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    Ortona, direzione Taranto. Lanci: “Gara difficilissima, roster di prim’ordine”

    Di Redazione
    Dopo aver saltato la terza di campionato e dopo aver giocato due gare consecutive in casa, per la sesta di campionato la SIECO torna a viaggiare. Direzione Puglia, per affrontare l’ennesimo squadrone di questo campionato: La Prisma Taranto dell’ex Alessio Fiore.
    Dopo aver acquisito i diritti per la Serie A2 dalla Materdomini Volley la squadra del Presidente Bongiovanni ha allestito un organico di prim’ordine per tentare di riportare la città ionica nella massima serie. Ed è proprio dalla massima serie che la Prisma ingaggia ben sette atleti, per non parlare di Coscione (sempre in A1 tranne lo scorso anno a Calci A2) e giocatori di indubbio spessore quali Padura Diaz, Presta e l’ex impavido Alessio Fiore.
    Coach Nunzio Lanci è ben consapevole di quanto sia complicata la prossima sfida: «La gara di domenica sarà difficilissima. Taranto è un’ottima squadra con un roster di prim’ordine costruito con la chiara intenzione di garantirsi l’accesso in Superlega. La caratura dei nostri avversari però non dovrà intimorirci. Stiamo giocando un’ottima pallavolo e per di più Taranto è ferma da tre giornate. Il fattore ritmo partita, potrebbe avere un ruolo in questa sfida. Noi ne abbiamo senza dubbio di più».
    A dirigere l’incontro sono stati designati i Signori De Simeis Giuseppe (LE) e Palumbo Christian (CS).
    L’appuntamento è quindi per le ore 16.00 di domenica 22 novembre. Per seguire la trasferta dei Ragazzi Impavidi basterà collegarsi al sito www.impavidapallavolo.it
    Per questa sesta di campionato sono previsti altri due rinvii. Ecco le altre gare in programma:
    Rinviate a data da destinarsi:Kemas Lamipel Santa Croce – BCC Castellana GrotteSynergy Mondovì – Emma Villas Aubay Siena
    21/11/20 ore 20.30Gruppo Consoli Centrale Del Latte Brescia – Conad Reggio Emilia
    22/11/20 ore 18.00Cave del Sole Geomedical Lagonegro – BAM Acqua San Bernardo CuneoPool Libertas Cantù – Agnelli Tipiesse Bergamo
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Preti: “Dobbiamo trovare le nostre certezze di gruppo in campo”

    Di Redazione
    Serata appannata per la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo in trasferta a Ortona con la Capolista. I padroni di casa si aggiudicano la 5^ giornata in tre set (25-22/25-21/25-20), in un match dove entrambe le compagini sbagliano molto, a partire dal servizio che vede 14 errori per gli ortonesi e 13 per i cuneesi.
    Al termine dell’incontro Alessandro Preti: « Abbiamo impattato male l’inizio della partita, commettendo troppi errori, poi ci siamo ripresi mostrando a sprazzi un gioco alla pari, purtroppo però è mancato lo sprint finale in tutti i set. Sicuramente abbiamo materiale su cui lavorare in settimana, soprattutto sull’approccio mentale alla partita. Dobbiamo trovare le nostre certezze di gruppo in campo, per farci trovare pronti la prossima volta che si presenterà questa situazione. Dovremo cancellare quanto prima questa sconfitta e preparare al meglio i prossimi impegni».
    Prossimo appuntamento della Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo sarà domenica 22 novembre alle ore 18.00 in trasferta con Lagonegro.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Emma Villas domani in palestra per preparare la gara con Brescia

    Foto Ufficio Stampa Emma Villas Aubay Siena

    Di Redazione
    E’ stata una domenica amara per la Emma Villas Aubay Siena, che non è riuscita a sfruttare le occasioni per chiudere in maniera favorevole il match disputato ad Ortona, in Abruzzo, e alla fine è uscita sconfitta con il risultato di 3-2. I toscani hanno comunque mostrato una buona pallavolo, vincendo secondo e terzo set ed avendo opportunità per aggiudicarsi l’incontro già nel quarto parziale. Ma quei palloni decisivi non hanno toccato terra.
    Ortona prosegue in questo modo il proprio trend positivo: tre vittorie in tre partite giocate fin qui per il team abruzzese di coach Nunzio Lanci che ha messo in mostra un Cantagalli capace di realizzare 46 punti.
    Per i toscani non sono bastati i 30 punti di Romanò, i 16 di Della Lunga e i 15 di Yudin, le 13 murate vincenti contro le 6 dei locali e nemmeno le buone percentuali di squadra come il 49% in attacco ed il 55% di positività in ricezione.
    Al termine della partita il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena Fabio Mechini ha commentato ciò che si era visto sul taraflex: “In questo match si sono viste anche diverse cose positive da parte nostra, è la conferma che se riusciamo a mettere in campo gli aspetti migliori del nostro gioco possiamo ottenere buonissimi risultati. Nei momenti di difficoltà dobbiamo però avere la bava alla bocca ed essere più cattivi da un punto di vista sportivo. Purtroppo nel tie break Igor ha anche abboccato ingenuamente ad una situazione particolare, lui è un ragazzo di esperienza e in quel frangente la sua voglia di vincere gli ha fatto compiere un gesto sbagliato. Ortona è comunque una squadra forte, all’interno di un campionato molto equilibrato nel quale non esistono partite semplici. Proprio per questo motivo vincere qui avrebbe avuto un grande peso e valore e ci avrebbe permesso di lavorare ancora con maggiore fiducia. Ci metteremo comunque subito al lavoro per preparare la prossima sfida contro Brescia, un altro match complicato”.
    Con il punto conquistato in Abruzzo la Emma Villas Aubay Siena sale a quota 4 in classifica mentre Ortona sale a 8 punti e si conferma in vetta.
    I senesi inizieranno domani gli allenamenti in vista della prossima sfida di campionato, in programma domenica 15 novembre alle ore 18 al PalaEstra contro Brescia che ieri ha ceduto in casa al tiebreak contro la forte Bcc Castellana Grotte.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I 46 punti di Cantagalli: “Me l’hanno detto i compagni, l’emozione è stata ancora più grande”

    Di Roberta Resnati
    Diego Cantagalli, opposto della Sieco Service Ortona, ha stabilito il nuovo record per una partita di pallavolo di serie A2.Nella vittoria al tie-break di ieri sera dei suoi Impavidi ai danni della Emma Villas Aubay Siena, l’opposto azzurro ha infatti messo a terra 46 palloni vincenti portandosi in vetta alla speciale classifica dei migliori realizzatori in una gara di serie A superando il record di Josè Matheus (45 punti in A2 nel 2000) e Raydel Poey (44 punti in A2 nel 2016).
    All’indomani della gara, abbiamo intervistato il posto due classe ’99 per fare con lui una panoramica partendo dal record, dal rapporto con suo padre, da come si trova ad Ortona e dove si vede da qui a 20 anni.
    46 punti con il 69% in attacco, come si è sentito quando ha realizzato di aver segnato un record oltre ad aver disputato, ovviamente, un’ottima partita?“Si, sono tanti, e una percentuale così alta non è così facile da fare, è una cosa incredibile. Io durante il match non sapevo quanti punti avevo fatto o che stavo per battere un record che era in piedi da 20 anni, l’ ho saputo solo a fine partita dai miei compagni e l’emozione è stata ancora più grande. Ero molto sorpreso e contento e per poco non mi sono scese anche due lacrime per la gioia”
    Ieri 61 palloni sono passati dalle sue mani, cosa si prova ad essere il punto di riferimento di una squadra?“Essere il punto di riferimento in una squadra è molto soddisfacente e soprattutto non è mai facile, bisogna essere davvero concentrati e cercare sempre il meglio non solo da sé stessi ma anche dalle altre persone. Questo ieri penso che a tratti sia riuscito a farlo, non ho mollato nulla ed ho sempre cercato di incitare tutti i compagni, siamo rimasti uniti e questo ci ha permesso, oltre alla mia performance, di vincere la partita”.
    Con queste percentuali non è difficile pensare a un Cantagalli in Superlega da titolare molto presto. Di che città vorrebbe diventare il giocatore simbolo?“L’obiettivo è sempre quello, sto lavorando molto per arrivare a giocarmi un posto da Superlega molto presto. Non ho una città dove vorrei giocare, bisogna fare ancora un percorso e bisogna trovarla con il tempo. Ovvio, non nego che andare a Modena mi farebbe molto piacere, ma è una cosa molto difficile, continuerò a lavorare per coronare il mio sogno”.
    Il suo giocatore di riferimento o il suo idolo da piccolo?“All’infuori di papà che ho sempre avuto in casa e mi ha cresciuto come lui caratterialmente, non avevo un giocatore a cui mi ispiravo essere. Dopo l’anno di Civitanova ho legato molto con Sokolov, che reputo una persona incredibile e più che un idolo per me lui è diventato un punto di riferimento, per come era e per come giocava“.
    Suo padre ha scritto un post in facebook che recita così “46 e non è il numero di Valentino..” Come è avere Luca Cantagalli come primo tifoso? Cosa le ha detto dopo ieri?
    “Avere Luca Cantagalli in casa è una delle cose più belle del mondo, è una gioia incredibile. Dopo la partita di ieri mi avrebbe solo voluto abbracciare, penso, come tutta la famiglia. Il post che ha fatto su Facebook, ora glielo devo rinfacciare perché doveva farlo su Instagram dato che non ho Facebook (ride). Papà è una persona fantastica; una delle cose più belle fatte da parte sua è stato farmi innamorare dello sport in generale perché non mi ha mai costretto a seguire le sue orme con la pallavolo tanto è vero che prima facevo basket e nuoto. Poi un giorno ho iniziato a giocarci e da lì mi sono appassionato, ci sono arrivato io per mia volontà e non obbligarmi” è una delle cose migliori che potesse fare”
    Capolista solitaria.. qual è la vostra forza?“La nostra forza è la squadra, siamo molto legati dentro e fuori dal campo. Questo aiuta in ogni aspetto, nelle partite e in generale e in tutto il resto. Qui si sta bene, in palestra si lavora bene, ci divertiamo, scherziamo ed è una cosa bellissima”.
    Suo padre si è “reinventato” ristoratore, tu come te la cavi in cucina?“È una passione che abbiamo in comune, a me piace la cucina, mi piace sperimentare, quando ho tempo, qualcosa di nuovo. Da qui a 20 anni potrei seguirlo anche in questo perchè mi piace, quando abbiamo aperto i primi ristoranti ho sempre dato una mano”. LEGGI TUTTO

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    Mechini: “Quando arrivi a giocartela punto a punto è necessario essere più cinici”

    Di Redazione
    Senza partite di Superlega in campo, ci ha pensato la A2 a dare spettacolo sul taraflex nella domenica orfana della massima serie. Due tie break ieri, quello in diretta Rai tra Brescia e Castellana e quello dei “record” tra Ortona e Siena che ha visto i padroni di casa festeggiare grazie, e soprattutto, alla prova magistrale del figlio d’arte Cantagalli, autore di 46 punti.
    Dall’altra parte della rete una Siena che non sfrutta le occasioni avute per chiudere l’incontro, con i match point avuti sia nel quarto che nel quinto parziale. In casa toscana è direttore sportivo Fabio Mechini, intervistato da il Corriere di Siena a commentare la partita: “Siamo stati gli artefici del nostro destino sia nel quarto che nell’ultimo set. Non siamo riusciti a mettere a terra i palloni che abbiamo avuto per chiudere il discorso. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, quando arrivi a giocartela punto a punto è necessario essere più cinici e avere maggiore cattiveria agonistica. Ortona ha avuto l’ennesima grande prestazione da parte di Cantagalli, non siamo stati bravi a fermarlo né a muro né in difesa. Su un campo caldo dove non è mai semplice giocare e fare risultato, se hai le occasioni per chiudere una partita le devi sfruttare.
    Si sono viste anche diverse cose positive da parte nostra, è la conferma che, se riusciamo a mettere in campo gli aspetti migliori del nostro gioco, possiamo fare molto bene. Nei momenti di difficoltà dobbiamo essere più affamati. Nel tie break, purtroppo, Yudin ha abboccato ingenuamente ad una situazione particolare, lui è un ragazzo di esperienza e in quel frangente la sua voglia di vincere gli ha fatto compiere un gesto sbagliato. Ortona è comunque una squadra forte, all’interno di un campionato molto equilibrato nel quale non esistono partite semplici. Proprio per questo, vincere qui avrebbe avuto un grande peso e valore” LEGGI TUTTO