consigliato per te

  • in

    D maschile: Volley Prato in finale play off, 3-1 su Pieve a Nievole

    Di Redazione Il Volley Prato vola in finale dei play off di Serie D. La squadra di Barbieri vince la gara di spareggio con il Montebianco Pieve a Nievole e si guadagna il diritto a sfidare in finale l’Invicta Grosseto, che nell’altra semifinale ha battuto il Firenze Volley. Gare in programma il 26 giugno a Prato, ritorno ed eventuale bella a Grosseto il 30 giugno ed il 3 luglio. Primo set con Prato sempre avanti, 1-3 iniziale a parte. Montebianco che, forte della vittoria in gara due, giocava con grande grinta e voglia di sorprendere. La squadra di Barbieri però ha maggiore qualità a riconquistato l’equilibrio scappava sul più tre (8-5). Recupero ospite (9-9) ma Francesconi al time out sulla nuova fuga pratese (14-11). Pontillo di inventava il 16-13 e poi Prato scappava sul 19-13. Qui i ragazzi di Barbieri si rilassavano e commettevano 5 errori consentendo il ritorno della Pieve (19-18). Il Volley Prato usciva dal torpore nel finale, manteneva il vantaggio (22-19) e poi chiudeva a 22. Nel secondo ancora Prato a dominare (8-4 e 14-8). Navigazione serena dei ragazzi di Barbieri e chiusura a 18. Prato distratto e troppo rilassato nel terzo parziale. Invece della voglia di chiudere dei pratesi, si vedeva in campo quella di ritornare in gara della Pieve. Ospiti che ribaltavano il break pratese (9-6) e salivano sul 10-12. Vantaggio consolidato (12-15 e 13-18). Fuga Montebianco sul 14-22 con Prato che qui si svegliava e trovava la rimonta (18-22). A condannare Prato erano due errori al servizio quando la Pieve sembrava tramare. Nel quarto ospiti inizialmente avanti ma Prato che riprendeva le misure del match e che recuperava, sorpassava e poi gestiva fino in fondo il vantaggio chiudendo a 21.   Volley Prato-Montebianco Pieve a Nievole 3-1 (25-22, 25-18, 21-25, 25-21)Volley Prato: Anatrini, Cecchin, De Giorgi, Disconzi, Massi, Matteini, Mazzinghi, Mendolicchio, Pacini, Pontillo, Santelli, Trancucci. All. Barbieri.Montebianco Pieve a Nievole: Caselli, Chiti, De Amicis, Del Testa, Francesconi, Fronteddu, Giacomelli, Laliscia, Mascani, Parenti, Parentini, Poli, Tiso, Vannini. All. Francesconi.Arbitri: Marchesi e Faraone. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile: la Salerno Guiscards prepara la finale battendo la capolista

    Di Redazione Già certa della qualificazione alla finale promozione, la Salerno Guiscards alla Senatore supera con il punteggio di 3-0 l’Accademia Benevento, altrettanto sicura dell’accesso all’ultimo atto della stagione. Il match, ininfluente ai fini della classifica con le salernitane seconde e le sannite prima, è servito ai due tecnici come tappa di preparazione verso la finalissima. Se da un lato il coach beneventano ha dato spazio agli elementi meno utilizzati in stagione, lasciando fuori diverse titolari, dall’altro il tecnico delle foxes Tescione ha a sua volta stravolto la formazione, alternando le ragazze nel corso dell’incontro e provando soluzioni diverse. Così con la prima da titolare da Gigantino, nel ruolo di libero, Lanari ha giocato di banda con Troncone, mentre Sorrentino e Sabato centrali, con Marra in regia e Rossin opposto. Con questa formazione iniziale la Salerno Guiscards è partita subito forte con i punti di Troncone e Sabato, volando 8-3. Le ospiti hanno provato a recuperare, riportandosi anche a meno 1, prima del nuovo allungo firmato Sorrentino, per il 14-10. Un punto di Rossin e massimo vantaggio sul 19-13 prima di un leggero calo e della rimonta sannita fino al 20-20. Finale equilibrato ma poi Sorrentino mette a terra il 25-23. Nel secondo set in casa Salerno Guiscards c’è spazio anche per De Matteo al posto di Troncone. Proprio la centrale va subito a segno mentre il punto di Lanari vale il 9-3. Il ritmo e l’agonismo non sono certamente quelli dei giorni migliori e non mancano scambi lunghi, a volte un po’ confusi e soprattutto tanti errori. Le atlete del presidente Pino D’Andrea sbagliano meno e riescono a conservare e a gestire senza patemi un buon vantaggio. Morea, subentrata in regia a Marra, mette a terra il 19-14, mentre i punti di Sabato e gli ace di Lanari chiudono il set con De Matteo che mette a terra il definitivo 25-15. Nel terzo set c’è spazio anche per Izzo, al rientro in campo dopo aver saltato il match contro la Primavera. Dopo un avvio equilibrato, sul punteggio di 7-6 la Salerno Guiscards accelera e scappa via con due punti di Rossin e due di Sorrentino, top scorer a quota 10. Tre punti di Lanari portano poi il punteggio sul 19-8. Non c’è praticamente più partita e così con tre servizi vincenti di Izzo, intervallati da un muro di De Matteo, la Salerno Guiscards chiude 25-11 conquistando i tre punti in palio. Mercoledì le foxes torneranno in campo sul campo della Far Volley Napoli per l’ultima giornata della Pool Promozione, mentre sabato prossimo, 26 giugno, è in programma Gara 1 della finale che vale la serie B2. “La finale è un traguardo storico e meritato, le ragazze sono state bravissime tutto l’anno – ha dichiarato coach Francesco Tescione –. Merito anche dello staff che le ha supportate e anche merito del preparatore atletico perché non era facile programmare una stagione così particolare. Questa partita con Benevento, così come la prossima, vanno intese come preparazione alla finale. Sono soddisfatto di quanto visto in campo e della disponibilità delle ragazze“. Tra le protagoniste anche il libero Francesca Gigantino, alla prima da titolare: “Potevo fare qualche errore in meno ma per essere la prima volta sono soddisfatta. Mi sono trovata molto bene con le mie compagne e sono contenta che sia arrivata la vittoria. Ora mercoledì chiudiamo questa seconda fase, poi penseremo alla finale“. Salerno Guiscards-Accademia Benevento 3-0 (25-23, 25-15, 25-11)SALERNO GUISCARDS: De Matteo 8, Izzo 4, Lanari 7, Marra 1, Morea 1, Rossin 9, Sabato 8, Sorrentino 10, Troncone 2, Verdoliva, Gigantino (L), Sergio (L2). All. Tescione.ACCADEMIA BENEVENTO: Guerriero, De Santis, Pericolo, Ricciardi, De Cristofaro, Grimaldi, Tenza, Della Gatta, Pisano, Malatesta, Bosco, Verdino, Tufo (L1), Iannelli (L2). All. Ruscello.ARBITRI: Moscariello e Iula di Salerno. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La Leo Shoes Casarano conquista la A3 sconfiggendo San Giustino

    Di Redazione Traguardo storico per la Leo Shoes Casarano, che davanti al suo pubblico nella finale play off bissa il 3-0 dell’andata contro la ErmGroup San Giustino e centra un’attesissima promozione in Serie A3 maschile. Svanisce, con qualche comprensibile lacrima, il sogno dei giocatori umbri, che escono comunque con l’onore delle armi. La fiammella della speranza per gli ospiti si era accesa sul 20-18 nel primo set, ma poi nei frangenti chiave la Leo Shoes è venuta fuori con le sue doti migliori di squadra e con il carisma di Matteo Paoletti pronto a fare più che mai la differenza, senza dimenticare il contributo degli altri, in particolare dei centrali Carmelo Muscarà e Mirko Torsello. In A3 sale perciò e con pieno merito la formazione pugliese, mentre San Giustino deve rinviare – per ora – al prossimo anno la realizzazione di un obiettivo che era divenuto lontano dopo lo 0-3 casalingo di domenica 13 giugno. In una circostanza nella quale la ricezione umbra ha avuto qualche problema, la Leo Shoes ha ben pensato di pizzicare più a muro, di alzare la guardia in difesa e di far leva sul contrattacco (65% contro 28%), mettendo a profitto gli svarioni sul versante opposto; in questi frangenti, la superiorità dei salentini è emersa a chiare note. La cronaca: Formazioni confermate su entrambi i fronti, con coach Fabrizio Licchelli che schiera la diagonale Latorre-Paoletti, al centro Torsello e Muscarà, a lato Ferenciac e Baldari e libero Pierri. Risponde Francesco Moretti con Sitti in cabina di regia, Puliti opposto, Miscione e Cesaroni al centro, Conti e Agostini alla banda e Di Renzo libero. Sarà così in avvio di tutti i set. Ricco di emozioni il primo: l’inizio scorre sul punto a punto, con Paoletti da una parte e Puliti (il più pericoloso fra i sangiustinesi) dall’altra che sembrano in palla, poi il muro vincente a fondo campo su Cesaroni dopo una difesa fortunosa dà il via al break di Casarano, che sul turno in battuta di Latorre arriva fino al 10-7, complice un pasticcio della difesa biancazzurra e poi allunga fino al massimo vantaggio di più 5 (13-8) grazie alla retroguardia, a un mani fuori di Ferenciac e ancora a Paoletti, che perfeziona da campione uno scambio non facile. Ma a questo punto esce fuori la ErmGroup, che aggiusta difesa e muro e si riavvicina con un ace di Puliti. Il muro a tre vincente su Paoletti firma il 18 pari e non è finita: sempre il muro ha la meglio anche su Baldari, che poi schiaccia sull’asta. San Giustino, che sembra aver preso le giuste misure agli avversari, va avanti sul 20-18 e Zanettin rileva Ferenciac. Un primo tempo lungo di Cesaroni restituisce forza alla Leo Shoes, che innesca di nuovo Paoletti e ribalta sul 22-20. Ancora tuttavia non è finita: un’invasione dello stesso Paoletti su un attacco di Conti riporta la situazione in parità (23-23) e a fare la differenza in favore dei locali sono una battuta lunga di Sitti e un muro vincente di Ferenciac su Conti per il 25-23 finale. Il brutto inizio di seconda frazione (contraccolpo dopo il set perso?) ne condizionerà l’esito, accompagnando i pugliesi alla vittoria che servirà loro per salire in A3. Un ace di Latorre, due muri consecutivi di Paoletti su Conti e un mani fuori di Torsello fanno 5-0 d’acchito per la Leo Shoes. Un regalo troppo prezioso per essere sciupato; Paoletti viene murato, ma è poi Torsello a rispondere a Cesaroni con la stessa moneta. La compagine di Licchelli continua a difendere alla morte e allunga ancora su una pipe fuori bersaglio di Conti e un attacco out di Puliti. Soltanto quando il divario raggiunge le 8 lunghezze (11-3), il Casarano allenta leggermente la presa, per poi ripartire con il solito Paoletti, che trascina la squadra fino al 19-12 con le sue imprendibili diagonali; ad aggravare la situazione ci si mettono anche le battute sbagliate di Puliti e Agostini, per cui sul 22-15 il Casarano sente già profumo di promozione, tanto più che Paoletti concretizza l’ottimo lavoro della difesa con il punto del 24-19. Quello decisivo del 25-21 arriverà su un errore nel servizio al salto di Conti. Primo antipasto di festa per la A3 già in tasca, poi si gioca il terzo set, caratterizzato nella sostanza dal walzer delle sostituzioni per lasciare spazio a tutti coloro che fino a questo momento ne avevano avuto di meno. Nel Casarano entrano e vanno a segno i vari Zanetti, Sorrenti e Peluso, con ingresso anche di Tellez; nella ErmGroup, soddisfazioni punto per Piazzi e Celli, ma in campo ci sono anche Giunti, Thiaw (già autore di un punto) e Santi. Il vantaggio accumulato in partenza è gestito bene dalla Leo Shoes, che vuole legittimare fino in fondo la propria superiorità, anche se la ErmGroup ce la mette tutta per uscire a testa alta. Nei frangenti conclusivi, ace di Latorre, che lascia il posto a Negro Valiani, poi sigillo conclusivo del 25-18 di Zanettin. E a Casarano la festa può cominciare: sul salto di categoria dei salentini, nulla da obiettare, così come sull’ospitalità riservata dalla società pugliese e sul comportamento del pubblico presente, a dimostrazione di una maturità sportiva che accomuna i due sodalizi. La ErmGroup cade dunque sul filo di lana dopo 15 vittorie di file e tre sconfitte rivelatesi pesanti, l’ultima delle quali è stata anche l’unica subita in trasferta. Telegrafico il commento del tecnico ospite Francesco Moretti: “Una volta recuperato terreno e andati in vantaggio, non siamo stati capaci di chiudere a nostro favore il primo set, altrimenti avremmo potuto se non altro mettere pressione ai nostri avversari. Questa è stata alla fine la chiave del match“. E un primo stringato bilancio della stagione di San Giustino è affidato al direttore sportivo Goran Maric: “È naturale che stasera vi sia amarezza in tutti noi, dopo che per lungo tempo siamo stati protagonisti. È stato bello e allo stesso tempo non facile arrivare allo spareggio promozione, perso contro una squadra senza dubbio solida e ben organizzata. La sconfitta non deve però scalfire l’ottimo operato di una società che in due anni (e con la pandemia di mezzo) è riuscita ad arrivare a tanto, portando ad alti livelli il nome di San Giustino sportiva: posso garantire che questo è stato un miracolo. Si conclude così un’annata lunghissima, scattata in settembre e riscritta più volte dal Covid-19; peraltro, non c’è nemmeno tempo per riposare e riflettere: luglio è vicino, per cui ci riuniremo subito per fare il punto della situazione e programmare già adesso gli obiettivi per la prossima stagione“. Leo Shoes Casarano-ErmGroup San Giustino 3-0 (25-23, 25-21, 25-18)Leo Shoes Casarano: Latorre 3, Stefano (L2), Peluso 1, Zanettin 4, Paoletti 18, Sorrenti 4, Ferenciac 6, Torsello 7, Baldari 4, Pierri (L1) ricez. 61%, Tellez, Negro Valiani, Muscarà 8. Non entrato: De Micheli. All. Fabrizio Licchelli e Andrea Rimo.ErmGroup San Giustino: Cesaroni 4, Conti 9, Giunti, Sitti, Miscione 3, Celli 2, Agostini 4, Di Renzo (L) ricez. 48%, Thiaw 1, Santi, Piazzi 1, Puliti 16. All. Francesco Moretti e Claudio Nardi.Arbitri: Giorgia Adamo di Roma e Claudia Lanza di Napoli.Note: CASARANO: battute sbagliate 12, ace 3, muri 9, ricezione 49% (perfetta 26%), attacco 54%, errori 23. SAN GIUSTINO: battute sbagliate 9, ace 4, muri 3, ricezione 52% (perfetta 37%), attacco 40%, errori 21. Durata set: 34’, 30’ e 33’, per un totale di un’ora e 37’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: la Tecnoteam Albese sorprende la Picco Lecco a domicilio

    Di Redazione Non riesce l’impresa alla Pallavolo Lecco Alberto Picco, che esce sconfitta per 1-3 dal primo dei due derby in programma nella finale dei play off promozione per la Serie A2. Le ospiti della Tecnoteam Albese si sono imposte con merito all’interno di un Bione “rovente” sia per le temperature che per il ritorno, seppur contingentato, del pubblico. La cronaca:Coach Milano schiera in campo il sestetto titolare con Dall’Igna in regia, Ratti opposta, Lancini e Valli schiacciatrici, Grazia e Manzano al centro e Lussana libero. Nel primo set dell’incontro le comasche partono subito aggressive (2-8) e, complici i molti errori tra le fila biancorosse allungano dapprima sul 5-14 e successivamente 7-18. Non riesce la Picco Lecco ad entrare in partita e le avversarie sono brave ad approfittarne: entra Mainetti su Manzano ma, nonostante l’ottima distribuzione del gioco di Dall’Igna, la musica non cambia e Albese conquista il parziale con il punteggio di 17-25. Nella seconda frazione di gioco, le sorti dell’incontro rimangono invariate: le ragazze di coach Milano, dopo una fase iniziale di sostanziale equilibrio (7-7) vengono superate dalle avversarie (15-18). Spazio a Biava che entra su Valli ma gli errori tra le fila lecchesi sono ancora molti: Albese allunga e vince anche il secondo set 18-25. Il terzo parziale, inizia nuovamente con un gioco equilibrato su entrambi i fronti ma, questa volta, sono le ragazze dell’AcciaiTubi Picco Lecco ad avere la meglio e portarsi sul 10-6. La Picco sembra aver rialzato la testa ed essere finalmente entrata in partita: con grande gioco di squadra, le biancorosse premono sull’acceleratore e si portano sul 21-9 quando entra Mandaglio su dall’Igna e Mainetti su Grazia, con quest’ultima che conquista subito un ace. Il terzo set è biancorosso: una ritrovata efficacia nei fondamentali e a muro permette alla Picco di conquistare il parziale 25-15. Nel quarto e decisivo set, è di nuovo blackout tra le fila lecchesi: eccezion fatta per la giovane Camilla Grazia, calano nuovamente i fondamentali biancorossi e le avversarie della Tecnoteam Albese ne approfittano fino al 9-17. Le biancorosse sembrano aver staccato la spina, e il parziale (e l’incontro) vanno nuovamente ad Albese: 17-25. L’appuntamento è ora per sabato prossimo al Pala Pedretti di Albese con Cassano dove, sempre senza le infortunate ma instancabili sostenitrici Focaccia, Mambelli e Facchinetti, servirà una vera e propria impresa per conquistare quel golden set in cui si condenserebbe tutto il lavoro della stagione giocandosi il passaggio nella categoria superiore fino all’ultimo punto. Top Scorer dell’incontro sono Camilla Grazia con 15 punti, Sonia Ratti (11) e Arianna Lancini (9). A seguire Valli (5), Manzano (3), Martinelli (3), Biava e Dall’Igna (2) e Mainetti (1). MVP del match è Silvia Lussana che, baluardo della difesa biancorossa, ha messo in campo una prestazione come sempre superlativa. Queste le parole del coach Gianfranco Milano al termine del match: “Il quarto set è stato la chiave di volta della partita. Sinceramente dovevamo lavorare meglio in alcune situazioni, abbiamo le possibilità per farcela. Abbiamo battuto molto piano e in alcune situazioni il gioco non è stato veloce sulle bande. Siamo riusciti a recuperare e fare bene nel terzo set, abbiamo indovinato una serie positiva di battute. Il terso set è sicuramente un esempio di come potremmo giocare“. “Per arrivare in questa fase finale – conclude Milano – abbiamo superato mille difficoltà e anche adesso dobbiamo tirare fuori tutto quello che abbiamo. Dobbiamo provarci, e tentare di riportare il punteggio in parità per arrivare al Golden Set. Il servizio crea sempre dei break. Noi siamo bravi a muro riusciamo a concretizzare maggiormente. Ci sono alcune situazioni in cui abbiamo difficoltà maggiori. Non c’ è un fondamentale che, lavorandoci sopra, ci possa permettere di svoltare. L’obiettivo sarà quello di portarsi a casa la gara, soffrendo magari su qualche fondamentale ma cercando di fare bene“. “Sicuramente dobbiamo rifarci subito – aggiunge Silvia Lussana – nella partita di sabato prossimo, perché si può perdere ma il rammarico è tanto. Possiamo sicuramente giocare molto meglio. Ci sono state parecchie difficoltà in questa partita. La pressione a questo punto c’è ed è limitante per noi. Siamo sicuramente stanche, ci stiamo allenando fino alla morte e dobbiamo essere tranquille. Oggi secondo me abbiamo sbagliato tanto, non penso per la pressione. Analizzeremo in settimana la prestazione ma dobbiamo essere positivi: abbiamo le possibilità per farcela. Oggi abbiamo battuto male, non abbiamo rischiato e siamo state poco coraggiose in questo fondamentale. Sicuramente possiamo fare meno errori e battere meglio“. Acciaitubi Picco Lecco-Tecnoteam Albese 1-3 (17-25, 18-25, 25-15, 17-25)Acciaitubi Picco Lecco: Lancini 9, Martinelli 3, Mandaglio, Mainetti 1, Dall’Igna 2, Ratti 11, Lussana (L), Mambelli ne, Esposito ne, Valli 5, Grazia 15, Biava 2, Manzano 3, Chiappa (L) ne. All. Milano.Tecnoteam Albese: Ghezzi 1, Facco 15, Cialfi 6, Gabbiadini 7, Mantovani, Gallizioli 10, Bocchino 3, Zanotto 19, Badini 5, Baldi 2, Castelli ne, Rolando (L). All. Mucciolo.Note: Lecco: battute vincenti 3, battute sbagliate 5, attacco 25%, ricezione 51%-22%, muri 9, errori 22. Albese: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 32%, ricezione 58%-40%, muri 12, errori 26. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C femminile: Piandiscò si aggiudica la prima finale contro Calenzano

    Di Redazione Battaglia era prevista e battaglia è stata. Il Volley Insieme Rossoblu Calenzano si conferma un osso durissimo, sicuramente la migliore squadra incontrata dal PiandiscòValdarnInsieme, e ci vogliono due ore e mezza per averne ragione nell’andata della finale play off della Serie C femminile toscana. Dopo un primo set vinto dalle neroverdi sul filo di lana 25-23, recuperando da uno svantaggio di 21-16, si pensava che la strada fosse in discesa. Niente di più sbagliato: le ragazze rossoblu, sorrette da una difesa eccezionale, approcciano meglio i due set a venire vincendo nettamente il secondo a 17, e il terzo più combattuto a 23. Sull’ orlo del baratro, le locali nel quarto parziale ritrovano lucidità e gioco e, sorrette da una Tani sugli scudi, approfittano di un calo fisico e mentale delle avversarie chiudendo  in scioltezza a 19. Il tie break carico di tensione viene giocato punto a punto: si cambia sull 8-7 per Piandiscò, Calenzano si riporta avanti 12-11, e qui sale in cattedra un’immensa Butnaru, che sigilla con 4 attacchi strepitosi la vittoria delle padrone di casa. È solo la prima battaglia, la guerra è dura da vincere: da lunedì si penserà alla trasferta in terra fiorentina. PiandiscoValdarninsieme-Volley Insieme Rossoblu 3-2 (25-23, 17-25, 23-25, 25-19, 15-12) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: la Lilliput si impone al tie break sulla Battistelli-Termoforgia

    Di Redazione Battaglia vera e sconfitta dal sapore dolce-amaro per la Battistelli-Termoforgia che, seppur non giocando con continuità, riesce a strappare un punto sul difficilissimo campo della Lilliput Settimo Torinese nell’andata della finale play off di Serie B1 femminile. Alle ospiti resta il rammarico di non aver avuto la lucidità e la forza di chiudere a proprio favore il secondo set ed il tie-break quando erano in vantaggio. La cronaca:La posta in palio è altissima, ci si gioca la serie A in due partite secche. Il caldo di fine giugno e la tensione della gara rendono rovente il palasport di Settimo Torinese, una stagione lunghissima comincia a pesare sulle spalle e sulle gambe delle atlete di coach Secchi. Eppure, capitan Gatto & co. riescono inizialmente a prendere il comando con buona autorità (4-9, 13-16). Le torinesi arrivano a pareggiare i conti, ma la Battistelli-Termoforgia è subito pronta a ripartire con due muri della coppia Gotti-Cerini, 19-22. L’opposta bergamasca è poi determinante nel finale con due fiondate imprendibili per il primo vantaggio Clementina. 22-25. Nel secondo set è la squadra di casa a partire a mille con continui attacchi da zona due che le marchigiane faticano a contenere, 7-3. Con tanta determinazione le marchigiane riescono a raggiungere le avversarie a quota 10, ma Brussino diventa prorompente e spinge le sue di nuovo avanti, 15-12. La Clementina non riesce più a tenere il ritmo delle avversarie che prendono un largo vantaggio (21-14) e nonostante tenti di rientrare con un bel muro di Gotti (22-19), il finale è tutto della Lilliput che pareggia il conto dei set, 25-19. Il terzo parziale è quello più combattuto perché si gioca con la consapevolezza che può essere un set determinante. Le squadre si scambiano buone giocate procedendo a braccetto, 10-10. C’è un sostanziale equilibrio e non si riesce a capire quali saranno le dinamiche che avvantaggeranno l’una o l’altra formazione. Le piemontesi mettono sul piatto una difesa che le clementine cominciano a far fatica a perforare, mentre, al contrario, la loro percentuale in attacco cresce in modo esponenziale. Secchi è costretto a spendere il suo secondo time out quando Lilliput è in vantaggio di 4, 20-16. La Battistelli-Termoforgia mostra grande carattere e grazie a due errori avversari, un muro di Gotti e un ace di Castellucci raggiunge le avversarie, 20-20. Si combatte con grandi giocate e con Gridelli che non molla un centimetro, 23-23. Con un muro di Gatto la Clementina si procura una palla set 23-24, ma una inarrestabile Andreotti mette a terra i punti decisivi per il 2 a 1 Lilliput, 26-24. Gli attacchi da zona due dell’opposta e delle centrali torinesi continuano ad essere la spina nel fianco della Clementina anche nel quarto set. Così, le ragazze di coach Medici sembrano incontenibili e costruiscono il loro consistente vantaggio (9-5, 13-8, 16-11). Le marchigiane, però, non si sono ancora arrese e con la grande determinazione di Gridelli, Gotti e Castellucci, reagiscono a riportarsi in parità, 17-17. Adesso si gioca sui nervi, 22-22. Gotti viene ammonita per aver protestato una incerta invasione, ma si vendica immediatamente mettendo a terra, con una certa rabbia, i tre palloni decisivi per il pareggio marchigiano, 23-25. Clementina, caricata a molla, parte a razzo nel tie break e si porta sullo 0-5. Obbligatorio per Medici fermare il gioco. Quando le torinesi si esaltano sembrano incontenibili e riescono incredibilmente a pareggiare i conti, 6-6. Le esine trovano la forza di arrivare al cambio di campo ancora avanti 6-8, con due punti di una straordinaria Gotti. Ma la Lilliput non muore mai e pareggia a quota 9, per poi portarsi addirittura in vantaggio 11-10, quando coach Secchi spende il suo ultimo time-out. Gridelli, con tre punti consecutivi sembra aver deciso il match, ma i tre errori seguenti delle clementine le condannano alla resa e salvaguardano l’imbattibilità stagionale del fortino Lilliput, 15-13. Lilliput Settimo Torinese-Battistelli Termoforgia 3-2 (22-25, 25-19, 26-24, 23-25, 15-13)Lilliput Settimo Torinese To: Andreotti, Bruno, Mirabelli, Brunfranco, Brussino, Bazzarone, Re, Ghirotto (L), Birbiglia, Girardi, Morello, Aiello, Fustini. All. Medici.Battistelli Termoforgia An: Gatto, Gotti, Vidi, Gridelli, Cerini, Castellucci, Cardoni, Zannini, Bruno (L), Fastellini, Fedeli, Leonardi. 1° All. Luca Secchi, 2° All. Giacomo Giampieri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    C maschile: il Volley Prato travolge Scandicci e vola in finale

    Di Redazione Un Volley Prato epico batte la Robur 1908 Scandicci e vola alla finale dei play off di Serie C maschile. Partita fantastica dei ragazzi di Novelli che, privi del loro opposto Catalano, squalificato, hanno saputo tirar fuori energie, lucidità e intensità clamorose abbattendo un’avversaria forte, esperta e ricca di qualità. Onore a Scandicci che si è giocata le sue chance fino all’ultimo pallone, ma applausi per questo Volley Prato che nel momento più difficile della stagione ha dimostrato di essere una squadra vera e non solo una somma di talenti. La cronaca:Prato senza Catalano squalificato ed in campo con Giona Corti e Matteo Alpini in diagonale, Conti e Bruni centrali, Bandinelli e Pini in attacco e Civinini libero. Inizio fulminante di Scandicci che trovava due ace con Cena e due errori pratesi e saliva sul 2-7. Tempo Novelli. Al ritorno in campo Alpini al servizio trovava a sua volta due ace e riportava i suoi sotto (6-7). Prato, però, sbagliava troppo e con tre errori consecutivi al servizio ridava fiato a Scandicci (8-11). La quarta battuta fallita ed una incomprensione tra Corti e Bandinelli portava gli ospiti sul 9-13. Prato però non si arrendeva. Pini di forza e Bandinelli con l’ace per il 13-13. Il muro di Conti su Sansò valeva il primo sorpasso pratese (16-15). Tempo ospite. Alla ripresa muro Corti e poi tanto Bandinelli per il 20-18. Ottimo il turno al servizio di Biancalani autore anche di un recupero difensivo monstre. Tempo ospite sul 21-18. Al ritorno in campo due errori pratesi (21-21). Alpini ed ace Corti per il 23-21. Prato saliva sul 24-22. Scandicci brava a recuperare con muro su Alpini (24-24). Sprint finale pratese coronato da muro dello stesso Alpini. Nel secondo parziale Prato partiva subito carica e saliva 5-2 con muro di Corti. Bandinelli in mani out per il 6-3. Scandicci rimaneva in scia (8-5 e 9-7). Prato però strappava con Alpini sul 12-7. Difendeva, attaccava e si sacrificava la squadra di Novelli che scappava 16-10 con ace di Biancalani. Doppi cambio Scandicci. Padroni di casa sul 18-12 e tempo ospite. Alla ripresa break Scandicci (18-14). Prato rispondeva con capitan Pini (20-14). Novelli richiamava i suoi dopo qualche errore di troppo (21-17). Scandicci, che intanto aveva chiuso il doppio cambio, guidata da Sansò tornava a farsi minacciosa (22-20). Alpini piazzava l’attacco del 23-20. Prato chiudeva con un muro. Scandicci si giocava il tutto per tutto in avvio di terzo set (1-3) ma Prato era presente e con due muri (Alpini e Corti) trovava il break (6-4). Set apertissimo e Scandicci saliva sul più tre con Sansò (8-11). Tempo Novelli. Alpini riportava i suoi sul meno uno (10-11). Era però sempre Scandicci a forzare per rimettersi in corsa. Prato sbagliava qualcosa di troppo e gli ospiti salivano sul 13-16 e poi sul 14-18. Tempo Novelli. Alla ripresa Prato tornava vicino. Biancalani al servizio trovava ancora un ace (17-18). Tempo ospite. Alpini e Bandinelli sorpassavano (22-20) e Scandicci fermava il gioco. Alla ripresa Pini per il 23-20. Scandicci rimontava sul 24-23 ma Capitan Pini chiudeva. “Eravamo in una situazione in cui non avevamo più niente da perdere e siamo stati bravi a far diventare questo un fattore a nostro vantaggio – dice Mirko Novelli –. Abbiamo deciso di forzare la battuta anche a costo di sbagliarne molte, come in effetti è successo. Questo ci ha consentito di tenere fuori dal gioco i loro centrali e di provocare difficoltà nella loro ricostruzione. È stato importantissimo vincere il primo set perché questo ha dato fiducia a noi e tolto sicurezze a loro e ci ha aperto la strada verso il successo. La pallavolo è strana. Abbiamo perso male a casa loro, ci è stato tolto il nostro opposto titolare e la squadra invece di abbattersi si è compattata. Hanno tirato fuori tutto e tutti hanno saputo fare grandi cose. Bravi”. Soddisfatto ed emozionato anche capitan Lemma Pini: “Siamo stati tutti bravissimi, tutti super. Una vittoria così, una gara così ti capita poche volte nella vita e la ricordi a lungo. Abbiamo saputo mettere in campo tutta l’intensità, la lucidità che tante altre volte ci è mancata o abbiamo avuto solo a corrente alternata. Abbiamo avuto sempre la testa sulla gara. Adesso ci giochiamo la finale contro Fucecchio. Dobbiamo resettare i precedenti e pensare a alla serie di finale. Loro hanno giocatori più abituati di noi a certi tipi di partite. Noi abbiamo tanti giovani che nel vivaio hanno vinto tanto. Vincere o giocare per vincere in un torneo di categoria è però un’altra cosa. Dovremo essere bravi ad affrontare Fucecchio con la giusta testa“. Volley Prato-Robur 1908 Scandicci 3-0 (26-24, 25-20, 25-23)Volley Prato: Alpini M., Alpini l., Bruni, Bandinelli, Giona Corti, Civinini, Conti, Mazzinghi, Pini, Nincheri, Biancalani, Anatrini. All. Novelli.Robur 1908 Scandicci: Ballotti, Barbera, Benini, Benvenuti, Casisa, Cena, Coletti, Gheri, Giampà, Lotti, Papini, Sansò, Santelli, Spremolla. All. Casini.Arbitri: Armelani e D’Azzo. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: Anthea Vicenza perfetta nella prima finale contro Aragona

    Di Redazione Il primo round della finale play off per la promozione in Serie A2 va con merito alle padrone di casa dell’Anthea Vicenza. La Seap Dalli Cardillo Aragona si arrende 3-0 con questi parziali: 25-17, 25-21, 25-21. Partita sotto tono delle biancazzurre, contro un Vicenza molto più concreto e determinato nel portare a casa l’intera posta in palio. Aragona è mancata in concentrazione e nella continuità di gioco. La squadra aragonese soltanto nel secondo e terzo set ha giocato quasi alla pari delle avversarie, ma è mancata nei momenti topici del match. Le padrone di casa del Vicenza sono scese in campo con Marini in palleggio, Errichiello opposto, Cheli e Donarelli centrali, Rossini e Milocco martelli – ricevitori, D’Ambros libero. Nel secondo e terzo set spazio alla centrale Bisoffi. Coach Massimo Dagioni ha schierato inizialmente la formazione tipo con Caracuta in regia, Stival opposta, Borelli e Murri al centro, Moneta e Cappelli schiacciatrici, Vittorio libero. Nel corso del match sono entrate Silotto e Ruffa. Inizio di partita di chiara marca vicentina, con la Seap Dalli Cardillo Aragona che fatica ad entrare nel match. Vicenza con un perfetto gioco di squadra è avanti 8-2 prima e 16-9 dopo. La squadra di Luca Chiappini gioca un’ottima pallavolo e vince il primo set 25-17 con la schiacciata di Milocco. Il Volley Vicenza parte forte e determinato anche nel secondo set, 8-3, per poi subire la rabbiosa reazione della Seap Dalli Cardillo Aragona che accorcia il divario, 16-12. Ma la squadra di Dagioni si smarrisce sul più bello, commettendo troppi errori gratuiti e Vicenza corre spedita a vincere anche il secondo set. Ancora Milocco mette a terra il pallone del 25-21. Bello e avvincente il terzo set con la Seap Dalli Cardillo Aragona più in partita rispetto ai primi due parziali. Il capitano Moneta prova a dare la scossa alla squadra ma Vicenza è sempre avanti 8-6 e 16-14. Le aragonesi riescono a pareggiare 19-19, ma Cheli e Errichiello trascinano il Vicenza al successo. La centrale Borelli spara fuori la fast ed il set termina 25-21. L’Anthea Vicenza è ora ad un passo dal salto di categoria. Alla Seap Dalli Cardillo Aragona, sabato prossimo al PalaNicosia di Agrigento, servirà un’autentica impresa sportiva: vincere 4 set, compreso il Golden Set, per brindare alla Serie A2.   Vicenza Volley-Seap Dalli Cardillo Aragona 3-0 (25-17, 25-21, 25-21) VICENZA VOLLEY: Marini 2, Errichiello 17, Cheli 7, Donarelli 6, Rossini 7, Marcolina n.e., D’Ambros (L), Andreon n.e., Pegoraro n.e., Maldicini n.e., Bisoffi 0, Milocco 14, Fiore n.e.,  Toffanin (L2). All.: Luca Chiappini  SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 2, Stival 10, Murri 1, Cappelli 8, Moneta 10, Borelli 7,  Vittorio (L), Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto 1, Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni Arbitri: 1° Giuseppina Stellato di Caserta, 2° Raffaele Cafaro di Bellona (prov. di Caserta) NOTE: Muri Aragona 3, Vicenza 10. Ace Aragona 0, Vicenza 1. Err. battuta Aragona 9, Vicenza 9. Err. azione Aragona 10, Vicenza 8. Attacco Aragona 26%, Vicenza 34%. Ricezione Aragona 38% (15% perfetta), Vicenza 71% (31% perfetta). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO