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    Si dividono le strade di Ongina e Nicola Amorico

    Di Redazione La Canottieri Ongina saluta e ringrazia lo schiacciatore Nicola Amorico, nelle ultime due stagioni nella rosa di serie B maschile protagonista nella quarta serie nazionale. Nella stagione da poco terminata, i gialloneri hanno sfiorato la promozione in A3 cedendo nella finale play off contro Garlasco, mentre nell’annata precedente si trovavano in testa al girone di campionato al momento della sospensione per l’arrivo della pandemia-Covid 19. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ecosantagata Civita Castellana, Beltrame: “Prevale la soddisfazione per quello che abbiamo fatto”

    Di Redazione A poco meno di una settimana dalla finale playoff persa amaramente al golden set contro la Tya Marigliano, l’Ecosantagata Civita Castellana tira le somme della sua stagione, che l’ha vista arrivare a un soffio dalla promozione in serie A3. Una stagione che si può definire a due facce, quella dei rossoblù. Poco costanti, a causa di problemi di vario tipo, nella regular season, conclusa con 5 vittorie e 5 sconfitte, 19 set vinti e 17 persi. Risultati che sono valsi ai civitonici l’accesso ai playoff con il quarto posto nel girone, l’ultimo disponibile. Ma nelle fasi a eliminazione diretta, l’Ecosantagata si è trasformata in un rullo compressore e ha vinto 6 partite su 8, con un bilancio di 20 set vinti e 9 persi. Delle due sconfitte, una è stata ininfluente, perché maturata solo dopo essersi assicurati la qualificazione matematica sul campo della Fenice. Ben più pesante, probabilmente decisiva, quella per 3-0 nella finale d’andata a Marigliano. Coach Stefano Beltrame ha impiegato tutti i giocatori a disposizione in rosa e ha regalato spazi importanti anche ai giovani alle prime esperienze nella categoria. Dimostrazioni di fiducia, ma anche un segnale per far sentire tutti al centro del progetto. Il rendimento dei ragazzi è stato molto positivo, in alcuni casi anche oltre ogni aspettativa: Alessio Pollicino (classe 2000) ha giocato da titolare tutta la regular season, reggendo il delicatissimo reparto degli schiacciatori con prestazioni di grande solidità. Ottime risposte anche da Scopetti, Buzzao, Gemma, Rus, Deleo e Mezzanotte, che hanno dimostrato di poter dare il loro contributo sia nel presente che nel futuro dell’Ecosantagata. A bocce ferme, quindi, Beltrame non può che tracciare un bilancio positivo della stagione della sua squadra, anche se con una vena di tristezza per il risultato finale. “C’è amarezza per la sconfitta, ed è più che comprensibile, visto quanto siamo arrivati vicini al traguardo. Ma devo dire che prevale la soddisfazione per quello che abbiamo fatto, sia a livello sportivo che sul piano umano. Sarà una stagione che ricorderemo tutti con affetto, perché si era creato un ambiente eccezionale. Era un piacere entrare in palestra a ogni allenamento”. Il mister dell’Ecosantagata, quindi, rivendica la bontà del lavoro suo e dei ragazzi. “Ci è mancato solo vincere un set da 15 punti per passare in serie A3. E non era per niente scontato arrivare così vicini alla meta. Se l’abbiamo fatto, è perché, oltre alle qualità tecniche, avevamo delle doti umane che hanno fatto la differenza”. Una riflessione anche sul mercato estivo, prima di congedare tutti per le vacanze. “Ovviamente non sono io a poter parlare di acquisti e cessioni – precisa Beltrame – ma credo che il valore di tutti i nostri ragazzi, dopo una stagione del genere, sia aumentato notevolmente. Anche i giovani ormai sono diventati giocatori di categoria, che farebbero gola a qualsiasi squadra. E questo è quello che ci rimane alla fine di tutto: un gruppo che è cresciuto in qualità e consapevolezza. Un gruppo che, naturalmente, spero di ritrovare al completo quando ripartiremo per la nuova stagione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Prato e Jolly Volley Fucecchio si sfidano per un posto in Serie B

    Di Redazione Al via la finale. Gara d’andata sabato a Prato (ore 21.00, Palestra del Keynes, arbitri De Luca e Armelani), ritorno a Fucecchio ed eventuale “bella” ancora a Prato, vantaggio che la squadra di Novelli si è guadagnata a suon di vittorie. La buona notizia per il coach pratese è il ritorno a disposizione di Andrea Catalano che ha scontato con Scandicci il turno di squalifica e che arriva a questo match carico a mille. Carico come del resto tutto il gruppo che in semifinale ha superato giocando di squadra la propria “bestia nera” Scandicci. Quello però è passato, adesso l’avversaria è il Jolly Volley Fucecchio. Ostacolo bello tosto con i ragazzi di coach Cambi che, un po’ a sorpresa, hanno avuto la meglio di Migliarino e che si presentano a questa serie di finale forti di una delle migliori e più esperte diagonali di categoria, quella composta dal regista Signorini e dall’opposto Salini, e di un reparto attaccanti molto valido in ricezione e pungente in fase offensiva. Le due squadre si conoscono benissimo. Nella seconda fase hanno vinto una gara a testa ed entrambe violando il campo dell’altra. Insomma, si annuncia una finale bella, vibrante ed equilibrata. Una finale che il Volley Prato vuole far sua per tornare dopo tanti, troppi anni, a calcare palcoscenici nazionali anche con la prima squadra. Gara due, come detto, si disputerà mercoledì 30 giugno a Fucecchio (ore 21.00 Palestra Comunale via da Vinci). L’eventuale “bella” a Prato il 3 luglio. Finalissima al via anche in Serie D. Il giovane Volley Prato di Andrea Barbieri affronta l’Invicta Grosseto. Una corazzata composta di giovani che gravitano in parte già in Serie B Prima a Prato (ore 21.00, Palestra Azzurri d’Italia, arbitri Barsottini e Vagheggini), ritorno a Prato il 30 giugno (ore 21.00, Palestra di Maliseti) ed eventuale bella ancora alla Palestra di via Azzurri d’Italia di Grosseto il 3 luglio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Fenera Chieri ’76 è promosso nella serie B maschile

    Di Redazione La serie B è realtà. Il Fenera Chieri ’76 ottiene la promozione nella prima categoria nazionale aggiudicandosi anche la seconda partita di finale contro Pallavolo Santhià.L’entusiasmo del pubblico (compresa tantissime ragazze del settore giovanile, e anche alcune giocatrici della prima squadra di A1 femminile) che ha di nuovo riempito il PalaFenera, e la concentrazione massima dei ragazzi di Mimmo Specchia, hanno portato a un risultato enorme per una squadra e un gruppo di atleti che in quattro stagioni sono passati dalla Prima Divisione alla serie B. La seconda gara di finale vede un confronto nervoso con Santhià che ha la forza di giocare punto a punto e condurre fino alle battute finali del primo set quando Chieri recupera 3 punti e si impone ai vantaggi.Il secondo set è gestito in controllo da Chieri che gioca con una buona ricezione e un attento sistema muro difesa.Il terzo set è quello più avvincente, lottato punto a punto fino a quando Santhià ottiene un break di 5 punti sul 16-21. Il cambio dell’opposto, Federico Ollino per Dario Luccato, spariglia le carte e permette di raggiungere la parità. Una gestione attenta del servizio di Santhià, una regia più incisiva ed un paio di errori di Chieri consentono ai vercellesi di chiudere il set.Il quarto parziale è gestito meravigliosamente da Chieri che controlla gli attacchi degli ospiti fino al 10-10 e poi mantiene e incrementato un vantaggio che si consolida fino al 25-16 che decreta la vittoria.Top scorer di giornata è ancora Dario Luccato con 16 punti, seguito da Agosti con 15, Sordella 12 e Graziana 10. Pregevole la regia di Simonetti. Serie C maschile, play-off promozione, gara-2 Fenera Chieri ’76-Stamperia Alicese Santhià 3-1 (26-24; 25-21; 26-28; 25-16)FENERA CHIERI ’76: Simonetti 2, Ollino 4, Agosti 15, Graziana 10, Sordella 12, Scollo 7, Dario Luccato 16, Cumino, Avite (L). N.e. Bollati, Pennazio, Ivano Luccato, Carbonati, Segatto. All. Specchia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Furlan, da assistente allenatore a dirigente del Valtrompia Volley

    Di Redazione Riccardo Furlani, nella scorsa stagione assistente allenatore del Valtrompia Volley passa al ruolo di dirigente, e seguirà la squadra in partita e allenamenti ma da una visuale un po’ diversa. “Il cambio di ruolo è dettato senz’altro in primo luogo da motivi familiari, ho una bimba di 4 anni e voglio dedicare più tempo a lei, ma il ruolo di dirigente mi è sempre piaciuto, sono cresciuto in questa società e mi piace anche fare un po’ da tramite con i ragazzi, il collante tra la società e il gruppo squadra, per sistemare delle cose che magari da fuori non si vedono ma che sono molto importanti. Si sta facendo un ‘ottima campagna acquisti tra conferme e nuovi arrivi, si sta cercando però di prendere persone che sposino questo progetto, gente motivata che ha voglia di stare con noi e lottare per il volley Valtrompia e per questa maglia. Ora che i play off si sono conclusi credo che a livello di mercato anche altri giocatori saranno più liberi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il capitano Marcelo Costa resta a Scanzo: “Felice di dare ancora il mio contributo”

    Di Redazione Marcelo Costa tira dritto. Lo schiacciatore italo-brasiliano classe 1983 sarà, per il terzo anno consecutivo, uno degli uomini-chiave per lo Scanzo. “Vorrei, più di ogni altra cosa, concretizzare finalmente il nostro progetto. Perché il feeling con la società ed il gruppo è totale, dal primo giorno. E le carte in regola per fare bene ci sono tutte, soprattutto partendo dall’ottima base che si è costruita nell’ultima stagione. Sono anche convinto che chi arriverà nel gruppo ci aiuterà molto a crescere. Personalmente, saper di poter contare su un roster giovane, competitivo e motivato mi dà tanta carica per proseguire dando il ancora mio contributo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’opposto Francesco Burbello resta a Valtrompia per la terza stagione

    Di Redazione Francesco Burbello, opposto dal braccio pesante resta in casa Valtrompia Volley per la sua terza stagione: classe 1986 per 197 cm, di Camposampiero, Trebaseleghe (PD), dal curriculum ricco di esperienze degne di nota tra cui 2 anni nella grande Sisley Treviso, Castellana Grotte e Olimpia Bergamo (dal 2012 al 2016). Classe 1986, ha giocato a Treviso, Cagliari, Castellana Grotte, Bassano e Bergamo prima di approdare a Cisano, dove nel 2018 ha conquistato la promozione in Serie A2, nella scorsa stagione si è reso protagonista di prestazioni eccellenti trascinando la compagine valtrumplina alla salvezza fino all’interruzione del campionato. Durante la stagione appena conclusa ha messo a terra numerosi palloni pesanti, finendo spesso come top scorer del match, ha partecipato ai primi storici play off con il Valtrompia Volley uscendo a testa alta in gara 2 a Trento. Le sue parole all’ingaggio: “Sono contento di poter far parte ancora della rosa de Lupi, il mio auspicio è quello di poter fare un anno completo, senza problematiche legate al covid, anche questo ultimo anno appena concluso è stato abbastanza particolare, vissuto sempre un po’ giorno per giorno, spero davvero di poter fare una stagione tradizionale come tempistiche così da riuscire a viverla al meglio. Adesso son curioso di vedere come verrà allestita la squadra, certo è bello poter ripartire da alcune conferme purtroppo però il mercato estivo è questo, ci sono sempre giocatori che vanno ed altri che arrivano comunque sono contento di quello che sta facendo la società ho piacere anche a ritrovare Enrico Peli: nella parentesi di due anni fa io l’ho apprezzato molto come allenatore. Sono carico e contento di continuare a giocare per questa società che mi ha dato tanto e spero di ripagarla al meglio come ho sempre fatto in campo. La speranza è anche quella di ritrovare i tifosi sugli spalti, si è notata molto la loro assenza forzata durante la stagione.“ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Folgore Massa riscrive la storia. È Serie A3

    Di Redazione La Folgore Massa riscrive la storia, dipingendo a tinte biancoverdi una tela ricca di gioia ed emozioni. Gianpio Aprea e compagni portano per la prima volta il gotha del volley in Penisola Sorrentina, raggiungendo il punto più alto per ciò che concerne gli sport di squadra in una terra floridissima per talento e calore. Un percorso quasi netto: 17 vittorie ed 1 sola sconfitta, 51 set conquistati e soltanto 8 concessi, dando una dimostrazione di forza anche nel retour match di finale a Palermo. Il 3-1 del Palatigliana permetteva di gestire con relativa tranquillità lo sviluppo della gara, e pian piano è venuta fuori tutta la qualità di un gruppo coeso, in grado di sfoderare regali geometrie  in ogni zona del campo. Tutti in campo sul missile di SuperFly Lugli, che metteva a referto il secondo (ed ultimo) set utile per staccare il pass verso la Serie A. Il quarto set, vinto in scioltezza, è pura accademia per un replay del 3-1 già conquistato nella città del Tasso. Il settore giovanile come tratto distintivo di una società capace di migliorarsi costantemente attraverso programmazione e lungimiranza. In 14 anni danni dalla D alla Serie A: nel 2015 la promozione in B2 chiudendo la stagione senza sconfitte e con la vittoria in Coppa Campania. Poi l’accesso in Serie B Nazionale, per un lungo e progressivo percorso di crescita  che ha portato il club a puntare a luci spente (ma non troppo) verso la A. Un sogno ad occhi aperti che diventa realtà. Dopo la delusione della scorsa stagione interrotta brutalmente dall’incedere della pandemia di coronavirus, coach Nicola Esposito riprende in mano il proprio destino, e da temerario condottiero porta la Folgore dove nessun altro aveva mai osato prima. Lontano dalla ribalta dei riflettori, c’è il lavoro certosino del ds Fabrizio Ruggiero, che nonostante un’annata “sui generis” è riuscito a creare un gruppo di uomini veri, aggiungendo tasselli importanti ad un gruppo già forte e collaudato. Un trionfo fortemente inseguito dal coach Nicola Esposito, che ha visto fin dagli albori della nascita il progetto Folgore: saggio demiurgo, forte dell’innata capacità di dar vita alla materia e plasmare la squadra ad immagine e somiglianza delle proprie idee tattiche. Una squadra che gioca a memoria, dove regna l’unità di intenti, e tutti esaltano le proprie caratteristiche all’interno di un ingranaggio in cui tutti sono indispensabili. Insieme a Nicola Esposito, c’è l’ombra del fido secondo Morgan Celentano. La mente del roster si chiama Gianpio Aprea. Sorrentino doc, dalle sue mani partono strategie e variazioni sul tema per garantire forza e imprevedibilità a ogni giocata. In posto 2 SuperFly Leonardo Lugli, forza elastica soprannaturale. Nei 3 metri spiccano i centimetri di un monumentale Enrico Pilotto e del re leone Michele Deserio. Un (Mattia) Sorrenti per Sorrento: ricettore/schiacciatore con potenza e tecnica in tutti fondamentali, quindi Stefano Armenante, qualità e quantità, sempre lucido soprattutto nei momenti più delicati. Ubiquo il libero Luigi Denza, corse e tuffi per recuperare ogni palla, anche quelle irraggiungibili per i comuni mortali. Meno utilizzati, ma sempre preziosi quando chiamati in causa Fabio Cuccaro, Lorenzo Esposito, Gabriele Grimaldi, Marcello Miccio, Paolo Pontecorvo  e Alberto Gionchetti, costretto a sostenere i compagni dalla panchina per un brutto infortunio rimediato a Ischia. Fondamentale il ruolo dello staff tecnico, composto da Ciro Sannino (terzo allenatore), Luca Giglio (fisioterapista), Antonino Minervino (osteopata e preparatore atletico), Aniello Massa (team manager) e Antonino Belfiore (medico sociale). Negli uffici del club c’è tutto il lavoro meticoloso del presidente Luigi Vinaccia e dei dirigenti Salvatore Palomba, Antonino Gargiulo, Paolo Gargiulo, Michele Massa, Amedeo Maresca, Luigi Cinque, Pietro Iaccarino, Salvatore Vinaccia, Valerio Ruocco e Brunella Scapini. Per coinvolgere sempre più utenti e creare un rapporto sempre più interattivo, il contributo di Giovanni Minieri (ufficio stampa e comunicazione) e Carlo Toscano (social media manager).    Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in cabina di regia e Lugli opposto, Pilotto e Deserio centrali, Sorrenti e Armenante in posto 4, Denza libero. PRIMO SET. La posta in palio è altissima, e gli uomini in maglia biancoverde soffrono la pressione nei primi scambi del match: ace di Costanzo, doppio Gruesner e coach Esposito ferma immediatamente le ostilità sul 3-0. Pilotto non perdona in primo tempo, ma sale in cattedra Atria con Palermo che vola 6-2. Deserio sfonda centralmente, Sorrenti piazza un ace chirurgico in zona 6 (6-4), e pian piano le distanze si accorciano inesorabilmente. Gruesner al servizio pesta la linea di fondo, Pilotto inventa e l’attacco out di Gruesner fissa il risultato sul 7-7. Palermo prova di nuovo a scappare (10-8), ma è tutto vano con la sassata di Lugli, ed il successivo monster block con cui l’opposto massese sbarra la strada a Marretta (10-10). Siciliani di nuovo sul +2 (14-12), ma un gratuito e la slash di Armenante ristabiliscono l’equilibrio (14-14). Deserio mette le mani in faccia ad Atria (15-15), ma i padroni di casa non mollano e mettono nuovamente due lunghezze di vantaggio tra sé e la Folgore (20-18). Denza vola su Gruesner, quindi Sorrenti trova un diagonale strettissimo che cade esattamente sulla riga laterale (20-19). Sorrenti gioca con le dita del muro (21-20), Armenante fa insaccare la sfera tra il muro palermitano e la rete (22-21), ma l’allungo definitivo porta la firma di Atria e Lombardo (24-21). Gruesner spreca la prima occasione utile a chiudere il set, ma alla successiva non concede più regali e chiude il parziale sul 25-22. SECONDO SET. Pronti via, e subito due monster block sontuosi di Pilotto e Lugli su Atria (0-2). Gruesner accorcia, quindi Palermo non riesce a rigiocare sulla difesa disperata seguita alla bomba violentissima di un ispirato Sorrenti (2-4). I padroni di casa piazzano un break pesantissimo (8-4), ma gli uomini di coach Esposito non si lasciano condizionare, e punto dopo punto indirizzano la barca verso lidi sempre più tranquilli. Sorrenti ripulisce l’incrocio delle righe, Aprea estrae dal cilindro una giocata sopraffina di seconda, poi Palermo spreca tutto attaccando in mezzo alla rete da posizione centrale (9-7). Palermo accelera sull’11-7, ma il turno al servizio di capitan Aprea cambia l’inerzia del parziale. Sorrenti brucia il parquet con un pipe velocissima, Gruesner non trova il campo, quindi Sorrenti premia la difesa egregia di Lugli andando nuovamente a segno da seconda linea (11-10). L’allenatore siciliano chiede la sospensione, ma al rientro sul terreno di gioco la musica non cambia: Pilotto alza la saracinesca su Atria, e poi riserva l’identico trattamento a Gruesner (11-12). Pilotto è monumentale nei tre metri (13-15), Denza salva in tuffo sulla bordata di Marretta, quindi Sorrenti chiude lo scambio con una traiettoria incrociata da applausi (14-17). Sorrenti va a segno con una facilità disarmante (15-18), ma sul più bello Palermo rientra (18-18) ed il ritmo cardiaco sale ad ogni scambio. Armenante inchioda il pallone in zona 6 (18-19), Pilotto sale a quota 5 muri vincenti nel set e poi mette nuovamente la propria firma scartando il cioccolatino a filo rete di un sublime Gianpio Aprea (20-22). Si presenta Armenante dai 9 metri: la traiettoria affettata del martello biancoverde mette in difficoltà la ricezione siciliana che non riesce a prendere contromisure adeguate (20-23). Coach Ferro chiama time-out, ma due errori di fila di Lombardo e Gruesner regalano alla Folgore il secondo parziale. (20-25). A questo punto soltanto un set separa la Folgore dall’approdo in Serie A. TERZO SET. Deserio non riesce a sfondare in primo tempo, ma sulla rigiocata piazza un lob che cade dolcemente alle spalle del muro (0-1). Sale l’intensità del muro Folgore: due monster block di fila griffati Sorrenti per il +2 (1-3). Pilotto risponde ad Atria, Gruesner è impreciso al servizio, poi Pilotto premia il gran lavoro difensivo di Denza per fissare il 4-6. Palermo rientra (6-6), Lugli sale in cielo, e poi c’è il chirurgico block-out di Sorrenti che è il giusto epilogo a un lungo scambio dove la tenuta difensiva di Armenante non conosce eguali (7-9). Il break decisivo giunge sul turno al servizio di SuperFly Leonardo Lugli: Pilotto fa la voce grossa sulla pipe di Marretta, Atria forza le giocate ma non c’è precisione, mentre il primo tempo siderale di Pilotto vale il 9-14. Lombardo non trova le misure, Gruesner si innervosisce e nel finale la Folgore prende definitivamente il largo. Lugli chiude in parallela esterna, e poi alza le mani su Marretta, Palermo va fuori giri, Sorrenti scaglia una saetta da zona 4 ed il mani fuori di Lugli manda il punteggio sul 15-24. Al terzo tentativo, Lugli trova un diagonale vincente e tutta la panchina esplode di gioia entrando sul parquet del Palaoreto senza nascondere le lacrime. Il sogno tanto agognato è diventato realtà: la Folgore Massa giocherà la prossima stagione in Serie A. QUARTO SET. Sulle ali dell’entusiasmo, Folgore subito avanti con la pipe di Armenante (1-3), quindi Pilotto vola in perfetta scelta di tempo e la bomba di Sorrenti fissa il punteggio sul 3-5. Il coach costiero dà spazio a L. Esposito, capitan Aprea si esalta aprendo i tentacoli a muro, e L. Esposito mette giù di prepotenza il 4-7. Bonanno accorcia dai 9 metri, ma L. Esposito con un monster block da paura ristabilisce le distanze (6-9). Cambia la diagonale palleggiatore/opposto con Miccio e Grimaldi per Aprea e Lugli. Miccio difende su Gruesner, poi ci pensa Grimaldi a metter giù il primo punto personale (6-11). Grimaldi si ripete con un perentorio block-out, cambio tra Cuccaro e Pilotto, ed è proprio Cuccaro a piazzare un colpo sulle mani del muro per il 10-14. Palermo va in rottura prolungata, entra Pontecorvo per Sorrenti, ed è subito Pontecorvo in bagher per il tracciante di Grimaldi che buca il parquet siciliano (13-17). I siciliani forzano perdendo le misure del campo, L. Esposito scarica un bolide in zona 6 e poi va a segno nuovamente con una traiettoria incrociata sulla riga. Gruesner attacca out, ed è il 14-25, che consegna la vittoria alla Folgore Massa. PHARMAP SABER PALERMO – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 1-3 (25-22, 20-25, 17-25, 14-25) SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 2, Lugli 10, Deserio 3, Pilotto 13, Sorrenti 13, Armenante 6, Denza (L). Cambi: Miccio, Cuccaro 1, L. Esposito 4, Grimaldi 3, Pontecorvo. N.e.: Gionchetti. All: N. Esposito. Ace: 4-2. Battute Sbagliate: 15-17. Errori: 41-28. Muri: 7-14.     (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO