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    Perugia, Colaci verso Tokyo: “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio”

    Di Redazione Si è chiuso oggi il raduno romano della nazionale italiana di pallavolo maschile. Quello più atteso, quello dal quale sono usciti i dodici scelti dal CT Blengini per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Tokio. Salgono sull’aereo per il Giappone con la rappresentativa azzurra due Block Devils, il regista Simone Giannelli ed il libero Massimo Colaci. Niente da fare invece per Fabio Ricci, escluso dalla rosa definitiva all’ultimo tuffo. Per Colaci e Giannelli invece solo pochi giorni di riposo, il ritrovo per le amichevoli con l’Argentina di Solè a Cisterna di Latina sabato 10 luglio alle ore 20:30 e domenica 11 luglio alle ore 18:00 e poi il 16 luglio il volo con direzione Tokio. Dove troveranno altri tre bianconeri con le rispettive selezioni nazionali, appunto Solè, Anderson e Leon. “La soddisfazione per la convocazione, è banale dirlo, è tantissima”, dice proprio Colaci, alla sua seconda Olimpiade personale. “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio che, indipendentemente dalla medaglia, è stata una grande esperienza. Poi la soddisfazione è ancora maggiore perché sono passati 5 anni da Rio, ora ne ho 36, la concorrenza è tanta in Italia e non è facile far parte della spedizione olimpica. Per me era un obiettivo, ma anche una sfida. Lo è stata negli ultimi anni e lo è ancora oggi, voglio dimostrare che in campo ci sto bene. Una sfida con me stesso ed anche con gli altri, con chi dice che a 36 anni un giocatore è finito. Mi piaceva dare una risposta”. L’Olimpiade, il sogno di ogni atleta, è un torneo con insidie quotidiane. “La prima difficoltà sono gli avversari, che sono di alto livello come è normale ad un’Olimpiade. Poi si gioca ogni due giorni, alle volte anche ad orari complicati ed ai quali non si è abituati. È importante riuscire a recuperare ed avere una condizione fisica ottimale. Infine chiaramente c’è pressione, ma un atleta che fa le Olimpiadi sceglie anche di averla e non deve essere un problema. Certo, tutti sono lì pronti a giudicarti se sbagli una palla, ma fa parte del gioco e del nostro mondo”. L’Italia sembra non essere in cima alle favorite del torneo. Non per Colaci. “Io ho sempre detto che una squadra come l’Italia deve puntare al massimo. In questi anni ci è mancato vincere un oro, alle volte ci siamo andati vicini, ma andarci vicini non basta. I pronostici della vigilia? Mi interessano poco. Le Olimpiadi, ancor più rispetto alle altre grandi manifestazioni, sono un torneo particolare dove ogni singola partita va preparata, affrontata e giocata con il piglio giusto, dove i più piccoli dettagli fanno la differenza. Di sicuro noi vogliamo tornare sul podio perché una medaglia olimpica è il top per qualsiasi atleta”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sir Safety Monini Perugia, l’Under 19 vola alle Finali Nazionali

    Di Redazione Grande risultato per il settore giovanile targato Sir Safety Monini Perugia. Dopo aver conquistato i titoli regionali nelle categorie under 15, under 17 ed under 19 e dopo aver sfiorato lo scorso fine settimana l’accesso alla finale nazionale con l’under 15 uscita all’ultimo tuffo nella fase interregionale (vittoria con Ortona, sconfitta in quattro set con Fano), è festa grande per i ragazzi dell’under 19 guidati in panchina dai tecnici Piacentini e Di Titta. Nella fase interregionale svoltasi tra sabato e domenica a Fano, i giovani Block Devils hanno confermato la loro grande crescita imponendosi con autorità contro i pari età della Cucine Lube Civitanova e del Volley Teate Chieti e staccando il biglietto per le finali nazionali a dodici in programma proprio a Fano da venerdì 9 a domenica 11 luglio. Percorso netto dei ragazzi bianconeri, gruppo nato dalla proficua collaborazione giovanile tra Perugia e Spoleto. Un gruppo affiatato e ben assortito che, nel primo match di sabato, si è imposto 3-1 (23-25, 25-16, 25-15, 25-17) su Civitanova mettendo già un primo importante tassello per la qualificazione. Opera completata poi ieri pomeriggio contro Chieti superata ancora con il punteggio di 3-1 (23-25, 25-16, 25-22, 25-11). Una volta caduto l’ultimo pallone, festa grande in campo con i ragazzi a saltare ed esultare tutti insieme per il raggiungimento di un obiettivo fortemente cercato e voluto e soprattutto ampiamente meritato. L’efficacia offensiva dell’opposto Iovieno nelle due gare dell’interregionale ha dato grande spinta alla squadra, ma tutti i giocatori della coppia Piacentini-Di Titta meritano un grande applauso per aver portato, ognuno indistintamente, il proprio fondamentale mattoncino per la conquista delle finali nazionali. Finali che sono già all’orizzonte con l’asticella che si alza ancora di più per la Sir Safety Monini Perugia. I giovani Block Devils sono infatti stati inseriti nel girone C con le corazzate Volley Treviso e Modena Volley, due avversari di notevole spessore tecnico e fisico, due avversari da affrontare con la stessa spensieratezza e voglia di lottare dimostrata per tutta la stagione. Questa la rosa dell’under 19 Sir Safety Monini Perugia approdata alle finali nazionali di categoria: Stambuco, Fagotti, Bartolini, Lechtarski, Menchetti, Vinti, Caridi, Brilli, Iovieno, Guerrini, Palazzetti, Basco, Vindice (libero), Brozzi (libero). All. Piacentini – Di Titta (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Grbic: “Travica? So quanto possa contare la sua leadership”

    Di Redazione Tanti i giocatori della Sir Safety Conad Perugia impegnati nelle scorse settimane nella Volleyball Nations League e tanti sono in partenza per le Olimpiadi di Tokyo. Nikola Grbic, ha spaziato su tutti i fronti in vista della prossima stagione nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dell’Umbria. “Quanto alla Vnl – spiega il coach serbo – l’ho seguita ma in maniera un po’ distaccata. Il format molto diverso rispetto al passato, con molti club che hanno presentato sestetti misti, giocatori che fanno una partita sì e due no, non mi appassiona molto, anche perché così è difficile mantenere performance di livello. Consideriamo pure che molti giocatori hanno utilizzato questa kermesse con la testa già proiettata alle Olimpiadi. Questo per dire che non mi preoccupo molto se qualcuno dei miei ha giocato poco o non è stato al massimo del rendimento“. Leon e Plotnytskyi, però, hanno fatto faville in battuta… “E’ bello sapere che nel nostro roster ci sono giocatori che nel fondamentale sanno mettere alle corde gli avversari. Sappiamo che le potenzialità ci sono, dobbiamo allenarci perché vanno sempre migliorate. Questi record e queste performance hanno bisogno di continuità e intensità di allenamento, altrimenti nel lungo è difficile ripetersi. E lo dico guardando proprio alla Vnl di questi giorni“. Che giudizio dà dell’Italia in proiezione olimpica? “Ci sono sei-sette squadre superiori alle altre e tra queste c’è sicuramente la squadra azzurra che ha potenzialità da medaglia. Però bisogna sempre vedere come arrivi all’appuntamento. Italia e Serbia hanno fatto una scelta precisa e si sono presentate alla Vnl con le seconde linee, la maggior parte delle altre squadre ha fatto una scelta diversa per cercare la pressione avversaria e situazioni di gioco che difficilmente in allenamento riesci a provare. Meglio far riposare gli atleti o cercare un’intensità più continua? Si vedrà…“. Contento di avere Travica? “Lo conosco da avversario e so quanto vale. Con Belgorod vinse la Champions superandomi in semifinale. So quanto possa contare la sua leadership in campo e fuori e anche nella nuova situazione in cui sarà chiamato a misurarsi“. LEGGI TUTTO

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    Solé, toccata e fuga al PalaBarton tra VNL e la nascita del secondogenito: “Emozionato”

    Di Redazione Il centrale argentino Sebastian Solé, che era in “bolla” a Rimini con la propria nazionale per la Vnl, è tornato nei giorni scorsi a Perugia per assistere alla nascita del suo secondogenito Santiago nato una settimana fa proprio qui in città. Solé ha così potuto vivere qualche giorno e godersi in pieno la propria famiglia prima di rientrare in nazionale per preparare i giochi olimpici di Tokio. E ne ha approfittato anche per fare un salto al PalaBarton per qualche allenamento in sala pesi e per parlare un po’ di questa sua estate certamente speciale. “Beh, la nascita di mio figlio Santiago mi rende ovviamente super felice ed emozionato. Chi è genitore sa di cosa parlo e cosa si prova. Mia moglie è rimasta qui a Perugia in previsione del parto ed in questi giorni mi sto godendo un po’ tutta la mia famiglia. Poi Santiago è nato qui, ha la residenza qui, insomma è un perugino doc”. Solè è arrivato a Perugia direttamente dalla bolla della Vnl di Rimini. Un’esperienza certamente particolare.  “La bolla per certi aspetti è stata una bella esperienza. È uscita una Vnl particolare ma bella, abbiamo fatto tante partite di altissimo livello, ho visto una bella organizzazione. Poi è stata una situazione certamente nuova. Negli altri anni si viaggiava per tutto il mondo, stavolta eravamo tutti lì insieme”. La prossima stagione con la Sir è già nei pensieri di Seba.“Devo fare i complimenti alla società per la costruzione della nuova squadra. Tra vecchi e nuovi sarà un bel gruppo, una squadra molto lunga, ci sarà tanto da fare e da lavorare. Adesso chiaramente io e molti dei miei compagni abbiamo come obiettivo Tokyo, ma personalmente sono anche ansioso di ritornare a Perugia e cominciare a lavorare. Noi giocatori siamo tutti carichi e vogliamo fare belle cose insieme. Nella Vnl ho visto e parlato con alcuni miei compagni, tutti giocatori molto forti. I tifosi possono stare tranquilli, il prossimo anno saremo tutti lì per lottare, per migliorare e per provare a vincere”. Al ritorno a Perugia, Solè troverà una sua vecchia conoscenza, coach Nikola Grbic.“Un tecnico che ho avuto e che sa come allenare e come gestire un gruppo. A Verona mi sono trovato bene con lui, la squadra era sempre ben organizzata. Poi credo che Nikola abbia acquisito grande esperienza e fatto grandi cose in Polonia negli ultimi due anni. È una grande persona ed un grande allenatore”. La speranza di Solè è quella di trovare, al suo ritorno, il pubblico al palazzetto.“Metto sempre al primo posto la salute e la tranquillità di tutti, ma spero davvero di ritrovare i nostri tifosi al palazzetto e di poter andare tutti insieme nella stessa direzione. Poi il PalaBarton l’ho sempre sofferto da avversario, ora che sono qua me lo voglio godere”. Chiusura col botto per Seba. Chi la vince l’Olimpiade?“Vorrei dire la mia Argentina, so anche che è difficile. Nella Vnl Polonia, Brasile, Francia e Stati Uniti hanno dimostrato di essere grandi squadre e grandi favorite. E poi naturalmente tra le candidate ci metto l’Italia”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sir Safety Perugia, il settore giovanile fa incetta di titoli regionali

    Di Redazione È sempre bianconero il binomio cromatico vincente nei campionati giovanili umbri ed è sempre il settore giovanile della Sir Safety Perugia a mettere in bacheca titoli a ripetizione. Dopo aver conquistato lo scorso 6 giugno il titolo regionale nella categoria under 17 vincendo in tre set la finale contro i pari età della School Volley Perugia (cammino verso le finali nazionali poi interrottosi nella fase interregionale contro Civitanova e Pescara), ieri è stato il turno delle squadre under 19 ed under 15 trionfare a livello regionale nelle finali di categoria svoltesi al Palasport di Todi. L’under 15 ha avuto la meglio in tre set, come in under 17, della School Volley Perugia dopo aver superato nella semifinale di sabato la Monini Spoleto. L’under 19, con denominazione Sir Safety Monini, ha invece superato in finale, e sempre con il punteggio di tre set a zero, la Monini Spoleto. Sia l’under 15 che l’under 19 saranno di scena il prossimo fine settimana nella fase interregionale che consegna un posto per le finali nazionali. I “piccolini” dell’under 15 se la vedranno contro Fano ed un avversario abruzzese ancora da decidere, i più grandi tra i giovani Block Devils affronteranno Civitanova ed un terzo avversario anche in questo caso abruzzese ancora da decidere.   Un plauso grande, in particolare in una stagione difficile e complicata come questa, va ai ragazzi, ai tecnici ed a tutto settore giovanile per il grande lavoro svolto. Grande la soddisfazione del presidente Sirci e della società bianconera per i risultati raggiunti. È soddisfatto anche, e ci mancherebbe altro, il direttore tecnico del settore giovanile Andrea Piacentini. “È una grande soddisfazione, dopo oltre un anno e mezzo, tornare a calcare il palcoscenico delle finali regionali ed ottenere ancora grandi risultati. Devo dire che con l’accesso delle famiglie a queste fasi finali è stato proprio speciale. Abbiamo dato davvero tutto in questo anno di ripartenza, sono orgoglioso dei ragazzi e di tutti i tecnici del settore giovanile che mi hanno seguito passo dopo passo e voglio ringraziare le famiglie che, in questo anno così particolare, ci hanno dato fiducia. Abbiamo vinto tre campionati su quattro e nel quarto, l’under 13, c’erano due nostre formazioni in semifinale. Ora sarà bello e stimolante andare a confrontarsi con le realtà giovanili di Marche ed Abruzzo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sebastian Solé di nuovo papà: è nato il piccolo Santiago Manuel

    Di Redazione
    Fiocco azzurro in casa di Sebastian Solé: il centrale argentino della Sir Safety Conad Perugia è diventato papà di un maschietto, il piccolo Santiago Manuel. Ad annunciarlo è stata la società umbra via Twitter. Solé, già padre di una bambina di 4 anni, ha lasciato la “bolla” di Rimini per assistere la moglie a Perugia nel momento del parto e per questo motivo non era a referto già nell’ultima partita di VNL dell’Argentina.

    Al giocatore e a tutta la famiglia le sincere congratulazioni della redazione di Volley NEWS!
    (fonte: Twitter Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO

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    Rychlicki: “La società ha migliorato la squadra in modo molto intelligente”

    Di Redazione Una “toccata e fuga” perugina per Kamil Rychlicki, nuovo bomber della Sir Safety Conad Perugia.L’opposto lussemburghese è passato in giornata a Perugia per sbrigare alcune questioni di carattere logistico in vista della prossima stagione e ne ha approfittato per fare un salto al PalaBarton, la sua nuova casa sportiva, e per cominciare ad annusare il profumo dell’ambiente perugino in generale e di Pian di Massiano in particolare. “Per me oggi inizia una nuova avventura ed una nuova esperienza”, dice Kamil. “Stavo bene in vacanza, ma appena ho visto il PalaBarton e sono entrato nel mio nuovo palazzetto mi è subito tornata voglia di riprendere e mi sono sentito già carico. È una cosa che succede credo a tanti giocatori. Alla fine della stagione si arriva stanchi anche mentalmente, ma dopo 2-3 settimane sei pronto per ricominciare e non vedi l’ora”. Con la rosa ormai quasi definita, Rychlicki può parlare di quella che sarà, sulla carta ovviamente, la prossima stagione.“La nostra è una squadra molto interessante. Già l’anno scorso Perugia aveva una rosa forte, quest’anno mi sembra che la società la abbia migliorata in modo molto intelligente. Poi ovviamente il campo giudicherà, ma secondo me c’è tutto per fare una bella stagione e competere fino in fondo per tutti gli obiettivi. Io ed i miei compagni siamo a Perugia per questo. Sarà una stagione lunga con tante partite, ma abbiamo le potenzialità per vincere. E non ci sono obiettivi primari, tutti gli obiettivi sono importanti”. Per Kamil, dopo un anno a Ravenna e due a Civitanova, la terza tappa italiana sarà Perugia.“Sono stato due anni in Belgio e sono stato bene, ma certamente l’Italia è un mondo diverso per quello che riguarda la pallavolo, in generale il tipo di vita qui è bellissimo e mi trovo molto bene”. Famiglia di pallavolisti quella Rychlicki. Il papà e la mamma di Kamil, entrambi ex ottimi giocatori polacchi (papà Janek vinse la medaglia d’argento agli Europei del 1983 con la nazionale polacca), hanno trasmesso a Kamil, oltre ad eccellenti cromosomi, la passione per il volley.“Chi è il più forte della famiglia? Papà giocava con i palloni bianchi…”, scherza l’opposto bianconero che poi torna subito serio. “Papà è stato il mio idolo ed anche mamma che è stata campionessa di Polonia. È stato molto importante per me avere due genitori ex giocatori perché ho potuto parlare con loro del mio desiderio di essere un giocatore professionista, mi hanno supportato sempre e mi hanno seguito ed accompagnato nella mia strada nella pallavolo”. Finale dedicato al pubblico del PalaBarton.“L’atmosfera ed i tifosi qui sono straordinari e voglio poter vivere quell’atmosfera anche io”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Omar Biglino passa da Perugia alla neo promossa Motta

    Di Redazione Gran colpo in casa dell’Hrk Motta di Livenza: la società biancoverde si assicura per la prossima stagione il posto tre, ex Sir Safety Conad Perugia, Omar Biglino. L’ingaggio era da qualche giorno nell’aria, ma conferma e ufficialità sono arrivati solo nel fine settimana. Il DS Carniel piazza così il primo botto in questo mercato bollente in cui “Ne vedremo delle belle” come lui stesso ci ha confessato. Omar Biglino classe 1995, originario di Alba, è un centrale di 198 cm. Esperienza maturata in A2 con Potenza Picena, Massa e Mondovì per fare poi il salto in superlega a Perugia dove rimarrà per due stagioni. Di sicuro avrai intravisto o magari proprio seguito tramite i social la cavalcata dei Leoni fino all’A2…Si ovviamente ho seguito la scalata ai play off di Motta, come delle altre squadre coinvolte. Il fascino dei play off, delle partite secche da dentro o fuori mi ha sempre fatto impazzire e mi piace molto seguirle. Purtroppo quest’anno senza pubblico la sensazione non era proprio la stessa che si viveva gli anni scorsi, ma si spera che la situazione pandemica vada sempre migliorando. Cosa ti ha spinto a firmare per Motta di Livenza? Conosco molto bene Leonardo Battista e la prima persona che ho sentito quando avevo la possibilità di venire è stata proprio lui. Ho giocato con Leo un anno al club Italia e praticamente tutte le estati delle nazionali giovanili. Le sue ottime parole spese per la società, staff e organizzazione, unite alla mia voglia di voler tornare a giocare titolare, mi hanno spinto molto nell’accettare immediatamente e di far parte di questo bellissimo progetto. Che consigli porterai ai tuoi nuovi compagni di squadra dopo l’esperienza maturata con il lavoro fatto a Perugia in superlega? Sicuramente porterò con me, come ho sempre fatto nella mia carriera, la voglia di lavorare duro in palestra. Se c‘è una cosa che ho imparato anche in superlega è che nessuno ti regala nulla, tutto quello che si vuole ottenere bisogna sudarselo e conquistarselo sul campo. Sta nascendo, anche grazie al tuo arrivo, un gruppo perlomeno “interessante” diciamo. Tu cosa ti aspetti dalla prossima stagione? Sono d’accordo. Credo nel progetto che mi è stato presentato e nel mercato che DS e società stanno portando avanti. Sono convinto che potremo fare molto bene. Siamo una squadra giovane e con il lavoro di Pino (Lorizio) sono sicuro che potremo toglierci delle belle soddisfazioni. Non vedo l’ora di cominciare. LEGGI TUTTO