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    Vital Heynen: “Con Giannelli sarebbe stata una partita diversa”

    Di Redazione La partita vinta contro l’Italia in tre set, dal punto di vista della Polonia, è prima di tutto l’opportunità per tirare un gran sospiro di sollievo: dopo l’inopinato ko all’esordio contro l’Iran, un secondo passo falso avrebbe messo in seria crisi i campioni del mondo. “Abbiamo giocato molto bene e sono contento – sintetizza Michal Kubiak – adesso abbiamo due prestazioni alle spalle, una nervosa e perdente, l’altra che invece abbiamo saputo controllare“. Kubiak, tenuto ancora a riposo in avvio per problemi alla schiena, è poi tornato in campo per pochi scambi alla fine del terzo set. Sulla decisione scherza il CT Vital Heynen: “È lui che mi ha ordinato il cambio. È una novità per questa squadra… è venuto da me, mi ha detto: ‘Vital, io entro’ ed è entrato. Ed è stato sempre lui a decidere quando uscire. A quanto pare non sono più l’allenatore di questa nazionale! A meno che non perdiamo, in quel caso è responsabilità mia. Se invece vinciamo è merito dei giocatori“. Poi l’allenatore belga ha aggiunto, più seriamente: “Credo che Michal sia davvero molto vicino al rientro. Quando è un giocatore a chiederti di entrare, è un segnale“. Heynen ha apprezzato il modo in cui i suoi hanno reagito all’assenza del capitano: “Kurek ha giocato una grande partita, aiutando la squadra in molti modi. Non solo con i punti, ma anche con l’assunzione di responsabilità. Zatorski ha gestito molto meglio la difesa rispetto al primo match, e ha funzionato bene. Anche Nowakowski, in assenza di Kubiak, ha organizzato molto bene il muro. Insomma, ogni giocatore si è assunto un pezzo del lavoro di Michal, che è il nostro leader. E quando è stato necessario condividere questa leadership, tutti lo hanno fatto bene“. Una battuta è stata riservata dall’ex allenatore di Perugia anche all’Italia, e in particolare all’assenza di Simone Giannelli: “È un po’ come per noi. Se perdi un giocatore chiave il giorno prima di una partita importante non è mai facile. Hanno comunque giocato bene, ma era ovvio che avessero qualche dubbio, e questo ci ha dato un vantaggio. Noi stessi, d’altra parte, abbiamo saputo dell’assenza di Giannelli solo poco prima della gara e ci siamo dovuti adattare a Sbertoli. Ma è ovvio che Giannelli, che ha sempre giocato con questo gruppo, sia più integrato nella squadra, e con lui sarebbe stata una partita diversa“. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Italia in campo contro la Polonia senza Simone Giannelli

    Di Redazione Pesante assenza per l’Italia nella seconda partita delle Olimpiadi di Tokyo, iniziata da pochi minuti: contro la Polonia gli azzurri devono fare a meno del palleggiatore Simone Giannelli, tenuto precauzionalmente a riposo a causa di un risentimento muscolare al quadricipite femorale destro occorso durante il terzo set della partita con il Canada. Al suo posto in campo c’è naturalmente Riccardo Sbertoli. Le condizioni di Giannelli verranno monitorate dallo staff sanitario della squadra per verificarne l’impiego nelle prossime partite. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley, il numero di luglio dedicato alle Olimpiadi

    Di Redazione
    Numero speciale quello di luglio 2021 di Pallavolo Supervolley, tutto dedicato alle Olimpiadi e ai nostri atleti che si preparano ad affrontarle.
    Da Ivan Zaytsev:”noi andiamo per vincere e siamo esattamente quelli di cinque anni fa, ma più maturi: prima tiravo solo fortissimo, oggi provo a scegliere la cosa giusta” a Simone Giannelli:” Avremo un girone nel quale dovremo giocare bene, prendere ritmo e consapevolezza… Da lì vi assicuro che può veramente succedere di tutto…“, fino alle schede dei nostri atleti e l’analisi degli avversari di Andrea Anastasi e Massimo Barbolini.
    Intervista doppia con due degli atleti che più ci hanno rappresentato fin’ora: Samuele Papi e Nadia Centoni, un po’ di storia con Alessandro Trebbi e non potevano mancare le rubriche sul Beach volley e sul Sitting volley altre due discipline che aspettano con entusiasmo questo appuntamento olimpico!
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli: “Non vedo l’ora di rappresentare la mia Italia a Tokio”

    Di Redazione Quando a 25 anni ancora da compiere ti appresti a disputare la tua seconda Olimpiade da protagonista, qualcosa di speciale dentro devi averla. Il grande evento sportivo dell’estate 2021, la kermesse a cinque cerchi di Tokio, si avvicina a grandi falcate per Simone Giannelli, regista della nazionale italiana e neo acquisto della Sir Safety Conad Perugia. Per Simone ultimissimi giorni di riposo prima di riunirsi ai compagni per le due amichevoli con l’Argentina programmate a Cisterna di Latina in questo fine settimana e prima di volare nel paese del Sol Levante dove gli azzurri, vice campioni in carica dopo l’argento di Rio 2016, andranno a caccia del loro sogno olimpico. Con Giannelli punto fermo della formazione del CT Blengini. “Per me far parte del gruppo che andrà all’Olimpiade è una soddisfazione gigante”, dice Simone. “Niente è scontato, anzi ogni anno ed ogni estate bisogna rimettersi in gioco e conquistarsi sul campo il posto. Sarà la mia seconda Olimpiade, sono grato ed orgoglioso di poterla vivere, non vedo l’ora di rappresentare la mia Italia a Tokio”. Un’Italia che darà battaglia, parola di Giannelli. “Il livello generale rispetto a Rio2016 è cresciuto. Alcune squadre hanno aumentato il loro potenziale, come la Polonia con l’innesto di Leon ed il Brasile con l’innesto di Leal, altre, come Francia, Stati Uniti e Russia, hanno mantenuto una qualità eccellente. Sarà un’Olimpiade dal livello altissimo, già esserci è importante perché superare le qualificazioni è molto difficile e, sotto questo aspetto, basta pensare alla Serbia che è campione d’Europa in carica e che non ci sarà. Ci aspetta un torneo difficilissimo, ma al tempo stesso bellissimo e noi, sono sicuro, daremo il massimo. Forse ci sono squadre più forti di noi sulla carta, ma abbiamo ben chiaro l’obiettivo di combattere, di andare a dare battaglia a tutti, di lasciare tutto in campo ogni singola partita. Abbiamo grande rispetto per tutti, ma ce la giocheremo senza paura. Poi come sempre sarà il campo a parlare”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci verso Tokyo: “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio”

    Di Redazione Si è chiuso oggi il raduno romano della nazionale italiana di pallavolo maschile. Quello più atteso, quello dal quale sono usciti i dodici scelti dal CT Blengini per rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Tokio. Salgono sull’aereo per il Giappone con la rappresentativa azzurra due Block Devils, il regista Simone Giannelli ed il libero Massimo Colaci. Niente da fare invece per Fabio Ricci, escluso dalla rosa definitiva all’ultimo tuffo. Per Colaci e Giannelli invece solo pochi giorni di riposo, il ritrovo per le amichevoli con l’Argentina di Solè a Cisterna di Latina sabato 10 luglio alle ore 20:30 e domenica 11 luglio alle ore 18:00 e poi il 16 luglio il volo con direzione Tokio. Dove troveranno altri tre bianconeri con le rispettive selezioni nazionali, appunto Solè, Anderson e Leon. “La soddisfazione per la convocazione, è banale dirlo, è tantissima”, dice proprio Colaci, alla sua seconda Olimpiade personale. “Avevo voglia di rivivere le emozioni di Rio che, indipendentemente dalla medaglia, è stata una grande esperienza. Poi la soddisfazione è ancora maggiore perché sono passati 5 anni da Rio, ora ne ho 36, la concorrenza è tanta in Italia e non è facile far parte della spedizione olimpica. Per me era un obiettivo, ma anche una sfida. Lo è stata negli ultimi anni e lo è ancora oggi, voglio dimostrare che in campo ci sto bene. Una sfida con me stesso ed anche con gli altri, con chi dice che a 36 anni un giocatore è finito. Mi piaceva dare una risposta”. L’Olimpiade, il sogno di ogni atleta, è un torneo con insidie quotidiane. “La prima difficoltà sono gli avversari, che sono di alto livello come è normale ad un’Olimpiade. Poi si gioca ogni due giorni, alle volte anche ad orari complicati ed ai quali non si è abituati. È importante riuscire a recuperare ed avere una condizione fisica ottimale. Infine chiaramente c’è pressione, ma un atleta che fa le Olimpiadi sceglie anche di averla e non deve essere un problema. Certo, tutti sono lì pronti a giudicarti se sbagli una palla, ma fa parte del gioco e del nostro mondo”. L’Italia sembra non essere in cima alle favorite del torneo. Non per Colaci. “Io ho sempre detto che una squadra come l’Italia deve puntare al massimo. In questi anni ci è mancato vincere un oro, alle volte ci siamo andati vicini, ma andarci vicini non basta. I pronostici della vigilia? Mi interessano poco. Le Olimpiadi, ancor più rispetto alle altre grandi manifestazioni, sono un torneo particolare dove ogni singola partita va preparata, affrontata e giocata con il piglio giusto, dove i più piccoli dettagli fanno la differenza. Di sicuro noi vogliamo tornare sul podio perché una medaglia olimpica è il top per qualsiasi atleta”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lunedì 14 giugno Trento saluta e omaggia Simone Giannelli

    Di Redazione Dopo undici stagioni con la maglia di Trentino Volley, è arrivato il momento di cambiare strada per Simone Giannelli: per omaggiare il neo-palleggiatore della Sir Safety Conad Perugia, la società e l’amministrazione comunale di Trento hanno voluto dedicargli un saluto in grande stile, in programma nella mattinata di lunedì 14 giugno. A partire dalle 11.30, il salone di rappresentanza di Palazzo Geremia ospiterà l’incontro di ringraziamento al palleggiatore altoatesino: oltre a Giannelli parteciperanno il sindaco di Trento Franco Ianeselli, l’assessore allo Sport Salvatore Panetta e una rappresentanza della dirigenza di Trentino Volley. (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Il 12 giugno alle ore 17 sarà Giannelli Day

    Di Redazione È arrivato il giorno della presentazione ufficiale per Simone Giannelli.Sarà il Quasar Village, centro commerciale di Ellera di Corciano alle porte di Perugia e “casa” di Danilo Toppetti amministratore delegato Pac 2000A Conad main sponsor bianconero, il teatro dell’evento sabato 12 giugno alle ore 17:00 con il neo regista dei Block Devils protagonista principale per la sua “prima volta” a Perugia con i colori bianconeri.Giannelli, accompagnato dal presidente Sirci e dai quadri dirigenziali Sir, sarà a disposizione degli organi di informazione durante la conferenza stampa predisposta e farà la conoscenza con l’ambiente, il pubblico e l’entusiasmo perugino.L’evento sarà organizzato nel pieno rispetto di tutte le direttive e le misure di sicurezza e di distanziamento attualmente vigenti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley, la copertina di giugno dedicata a Raphaela Folie

    Di Redazione Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di giugno. In copertina una sorridente e determinata Raphaela Folie con tutti gli ori al collo di questa straordinaria stagione dell’Imoco: “Lo scorso anno ci siamo promesse che nessuna si sarebbe mossa da Conegliano: prima andiamo a prenderci quello che la pandemia ci ha tolto, poi ognuna fa quello che vuole. La Champions League è stata la vittoria più bella di tutta la mia carriera e direi che abbiamo mantenuto alla grande quella promessa”. Ora la centrale azzurra punta senza mezzi termini alla sua prima Olimpiade e si è aggregata al gruppo che con Mazzanti prepara i Giochi di Tokyo. “Vogliamo questa medaglia, ce la faremo”. Non è l’unico volto azzurro, anche il giovane Mattia Bottolo è impegnato a guadagnarsi un posto nella nazionale del futuro. Per lo schiacciatore che si è messo in mostra a Padova c’è il palcoscenico della Volleyball Nations League adesso. “Vediamo dove riesco ad arrivare e cosa sono in grado di raggiungere”. Al termine della stagione più difficile della storia – che ha regalato il sogno della massima serie a Taranto, nel maschile, e a Roma nel femminile come annunciato, Massimo Righi si dimette da presidente di Lega maschile: “Mi ero impegnato a fare da traghettatore, superato questo momento abbiamo davanti degli anni buoni”. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano le vicende di questo 2021 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano le rubriche storiche. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due dei giovani palleggiatori che i Ct hanno scelto per affrontare la VNL, Francesca Bosio e Luca Spirito, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nella vita di un altro alzatore che ha ritrovato la maglia azzurra, Davide Saitta. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca all’argento olimpico di canottaggio e oggi nel team di Luna Rossa, Romano Battisti, rispondere alle sue domande. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO