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    B1, semifinale play off: le Igorine cedono solo al Golden Set

    Di Redazione Una battaglia di altissimo livello e una resa soltanto al set supplementare. La Igor Volley di Matteo Ingratta esce per ora dai play off per la corsa alla serie A2 arrendendosi in semi finale a Lilliput 3-1 e poi perdendo il set supplementare 15-12 dopo una grandissima rimonta. Ora si attendono i risultati dagli altri campi: la formula vuole che le due migliori escluse dalla semifinale siano ripescate per il tabellone della finalissima e quindi le Igorine potrebbero ancora strappare il pass grazie alla meritata vittoria da tre punti proprio con Lilliput. Igor in campo con Frigerio e Costantini al centro, Orlandi e Bolzonetti schiacciatori, Bartolucci in regia e Badalmenti opposto, Tellone libero. Dai primi scambi del primo set è subito battaglia con le padrone di casa a provare subito a correre e le Igorine a stare bene agganciate. Lilliput scappa sul 17-13, le Igorine fanno sentire il muro (17-15), poi è ancora Lilluput ad allungare e Ingratta chiama la pausa 19-15 e il primo parziale è di 25-18. Parte meglio Lilluput anche nel secondo set (3-1), le Igorine con pazienza pareggia 8-8 ed è scambio punto a punto fino al 16-16 quando sul 16-18 è l’allenatrice di casa a richiamare le sue. Le Igorine scappano sul 17-20, Lilliput pareggia 20-20 ed è di nuovo battaglia fino al 24-24 quando sono due giocate trecatesi a chiudere il parziale: 24-26. Prima grande rimonta delle Igorine che, sotto 7-1 nel terzo set mantengono la loro pazienza e prima ricuciono al 9-5, poi al 13-10 e impattano 13-13 con pausa chiamata dalla panchina di casa. Provano a correre le ospiti che si portano anche sul 19-21, poi però è Lilliput a impattare 21-21, le Igorine sul 24-22 annullano un set ball poi finisce 25-23. Nel quarto il confronto serrato parte subito (2-3 e poi 5-6), le padrone di casa allungano sul 12-7, Ingratta richiama le sue, Lilliput continua a mantenere il vantaggio (19-14), le Igorine sono brave sul 22-17 a costruire un mini parziale che vale il 22-20 e riapre i giochi. Sono lunghi scambi e di alto livello (23-22), due giocate di casa chiudono la sfida 25-22. Nel set supplementare dopo il 3-3 iniziale Lilliput mette sprint e si fissa sul 9-3, l’energia delle Igorine non è finita anzi: con tanta pazienza sono brave dal 12-5 a ricucire al 12-9 e a impensierire Lilliput. Sul 14-11 le trecatesi annullano il match ball, poi è festa per casa: 15-12. “Sapevamo che sarebbe stata molto dura e credo che prima di tutto quando si esce sconfitti vadano dati i meriti all’avversario che ha saputo batterci sul campo e aggiungo un campo rimasto inviolato per tutta la stagione, – commenta il tecnico Ingratta – da parte nostra siamo consapevoli di non aver disputato la migliore prestazione di squadra, ma ripartiamo dalle situazioni tecnico tattiche e dagli aspetti positivi che comunque la gara ci ha lasciato, come la voglia di lottare che si è comunque vista per tutta la partita; credo che seppur con difficoltà indubbie la squadra ci abbia provato e questo ci fa senz’altro onore”. Lilliput Pallavolo Torino – Igor Volley Trecate: 3-1 (25-18; 24-26; 25-23; 25-22; set supplementare 15-12)Lilliput: Bruno 17, Birbiglia ne, Rollini ne, Mirabelli 5, Girardi 1, Re M. 8, Brunfranco 16, Ghirotto (L), Morello (L) ne, Aiello ne, Brussino 16, Bazzarone 2, Re V. 25. All. Medici.Igor: Belletti ne, Orlandi 6, Bolzonetti 19, Gallina 8, Badalamenti 16, Frigerio 8, Bartolucci 3, Picchi 2 Palazzi 1, Tellone (L), Garavaglia (L) ne, Nardo ne, Costantini 8. All. Ingratta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Battistelli-Termoforgia vince 3-1 sul Volleyrò e vola in finale

    Di Redazione La partita è di quelle da dentro o fuori, ci si gioca un’intera stagione, oltretutto difficile ed imprevedibile come quella che abbiamo vissuto, dove è accaduto di tutto e il contrario di tutto. L’accesso alle finali potrebbe valere la serie A2 ed entrambe le formazioni ci puntano tantissimo. La Battistelli-Termoforgia ha fatto un enorme passo avanti nella gara di andata, ma le romane hanno tutte le possibilità di ribaltare ogni pronostico. Questo per dire la tensione con cui si è vissuto tutto il riscaldamento e l’inizio della partita.  1° set. Tensione che si taglia a fette, ma che è maggiore nel campo romano, tanto che, la Clementina 2020 parte subito fortissimo intimidendo le avversarie che stentano a chiudere le loro azioni, 7/2.  Ebana ferma subito il gioco e cerca di tranquillizzare le sue che, da li in avanti, ritrovano le misure ed i colpi giusti per togliere certezze alle clementine e rifarsi sotto, 10/9. Adesso la partita si fa tosta, bella ed incerta come nel primo set di Roma e le due squadre si scambiano ogni genere di colpi, 13/12. Sul servizio di Castellucci la Battistelli-Termoforgia ritorna a viaggiare spedita e riprende un buon vantaggio, 17/12. Due attacchi di Gotti e due monster-blok di Gridelli chiudono la strada ai tentativi di rimonta delle ospiti che soccombono sull’ace, ancora, di una eccellente Griddelli, 25/18.   2° set. Volleyrò è all’ultima spiaggia e spinge subito forte al servizio con Bellia che mette in grossa difficoltà la ricezione di Castellucci e Bruno, parziale di 9 a 0 con 4 ace, costringendo coach Secchi a chiedere due time-out quasi consecutivi, 3/12. La Clementina prova, forse, il momento peggiore della stagione tentando, comunque, il difficile recupero; dentro Cardoni per Gridelli, Fastellini per Castellucci e Leonardi per Gatto, ma la rimonta si ferma fino al -5, 11/16. Le romane riprendono a servire e murare con efficacia e decisione trovando il pareggio dei set e rimettendo in discussione il passaggio del turno, 16/25. 3° set. Ordine tassativo per Gatto & co., archiviare e dimenticare il set precedente. Si gioca anche sui minimi particolari con coach Ebana che chiama il suo primo time-out sul punteggio di 3 a 0, vietato far fuggire le avversarie. Battaglia vera, accesa, dura su ogni pallone fino al 10/8, poi sul servizio di Gridelli, la Clementina effettua un break di 4 punti che la spinge decisamente avanti, 14/8. Vantaggio che le marchigiane riescono a mantenere anche se le laziali cercano continuamente di ridurre, 15/10, 19/17. Volleyrò non vuole arrendersi, ma Gotti, Vidi e Gridelli vedono ormai rosso ed ogni punto le avvicina sempre più al sognato traguardo.  Castellucci con una gran bordata guadagna il 23/19, poi due errori consecutivi delle romane consacrano il passaggio della Battistelli-Termoforgia alle finali per la serie A2, con la gioia incontenibile delle protagoniste, dello staff e di tutti i dirigenti presenti, 25/20.  4°set. Sembrerebbe un set del tutto inutile, ma non è affatto così. La Clementina deve ancora vincere per piazzarsi nella migliore posizione possibile della classifica delle finaliste, mentre Volleyrò potrebbe ambire ad uno dei due ripescaggi. Così, le ragazze di coach Secchi spingono subito sull’acceleratore con Alessandra Vidi in grande evidenza  10/3 – 16/8, dopo un muro di Castellucci. Capitan Gatto si prende pure la soddisfazione di mettere a referto due punti personali, insieme ad una regia illuminata, mentre Eleonora Bruno mette il bavaglio agli ultimi tentativi, tutt’altro che velleitari, delle capitoline. Le clementine adesso giocano in scioltezza e tutto il loro talento e le loro qualità vengono esaltate, costringendo le avversarie a tirare definitivamente i remi in barca con le sole Bellia e Ribechi che vogliono uscire a testa alta, 22/10. Parziale a senso unico, con una sola squadra in campo, dove gli ultimi punti sono: due della super-Vidi di questo set, di una sempre presente Cerini e una bomba in fast di Gridelli che mette fine ai giochi e allo scorrere convulso dell’adrenalina, 25/12.   BATTISTELLI-TERMOFORGIA AN – VOLLEYRO’ CASAL DE’ PAZZZI ROMA 3-1 (25-18, 16-25, 25-20, 25/12) Battistelli Termoforgia An: Gatto 2, Gotti 16, Vidi 12, Gridelli 11, Cerini 6, Castellucci 10, Cardoni 2, Zannini, Bruno (L), Fastellini, Fedeli, Leonardi. 1° All. Secchi, 2° All. Giampieri. MVP: Alessandra Vidi Volleyrò CDPazzi Roma: Salvatori 4, Ribechi 9, Atamah 5, Cabassa, Viscioni 10, Batte 4, Orlandi 1, Bellia 17, Catania 4, Zuliani 2, Di Mario (L1), Valoppi (L2). All. Ebana Arbitri: Villano e CandeloroBattistelli Termoforgia An: bv. 4, bs.13, muri 10, err. 8, att. 45%, ric. 51% pos., 15% perf.Volleyrò CDPazzi Roma: bv. 6, bs. 9, muri 8, err.20, att. 38%, ric. 62% pos., 34% perf. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finisce in semifinale a Volta Mantonava il sogno A2 della Duetti

    Di Redazione Termina a Volta Mantovana la stagione 2020/21 del Duetti Giorgione al termine di un incontro nel quale la squadra di casa ha dimostrato la propria superiorità (Nardi – Duetti 3-0: 25-21, 25-21, 25-16). Dopo il successo per 3-2 fra le mura amiche, lo 0-3 di Volta produce un verdetto ineccepibile ma non per questo pesante. Anzi. La B1 allenata da Paolo Carotta, mai al completo da inizio stagione a causa dei 3 crociati rotti (Fruscalzo, Durighel, Colanardi) e dei 5 casi di covid, ha saputo superare se stessa e ha superato anche qualunque altra squadra di Castelfranco nei 50 anni di storia della Giorgione Pallavolo, siglando il nuovo record societario grazie alla disputa delle semifinali play off. Il Nardi ha dimostrato di valere la finale superando il Giorgione in tutti i fondamentali. «Siamo sereni – ammette Carotta, tecnico di Castelfranco che ha portato la sua squadra in 5 stagioni dalla serie C ai play off per l’A2 -. Facendo i conti con i costanti problemi di organico, abbiamo disputato delle belle partite, due avvincenti turni di play off e le ragazze sono cresciute ulteriormente. Non nutro alcun rammarico per questa partita, il risultato è giusto. Piuttosto mi rammarico per non aver chiuso 3-0 o 3-1 l’andata». Alla voce ripescaggi infatti, se il Giorgione avesse perso il turno di play off con un successo pieno nella gara d’andata, sarebbe ora ripescato e in procinto di giocarsi la finalissima per la promozione in A2. «Abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità. Ora ci fermiamo per qualche giorno. Nel frattempo, pensiamo da dove e come ripartire per la nuova stagione». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le ragazze dell’AcciaiTubi Pallavolo Picco Lecco volano in finale

    Di Redazione Si vola in finale! Le ragazze dell’AcciaiTubi Pallavolo Picco Lecco, si impongono con un secco 3-0 (25-22, 25-16, 25-16) sulla Pallavolo Capo d’Orso Palau nella sfida di ritorno valevole per Gara 2 della semifinale (Fase 2) playoff promozione. Un risultato importante e dedicato interamente alla capitana, Martina Focaccia, che nel corso del primo set ha riportato un brutto infortunio (per il quale sono ancora in corso accertamenti medici). Coach Milano schiera in campo il sestetto titolare con Dall’Igna in regia, Ratti opposta, Lancini e Valli schiacciatrici, Focaccia e Manzano al centro e Lussana libero. La Picco Lecco parte subito determinata creando subito un distacco tra sé e le avversarie (7-5) riuscendo a mantenerlo fino al 18-12. Palau reagisce e tenta la rimonta sulle padrone di casa (19-18) che però non si fanno trovare impreparate riallungando sul 24-20. Brutto infortunio della capitana, Martina Focaccia, che sul set-point, è costretta ad abbandonare l’incontro. Il set termina comunque a favore delle lecchesi con il punteggio di 25-22. Nel secondo parziale di gioco le due formazioni partono entrambe agguerrite (6-5) ma è una infermabile Lancini a trascinare le biancorosse in vantaggio (16-12). La formazione sarda cerca di recuperare il divario ma le padrone di casa, con costanza, grinta e determinazione allungano e si portano sul 20-14. Il punteggio finale è nuovamente a favore della Picco Lecco che, con un Ace di Ratti, conquista la vittoria del set: 25-16. Nella terza e ultima frazione di gioco, le ragazze di coach Milano, partono nuovamente forte e si portano subito avanti tenendo le avversarie a debita distanza (11-8). Grazie a una scatenata Camilla Grazia e alle giocate di Greta Valli la Picco accelera e allunga sul 18-11. La Pallavolo Palau sembra aver mollato, e le biancorosse sono brave ad approfittarne e con un muro di Camilla Grazia chiudono l’incontro (25-26). Un successo voluto e ottenuto, quello conquistato dalle nostre ragazze, che permette alla Pallavolo Picco Lecco di approdare di diritto alla “Fase 3” (Finale) di questi playoff promozione per la Serie A2: la prossima sfida, che verrà disputata nuovamente con la formula “Andata e Ritorno” vedrà in palio infatti la promozione nella categoria superiore. Le biancorosse torneranno nuovamente in palestra per preparare il prossimo incontro e attendere di conoscere il nome della prossima avversaria: per poter comporre gli incontri della prossima fase, bisogna infatti attendere il recupero di “Cremona-Albese”. Top Scorer dell’incontro è Greta Valli con i suoi 17 punti, seguita da Sonia Ratti (11), Arianna Lancini (10), Manzano (6), Grazia e Focaccia (3) e Dall’Igna (1). MVP del match è Camilla Grazia che, che con il difficile compito di sostituire fisicamente capitan Focaccia in campo, ha messo a segno 3 punti, tra cui quello che ha regalato la vittoria finale. Queste le parole del coach Gianfranco Milano al termine del match: b«Sicuramente l’incidente di Martina avrebbe potuto affossarci. Siamo stati bravi a stringerci ancora di più, usando pazienza e concentrazione in tutti i fondamentali. Nel terzo set abbiamo spinto ancora, siamo contenti di proseguire ed è un traguardo storico quello della finale. Abbiamo sofferto dopo aver perso a Palau, stasera abbiamo spazzato via tutti i dubbi. Sono venute fuori le individualità che possono aggregare la squadra, Valli si è presa responsabilità su tutto tenendo tranquilla la squadra. Grazia è entrata carica, facendo ciò che sa fare. Sono venute fuori le ragazze che hanno dimostrato di tenerci e hanno voluto arrivare in finale. Undici partite da preparare? Beh, no, alcune come Albese le conosciamo già anche se su alcune dobbiamo imparare tutto. Ne riparleremo lunedì, quando avremo tutti gli abbinamenti». Queste le parole di Camilla Grazia al termine del match: «La partita era difficile, sapevamo di dover mettere in campo l’impegno massimo. Sono stata contenta di poter contribuire, anche se l’occasione è arrivata a causa dell’infortunio di Martina. Questa finale ce la siamo portata a casa. La nostra versione migliore? Le abbiamo messe molto in difficoltà con la battuta, loro ci hanno creduto via via sempre meno». Un breve pensiero anche di Arianna Lancini: «Speriamo che Martina si riprenda presto. Ti aspettiamo!». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Troppa Albese per l’Esperia Cremona, le tigri gialloblù cedono 1-3

    Di Redazione Non basta l’orgoglio alle ragazze di coach Valeria Magri: Albese fa la voce grossa ed espugna il PalaCambonino in quattro set. Nulla è ancora perduto, Cremona si gioca tutto nella serata di mercoledì (ore 21, diretta YouTube sul canale Esperia Cremona): necessaria una vittoria per 3-0 o 3-1 e la conquista del golden set per accedere alle finali promozione.  Esperia parte all’arrembaggio con Brandini e Fiore al centro per il 5-1 del timeout Mucciolo. L’ace di Pionelli fissa il 7-3 poi due punti di Decordi portano sul 9-3 Cremona. Albese a poco a poco ricuce, complici delle imprecisioni cremonesi: Gallizioli impatta sul 12-12 in fast. La murata di Badini vale il primo sorpasso ospite sul 14-15, Zanotto insiste ma Brandini non ci sta e recupera sul 19-19. La stessa Brandini commette poi invasione spingendo Albese sul 21-23. Lodi rimedia da posto 2 (23-23), ma Albese chiude grazie a due errori in attacco della stessa Lodi e Pionelli: 24-26, 0-1. Albese riparte con grande convinzione: Facco firma il 2-6. Cremona cerca a poco a poco di ricucire con Sara Lodi (7-10). Cialfi a muro fa la voce grossa per l’8-11, Zanotto da posto 4 allunga sul 10-15 ed insiste di potenza firmando l’11-18 del timeout Denti. Massimo vantaggio ospite sul 12-22, un paio di errori ospiti danno una piccola speranza a Cremona (16-23). Michela Gallizioli è lesta a chiudere il conto sul 17-25.  Avvio di set equilibrato, Frugoni a muro su Facco sigla il 4-4. Albese approfitta di alcuni errori locali per mettere la freccia, poi Frugoni e Gabbiadini si scambiano attacchi di qualità: 10-9. Gallizioli manda lunga la fast per il 14-12 Esperia, che prende il largo con Lodi e Frugoni: 19-14. Chiara Frugoni è on fire e realizza l’ace del 22-16, Facco manda fuori una diagonale poderosa. L’attacco di Giulia Decordi tiene in partita Cremona: 25-17, 1-2.  Albese fin dal principio allunga nel punteggio: con Zanotto al servizio e il primo tempo di Badini, si issa sul 2-6. Gli scambi si fanno intensi ma sono le ospiti a condurre sul 5-9. Prosegue il periodo positivo delle ospiti che allungano sul 7-14 con Gallizioli e Zanotto. La pipe della stessa Zanotto sa di condanna per Cremona, 10-19 e timeout Denti. Coach Magri carica da remoto la squadra che cerca di restare a contatto con Brandini sul 13-20. Due punti di astuzia di Gallizioli valgono il 13-22, Badini regala 10 match points alle compagne: l’errore di Pionelli mette fine all’incontro. Albese conquista la gara d’andata mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno. U.S. Esperia vs Tecnoteam Albese 1-3 (24-26, 17-25, 25-17, 16-25)Esperia: Decordi 13, Brandini 8, Lodi 11, Pionelli 13, Fiore 2, Arcuri 1, Zampedri (L), Frugoni 14; NE: Martino, Andreani, Bassi, Melgari, Raffaelli (L). All. G. Denti.Albese: Gabbiadini 7, Gallizioli 13, Cialfi 5, Zanotto 17, Badini 11, Facco 16, Rolando (L), Baldi, Mantovani, Ghezzi; NE: Castelli. All. C. Mucciolo – D. Biffi.Direttori di gara: Giuseppe Pampalone e Diego Lonardo.Statistiche – Ricezione positiva (perfetta): Esperia 68% (45%) – Albese 48% (32%). Attacco punti (%): Esperia 49 (29%) – Albese 56 (35%). Battuta errori (punti): Esperia 8 (7) – Albese 7 (1). Muri punto: Esperia 6 – Albese 12. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seap Dalli Cardillo Aragona batte Rizzotti Design Catania e vola in finale

    Di Redazione Dopo la vittoria in trasferta per 3-1, la Seap Dalli Cardillo Aragona certifica in casa, al “PalaNicosia”, la qualificazione alla finale per la promozione in Serie A2. Il sestetto di coach Massimo Dagioni gioca una pallavolo di altissimo livello e surclassa la Rizzotti Design Catania nella gara 2 della semifinale playoff di serie B1. Le biancazzurre vincono nettamente, 3-0, con una prestazione superlativa in ogni fondamentale. Questi i parziali: 25-19, 25-14, 25-16. C’è stata partita solamente nella parte iniziale del primo set, poi la Seap Dalli Cardillo Aragona ha dettato legge con un perfetto gioco di squadra, chiudendo in crescendo il derby siciliano. Il Catania di coach Marco Relato nulla ha potuto contro la forza e lo strapotere dell’Aragona che ha disputato una delle migliori partite della stagione. Al termine della partita, la palleggiatrice Valeria Caracuta è stata eletta MVP dell’incontro ed ha ricevuto in premio una bottiglia magnum del pregiato vino “Centuno” prodotto e messo in palio dalla famosa e storica cantina vinicola CVA Canicattì, sponsor della Pallavolo Aragona. A consegnare il premio al vice capitano della Seap Dalli Cardillo Aragona sono stati il Presidente della CVA Canicattì Giovanni Greco e il Comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento, il Colonnello Vittorio Stingo. Le due squadre iniziano la partita con il sestetto tipo: Caracuta, Stival, Borelli, Murri, Moneta, Cappelli e Vittorio per la Seap Dalli Cardillo Aragona; Pezzotti, Muzi, Monzio Compagnoni, Mercieca, Oggioni, Nielsen, Bonaccorso per la Rizzotti Design Catania. Le etnee, costrette a vincere quattro set per raggiungere la finale, partono subito forte con un perentorio 3 a zero. Poi l’Aragona entra in partita e inizia martellare le ospiti da ogni zona del campo. Moneta e compagne piazzano un primo importante break (6 a zero), ma Catania rimonta e pareggia (6-6). La squadra di Massimo Dagioni alza l’asticella della concentrazione e Sara Stival mette a terra il pallone dell’8-6. La Seap Dalli Cardillo Aragona non si ferma più ed un muro della Borelli vale il 16-12. Catania fatica tantissimo a rimanere nel set e nel finale cede di schianto sotto i colpi di una scatenata Aragona. Il sestetto di Marco Relato annulla tre palle set per poi arrendersi all’attacco del capitano Moneta per il definitivo 25-19. Lo show della Seap Dalli Cardillo Aragona continua nel secondo set. Le padrone di casa con caparbietà scappano sull’8-4, grazie ad una bordata di Stival. Le battute delle aragonesi mettono in crisi il Catania che non riesce ad attaccare un gioco d’attacco fluido e incisivo. La squadra biancazzurra doppia nel punteggio le etnee: 16-8. Il vantaggio aumenta nel finale con Cappelli che mette a terra il pallone del 21-11. Al primo set point Aragona chiude senza grosse difficoltà. La neo entrata Agbortabi manda fuori un primo tempo da posto 3 e la Seap Dalli Cardillo Aragona vince 25-14, ma soprattutto conquista il punto che vale la qualificazione alla finale per il salto di categoria. La festa al palasport Pippo Nicosia è appena iniziata. Nel terzo set la Rizzotti Design Catania prova a dare un senso a gara 2 con un inizio prorompente, 0-5, complice anche un vistoso calo di concentrazione della Seap Dalli Cardillo Aragona. Le biancazzurre però hanno una voglia matta di conquistare l’intera posta in palio, senza concedere set alle avversarie. Caracuta suona la carica e colpo dopo colpo il sestetto di Dagioni rimonta le avversarie fino al decisivo sorpasso. Le battute della Stival mandano in tilt la ricezione del Catania e dall’8-9 si passa al 14-9. Capitan Moneta sigla il 16-11, poi ancora Stival fissa il punteggio sul 18-12. La Rizzotti Design Catania esce definitivamente dal match e perde nettamente il set 25-16. La Seap Dalli Cardillo Aragona conquista la vittoria per 3-0 che vale tantissimo ai fini di un’ottima posizione nella classifica avulsa per gli accoppiamenti della finale per la promozione in A2.  Prima di lasciare il palasport Pippo Nicosia di Agrigento, nella sala hospitality si è svolto l’EXTRA TIME con tutti i protagonisti dell’incontro che hanno degustato i tantissimi prodotti tipici siciliani ed in particolare la rosticceria dell’azienda “Terradunci” della famiglia Pendolino di Aragona, la pasticceria del “Caffè Fontanelle” e i vini CVA Canicattì, tutti sponsor della grande famiglia della Seap Dalli Cardillo Aragona. Prima dell’inizio della partita si è svolta la cerimonia di premiazione per uno storico sponsor della Pallavolo Aragona. Il Presidente Nino Di Giacomo ha consegnato la maglia ufficiale della Seap Dalli Cardillo Aragona all’imprenditore Pietro Murania, fondatore dell’azienda Kemeco, per suggellare i 18 anni di collaborazione e di sostegno economico alla Società aragonese.   SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA – RIZZOTTI DESIGN CATANIA 3-0 (25-19, 25-14, 25-16)SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 1, Stival 16, Murri 7, Cappelli 13, Vittorio (L), Moneta 9, Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto n.e., Borelli 4, Ruffa n.e. All.: Massimo DagioniRIZZOTTI DESIGN CATANIA: Pezzotti 3, Oggioni 2, Muzi 10, Messaggi 2, Monzio Compagnoni 3, Bonaccorso (L), Minervini 0, Mercieca 4, Musumeci n.e., Agbortabi 0, Conti n.e., Nielsen 3, De Luca n.e. All.: Marco RelatoArbitri: 1° Davide Pettinello di Padova, 2° Marco Pernpruner di VeronaNOTE: Muri Aragona 7, Catania 4. Ace Aragona 8, Catania 1. Err. battuta Aragona 5, Catania 7. Err. azione Aragona 13, Catania 13. Attacco Aragona 32%, Catania 20%. Ricezione Aragona 39% (11% perfetta), Catania 34% (19% perfetta).Premio CVA Canicattì – MVP dell’incontro, Valeria Caracuta della Seap Dalli Cardillo Aragona (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domani gara 2 della semifinale, la Rizzotti Design tenta l’impresa

    Di Redazione “Crederci sino alla fine e giocarsi il tutto per tutto, alla fine si tireranno le somme”. Marco Relato, allenatore della Rizzotti Design Pallavolo Sicilia, ha le idee chiarissime sulla sfida di domani ad Agrigento (alle ore 18) contro l’Aragona e che definirà la finalista per la promozione in Serie A2 femminile. “Abbiamo rivisto – ci spiega – la partita e studiato quali accorgimenti tecnico-tattici potrebbero permetterci di recuperare quei pochi punti che sabato scorso han fatto la differenza e che hanno consegnato alla Seap Dalli Cardillo Aragona la vittoria. Ovviamente dovremo, innanzitutto, ripetere la prestazione di sabato e su questo sono fiducioso perché vedo le ragazze molto motivate e convinte di poter fare l’impresa”. Per il tecnico friuliano, da quest’anno a Catania, l’impresa non è di quelle impossibile da realizzare. “La squadra – continua – obiettivamente ci crede perché sabato ci è andata molto vicina e sa di avere le armi per riuscirci; quel che, ripartendo dalla stessa prestazione di sabato, dovremo fare, in più o diversamente, lo abbiamo chiaro in testa e crediamo di poterlo fare”. La vigilia della squadra del presidente Antonio Bonaccorso, è stata ricca di spunti e all’insegna del lavoro. Per smorzare la tensione Relato ha pure giocato a padel di mattina prima di rientrare in palestra: “La vigilia è iniziata con una vittoria, che sia di buon auspicio”. Aragona si è aggiudicata gara uno vincendo per 3-1 in rimonta dopo che la Rizzotti, allo Sporting Center, aveva vinto il primo set. L’esperienza delle agrigentine, guidate da Caracuta in regia, è stata determinante nei momenti decisivi. Ma domani sarà tutt’altra storia, in settimana la squadra non si è risparmiata. E per scrivere la storia servirà da confezionare l’impresa su un campo storico del volley siciliano e dove quest’anno nessuno è riuscito a vincere. Ricordiamo nei confronti diretti della fase eliminatoria Aragona aveva vinto in casa 3-0, mentre la Rizzotti nella sfida di ritorno era riuscita a vincere in cinque set. La vincitrice di gara due della semifinale di domani affronterà nella finalissima la vincente del confronto tra Cerignola e Akademia Sant’Anna (all’andata le pugliesi vinsero in 3 set). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Aragona, domani è giorno di semifinale. Catania proverà a riportare in pari la serie

    Di Redazione E’ tutto pronto in casa Seap Dalli Cardillo Aragona per gara 2 della semifinale playoff di serie B1. Domani, sabato 5 giugno, al Palasport Pippo Nicosia di Agrigento, con inizio alle ore 18, la squadra di coach Massimo Dagioni affronterà la Rizzotti Design Catania per cercare di conquistare la qualificazione alla finale per la promozione in Serie A2. La Seap Dalli Cardillo Aragona ha vinto il derby di andata per 3-1 ed ha conquistato tre punti. Alle biancazzurre, dunque, basterà anche un solo punto per ottenere il pass qualificazione. Le etnee, invece, sono obbligate a vincere 3 a zero oppure 3 a 1 per giocarsi la qualificazione nell’ulteriore set di spareggio. Capitan Moneta e compagne sono concentratissime, hanno lavorato benissimo in settimana e puntano senza mezzi termini alla conquista dell’intera posta in palio, importantissima per conquistare anche la migliore posizione possibile nella classifica avulsa delle migliori 10 squadre qualificate alla finale, che verrà stilata al termine dei risultati delle gare di ritorno delle semifinali. Alle 10 squadre qualificate, si aggiungeranno le due migliori perdenti. La partita sarà trasmessa in diretta streaming, sulla pagina ufficiale Facebook della Pallavolo Aragona, all’indirizzo “Pallavolo Aragona Asdsporting CLUB Maccalube” a partire dalle ore 17:45, con un ampio pre-partita dalle ore 17 con immagini e interviste da bordo campo. Le parole della palleggiatrice e vice capitano Valeria Caracuta alla vigilia del match: “Mi aspetto una gara simile al match di andata. Sarà un’altra partita combattuta, molto intensa a livello fisico, ma anche a livello mentale. La differenza la faranno i piccoli dettagli. Sarà importantissimo mantenere un livello di attenzione altissimo. Il morale della squadra è alto, la vittoria sul campo del Catania ci ha dato ulteriore certezza delle nostre potenzialità. Ma in queste gare di playoff nulla è scontato. Bisogna azzerare tutto, ripartire come se non avessimo giocato la partita di andata e affrontare il Catania, in casa nostra, come se dovessimo giocare una finale e conquistare i tre punti”. Anche capitan Moneta ha parlato prima del derby con Catania. Ecco le sue parole: “Contro Catania servirà un’altra partita importante: grinta, determinazione e la voglia di andare a prenderci la finale non devono mancare. Lo spirito di gruppo visto a Catania deve esserci anche al PalaNicosia, perché potrebbe fare la differenza nel match di ritorno. Siamo state brave a Catania, ma non basta. Bisogna ripeterci in casa e alzare tantissimo l’asticella della concentrazione. Catania verrà da noi per cercare l’impresa e saranno molto agguerrite. Dobbiamo imporre il nostro gioco e prenderci la finale, che ci ripaga dei tantissimi sacrifici fatti durante questa interminabile stagione”. Queste invece le dichiarazioni di coach Massimo Dagioni: “Il Catania ha un roster forte e completo in ogni reparto. Mi aspetto un’altra partita difficile e combattuta. Abbiamo preparato benissimo gara 2 e vogliamo centrare la qualificazione alla finale. L’aspetto agonistico è assolutamente prioritario in queste partite dove la posta in palio è alta: ci faremo trovare pronti. La vittoria in casa del Catania ci ha lasciato una traccia mentale positiva, che ci ha permesso di lavorare in maniera serena e tranquilla durante la settimana. Siamo però consapevoli che la qualificazione alla finale è ancora tutta conquistare e il risultato dell’andata è ribaltabile, con un eventuale set di spareggio”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO