Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rossard da standing ovation, Anderson molto falloso
Di Paolo Cozzi Turno di Superlega maschile senza grosse sorprese quello giocato nel weekend, con le big che vincono e le piccole che raccolgono solo briciole. Perugia e Civitanova, pur con la testa già all’esordio in Champions League, sono brave a vincere in trasferta su due campi storicamente ostici; stessa cosa Monza e Milano, che seppur a fatica e solo al tie break rientrano in Lombardia con il bicchiere mezzo pieno. Piacenza, dopo un novembre avaro di risultati, cambia drasticamente il sestetto e prova a rilanciarsi nelle zone nobili della classifica, e infine Modena proprio in questo mese sembra aver trovato quella quadratura del cerchio che nelle prime partite sembrava lontanissima. Ecco le pagelle della nona giornata di andata. Padova-Perugia. Si aggrappa all’attacco la Sir per sconfiggere la solita coriacea Padova, squadra garibaldina sempre in cerca di punti. Se Leon (voto 8) e Rychlicki (voto 7,5) lasciano un segno positivo nella partita, manca completamente l’apporto di Anderson (voto 4,5) davvero molto falloso rispetto ai suoi standard. Bene anche Solé (voto 8) al centro della rete, mentre note negative per la squadra di Grbic vengono da muro e ricezione, apparsi latitanti. Per la Kioene un’altra buona prova anche se non frutta nessun punto. È la ricezione a ballare troppo, con Bottolo (voto 5,5) che soffre le “attenzioni” dei battitori perugini. Continua nella sua crescita il giovane Loeppky (voto 7), ottimo terminale offensivo per uno Zimmermann (voto 7) che sta gestendo al meglio i suoi uomini. Foto Lega Pallavolo Serie A Cisterna-Civitanova. Lotta e soffre la Lube, ma è brava a spingere nei momenti chiave e a tenere la testa bassa contro una Cisterna in continua evoluzione, causa infortuni vari. De Cecco (voto 8) è il solito metronomo capace di far attaccare la sua squadra con il 60%, su tutti Simon (voto 9) sul quale non ci sono più aggettivi per descriverne la potenza in attacco. E ottimi segnali anche da Lucarelli (voto 8), che stante l’assenza di Juantorena si carica di responsabilità e guida i suoi compagni al 3-0. E’ il servizio il fondamentale che crea divario fra le due squadre, con Cisterna incapace di contenere la potenza dei marchigiani. Fatica tanto il libero Cavaccini (voto 5) ma è tutta la linea di ricezione a traballare. Bene Dirlic (voto 7) mentre Maar e Lanza (voto 5,5) non riescono a dare continuità di rendimento in attacco. Vibo Valentia-Monza. Due punti preziosi per Monza che prosegue nella sua corsa al terzo posto. Vibo parte forte e approfitta di una Vero Volley molto fallosa in attacco, ma poi gli uomini di Eccheli alzano il ritmo e spinti dal solito Grozer (voto 8) ribaltano il match. Bene il muro dei monzesi con Grozdanov (voto 8) che dopo qualche partita sottotono torna imperioso al centro della rete. Altalenante la prova di Dzavoronok (voto 5,5) che non riesce a dare continuità alla sua partita. In casa Vibo situazione da allarme rosso, Saitta (voto 5) fatica parecchio a trovare il giusto feeling con i suoi laterali brasiliani che in attacco sono davvero in difficoltà. Fenomenale Flavio (voto 9) al centro della rete, ma con un attacco fermo al 38% Vibo non può fare altro che spegnersi lentamente, ed appare solo una copia sbiadita della squadra ammirata la scorsa stagione. Foto Lega Pallavolo Serie A Ravenna-Milano. Anche l’Allianz la spunta al tie break in quel di Ravenna, ma forse dalla squadra di Piazza ci si aspettava qualcosa in più, pur essendo priva di Patry. Se Romanò (voto 5) per una volta non sfrutta l’occasione, pesa anche la giornata no di Ishikawa (voto 5,5), mentre l’eroe di giornata è Jaeschke (voto 8,5) che con 25 punti è il miglior marcatore dei milanesi insieme ad un Chinenyeze (voto 8,5) che attacca al centro ben 23 palloni. Ravenna è solo Klapwijk (voto 7,5) e Vukasinovic (voto 8)… tutto il resto, con rispetto parlando, è davvero poca cosa, a partire dal palleggiatore Biernat (voto 4) e passando per una linea di centrali apparsa davvero timida e poco incisiva in attacco e a muro. Modena-Verona. Prosegue la risalita una Modena che sembra finalmente aver trovato lo spirito giusto con cui scendere in campo. Se Bruno (voto 7,5) sembra pian piano ritrovare lo smalto e la velocità dei tempi d’oro, sono finalmente calati i numeri di errori gratuiti concessi agli avversari, con il trio di banda ancora non letale, ma lucido e chirurgico quando le palle scottano. Bene l’inizio di campionato di Mazzone (voto 8) che porta attacco ma soprattutto muro in dote ai suoi compagni. Verona mostra chiari segnali di crescita nel suo gioco, anche se la situazione in classifica resta sportivamente parlando drammatica. Cresce Spirito (voto 6,5) che quando la palla gli arriva buona la gestisce bene, ma Jensen (voto 6) appare sempre troppo leggero e chiude con 4 murate subite. Mozic (voto 7) prova a sfruttare il suo strapotere fisico, ma in seconda linea è ancora molto in difficoltà. Male il muro, con il duo dei centrali che insegue per tutta la gara le giocate di Bruno senza capirci molto. Piacenza-Taranto. Tra una Gas Sales Bluenergy in cerca di ripartenza e una Taranto che, seppur in linea con i suoi obiettivi, cerca punti chiave per la classifica prevalgono gli emiliani. Le scelte di Bernardi non portano grossi risultati, e così Stern (voto 5) e soprattutto Antonov (voto 4) sprecano malamente l’occasione datagli. Per fortuna degli emiliani Rossard (voto 9) sfodera una prova da standing ovation in tutti i fondamentali e traghetta la squadra verso i 3 punti che comunque non spengono i riflettori su una squadra apparsa ancora cantiere aperto. Per Taranto tanta fatica in attacco con un Falaschi (voto 5) che, pur sorretto da una buona ricezione, non riesce a scaldare le spalle dei suoi martelli. Ad un Joao Rafael (voto 7) apparso solido in ricezione e positivo in attacco fa da contraltare un Sabbi (voto 4,5) mai entrato in partita ed oltremodo falloso. LEGGI TUTTO