per la Sir: dallo Ziraat arriva Sebastiano Chittolini

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia puntella anche lo staff a disposizione di Nikola Grbic e comunica l’arrivo al PalaBarton nella prossima stagione del preparatore atletico Sebastiano Chittolini. Trentanovenne figlio d’arte (il papà Gian Paolo è stato preparatore atletico alla Maxicono Parma e nello staff della nazionale italiana con Gian Paolo Montali), Chittolini rientra nella Superlega dalla porta principale e dopo una lunga serie di esperienze importanti sia in campo maschile che femminile dipanate tra l’Italia (Milano, Parma e Roma nel maschile, Piacenza nel femminile) ed un po’ tutto il Vecchio Continente. Chittolini ha infatti lavorato in Russia (Kaliningrad, Krasnodar e Dinamo Mosca, tutte nel maschile), Polonia (Resovia nel maschile e Police nel femminile) e Turchia (lo Ziraat Bankasi di Ankara nella stagione scorsa). Anche tanta nazionale per Sebastiano, nello staff della nazionale italiana maschile dal 2003 al 2005, in quello della selezione maschile finlandese nel 2006 e in quello della nazionale femminile russa dal 2013 al 2015, ed anche un’esperienza nel calcio come preparatore atletico del Ventspils, serie A della Lettonia. Tantissimi i trofei portati a casa in venti anni di carriera. Con i club, tra gli altri, la Cev Cup maschile con Roma nel 2007 e con Mosca nel 2014, lo Scudetto e la Coppa Italia femminili con Piacenza nel 2013, lo scudetto e la coppa nazionale polacche femminili con il Police, lo scudetto maschile di Turchia la scorsa stagione con lo Ziraat. Pioggia di medaglie anche con le varie selezioni nazionali con cui ha lavorato, tra le più importanti certamente gli ori europei con l’Italia maschile nel 2003 e nel 2005 e l’argento olimpico di Atene sempre con l’Italia maschile nel 2004.   “Avevo avuto la sensazione che un giorno sarei venuto a Perugia quando, era la Cev Cup della stagione 2015-2016, venni a giocare qui con la Dinamo Mosca. La città e tutto il contesto mi erano piaciuti molto“. Comincia così la chiacchierata con Chittolini, che si dimostra entusiasta della decisione presa: “Non potevo fare scelta migliore, sono contentissimo. Per venire a Perugia ho rinunciato a proposte economicamente anche più importanti, è stata una scelta anche di vita perché, dopo tanti anni all’estero, sentivo il bisogno di tornare in Italia. Avevo avuto contatti già in passato con la Sir, quest’anno la cosa si è concretizzata, ho percepito di essere veramente voluto dalla società, sono onorato e felice di questo, è un orgoglio far parte di una squadra importantissima“. Il preparatore atletico parla della nuova squadra: “Lo ha detto anche Nikola (Grbic, n.d.r.), la nostra sarà una squadra molto fisica. È una tendenza che si sta sempre più sviluppando negli anni, gli strumenti di valutazione sono ormai molto accurati ed approfonditi per cui la condizione fisica e la componente fisica sono diventate dei fattori essenziali e per noi saranno essenziali. Sarà una stagione tostissima, piena di impegni. Dovremo fare un buon lavoro in preparazione, compatibilmente con gli impegni dei vari nazionali, dovremo valutare e ponderare bene i carichi di lavoro per avere meno traumi possibili e per avere i ragazzi in forma e carichi sia fisicamente che mentalmente. In tanti anni di lavoro poi ho visto che la maggior parte degli infortuni è dovuta a componenti psicologiche, quindi sarà importante anche creare un ambiente di lavoro ottimale. Poche cose, ma essenziali, faranno la differenza: il confronto quotidiano, il dialogo, la disponibilità da parte di tutti“. Chittolini, dopo tanti anni, torna a lavorare con Nikola Grbic, trovandolo stavolta nei panni di allenatore: “È vero, con Nikola avevo lavorato tanti anni fa a Milano quando era