consigliato per te

  • in

    B1 femminile: vittoria di gruppo per la Rizzotti Design a Modica

    Di Redazione
    L’emozione della terza vittoria di fila conquistata su un campo difficile come il PalaRizza di Modica. La consapevolezza di vedere giorno dopo giorno una crescita globale del gruppo. Otto punti in quattro partite per la Rizzotti Design Pallavolo Sicilia, un bilancio che, in attesa dei recuperi delle partite rinviate per i casi di Covid-19, vale il primato del girone N1 del campionato di B1 femminile.
    Una grande soddisfazione per la società, per il presidente Antonio Bonaccorso, per il diesse Ernesto D’Agata, per chi lavora dietro le quinte di un progetto che prende sempre più forma. La squadra, in particolare, nonostante la giovane età, cresce con il passare delle partite, migliora la gestione delle situazioni difficili che si presentano in partita. Di questo è convinto Marco Relato, l’allenatore friulano della squadra isolana, che esalta infatti la prova del gruppo: “Straordinario atteggiamento delle mie ragazze”.
    La cronaca:Il primo set si gioca punto a punto. La Pvt Modica è in partita. Gestisce bene le situazioni tattiche e conduce anche sino al 23-20. Oggioni, Messaggi (a muro) e l’errore di Giardi riportano la situazione in parità (23 pari). L’attacco sbagliato di Muzi e il punto di Ferro valgono il 25-23 modicano. Straordinario finale di secondo set per le catanesi che, sotto 24-22, riescono a firmare la rimonta, a pareggiare i conti, grazie a tre errori modicani (24-25). Giardi ottiene il pareggio, ma ci pensa Chiara Muzi con uno strepitoso diagonale a suggellare il 27-25 finale.
    Modica scappa via 8-3 nel terzo set. Reagiscono le ragazze di Relato che si riportano sotto. La partita prosegue con un incessante punto a punto in una grande altalena di emozioni che si prolunga sino al 22 pari. Monzio Compagnoni (4 punti a muro), Minervini (entrata al posto di Pezzotti) e un primo fuori locale valgono il 25-22. La Pvt Modica spegne l’interruttore nel quarto parziale e Monzio Compagnoni mette tutti d’accordo per il 25-13 finale.
    “Temevo molto – spiega il tecnico Marco Relato – questa partita. È stata una vittoria difficile, perché Il Pvt Modica è e rimane una buona squadra. Abbiamo dovuto lottare molto, soprattutto, nei primi tre set. Una vittoria di squadra, quella conquistata, perché è stata determinante la grande voglia di vincere nei momenti decisivi del secondo e nel terzo set, che magari era mancata nel primo. Mi è piaciuto l’atteggiamento della mia squadra in difesa, in ricezione. Ci godiamo questo buon momento ma ci aspettano ancora tante sfide tutte da vivere”.
    Relato ha vissuto la partita con grande intensità: “Vengo da Trieste, ma ho sangue meridionale. Volevo allenare al Sud e vivere questa esperienza che sto vivendo con grande passione e che spero duri a lungo. Ho una squadra giovane, mi piace essere sempre vicino accanto a loro. Mi piace essere il loro valore aggiunto, dare costantemente input in partita da adeguare alle esigenze tattiche che si presentano di volta in volta”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: reazione immediata per la Chromavis Abo contro Costa Volpino

    Di Redazione
    Una reazione con i fiocchi, che permette di archiviare definitivamente l’ombra della scorsa partita e di festeggiare tre punti d’oro con quella che era la capolista del girone, oltre a una buona dose di consapevolezza in merito alle qualità della squadra. Il ko nel derby contro Ostiano è a tutti gli effetti acqua passata per la Chromavis Abo, che domenica al PalaCoim di Offanengo è tornata alla vittoria facendo uno scalpo eccellente: la Cbl Costa Volpino, tornata in terra bergamasca con un rotondo 3-0 sul groppone. 
    Una prestazione speculare, quella offerta dalla squadra di Dino Guadalupi, subito in partita con aggressività, costanza e quadratura in campo, doti che hanno messo in difficoltà Costa Volpino, che non ha quasi mai dato l’impressione di riuscire da un certo punto in poi riaprire la partita. Una vera vittoria di squadra, con un gioco corale e ottime prestazioni anche individuali, con le statistiche che premiano Offanengo, superiore in tutti i fondamentali, spiccando anche a muro (8 a 0).
    Mvp dell’incontro e top scorer della partita, la giovane centrale della Chromavis Abo Camilla Gerosa (2001), capace di mettere a terra 16 palloni (tra cui 2 ace e 3 muri). Sul versante-Cbl, invece, doppia cifra per l’opposta Federica Stroppa (ex di turno) e per la banda Erica Giacomel, autrici di dodici punti ciascuno. Un dolce San Valentino, insomma, per Offanengo, che ora si prepara con rinnovata fiducia al suo secondo derby stagionale, in programma sabato alle 18 a Cremona contro l’Esperia.
    La cronaca:La Chromavis Abo scende in campo con la diagonale Galazzo-Visintini, con Porzio e Cornelli in banda, Rettani e Gerosa coppia centrale e Colombetti libero. Costa Volpino risponde con Papa in palleggio, l’ex Stroppa opposta, Giacomel e Teli in posto quattro, Cometti e Rivoltella al centro e con i liberi Zardo e Pacchiotti alternati tra ricezione e difesa.
    L’avvio di Offanengo è convincente: Porzio graffia in battuta (5-4), Cornelli va a segno in attacco e Galazzo fa la voce grossa a muro: 8-6 e time out Cominetti. L’ex Stroppa confeziona il sorpasso (10-11), anche se la Chromavis Abo è sempre lì (12-11), anzi la squadra di Dino Guadalupi riesce a mettere la freccia, volando sul 17-14 con un secondo tocco vincente della regista Galazzo. 
    Teli tiene in carreggiata Costa Volpino (parallela del 19-18), che poi aggancia a quota 21 con il pallonetto out di Porzio. Time out Guadalupi, poi il capitano di Offanengo si riscatta subito (22-21, sosta chiesta dalla panchina bergamasca).  Nel finale decidono le centrali: muro di Gerosa per il 23-22, pallonetto vincente di Rettani e ace di Gerosa: 25-22.
    La Chromavis Abo è protagonista anche in avvio di secondo set, recuperando subito il minibreak di svantaggio (0-2)  e contro sorpassando con il muro di Gerosa (5-3). Due attacchi out consecutivi di Giacomel convincono coach Cominetti a fermare il gioco sul 9-5, con la sua squadra che recupera terreno approfittando dell’ace di Papa (9-8).
    La parità giunge a quota 11 con l’attacco vincente di Stroppa. Quelli sbagliati di Teli e Cometti, però, rilanciano la corsa di Offanengo: 14-11 e time out Cbl. Gerosa va a segno di potenza in primo tempo e in fast per il 16-13. Offanengo difende e contrattacca, Costa è falloso in terzo tocco così due errori regalano il 20-15 alle cremasche. La nuova entrata Martino trova l’ace del 23-19 (time out Guadalupi),  ma Visintini e Gerosa prendono per mano Offanengo: 25-19 e 2-0.
    La musica non cambia nel terzo set, con le padrone di casa che volano verso l’8-5 (time out Costa). La corsa della Chromavis Abo, però, non si ferma: muro di Visintini, battuta vinente di Galazzo e block di Cornelli per il 12-5. La Cbl prova a reagire (12-8), ma Offanengo non si fa prendere (14-8), seppur commettendo un paio di errori: 14-11 e time out Guadalupi. Dopo la sosta, le cremasche reagiscono (16-11,time out Cominetti) e volano verso quota venti, chiudendo poi agevolmente 25-15.
    Camilla Gerosa: “Ci siamo rese conto che non eravamo la squadra della scorsa partita persa contro Ostiano. Siamo state più ordinate e composte, toccando molto a muro pur senza fare moltissimi punti diretti nel fondamentale. Abbiamo aumentato la comunicazione tra noi in campo e questo ci ha aiutato molto. All’inizio del terzo set stavamo un po’ calando, ce ne siamo rese conto subito  e abbiamo ripreso subito la marcia, come era giusto che fosse e come dovevamo fare. Dobbiamo dar sempre tutto ciò che abbiamo“.
    Chromavis Abo-Cbl Costa Volpino 3-0 (25-22, 25-19, 25-15)Chromavis Abo: Cornelli 9, Rettani 5, Visintini 9, Porzio 9, Gerosa 16, Galazzo 4, Colombetti (L), Riccardi (L). N.e.: Zanagnolo, Marchesi, Rossi, Tresoldi. All.: Guadalupi.Cbl Costa Volpino: Rivoltella 1, Stroppa 12, Teli 5, Cometti 9, Papa 1, Giacomel 12, Zardo (L), Pacchiotti (L), Bonomi, Martino 1. N.e.: Pezzoli, Dell’Orto, Pedersoli, Rossi. All.: Cominetti.Arbitri: Gentile e Rezzonico.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: Volta Mantovana troppo forte, l’Argentario cade in tre set

    Di Redazione
    Pronostico perfettamente rispettato nel match che ieri pomeriggio ha opposto la Nardi Volta Mantovana, capolista del girone C1 di Serie B1 femminile, all’Argentario Trentino Energie. Il team biancorosso, dotato di un organico di grande esperienza e solidità, ha mostrato tutto il proprio valore anche contro la squadra trentina, che non si aspettava di portare via punti dal Palavalle, ma di riuscire a rimanere un po’ di più attaccata alle avversarie forse sì.
    Invece Tosi e compagne hanno concesso poco o nulla alle ospiti, impressionando non tanto per la regolarità dell’attacco, quanto per la capacità di non sbagliare quasi nulla e di non lasciare cadere alcunché, grazie a difesa e coperture. L’Argentario a tratti ha fatto vedere buone cose, ma in maniera troppo sporadica per impensierire davvero le mantovane. Se non altro Maurizio Moretti ha colto l’occasione per mandare in campo buona parte dell’organico e valutare lo stato di forma di tutte le proprie atlete.
    La cronaca:Il Volta Mantovana comincia il match con Giroldi in regia, Tosi opposta, Boninsegna e Coppi in banda, Ferrarini e Montani al centro, Di Nucci libero. L’Argentario risponde con Polezzi al palleggio, Paoli in contromano, Pucnick e Ori in banda, Varani e Sfreddo al centro, Pierobon libero.
    L’inizio della gara è a dir poco complicato per le ospiti, dato che i primi tre punti del Nardi sono frutto di altrettanti errori trentini, così come il 5-1, prodotto da un attacco lungo di Paoli. Un muro della laterale Boninsegna, indiavolata in questa frazione, su una Pucnik già in difficoltà vale il 7-2, mentre il 10-4 è uno scontro per gestire un bagher. Alessia Paoli è l’unica che prova a dare almeno un po’ di fastidio alle lombarde: suoi il muro del 10-5 e l’ace del 10-6. Poi va al servizio la regista Giroldi e grandinano i break point a favore del Nardi (cinque per la precisione), protagonista l’ex Delta Informatica Sofia Tosi, ma ci sono anche due errori trentini. Un’altra serie di break mantovani dal 18-9 al 22-9 disegna una differenza quasi irreale fra le due formazioni.
    Nel secondo set la partenza della Trentino Energie è migliore, dato che un pallonetto ed un muro di Pucnik con un altro muro di Polezzi valgono l’1-3. Fino al 6-5 si respira grande equilibrio, poi va al servizio Chiara Boninsegna e per le argentelle sono dolori, perché piovono tre break point, frutto di uno smash, un’invasione in attacco di Ori e un mani e out di Coppi (9-5). Sull’11-8 nuovo brutto momento delle ospiti, che subiscono un altro break firmato Coppi e un ace per mano della regista Giroldi (13-8).
    Entra Cusma per Ori, ma a suonare il proprio spartito è sempre solo il Nardi, che dilaga con i servizi della neoentrata Benetti: la centrale mette ancora in difficoltà la ricezione trentina, ma ci mette del suo anche la solidissima Montani a muro, che per due volte fa secca Katerina Pucnik. Con un errore di Paoli e una staffilata di Tosi si va in un amen sul 19-10. Entra Zani per Sfreddo e la centrale toscana si prende la soddisfazione di mettere a terra due primi tempi, ma la frazione è di fatto già conclusa. L’ultimo punto, il 25-15, è un muro di Coppi su Varani.
    Si va così alla terza frazione, che le argentelle affrontano con Bonafini in regia, Paoli opposta, Pucnik e Cusma in banda, Varani e Zani al centro, Pierobon libero. Dopo alcuni cambi palla è un ace di Boninsegna su Cusma ad aprire una rotazione letale per le trentine, dato che poi porta uno smash di Montani e un altro ace su Cusma (6-3). Grazie a Varani l’Argentario riduce le distanze (smash e attacco, 9-7), poi va a prendersi la parità grazie ad un errore di Coppi e a uno smash di Bonafini (bene la neo-entrata Riedmüller al servizio).
    Ma l’incertezza dura poco, perché le trentine iniziano ad inanellare errori fatali: Pucnik out in lungolinea, una battuta in rete, la combinazione Bonafini-Zani che non va a segno, Pucnik in rete, altro errore Pucnik, attacco vincente di Tosi, muro di Montani su Pucnik, altro errore di Pucnik per un ingiocabile 18-10. La partita è virtualmente terminata, da annotare rimane solo un mini break, che consente alle ospiti di portarsi da 21-13 a 21-16, grazie ai servizi di Clara Zani e ad alcuni rari omaggi delle mantovane, ma poi si scivola velocemente verso il 25-28.
    “Avremmo voluto giocare questa partita a viso aperto, non avendo nulla da perdere al cospetto di una squadra così, forte, a mio avviso la più forte dell’intero girone – spiega Maurizio Moretti – ma non ci siamo riusciti. L’attacco su palla alta non ha funzionato per niente e il fatto che il Volta Mantovana difendesse tantissimo ci ha un po’ demoralizzato. Teniamo le buone cose mostrate da Varani, Zani e Cusma e pensiamo alla prossima sfida casalinga“.
    Sabato prossimo alle ore 17 l’Argentario Trentino Energie chiuderà l’andata del gironcino C1, salvo il fatto che dovrà recuperare prima possibile il match contro il Volano, ospitando il Villa D’Oro Modena, che vanta gli stessi punti in classifica delle trentine, una sfida cruciale per entrambe.
    Nardi Volta Mantovana-Argentario Trentino Energie 3-0 (25-11, 25-15, 25-18)Nardi Volta Mantovana: Tosi 9, Boninsegna 12, Mazzi 1, Montani 10, Ferrarini 2, Sandrini 1, Benetti 2, Roffia (L) ne, Coppi 5, Di Nucci (L), Giroldi 1, Gualtieri. All. Solforati.Argentario Trentino Energie: Vianello (L) ne, Zani 5, Bonafini, Modena ne, Polezzi 1, Varani 5, Zoe 1, Colombini 1, Pierobon (L), Pucnik 9, Riedmuller 1, Cusma 2, Sfreddo 1, Paoli 7. All. Moretti.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    L’impresa della Sicom Akademia Sant’Anna, battuta 3-1 la corazzata Aragona

    Di Redazione
    Una vittoria di rabbia e determinazione. Serviva la partita perfetta, aveva detto alla vigilia, il tecnico Nino Gagliardi e contro la corazzata Seap Dalli Cardillo Aragona, la Sicom Akademia Messina c’è andata molto vicina sfruttando le debolezze di un avversario presentatosi al PalaTracuzzi senza la sua palleggiatrice titolare. Difesa, muro ed attacco nei momenti decisivi, a differenza di sette giorni prima, sono stati perfetti.
    E già dall’avvio si è intuito che la squadra messinese era entrata in campo con l’approccio giusto. Il parziale iniziale di 9-2 ne è la testimonianza anche se poi Aragona tira fuori il suo potenziale e, sotto i colpi di Moneta e grazie ad un paio di errori delle messinesi, trova l’aggancio prima e il sorpasso dopo. Un vantaggio di tre punti 15-18 che le agrigentine riescono a condurre in porto.
    Ma il primo set non è stato un fuoco di paglia per il sestetto del presidente Costantino che nel secondo parziale è ancora più veemente e dopo un avvio punto a punto, piazza un allungo decisivo grazie all’ex Composto. Il 16-10 di metà set è un vantaggio che viene gestito ed anzi aumentato.
    Ci si attende la controreplica delle ospiti che si presenta subito, con un break iniziale che porta la squadra di Dagioni al 10-5 sfruttando il turno di battuta di Stival. Ma stavolta è la Sicom Akademia a costruire, punto su punto riescono a cucire il risultato prima sul 19-19 grazie ancora ad Ambra Composto e poi mettere la testa avanti e chiudere il set.
    Sul 2-1, la Sicom fiuta l’impresa e non si scompone partendo bene anche nel quarto set (10-6) sfruttando anche le difficoltà offensive delle avversarie. Che, però, riescono a risalire (13-13) e superare le messinesi (13-14). Qui lo scatto decisivo firmato ancora da Ambra Composto, protagonista di una grandissima partita contro la sua ex squadra, che trascina l’Akademia al 19-14. La Sicom si conquista sette match point, tre dei quali vengono annullati, ma portano comunque a casa set e match, trasformando la rabbia di una settimana in gioia.
    Sicom Akademia Messina – Seap Dalli Cardillo Aragona 3-1 (22-25; 25-16; 25-23; 25-20)
    Sicom Akademia Messina: Giordano 2, Iannone 12, Marino 14, Escher 10, Composto 17, Bilardi 9, Giudice (L), Rotella n.e., Torre 0, Pugliatti n.e., Boffi 1, Bontorno n.e., Gueli (L2) n.e. All.: Nino Gagliardi
    Seap Dalli Cardillo Aragona: Dell’Amico 1, Stival 9, Borelli 3, Murri 8, Cappelli 15, Vittorio (L), Moneta 16, Beltrame 2, Maiello n.e. , Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni 
    Arbitri: Mirko Crucitti di Reggio Calabria e Antonino Richichi di Vibo Valentia
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Pallavolo Picco Lecco, vittoria su Albese. Mambelli: “Brave ad aspettare”

    Di Redazione
    Che impresa: Il derby è biancorosso! Nella 4° giornata di andata di questa “Fase 1” del campionato nazionale di serie B1 femminile, ad andare in scena è stato l’ormai classico derby del Lario che ha visto trionfare le lecchesi dell’AcciaiTubi Pallavolo Picco Lecco solamente al tie-break, dopo un’estenuante battaglia e una grandissima rimonta sulla Tecnoteam Albese; risultato finale dell’incontro, 3-2 (14-25 | 13-25 | 25-23 | 25-20 | 15-12).
    Non c’è nulla da fare per la Picco Lecco nei primi due set. Le avversarie partono subito forte, senza mai mollare il piede dall’acceleratore, conquistando in entrambi i set un considerevole margine di vantaggio sulle biancorosse mantenuto, poi, fino alla fine. A nulla sono valsi i tentativi di recupero da parte delle padrone di casa che, dapprima con Martinelli e poi con Mambelli, entrata in sostituzione di Lancini, cercando di arginare l’avanzata della formazione ospite che conquista i parziali con il punteggio di 14-25 e 13-25.
    Cambio di passo, invece nel terzo parziale: la formazione di casa, guidata da coach Milano, ingrana la marcia e, dopo una prima metà di set disputata in sostanziale equilibrio, trascinata da una scatenata Mambelli in attacco, conquista il parziale con il punteggio di 25-23.
    Nel quarto set, le due formazioni se la giocano punto a punto, con uno scambio lunghissimo sul 9-9 che vede il libero biancorosso, Silvia Lussana, mettere in campo grandi difese e recuperi. Nella seconda metà del parziale, le ragazze di coach Milano prendono il largo e, con i terminali offensivi Valli, Mambelli e Ratti, conquistano il parziale con il punteggio di 25-20 portando la partita al decisivo Tie-Break.
    Non c’è storia nel quinto e ultimo set: la Picco parte subito forte ed è 7-2. Cialfi e compagne però non mollano
    e recuperano parzialmente lo svantaggio. Le biancorosse, con una ritrovata alchimia di squadra, accelerano nuovamente e non lasciano scampo alle comasche vincendo il set per 15-12: il derby, torna ad essere biancorosso!
    Top scorer dell’incontro e MVP del match è Benedetta Mambelli con i suoi 21 punti, seguita da Greta Valli (17), Martina Focaccia (12), Sonia Ratti (8), Elisa Manzano (7), Martinelli (6), Arianna Lancini (2) e dal libero, Silvia Lussana (1 punto).
    Queste le parole di coach Gianfranco Milano: «Sapevamo che avremmo dovuto giocare a un livello superiore rispetto a quello degli allenamenti. Inizialmente non abbiamo espresso nemmeno il 30-40% delle nostre potenzialità, poi grazie a qualche aggiustamento le cose sono riuscite via via sempre meglio, cosa che ci ha permesso di togliere sicurezze ad Albese. Il nostro è stato un crescendo, per noi è stata una bella serata, la quadratura è arrivata nel corso del tempo e tutte le ragazze hanno partecipato secondo le loro caratteristiche; sono contento di avere così tante alternative, mi auguro che questa partita ci dia consapevolezza nei nostri mezzi. Noi lepre? Anche l’anno scorso era così, siamo abituati. A breve inizierà già il girone di ritorno, la seconda fase ci darà più tempo per prepararci al meglio; presentarsi con qualche punto in più farà comodo in vista della fase finale».
    Queste le parole di Benedetta Mambelli:«Di fronte avevamo una compagine molto ostica. Siamo state molto ad aspettare e a fare poco nei primi due set. Personalmente ho cercato di trasmettere l’energia che stava fomentando in panchina; insieme abbiamo costruito una bella armata. La pallavolo è un gioco di squadra, se la palla arriva bene in posto 4 è perchè dietro le cose funzionano a dovere; ci serviva la voglia di fare qualcosa in più e null’altro. Siamo prime e loro sono sotto a -1, ma dal punto di vista del morale è un bello schiaffo.»
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Esperia prosegue la striscia vincente: espugnata anche Trescore

    Di Redazione
    Le tigri gialloblù allungano la serie positiva superando in trasferta la Don Colleoni Trescore Balneario con uno 0-3 raggiunto senza troppi patemi. In attesa della sfida tra Offanengo e Costa Volpino, prevista per domenica pomeriggio, Esperia si porta in vetta alla classifica del girone B2 con 10 punti. Prossimo turno per le ragazze di coach Magri la sfida interna contro la Chromavis ABO Offanengo.
    In avvio Decordi e Pionelli dai nove metri cominciano ad incidere portando Esperia sul 2-6. Gli errori al servizio di Pillepich e Milani mettono in difficoltà Don Colleoni, Lodi infierisce da posto 2 fissando il 6-12. Erika Pionelli trova il mani fuori su Pillepich per il 9-16, la emula Lodi su Zonta per il 12-19. Decordi piazza su Fontana l’attacco del 14-23. Francesca Fiore prima manda lungo poi chiude con il primo tempo del 16-25. 
    La stessa Francesca Fiore inaugura il secondo periodo con una fast ed un muro su Pillepich, 1-6 e timeout Prezioso. Le padrone di casa si scuotono con Tonello accorciando il gap sul 6-9, Lodi non ci sta e di forza trova la diagonale dell’8-11. Decordi in diagonale firma il 12-17 spegnendo un tentativo di rientro delle orobiche. Un errore di disattenzione gialloblù riavvicina le locali sul 17-19 ma ben presto il muro cremonese torna a ruggire per il 17-21. Sara Lodi punisce Zonta con il mani out del 18-22, poi Decordi passa da posto 4, 21-24. L’errore di Tonello consegna anche il secondo periodo a Esperia, che sigilla il 21-25 dello 0-2.
    Due punti di Giulia Decordi (che chiuderà la sfida da top scorer con 19 punti a referto) avviano il terzo periodo, l’errore di Pillepich fissa il 2-6. Francesca Fiore firma l’ace del 3-8 su cui coach Prezioso richiama le sue. Esperia non si ferma, il mani out di Sara Lodi vale il 4-11. Trescore silenziosamente si avvicina con l’ace di Milani per il 9-11 del timeout Magri. Esperia si riporta avanti grazie a due errori orobici (11-16), Pionelli attacca piedi a terra ed approfitta della confusione trescorense per allungare. L’errore di Zonta in ricezione consente a Decordi di siglare il 19-24. Frugoni in fast abbassa il sipario per il 20-25 del 3-0 finale.
    Menzione di merito per Francesca Fiore, brava a cogliere l’occasione della maglia da titolare concessa da coach Magri, abile a chiudere con 9 punti a referto, di cui 5 attacchi, 3 aces ed un muro. Altra prestazione granitica in ricezione per le tigri gialloblù, con Patrizia Zampedri che chiude con l’88% di positiva ed il 50% di perfetta, ben coadiuvata da capitan Decordi (68% di positiva, 48% di perfetta) ed Erika Pionelli (60% di positiva, 33% di perfetta), con un totale di soli due errori di squadra registrati.
    Don Colleoni Trescore Balneario vs U.S. Esperia 0-3 (16-25, 21-25, 20-25)Trescore: Zonta 9, Mehic 2, N. Rossi 10, Tonello 8, Pillepich 6, Milani 2, A. Rossi (L), Fontana 1, Pasinetti, Bettoni, Locatelli (L). All. M. Prezioso – A. Bonetti.Esperia: Pionelli 7, Frugoni 8, Arcuri 1, Decordi 19, Fiore 9, Lodi 14, Zampedri (L), Ravera 1, Bassi; NE: Brandini, Andreani, Melgari. All. V. Magri – G. Denti.Direttrici di gara: Federica Gallazzi e Barbara Roncati.
    Statistiche — Ricezione positiva (perfetta): Trescore 38% (21%) – Esperia 67% (43%). Attacco punti (%): Trescore 36 (43%) – Esperia 45 (56%). Battuta errori (punti): Trescore 10 (2) – Esperia 7 (12). Muri punto: Trescore 0 – Esperia 2.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il Clementina 2020 Volley domina il derby contro Jesi

    Di Redazione
    Nel corrente utilizzo giornalistico e popolare, si definisce derby una partita giocata tra due squadre della stessa città. Per estensione viene utilizzato, anche, per riferirsi ad un incontro molto sentito fra squadre che appartengono ad una comune entità geografica o che hanno accese rivalità agonistiche tra loro. È il caso di Clementina 2020 Volley e di Pieralisi Pan, poiché entrambe rappresentano la storia della pallavolo nella Vallesina.
    Ogni partita costituisce un evento importante del calendario, cresce man mano l’attesa tra gioia e ansia, ma nella settimana che porta al derby tutto si amplifica. Sulla carta il pronostico di questo primo “derby della Vallesina” appariva abbastanza sbilanciato per la maggiore solidità e la potenza fisica di alcune giocatrici della Battistelli-Termoforgia, ma il derby è derby e ci sono tante componenti logiche o meno da considerare.
    Così nel parziale di apertura le iesine giocano alla pari delle avversarie mettendole spesso in difficoltà in ricezione e in attacco, almeno fino al 13 pari. Servono tre ace consecutivi di una volitiva Castellucci per spaccare il set e dare alla Clementina una manciata di punti di vantaggio. Jesi non molla, prova disperatamente a rientrare ma Gatto & co. non si fanno più sorprendere, con Gotti che procura 4 palle set e Vidi che chiude al secondo tentativo, 25/21.
    Secondo Set. Adesso è un’altra musica e la differenza di valori risulta più evidente. Sbloccata la tensione iniziale, la Battistelli -Termoforgia allunga subito grazie ad una maggiore pressione al servizio e ad un paio di muri ben assestati, 8/3. La difesa della Clementina 2020 comincia a blindare il proprio terreno, con Bruno che sembra insuperabile e i contrattacchi precisi e potenti di Gotti, Fucka e Castellucci scavano un baratro tra le due formazioni, 19/11. Non c’è più storia, Fedeli sostituisce Vidi e due dei quattro punti finali sono suoi, con una schiacciata ed un muro che sigilla definitivamente il parziale dominato dalle ragazze di Mister Secchi, 25/14.
    La pressione delle Clementine sulle rivali della Pieralisi aumenta in modo esponenziale anche ad inizio del terzo set; servizi, attacchi e muri mettono in difficoltà le giovani iesine che sono costrette subito ad inseguire, 7/2 – 13/4. Non c’è molto da raccontare perché il gioco non è tra i più esaltanti e coinvolgenti e quando il ritmo cala anche il numero degli errori aumenta, specialmente in casa ospite, che sembrano arrendersi definitivamente, 21/13. Da evidenziare solo l’ultimo punto che porta la vittoria in casa bianco- rosso-blu, quando la palla sembra non voler più cadere, nonostante i potenti attacchi di entrambe le squadre. Ci vogliono l’astuzia e l’abilità di capitan Gatto per firmare, con una palla di seconda, la definitiva chiusura dei giochi a favore della Battistelli-Termoforgia, 25/17 e 3 a 0.
    BATTISTELLI TERMOFORGIA – PIERALISI PAN: 3-0 (25-21, 25-14, 25-17)
    Battistelli Termoforgia An: Gatto 5, Gotti 11, Vidi 9, Fucka 5, Cerini 7, Castellucci 12, Fedeli 2, Cardoni, Bruno (L), Zannini, Ludovica Leonardi, Fastellini. 1° All. Secchi, 2° All. Giampieri.
    Pieralisi Pan Jesi: Gasparroni 4, Foresi 1, Magi, Paolucci 5, Angelini, Canuti, Spitoni, Pomili 9, Giombini 9, Cecconi (L), Moretti (L2), Miletti, Carletti E., Carletti S., Pepa. All. Sabbatini
    MVP: Sara Gotti
    Battistelli Termoforgia An: bv. 7, bs.10, muri 7, err. 15, att. 40%, ric. 51% pos., 18% perf.
    Pieralisi Pan Jesi: bv. 3, bs. 15, muri 2 , err. 13, att. 25%, ric. 34% pos., 10% perf.
    Sofia Cerini: ”Questa partita c’è servita tantissimo per mettere in pratica i consigli del mister, attenzione e pazienza. Sempre raccolte, senza allentare la concentrazione, specialmente all’inizio di ogni set, cosa essenziale per noi partire bene. Non avevamo paura del derby perché volevamo fortemente questo risultato e siamo partite e arrivate con la testa giusta. Risultato buono e tanta autostima per la prossima uscita di Perugia.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Serie B1, Parella Torino rimontato e sconfitto a Gossolengo

    Di Redazione
    Terza sconfitta consecutive per il Volley Parella Torino che però, dopo i brutti ko contro Alsenese e Lilliput, questa volta getta alle ortiche il possibile risultato pieno a Gossolengo.
    Le biancorossoblu, avanti 2-1, subiscono la rimonta delle padrone di casa che si impongono al tie-break, lasciando comunque in dote alle torinesi un punto che fa classifica, ma anche la consapevolezza che si sarebbe potuto ottenere di più.
    Ancora privo di Zapryanova (distorsione al ginocchio), coach Barisciani conferma Maiolo in banda con Ottino e la diagonale palleggitore-opposto composta da Muscetti e Ditommaso. Al centro invece, Deambrogio viene preferita a Micheletto, in coppia con capitan Farina. Sandrone è il libero.
    Dall’altra parte della rete, Codeluppi si affida alla regia dell’esperta Trabucchi con Cobbah opposto. Chinosi e Donida sostituiscono Scarabelli e Antola nel ruolo di ali, mentre al centro schiera Cattaneo e Nedeljkovic e Traversoni libero.
    Parte meglio il Parella, avanti 1-4 e capace di allungare 4-10 grazie a tre ace consecutivi di Deambrogio. Le padrone di casa però accorciano immediatamente (9-10) approfittando di qualche errore di troppo delle torinesi. Nuovo break delle ospiti (10-14), che incrementano il vantaggio fino al 13-19. Il tentativo di rimonta delle piacentine (18-21) viene stoppato sul -2 (21-23) quando un attacco vincente di Ottino e un errore di Donida consegnano il set al Parella: 21-25.
    Anche nel secondo, dopo un iniziale 3-0 in favore delle padrone di casa, è il Parella a prendere il largo (3-5, poi 4-8), ma il turno di battita di Cobbah mette in crisi la ricezione ospite e Gossolengo controsorpassa: 10-8. Le torinesi trovano l’immediata parità con Ditommaso (10-10), ma le emiliane provano ancora a scappare (14-11). Ottino e Farina la ribaltano: 16-17, ma dopo il time-out Chinosi inverte nuovamente la rotta (19-17). Si capisce che sarà lotta all’ultimo punto e alla fine è Gossolengo a spuntarla grazie ad un errore in attacco di capitan Farina, 25-23.
    L’inerzia si fa sentire nel terzo set, con le piacentine che partono meglio (6-3) e volano fino al 13-6. Il turno di battuta di Farine, però, permette alle parelline di recuperare e trovare la parità a 15. Il finale è biancorossoblu. Dal 18-18, Deambrogio a servizio mette alla frusta la ricezione emiliana e le torinesi danno l’affondo decisivo (18-24), chiudendo poi 19-25.
    L’avvio di quarto set fa pensare che ormai il Parella abbia la partita in pugno. Dallo 0-5 iniziale firmato Ottino e Farina, però, si passa presto al pareggio 6-6. Al nuovo break torinese (6-9) rispondono subito le piacentine (9-9) che poi, con Cobbah a servizio protagonista di due ace, mettono la testa avanti: 14-10. Il Parella non molla e pareggia i conti (14-14) ma al nuovo allungo delle padrone di casa (20-16), le biancorossoblu non riescono più a rispondere e Gossolengo chiude 25-19: tutto rimandato al tie-break.
    Quinto set in cui non c’è partita. Le emiliane si portano subito avanti (4-1) e continuano ad allungare (10-4), trovando il massimo vantaggio sul 14-6. Un attacco e tre muri consecutivi di Farina riavvicinano il Parella (14-10) ma ormai è tardi e l’attacco di Chinosi chiude il match (15-10) dando i due punti a Gossolengo.
    BUSA FOODLAB GOSSOLENGO-VOLLEY PARELLA TORINO 3-2 (21-25, 25-23, 19-25, 25-19, 15-10)
    BUSA FOODLAB GOSSOLENGO: Trabucchi 3, Cobbah 25, Donida 6, Chinosi 15, Cattaneo 9, Nedeljkovic 10, Traversoni (L), Antola. N.e: Zambelli, Caviati, Scarabelli. All: Andrea Codeluppi.
    VOLLEY PARELLA TORINO: Muscetti 1, Ditommaso 11, Ottino 16, Maiolo 8, Farina 21, Deambrogio 14, Sandrone (L), Tapalaga. N.e: Zapryanova, Nicchio, Manavella, Micheletto, Forte (L). All: Mauro Barisciani.
    Note: ace 10-13, battute sbagliate 10-12, ricezione 29% (3%)-49% (12%), attacco 31%-30%, muri 9-12, errori 31-37.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO