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    B maschile: al Miretti Team 04 Limbiate il Trofeo Ilario Ormezzano Sai

    Si è chiusa la seconda edizione del Trofeo Ilario Ormezzano Sai, il triangolare di Serie B maschile che si è svolto a Biella. A vincere è stato il Miretti Team 04 Limbiate, che ha conquistato per 2-1 gli scontri con i pari categoria della Rulmeca Almevilla e i padroni di casa della Ilario Ormezzano Sai SPB, aggiudicandosi il primo posto; seconda piazza per i biellesi grazie alla vittoria, sempre per 2-1, su Almevilla. Protagonista di giornata Massimo Stella, opposto della squadra vincitrice, premiato come MVP del torneo.

    “Torneo utile per rientrare nel ritmo gara in vista del girone di ritorno – commenta Andrea Scardellato per la SPB – le sensazioni di squadra sono ottime, è ormai da settimane che abbiamo fatto un salto di qualità in allenamento e siamo pronti per iniziare a coglierne i frutti. C’è molto su cui migliorare e questa, come sempre, dev’essere una motivazione per aumentare ancora il passo“.

    Carlos Di Lonardo, coach dei biellesi, aggiunge: “Un torneo organizzato in ottica di un confronto con altre squadre di categoria, che fa sempre bene per lavorare ed allenarsi bene. Detto questo, è stato un buon modo per ritrovare il ritmo gara in vista del girone di ritorno. Ho trovato la squadra pronta ed allenata per riuscire a fare un buon percorso in questa seconda parte di stagione. Tutti siamo consapevoli dell’obiettivo che ci siamo prefissati e stiamo lavorando per raggiungerlo tutti insieme“.

    “La squadra – continua Di Lonardo – si è comportata bene in 5 set su 6, con l’unica pecca di aver mollato un po’ troppo in quel set, anche per merito degli avversari che hanno battuto molto bene. Siamo sulla strada giusta, e non è una frase fatta, abbiamo messo in pratica molte cose su cui lavoriamo in allenamento. Una di queste il secondo tocco di un giocatore che non sia il palleggiatore, che a tratti abbiamo fatto ad un alto livello per la Serie B. Adesso parola al campo, a partire dalla partita di sabato contro Parella“.

    LE PARTITE

    Ilario Ormezzano Sai SPB-Miretti Team 04 Limbiate 1-2 (25-19, 22-25, 20-25)Ilario Ormezzano Sai SPB: Bottigella 3, Debenedetti 4, Frison D. 19, Frison E. 2, Giacobbo 5, Mangaretto 4, Marchiodi 6, Sarasino 1, Scardellato 2, Spinello 2. Libero: Vicario. NE: Avalle, Mazzoli, Ressia (L).

    Miretti Team 04 Limbiate-Rulmeca Almevilla 2-1 (24-26, 25-16, 25-11)

    Rulmeca Almevilla-Ilario Ormezzano Sai SPB 1-2 (26-28, 25-15, 25-27)Ilario Ormezzano Sai SPB: Bottigella 6, Debenedetti 11, Frison D. 6, Frison E. 2, Giacobbo 2, Mangaretto 1, Marchiodi 10, Sarasino 1, Scardellato 8, Spinello 0. Libero: Ressia, Vicario. NE: Avalle, Mazzoli.

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    B maschile: Scanzo vola alla Final Four di Coppa Italia, Monselice piegata 3-0

    Alla faccia della quattordicesima. Scanzo non fa distinzione tra campionato e Coppa Italia, vince ancora e vola alla Final Four. In un PalaDespe ribollente i giallorossi superano 3-0 Monselice e staccano il biglietto per andare a giocarsi il trofeo dal 27 al 30 marzo (sede da stabilire). Ancora una volta è l’essenza del termine “squadra” a fare la differenza ancor più se nel crogiolo d’emozioni entrano aggressività, freddezza, scaltrezza e tanto carattere.

    Solo cosi si sarebbero potuti mettere sotto i veneti, quadrati ed esperti e condizionati dal brutto infortunio al ginocchio occorso al palleggiatore Govoni sul 14-12 del primo parziale. Un periodo che comunque i bergamaschi avevano interpretato immediatamente nella solita maniera, decollando 14-9 con Innocenti con Marzorati che aveva già fatto bella mostra del muro piazzandone due, giusto per gradire. Monselice tutto orgoglio riacciuffa sul 19, ma il finale è un mix di qualità, estro e cinismo. 

    Reseghetti veste i panni di Giannelli e imita il tocco del palleggiatore di Perugia e della Nazionale, Innocenti trasforma il primo set-point. Si ricomincia e, ad eccezione di un momentaneo 8-5, si naviga a braccetto. Almeno fino a quando sale in cattedra Gritti. Che prima mura a uno per il break (21-19), poi con un servizio dei suoi consente a Valsecchi il più comodo degli appoggi (24-21) prima del 2-0 timbrato ancora da Innocenti.

    Nel mentre Fornesi e Viti si alternano con egual autorità ed efficacia in seconda linea e Falgari costruisce il suo score (15 punti con il 50%) incastonando una magistrale parallela per il 13-8 di un terzo periodo nel quale i nostri avevano impostato la fuga alzando il muro. Quando Vianello attacca out (19-12) le valigie sono già sul letto. Nemmeno il tempo di pensare di chiuderle che arriva un’inattesa quanto vibrante bagarre in cui gli arbitri perdono la bussola e nella rumba che ne scaturisce Monselice accorcia a – 2 (20-18). Fabbri ferma saggiamente il gioco, abbassa la temperatura e prepara il 5-1 (con la gemma del muro a uno di Gritti per il 24-18) con cui Scanzo stacca il biglietto per un viaggio tanto eccezionale quanto meritatissimo.

    Scanzo-Monselice 3-0 (25-23 25-22 25-19)Scanzo: Reseghetti 2, Innocenti 10, Marzorati 9, Falgari 15, Gritti 5, Valsecchi 9, Fornesi (L), Viti (L), Benbourahel. N.e. Carobbio, Pini, Carminati. Festa. Schembri. All. FabbriMonselice: Vianello 15, De Grandis 2, Drago 3, Borgato 1, Novello 2, Govoni, Lelli (L), Migliorin 1, Grazzi 3, Vigato 1, Italiano 1, Dainese. N.e. Bottaro, Zanetti. All. Cicorella

    Arbitri: Ayroldi, Erman

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    B maschile, test negativo per la Canottieri Ongina contro Valtrompia

    Secondo test nella pausa di metà campionato per la Canottieri Ongina, chegiovedì sera ha sostenuto un allenamento congiunto a Monticelli contro i pari categoria di serie B maschile del Valtrompia Volley.I bresciani (militanti nel girone B) si sono imposti 3-2, conquistando il primo (20-25), il secondo (24-26) e il quarto set (23-25), mentre i gialloneri piacentini (che fanno parte del girone D) hanno esultato nel terzo parziale (25-22) e nel quinto ridotto giocato di comune accordo tra le due formazioni (15-10).“A noi – commenta coach Gabriele Bruni – questo test è servito ben poco, dovevamo esplorare alcune situazioni ma non lo abbiamo fatto e quando è accaduto è stato in maniera negativa. L’approccio è stato tutt’altro che entusiasmante, sinceramente non possiamo trovare grandi punti di ispirazione da questo allenamento congiunto. Quasi tutti i fondamentali sono andati male, la cosa peggiore e più grave è stata l’atteggiamento troppo superficiale.  Questo non va bene, perché anche se è una stagione travagliata e ricca di problemi abbiamo il dovere di dedicare qualcosa in più alla società e alla squadra”.

    Per Valtrompia è stato il secondo test match dopo quello pareggiato 2-2 contro Asola. “Abbiamo avuto delle buone risposte dai test match – le parole di coach Simone Gandini –, il primo ha visto un andamento un po’ altalenante con un buonissimo primo set, poi due set un po’ sottotono, e ci siamo ben ripresi nel quarto. Nel secondo test a Ognina contro un’avversaria molto fisica e quindi superiore a noi, i ragazzi sono stati costanti in una buona performance, e abbiamo lavorato su alcune cose specifiche considerando anche alcune assenze per cause di forza maggiore, per alcuni piccoli imprevisti fisici di alcuni atleti. Oltre al risultato positivo ho visto delle belle cose che mi sono piaciute, con ottimi spunti su cui lavorare. Certo la strada è ancora lunga ma sono molto fiducioso”. 

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    B maschile: La Nef Osimo, settimana di stop. Boesso: “Lavoriamo sul mio innesto”

    Settimana di pausa per La Nef Re Salmone. La “colpa” è della Coppa Italia che spezzerà l’ottimo ritmo intrapreso dalla squadra di coach Roberto Pascucci. Dal canto loro, i biancoblu continueranno a lavorare intensamente ed hanno già previsto un allenamento congiunto contro San Severino per venerdì 2 febbraio.

    “In questo periodo stiamo limando gli aspetti di gioco che abbiamo riorganizzato dopo il mio arrivo” racconta Filippo Boesso, arrivato in casa biancoblu da meno di un mese. “Avevamo già un sistema di gioco ben costruito ed il mio arrivo ha stravolto un po’ gli equilibri” dice sorridendo. “Dobbiamo trovare una nuova identità – aggiunge – che porti anche risultati”.

    Il gruppo c’è. “Mi sto trovando molto bene coi miei compagni, mi hanno fatto sentire subito a casa – confessa Boesso – . Così come lo staff“.

    Parlando del girone di Serie B della Nef: “Dal vivo ho visto ancora poco, due squadre, ma se dovessi fare un paragone col girone in cui militavo prima, beh, direi che sono completamente diversi”. Perché “al Sud era tutto improntato sull’agonismo, qui il livello tecnico è più alto e si punta più sulle qualità” osserva.

    “La mia speranza è una sola – conclude – vincere tutto il possibile. E sono molto fiducioso”.

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    B maschile, Scanzo-Monselice vale il pass alle Final Four di Coppa Italia

    Scanzo-Monselice, chi vince accede alla Final Four di Coppa Italia. Un vero e proprio spareggio, anche se la sconfitta può sperare di accedere come miglior seconda, quello che andrà in scena sabato alle 21 al PalaDespe (diretta Facebook). 

    S.Anna ko 1-3 con i bergamaschi e, martedì, 0-3 con i veneti quindi fuori dai giochi. Da una parte chi è reduce da una striscia vincente di 13 gare (12 in campionato e quella di domenica), dall’altra la capolista del girone C – stessi punti (33), ma quoziente set migliore di Trento (3.6 contro 3) – sconfitta due volte da inizio annata. Un confronto che si preannuncia vibrante ed equilibrato che i nostri affronteranno con il solito spirito di consapevolezza, forza del collettivo e leggerezza mentale.

    “Con S.Anna – spiega il secondo allenatore Daniele Busi – è stata una partita molto intensa, in cui siamo riusciti a superare una compagine quadrata e arcigna su un campo molto difficile. Bravissimi inoltre a gestire i frangenti di partita dove i nostri avversari hanno alzato il livello della difesa. Nel punto a punto, poi, abbiamo fatto delle giuste scelte a muro e in battuta che ci hanno permesso di fare bottino pieno”.“Intensità e concentrazione andranno messe in campo anche contro Monselice, avversario di gran livello soprattutto in attacco. Stiamo preparando la partita cercando di crescere ulteriormente nella fase break e curando i piccoli dettagli che, in partite come quella di sabato, faranno la differenza. Dalla nostra avremo il vantaggio di giocare con il sostegno del nostro sempre numeroso e caloroso pubblico”.

    La Final Four è in agenda dal 27 al 30 marzo in sede da definire.

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    Coppa Italia B maschile: la Sabini passa al tie break al Sassuolo

    Nella seconda sfida del triangolare dei gironi D-E-F della Coppa Italia di Serie B maschile trionfa la Sabini Castelferretti, che contro la Kerakoll Sassuolo riscatta il passo falso casalingo di tre giorni prima in una piazza storica della pallavolo emiliana. Il risultato cancella le speranze di Final Four per la squadra biancoazzurra, che però mantiene l’imbattibilità esterna in questa stagione e saluta a testa alta la competizione.

    La cronaca:Tra i biancazzurri torna a referto Toccacieli mentre Gaggiotti è indisponibile: la formazione 6+1 di partenza è confermata ovvero alzatore-opposto Giuliani-Violini; schiacciatori Mancinelli-Schiavoni; centrali Giaccaglia-Mazzanti; libero Marchetti.

    I locali sfruttano il fattore campo e prendono l’iniziativa ma, una volta prese le misure ai rossoneri in difesa, la Sabini si scatena in contrattacco con Violini e Schiavoni che salgono sui giri giusti al pari di Mancinelli: la rimonta della Sabini si completa e l’1-0 è biancazzurro. L’esito positivo carica Giuliani e compagni anche nel parziale successivo, permettendo loro di volare sul 6-3, ma lentamente si inceppa il cambio-palla, la fisicità a muro della Kerakoll emerge e la partita diventa un continuo batti e ribatti nel punteggio, anche con errori gratuiti su entrambi i fronti. La Sabini va di nuovo avanti 15-13, ma sciupando alcuni palloni fa rinvigorire gli emiliani, che a muro fanno sempre la voce grossa; il doppio ingresso di Pieroni-Beni non basta ed arriva la parità nel conto dei set.

    Il terzo parziale si apre con il 6+1 biancazzurro di partenza e con un punteggio in equilibrio sul filo del rasoio: Castelferretti prende fiducia quando anche i propri centrali entrano in partita, mentre Sassuolo si innervosisce in seguito ad alcuni errori punto diretti. Marchetti e Giuliani blindano definitivamente la seconda linea, guidando alla riscossa biancazzurra nelle azioni chilometriche. Avanti 2-1, la Sabini subisce la veemente reazione della Kerakoll, che ha un picco di percentuale in fase break fin dai primi scambi: il vantaggio emiliano sul 7-3 si amplifica da metà set (17-8). Gli allenatori Fabbietti e Sciati si giocano la carta Toccacieli per Schiavoni, che contribuisce a migliorare la seconda linea castelfrettese, poi quella del cambio di diagonale Pieroni-Beni, ma Sassuolo allunga la contesa al tie-break.

    Castelferretti con il 6+1 iniziale tranne Toccacieli per Schiavoni. la squadra ospite sembra recuperare energie nervose e allunga fin da subito grazie anche ad un avversario che si innervosisce facilmente: Sabini avanti 8-4 al cambio campo, ma la Kerakoll una volta trovata la giusta lucidità, torna prepotentemente sotto esaltandosi soprattutto quando viene stoppato Mancinelli. Quest’ultimo, tuttavia, sul 13 pari trova un attacco da zona sei che fa saltare di gioia la panchina e la rappresentanza castelfrettese in tribuna. Sul primo match point biancazzurro ci pensa poi Mazzanti dai nove metri a chiudere le ostilità.

    Kerakoll Volley Sassuolo-Pallavolo Sabini Castelferretti 2-3 (20-25, 25-19, 21-25, 25-15, 13-15)KERAKOLL: Marani, Bigarelli, Sartoretti, Bevilacqua, Anceschi, Mantovani, Calosi, Pasquesi, Lodi, Marchesi, Pieroni (L1), Paletta (L2). All. Zagni-Liccardo.SABINI: Beni, Schiavoni, Violini, Toccacieli, Mazzanti, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pieroni, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile. Tonno Callipo, Saragò: “I nostri punti non rispecchiano le prestazioni mostrate”

    Ennesimo turno di stop per la Tonno Callipo in un anomalo torneo di Serie B. Il prossimo week end si completa la lunga sosta di ben due settimane per la Coppa Italia di categoria. Così sono già quattro i turni di riposo finora osservati in Serie B il cui girone I, che comprende la Tonno Callipo, è l’unico fra tutti i 9 ad avere solo 11 squadre, dunque una in meno. Addirittura i gironi C ed F di squadre ne hanno 14.

    La Tonno Callipo sta proseguendo nel lavoro giornaliero, per presentarsi al meglio nella trasferta di Viagrande che segnerà l’inizio del girone di ritorno.

    Con il centrale 24enne Francesco Saragò analizziamo questa fase del campionato. Per lui quest’estate si è trattato di un ritorno a Vibo, avendo praticamente iniziato nelle file della Tonno Callipo. Ed assieme agli altri elementi più esperti, Mille e Cimmino, sa di dover fare qualcosa in più per trascinare questo giovane gruppo giallorosso alla salvezza.

    Francesco, quanto influiscono tutte queste pause sul vostro campionato?

    “Molto. Purtroppo ci toccherà aspettare un altro sabato per poter riprendere a marciare in campionato. Sicuramente non è un bene per noi come non lo è per le altre squadre. Ciò perché siamo stati fermi quasi un mese per la pausa natalizia ed ora, dopo aver concluso il girone di andata con le ultime due giornate, siamo stati costretti a non giocare per due settimane, la qual cosa sicuramente spezza il ritmo di gioco”.

    Avete 12 punti in 11 gare: si poteva fare qualcosa in più?

    “In parte mi ritengo soddisfatto, di certo i punti che abbiamo in classifica non rispecchiano le prestazioni che abbiamo offerto in campo, al di là delle partite di Letojanni e dell’ultima a Reggio contro la forte capolista Domotek. Certamente con i miei compagni siamo sicuri di poter fare ancora molto di più”.

    Sei reduce da due campionati di A3 a Modica: c’è molta differenza con l’attuale Serie B ed in cosa in particolare?

    “Diciamo che dalla B alla A3 la differenza sta soprattutto nei ritmi di gioco. Nel senso che cambiano gli allenamenti essendo più pesanti, oltre a prevedere qualche seduta in più. Inoltre il campionato non si ferma mai, visto che si gioca anche durante le feste natalizie. Tuttavia devo dire che nonostante sia sceso di categoria, a Vibo ho trovato un coach come Piccioni che ha fatto parte di roster di A1 e il secondo Maragò, scoutman in A2 lo scorso anno, molto preparati e con uno standard di allenamento di tutto rispetto per la categoria, dunque siamo pronti a tutto”.

    Alla ripresa a Viagrande: quale obiettivo vi prefissate per questa trasferta?

    “Ci aspetta un match molto delicato: nell’arco del girone di andata hanno perso uno dei loro punti di riferimento come Boscaini, ma possono puntare su Fichera e Ferraccú. Dal canto nostro sappiamo benissimo quello che vogliamo e speriamo di ottenerlo. Già dopo la partita di Reggio ci siamo messi al lavoro per questo match, in modo da arrivare nel miglior modo possibile alla ripresa del torneo”.

    La bagarre in coda vede coinvolte almeno quattro squadre per evitare la retrocessione: cosa conterà di più per spuntarla?

    “L’obiettivo prefissato ad inizio anno è la salvezza, se il campionato finisse ora potremmo dire di averlo raggiunto, ma purtroppo di strada ce n’è ancora tanta prima di poterlo ottenere. Il divario dalle zone calde non è molto ampio, quindi bisogna ancora lottare e dare sempre il massimo in tutte le partite, al di là dell’avversario. Purtroppo siamo un po’ penalizzati dal fatto che avremo quasi tutti gli scontri diretti fuori casa, però ricordo che all’andata abbiamo espugnato un campo difficile come quello di Palermo. Oltre ad aver messo in difficoltà il quotato Lamezia, che lo scorso anno ha giocato i play off promozione”.

    A livello personale ti ritieni soddisfatto finora o punti a fare ancora meglio da qui in avanti?

    “Di certo non mi sento arrivato, perciò punterò sempre a migliorare sfruttando le mie potenzialità. Ho la fortuna di avere due allenatori che ogni giorno in palestra mi dando consigli e suggerimenti per rendere tutto più facile”.

    Il giocatore che ammiri?

    “Gioco a pallavolo da quasi 6 anni, prima come tanti bambini ho iniziato col calcio, per cui non ho avuto un giocatore di volley a cui mi ispiravo. Anche perché la prima partita di pallavolo che ho visto è stata gara-3 dei play out della stagione 2017/2018, in cui la Tonno Callipo superò Sora per 3-2. Piuttosto come riferimenti penso a Fabrizio Garofalo e Andrea Raso miei ex compagni di reparto nell’avventura di Modica. È grazie a loro che, negli ultimi due anni, sono cresciuto e migliorato molto, sia in campo che fuori”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kabel Prato, coach Novelli fa il punto tra prima squadra e settore giovanile

    Tra giovanile e prima squadra. Non è una stagione semplice per la Kabel. La società lo aveva messo in preventivo fin dall’inizio e le previsioni sono al momento ampiamente rispettate. Un anno di passaggio, così aveva definito la stagione in corso il Presidente Giuntoli, e questo si sta confermando questo 2023-24. Una stagione piena di insidie che però non lesina soddisfazioni soprattutto nel settore giovanile. Ne ha parlato coach Mirko Novelli.

    Partiamo dal giovanile. Siamo nella fase iniziale dei play off delle varie categorie. Con quali ambizioni e speranze vi si approccia la Kabel?

    “Iniziamo la post season con una Under 19 che può avere ambizioni importanti. Abbiamo qualche infortunio ma possiamo puntare al titolo provinciale e poi ad un ruolo da protagonisti nella fase regionale. In Under 17 Eccellenza siamo arrivati secondi, dietro Grosseto, e adesso ci giochiamo il regionale con buone chance di far bene. In Under 15 siamo primi con uno dei nostri due gruppi e possiamo anche in questo caso puntare a competere con Scandicci per il titolo provinciale e poi alla fase regionale. In Under 13, infine, abbiamo due gruppi che stanno facendo bene ma che non possono puntare a vincere. Siamo abbastanza soddisfatti visto che, comunque, quest’anno avevamo messo in preventivo di lavorare per costruire un nuovo ciclo con tutti i gruppi”.

    La cosa positiva è che, rispetto agli anni scorsi, c’è concorrenza. Insomma il movimento a livello provinciale e regionale sta crescendo e, finalmente ci sono squadre competitive e forti come ed a volte più di Prato.

    “È vero ed è un segnale bellissimo. Abbiamo passato anni a lamentarci di tornei provinciali poco sfidanti ed allenanti per le nostre squadre ed invece adesso ci sono squadre forti con cui competere. È grande merito di società come Sestese, Sales, Firenze Volley ed altre ancora che stanno lavorando bene e che contribuiscono ad alzare il livello dei tornei provinciali. Questo fa bene a tutti perché ci fa crescere e ci consente di presentarci a livello regionale o addirittura nazionale maggiormente pronti e competitivi”.

    Passiamo alla Serie B. Prima di Natale avevi annunciato una trasformazione tattica che poi hai messo in campo nelle due gare di gennaio con poca soddisfazione in termini di punti. Cosa pensi di fare per l’inizio del girone di ritorno?

    “Proseguire sulla strada intrapresa. La piccola rivoluzione tattica che abbiamo solo abbozzato a gennaio deve essere completata e ci stiamo lavorando. Alla ripresa ci attendono due gare difficili, contro Grosseto e Tuscania, che ci serviranno per metterci ulteriormente a punto. Nel primo scorcio di torneo non abbiamo trovato squadre che ci hanno sovrastato fisicamente e poche che lo hanno fatto tecnicamente. Al di là delle alchimie tattiche su cui lavoriamo, e che ritengo ovviamente utili a raggiungere il nostro obiettivo, la squadra deve fare uno scatto mentale. In tante, troppe, gare abbiamo condotto set dove poi l’ultimo punto lo hanno messo a terra gli altri. Questo non è successo perché siamo incappati nel giro sbagliato ma perché siamo insicuri, timorosi quando arriviamo a dover chiudere il set. Se facciamo questo step allora il nostro campionato può svoltare e noi stiamo lavorando su cambiamenti tattici finalizzati a mettere i ragazzi nelle condizioni migliori possibili per arrivare a giocarsi i punti decisivi con serenità”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO