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    Le reazioni della squadra italiana di Davis all’annuncio del ritiro di Roger Federer

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Ecco le reazioni della squadra italiana di Coppa Davis impegnata a Bologna all’annuncio del ritiro di Roger Federer.
    Filippo Volandri (capitano)“Era la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire, ma era nell’aria. Stava passando troppo tempo dalla sua ultima vera partita. Stiamo parlando forse di uno degli sportivi più importanti di sempre ma per il tennis c’è una generazione nuova che ci fa già appassionare. Io e Roger abbiamo la stessa età. Aver condiviso la mia carriera con lui, Rafa, Nole, Murray è stato un privilegio. Sicuramente se ne va un pezzo del tennis mondiale. Al tennis lascia il modo di amare questo sport, di soffrire, di emozionare e di emozionarsi. Federer è un uomo intelligente, che sa trasmettere emozioni, sarebbe un privilegio e una fortuna averlo ancora nel mondo del tennis”.
    Jannik Sinner“Sappiamo tutti quello che ha fatto Roger per la storia del tennis. Da piccolo, quando ho deciso di giocare a tennis era il mio idolo. È il mio idolo. Da due, tre anni non si sapeva quando ritornava. Quando oggi ha annunciato il ritiro ero in stanza, ho sentito il suo messaggio su Instagram. È una persona molto importante che ha deciso di lasciare il tennis, mi dispiace. Purtroppo, non abbiamo avuto modo di giocare contro in un torneo”.
    Matteo Berrettini“È un momento triste per gli appassionati di tennis, me stesso in primis, e per lo sport in generale. È una delle figure più grandi dello sport globale, ci ha regalato e ha portato il tennis a un livello differente. Non ho mai nascosto che Roger rappresenta uno dei motivi per cui ho sognato di provare a fare il tennista professionista. Ho sempre tifato per lui, ho sempre cercato di prendere spunto da lui, è stato un esempio dentro e fuori dal campo per il suo comportamento e carisma. Purtroppo, era nell’aria, ma nessuno avrebbe voluto sentire questa notizia. Ci mancherà averlo nei tornei, ci mancherà la sua classe e tutto quello che ha regalato al tennis. Ma rimarrà nella storia del tennis e dello sport per sempre. Grazie Roger”.
    Lorenzo Musetti“La notizia di Roger fa un po’ male, anche se tanti se l’aspettavano che si ritirasse a Basilea o alla Laver Cup. È una notizia triste, tanti come me, che hanno sognato di diventare come lui, perdono un mito. Ma non lo perderemo mai come punto di riferimento anche fuori dal campo, e ovviamente come grandissimo giocatore. Spero di rivederlo e un giorno di poterci scambiare qualche palla”.
    Fabio Fognini“Tutti si ricordano di lui non solo per quello che ha fatto, ma per la sua eleganza e per quello che è. Per lo sport in generale, per noi, per me, è una bella botta: è un’icona di questo sport. Mi mancherà vederlo giocare. Sono contento di aver vissuto quest’epoca di 15 anni dove ho incrociato quattro fenomeni. Ricordo ancora i consigli che mi diedero lui e Rafa alla Laver Cup nel 2019. Un altro aneddoto: quando giocai sul Centrale di Wimbledon contro di lui, mi avvisarono che quel giorno c’era la Regina. Gli dissi di andare avanti, dimmi cosa devo fare che non so come comportarmi. Quando lo sentirò gli farò un grosso in bocca al lupo per la sua nuova avventura, sicuramente la famiglia sarà la sua priorità. Spero da appassionato e da collega che rimanga nel nostro sport”.
    Simone Bolelli“Roger è stato un grande, ha segnato questa era del tennis in maniera fantastica. Con Rafa e Nole penso che siano i più forti della storia. Sono contento di aver giocato in questa era, con loro tre, con Federer forse qualche volta di più anche in allenamento. Era sempre bello vederlo. Vedendolo giocare, sembrava che il tennis fosse proprio facile. Era nell’aria, non giocava da tanto, non riusciva a recuperare. Peccato. Ha insegnato tanto, ha spinto a giocare moltissimi ragazzini, ha mosso un movimento tennistico mondiale incredibile e lo farà ancora. È un campione che continuerà ad esserci, rimarrà nella storia per sempre”. LEGGI TUTTO

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    L’Italia è terra (anche) di doppisti? Da Bolelli/Fognini a Sonego, ma non solo: sei azzurri nei primi 120 ATP

    Lorenzo Sonego nella foto

    Gli ottimi risultati ottenuti in singolare dai tantissimi tennisti italiani impegnati settimanalmente nei circuiti ATP e Challenger hanno fatto passare in secondo piano il vistoso miglioramento del movimento azzurro nella specialità del doppio. Nella giornata di ieri, c’è stato un en-plein per l’Italia a livello ATP: a Umago si sono imposti Simone Bolelli e Fabio Fognini, i quali hanno raggiunto l’ottavo posto nella Race verso le ATP Finals di Torino, mentre a Kitzbuhel ha trionfato Lorenzo Sonego, in coppia con lo spagnolo Pedro Martinez.
    Anche Andrea Vavassori, nel pomeriggio impegnato nella finale di singolare al Challenger di San Benedetto (sfiderà Raul Brancaccio in un derby tricolore tutto da gustare), è uno dei migliori esponenti nel doppio, al pari di Bolelli, Fognini e del suo grande amico Sonego, col quale molto spesso condivide il campo quando la programmazione di entrambi lo rende possibile.
    Appena fuori dalla Top-100, sono presenti il 20enne Luciano Darderi, che in questo 2022 sta facendo molto bene anche in singolare ed è il primo tennista U21 nel ranking mondiale di doppio, e il 31enne Marco Bortolotti, il quale ha deciso di mettere da parte l’attività da singolarista per dedicarsi alla specialità nella quale disputa gran parte degli eventi al fianco dello spagnolo Martos Gornes. In questa stagione Darderi ha ottenuto tre titoli a livello Challenger (Vicenza, Parma e Milano: in Veneto ha vinto assieme all’argentino Comesana, in Emilia e Lombardia assieme al brasiliano Romboli) mentre Bortolotti, recente finalista a Trieste, ha vinto per due volte a Forlì nella prima parte di stagione, con l’indiano Kadhe e l’ucraino Sachko.
    Solo Stati Uniti (16), Francia (8) e Australia (7) possono vantare più giocatori dell’Italia nelle prime 120 posizioni della classifica mondiale di doppio. Il movimento azzurro è in gran salute in singolare, ma lo è anche in doppio e i dati non fanno altro che confermarlo.
    I PRIMI SEI ITALIANI NEL RANKING DI DOPPIO:26. Fabio FOGNINI31. Simone BOLELLI72. Andrea VAVASSORI82. Lorenzo SONEGO107. Luciano DARDERI113. Marco BORTOLOTTI LEGGI TUTTO

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    Per Bolelli e Fognini vittoria fondamentale a Umago in chiave ATP Finals: gli azzurri sono ottavi nella Race

    Simone Bolelli e Fabio Fognini nella foto

    Simone Bolelli e Fabio Fognini hanno conquistato, nella tarda serata di ieri, il titolo di doppio nel torneo ATP 250 di Umago (Croazia) sconfiggendo il britannico Glasspool e il finlandese Heliovaara col punteggio di 5-7 7-6(6) 10-7 in un match rocambolesco nel quale gli azzurri si sono visti costretti ad annullare ben sei match point consecutivi agli avversari nel corso del tiebreak del secondo set (sotto 0-6, i nostri portacolori hanno vinto otto punti consecutivi riuscendo a trascinare la contesa al terzo e decisivo parziale).
    L’impresa, perché non esiste altro modo per definire la straordinaria rimonta portata a termine, di Bolelli e Fognini ha un risvolto dolcissimo anche nella corsa alle ATP Finals di Torino. I 250 punti conquistati a Umago, infatti, hanno permesso alla coppia italiana di scavalcare Puetz/Venus nella Race e di portarsi all’ottavo posto della classifica, l’ultimo utile per la qualificazione al Master di fine stagione. Sono 2.175 i punti di Bolelli e Fognini mentre Glasspool/Heliovaara, settimi in graduatoria, ne hanno 2.220.
    Fabio e Simone torneranno a giocare in doppio insieme nel Masters 1000 di Montreal, a cui seguiranno le apparizioni a Cincinnati e agli US Open. Negli Stati Uniti, servirà confermarsi per avvicinarsi sempre più al ritorno al Masters di fine anno, a cui la collaudata coppia Bolelli/Fognini ha già partecipato nel 2015 dopo la meravigliosa e storica vittoria di inizio stagione agli Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Clamorosa vittoria di Simone Bolelli e Fabio Fognini che sotto per 0 a 6 nel tiebreak annullano sei match point consecutivi e vincono il torneo di Umago in doppio al supertiebreak

    Simone Bolelli e Fabio Fognini nella foto – Foto Getty Images

    Incredibile vittoria di Simone Bolelli e Fabio Fognini che hanno conquistato questa sera il torneo ATP 250 di Umago in doppio.In finale hanno sconfitto il duo britannico-finlandese formato da Lloyd Glasspool e Harri Heliovaara per 10-7 al super-tiebreak.Secondo titolo nel 2022 e ottavo posto (al momento) nella Race di doppio che determina i qualificati per le Nitto ATP Finals.
    Da segnalare che Simone e Fabio nel secondo set dopo aver annullato due palle match sul 5 a 6 ed erano alla battuta si sono trovati sotto nel tiebreak per 0 a 6 e sono riusciti ad annullare sei match point consecutivi prima di vincere la frazione per 8 punti a 6.Nel supertiebreak la coppia italiana ha subito preso il largo portandosi sul 7 a 1 prima di chiudere la partita per 10 punti a 7.
    ATP Umag Simone Bolelli / Fabio Fognini [1]5710 Lloyd Glasspool / Harri Heliovaara [3]767 Vincitore: Bolelli / Fognini ServizioSvolgimentoSet 3S. Bolelli / FogniniS. Bolelli / Fognini 1-0 2-0 df 3-0 4-0 4-1 5-1 df 6-1 7-1 7-2 7-3 7-4 7-5 8-5 9-5 9-6 9-70-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 0-3* 0-4* 0*-5 0*-6 1-6* 2-6* 3*-6 4*-6 5-6* 6-6* 7*-66-6 → 7-6S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-405-6 → 6-6L. Glasspool / Heliovaara 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6S. Bolelli / Fognini 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-405-4 → 5-5L. Glasspool / Heliovaara 0-15 0-30 0-40 15-40 df4-4 → 5-4S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4L. Glasspool / Heliovaara 15-0 15-15 15-30 15-402-4 → 3-4S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-402-3 → 2-4L. Glasspool / Heliovaara 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace2-2 → 2-3S. Bolelli / Fognini 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-401-2 → 2-2L. Glasspool / Heliovaara 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2S. Bolelli / Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1L. Glasspool / Heliovaara 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Bolelli / Fognini 0-15 0-30 0-40 15-405-6 → 5-7L. Glasspool / Heliovaara 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5L. Glasspool / Heliovaara 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4L. Glasspool / Heliovaara 0-15 0-30 df 0-40 15-402-4 → 3-4S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4L. Glasspool / Heliovaara 15-0 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4S. Bolelli / Fognini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-400-3 → 1-3L. Glasspool / Heliovaara 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3S. Bolelli / Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-400-1 → 0-2L. Glasspool / Heliovaara 15-0 30-0 40-0 ace ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Roma: Doppio. Fognini-Bolelli in semifinale

    Fabio Fognini e Simone Bolelli nella foto – (foto Fioriti)

    Simone Bolelli e Fabio Fognini sono approdati in semifinale nel torneo di doppio al Masters 1000 di Roma.Il duo italiano si è imposto nei quarti di finale su Kevin Krawietz-Andreas Mies.In semifinale ci sarà la sfida alla coppia croata formata da Nikola Mektic e Mate Pavic.
    Da segnalare che nel secondo set il duo azzurro si era ritrovato sull’orlo del baratro sotto 1-3 nella seconda frazione e con una palla break da difendere nel deciding point, è arrivata la reazione da campioni.Dal 4-2 per i giocatori tedeschi, rispettivamente n. 15 e n. 21 del ranking di doppio, è stato un monologo a tinte azzurre con il 36enne bolognese e il 34enne ligure che hanno conquistato quattro giochi consecutivi portando l’incontro al super tie-break decisivo. Il pubblico era ormai infuocato, e in questa atmosfera Bolelli e Fognini si trovano perfettamente a loro agio. La conclusione ideale all’incontro è arrivata al terzo match point, chiuso grazie a una volée di diritto troppo lunga di Mies, per l’11-9 finale.
    ATP Rome Kevin Krawietz / Andreas Mies [8]749 Simone Bolelli / Fabio Fognini6611 Vincitore: Bolelli / Fognini ServizioSvolgimentoSet 3S. Bolelli / Fognini 1-0 1-1 1-2 1-3 2-3 2-4 3-4 4-4 4-5 5-5 5-6 6-6 7-6 7-7 8-7 9-7 9-8 9-9 10-9ServizioSvolgimentoSet 2K. Krawietz / Mies 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 4-6S. Bolelli / Fognini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5K. Krawietz / Mies 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-404-3 → 4-4S. Bolelli / Fognini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3K. Krawietz / Mies 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2S. Bolelli / Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-403-1 → 3-2K. Krawietz / Mies 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1S. Bolelli / Fognini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1K. Krawietz / Mies 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Bolelli / Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* df 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 5*-3 6-3*6-6 → 7-6S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6K. Krawietz / Mies 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 6-5S. Bolelli / Fognini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5K. Krawietz / Mies 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4S. Bolelli / Fognini 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4K. Krawietz / Mies 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3S. Bolelli / Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-402-3 → 3-3K. Krawietz / Mies 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3S. Bolelli / Fognini 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 40-301-2 → 1-3K. Krawietz / Mies 0-15 df 0-30 df 15-30 ace 15-40 df 30-401-1 → 1-2S. Bolelli / Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1K. Krawietz / Mies 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Parlano Volandri, Sinner, Bolelli e Lorenzo Musetti “”Una gioia incredibile… adesso sono carico per Indian Wells e Miami: succederanno belle cose perché sto giocando il mio miglior tennis”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Sposito

    Filippo Volandri : “I ragazzi sono stati fantastici. Cosa ho detto a Lorenzo all’ultimo cambio campo? Gli ho detto che se aveva l’occasione doveva andare a prendersi il punto, e così ha fatto. Ha giocato una partita strepitosa: è incredibile esordire a quell’età in questo modo. Siamo un bel gruppo ed è questo quello che conta. La scelta del doppio era stata condivisa con i ragazzi e francamente abbiamo giocato bene. Jannik ancora una volta è stato un esempio pazzesco: giocare prima doppio e poi singolare. Lo ripeto l’esperienza di Torino è stata fondamentale: quando si costruisce qualcosa di grande si passa attraverso momenti di sofferenza ed è giusto che sia così”.
    Lorenzo Musetti : “Una gioia incredibile… adesso sono carico per Indian Wells e Miami: succederanno belle cose perché sto giocando il mio miglior tennis. Nel terzo set quando mi ha riagganciato ho continuato a crederci, poi ho trovato almeno tre grandi colpi. A volte nella vita ci vuole un po’ di fortuna ma ci ho messo il cuore e me la sono meritata”.
    Jannik Sinner : “Il singolare era davvero importante per tenerci vivi, non era facile. In doppio siamo stati un po’ sfortunati in alcuni punti. Penso di aver fatto un buon lavoro, anche se la volée sbagliata nel tiebreak ha pesato tanto. Era un punto chiave, saremmo andati 3-3 e poi chissà che avrebbero fatto gli avversari. Mi sono mosso male però in quel momento. Ho provato a tirare forte addosso perché se poi tiri piano Polasek ha una buona reazione da doppista. o cosa ho sbagliato. Naturalmente si vedono gli errori alla fine, ero teso come lo era anche Simone. Sicuramente quell’errore è pesato, ma non è costato la partita. La responsabilità non è solo di una persona, poi in una competizione a squadre siamo tutti responsabili. Abbiamo dato più del 100%, non ci è girata.
    Simone Bolelli : “La volée di Jannik sul 3-2 del tie-break è un episodio, su tutta la partita non possiamo guardare solo quello. Ieri dopo l’1-1 ognuno ha detto la sua, ho chiesto io come gli altri se Jannik fosse disposto a giocare il doppio. Sinner ha detto di sentirsela e sulla carta per me era il doppio più forte che potevamo mettere in campo, anche per permettere a Musetti di entrare fresco”.Il doppio è stato un match duro, abbiamo perso il primo set 6-3, ma il risultato del parziale non rispecchia l’andamento perché in realtà abbiamo avuto chances in due game. Poi abbiamo preso un buon ritmo e fino alla fine abbiamo giocato bene, abbiamo perso al tie-break. loro hanno giocato bene e servito bene nei momenti importanti. Mi dispiace aver perso un punto importante, volevamo vincere, ma grazie a Jannik siamo 2-2″. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Slovacchia – Italia 2-1. Bolelli-Sinner sconfitti nel doppio. Si complica la strada per gli azzurri

    Simone Bolelli/Jannik Sinner (foto Sposito)

    La Slovacchia e passata in vantaggio contro l’ Italia per 2 a 1 nella sfida valida per il turno preliminare della Davis Cup by Rakuten 2022, che si conclude stasera sul veloce indoor della “NTC Arena” di Bratislava.
    Nel doppio Filip Polasek e Igor Zelenay opposti a Simone Bolelli e Jannik Sinner (quest’ultimo schierato dal capitano Filippo Volandri al posto di Stefano Travaglia) si sono imposti per 63 16 76(3), dopo oltre due ore di battaglia.A seguire la sfida tra Horansky (n.203 ATP) e Sinner (n.11 ATP): in chiusura, quella tra Gombos (n.110 ATP) e Sonego (n.21 ATP).
    Da segnalare che nel terzo e decisivo set le due coppie sono state perfette al servizio e non hanno concesso nulla nei propri turni di battuta.Si andava al tiebreak e qui la coppia slovacca si portava sul 5 a 2 con doppio minibreak, dopo un errore gravissimo di Sinner che regalava un minibreak sul 2 a 3 sbagliando una facile volèe di rovescio a campo aperto.La coppia italiana recuperava un minibreak ma sul 3 a 6 dovevano alzare bandiera bianca dopo una splendida stop volley della coppia slovacca sulla palla match.
    ITF Qualifiers F. Polasek / I. Zelenay617 S. Bolelli / J. Sinner366 Vincitore: F. Polasek / I. Zelenay ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 2*-2 3-2* 4-2* 5*-2 5*-3 6-3*6-6 → 7-6S. Bolelli / J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6F. Polasek / I. Zelenay 15-0 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5S. Bolelli / J. Sinner 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5F. Polasek / I. Zelenay 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-4 → 5-4S. Bolelli / J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 4-4F. Polasek / I. Zelenay 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3S. Bolelli / J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3F. Polasek / I. Zelenay 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2S. Bolelli / J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2F. Polasek / I. Zelenay 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1S. Bolelli / J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Polasek / I. Zelenay 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-5 → 1-6F. Polasek / I. Zelenay 0-15 15-15 15-30 df 15-401-4 → 1-5S. Bolelli / J. Sinner 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4F. Polasek / I. Zelenay 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-3 → 1-3S. Bolelli / J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3F. Polasek / I. Zelenay 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2S. Bolelli / J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Polasek / I. Zelenay 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-405-3 → 6-3S. Bolelli / J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-2 → 5-3F. Polasek / I. Zelenay 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2S. Bolelli / J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-403-2 → 4-2F. Polasek / I. Zelenay 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-402-2 → 3-2S. Bolelli / J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2F. Polasek / I. Zelenay 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1S. Bolelli / J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1F. Polasek / I. Zelenay 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Simone Bolelli: “Cerco di divertirmi, di affrontare questi ultimi anni di carriera che mi restano con serenità, di godermi il campo, le emozioni”

    Simone Bolelli con Lorenzo Musetti – Foto Sposito

    Dal sito della Federazione apprendiamo le parole di Simone Bolelli doppista italiano impegnato da domani nel match di Davis Cup contro la Slovacchia.
    Come ci si sente da veterano di un gruppo giovane e in grande crescita?“Ne ho vissute tante, sinceramente non penso che i ragazzi nuovi abbiano problemi a giocare questa competizione tanto particolare. In Davis ci sono emozioni e sensazioni diverse rispetto a un torneo. Io cerco di dare il mio contributo sempre, sia in campo che fuori. Sono molto fiducioso, giocano e si allenano con grande serietà e impegno. Li vedo con tanta voglia di far bene, di voler vincere”.
    Giovane anche capitan Volandri…“Filippo si è integrato benissimo, cerca di gestirci al meglio, di avere ogni aspetto sotto controllo e sa quello che deve fare. Personalmente per me è la seconda volta con lui capitano dopo l’esperienza di Torino lo scorso novembre, ma lo conosco da diversi anni. Siamo quasi coetanei…”.
    Di recente il successo a Rio in coppia con Fognini. Qual è la molla per andare avanti?“L’entusiasmo c’è, non so quanti anni ancora giocherò, penso almeno due. Adesso sono in un buon momento, vincere il torneo di doppio a Rio in coppia con Fabio è stata una bella soddisfazione. Peccato non sia qui a Bratislava per un infortunio… Cerco di divertirmi, di affrontare questi ultimi anni di carriera che mi restano con serenità, di godermi il campo, le emozioni, i momenti, i tornei, le vittorie. Ci saranno anche le sconfitte, certo, però fa parte del gioco. Quest’anno compio 37 anni, ma la voglia è sempre la stessa”.
    Tante aspettative si traducono anche in una pressione maggiore…“Probabilmente un po’ di pressione c’è, soprattutto se guardiamo la classifica. Poi in campo è diverso, ma l’Italia può sognare, può pensare di fare le cose in grande partita dopo partita. Adesso siamo ancora alla fase di qualificazione alle Finals, dobbiamo essere concentrati e battere la Slovacchia. E’ la chiave principale in questo momento, pensare ai match di venerdì e sabato. E’ evidente che guardando a lungo termine abbiamo una squadra molto forte e competitiva. Nessun traguardo è vietato”. LEGGI TUTTO