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    B1 femminile: la striscia vincente della Picco si ferma contro Costa Volpino

    Di Redazione La Cbl Costa Volpino ferma la lunga serie positiva della Pallavolo Picco Lecco. Sabato sera la supersfida tra le capoliste ha tenuto col fiato sospeso tutto il Bione per due ore al cardiopalma: alla fine, malgrado l’ottima partenza nel primo set, la tenacia delle biancorosse non è bastata a fermare le ospiti, che si sono imposte per 3-1. Queste le parole del primo allenatore Gianfranco Milano al termine della gara: “La partita ci lascia sicuramente qualche rammarico per il risultato, ma non tanto per la prestazione. Nei primi due set la squadra si è espressa al meglio che poteva, poi la partita è diventata più complicata. Sicuramente abbiamo avuto alti e bassi, ma le ospiti erano esperte. Un peccato sicuramente il risultato, ma non mette in discussione il lavoro fatto finora“. “Le ragazze hanno dato il massimo come al solito – riconosce Milano – il risultato poteva darci qualche gratificazione in più ma non è andata così. Faremo tesoro di queste situazioni e cercheremo di crescere ancora. Abbiamo inserito Garzaro, all’esordio con la nostra maglia, e questa sarà un’arma in più per fare bene. Vogliamo chiudere al meglio l’anno: siamo contenti del momento e della classifica“.  Acciaitubi Picco Lecco-Cbl Costa Volpino 1-3 (28-26, 26-28, 20-25, 19-25) Acciaitubi Picco Lecco: Rimoldi 2, Bracchi 10,  Lancini 10, Rettani 6, Ratti 16, Marsengo 7,  Garzaro 4, Zingaro 15. Note: Durata set: 32’, 34’, 28’, 26′, Totale 2h00’. Acciaitubi Picco Lecco: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, muri 9, attacco 33%, ricezione positiva 67%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: battuta d’arresto a Udine per il Duetti Giorgione

    Di Redazione Battuta d’arresto per il Duetti Giorgione, che dopo due belle prestazioni deve arrendersi alle friulane dello IopGroupforum Udine. La squadra di Paolo Carotta si presentava alla sfida consapevole di dover tentare l’impresa di espugnare per la prima volta il rettangolo di gioco di Cividale, ma così non è stato: la formazione di casa ha confermato di essere imbattibile tra le mura amiche, salvo esprimersi in maniera diametralmente opposta in trasferta. E così il Duetti ha dovuto cedere esprimendo una prestazione al di sotto delle proprie potenzialità. A latitare è stato il fondamentale della difesa, pilastro sul quale Udine ha costruito il proprio successo: “Non ci sono appelli – spiega coach Carotta –. La partita è stata combattuta ma il nostro avversario ha avuto il merito di aver difeso decisamente meglio di noi. Dobbiamo crescere nettamente in questo fondamentale, ci lavoreremo maggiormente in settimana“. A causa di questa sconfitta, il Duetti scivola a tre punti dalle capoliste Nardi e Arena. IopGroupforum Udine-Duetti Giorgione 3-1 (25-20, 19-25, 25-18, 25-20)Duetti Giorgione: Ravazzolo 19, De Bortoli 13, Gogna 11, Fornasier 9, Poser 8, Bateman 2, Green, Morra (L), Valente, Fantini, Ganzer, Massarotto, Moretto. All. Carotta. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: una Battistelli Termoforgia in emergenza mette paura a Pomezia

    Di Redazione Anche in estrema emergenza, con il libero Zannini schierata in posto 4 e Pizzichini, schiacciatrice di ruolo, a fare la centrale, la Battistelli Termoforgia tira fuori le unghie e sfodera una prestazione “tignosa”, che nei due set centrali mette letteralmente paura alla United Volley Pomezia, con la possibilità di aggiudicarseli entrambi. Nel primo e nel quarto set, invece, la maggiore organizzazione in difesa e la maggior potenza in attacco delle romane, specialmente con l’opposta Frasca, mettono inevitabilmente in difficoltà le ragazze di coach Secchi. La cronaca:Dopo un avvio equilibrato 5-5, le locali accelerano sul servizio di Frasca e ottengono il primo break della partita, 8-5. Le marchigiane combattono su ogni pallone e riescono per un po’ a rimanere in scia con Soleti e Gotti, 12-11. Le pometine sono attente in difesa, micidiali in contrattacco e non regalano più nulla alle ospiti, costringendo Secchi al secondo stop, 19-15. Il rush finale delle laziali è, però, micidiale e non consente repliche alle esine che sono costrette ad arrendersi, 6-0 e 25-15. Nel secondo set le romane prendono subito il largo, con le marchigiane che non riescono ad impensierire la loro attenta e ordinata difesa, 7-3, 13-7. Entra Sara Zannini per una acciaccata Isabella Rossi e questa volta non per il solito giro-dietro. Questo nuovo assetto dà più stabilità e organizzazione alla fase difensiva e a quella ricettiva della Battistelli-Termoforgia e permette loro di recuperare inesorabilmente punto su punto, con una super Spadoni, fino ad arrivare incredibilmente al pareggio e poi al sorpasso, 19-20. Adesso il set si fa intenso e stimolante, con le due squadre che combattono su ogni pallone. La Clementina 2020 acquista fiducia e, grazie anche a due errori locali, riesce ad avere due palle per il pareggio dei set. Non riesce però concretizzarle, forse incredula della situazione, e permette alle laziali di rimontare dal problematico 22-24 ed imporsi per 27-25, portandosi sul 2 a 0. Nel terzo set solito copione con Pomezia avanti e la Clementina ad inseguire, 7.4. È sempre l’opposta Frasca a provocare più danni nella difesa marchigiana che non riesce proprio a contenerla, 12-8. Soleti e Spadoni, però, lottano come leonesse e quando anche Zannini mette a referto un punto in attacco è il segnale della riscossa che porta avanti le marchigiane, 16-17 e 18-20. Come nel precedente parziale Gotti & co. riescono a guadagnarsi due palle set e anche stavolta le pometine riescono ad annullarle, 24-24. Le clementine, però, non si lasciano sfuggire la seconda occasione e con Gallazzo e Soleti riescono a dimezzare il distacco: 24-26. Adesso è partita vera, bella e combattuta, con la Clementina, più convinta dei propri mezzi, addirittura in grado di guidare il set e di mantenersi in vantaggio, 4-6 e 8-10, con Soleti e Spadoni su tutti. Le marchigiane, però, non possono permettersi di abbassare di nulla il proprio livello di gioco, mentre lo United Pomezia può contare sulla potenza e precisione della sua opposta Frasca, alla quale vengono affidate la maggior parte delle soluzioni offensive. Nella parte centrale del set le locali effettuano la loro maggiore pressione, mentre le esine a mano a mano calano di intensità e di convinzione 16-12, 19-13. Le romane accelerano ancora e non permettono più il rientro delle ospiti, chiudendo set ed incontro con un ace ed un muro, 25-15. United Volley Pomezia-Battistelli Termoforgia 3-1 (25-15, 28-26, 24-26, 25-15)United Volley Pomezia: Corvese, Kranner, Evangelista, Bigioni, Licata, Frasca, Viglietti, Fanella, Lanzi (L), Zannoni (L), Palermo, Campana, Oggioni. Al: Nulli Moroni.Battistelli-Termoforgia: Galazzo 6, Gotti 10, Spadoni 16, Soleti 21, Pizzichini 2, Zannini 2, Rossi, Valoppi (L), Polezzi, Pomili. 1° all. Secchi, 2° all. NorteyArbitri: Bolici e GiuliettiNote: United Volley Pomezia: m. 10, bv. 4, bs. 9, err. 15. Battistelli-Termoforgia: m. 4, bv. 2, bs. 7, err. 22. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1F, il Volley Parella Torino torna a sorridere: 3-0 su Biella

    Di Redazione Torna al successo il Volley Parella Torino che supera nettamente la Prochimica Virtus Biella e si rilancia in classifica nella serie B1 femminile. Un successo frutto della partita meglio giocata in stagione da parte di Farina e compagne e la prova arriva dai numeri, con ben 15 ace all’attivo e una percentuale in attacco prossima al 50%. Formazione tipo per il Parella con Gullì in palleggio e Cicogna opposto, Mirabelli e Crespi ali, capitan Farina e Deambrogio centrali e Sopranzetti libero. Risponde Biella con Mariottini in regia e Mo opposto, El Hajjam e Gallina in banda, Zecchini e Biondi al centro e Colombo libero. Dopo un avvio punto a punto, sono le padrone di casa a portarsi avanti 7-4 grazie a Mirabelli, protagonista con un ace e tra attacchi vincenti. Il Parella continua ad incrementare di un break ad ogni turno di servizio fino al 14-10 quando, con Cicogna a servizio, vola 18-10. Allungano ancora le biancorossoblu (23-11) che chiudono poi 25-14 con un attacco out di El Hajjam. Nel secondo set invece sono le ospiti a rompere la fase di equilibrio col turno al servizio di Gallina che porta il punteggio dal 9 pari al 9-13. Dopo il time-out chiamato da coach Barisciani è immediata la replica delle parelline, che con due ace di Deambrogio si riportano sotto: 12-13. L’infortunio di Mariottini (problemi al ginocchio destro) rilancia le torinesi che si involano con due attacchi di Deambrogio (19-16), allungando ancora grazie agli ace di Gullì (22-17) e chiudendo con un altro ace della solita Deambrogio 25-19. Nel terzo set, con Diego per Gallina in campo, le laniere partono meglio (3-5), ma dopo il muro di Farina su Mo cambia il set (10-10). La stessa Mo lascia spazio a Gallina ma è il Parella a prendere il largo con tre ace di Cigogna che valgono il 15-11. Biella si riavvicina (15-14) ma è un fuoco di paglia perchè col turno a servizio di Gullì, le biancorossoblu volano 23-16 per poi chiudere con Mirabelli 25-17. “Era una partita complicata sulla carta perchè troppo importante per noi – commenta a fine gara coach Barisciani – E la pressione di dover far risultato ci ha messo uno zaino di pietre sulle spalle, ma la cosa che ho chiesto alle ragazze prima della gara era di “fare”. Abbiamo sicuramente le potenzialità per poter gestire queste gare e poterle vincere se giochiamo al 100% e sono contento che la squadra abbia risposto “presente. Credo sia la miglior partita della nostra stagione ma da lunedì non conta più nulla perchè dovremo pensare già alla prossima”. VOLLEY PARELLA TORINO-PROCHIMICA VIRTUS BIELLA 3-0 (25-14, 25-19, 25-17)VOLLEY PARELLA TORINO: Gullì 5, Cicogna 10, Mirabelli 10, Crespi 14, Farina 12, Deambrogio 9, Sopranzetti (L), Nicchio, Bertoli. N.e: Maiolo, Fano, Scapacino, Esposito (L). All: Mauro Barisciani.PROCHIMICA VIRTUS BIELLA: Mariottini, Mo 4, Gallina 7, El Hajjam 11, Zecchini 3, Biondi 5, Colombo (L), Diego 4, Graziola. N.e: Arapi, Frascarolo, Marzanati. All: Stefano Colombo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, la Chromavis Abo è inarrestabile: al PalaCoim crolla anche il Don Colleoni

    Di Redazione Continua la marcia ad alta quota della Chromavis Abo, formazione cremasca sempre più protagonista nel campionato di serie B1 femminile (girone B). Nella sfida di alta classifica di ieri (sabato) al PalaCoim, Offanengo ha liquidato 3-0 il Don Colleoni, firmando la settima vittoria stagionale e la quinta a fila. Tre punti pesanti, quelli centrati dalle neroverdi cremasche, che sommati ai precedenti e ai risultati di un turno che vedeva lo scontro al vertice tra Lecco e Costa Volpino (successo in quattro set per le bergamasche, tornate in vetta) ha permesso a Porzio (rientrata a guidare la seconda linea) e compagne di agganciare la zona play off a quota 22 punti a braccetto con Lecco, a -2 dalla nuova capolista. Un periodo davvero positivo quello per la Chromavis Abo, testimoniato anche dai numeri: quello contro Trescore è stato il terzo successo per 3-0 a fila, facendo compagnia a quelli precedenti contro Costa Volpino e Trentino Energie Argentario. C’è di più: si sta rafforzando sempre più l’effetto-PalaCoim, dove fin qui sono arrivati quattro 3-0 in cinque partite, con l’unico ko il derby inaugurale perso al tiebreak contro Crema. Contro il temibile Don Colleoni, Offanengo (nuovamente guidata in panchina dal vice Fabio Collina, complice la squalifica di Giorgio Bolzoni) ha fatto la voce grossa, duellando nel primo set (chiuso 25-22) per poi dominare la scena nella seconda e nella terza frazione, vinte agevolmente 25-14 e 25-15. Mvp dell’incontro, l’opposta neroverde Martina Martinelli, che ha chiuso con 18 punti con una media di più di un pallone su due messo a terra in attacco: per lei il premio della Treccia d’oro consegnata dal sindaco di Offanengo Gianni Rossoni. In doppia cifra anche la schiacciatrice Martina Fedrigo (10 punti e 60% in attacco). “Nel primo set – commenta Fabio Collina – siamo partiti un po’ contratti e con qualche errore, mentre Trescore è stata attaccata per tutto il parziale nella lotta punto a punto. Nei momenti finali del set siamo stati più lucidi e concreti; il Don Colleoni aveva iniziato a difendere tanto e abbiamo avuto tanta pazienza negli scambi lunghi. Nel secondo e nel terzo set abbiamo spinto molto a partire dalla battuta, mettendo in difficoltà Trescore nel gioco al centro dove sapevamo avessero due ottimi elementi, tra l’altro molto utilizzati in attacco. Abbiamo sfruttato molto il muro-difesa, toccando tanti palloni e limitando le loro soluzioni offensive”. Quindi allarga l’orizzonte. “Dopo la bella vittoria contro Costa Volpino la squadra aveva preso consapevolezza ma non si era adagiata, capendo di potersela giocare ad alti livelli. Sapevamo come fosse importante la partita contro Trescore, ma l’abbiamo affrontata senza ansia o troppa pressione, ma pensando a divertirci, perché questi match sono belli da vivere. Ora abbiamo una consapevolezza in più, sappiamo di essere in crescita e che possiamo migliorare ancora e ottenere qualcosa di importante. I risultati devono far sorridere, ma non ci devono fermare, bensì farci continuare a lavorare sodo con pazienza e piedi piantati per terra”. Sabato la Chromavis Abo affronterà la trasferta bergamasca di Gorle (ore 21), ultimo atto del 2021 e penultima giornata del girone d’andata che si completerà l’8 gennaio con il match interno contro Busnago. CHROMAVIS ABO-DON COLLEONI 3-0 (25-22, 25-14, 25-15) CHROMAVIS ABO: Fedrigo 10, Anello L. 8, Martinelli 18, Pinali 8, Cattaneo 6, Galletti 2, Porzio (L), Bortolamedi, Iani. N.e.: Tommasini (L), Maggioni, Provana, Cicchitelli. All.: Collina DON COLLEONI: Fontana 3, Campagnolo 4, Rosso 2, Tonello 7, Cigarini 6, Rossi 1, Mainetti (L), Volonté, Locatelli, Simpsi 1. N.e.: Milani. All.: Prezioso ARBITRI: Roncati e Mantegna (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Aguero palleggiatrice per necessità, ma Montale batte nettamente anche Cesena

    Di Redazione La capolista non fa sconti e mette il sigillo sulla nona vittoria consecutiva. Il verdetto della 9ª  giornata del girone “D” di Serie B1 femminile, vede nuovamente vittoriosa l’Emilbronzo 2000 Montale, che batte l’Elettromeccanica Angelini Cesena in tre set. Il cielo all’orizzonte poteva sembrare grigio, con le nerofucsia di coach Ghibaudi che si presentavano a questa sfida prive di tutte le  palleggiatrici. Ogni tanto, però, ci dimentica che in squadra (o in società, a questo punto fate voi) c’è una certa Taismary Aguero. “Mamma Tai” prende nuovamente per mano le sue ragazze, si veste dei panni di palleggiatrice, e con ben 11 punti (di cui 7 ace), contribuisce in  maniera determinate all’ennesimo successo montalese. Nulla hanno potuto le romagnole, arrivate a Castelnuovo Rangone fiduciose di far bene, vista l’assenza di Lancellotti in regia, ma che però si son dovute ricredere con la prova sontuosa dell’eterna italo-cubana. C’è lotta in campo, soprattutto nei primi due set, con Cesena che tiene il ritmo della capolista, ma poi, sempre sul più bello, si fa rimontare e staccare. Meno equilibrato l’ultimo parziale, con la squadra romagnola più sfiduciata e con Montale che gioca sul velluto. Top scorer del match è stata l’opposta cesenate Giada Benazzi (22 punti), seguita Giulia Visintini con quattordici realizzazioni. 1° SET – Ghibaudi schiera Aguero e Visintini sulla diagonale principale, Frangipane e Giardi in banda, Gentili e Fronza al centro con Bici libero. Lucchi, invece, parte con Mazzotti e Benazzi sulla diagonale principale, Favero e Polletta in banda, Caniato e Tiberi al centro e Calisesi libero. Montale fatica leggermente in avvio prima di trovare le misure con Aguero in regia, per un parziale che comunque rimane sempre in equilibrio. Un set in cui Aguero piazza tre dei sette ace personali, tra cui quello che dà il vantaggio per 11-10 alla sua squadra. Si viaggia fianco a fianco (16-14 Montale) fino al nuovo punto diretto dell’italo-cubana dai nove metri che vale prima il 21-18, e poi, ancora con un ace, il 22-18. Visintini mette giù la diagonale del 23-19 da posto quattro, per un set che termina 25-20 a favore delle padrone di casa. Sette i punti di Benazzi, cinque a testa per Frangipane e Fronza. 2° SET – Il secondo parziale si apre con gli stessi sestetti ed è, in sostanza, una copia del primo set. Aguero in avvio s’inventa un punto con un bagher di seconda a filo nastro, ma Montale sembra aver rallentato. Va sotto 10-7 e Ghibaudi chiama il time-out. Il pareggio viene ristabilito da Frangipane che piazza l’ace del 12-12. Il punto successivo, sempre di Montale, è tutto di Fronza, che mura, difende e schiaccia (13-12). Il set non decolla, ma Montale trova il break (16-14) e Lucchi chiama il time-out. Il 18-15 arriva sul servizio forte di Giardi, chiuso dal rigore di Gentili. Giardi replica sul servizio successivo e questa volta a chiudere il rigore è Frangipane (19-15). Cesena si riavvicina, ma è sempre Frangipane (unica ex di turno) a murare in maniera vincente la palla del 20-17. Visintini da posto due fa 22-20, poi due ace consecutivi di Aguero per il 24-20. Cesena tenta una reazione ma Benazzi attacca sulla rete il pallone che dà il 25-22 a Montale. Otto i punti di Benazzi, cinque per Aguero. 3° SET – Stessa formazione per Ghibaudi, mentre Lucchi schiera dall’inizio De Bellis al posto di Polletta. Montale prova subito a scappare e sull’8-4 c’è il time-out di Lucchi. Le nerofucsia mantengono e poi incrementano il vantaggio: 14-9 e secondo time-out Lucchi. Visintini time: la “Dea del Tono” da posto due scavalca il muro e in diagonale fa 18-13; poi si ripete subito, ma da seconda linea, per il 19-13, prima dell’ace del 20-13. Sul 20-14 Ghibaudi manda in campo Cioni per Bici, mentre Cesena dimostra di chiudere tutti gli scambi più lunghi a proprio favore (16-21). Si rivede in campo anche Ginevra Giovagnoni, che prende il posto di Frangipane. Muro vincente di Fronza (24-18) e sigilli sul match proprio da Giovagnoni, che mette giù il pallone del 25-19. Sette punti a testa per Benazzi e Visintini. Montale – Elettromeccanica Angelini Cesena 3-0 (25-20, 25-22, 25-19) MONTALE: Bici (L1), Del Romano, Gentili 6, Cioni (L2), Visintini 14, Aguero 11, Giardi 7, Frangipane 11, Giovagnoni G. 1, Fronza 9; ne: Odorici, Giovagnoni L., Marinelli, Nordi. All. Ghibaudi.ELETTROMECCANICA ANGELINI CESENA: Calisesi (L1), Mazzotti 3, Gennari, De Bellis 5, Favero 8, Polletta 2, Benazzi 22, Caniato 1, Tiberi 4; ne: Altini, Roversi, Muratori. All. Lucchi. NoteDurata set: 25’, 29’, 28’Battute vincenti: Cesena 1, Montale 11. Battute sbagliate: Cesena 6, Montale 6.Muri: Cesena 4, Montale 6. Errori: Cesena 16, Montale 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, la Conad Alsenese cala il tris: 3-0 alla Fos Wimore Cvr

    Di Redazione Tre come le vittorie consecutive e i punti d’oro conquistati nell’occasione. Nello scontro diretto per la zona rossa della classifica in B1 femminile, la Conad Alsenese non sbaglia il colpo e festeggia con un 3-0 nel match casalingo contro la Fos Wimore Cvr, compagine reggiana alla vigilia appaiata alle piacentine a quota 8 punti nel girone D. Con una prova tenace, la squadra di Enrico Mazzola ha saputo chiudere in tre set evitando pericolosi scenari alternativi e con il bottino pieno ha abbandonato momentaneamente la zona retrocessione (ultime quattro squadre), approdando a quota 11 con un perfetto score tra vittorie e sconfitte stagionali (4 e 4). In campo, Alseno ha dato la sensazione di poter far male all’avversario, ma ancora una volta qualche alto e basso ha messo in discussione il tutto in una partita chiusa in ogni set con il minimo scarto e ricca di più o mneo piccoli capovolgimenti di fronte. Ago della bilancia, il secondo set, dove la Conad (vincitrice nel primo parziale 25-23) è riuscita a reagire alla doccia fredda (dal 20-17 al 22-24), annullando due set point e chiudendo senza pietà 26-24, volando così sul 2-0. La partenza sprint della terza frazione (5-0 e 9-4) sembrava spianare la strada alle piacentine, che però poi hanno dovuto sudare ancora, riuscendo comunque a chiudere 25-23. In casa Alsenese, tanta difesa e una buona battuta (6 ace) che ha tenuto sotto pressione la ricezione avversaria, mentre in attacco spicca la prova dell’opposta Monica Gobbi, top scorer con 18 punti complessivi. Sul fronte Fos Wimore Cvr, doppia cifra per la giovane centrale Giorgia Maggiali, autrice di 12 punti tra cui 5 muri, fondamentale dove la squadra di Meringolo ha ben figurato (10 block vincenti a 6). Sabato alle 20,45 la Conad Alsenese scenderà in campo a Ostiano contro la Csv-Ra.Ma nella penultima giornata d’andata. LA PARTITA – La Conad Alsenese scende in campo con Romanin in palleggio, Gobbi opposta,  Lago e Cornelli in banda, Diomede e Guccione centrali e Toffanin libero. La battuta gialloblù scava il primo solco della partita: ace di Lago per il 5-3 e bis di Guccione per l’8-4. Il muro di Romanin vale il +5 e il time out di Meringolo, con un nuovo ace della stessa palleggiatrice di casa a sancire l’11-6. Le reggiane reagiscono e si rifanno sotto (14-13 con  Arduini), ma l’ace di Lago riporta avanti la Conad (16-13). La Fos Wimore Cvr, però, non demorde e trova il break che val il sorpasso (16-17). Mazzola ferma il gioco, le ospiti crescono a muro (19-21),ma poi sbagliano in attacco per una nuova parità a quota 21. Si arriva in volata, con scambi combattuti a suon di difese con Toffanin sugli scudi, poi decidono due diagonali out di Macchetta: 25-23. L’avvio di secondo set è più equilibrato, con la Conad che lo spezza grazie a Monica Gobbi: l’opposta abruzzese alterna spada e fioretto e firma il 10-7 locale. La Fos Wimore Cvr si affida al fondamentale del muro per rimanere in carreggiata (11-10), poi trova la parità a quota 13 con l’attacco in rete di Cornelli. Un altro errore in attacco piacentino vale il controsorpasso avversario. Spagnuolo restituisce il favore (16-15), Cornelli si riscatta per il 17-15: time out Meringolo.  L’ace di Romanin aggiunge un mattoncino, poi Gobbi va a segno di precisione per il 20-17. Altro time out, ma questa volta Alseno non è spietata, così la Fos Wimore annulla il gap con il muro di Spagnuolo (20-20). Un’invasione di Tosi (in campo al posto di Lago) regala il +1 alle reggiane (time out Mazzola), poi la stessa banda gialloblù attacca out. La Fos Wimore difende il break fino al 22-24, Guccione annulla in fast il primo set ball, poi l’attacco out di Bigi vale la parità. Un’invasione ribalta la situazione, poi la stessa centrale di casa chiude in prima linea: 26-24 e 2-0. La doccia fredda gela la Fos e galvanizza Alseno, subito avanti 3-0 con l’ace di Cornelli. Meringolo avverte il pericolo e ferma subito il gioco, ma Tosi trova il secondo muro ravvicinato. La striscia gialloblù prosegue (5-0), poi le reggiane si affidano alla giovane centrale Maggiali per rimanere a contatto (5-3), ma la fast di Guccione  e l’ace di Gobbi sentenziano il 9-4 piacentino. La Fos Wimore appare in difficoltà ma viene aiutata da due attacchi out locali (11-7). Il muro dell’ex Fiorenzuola Reverberi e un’invasione gialloblù decretano il -2 ospite (12-10), poi Arduini trova il 15-14. L’ace di Maggiali completala rimonta biancoverde, rintuzzata dall’opposta Bigi (16-17, time out Mazzola). La Conad si affida nuovamente alla scatenata Guccione (fast del 18-17) per rilanciare la propria azione. Sosta reggiana sul 19-17, poi Arduini rimette tutto in discussione con una nuova parità. Altro sprint, con la Conad che punta forte su Cornelli (tre punti per il 22-21), poi è Tosi a trovare il +2 (23-21). La stessa schiacciatrice firma il 25-23 da posto quattro che vale 3-0 e i tre punti. Monica Gobbi (Conad Alsenese): “Ci siamo un po’ complicate la vita nel corso della partita, ma abbiamo comunque reagito bene, senza perdere la testa. Nel gioco, abbiamo difeso tanto e nel complesso funziona meglio il muro-difesa, anche perché strada facendo ci conosciamo sempre di più e quindi c’è più amalgama. Sono arrivati tre punti importanti perché questa era una partita da vincere, oltre a regalarci la terza vittoria consecutiva. La mia prova? Sono contenta, ho commesso qualche errore ma nel complesso è andata bene”. CONAD ALSENESE-FOS WIMORE CVR  3-0 (25-23, 26-24, 25-23) CONAD ALSENESE:  Cornelli 10, Diomede 6, Gobbi 18, Lago 4, Guccione 8, Romanin 4, Toffanin (L), Fava, Tosi 5. N.e.: Sesenna, Zagni, Poggi. All.: Mazzola FOS WIMORE CVR: Maggiali 12, Agostini 1, Spagnuolo 6, Rossi 4, Arduini 9, Macchetta 5, Musiari (L), Reverberi 1, Bigi 4. N.e.: Burani (L), Magnani, Cornacchione, Giacomel, Santini. All.: Meringolo ARBITRI: Fumagalli e Aleo (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, buon gioco ma zero punti ad Arzano per la Zero5 Castellana Grotte

    Di Redazione La squadra conferma la crescita tecnica, ma un banale errore di formazione rilevato con ritardo, provoca il ritorno a mani vuote dalla trasferta campana. Tra Lu.Vo Barattoli Arzano e Zero5 Castellana Grotte, finisce 3-1 (25-18, 25-17, 21-25, 25-23) nella nona  giornata del campionato nazionale di volley femminile di serie B1. All’inizio di ogni set il secondo arbitro, prima di avviare il gioco, verifica la posizione delle giocatrici rispetto alla formazione dichiarata e rileva eventuali errori di rotazione ad ogni servizio. Inoltre, l’addetto al referto, registra i cambi, anche quelli dinamici tra libero e centrale. Ebbene, nel secondo set della gara, dopo ben 17 punti giocati (si era sul 7-10) e senza che nessuno si fosse accorto di nulla, il secondo arbitro rileva l’inversione delle centrali Zero5 e ferma il gioco. Quindi, dopo un lunghissimo conciliabolo con il primo arbitro e la ricostruzione delle rotazioni (il tutto per ben 29 minuti), annulla tutti i punti della Zero5 e si riparte dall’8-0. Il regolamento prevede che quando un arbitro si accorge a posteriori di un errore di rotazione, si risale al momento dell’errore, annullando tutti i punti realizzati con la rotazione errata. Ed è stata proprio questa involontaria e malaugurata situazione a togliere alla Zero5 la possibilità di tornare a casa con almeno un punto, visto l’andamento del resto della gara. Mister Antonio Piscopo per l’Arzano schiera Palmese (21) opposta a Michelini (3), Passante (13) e Suero (5) al centro, De Siano (20) ed Aquino (12) in banda, Piscopo libero. Entrata Mautone, non entrate Rinaldi, Fusco, Dello Iacono e Putignano. Massimiliano Ciliberti per la Zero5 risponde con Liguori (13) opposta ad Alberti, Vinciguerra (16) e Micheletto (8) centrali, Cipriani (15) e Civardi (18) schiacciatrici, Recchia libero. Entrata Pisano a partire da metà terzo set come libero di ricezione, non entrate Giannini, Pinto, Pavone, Di Carlo e Soleti. Tarda ad entrare in partita la Zero5 (7-1). Riesce a recuperare (8-8), ma l’Arzano reagisce e non lascia più spazio alla squadra castellanese che subisce, abbastanza passivamente, fino al 25-18 di fine set. Dal secondo set in poi i reali valori emergono e le squadre si fronteggiano alla pari. Primo strappo Zero5 sul 6-9. Sul 7-10 avviene l’episodio raccontato in apertura e si riparte dall’8-0. Un inaspettato vantaggio che le padrone di casa mantengono (16-8) e controllano fino al 25-17 finale. A semplice titolo di cronaca, senza l’errore di rotazione o se non fosse stato rilevato, secondo l’evoluzione del punteggio, il set si sarebbe concluso sul 21-25. Il terzo set  prosegue punto a punto fino al 17 pari quando le ragazze di Ciliberti conquistano un significativo break (17-21) che allungano fino al 18-24. La successiva reazione arzanese c’è, ma si ferma sul 21-25. Nel quarto, dopo un iniziale equilibrio 3-2, a trovare l’allungo è l’Arzano (9-2), ma la Zero5 non si arrende e comincia una lunga rincorsa che si concretizza nel finale (22-21). L’Arzano conquista un nuovo break (24-21), poi Civardi prova il recupero (24-23), ma l’ottima Palmese mette a terra l’ultima palla dell’incontro (25-23). “Il risultato è troppo pesante”, commenta a fine incontro mister Ciliberti, “tranne il primo set, abbiamo giocato molto bene e tornare senza punti è troppo penalizzante. Stefania Recchia è stata bersagliata dal servizio avversario e, da metà terzo set, quando si è trovata in difficoltà, è stata ottimamente coadiuvata da Martina Pisano che l’ha sostituita nelle fasi di ricezione. Sono due grandi risorse della squadra. Peccato per l’inconveniente subito, ma l’errore, seppur rilevato in ritardo, è stato nostro. Il regolamento è chiaro”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO