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    C femminile: Rosaltiora festeggia la salvezza contro Villanova

    Ultimo appuntamento al PalaManzini nella stagione regolare per la Mokavit Rosaltiora in questo finale di annata a tutta velocità. Dopo la vittoria contro Montalto Dora e dopo la bella notizia della variazione del regolamento play out, che ha reso matematica la salvezza verbanese, ecco ancora una formazione di alta classifica contro le lacuali di Fabrizio Balzano; arriva la Villanova Bam, squadra ormai lontana da un possibile piazzamento play off, ma con la voglia di finire bene un campionato che non l’ha mai vista oltre le posizioni di buona classifica, con anche qualche puntatina in alto.

    Sarà una partita difficile, quella di sabato 4 maggio alle 20.30, nella quale però Rosaltiora vorrà puntare ad un risultato positivo per salutare il proprio pubblico. La partita di andata fu quella in cui, nel periodo nero della stagione, Verbania raccolse un punto, che peraltro per certi versi fu anche abbastanza stretto. La Mokavit, ancora incerottata giocò una ottima partita, trovandosi avanti, salvo poi soccombere ai quinto set. Al PalaManzini, davanti al tifo amico, serviranno un grande cuore e la massima voglia di fare bene.

    “Innanzitutto, dopo la buona notizia di aver mantenuto la massima categoria regionale, siamo più tranquilli oltre essere soddisfatti del lavoro svolto – spiega coach Fabrizio Balzano –. Mi tengo per la fine del campionato i commenti della stagione ed i ringraziamenti dovuti. Sabato affrontiamo una squadra con la quale all’andata facemmo un’ottima gara conclusa al quinto set in quel periodo in cui i risultati non arrivavano. Villanova è una bella squadra con alcune ottime individualità e ci aspetta una gara complicata, seppur in casa e davanti al nostro caloroso pubblico che vogliamo salutare nel migliore dei modi“.

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    C femminile, al via la finale Play Off: la GLS Salerno Guiscards affronta Napoli

    One team one dream, una squadra un sogno. Anche l’hashtag c’è: ora bisogna soltanto scendere in campo. Tutti uniti, giocatrici, staff e società per centrare uno storico obiettivo. Dopo tanti mesi di allenamenti, partite e vittorie, ora si fa sul serio: è tempo di play off per la GLS Salerno Guiscards del presidente Pino D’Andrea.

    Chiusa la regular season al primo posto del girone, capitan Corallo e compagne sabato pomeriggio, con fischio d’inizio alle 19:30, saranno di scena sul campo della Volley World Napoli per Gara 1 della finalissima che vale la promozione in Serie B2. Di fronte le squadre che hanno dominato i rispettivi gironi. Da un lato la Volley World che ha vinto tutte le venti gare in programma, perdendo solo tre set, contro Arzano, Caivano e Sorrento. Dall’altra parte la GLS Salerno Guiscards che ha disputato una regular season davvero storica, totalizzando diciannove vittorie a fronte di una sola sconfitta, alla seconda giornata con 59 set vinti e solo 9 persi. LA GLS Salerno Guiscards, inoltre, è stata l’unica squadra del girone ad andare sempre a punti senza mai perdere in trasferta. Proprio in trasferta inizierà la serie finale. 

    “Abbiamo disputato un grandissimo campionato – ha dichiarato coach Paolo Cacace – andando sempre a punti, riuscendo ad alternare anche l’intero organico a mia disposizione. Ora ci aspettano le partite più difficili ed importanti, non che quelle di prima non lo fossero, ma queste contro la Volley World Napoli valgono una stagione. Gara 1 si approccia scendendo in campo con una motivazione a mille. Noi l’abbiamo, perché tutti insieme vogliamo raggiungere questo traguardo. Sappiamo di affrontare una squadra forte ma andremo là per fare la nostra gara, imporre il nostro gioco poi il campo esprimerà il verdetto”.

    Nel corso di questa stagione, le due formazioni si sono già affrontate nella finale di Coppa Campania giocata al PalaBerlinguer di Bellizzi. Dopo aver dominato il primo set e dopo aver sprecato quattro set point nel secondo set, la GLS Salerno Guiscards, con tanti rimpianti è uscita sconfitta con il punteggio di 3-1. Da quel match giocato ad inizio febbraio, però, la squadra di coach Cacace è sicuramente cresciuta tanto dal punto di vista della consapevolezza nei propri mezzi e ha aggiunto inoltre nel motore una Giusy Palladino in più oltre ad una Giuliana Di Genua che ha messo alle spalle l’infortunio che l’ha costretta a saltare l’intero girone di andata. Due armi in più per una squadra, unita e compatta, pronta a scrivere una pagina di storia.

    Sono ben otto i precedenti tra le due compagini, sette in campionato ed uno in coppa. Il bilancio è di cinque vittorie per la GLS Salerno Guiscards e di tre successi, ottenuti nelle ultime tre gare giocate tra le due compagini.

    Dopo Gara 1 non ci sarà tregua né respiro dato che il calendario di questa post-season è serratissimo. L’ 8 maggio, fischio d’inizio alle ore 21, alla Senatore ci sarà Gara 2. L’11 maggio si tornerà ancora in terra partenopea per Gara 3 mentre il 15 maggio a Salerno si giocherebbe l’eventuale Gara 4 e il 18 a Napoli l’altrettanto eventuale Gara 5. La squadra che vincerà tre delle cinque gare sarà promossa in Serie B2, mentre la perdente affronterà la vincente degli incroci tra seconde e terze classificate dei due gironi per il secondo posto che vale la promozione.

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    C femminile: la Mokavit Rosaltiora può festeggiare la salvezza

    La notizia è arrivata nella serata di lunedì. Che fosse nell’aria è sbagliato da dire anche se qualche sentore o qualcosa che in investigativa viene chiamato indizio lo si poteva anche notare. Il Comitato Regionale della Fipav ha diramato una circolare con oggetto “Play Out Serie CF – Formula migliorativa”.

    Nella comunicazione è scritto che su indicazione della Commissione Organizzativa Gare ‘accertata la retrocessione di due squadre piemontesi dalla Serie B2’ e ‘richiamata l’indizione del campionato che prevedeva in caso di due piemontesi retrocesse dalla B2 un “caso uno” con due retrocessioni dirette dalla C femminile e tre ulteriori formazioni destinate ai play out misti con i play off della Serie D’, il comitato ha deciso di utilizzare una formula migliorativa per i play out, ovvero di non usufruire del “caso uno”.

    Sono dunque confermate le due retrocessioni dirette ma sarà solo la terz’ultima a giocare la post-season per mantenere la categoria. Dunque ad oggi, con due giornate da giocare, con sei punti ancor disponibili i dieci punti di vantaggio di Mokavit Rosaltiora su Cuneo, terz’ultima, significano che la permanenza in categoria della squadra di Fabrizio Balzano è aritmeticamente conquistata, in una maniera strana, un po’ come quando una squadra ha vinto lo scudetto in albergo: “E devo dire grazie a tutti quelli che sono stati presenti in questa stagione – ha detto il presidente Carlo Zanoli durante un brindisi con la squadra – la nostra stagione si è divisa in due: una andata difficilissima tra infortuni e cambi di ruolo ed un ritorno al completo e con tanti risultati. Vorrei ringraziare ragazze, staff, dirigenti e collaboratori uno per uno ma rischio di dimenticare qualcuno ed allora grazie a chi c’è stato, soprattutto in quei mesi difficili in cui non si vinceva una partita mai; le ragazze beh, grazie alle over, grazie alla under, grazie davvero a chi ha cambiato ruolo in corsa e grazie a chi non è mai mancato. Si direi che ce la meritiamo e dunque siamo contenti”.

    Dunque, le ultime due gare serviranno solo per la statistica e peraltro le si vorranno giocare nel migliore dei modi, per chiudere una annata che per certi versi è stata molto difficile ma che in tutti i protagonisti ha regalato dei momenti che resteranno impressi per tanto, tanto tempo. Sabato sera il saluto stagionale al PalaManzini contro Villanova Bam, senza l’assillo dei punti ma con la serenità di aver centrato l’obbiettivo, di essere arrivati a dama. Ci sarà tempo per presentare la partita

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, ancora una vittoria esterna per Terracina: battuta Civitavecchia

    Nuova vittoria esterna per la Volley Terracina che va ad espugnare il campo della 3EPC ASP Civitavecchia per 1-3 ed ottiene la quarta vittoria consecutiva, avvicinandosi nel migliore dei modi alle ultime due giornate di campionato e conseguente disputa dei playoff promozione.

    Se si esclude il primo set, vinto dalla formazione di casa, le biancocelesti hanno dominato nel secondo e terzo set per poi controllare il ritorno delle avversarie e chiudere il quarto con un distacco minimo.Come detto padrone di casa meglio nell’approccio alla gara, Terracina accusa un pochino questa iniziale partenza, che consente al Civitavecchia di prendere qualche punto di vantaggio e mantenerlo fino alla fine del set, vinto sul 25-20.

    Nel secondo pronta reazione del Terracina che parte col botto e Civitavecchia rimane sulle gambe, in quanto il parziale non ha più storia, capitan Mariani e compagne spingono forte sull’acceleratore creando il baratro nel punteggio con le loro avversarie, biancocelesti che vanno a chiudere in assoluta tranquillità 9-25.

    Nel terzo si attende quanto mai una reazione delle padrone di casa, cosa che avviene almeno in parte, infatti Terracina riesce a contenere molto il ritorno di queste ed andare a vincere nuovamente il set sul punteggio di 18-25.

    Il quarto set è stato senza dubbio il più equilibrato, giocato prevalentemente sui cambi palla, punto su punto e fianco a fianco fino alle battute finali, quando la Volley Terracina chiude il discorso con il colpo di reni per il 23-25 finale.

    3EPC ASP CIVITAVECCHIA – VOLLEY TERRACINA 1 – 3 (25-20; 9-25; 18-25; 23-25)3EPC ASP CIVITAVECCHIA: Bastianelli, Belli, Coppola, D’Elia, Donati, Malacarni, Mazzacane, Pantalone, Pastina, Pignatelli, Vitangeli, Giulì (L1), Cernicchiaro (L2). 1° all. Guidozzi, 2° all. Cernicchiaro.VOLLEY TERRACINA: Licata, Mariani, Panella, Zanfrisco, Massa, Coco, Mancini, D’Atino, Compagno, Marangon (L). 1° all. Pesce, 2° all. Nalli Schiavini. Arbitri: Avallone, Bolognesi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo promossa in B2, Pippo Callipo: “Questo risultato così netto rimarrà nella storia”

    Attento in tribuna a seguire il punteggio della sua Tonno Callipo set per set, il presidente Pippo Callipo viene festeggiato a fine gara dalle sue ragazze, con tanto di foto a ricordare questo inizio ‘storico’ di un nuovo progetto, come lo fu tanti anni fa al maschile.

    Praticamente si era finito con una tripla vittoria in A2 di questi tempi l’anno scorso e si riprende ora con un altro successo, stavolta al femminile: cambia il genere ma vincere è sempre bello? “Sicuramente – inizia il presidente Callipo – abbiamo fatto un campionato sempre al vertice e vincendo sempre con il risultato netto di 3-0. Questo è anche un record del nostro mister Boschini, abile a portare questo traguardo fino alla fine. Questo risultato così netto rimarrà nella storia. Abbiamo costruito una squadra per stare solo un anno in Serie C e adesso dobbiamo costruire una squadra per una buona B2″.

    “E sarà un roster a questi livelli, perché vogliamo ricreare l’entusiasmo a Vibo Valentia e questo tifo che abbiamo visto sabato a Rossano, dove era presente un pullman di tifosi e ciò è stata una cosa molto importante. La squadra ha risposto bene dando soddisfazione. I complimenti vanno un po’ a tutti: dall’allenatore, al vice, al fisioterapista, al ds Defina perché quando una squadra gira bene significa che funziona tutto bene. Non è solo la squadra che vince in campo. E non è facile tutto ciò: lo vediamo ancora oggi in A1 come tante società spendano milioni di euro, però non raggiungono i risultati programmati. Ciò perché non c’è organizzazione, non c’è comunicazione tra i vari ruoli. Al contrario da noi sono orgoglioso di aver creato tutto ciò, intanto in campo maschile ed ora gradualmente contiamo di trasferirlo in quello femminile”.

    Nei suoi trent’anni di storia societaria ha visto tanti gruppi maschili, ma una qualità di questo gruppo femminile? “In verità ero spaventato perché all’inizio tutti mi mettevano in guardia sulle difficoltà del mondo femminile sportivo. Al contrario quest’anno ho visto un gruppo meraviglioso: ragazze molto affiatate tra di loro, ci siamo voluti bene tutti quanti. A Rossano è stata l’apoteosi di questi sentimenti. Non so, magari salendo di categoria può darsi che ci saranno dei problemi in tal senso ma noi siamo qui proprio per risolverli”.

    Per chiudere, quasi un anno fa di questi tempi si ricordano le problematiche anche con parte della tifoseria. Questi successi servono a ricreare entusiasmo, anche al femminile? “Se il pubblico vuole avere fiducia in me, a Vibo ricostruiremo qualcosa che entusiasmerà tutti un’altra volta. Non si poteva continuare con il maschile: me ne hanno addebitate diverse, come quella che avrei dovuto trovare soci, ma non c’è nessuno che mette soldi qua in Calabria, purtroppo i tifosi lo sanno. Anzi molti di quelli che potrebbero spendere pretendono l’accredito ed il biglietto omaggio e quindi abbiamo deciso che quella fosse la cosa da fare. Adesso abbiamo fatto questo progetto, un altro anno faremo una bella B2 e – conclude il presidente Callipo – speriamo bene”.

    foto Tonno Callipo Calabria Volley Vibo Valentia

    Sorridente coach Boschini, anche lui con la maglia celebrativa (‘Vi sembrava Banal2?) per l’occasione. A lui chiediamo se c’è stato un momento in cui ha temuto in questa stagione… “Onestamente no – sorride Boschini -, lo dicevo anche al presidente a fine gara, pensare a settembre che vincessimo tutte le partite 3-0 non ci avrei messo la firma, però è successo. Quindi ad un certo punto avevo la consapevolezza che potessimo raggiungere questo obiettivo, che ci siamo autoimposti in realtà. Perché nessuno ci chiedeva di vincere tutte le gare per 3-0. Però la mia è una squadra di ragazze che fanno dell’agonismo il loro punto di forza, ragazze competitive, che hanno bisogno in palestra di perseguire sempre il meglio. E quindi c’era questo auto-stimolo che le ragazze si sono date: ovvero vincere il set entro un dato punteggio, piuttosto che imporsi in tutte le partite per 3-0. E poi quando ci prendi gusto, inizi a vedere che la cosa potrebbe essere fattibile ed alla fine ci siamo riusciti”.

    La migliore qualità della squadra? “L’unione del gruppo, che riesce ad auto-definirsi: nessuna viene lasciata indietro, tutte a sostenere le compagne. E’ chiaro che vincere aiuta a vincere, quando però poi c’è un clima positivo, sereno tutto diventa più facile, anche nelle difficoltà. Però loro sono state molto brave ad auto-stimolarsi, e devo rendere merito al capitano Vinci ed al vice Macedo perché hanno fatto un lavoro eccezionale all’interno dello spogliatoio; al diesse Peppe Defina che ha gestito tutte le parti extra pallavolistiche ed infine io che coordinavo un po’ tutto il resto col mio staff. Quando si ottengono determinati obiettivi e risultati, è perché non solo si è bravi e forti tecnicamente, ma anche perché c’è tutta una struttura dietro che ti permette di lavorare nelle migliori condizioni possibili”.

    Stranamente ieri si è visto un po’ di nervosismo: la squadra risentiva un po’ della tensione del traguardo vicino? “Certo, com’è gusto che fosse: non siamo delle macchine, viviamo di emozioni, siamo esseri umani ed è normale avere la paura. Però è anche lì la forza di questa squadra. Oltre alla tensione, un po’ di sole negli occhi nel primo set: tutte cose che incidono sull’equilibrio generale mettendoci del nervosismo addosso ed essendo un po’ contratti. Ma era giusto soffrire in questa partita. Ripeto, la forza del gruppo ha superato tutto ciò: non l’ho mai visto mollare un centimetro in palestra ed è poi quello che dimostrano anche nelle difficoltà”. Ora posso chiedertelo: il progetto ambizioso della Tonno Callipo continua con Boschini? “Sì, potrei dire di sì: da parte mia continuiamo, stiamo definendo gli ultimi dettagli ma penso – conclude Boschini – che mi rivedrete per almeno un altro anno”.

    A fine gara sei andato direttamente ad applaudire i tifosi giallorossi sugli spalti… “Sono stati e sono eccezionali: sentire il loro sostegno ci carica e ci dà forza, grazie anche a loro”.

    Foto Tonno Callipo Volley

    Tra gli artefici di questa vittoria c’è ovviamente anche il direttore sportivo Peppe Defina, uomo-ombra della squadra, che ha costruito ottimamente con coach Boschini e di fatto ha seguito in tutto e per tutto nel corso del campionato. “Grazie, non è mai facile raggiungere certi obiettivi e vincere campionati che siano la Serie C o la Serie A – spiega -, ci vuole sempre una certa programmazione e soprattutto c’è una gestione dietro che va al di là di quelle che possano essere tante piccole cose. Per questo abbiamo scritto sulla maglia che non è banale. Perché vincere non significa soltanto mettere in campo giocatrici forti come avevamo quest’anno, perché poi c’è tutto un contesto dietro. Quindi dò merito alle ragazze che hanno creduto in questo progetto, a tutte e dodici che hanno accettato questa sfida che è stata vinta e quindi brave tutte. Poi noi altri della società ci mettiamo il contorno dietro le quinte”.

    La migliore qualità di questo gruppo vincente? “L’unione! E come hanno detto tutte nelle varie interviste, il sacrificio che ci hanno messo in ogni allenamento. Perché fin dal primo giorno di raduno ci siamo detti che se entriamo con le ciabatte in campo, perché pensiamo che sia tutto già vinto, le perdiamo invece. Le ragazze si sono calate veramente nella parte, ciascuna ha dato il massimo in allenamento e garantisco che ogni singola seduta era come fosse una finale. E tutto ciò si è visto con l’epilogo finale di 26 vittorie tutte per 3-0”.

    Sei la memoria storica, tecnica e manageriale, di questi 30 anni di storia giallorossa: siete pronti per la B2? “Siamo pronti: sarà un altro campionato all’altezza come lo è stato questo. La volontà è quella. Adesso ci godiamo questa vittoria, ci rilassiamo un paio di giorni e poi continuiamo su quello che sarà la progettazione del futuro, se andrà bene lo vedremo in campo”.

    Si spera che il pubblico si avvicini ancora di più in B2… “Credo che passare dalla serie A maschile alla C femminile, è logico che ci sia stato qualche punto interrogativo. Però il pubblico presente a Rossano ma anche nelle gare interne, ha fatto capire che tiene a questa squadra e soprattutto a questa società. Quindi il merito di ciò appartiene al Club ‘Giacinto Callipo’ che ci ha seguito anche sabato ed è stato la ciliegina sulla torta”.

    foto Tonno Callipo

    Dulcis in fundo il capitano Denise Vinci: anche sabato in qualche momento di difficoltà si è apprezzata la sua concretezza in attacco ma anche quella spinta da leader nel tener unito il gruppo, che qualche sbandamento aveva avuto. Come nel terzo set sul 10-9 Rossano, quando Boschini chiama il suo unico time out del match. Denise dopo aver realizzato, sempre ad inseguire, il 12-10, ha urlato alle compagne ‘Insieme!’… “Sì – ammette Denise – c’era da avanzare insieme, da squadra, come sappiamo fare! Nulla era scontato, nulla era banale. Magari era anche ovvio aspettarsi una cavalcata trionfale, ma sinceramente nessuno forse avrebbe scommesso sulla vittoria per 3-0 di tutte le gare. Ci siamo riuscite perché abbiamo lavorato duramente tutto l’anno, i nostri tecnici hanno gestito sempre bene le situazioni affinché avessimo ogni gara sotto controllo. Noi ragazze ci abbiamo messo tanto cuore, tanto sudore e, a volte, pure tante lacrime. Una stagione intera è sempre lunga e se non ci fossimo unite sempre di più, sarebbe stato difficile continuare senza sbavature. Ringrazio lo staff, la nostra fantastica società guidata dal mitico presidente Pippo Callipo, i nostri meravigliosi tifosi e tutti coloro che ci hanno sostenute e guidate. E’ un passo, piccolo ma importante, che sia l’inizio – conclude capitan Vinci – di una meravigliosa avventura rosa!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: Cermenate spreca il vantaggio, Colico ne approfitta

    Cermenate parte avanti di due set, ma Colico ribalta il punteggio facendo suo l’incontro.

    La cronaca

    Parte avanti Cermenate nel primo set (0-4, 5-9). Le lecchesi accorciano (8-9, 11-13), ma le virtussine riescono a mantenere sempre un buon break di vantaggio fino al 19, quando Colico riesce a rimettere in equilibrio il parziale. Cermenate lascia andare avanti le padrone di casa (18-17, 22-19), ma reagisce subito impattando sul 22-22. Il finale è tutto della formazione di coach Rutigliano che conquista il parziale 23-25.

    Il secondo set è tutto delle virtussine che partono forte (0-3, 5-9), allungano (9-17, 12-22) e chiudono il parziale con un netto 13-25.

    Parte avanti Colico nel terzo set (4-1). Cermenate risponde subito (4-4), poi si gioca punto a punto fino all’11, quando sono le padrone di casa a portarsi avanti di un break (13-11). Le comasche rispondono (13-14), ma Colico riprende subito la testa (1715, 20-18, 22-20) fino al definitivo 25-21.

    Nel quarto set crolla Cermenate. Le lecchesi subito avanti (4-2, 7-4, 9-6), allungano (15-9, 20-10, 22-16) e vanno a chiudere il parziale 25-17.

    Nel tiebreak parte forte Colico (5-1). Cermenate impatta (5-5), ma le padrone di casa allungano nuovamente (9-5). Le comasche ci riprovano (11-11), ma è Colico a chiudere il parziale (15-12) e l’incontro 3-2.Coach Rutigliano commenta così l’incontro: “Un’altra partita gestita benissimo fino a metà… ma che poi lentamente ci è scivolata dalle mani. Forse davvero abbiamo finito quell’energia positiva che ci faceva chiudere le partite o ci permetteva di ribaltarle a nostro favore e nel momento giusto. Mi spiace perché le ragazze se lo meritano davvero di riagguantare il secondo posto. Sarà difficile ma dobbiamo chiudere al miglior questa stagione, comunque positiva e non dobbiamo dimenticarlo”.Nel prossimo turno di campionato Cermenate ospiterà Cabiate sabato 4 maggio 2024 alle ore 21.00

    Volley Colico – Virtus Cermenate 3-2 (23-25, 13-25, 25-21, 25-17, 15-12)

    Virtus Cermenate: Brenna 6, Sarubbi 3, Maiocchi 4, Clerici 17, Crepaldi 7, Mariani 4, Pusceddu, Celichini, Modena 24, Frigerio 4, Castelli (L1), Lugo (L2). Allenatore: Rutigliano Donato.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: il Project Star Volley chiude l’anno con una vittoria

    Gioco e spettacolo sono stati i protagonisti dell’ultima di campionato del Project Star Volley. Al Palasport di Rosolina si è vista una squadra fatta da ragazze che lottano su ogni pallone, che dettano il ritmo della partita e che alla tecnica aggiungono la giusta dose di cattiveria. Il Cappella Fregona Sarmede non era un avversario facile: le quarte in classifica forse pensavano di trovare un Project docile e abbattuto per non essere riuscito nell’impresa salvezza, ma al contrario hanno dovuto affrontare una squadra solida, sicura di sé, che non ha mollato di un centimetro.

    La cronaca:Nel primo set il Cappella Fregona ha tentato due volte l’allungo prima sul 5-2 poi sul 13-7 con le ragazze allenate dalla coppia Christian Marzolla e Patrizio Fragonas che si sono appaiate prima sul 6-6 e poi sul 16-16 grazie alla triade Fecchio-Mancin-Tiozzo. Ghirardon ha messo a segno un triplo ace per il sorpasso 21-18, mentre Moretti ha sfruttato il cambio chiudendo 25-19.

    Le ospiti hanno quindi aperto il secondo parziale con un 4-0 che avrebbe potuto mandare in tilt le deltine, che però con capitan Mancin hanno siglato l’aggancio 7-7. Si  è giocato punto a punto, poi le Tigri del Delta hanno ruggito: Scafidi ha inanellato un bel break 3-0 portandosi 16-12. Il Cappella Fregona ci ha provato, il coach sul 21-15 ha inserito Nordio che ha siglato il 23-16. Il set è terminato 25-16 per il Project.

    Un terzo set al cardiopalma: si è giocato punto a punto, con continui cambi di scenario, fino al 12-12 quando le trevigiane hanno tentato la fuga 12-14. Marzolla ha chiamato time out per spronare la squadra a rimanere concentrata sull’obiettivo che era a un passo. Con Marcon su ogni pallone, sfruttando il cambio palla Tiozzo ha siglato il sorpasso con un break di 5-0, portandosi sul 18-14. Il Cappella Fregona è riuscito ad annullare due match ball, ma la partita si è chiusa 25-19.

    In casa Project si torna a sorridere: “Ho sempre detto alle ragazze che la partita perfetta non esiste, ma questa volta mi hanno smentito giocando una gara perfetta sotto tutti i punti di vista – commenta nel dopo partita coach Marzolla -. Abbiamo giocato con pazienza senza mai mollare, in certi momenti abbiamo condotto il gioco, in altri abbiamo inseguito, raggiunto e superato le avversarie sia nel punteggio che nel gioco. Questo è un gruppo che merita molto di più, con qualche defezione in meno e un po’ di fortuna in più avremmo raggiunto la salvezza“.

    “Nelle ultime partite – prosegue Marzolla – siamo cresciute molto, non solo nel gioco ma, soprattutto, nella personalità, sia singola che di gruppo, ed è questo elemento che ha fatto la differenza; personalità che è sempre stata un po’ latente nelle altre gare, ma che stasera ha fatto la differenza. Personalmente voglio ringraziare le ragazze per quello che hanno fatto. Qualche tempo fa ho chiesto loro di aiutarmi e loro non solo l’hanno fatto, ma mi hanno sostenuto e incoraggiato. Grazie ragazze, siete fantastiche“.

    “Avrebbero meritato decisamente di più le nostre ragazze in questa seconda annata in serie C, purtroppo è andata così ma non molliamo – rimarca il presidente Mirco Mancin –. È stata una stagione complessa per svariati motivi, la reazione avuta in quest’ultima partita non era scontata, come non è banale il fatto che abbiano messo all’angolo un avversario di valore che non ci ha fatto sconti. La squadra ha avuto  un moto d’orgoglio che ci fa ben sperare per il futuro. Come società non abbiamo mai fatto mancare il sostegno allo staff tecnico ed alle atlete, da qui bisogna ripartire per diventare più forti“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: altra vittoria per Rosaltiora, Montalto Dora ko al tie break

    Prima di ogni cosa è stata una bella partita: intensa, con bei colpi, belle difese, qualche errore, tra due squadre che in questo campionato hanno dovuto far contro alla sfortuna. Montalto Dora che, costruita per il vertice, ha pagato un pesante tributo alla malasorte, e Mokavit Rosaltiora, che avesse giocato l’andata al completo sarebbe ora quasi certamente in acque tranquille. Due squadre che difficilmente arriveranno ai playoff e alla salvezza diretta, ma che hanno dato vita ad un match all’insegna della correttezza.

    Partita tosta, con Verbania che la inizia maluccio andando sotto, che impatta nettamente ma perde altrettanto nettamente il terzo set, e strappa poi il quarto portando la partita ad un quinto set vinto di giustezza. 7 vittorie nelle ultime 9 partite con 18 punti fatti, un totale in classifica di 31 punti con ancora due gare da giocare; eppure questa quota (che simboleggia bene la competitività del girone, anche nella lotta salvezza) probabilmente non basterà per evitare la post season necessaria a mantenere la salvezza. Ma finché la matematica non sentenzia la corsa continua, fino all’ultima palla.

    La cronaca:Classica formazione per Fabrizio Balzano con Chiara Francioli in regia, opposta è Giulia AlbertiGiani, Sonia ed Annalisa Cottini sono le schiacciatrici, al centro Emily Velsanto con Kendra Calabrese e Beatrice Folghera libero. L’inizio è equilibrato sino sul 12-12 poi Montalto scappa sul 14-17, Balzano ferma tutto ma Rosaltiora non riesce a controbattere ed a giocare in scioltezza, sul 17-23 il coach lacuale da un pochino di fiato a Sonia Cottini, ancora non nel pieno della forma dopo il lungo stop ed alla quale serve pazienza, entra Camilla Osele, c’è anche il tentativo di inserire al servizio Giulia Cometti ma il parziale ormai è compromesso: 20-25 ed è 1-0 per Montalto.

    Con la squadra eporediese avanti, il secondo set inizia con Mokavit che cerca di scappare ma con la squadra ospite che torna sotto. Il gioco lacuale migliora, anche se ovviamente pur rimaneggiata la compagine di coach Vallero è forte eccome. Il set va a ondate; break di uno subito ricucito, break dell’altro subito saturato. Così fino al 14-14, quando in questo caso è la Mokavit a trovare punti. Sul 17-14 la panchina ospite ferma tutto ma adesso il gioco lo guida Verbania che allunga ancora sin sul 20-14 con un altro time out. Poco da fare per le ospiti; Rosaltiora va forte e chiude 25-17 impattando il match.

    Terzo set simile ai precedenti, scatti e controscatti, per dirla in gergo ciclistico: 4-6 Montalto che diventa 8-7. Questo equilibrio si chiude sul 9-12 con Fabrizio Balzano che ci vuole parlare su. Le ospiti arrivano sul 7-13 ma Mokavit reagisce; 13-14 e time out per coach Vallero. Qui arriva il break decisivo per la squadra canavesana che spinte sul 16-22 e ipoteca il set che si chiude sul 18-25.

    Mokavit con le spalle al muro; il 2-4 fa pensare male ma le lacuali impattano sul 6-6 e danno il via al solito punto a punto che resiste sino al 7-7 quando sono ancora le ospiti ad allungare sul 7-11. Pian Piano le lacuali cercano di tornare sotto, alternando attimi di bel gioco a errori evitabili; si impatta però sul 12 pari e tra un punto e l’altro si arriva sul 16-16 quando nel campo lacuale entrano Clotilde Villa in regia per Chiara Francioli e Camilla Osele in campo per AlbertiGiani. L’ultimo vantaggio ospite arriva sul 17-18 poi arriva lo scatto decisivo delle lacuali; Vallero chiama time out sul 20-18 ma al rientro c’è una diagonale stretta nei tre metri di Annalisa Cottini che strappa applausi anche nel campo avversario e porta al finale del parziale. Il set point arriva sul 24-21; Montalto vuole vincere di tre punti e ne annulla due: sul 24-23 però Mokavit chiude 25-23 e si va al tie break.

    Primo tie break casalingo della stagione lacuale, e non può che essere un punto a punto, come quelli che hanno caratterizzato la partita sino a questo momento. Avanti Verbania subito ripresa, avanti Montalto subito ripresa: il break arriva per le ospiti sul 6-8 quando si gira il campo. Subito è pari 8 in campo ma non solo: un parziale di 4-0 dice 10-8 per Verbania che prova a scappare via. Il colpo è decisivo; Montalto si avvicina sul 10-9 ma Mokavit spinge e scrive il 12-9 (con time out ospite) ed il 13-10 che diventa 13-11. Siamo al match point sul 14-11. In battuta Annalisa Cottini: servizio al salto, ace, il suo trentesimo punto personale ed è 15-11: 3-2 per una Mokavit che se la gioca e se la giocherà fino all’ultima palla in aria.

    “E’ stata una gara giocata bene solo a tratti contro una squadra in emergenza per infortuni ma comunque ben attrezzata e dalle doti difensive eccelse – spiega Fabrizio Balzano – sono contento delle reazioni nei momenti complicati e di aver rimontato da 2-1 per loro iniziando a giocare con l’attenzione e la determinazione che necessitano queste gare, cosa che ci hanno portato a vincere la partita. Proseguiamo con il nostro lavoro; obiettivamente è sempre più difficile passare da una salvezza diretta, ma dobbiamo crederci e provare fin che la matematica non ci manderà ai playout, e solo in quel momento ci penseremo“.

    Mokavit Rosaltiora-Pallavolo Montalto Dora 3-2 (20-25, 25-17, 18-25, 23-23, 15-11)Mokavit Rosaltiora: Francioli 1, Villa, AlbertiGiani 6, Caffoni ne, Cottini S. 16, Cottini A. 30, Osele 3, Cometti, Velsanto 10, Calabrese 11, Medali ne, Folghera (L1). Mutazzi (L2). All: Fabrizio Balzano.Pallavolo Montalto Dora: Civallero 10, Alberto 1, Vevey 28, Cavallero 11, Cazzullo ne, Mosso 7, Zanolli ne, Levrio 12, Carazzato (L1), Rosso ne, Salerno ne, Francescato ne, Perenchio ne, Berton ne. All: Alessandro Vallero.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO