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    Lisinac: “Non abbiamo concesso a Piacenza alcuna opportunità”

    Di Redazione
    Le dichiarazioni raccolte al termine del del match fra Itas Trentino e Gas Sales Bluenergy Piacenza giocato alla BLM Group Arena.
    Srecko Lisinac:”Oggi abbiamo giocato bene senza soluzione di continuità, non abbiamo concesso a Piacenza alcuna opportunità per riaprire la gara, anche grazie ad un servizio molto regolare. Fisicamente progrediamo tutti, anche se non è facile tornare al top dopo aver superato questo virus, dobbiamo avere pazienza e affidarci ai nostri preparatori. Adesso aspettiamo anche Kooy”.
    Simone Giannelli:”Ci siamo divertiti e abbiamo interpretato nel migliore dei modi questa partita, iniziando a giocare bene fin dall’inizio senza guardare troppo a chi c’era dall’altra parte della rete, dato che nel nostro campionato le squadre sono tutte forti. Giocare con i primi tocchi, battuta e ricezione, di alto livello rende la vita molto più facile ad una squadra e a un palleggiatore in particolare. Adesso aspettiamo il rientro di Kooy, un’arma importante a nostra disposizione”.
    Lorenzo Bernardi (allenatore Gas Sales Bluenergy Piacenza):”Non riesco a capire se questa sera siamo stati troppo presuntuosi oppure ci manchi qualcosa per compiere un salto di qualità per reggere il ritmo contro una grande squadra come Trento. Dobbiamo lavorare molto su tanti aspetti ma soprattutto su quello mentale”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: chi è il miglior palleggiatore della Superlega?

    Di Redazione
    La Superlega maschile, si sa, è anche una sfida tra grandi palleggiatori. E anche se il nostro campionato ha perso in estate un virtuoso del ruolo come Bruno Rezende, tornato in Brasile al Funvic Taubaté, le performance di registi di altissimo livello continuano a deliziare gli appassionati italiani. Sull’identità del numero uno, come sempre, il dibattito è aperto: per il nostro nuovo sondaggio ne abbiamo scelti tre, ma potrebbero esserci altri candidati, che qui sono riuniti in un’unica opzione…
    Ecco dunque i protagonisti che i nostri lettori conoscono molto bene: Simone Giannelli, che nonostante la giovane età è già da tempo il faro della nazionale e dell’Itas Trentino. Luciano De Cecco, passato lo scorso anno da Perugia a Civitanova ma rimasto ai vertici del campionato. E infine Dragan Travica, tornato a vestire la maglia di una “grande” proprio con la Sir, e subito determinante in avvio di stagione. Le “urne” sono aperte: votate il migliore, ricordando che è solo un gioco! LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, Lucarelli: “Abbiamo dimostrato di avere la testa dura”

    Di Redazione
    Il quarantesimo derby dell’Adige, giocato ieri sera all’AGSM Forum fra NBV Verona ed Itas Trentino e valido per il tredicesimo turno di SuperLega Credem Banca 2020/21 è stata una vera e propria battaglia terminato al quinto set in favore della formazione di Angelo Lorenzetti. Un match che ha finalmente ha rivisto in campo il palleggiatore titolare e capitano Simone Giannelli con Nimir Abdel-Aziz tornato al suo consueto ruolo di opposto.
    Ricardo Lucarelli: “Questa era una partita di peso per noi, perché dovevamo assolutamente raccogliere dei punti per migliorare la nostra classifica e perché finalmente abbiamo recuperato il nostro palleggiatore. Nei primi due set abbiamo concesso qualcosa di troppo ai nostri avversari, cedendo due set al fotofinish con qualche rimpianto, ma poi abbiamo dimostrato di avere la testa dura e siamo andati a vincere tre frazioni consecutive. Sono segnali importanti. Per quanto mi riguarda fino ad una settimana fa non ero contento per come stavo giocando in attacco, ma adesso che le cose cominciano ad andare meglio sto acquisendo fiducia”.
    Simone Giannelli: “Disputare una partita così lunga dopo due settimane di stop e di malattia è stato davvero duro. Devo ringraziare tutti i miei compagni per quello che hanno fatto in queste ultime partite, per come si sono sacrificati per aiutare la squadra in una situazione di emergenza e anche oggi sono stati encomiabili. Io non sono stato molto preciso, soprattutto in quel finale di secondo set, quando ho compiuto alcune scelte non felicissime, ma gli altri ragazzi mi hanno aiutato molto. Adesso ci prendiamo questi due punti fondamentali per la nostra classifica e ci rimettiamo al lavoro, ben sapendo che abbiamo molto da fare per costruire i nostri automatismi. Vincere così dà la forza di farlo con determinazione”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Supervolley, Camilla Mingardi è il volto del numero di dicembre

    Foto Facebook UYBA Volley

    Di Redazione
    Pallavolo Supervolley è in edicola con il numero di dicembre e in copertina c’è un volto nuovo, l’opposto di Busto Arsizio Camilla Mingardi.
    Nel Mondiale del 2018 era stata l’ultima delle escluse, oggi, con percentuali da top player vuole convincere Mazzanti a portarla ai Giochi. “Paola Egonu è più forte di me, ma una nazionale è composta da dodici giocatori che devono essere pronti e all’altezza se chiamati in campo. Posso giocare anche schiacciatrice se servisse. A Busto voglio dimostrare che reggo benissimo un campionato di livello”.
    Ambizioso e determinato, anche Francesco Recine a Ravenna sta facendo sogni in grande. Lo schiacciatore è figlio d’arte e l’altezza non è un problema. “Sono troppo basso? Chiedete a Samuele Papi se i centimetri gli sono bastati”. Non solo storie, è anche tempo di bilanci.
    Del numero uno della pallavolo, il presidente Pietro Bruno Cattaneo, che lascia la presidenza della Federazione dopo un solo quadriennio. E quelli più scanzonati del Classificone, che ripercorre un anno segnato dal Coronavirus e dallo slittamento dei Giochi al 2021. Imperdibili poi le rubriche. Due firme d’eccezione come Simone Giannelli e Miriam Sylla raccontano questo 2020 con i loro occhi e le loro parole. E non mancano gli appuntamenti storici. Se l’intervista doppia mette uno di fronte all’altro due pezzi da novanta della nostra recente storia azzurra, oggi con ruoli nuovi, Alessandro Fei e Antonella Del Core, “Una certa idea di mondo” ci porta a viaggiare nella vita del palleggiatore di Piacenza Michele Baranowicz. Ad aprire le danze però è sempre l’inviata speciale Rachele Sangiuliano e questa volta tocca all’oro olimpico Aldo Montano, che a Tokyo scenderà in pedana per la sua quinta e ultima partecipazione ai Giochi, rispondere alle sue domande.
    (Fonte: Instagram Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Mosna e Giannelli ringraziano Padova. Da Re: “Era giusto non giocare”

    Di Redazione
    I primi commenti dall’Itas Trentino sono arrivati già a pochi minuti dal rinvio della partita con la Kioene Padova: la società ha rilanciato via Facebook il messaggio del presidente Diego Mosna (“Un ringraziamento alla Pallavolo Padova per la sensibilità e la sportività dimostrata: veri Signori!“) e Simone Giannelli, che poco prima aveva tuonato contro la Lega Pallavolo Serie A, su Instagram ha postato un eloquente “Chapeau“. Il general manager Bruno Da Re ha aggiunto: “La partita di questa sera (domenica, n.d.r.) è stato giusto non giocarla. Umanamente e sportivamente“.
    Sulle colonne de L’Adige, Da Re ha poi svelato un retroscena che cambia ancora i contorni della vicenda: “Abbiamo trovato un accordo con la squadra avversaria anche perché, oltre alla positività dei due palleggiatori, si è aggiunta una sintomatologia importante di Carlo De Angelis“. Una notizia che mette in allarme in vista della “bolla” di Champions League in programma da domani alla BLM Group Arena. Anche se, spiega il dirigente trentino, “la CEV ha altri protocolli. In sostanza dice che i positivi devono stare fuori e i negativi possono giocare. Noi giocheremo con chi ci rimane, ma non è certo un regolamento protezionistico“.
    “Noi siamo andati in Svizzera e questo protocollo ci ha creato problemi – continua Da Re – perché molti dei ragazzi della Dinamo Mosca erano positivi e così hanno contagiato anche noi. Quella partita giocata in un palazzetto da 500 posti, quasi tutto pieno, ci ha portato in questa condizione“. Ma questo non significa che ci si debba fermare: “È giusto andare avanti anche perché fortunatamente molte società non hanno questi problemi, anzi auguro loro di non vivere quello che stiamo vivendo noi“. LEGGI TUTTO