consigliato per te

  • in

    Serie B, una Ongina rimaneggiata cade in casa dell’Unitrento

    Di Redazione Trentino amaro per la Canottieri Ongina, con la formazione di Gabriele Bruni battuta 3-0 dall’Unitrento Volley nella sfida di serie B maschile importante in chiave play off. In casa giallonera, hanno pesato le assenze (out la diagonale di posto quattro formata da Sandro Caci e Daniel Bacca) oltre a una prova sottotono, mentre i giovani del club di Superlega hanno dettato legge (soprattutto a muro con 12 block vincenti in tre parziali), in particolar modo nei primi due set. Messa alle corde, Monticelli ha reagito nella terza frazione, arrivando in volata ma cedendo ai vantaggi (26-24), senza dunque riuscire a riaprire l’incontro. “E’ stata – commenta coach Gabriele Bruni – una partita a senso unico. Non siamo mai stati nel vivo del match e i numeri statistici sono piuttosto eloquenti. Siamo andati male in tutti i fondamentali e anche nello spirito con cui affrontiamo determinate situazioni, senza considerare i numerosi difetti tecnici che ci portiamo come fardello da inizio stagione”. In classifica, il ko nello scontro diretto mette in discussione il secondo posto della Canottieri Ongina, riferimento per la qualificazione ai play off dove da prima è già certa di arrivare Mantova. Ora De Biasi e compagni mantengono una sola lunghezza di vantaggio sulla stessa Unitrento, quando mancano ancora da giocare due partite dopo la sosta pasquale. Un piccolo “tesoretto” che i piacentini cercheranno di difendere per arrivare anche quest’anno alla post-season. Primo atto, la trasferta bergamasca di Grassobbio sabato 23 aprile alle 20,30. UNITRENTO VOLLEY-CANOTTIERI ONGINA 3-0 (25-18, 25-15, 26-24) UNITRENTO VOLLEY: Bonizzato 8, Simoni 14, Depalma 4, Bristot 10, Coser 8, Brignach 13, Ceolin (L), Mentasti, Petrosino, Polacco. N.e.: Marino (L), Dell’Osso, Pizzini, Parolari. All.: Conci CANOTTIERI ONGINA: Piazzi 2, Ousse 4, Miranda 13, De Biasi B. 11, Fall 5, Ramberti 3, Cereda (L), De Biasi M. 1, Paratici 1, Zorzella. N.e.: Caci. All.: Bruni ARBITRI: D’Amico e Giulietti (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: Valtrompia cade al tie break sul campo di Caselle

    Di Redazione Il Valtrompia Volley cade al tie break sul campo dell’Arredopark Dual Caselle, dopo un match all’insegna degli scambi lunghi e delle soluzioni variegate per entrambe le formazioni, con una partenza frizzante dei “Lupi” nei primi parziali. Condito dall’ottima correlazione muro-difesa, il gioco dei valtrumplini permette di dominare per i primi due parziali, neutralizzando i terminali offensivi scaligeri anche grazie ad una battuta velenosa che costringe Caselle ad un gioco scontato. Poi, però, i bresciani subiscono il ritorno dei padroni di casa, che registrano il muro su Burbello e Montanari impedendo loro di passare, e arriva l’inversione di rotta, con qualche errore di troppo dovuto ad un match nervoso e adrenalinico. Il regista Spagnuolo: “Abbiamo condotto un buon gioco nei primi parziali, poi Caselle è cresciuta e noi ci siamo un po’persi, i nostri attaccanti di palla alta sono entrati in difficoltà e loro hanno cominciato a spingere con la battuta. È stata una partita in cui è successo di tutto, ma è il bello dello sport, ci si deve abituare anche a questa tenuta mentale. Ora cerchiamo di concludere al meglio la stagione con le ultime due partite che ci restano, la prossima davanti al nostro pubblico e poi con il derby a Grassobbio“. Arredopark Dual Caselle-Valtrompia Volley 3-2 (21-25, 17-25, 25-20, 25-21, 15-7)ARREDOPARK: Alberti 9, Perera 18, Peslac, Caiola 12, Solazzi 12, Sasdelli 3, Tarocco 14, Frigo.VALTROMPIA: Spagnuolo 2, Agnellini 8, Signorelli 8, Burbello 24, Montanari 8, Sorlini 10, Paracchini 2, Marchetti 1 Rosati. N.e. Gnutti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: Palermo passa in tre set sul campo del Cinquefrondi

    Di Redazione Contro le avversità e le cause di forza maggiore la Volo Saber Palermo ritrova lo smalto concedendosi un’altra vittoria. Al Pala Bonini, fortino della Diper Jolly Cinquefrondi, vincono i neroverdi capitanati da Giovanni Blanco in tre set. La vittoria, undicesima stagionale, consente ai palermitani di riagganciarsi al trenino della terza posizione in graduatoria, occupato da ben quattro formazioni (Siracusa, Universal Catania, Fiumefreddo e appunto Palermo). Carattere e determinazione sono gli elementi vincenti, capaci di riscattare la sconfitta al tie-break inferta dai calabresi all’andata, ma soprattutto di celare la performance casalinga contro la Universal Catania di sette giorni fa culminata al quinto set in favore degli etnei.  Prova imponente soprattutto dal punto di vista mentale. Privi del febbricitante Andrea Simanella ma soprattutto di Nicola Ferro, precauzionalmente assente per la quarantena da Covid, la Volo Saber Palermo si affida in panchina alla guida del “vice” Valentino Renda. Un esperimento riuscito a febbraio con Lamezia e che conferma – ironia della sorte – come il giovane secondo allenatore sia l’amuleto trionfante contro le squadre oltre lo stretto. Partita nel segno di Lombardo – 15 punti per lui e MVP -, punto fermo dell’attacco neroverde e certezza consolidata in ricezione. Così come la suadente prestazione di Gruessner, ancora una volta miglior realizzatore con 17 punti all’attivo. E tra le lodi da assegnare c’è anche quella per Daniele Sibani, subentrato nel secondo parziale ma risolutivo nella terza ed ultima frazione di gioco con il suo servizio e la sua solidità nel reparto ricettivo che hanno determinato il definitivo sorpasso sull’antagonista. LA CRONACA – Lo staff tecnico palermitano rivoluziona il sestetto iniziale, puntando in banda su Giuseppe Ferro dal primo punto e su Gianluigi Simanellaal centro. L’analisi delle squadre trova una prima frana sul 12 pari, quando Gruessner riscalda il braccio sollecitato da Gallo in più frangenti (12-16). Renzo predilige il punto a punto e l’equilibrio ritorna (19-19). Cinquefrondi si ritrova una interessante opportunità con il vantaggio dettato da Bonati che orienta la Volo Saber a chiamare il discrezionale (23-22). Al ritorno in campo gli ospiti attendono saggiamente la risposta locale: Bonati spreca sull’offensiva di replica sollecitando la panchina locale al time-out (23-23). L’affondo letale avviene nelle due azioni successive firmate da Gruessner (23-25). All’avvio del secondo set Palermo porta in evidenza alcuni momenti di distrazione in battuta. Errori che tuttavia non pregiudicano l’andamento del parziale. Lombardo consolida l’intesa con il suo regista sconquassando i piani difensivi del sestetto locale (11-14). La lucidità dei palermitani interrompe il suo corso per qualche minuto, giusto il tempo di agevolare l’ordine di idee alla Jolly che con la battuta del regista Renzo ribalta la conduzione (16-15). Muro fondamentale per Cinquefrondi, che con Arena trova il +2 (20-18). L’incostanza locale premia tuttavia la Volo che, con un minibreak di 0-4, riporta i siciliani sul 20-22. La sfida è tra Di Pasquale – tra i migliori nelle file dei reggini – e Lombardo. Alla lunga è l’attaccante neroverde che si rende protagonista con due attacchi che conducono Palermo sul 2 a 0 (22-25). Cinquefrondi non molla e ripropone il suo repertorio con Bonati e Renzo (7-3). Renda mette sul ring Sibani al posto di Ferro. I padroni di casa prendono coraggio sugli errori gratuiti degli avversari, portandosi sul +6 (12-6). Il set dell’apparente cedimento si trasforma nel forte scatto d’orgoglio. La Volo Saber Palermo riordina le idee e con pazienza ritorna in carreggiata. L’ace di Sibanigalvanizza i neroverdi che trovano la deviazione verso il percorso vincente (15-16). La Jolly perde consistenza e il nuovo servizio vincente di Palermo, questa volta con Gallo, manda in tilt le idee degli uomini di Defina (17-20). L’ultimo grido di ripresa proviene da Arena e Di Pasquale, unici a credere nella disperata rimonta (20-21). Il finale è nelle mani di Gruessner, presente nel block che vale il 20-23 ma soprattutto nel diagonale violento scaraventato su Remo che d’istinto non può contenere il bolide dell’opposto italo-tedesco (21-25).  Valentino Renda, allenatore in seconda della Volo Saber Palermo: “Partita abbastanza ostica contro una squadra che, nonostante fosse rimaneggiata e contasse rilevanti defezioni, ha lottato con grande tenacia. Un’analisi? Abbiamo peccato molto nel fondamentale della battuta. Tuttavia mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, soprattutto nei momenti evidenti di svantaggio che si sono proposti. Abbiamo collezionato tre punti in un campo che storicamente è sempre stato insidioso per tutti ed è per questo che possiamo ritenerci soddisfatti del risultato ottenuto”. I risultati del recupero della 13esima giornata – Lamezia-Volley Catania 3-0, Vibo Valentia-Letojanni 0-3, Universal Ct-Siracusa 3-0, Fiumefreddo-Gupe Ct 3-0, Cinquefrondi-Volo Saber Palermo 0-3, Bronte-Partinico 0-3 La classifica – Letojanni** 54, Lamezia* 46; Volo Saber Palermo, Siracusa*, Universal Ct e Fiumefreddo 35; Bronte 30; Partinico 25; Cinquefrondi*** 22; Volley Catania** 12; Vibo Valentia e Gupe Ct* 8. DIPER JOLLY CINQUEFRONDI – VOLO SABER PALERMO 0-3 (23-25, 22-25, 21-25) DIPER JOLLY CINQUEFRONDI: Bonati 6, Remo, Arena 4, Di Pasquale 13, Renzo 10, Melara 4, Lopretone (L1), Zerbonia (L2) ne, Vaiana ne, Orecchio ne, Zagari ne, Belcastro ne. All. Defina. VOLO SABER PALERMO: Blanco 8, Ferro G. 1, Gruessner 17, Banaouas 2, Lombardo 15, Sibani 2, Simanella G. 2, Gallo 3, Sutera (L1), Runfola (L2) ne. All. Renda (Ferro assente). Arbitri: Claudio Spartà di Catania e Serena Comunale di Messina (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile, autorevole 3-0 di Treviso sull’Olimpia Zanè

    Di Redazione La serie B orogranata piazza un bel colpo nel recupero della 13ª giornata di campionato e schiaccia l’Olimpia Zanè con un autoritario 3-0. Sulla seconda in classifica (ora terza, superata dal Massanzago) i trevigiani non hanno tentennamenti e mostrano di aver fatto proprie le indicazioni di coach Zanin dopo l’ultima prestazione, vittoriosa ma poco convincente quanto a lucidità e concentrazione. I vicentini, messi in difficoltà anche da qualche assenza di troppo, inseguono praticamente per tutto il match; Treviso è bravo a mettere pressione in battuta e non si fa scappare l’occasione di ottenere il bottino pieno. MVP del match ancora Edoardo Cunial, che mostra tutto il proprio repertorio in attacco e si fa sentire anche su tutti gli altri fondamentali. È grande festa per quest’ultima gara della stagione in Ghirada, con i “leoncini” orogranata presenti sugli spalti a tifare la prima squadra. Grazie a questa vittoria e alla sconfitta di Cornedo contro Massanzago, Treviso sale di una posizione ed è quarto con 33 punti. Dopo la pausa pasquale sarà il turno di Portogruaro, in casa (alla Mantegna) il 23 aprile. I set – Il primo break è sul turno in battuta di Cunial che mette in difficoltà gli ospiti (6-3). Treviso mantiene il vantaggio e lo aumenta con Cunial a muro su Roman (12-8). Favaro sporca la palla sul muro per il 16-11. Malual pianta sui 4 metri un primo tempo su rigiocata, ma Barbon è in temperatura e mette giù due attacchi consecutivi (18-13). Sul 20-14 Soliman ferma il gioco, Treviso fa un paio di errori ma Roman sbaglia battuta. Cunial mette giù il cambiopalla (23-18), chiude Favaro con un attacco da zona 4 (25-20). II set – È ancora la battuta di Cunial a segnare il primo break (6-2), poi il muro di Zanè ferma lo stesso Cunial e Barbon. Treviso si riprende immediatamente e con l’ace millimetrico di Favaro aumenta le distanze (10-5). Gli attaccanti di Zanè faticano a uscire dal muro e la difesa orogranata è attentissima, Amarilli in primis. L’intesa al centro di Zanè vacilla e Treviso va sul 14-5, poi il solito Cunial picchia forte sul muro ed è 16-6. Non c’è praticamente più storia, con i vicentini in difficoltà su tutti i fronti. Chiude Pegoraro in primo tempo (25-12). III set – Zanè inizia meglio nella terza ripresa, ma i trevigiani ricuciono subito e superano con un ispirato Cunial e con il muro granitico di Mazzon. È ancora Mazzon a muro a mettere giù il 16-12. Cunial continua a fare buchi sul parquet (20-17). Un errore in attacco dopo un’azione lunghissima fa riavvicinare i vicentini (21-19), ma Favaro mette a terra il 24-19; Zanè annulla il match point, poi sbaglia il servizio e consegna la partita a Treviso (25-20). VOLLEY TREVISO – OLIMPIA ZANE’ 3-0 (25-20, 25-12, 25-20)                                                        VOLLEY TREVISO: De Col 3, Barbon 13, Milanese 1, Puppato ne, Michielan (L), Favaro 7, Pegoraro 6, Cunial 18, Lazzaron ne, Murabito ne, Mazzon 5, Mazzocca ne, Amarilli (L).  All. Zanin. ZANÈ: Poletto 7, Roman A. 0, Filippi L, Sartori 0, Roman F. 8, Malual 4, Mazzarolo 0, Meda 2, Callegari 6, Baggio 7. All: Soliman Durata set: 26, 25, 27, totale 1 ora e 18 minuti Arbitri: Marco Maritan di PD e Andrea Lobrace di PR Volley Treviso: battute sbagliate 8, ace 6, muri 8, errori 18 ZANE’: b.s. 12, ace 1, m. 8, err 22 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: Loreto si arrende solo al tie-break sul campo di Macerata

    Di Redazione Proprio come all’andata ha vinto al tiebreak la squadra di casa al termine di due ore di autentica battaglia, tiratissima e sempre in bilico. Solo nel tiebreak la Nova Volley Loreto ha alzato bandiera bianca dopo aver condotto il match, non avendo più le energie per proseguire la corsa ma dimostrando di essere viva e in crescita. Senza capitan Nobili, coach Ippoliti ha scelto la coppia Ulisse e Alessandrini in posto 4 per opporre fisicità e potenza agli attacchi dei locali che hanno chiuso con 4 uomini in doppia cifra e la certezza della partecipazione ai playoff anche se non matematica. Per Loreto invece il recupero in casa mercoledì 13 aprile alle 21 contro un Volley Potentino con l’acqua alla gola potrebbe restituire il 5’ posto ai neroverdi distante 2 punti. Per 4 set la partita è vissuta sul filo dell’equilibrio con entrambe a chiedere molto al proprio servizio incappando in molti errori, 17 quelli dei locali, 19 quelli di Loreto con 5 ace realizzati da entrambi. E’ in attacco che però la squadra di Ippoliti ha concesso troppo con altri 21 conclusioni sbagliate che hanno condizionato soprattutto il 2’ e il 4’ set non a caso persi dai loretani sempre avanti nel conto set prima 0-1 poi 1-2. Nel tiebreak non c’è stata più partita con i loretani fisicamente in debito rispetto ad un avversario che proseguirà la corsa anche dopo la regular season ma per la Nova Volley è comunque un buon punto, il 2’ consecutivo nonostante 3 sconfitte che certifica come la formazione neroverde non abbia mollato la presa sul campionato. PAOLONI MACERATA – NOVA VOLLEY LORETO 3-2 (24-26; 25-22; 22-25; 25-22; 15-6) PAOLONI MACERATA: Tobaldi 15, Biagetti 14, Carloni, Latini 14, Calistri 15, Uguccioni, Leoni (L), Persichini 7, Storani, Stella 3, Bravi, Gigli. All. Giganti NOVA VOLLEY LORETO: Buscemi 9, Sansonetti, Pulcini 5, Torregiani 15, Alessandrini 8, Ulisse 17, Cozzolino 3, Dignani (L), Pisauri, Carotti, Mazzanti 9, Nobili, Vallese (L). All. Ippoliti (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: Sabini ancora sconfitta in casa, questa volta da Civitanova

    Di Redazione Quattro gare casalinghe nel 2022 ed ancora zero punti conquistati dalla Sabini tra le mura amiche, anche se, va detto, nelle ultime tre gare sono state ospiti tre delle prime quattro della classe. Nel recupero della seconda giornata di ritorno si sfidano le due neopromosse marchigiane del girone, dalle caratteristiche diametralmente opposte: quasi tutti esordienti i locali, ultra-navigati nella categoria gli ospiti; i precedenti in B2 Nazionale, disputati al PalaLombardi, risalgono a fine anni ’90 (e tutti favorevoli alla Sabini) mentre le ossature delle due squadre si ritrovano al PalaLiuti dopo quasi tre stagioni quando nel dicembre 2019 vinse Civitanova 3-1 (la scorsa estate c’era stata la finalissima regionale di C in campo neutro finita sempre 3-1 per i rossoblù). Rispetto alla gara di andata le due squadre accusano diverse defezioni: i biancazzurri sono privi degli schiacciatori Mancinelli e Mariotti tanto che si è resa necessaria la convocazione di Cesarini (classe 2004) dalla Serie D biancazzurra; negli ospiti Gulli è a referto per onor di firma, inoltre, coach Baleani deve rinunciare anche a Spescha, Medei (entrambi con trascorsi in Serie A), Matteo Chiarini e Ramadori. L’allenatore Giangiacomi conferma Palazzesi libero, lancia Rinaldi in coppia con Licitra, al centro ci sono i “soliti” Giaccaglia-Galdenzi mentre la diagonale alzatore-opposto è Albanesi-Beni. La Sabini parte contratta e non riesce a prendere le misure agli esperti ospiti che guidati da Faini in regia, dilagano con Chiarini e Lucarini: nonostante gli ingressi di Pieroni e Corinaldesi, i locali continuano a compiere errori diretti dai nove metri ed in attacco, facilitando il compito ad una Volley ’79 nulla di trascendentale ma assai concreta nell’intascarsi il primo set. Castelferretti parte in sordina anche nel secondo parziale: a suonare la carica ci pensa l’esordiente Cesarini, subentrato momentaneamente a Licitra ma gli ospiti risorgono con l’opposto Leoni e con soluzioni tattiche ben studiate dall’allenatore Baleani che ruota saggiamente l’intera rosa ottenendo il massimo; neanche il triplo cambio tra i locali (dentro Gianmarco Pettinari, Corinaldesi e Pieroni) riesce a sovvertire il punteggio; scintille nel finale tra le due squadre quando Chiarini ostacola volontariamente (ed atterrandolo) Albanesi che si era lanciato esternamente al campo per recuperare una difesa lunga: arbitri imprecisi in questo delicato frangente, infatti potevano far ripetere l’azione (20-23) anziché consegnare il set-ball ai rivieraschi. Sotto 0-2 nel conto set, gli allenatori Giangiacomi-Pigliapoco lanciano Pieroni in regia dall’inizio, Maicol Pettinari come libero e Gianmarco Pettinari al centro (per Galdenzi): Licitra e Rinaldi portano la croce per i locali, tenendoli letteralmente a galla poi quando anche Beni e Giaccaglia iniziano a martellare in attacco, Civitanova inizia a soffrire e a gioca d’esperienza anche nei comportamenti sotto-rete; i locali mantengono freddezza nel concitato finale spuntandola di misura. L’esito positivo fa partire con agonismo il sestetto locale, confermato dagli allenatori: Rinaldi è incontenibile in attacco e lancia l’allungo sul 9-5: a questo punto inizia lo smarrimento totale tra i biancazzurri che in due giri si ritroveranno dal +4 al -4; gli ospiti conducono le danze sfruttando il cambio-palla ben orchestrato dal regista Gatto (in campo stabilmente dal terzo set) e poi dal rientrante Faini, abile a tessere trappole agonistiche sottorete oltrechè gestire al meglio i propri attaccanti: il solo Licitra nel finale non basta ed un tocco sporco di Lucarini sul muro in scorrimento di Beni-Giaccaglia vale il beffardo 23-25. Civitanova migliora il risultato dell’andata (3-2) ma saluta i playoff, ormai irraggiungibili. Zero punti per la Sabini che ha due settimane prima di lanciarsi nel doppio impegno finale: sei punti in palio che valgono tanto, la permanenza in Serie B ovvero il capitolo più lungo della gloriosa storia societaria che il prossimo 16 Aprile toccherà l’invidiabile traguardo dei 56 anni, record difficilmente battibile per un sodalizio di un paese che non fa comune. G.S. PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI – U.S. VOLLEY 79 CIVITANOVA 1-3 PALLAVOLO SABINI: Albanesi, Beni, Corinaldesi, Galdenzi, Giaccaglia (K), Licitra, Pettinari G., Cesarini, Rinaldi, Pettinari M. (L1), Palazzesi (L2). All. Giangiacomi – Pigliapoco. VOLLEY ’79: Bernacchini, Gulli, Gatto, Menichelli, Faini, Chiarini G., Leoni, Lucarini, Areni A., Areni C. (L2). All. Baleani. PARZIALI: 20-25/20-25/25-23/23-25 ARBITRI: Morelli – Di Virgilio (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: Osimo non si ferma più, successo al tie-break anche in casa dell’Iseini

    Di Redazione Non si ferma LA NEF Volley Libertas Osimo che, dopo un sudato tie-break, conquista il successo in casa dell’Iseini Volley Alba Adriatica. Contro un avversario coriaceo i ragazzi di coach Riccardo Baldoni hanno il loro da fare per domare gli abruzzesi e inanellare la sesta vittoria consecutiva. I “senza testa” si confermano squadra solida, determinata e capace di soffrire in un match che non è stato affatto agevole, al di là della differenza di punti in classifica tra le due compagini. E’ stata una bella rincorsa da parte dei biancoblu che, dopo aver chiuso sotto il primo set sul 25-21, sono riusciti ad impattare sull’1-1 con il secondo parziale conquistato per 22-25. In un terzo set palpitante i locali sono riusciti a vincere per 25-22, poi è toccato a LA NEF Osimo rincorrere e portare la questione al tie-break sul 21-25. Un tie-break vinto in rincorsa dai “senza testa” capaci di rimontare l’iniziale 8-4 e, dopo una frazione emozionante, vincere per 18-16 una gara intensa e tirata. “Un match che si è messo subito in salita – commenta coach Baldoni – visto che i padroni di casa hanno fatto capire fin da subito che non ci stavano a mollare nemmeno un centimetro. Abbiamo fatto fatica a trovare subito la giusta concentrazione ed i nostri avversari hanno imbastito un gioco che ci ha messo in difficoltà per tutta la gara. Abbiamo commesso troppi sbagli su diversi palloni nel nostro campo che dovevamo gestire in modo migliore. Una sfida che ha visto errori da ambo le parti, spesso sui fondamentali, poi negli ultimi due set abbiamo messo in carreggiata la partita. Era una sfida insidiosa contro una squadra che non ha più nulla da chiedere mentre noi vogliamo cercare di chiudere il più in alto possibile. Non sono contento del gioco espresso ma bensì del risultato e della determinazione dei ragazzi”. ISEINI VOLLEY ALBA ADRIATICA – LA NEF OSIMO 2-3 (25-21; 22-25; 25-22; 21-25; 16-18) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile, brusca frenata a Castelfranco di Sotto per l’Ecosantagata

    Di Redazione Si ferma a dieci la striscia di vittorie consecutive dell’Ecosantagata Civita Castellana nel campionato di serie B maschile di pallavolo. I rossoblù di coach Beltrame vengono battuti dall’Arno, a Castelfranco di Sotto, nello scontro diretto per la zona playoff, e scivolano al terzo posto in classifica. Una partita giocata in maniera praticamente perfetta dall’Arno, che riesce ad avere la meglio sull’Ecosantagata in tutte e tre i set.  Primo set di altissimo livello, con scambi lunghi, grandi difese e giocate di qualità in tutti i fondamentali. Dopo mezz’ora di battaglia, un paio di errori di troppo costano il set all’Ecosantagata, con l’Arno che quindi si porta in vantaggio col punteggio di 25-23. Il secondo game vede i padroni di casa esprimersi ancora meglio, evidentemente galvanizzati dalla situazione di vantaggio. Civita Castellana fatica in ricezione e non riesce mai a indovinare dei break importanti, così il set si chiude sul 25-19 per l’Arno. Niente da fare nemmeno nel terzo set: è ancora la formazione di casa a prevalere, stavolta per 25-22. E con il 3-0 conquistato, l’Arno sorpassa l’Ecosantagata al secondo posto in classifica: ora i toscani sono a quota 45 punti, uno in più della squadra di Civita Castellana. Un piazzamento che escluderebbe capitan Buzzelli e soci dai playoff promozione. Imballplast Arno 1967 – Ecosantagata Civita Castellana 3-0 (25-23; 25-19; 25-22) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO