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    B2 femminile: Pallavolo Belluno, tanti applausi ma nessun punto a Chions

    Di Redazione La Pallavolo Belluno femminile raccoglie consensi e applausi, ma nessun punto, dalla trasferta di Chions. Dove sarebbe servita un’autentica impresa per ottenere un risultato positivo al cospetto di un avversario giovane, ma di grande qualità e fisicità.  Nella seconda trasferta consecutiva in terra friulana, dopo quella di San Giovanni al Natisone, le lupe partono a mille. E capitalizzano nel migliore dei modi qualche errore di troppo al servizio delle avversarie: il parziale è da applausi, come testimonia il 25-20 conclusivo. Ma il Chions fa tesoro degli sbagli commessi e alza il volume del suo volley, trovando continuità e soluzioni in attacco. Anche se le bellunesi rimangono sempre agganciate alle padrone di casa, almeno nel secondo e terzo set. E possono pure recriminare per un paio di chiamate arbitrali piuttosto dubbie, in momenti particolarmente importanti. Poi, nel finale, il Chions prende il largo. Ma la Pallavolo Belluno non esce affatto ridimensionata dal confronto: “Ci manca forse l’abitudine di giocare ad alto livello per lungo tempo – afferma coach Dario Pavei –. Anche stavolta, però, non ho nulla da rimproverare alle ragazze. Hanno lottato senza risparmiarsi minimamente e messo in difficoltà un avversario ‘fisicato’, con valori rilevanti“.  Punto e a capo, quindi. Si volta pagina. E con un’altra trasferta: la terza in rapida successione: sabato prossimo, Martina Fantinel e compagne saranno di scena a Martignacco.  Chions Fiume Volley-Pallavolo Belluno 3-1 (20-25, 25-22, 25-23, 25-18)Chions Fiume Volley: Ungaro 1, Lorenzi 1, Liberti 4, Cocco 12, Bruno 11, Massarutto 6, Vendramini, Golin 13, Sblattero 13, Maronese (L), Maranzan (L), Fabbo, Sera 1. Allenatore: M. Amiens. Pallavolo Belluno: Cristante 2, Buzzatti 10, Zambon 6, Fantinel 15, Fioretti 13, Zago 11; Lozza (L), Casagrande 3, Ingrosso. Allenatore: D. Pavei. Arbitri: Federica Cecchin e Federica Davanzo di Treviso. Note: Durata set 26’, 27’, 29’, 25’; totale 1h47’. Chions: battute sbagliate 15, vincenti 4, muri 9. Belluno: b.s. 11, v. 11, m. 3. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: il Parella annulla 4 match point e batte Legnano

    Di Redazione Prosegue il trend positivo del Volley Parella Torino che, dopo Settimo Milanese e Novate, supera anche la Focol Legnano e conquista la terza vittoria in campionato, sicuramente la più emozionante. Ci vogliono 5 set per decidere la sfida ma alla fine le ragazze di coach Barisciani dimostrano di avere più cinismo e cattiveria nei momenti clou, annullando 4 match point e chiudendo ai vantaggi del tie break. Battaglia testimoniata anche dai numeri, che offrono comunque spunti positivi alle legnanesi: 16 muri a 11 per Parella e 10 ace a 6 per le ospiti. La novità nel sestetto inziale in casa Parella è rappresentata dal rientro di Gullì in palleggio. Per il resto Cicogna opposto, Crespi e Mirabelli in banda, Farina e Deambrogio al centro e Sopranzetti libero. Formazione tipo invece per Legnano che schiera in regia Roncato con Simonetta opposto, Valli e Mazzaro schiacciatrici di posto 4, Frigo e Fantin centrali e Brogliato libero. Inizia meglio il Volley Parella Torino che si porta subito avanti 4-2 e allunga fino all’11-7. Il turno di battuta di Greta Valli, però, è letale per le padrone di casa che subiscono un parziale di 9-0 e si vedono scavalcare fino al 12-18. Non servono nemmeno i due time-out chiamati da coach Barisciani per ridestare le parelline che nel finale di set contengono le avversarie senza però riuscire a recuperare: 20-25. Lo schiaffo subito dà la scossa alle torinesi ad inizio secondo set. Con Farina in battuta, le biancorossoblu si portano subito 9-1. Legnano ci prova solo con Frigo, l’unica a tenere viva le milanesi che però non hanno la forza tecnica e mentale per rimontare e il Parella pareggia i conti chiudendo con un netto 25-15. Nel terzo invece, è Legnano a mettere la freccia nella parte iniziale. Dal 4-3, con Frigo in battuta, scappa 4-8. Il Parella prova a tenere e riavvicinarsi. Lo fa fino al meno 2 (13-15) ma nel finale di set sono ancora le ospiti a trovare una serie vincente e con un parziale di 7-0, chiudono 15-25. Se i primi tre set hanno visto una squadra primeggiare nettamente, nel quarto succede l’opposto con l’equilibrio a regnare sovrano. Iniziale vantaggio ospite (4-6) prontamente recuperato dalle padrone di casa con Deambrogio in battuta (9-6). Legnano però recupera subito (11-11) ma il Parella prova nuovamente la fuga con tre punti consecutivi di Cicogna: 17-13. Le lombarde non mollano un colpo e, dopo essersi riavvicinate sul 19-18, mettono a segno il sorpasso: 22-24. Quando tutto sembra finito per le padrone di casa, è ancora Cicogna (12 punti nel set, tra cui gli ultimi 5) a girare il parziale (25-24). L’ace di Frigo concede il terzo match point a Legnano, ma ancora Cicogna, prima in attacco e poi a muro su Valli, consegna il definitivo 28-26 al Parella e rinvia l’esito del match al tie-break. Tie-break che, dopo un avvio punto a punto, sembra indirizzarsi verso le padrone di casa, avanti 6-3 e poi 9-4 con Deambrogio implacabile a servizio. Il turno di battuta di Roncato però, incredibilmente consente alle lombarde di rimontare e passare avanti: 9-10. Finale incandescente. Legnano ha ancora un match point sul 13-14, ma nel momento decisivo Cicogna e Crespi consegnano la vittoria e due punti d’oro al Parella. “Aspettavamo un esame di maturità – dice a fine gara coach Mauro Barisciani – è da un po’ che, nonostante le difficoltà, stiamo lavorando bene, con impegno e un buon clima. Ci serviva una partita di questo tipo per vedere di che pasta siamo fatte e devo dire che abbiamo reagito bene nei momenti di difficoltà, siamo state sempre sul pezzo contro una squadra che ha un paio di individualità che in certi momenti portano la squadra sulle spalle. Noi abbiamo fatto bene il nostro, sono molto contento della prestazione. Guardiamo avanti: abbiamo ancora un ciclo di partite complicate da finire. Ci prendiamo questa vittoria e da lunedì penseremo al futuro“. Volley Parella Torino-Focol Legnano 3-2 (20-25, 25-15, 15-25, 28-26, 16-14)Volley Parella Torino: Gullì 4, Cicogna 29, Mirabelli 11, Crespi 14, Farina 14, Deambrogio 10, Sopranzetti (L), Maiolo, Esposito (L). N.e: Fano, Scapacino, Nicchio, Bertoli, Camolese. All: Mauro Barisciani.Focol Legnano: Roncato 4, Simonetta 21, Valli 12, Mazzaro 10, Fantin 10, Frigo 18, Brogliato (L), Cavaleri 2, Broggio 1, Marini. N.e: Venegoni, Bonato, Lenna (L). All: Luigi Uma.Note: Ace 7-10, Battute sbagliate 12-6, Ricezione 47% (24%)-36% (8%), Attacco 41%-40%, Muri 16-11, Errori 27-22. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Zero5 sprecona a Torre Annunziata. Ciliberti: “Abbiamo buttato una grandissima occasione”

    Di Redazione Ancora una sconfitta in trasferta con recriminazioni per ciò che poteva essere e non è stato. Perde 3-1 (16-25, 28-26, 25-20, 25-20) la Zero5 Castellana Grotte a Torre Annunziata (Na) contro la Givova Fiamma Torrese per la terza giornata del campionato nazionale di volley femminile di serie B1. Un primo set eccellente, il secondo con un buon inizio, un ritorno delle avversarie, recuperato con caparbia e perso ai vantaggi e poi altri due set giocati in equilibrio, ma ceduti entrambi nel finale. Per quello che si è visto in campo, alla Zero5 è mancata quella che si definisce “cattiveria agonistica”, ovvero quella determinazione che porta a non mollare la presa quando l’avversario è in difficoltà. Dote che non è certo mancata alla Fiamma Torrese che raccoglie la terza vittoria di fila e che, seppur senza trascendere tecnicamente, mostra la giusta concretezza che serve in queste difficili e spietate categorie. Per la squadra campana Adelaide Salerno schiera Prisco opposta a De Luca Bossa, Vujko e Figini al centro, Boccia e Campolo laterali, Tardini libero. Massimiliano Ciliberti risponde con Liguori opposta a Ricchiuti, Vinciguerra e Micheletto centrali, Civardi e Cipriani schiacciatrici, Recchia libero. Entrate Pinto, Soleti, Pavone e Pisano, non entrata Di Carlo. Si parte con la Zero5 fredda e concreta (5-8) che sbaglia poco e costringe le padroni di casa ad inseguire e sbagliare (11-16). La grinta non manca, la precisione neanche ed il set si chiude con un netto 16-25. Avanti la Zero5 ad inizio secondo set (2-5), ma qui comincia una serie di errori evitabili, ben 10, e si passa al 18-12. Ciliberti prova a motivare le sue atlete che rispondono piazzando un sonoro 0-8 che inverte ancora l’inerzia del set (18-20). La Fiamma reagisce e si porta sul 24-21, ma un bel turno al servizio di Ricchiuti, ristabilisce la parità a 24. Ai vantaggi la Fiamma Torrese spreca due set ball, ma non il terzo e finisce 28-26. Nel terzo set la galvanizzata Fiamma parte di slancio (8-3), ma la Zero5 pian piano risale pareggiando a 13. Si va avanti punto a punto (16-14, poi 20-19), ma nel finale le padrone di casa spingono più forte (25-20). Al quarto, nuova bella partenza delle napoletane (8-4) ed ancora una volta la Grotte Volley reagisce, si porta in vantaggio (15-16), ma subisce nuovamente il ritorno delle campane (21-17). Finisce 25-20. Ha vinto la squadra che ci ha creduto di più, ma la Zero5 ha dimostrato nelle tre gare fin qui disputate che potrà dire la sua in questo campionato, dovrà acquisire maggiori concretezza e “cattiveria agonistica”. Massimiliano Ciliberti, responsabile tecnico Zero5: “Oggi abbiamo buttato una grandissima occasione, c’erano tutte le circostanze per portare punti a casa visto l’andamento della gara che rispecchiava in pieno quello che avevamo preparato. Peccato perché oltre ai meriti di Fiamma oggi la partita è stata decisa dai nostri demeriti frutto anche dei grandi limiti tecnico-tattici sui quali stiamo cercando di migliorare in palestra. Bisogna continuare a lavorare ma anche aprire una seria riflessione perché non possiamo permetterci di essere autolesionisti. Brava la giovane Recchia, la migliore delle nostre questa sera”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Akademia Sant’Anna si aggiudica il big match contro San Salvatore Telesino

    Di Redazione Terza vittoria consecutiva per la Sanitaria Sicom Akademia Sant’Anna che, battendo per 3-2 a domicilio il San Salvatore Telesino, si aggiudica il big match della terza giornata di Serie B1 e continua la sua striscia positiva, lanciando anche un chiaro segnale di forza alle avversarie nel girone. Partita dai due volti quella del team di Fabrizio Costantino. Prima parte di gara approcciata al meglio e giocata con il piglio della squadra da battere. In un campo difficile e davanti ad un pubblico caldissimo le messinesi giocano con grande determinazione e si portano avanti 2-0 nel conteggio dei set. Le ospiti, però, pagano qualche errore di troppo in fase di ricezione nella seconda metà del terzo set e, piuttosto che trovare la continuità utile a chiudere l’incontro, permettono alle padrone di casa di trovare punti ed entusiasmo. San Salvatore Telesino prima si porta sul meno 1 poi, grazie anche alla spinta entusiasmante del pubblico, trova il pari. Bellissima battaglia sportiva nel tie-break. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto e rispondono punto a punto. Alla fine la spunta la Sicom con un finale da urlo che produce una vittoria importante contro una big del torneo. Ottima prova, comunque, del San Salvatore Telesino che, tra l’altro, ha dovuto rinunciate a Marianna Ferrara, giocatrice importante ferma ai box per infortunio. Lo starting six di Akademia è quello tradizionale. Sulla diagonale palleggiatore – opposto Muzi – Varaldo, schiacciatori Martilotti e Liguori, centrali Composto e Anselmo, libero Pisano. Dall’altro lato la formazione di casa si schiera Del Vaglio – Laura Biscardi, in banda Matrullo (che sostituisce l’infortunata Marianna Ferrara) e Sanguigni, reparto centrale con Martina Labianca, autrice di un’ottima prova, e Cassone, libero Moretti. Il primo punto della partita è griffato da Barbara Varaldo che permette alle sue di portarsi subito in vantaggio. Le padrone di casa si difendono in maniera decisa e tentano di tenere a stretto contatto le ospiti che, dal canto loro, con pazienza, determinazione ed intelligenza tattica, poco alla volta costruiscono il proprio margine di vantaggio. Sul +4 di Muzi e compagne Mister Eliseo chiama il time out per tentare di cambiare l’inerzia della gara. Ma il copione non cambia: San Salvatore Telesino difende con ordine ma la Sicom riesce a trovare le giuste soluzioni offensive per tenere a distanza le avversarie. Sul +5 per Messina la squadra di casa chiama un nuovo time out nel tentativo di invertire il trend positivo della formazione allenata da Mister Gagliardi che, al contrario, allunga con grande autorevolezza piazzando un break di 8-0 grazie anche ad un ottimo turno in battuta di Martina Quarto ed allunga fino ad aggiudicarsi il primo set con il finale di 25-15. La Sicom apre il secondo set cosi come aveva finito quello precedente: altro break pesante di 5-0. Della formazione ospite che praticamente non lascia nessuno spiraglio in difesa ed in attacco è spietata. Sotto di 5 la formazione di casa chiama il time out e riesce ad interrompere una striscia positiva ospite che ha portato alle ragazze di Gagliardi ben 13 punti consecutivi tra la fine del primo parziale e l’inizio del secondo. Nonostante San Salvatore tenti di rimettersi in carreggiata le ospiti continuano a tenere saldamente in mano le redini del gioco, allungano poco alla volta e non permettono mai alle padrone di casa di avvicinarsi in maniera pericolosa. Un altro break di 4-0 permette alla Sicom di dare un nuovo “strappo” alla partita fino 25-13 con il quale Messina si aggiudica anche il secondo set. Nel terzo parziale cambia decisamente l’inerzia della gara. Parte bene anche nel terzo parziale di gioco Akademia che si mette subito avanti e costringe le avversarie ad inseguire per tutta la prima metà del set. San Salvatore Telesino, però, reagisce con orgoglio e prova rendere la vita difficile alle ospiti, riuscendo anche a trovare il primo vantaggio della partita (15-14). Il match si rianima improvvisamente. Akademia paga troppi errori in fase di ricezione che non le permettono di trovare punti con continuità e dall’altro lato, complice anche la spinta del pubblico presente, la squadra di casa trova entusiasmo e riesce anche a piazzare un break importante che vale il +4 (20-16). In mezzo anche il primo time out ospite che non ha sortito i risultati sperati. Ne viene fuori un bellissimo finale di set che alla fine riesce ad aggiudicarsi la Forex Olimpia con il risultato di 25-22. Adesso la squadra di casa cerca di giocare sulle ali dell’entusiasmo e di invertire l’inerzia della gara. La partita si accende: Akademia è decisa a far suo il match e trovare la vittoria mentre San Salvatore Telesino spinge sull’acceleratore e poco alla volta riesce a portarsi avanti. Qualche errore di troppo da parte di Akademia vale il 16-11 in favore delle avversarie che costringe Mister Gagliardi a chiamare il timeout e strigliare le sue. Il risultato, però, non è quello desiderato: Akademia non riesce a trovare la sicurezza dei primi due set di gioco e fatica a fare punti, mentre la squadra di Eliseo si porta ancora avanti e conclude vittoriosa anche il quarto parziale di gioco (25-19). Il tie-break è tutto da vivere. San Salvatore Telesino parte bene e si porta subito avanti, ma le ospiti messinesi, con grande grinta, riescono a ricucire lo strappo ed a portarsi a stretto contatto con le padrone di casa. Il Palazzetto si trasforma in una bolgia: le due squadre lottano su ogni pallone e rispondono punto su punto. Sul 13-12 per Messina arriva il timeout della squadra di casa che sortisce l’effetto sperato e porta le due squadre sul 14 pari. Alla fine però l’allungo decisivo è per Akademia che piazza due punti in successione e con un 16-14 finale fa suo un bellissimo incontro. «Dopo i primi due set giocati con le giuste idee e con la giusta qualità abbiamo sofferto soprattutto in un determinato momento il cambio palla ed il fatto di non essere riusciti subito a trovare il bandolo della matassa ci ha messo in difficoltà. Questo il commento a caldo di Mister Nino Gagliardi – Ovviamente c’è il rammarico di non aver portato a casa l’intera posta in palio perchè abbiamo giocato praticamente due set e mezzo di grande livello. D’altro canto, però, otteniamo una vittoria importante contro una squadra molto ben organizzata e su un campo difficile. Consideriamo anche che si tratta del primo incontro, tra pre campionato ed anche dopo le prime due di stagione regolare, che giochiamo punto a punto. È la prima volta in stagione che abbiamo affrontato questa situazione ed il fatto di aver reagito nel quinto set è un segnale davvero importante. Adesso dobbiamo sicuramente lavorare sulla continuità: non basta giocare due set al massimo ma dobbiamo lavorare per mantenere alti standard di gioco in maniera continuativa». TabellinoForex Olimpia San Salvatore Telesino – Sanitaria Sicom Akademia Sant’Anna: 2-3 (15-25, 13-25, 25-22, 25-19, 14-16)Forex Olimpia San Salvatore Telesino: Moretti, Ferrara, Fuoco, Del Vaglio (C) 3, Romano, Biscardi L. 14, Matrullo 12, Lamparelli, Biscardi G. 1, Cassone 8, Sanguigni 12, Labianca 13. All. Eliseo. Ass. Della VolpeSicom Akademia Sant’Anna: Varaldo 24, Fabbo, Composto 18, Martilotti 20, Anselmo 7, Muzi (C) 6, Quarto 1, Iannone, Liguori 10, Garofalo, Dell’Ermo, Pisano. All. Gagliardi, Ass. MoriNote: Tempi di gioco: 22m, 21m, 26m, 29m, 21m. Tot. 1h 59m (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sabini Castelferretti compie l’impresa e vince sull’imbattuta NovaVolley

    Di Redazione Dopo essere rimasti a bocca asciutta contro Pesaro e strappato un punticino a Civitanova, la Sabini batte il primo colpo stagionale, dimostrando la forza di un grandissimo gruppo. Infatti, i ragazzi dei coach Giangiacomi-Pigliapoco dopo oltre 2 ore e 30 minuti di gioco, hanno rimontato la più quotata NovaVolley Loreto, reduce da due vittorie per 3-2. La Sabini parte con qualche errore di troppo ed è costretta ad inseguire (4-8): nella fase centrale del set i biancazzurri si avvicinano nel punteggio ma i mariani ci mettono sempre poco ad allungare grazie agli errori ed alla scarsa vena offensiva dei locali che non riescono a rimontare. Anche il secondo set parte come il precedente (4-8): i coach Giangiacomi-Pigliapoco provano a pescare forze fresche dalla panchina ed ottengono lentamente un miglioramento del gioco, infatti Licitra e Gianmarco Pettinari diventano validi riferimenti a muro ed in attacco in ottica rimonta; tuttavia, anche stavolta l’abbassamento degli errori non basta ed un bolide dell’opposto neroverde Torregiani chiude il parziale sul 22-25. Lo 0-2 poteva demolire chiunque, non questa Sabini che dimostra di avere un cuore grande e supportare le variazioni tattiche dei propri allenatori: la partenza è sprint ed il finale è un monologo biancazzurro perché si gioca finalmente senza errori ed il contrattacco è addirittura straripante; i cambi di Mariotti e Rinaldi danno la giusta tranquillità nel finale e l’aces di quest’ultimo suggella la grande prova collettiva biancazzurra. La NovaVolley non ci sta allo schiaffo subito e per togliere riferimenti agli avversari forza molto di più il gioco dal centro: il punto neroverde del 7-8 costa un cartellino al libero biancazzurro Pettinari per proteste all’arbitro. Il clima si fà infuocato e con tante interruzioni: intanto tra i locali Albanesi viene sostituito da Pieroni che fà il suo esordio stagionale e in categoria. Permane l’equilibrio ma la NovaVolley azzarda l’allungo sul 15-19: nel frattempo torna Albanesi al servizio che risolleverà le sorti del set; la Sabini che sembrava ad un passo dal baratro risorge ed infatti alla NovaVolley non basta l’uomo squadra Paco Nobili che quando verrà murato il PalaLiuti diventa una bolgia biancazzurra che spinge la Sabini all’allungo: il Castello è una furia collettiva tra difesa e contrattacco ed impatta il conto set con orgoglio e tecnica. Paco Nobili dall’alto della sua esperienza tiene a galla i suoi ma la Sabini è avanti al cambio campo (8-6): sul turno al servizio di Mancinelli c’è il capolavoro biancazzurro con Licitra e Beni abili a blindare gli ultimi contrattacchi fino al definitivo 15-07. Gioia castelfrettese incontenibile a fine gara: la Sabini torna a vincere una gara in Serie B dopo oltre 10 anni e lo fa con i suoi ingredienti, tecnica grinta e cuore davanti al suo numeroso e caloroso pubblico. Il dolcetto alla vigilia di Halloween è biancazzurro: la Piana dei Ronchi dopo essere stata violata da Pesaro nella prima giornata, torna a far valere le origini del suo nome (luogo inespugnabile) piazzando così uno “scherzetto” alla NovaVolley Loreto, imbattuta fino a ieri. SABINI CASTELFERRETTI – NOVAVOLLEY LORETO 3-2 (21-25/22-25/25-16/25-21/15-07) SABINI: Albanesi, Beni, Corinaldesi, Galdenzi, Giaccaglia (K), Licitra, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Rinaldi, Pettinari (L1), Palazzesi (L2). All. Giangiacomi- Pigliapoco. NOVAVOLLEY: Nobili (K), Buscemi, Ardemagni, Mazzanti, Scorpecci, Pulcini, Torregiani, Ulisse, Cozzolino, Sansonetti, Alessandrini, Dignani (L1), Vallese (L2). All. Ippoliti – Macellari. ARBITRI: Battisti-Albergamo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Ks Rent Bolghera vince in rimonta sul Volley Veneto: 3-2

    Di Redazione Come accaduto quindici giorni prima contro il Valtrompia, il Ks Rent Bolghera ha dovuto ricorrere nuovamente al tie break per difendere il fortino della Clarina, un grande sforzo che ha richiesto un cambio radicale di assetto e tanto cuore da parte dei ragazzi di Matteo Saurini, ancora imbattuti in questo campionato e ora terzi in classifica in solitaria. Il fatto è che il Cavaion, accompagnato a Trento da un curriculum fatto di due sconfitte in due partite, non ha nulla a che vedere con la posizione di classifica che occupa ancora oggi, e quando riesce a sviluppare il proprio gioco può fare male a qualunque avversario. Ieri ha trovato due laterali in palla, ottimo Cerfogli con i suoi 21 punti e il 54% in attacco, ha difeso moltissimo, almeno nei primi due set, ha realizzato tre ace in più a parità di errori, pagando un ininfluente -1 a muro. A fare la differenza a favore degli arancioni è stato infine il 55% in attacco (contro il 49%), costruito con fatica dal terzo set in poi grazie ad un assetto inedito, ovvero giocando con Martin Coser in banda e Davide Polacco opposto, insieme all’inamovibile Mirco Cristofaletti, ieri top scorer a quota 25, una soluzione che era stata provata in allenamento, ma mai in una gara ufficiale e che conferma la notevole quantità di soluzioni di cui può disporre Matteo Saurini. La cronaca Dopo la buona prova offerta a Erbusco contro il Cazzago, Matteo Saurini dà fiducia a Davide Polacco, lanciandolo nello starting seven in diagonale con Cristofaletti, al centro ci sono al solito Paoli e Bressan, Consolini in regia si schiera in diagonale con Gasperi; i liberi sono Pedrolli e Thei in alternanza continua. Adriano Fin risponde con Ballarini al palleggio, Ravelli opposto, Squarzoni e Cerfogli in banda, Spagnuolo e Modnicki al centro, Sommavilla libero. Dopo un buon abbrivio dei padroni di casa (3-1) il Volley Veneto prende in mano il controllo delle operazioni con autorità, sfruttando una grande reattività in difesa e una pulizia di gioco che stupisce, se si considera che i veronesi non hanno ancora conquistato una vittoria. Apre le danze un ace di Squarzoni (3-3), poi Ravelli e Cerfogli finalizzano due ricostruzioni (4-6), ma il balzo in avanti più importante gli ospiti lo compiono con l’indiavolato Cerfogli sulla linea dei nove metri, anche perché due dei tre break conquistati sono frutto di suoi attacchi in pipe, l’altro è un muro su Bressan (7-11). Il Bolghera soffre in ricezione e non trova continuità in attacco, ma si avvicina grazie agli errori del Cavaion (15-17), poi ci pensa ancora il turno al servizio di Cerfogli a mandare al tappeto il cambio palla veronese (un ace e un muro). Sul 20-23 Gasperi sbaglia in attacco e per i gialloblù è semplice andare a chiudere 21-25. Ballarini e compagni sono carichi come molle e iniziano con grande ardore anche la seconda frazione (3-6), comandando il gioco fino al 5-8. Il Bolghera è in campo con Dietre al posto di Polacco e rimane a galla grazie agli errori avversari, ma fatica a costruire il proprio gioco. Sul 12-15 il solito Cerfogli e Spagnuolo, con un muro su Gasperi portano Cavaion sul 12-17 e a quel punto Saurini decide di cambiare assetto, mandando Polacco a fare l’opposto e Coser lo schiacciatore. La mossa non salva il set, ma nuovi equilibri si notano subito, tanto che il Bolghera recupera fino al 20-21, ma sul più bello Manzati e Ravelli da seconda linea danno l’ultima spallata (20-24). Il Ks Rent a questo punto deve cambiare marcia se vuole portare a casa qualche punto. Torna in campo con questo settetto e il break di Martin Coser che vale il 5-5 dà la carica al giovane schiacciatore plasmato da Trentino Volley. Solo cambi palla fino al 12-12, ma la ricezione arancione gira, Polacco e Cristofaletti trovano continuità, la difesa comincia a rigiocare molti palloni e pian piano l’ago della bilancia si sposta inesorabilmente dalla parte del Bolghera. Polacco realizza il 13-12, Cristofaletti il 15-13, Cavaion risponde con un muro di Modnicki sul numero uno trentino (16-16) e fino al 21-20 è difficile capire chi la spunterà. Con i servizi corti di Coser, Consolini e compagni vanno a segno con Polacco (sfruttando due difese di piede), poi Ravelli tocca l’antenna e sul 23-20 il gioco è fatto. Il successo nel terzo parziale dà nuove energie al Bolghera e toglie certezze al Volley Veneto, tanto che la quarta frazione è un monologo dei padroni di casa, che si portano sul 6-4, poi dilagano grazie a tre break consecutivi di Tiziano Bressan, uno a muro e due in primo tempo (10-5), dimostrazione di elevata qualità di gioco. Una ace corto dio Coser vale il 12-6, un errore di Ravelli il 13-6. Gli orange possono amministrare la frazione fino al 25-16 senza alcun affanno, i veronesi pensano già al tie break e fanno riposare qualche pedina. Si arriva così al quinto set. I gialloblù di Fin scattano sul 4-6 grazie a Cerfogli e agli errori di Cristofaletti e Polacco, che subisce anche un ace. Poi però il numero uno del Bolghera mette a terra il pesante pallone del 7-7 con una spettacolare combinazione con Consolini. Sul 10-10 Cerfogli manda in rete un attacco da posto-2, poi sul 12-11 Martin Coser va a murare Ravelli sull’antenna, accompagnato dall’urlo del PalaClarina, Polacco e una battuta out dello stesso Ravelli (ben 7 i suoi servizi sbagliati), chiudono il match. Ks Rent Bolghera-Volley Veneto Cavaion 3-2 (21-25, 21-25, 25-22, 25-16, 15-13) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dopo uno straordinario primo set, l’Enercom Fimi cede 3-1 all’Ata Trento

    Di Redazione L’Enercom Fimi lotta, vince uno spettacolare primo set 36-34 poi rallenta a concede i tre punti all’Ata Trento trascinata da Orlandini, autrice di 29 punti; nonostante i tentativi di rimonta degli altri set che strappano comunque applausi al pubblico presente al Palabertoni. Coach Moschetti deve fare a meno di Moretti che viene sostituita in panchina dalla giovane palleggiatrice (classe 2006) Anna Motta. In campo cominciano Nicoli in palleggio e Giroletti opposto, Fioretti e Frassi centrali, Marengo e Vairani in banda con Labadini libero. L’avvio è tutto biancorosso e il muro di Fioretti fissa il punteggio sul 4-0. Trento reagisce sfruttando qualche indecisione cremasca e si riporta sul -1 (10-9). Ma un nuovo parziale col muro di Vairani, l’ace di Frassi e la fast di Fioretti porta le squadre sul 14-9. Fioretti guida la squadra ad allungare fino al 21-16 poi c’è il parziale delle ospiti che sorpassano e si portano sul 21-23. E’ Giroletti che ribalta la situazione e procura il primo set ball alle biancorosse (che nel frattempo in banda hanno inserito Cattaneo e Iannaccone). Le squadre viaggiano sul cambio palla fino al 31 pari poi Trento sorpassa ma è Fioretti che riporta avanti Crema sul 34-33. Ancora Fioretti fa 35-34 e capitan Cattaneo chiude il set con un ace dopo 10 set ball per la biancorosse e due delle avversarie. Il finale del primo set non destabilizza Trento che vola sullo 0-4. Il Volley 2.0 torna a macinare gioco e dopo una gran difesa festeggia il 10-11. Vairani firma il pareggio ma dal 16-16 le ospiti, trascinate da Orlandini diventano padrone in campo e volano sul 18-25. Anche nel terzo set le biancorosse partono male è si trovano sullo 0-6. A guidare la rimonta è Giroletti e dal 5-13 il divario diminuisce fino al 10-13. Un altro strappo porta al -1 sul 16-17. Fioretti pareggia a quota 17 e le biancorosse sorpassano sul 20-17 ma subiscono tre punti consecutivi pagando due errori e dal 22-23 le avversarie si dimostrano fredde chiudendo gli attacchi che decidono il set sul 22-25 col pubblico del Palabertoni che apprezza comunque la rimonta e applauda Cattaneo e compagne. Il quarto set è più equilibrato, dal 6-3 l’Enercom Fimi viene raggiunta e l’Ata allunga sull’8-12 con l’ace di Granieri. E divario appare incolmabile quando il punteggio arriva sul 10-16. Ma le biancorosse restano in gara e risalgono fino al 15-19 poi la rimonta viene fermata da due sviste degli arbitri che prima non vedono il tocco sull’attacco di Cattaneo e poi giudicano in campo un bagher palesemente oltre la linea. La squadra ha il merito di non disunirsi e due ace di Cattaneo tengono accesa la speranza fin al 20-23 poi l’attacco di Bogatec e un muro chiudono il match a favore delle ospiti sul 20-25. A fine gara Matteo Moschetti, tecnico dell’Enercom Fimi, sottolinea gli aspetti positivi della prestazione: “E’ stata una bella gara, molto combattuta. Peccato per le fasi iniziali dei set che non sono state positive perché recuperare lo svantaggio non è facile. Comunque abbiamo fatto dei passi avanti rispetto alla precedente partita”. La squadra è sembrata, in alcuni tratti, altalenante. “Ci manca ancora il ritmo di gioco, in alcuni momenti usciamo dalla gara per qualche minuto e subiamo dei parziali negativi com’è successo nel finale del terzo set. Ma questa è anche una questione d’esperienza”. ENERCOM FIMI-ATA TRENTO 1-3 (36-34, 19-25, 22-25, 20-25)Enercom Fimi Volley 2.0 Crema: Guerini Rocco (L), Giroletti 22, Saltarelli 1, Labadini (L), Abati, Nicoli 3, Motta ne, Cattaneo 4, Frassi 7, Fioretti 19, Fugazza ne, Marengo 6, Iannaccone 8, Vairani 7. All. Moschetti.Walliance Ata Trento: M. Gitti ne, Granieri 3, C. Gitti 13, Bertoldi 6, Carosini ne, Eccel (L), Venturato ne, Baccolo ne, Camazzola (L) ne, Orlandini 29, Gurzoni, Bogatec 10, Vesci, Blasi 19. All. Mongera. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Costa Volpino conquista il palazzetto dell’Argentario Trentino: 3-0

    Di Redazione Opposto ad una squadra di alto livello come il Cbl Costa Volpino, l’Argentario Trentino Energie ieri sera ha dovuto alzare bandiera bianca dopo 1 ora e 4 minuti di gioco. La capolista, pur avendo tenuto a riposo la forte centrale Francesca Rivoltella, ben sostituita da Federica Pezzoli, ha fatto valere l’esperienza delle sue giocatrici, in particolare dell’ex volanese Beatrice Pozzoni, autrice di 12 punti. Le evidenti differenze di rendimento fra i due attacchi (44%-24% a favore delle bergamasche) si spiegano anche con le difficoltà incontrate per tutta la gara dalla ricezione di casa (41% contro il 71% di Costa Volpino), un gap che ha complicato non poco la vita della Trentino Energie. Se non altro questa volta le argentelle hanno cercato di giocare la propria pallavolo anche quando si sono trovate nettamente sotto nel punteggio, con l’obiettivo di maturare esperienza in vista di impegni più abbordabili. La cronaca La Trentino Energie inizia la partita con Capone al palleggio, Barbaro opposta, Cusma e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Angeloni libero, a causa della perdurante assenza dell’infortunata Riedmüller, che ne avrà ancora almeno per una settimana. Costa Volpino manda in campo Dell’Orto in regia, Giudici opposto, Pozzoni e Gatti in banda, Tangini e Pezzoli al centro, Zardo libero. Per scappare subito via la squadra bergamasca impiega un paio di scambi, dato che sull’1-1 va al servizio l’ex volanese Beatrice Pozzoni e ci rimane fino all’1-5, raccogliendo anche un ace su Cusma. Il cambio palla trentino regge i colpi fino al 6-10, poi un errore di Barbaro e una stoccata di Pozzoni, giunta nel frattempo in prima linea, allargano il margine (6-12). L’Argentario lotta con le armi che ha, difende molti palloni, ma Costa Volpino non lascia cadere a sua volta alcunché e a questo aggiunge molta più malizia nelle soluzioni di attacco, vedi pallonetti che le giovani di casa soffrono moltissimo. La ricezione obbliga inoltre Capone a giocare in maniera abbastanza scontata e questo facilita la vita del Cbl, che va a chiudere sul 13-25 con il terzo ace della serata senza concedere alcun break point alle avversarie. Si cambia campo e il copione si ripete: nel turno al servizio di Pozzoni la Trentino Energie incassa quattro break, frutto di un ace, due errori di Cusma, un muro e il solito pallonetto (0-5), ma se non altro un block di Cusma regala il primo break di serata alla sua squadra (2-5), prima che un errore di Buratti, uno smash della regista Dell’Orto e un attacco di Pozzoni rendano il vantaggio incolmabile (4-11). Da qui in poi l’Argentario si costruisce il periodo migliore della serata, dato che riesce a raggranellare due break point, frutto di errori delle bergamasche, e a portarsi sul 9-14. Nel finale le battute dell’opposta Giudici fanno male alla ricezione della Trentino Energie, che concede sei ricostruzioni vincenti consecutive a Pozzo. Nel terzo set, che l’Argentario comincia con Landrini al posto di Buratti, bastano tre rotazioni al Costa Volpino per portarsi sul 3-7, sfruttando due errori trentini, un muro e un ace, poi la distanza fra le due squadre si assesta e anzi l’Argentario riesce a rosicchiare qualcosa alle bergamasche, grazie a Salgado e ad un errore di Tangini in attacco (10-13), ma poi le battute di Laura Bonomi, schiacciatrice inserita nella frazione al posto di Pozzoni, fruttano due ace e due muri (Pezzoli su Landrini e Giudici su Salgado), proiettando il Cbl sul +8. Le argentelle non riescono più a trovare le risorse per reagire e il 13-25 finale arriva in 21 minuti di gioco. Tn Energie Argentario-Cbl Costa Volpino 0-3 (13-25, 14-25, 13-25) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO