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    Vanno all’asta per beneficenza le maglie azzurre di Giannelli e Sylla

    Di Redazione È in pieno svolgimento anche quest’anno l’iniziativa benefica Desideri all’Asta, nata nel 2000, che ogni anno propone – con il sostegno di personaggi dello spettacolo, dell’arte e dello sport – regali di Natale “speciali” attraverso i quali è possibile sostenere una causa benefica. Quest’anno il ricavato dell’asta sarà destinato a OBM Onlus, associazione che opera all’interno dell’Ospedale Buzzi di Milano, e tra i personaggi coinvolti ci saranno anche due volti noti del mondo della pallavolo. Sul sito ufficiale di Desideri all’Asta, infatti, è già possibile fare un’offerta per le maglie della nazionale italiana maschile e femminile autografate dai due capitani delle squadre vincitrici degli ultimi Europei: Simone Giannelli e Miriam Sylla. Tra gli altri personaggi che hanno partecipato all’iniziativa ci sono poi Fiona May, Gianna Nannini, Vasco Rossi, Ghali, Pietro Castellitto. Il ricavato dell’asta contribuirà, in particolare, al progetto Una Culla per la Vita, finalizzato a dotare il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Buzzi (che ogni anno cura circa 400 neonati prematuri) di speciali culle incubatrici Babyleo, in grado di ricreare le condizioni presenti nell’utero materno, con la possibilità di fare musicoterapia o di trasmettere al neonato la voce della mamma. Le culle sono completate da un sistema di respiratori e monitor. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia capolista, Giannelli: “La classifica ora non conta, l’obiettivo è vincere ogni partita”

    Di Redazione Fermare Piacenza, che si è dimostrata capace di grandi cose, e approdare al primo posto in classifica, in coabitazione con la Cucine Lube Civitanova. Due grandi obiettivi, in un solo pomeriggio: il turno infrasettimanale valevole per l’undicesima giornata di Superlega. La Sir Safety Conad Perugia è uscita dal PalaBancaSport a punteggio pieno, chiudendo la pratica piacentina in tre soli set. “Siamo stati bravi a restare sempre in partita, senza distrarci. Ci attendevamo una gara dura perché Piacenza ha una rosa di ottimo livello e una panchina capace di fare la differenza anche in partite importanti, come ha già dimostrato in campionato. Noi non ci siamo mai presi una pausa, abbiamo tenuto alto il ritmo e siamo riusciti a sfruttare anche qualche errore avversario. Primo e secondo set sono stati complicati, nel terzo tutto è filato liscio e il nostro merito è stato quello di non rendere ostico il cammino” è la lucida analisi di Simone Giannelli, in un’intervista di Matteo Marchetti per la Gazzetta dello Sport. 21-25, 22-25 e 14-25, sono questi i parziali con cui Perugia ha regolato la squadra di coach Bernardi. Per Giannelli, a far la differenza è stata: “Soprattutto la pazienza. Non ci siamo mai fatti prendere dall’ansia di fare punti diretti e questo ci ha favorito soprattutto nelle fasi delicate dell’incontro, quando eravamo punto a punto con Piacenza”. La vittoria di ieri vale ai Block Devils il primo posto, convidiviso con Civitanova che ha però una partita in più rispetto alla squadra di Grbic. “Certo essere in testa fa piacere, ma portarsi al comando in questa fase della stagione conta poco. Dico la verità, io la classifica non la guardo proprio, perché non siamo ancora al giro di boa e poi nella pallavolo il momento importante sono i play off. Dovremo arrivare al massimo in quelle settimane, è l’aspetto più importante su cui bisogna lavorare in palestra per farci trovare pronti quando davvero le vittorie regaleranno traguardi decisivi”. Gli impegni per una corazzata come Perugia non mancano di certo, tra campionato e Champions League: “Ci sono tante gare ravvicinate, ma per quanto mi riguarda è così da anni. Se giochi in una squadra forte hai una valanga di impegni e sei sempre in campo. Lo sappiamo così come sappiamo che il nostro obiettivo è provare a vincere ogni partita” chiosa Giannelli. LEGGI TUTTO

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    Perugia alla volta di Padova, Giannelli. “Trasferta dura ma siamo carichi e determinati”

    Di Redazione “Ci attende una trasferta molto dura ed impegnativa in casa di un avversario che ha già dimostrato di saper vincere contro squadre importanti. Padova è una società che tutti gli anni fa giocare i giovani e tutti gli anni li fa giocare bene. Noi siamo carichi e determinati, ci aspettiamo di andare da loro a combattere palla su palla, con l’intenzione di giocare la nostra miglior pallavolo e di portare a casa la vittoria”. Così alla vigilia Simone Giannelli conscio, come tutto l’entourage bianconero, delle difficoltà che attendono Perugia domani sera. Di fronte infatti la vera rivelazione finora della Superlega, quella Padova che viene negli ultimi due turni dalle vittorie contro due squadre di rango come Piacenza e Monza. Fischio d’inizio alla Kioene Arena domenica alle ore 20:30.Nikola Grbic ed il suo staff hanno predisposto un piano accurato per fronteggiare la formazione patavina con il tecnico serbo che ha toccato tasti importanti sotto l’aspetto mentale e temperamentale fondamentali per riprendere la marcia e tornare con punti importanti dal Veneto.Non dovrebbero esserci novità nel 6+1 di Perugia che dovrebbe partire con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Solè e Ricci coppia di centrali, Leon ed Anderson martelli ricevitori e Colaci libero.Cuttini, coach della Kioene, dovrebbe pure lui confermare la formazione delle ultime uscite con il tedesco ex della partita Zimmermann al palleggio, il connazionale Weber in diagonale, Canella e Vitelli centrali, il canadese Loeppky e l’azzurro Bottolo schiacciatori di posto 4 e Gottardo libero. PRECEDENTI – Diciannove i precedenti tra le due formazioni con sedici successi di Perugia e tre vittorie di Padova. L’ultimo confronto diretto proprio alla Kioene Arena il 14 dicembre 2020 per il match di ritorno della Superlega 20-21 con vittoria di Perugia in tre set (24-26, 23-25, 15-25). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sir in partenza per Taranto, Giannelli presenta la sfida: “Dovremo essere attenti e concentrati”

    Di Redazione Ultime rifiniture al PalaBarton per la Sir Safety Conad Perugia, che mercoledì sera, nel turno infrasettimanale affronterà in terra pugliese la Gioiella Prisma Taranto. Inizio dell’incontro, valido per la quarta giornata di Superlega, ore 20.30. Match importante per Nikola Grbic ed i sui ragazzi chiamati ad un pronto riscatto dopo la Supercoppa per mantenere l’imbattibilità in campionato. A presentare il match di Taranto è il regista bianconero Simone Giannelli: “In questi dieci giorni successivi alla Supercoppa abbiamo analizzato le cose che non sono andate bene, le abbiamo portate in palestra cercando di migliorarle giorno dopo giorno. La squadra sta lavorando, ci sta mettendo grande impegno, sappiamo che ovviamente c’è da crescere tanto. Ora ci attende la trasferta di Taranto, una partita importante per noi ed una partita da prendere con le pinze come tutte del resto perché ormai in Superlega giocano tutti bene. Taranto ha dei giocatori che possono fare la differenza per cui dovremo essere attenti, concentrati sul nostro stile di gioco e su come stare in campo, dovremo pensare a fare al meglio nella nostra metà campo e mettere sul taraflex la nostra miglior pallavolo. Poi è chiaro che ogni gara ha la sua storia e, con l’andare del match, vedremo cosa ci sarà da fare. L’obiettivo? In questa fase del campionato mettere punti in cascina è importante, sfruttare ogni partita per crescere è ancora più importante. Sono due obiettivi che abbiamo e li andremo a cercare a Taranto”. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Giannelli alla corte di Grbic: “Grande palleggiatore e ora grande allenatore, un esempio”

    Di Redazione Primi allenamenti con la Sir Safety Conad Perugia per Simone Giannelli, nuovo regista bianconero. Ieri l’Mvp dell’ultimo Campionato Europeo ha indossato i suoi nuovi colori e svolto le prime sedute di lavoro agli ordini di Nikola Grbic. Simone ha raggiunto Pian di Massiano e si è messo subito in moto insieme ai propri compagni in vista della stagione ormai alle porte. “Avevo tantissima voglia di arrivare e di iniziare, sono super carico e contento di essere qui a Perugia. È tutto nuovo per me, mi sto ambientando, ma mi sto già sentendo a casa, abbiamo spinto da subito in palestra ed è molto bello perché questo è ciò che ci servirà questa stagione”. Trasuda entusiasmo Giannelli che ha già avuto modo di parlare fitto con il coach bianconero Nikola Grbic. “Penso che Nikola sia molto importante per la squadra e, personalmente, anche per me. Ho ancora tanto da migliorare, sono qui a Perugia per vincere, ma anche per crescere e con Nikola posso proseguire questo percorso. Lui è stato un grandissimo palleggiatore e adesso è un grande allenatore. Cercherò di ascoltare tutti i suoi consigli, insieme condivideremo la strategia di gioco ed anche quella per proseguire nella mia crescita”. Se giustamente durante gli Europei il pensiero era fisso sull’azzurro, adesso la testa è tutta sui Block Devils. “Ci aspetta una stagione bella e molto impegnativa. Siamo una squadra molto forte, ma ci sono altre squadre molto forti. Sarà un campionato difficile, duro, ogni volta che si scenderà in campo bisognerà giocare forte, rimboccarsi le maniche e farsi il mazzo perché per vincere bisogna giocare bene a pallavolo. Certamente faremo di tutto per portare a casa più partite possibili e speriamo anche qualche trofeo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giannelli, Ricci e Piccinelli: orgoglio in casa Sir Safety, “Oltre le aspettative”

    Di Redazione È ripresa stamattina, con una seduta di buon’ora in sala pesi, una nuova settimana di preparazione della Sir Safety Conad Perugia. Una settimana ancora di intenso lavoro, una settimana che si interromperà, per quello che concerne l’attività al PalaBarton, mercoledì sera perché poi giovedì la squadra volerà in Polonia a Poznan per partecipare nel fine settimana al 16° Memorial Arkadiusz Gołaś, quadrangolare di respiro internazionale molto importante per Nikola Grbic per proseguire nella ricerca della migliore condizione tecnico-tattica in vista dell’inizio della Superlega. Ma oggi è il giorno delle celebrazioni azzurre perché l’impresa dell’Italia di Fefè De Giorgi, che ieri sera si è laureata campione d’Europa, è di quelle da raccontare. Emozioni che raccontano i tre Block Devils d’oro del gruppo azzurro: Simone Giannelli, Alessandro Piccinelli e Fabio Ricci. “È tutto bellissimo, oltre le aspettative, non ci credo ancora e non ho tante parole”, dice un emozionato Alessandro Piccinelli che in settimana si aggregherà al gruppo del PalaBarton. “Siamo stati eccezionali a rimanere attaccati alla partita che sapevamo sarebbe stata molto diversa da quella del girone. Siamo stati sempre lì con la testa, lucidi e con la voglia di prenderci l’oro. Ieri in finale ho avuto anche l’occasione per fare l’esordio, quindi meglio di così è difficile da immaginare. A livello personale questo oro è una soddisfazione eccezionale, sono stato catapultato in questo grande gruppo a ridosso dell’Europeo, è stato davvero bello far parte di questa squadra, ci siamo integrati benissimo e credo che proprio la forza del gruppo sia stata determinante. Un pensiero lo dedico anche a Filippo Federici. Lo sport a volte è così, gli faccio un grande in bocca al lupo”. “Com’è oggi? È una figata”, spiega in maniera decisamente eloquente Fabio Ricci pure lui atteso in settimana al PalaBarton. “Penso che ancora non ce ne siamo resi conto di cosa abbiamo fatto, un po’ perché tutto da ieri sera è stato frenetico e un po’ perché forse nessuno se l’aspettava alla vigilia. Quando siamo partiti non avevamo questo obiettivo, però la vittoria 3-0 con la Slovenia nel girone mi ha fatto capire che potevamo giocare bene e vincere anche contro le grandi. Poi una gara alla volta siamo arrivati a giocarci l’oro ed in finale, una partita tostissima e probabilmente non la nostra migliore di questo Europeo, abbiamo messo in pratica quello che ci aveva chiesto Fefè, cioè di essere concreti. A livello personale essere parte di questo gruppo e raggiungere questo grande obiettivo è bello e gratificante, mi ripaga dei sacrifici di tutto l’anno e di questa estate. Sono partito con i collegiali ad inizio giugno e chiudere con questa ciliegina è stupendo. In finale mi sono fatto trovare pronto quando c’è stato bisogno, così come hanno saputo fare tutti i miei compagni, sia in precedenza nel torneo e sia ieri sera. Il primo tempo alla fine del tie break? Tutto normale, dritto per dritto in posto sei. Ma a Simo (Giannelli, ndr) non l’ho chiamata quella palla…” “Incredibile è la prima parola che mi viene in mente, abbiamo fatto qualcosa di stupendo”, la sentenza finale di Simone Giannelli, capitano azzurro ed Mvp dell’Europeo che arriverà a Pian di Massiano la prossima settimana. “Essere capitano è stata una bella responsabilità ed un grande orgoglio. I miei compagni mi hanno dato fiducia in questo ruolo e li ringrazio davvero per questo, abbiamo creato un equilibrio che ci ha permesso di rendere tutti al massimo. Il primo tempo nel finale a Riccio (Ricci, ndr)? Era carico come una mina, se la meritava e sapevo che l’avrebbe messa giù. E poi, anche se nel palazzetto c’era un rumore pazzesco, io credo che me l’abbia chiamata…”. Non lo sapremo mai chi ha detto la verità. Ma che importa. L’Italia è campione d’Europa! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Italia Campione d’Europa, festeggia il vivaio gialloblù: tre gli azzurri cresciuti in casa

    Trento, 20 settembre 2021
    Dopo ben sedici anni di attesa la Nazionale Italiana Maschile è di nuovo Campione d’Europa; a far festa per il grande risultato ottenuto questa sera a Katowice dagli azzurri ci sono tanti appassionati di questo sport ma anche un intero settore giovanile: quello di Trentino Volley che ha fornito alla rosa guidata in panchina da Ferdinando De Giorgi ben tre atleti del sestetto titolare.Il palleggiatore Simone Giannelli, il centrale Gianluca Galassi e lo schiacciatore Alessandro Michieletto, assoluto protagonista della manifestazione, sono infatti cresciuti con addosso la maglia gialloblù, iniziata a vestire sin da quando erano poco più che tredicenni.Simone Giannelli è approdato nel 2010 nel vivaio della Società di via Trener, dove è rimasto sino allo scorso maggio, vincendo qualsiasi titolo giovanile, qualsiasi premio individuale e vestendo la maglia della prima squadra per 315 volte, durante le quali ha conquistato due scudetti, un Mondiale per Club e una CEV Cup. Nel corso di questo Europeo ha rivestito anche il ruolo di Capitano della Nazionale, mansione che ha iniziato a svolgere proprio a Trento dal 2018, totalizzando in seguito 130 partite con la fascia.Gianluca Galassi, oggi centrale del Vero Volley Monza che ne ha acquistato il cartellino due anni fa, ha fatto parte delle formazioni giovanili di Trentino Volley a partire da settembre 2012 sino all’estate del 2015, vincendo cinque titoli italiani: uno scudetto Under 17 (2013), due Junior League (2014 e 2015) e due Scudetti Under 19 (2014, da mvp, e 2015). Nella sua ultima stagione in gialloblù (2014/15) in un paio di occasioni vestì anche la maglia dell’allora Energy T.I. Diatec Trentino (con cui spesso si allenava mentre disputava la Serie B1 agli ordini di mister Francesco Conci), pur senza mai esordire effettivamente in SuperLega. Il debutto nel massimo campionato nazionale è arrivato due anni più tardi con la Revivre Milano, Società a cui Trentino Volley lo prestò dopo l’esperienza con il Club Italia.Per Alessandro Michieletto, invece, la scalata è stata ancora più rapida; ha impiegato infatti solo quattro anni a collezionare la prima presenza in prima squadra (datata 13 febbraio 2019 – successo casalingo in tre set su Amriswil con annesso ultimo punto del match), essendo arrivato nel vivaio gialloblù nel settembre del 2015, non ancora quattordicenne. Quella odierna è la seconda grande vittoria della sua carriera; la prima l’aveva ottenuta nell’estate 2019, sempre in maglia azzurra (Mondiale Under 19).Anche per il Settore Giovanile di Trentino Volley quella di Katowice è una prima volta assoluta; sino ad ora mai nessun giocatore cresciuto nel vivaio aveva vinto una medaglia d’oro con la Nazionale Seniores. In totale sono otto i giocatori che hanno vestito l’azzurro più importante: oltre a Giannelli, Galassi e Michieletto, l’elenco comprende anche Filippo Lanza, Gabriele Nelli, Michele Fedrizzi, Tiziano Mazzone e Oreste Cavuto.
    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Il saluto di Giannelli a Mosna: “La ringrazio per aver creduto in me”

    Di Redazione Le dimissioni annunciate dal presidente Diego Mosna hanno procurato forti emozioni a tutto il popolo dell’Itas Trentino. E anche a chi da Trento si è separato, come Simone Giannelli, che al suo ormai ex patron ha dedicato un appassionato post di saluto su Instagram. “Le vittorie, le imprese… il raggiungimento di risultati incredibili, arrivando alla fine con una coppa tra le braccia – scrive Giannelli – sono importanti, sono parte della nostra vita, ma non sono tutto. C’è anche il lato umano, e ciò che riusciamo a dare alle persone che abbiamo vicino e non. Presidente Mosna sono grato per avermi dato la possibilità di vivere quei momenti, ma sono grato per molte altre cose ancora più importanti per me“. “Io la ringrazio per avermi accolto a Trento, nella sua società, quando ancora ero un bambino – continua il capitano della nazionale – che arrivava da Bolzano con tanti sogni nel cassetto. La ringrazio per aver creduto sempre in me e nei giovani che Trentino Volley ha forgiato. La ringrazio per avermi insegnato tanti valori, nella vittoria e nella sconfitta. Grazie di tutto, grato per sempre. Un abbraccio grande“. (fonte: Instagram Simone Giannelli) LEGGI TUTTO