giocatore, lo conosco da tempo. Mi ero trovato benissimo con lui e sono certo che mi troverò molto bene anche ora che è diventato un grande tecnico. Tra poco cominceremo a programmare il lavoro insieme. Per quello che riguarda la preparazione, prima dovrò conoscere i giocatori e capire le loro caratteristiche, poi stilerò i programmi per ognuno, sempre di concerto e con la supervisione di Nikola, per gestire tutto al meglio“. Non vede l’ora di cominciare il nuovo arrivato: “Sono ansioso di conoscere da dentro l’ambiente e la città di Perugia. Se c’è un giocatore in particolare che stimola la mia curiosità? Direi tutti, se devo fare un nome lavorare con Plotnytskyi devo dire che mi incuriosisce molto“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, al centro c’è Stefano Mengozzi: “Chiamata che mi riempie di orgoglio”

    Di Redazione Si completa il reparto dei centrali della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’acquisto per la prossima stagione di Stefano Mengozzi che va a chiudere, assieme ai confermati Solè, Russo e Ricci, la batteria dei posti tre a disposizione di Nikola Grbic. E, come già successo negli anni passati con Ricci e Russo, anche Mengozzi arriva al PalaBarton da Ravenna percorrendo la E45 in direzione Umbria e caricando nel proprio bagagliaio i suoi diciotto anni nella pallavolo che conta e le sue dieci stagioni nella massima serie. Già, perché il “Mengo”, trentasei anni compiuti lo scorso 6 maggio, colosso di 202 centimetri, di esperienza ne ha da vendere e la porta a Pian di Massiano a disposizione della causa. Carriera lunghissima per Mengozzi, partita dalla serie B, con la trafila nelle nazionali giovanili (un bronzo agli Europei Juniores 2003 ed anche un bronzo con la nazionale maggiore alle Universiadi 2005), con 5 campionati di A2 (due promozioni in A1 ed una Coppa Italia di categoria), con un’esperienza estera nella serie A slovena e con tanta Superlega principalmente nella nativa Ravenna, ma anche a Vibo e Verona. Giocatore fisicamente importante, votato ai fondamentali del muro (45 vincenti quest’anno in Superlega, sesto assoluto nella classifica di specialità) e del primo tempo (dove ha chiuso la stagione col 57,3%), Mengozzi è anche e soprattutto un grande professionista dedito al lavoro e rappresenta un valora aggiunto per Nikola Grbic ed il suo staff. Un giocatore fortemente voluto dalla società bianconera che aveva avuto contatti e preso accordi con il giocatore precedentemente all’infortunio subito da Russo. È lo stesso Mengozzi a raccontare i passaggi del suo arrivo a Perugia. “Mi ha chiamato Cisco (Recine, il direttore sportivo bianconero, ndr), lo conosco da diciassette anni e abbiamo parlato in romagnolo (sorride al telefono Mengozzi, ndr). Mi ha proposto questa nuova avventura, è stata una chiamata che mi ha fatto subito enorme piacere, mi ha riempito non solo di felicità, ma anche di orgoglio, è stata una chiamata che mi ha dato una sensazione di responsabilità. Ho deciso quasi subito. Perché? Beh, perché è un top club che ti chiama, perché Perugia è una di quelle squadre che in questo momento ogni giocatore secondo me sogna. Per me rappresenta anche una bella soddisfazione a livello personale. Una soddisfazione che arriva a 36 anni e che forse mi godo ancora di più che se fossi stato giovane, con maggiore consapevolezza”. Il “Mengo”, carattere aperto e solare tipico della sua terra di provenienza, aumenta il contingente degli “ex ravennati” in forza ai Block Devils. “Il fatto che tre centrali su quattro arrivino da Ravenna è una curiosità in effetti, ma è anche un dato di fatto della qualità e della bontà del lavoro che sa fare la società e lo dimostrano non solo i giocatori che sono poi venuti a Perugia, ma anche i tanti altri ragazzi che a Ravenna sono cresciuti e che in Ravenna hanno poi trovato un trampolino di lancio in tante squadre della Superlega”. Con Mengozzi ci addentriamo in quella che potrà essere la prossima stagione. “A livello di squadra è chiaro che ci sono in rosa nomi importantissimi, giocatori di primissima fascia. Ma tanti li conosco personalmente e so che sono dei bravi ragazzi prima ancora che grandi giocatori e che hanno voglia di lavorare e di mettersi in gioco. Gli obiettivi della società sono giustamente importanti e non bisogna nascondersi. Dobbiamo sapere che bisognerà lavorare duro ogni giorno e dovremo essere bravi a non farci schiacciare da questi obiettivi, ma anzi utilizzarli come un grande stimolo per far meglio. Sotto questo aspetto credo che avere Grbic come allenatore sia una garanzia. Ci ho lavorato due anni a Verona, mi sono trovato molto bene con lui e secondo me è un allenatore che ti fa tirar fuori tutto quello che hai in ogni allenamento e che ti fa dare sempre il meglio di te. Sono felice di ritrovarlo a Perugia e di tornare a lavorare con un tecnico del genere. Sono sicuro che negli ultimi anni è cresciuto e migliorato ancora e sono quindi anche curioso di vederlo in palestra”. E Stefano Mengozzi cosa cerca da questa nuova avventura al PalaBarton con Perugia? “Sicuramente voglio dare il mio contributo quotidiano alla crescita della squadra ed anche dei miei compagni di ruolo più giovani. Parlo in particolare di Fabio (Ricci, ndr) che è romagnolo come me e con il quale siamo stati insieme tre anni a Ravenna, e parlo di Roberto (Russo, ndr) che è ancora molto giovane e con grandi margini di miglioramento. Poi non nascondo che, con tutti gli impegni che dovremo affrontare, mi piacerebbe ritagliarmi qualche spazio ed essere utile a Nikola ed alla squadra in campo, ben sapendo che dovrò dare il massimo con il mio lavoro quotidiano e consapevole del mio ruolo che, visto che siamo in pieno Giro d’Italia, potrei definire quello di gregario”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stefano Mengozzi saluta Ravenna: “Ho portato i tuoi colori con tanto orgoglio”

    Di Redazione
    È ormai questione di ore il trasferimento di Stefano Mengozzi alla Sir Safety Conad Perugia: oggi la società umbra lo ha preannunciato con un tweet enigmatico ma non troppo, in cui il nome del centrale romagnolo è riportato sotto forma di… crittografia (a numero uguale corrisponde lettera uguale). E ieri il capitano della Consar Ravenna si è congedato dalla sua ormai ex squadra con un toccante post su Instagram in cui saluta e ringrazia società, compagni e tifosi.

    “Ciao Ravenna – scrive Mengozzi – ho cercato di condurti nel migliore dei modi, abbiam costruito un bello spogliatoio, e raggiunto bei risultati, con l’umiltà, con il sudore, ogni giorno in palestra, è stato bello, bello gioire, e anche bello imparare dai nostri errori… Bello tornare a casa, giocare per la squadra della tua città, difendere i colori della tua città, è da privilegiati in questo “nuovo” mondo dello sport. Eravamo già stati legati per tanto tempo, stavolta è durata un po’ meno, ma magari un giorno ci si ritroverà di nuovo, chi lo sa.
    Grazie alla città di Ravenna, ai tifosi, agli RVS che purtroppo ci han potuto seguire solo da lontano quest’anno, a tutti i volontari che orbitano attorno alla squadra, a quelli che fanno in modo che la domenica si possa scender in campo nel migliore dei modi, ad ogni singolo membro dello staff, ed a tutti i miei compagni, al Consar che con tanti sacrifici ci ha permesso di disputare un bel campionato nella massima serie nazionale. Ho portato i tuoi colori con tanto orgoglio, spero d’averli onorati, d’aver onorato questa maglia come solo certe maglie meritano. Grazie Ravenna“.
    (fonte: Instagram Stefano Mengozzi) LEGGI TUTTO