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    Nova Volley, contro Castelferretti un solo punto e tanti rimpianti

    Di Redazione Non è tanto la prima sconfitta stagionale a bruciare a coach Ippoliti, quanto le modalità nelle quali è stata conseguita. Il 3-2 subito a Castelferretti dopo essere stati avanti 0-2 per il tecnico pesa perché il match era contro una diretta concorrente alla salvezza. “Sono molto rammaricato – ha detto l’allenatore della Nova Volley – e con i ragazzi in settimana dovremo capire sia i motivi per i quali non siamo riusciti a chiudere un incontro che abbiamo avuto in mano per un’ora facendo molte cose bene ma, anzi, avanti 0-2, ci siamo fermati perdendo malamente il 3’ set e dando morale ad una squadra che aspettava proprio un aiuto da noi per tornare a crederci, cosa che puntualmente ha fatto vincendo poi al tie break“. Senza Vallese e Alessandrini e con Mazzanti che non si era allenato per tutta la settimana, il tecnico non aveva molte soluzioni. “I contrattempi fisici ci sono per tutti e non dobbiamo drammatizzare – insiste -. Mazzanti rientra per il match domenica e aspettiamo gli altri perché abbiamo bisogno di tutti gli effettivi”. La classifica è molto corta con Loreto nella pancia del gruppo a quota 5 ma che domenica attende la capolista Ancona. “Rispetto a noi è una squadra rodata e già con delle certezze – anticipa Ippoliti -. Le tre vittorie piene consecutive danno loro non solo morale ma alle avversarie la certezza di affrontare una squadra forte. Per noi sarà una partita complicata e ci vorrà una prestazione anche migliore di quella di due settimane fa contro la Paoloni per continuare a muovere la classifica“. La Nova Volley Loreto è una delle uniche due squadre su 112 di tutta la serie B ad aver giocato tre tie break in tre partite. “È un primato che tutto sommato non mi sorprende – chiude il tecnico – perché siamo altalenanti nella prestazione, realizziamo e subiamo continui break e significa che abbiamo qualità per fare bene ma non abbiamo ancora acquisito la necessaria quadratura e maturità. Dobbiamo crescere e alla svelta”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: il Volley Macerata resta a bocca asciutta a San Severino

    Di Redazione Lotta in campo il Volley Macerata, ma deve lasciare l’intera posta il palio al San Severino Volley nel match valido per la seconda giornata del campionato regionale di Serie C. Sotto di un set, i ragazzi guidati da Matteo Cacchiarelli riescono a pareggiare il conto ma, dopo aver lasciato il terzo parziale sul filo di lana, cedono di schianto a metà del quarto consentendo ai settempedani dell’ex Lorenzo Plesca di conservare la vetta della classifica a punteggio pieno. Passiamo alla cronaca del match: coach Matteo Cacchiarelli, privo di Lorenzo Bravi impegnato con la Serie B della Paoloni, schiera Francesco Corradini in cabina di regia opposto ad Andrea Sigona, Francesco Gigli e Michele Meschini schiacciatori ricevitori, Pam Singh e Matteo Bussolotto centrali, Tommy Palombarini libero; dall’altra parte della rete coach Adrian Pablo Pasquali risponde con Lorenzo Muscolini al palleggio, Gabriele Marinozzi nella sua diagonale, Gaetano Rizzuto e l’ex Lorenzo Plesca in banda, Ludovico Ferrara e Marco Sabbatini al centro, Diego Amici libero. Inizio equilibrato con le due formazioni che camminano in parità fino al 4-4 quando i padroni di casa pescano un break di 3 punti che li catapulta sul 7-4; Macerata mantiene le distanze fino al 12-9 poi i ragazzi di Pasquali sfruttano il turno al servizio di Marinozzi per allungare ulteriormente sul 15-9. Gli ospiti accorciano di un punticino (18-13) ma San Severino spinge sull’acceleratore e scappa sul 21-13 prima di chiudere agevolmente la prima frazione con il punteggio di 25-16. Al cambio di campo regna l’equilibrio con le due formazioni che camminano a braccetto fino al 20-20 quando, nel finale, i ragazzi di Pasquali riescono a conquistare un break di vantaggio (22-20) ma Macerata non molla, recupera e riesce a portare il parziale ai vantaggi conquistandolo poi 27-29 pareggiando, così, il computo dei set. Sulle ali dell’entusiasmo gli ospiti partono di slancio anche nel terzo periodo e trovano il massimo vantaggio firmando il +4 (9-13) costringendo coach Pasquali al timeout; al ritorno in campo San Severino recupera un punticino (16-19) ma poi, con un break di tre punti, agguanta la parità a quota 19. I biancorossi provano un nuovo allungo (19-21) ma i settempedani impattano nuovamente sul 22-22 prima di aggiudicarsi la terza frazione in volata con il punteggio di 25-22. Perso il parziale sul filo di lana, il Volley Macerata rientra spento sul terreno di gioco e ne approfittano i padroni di casa per scappare sull’8-2; coach Cacchiarelli incita i suoi che, con un’impennata di orgoglio, recuperano fino al 12-11 prima di cedere di schianto e lasciare il campo al San Severino Volley che chiude nettamente il quarto set in proprio favore con il punteggio di 25-15 conquistando, così, i tre punti in palio. Bicchiere mezzo pieno in casa Volley Macerata: cose buone da conservare, come la vittoria del secondo set ai vantaggi ed i recuperi effettuati nel terzo e quarto parziale. Da rivedere invece i passaggi a vuoto che hanno consentito ai ragazzi di Pasquali di vincere nettamente il primo ed il quarto set. Siamo solo alla seconda giornata e la lotta per la salvezza è ancora molto lunga; sabato prossimo, alle 18, trasferta delicatissima per i biancorossi che saranno di scena ad Ascoli Piceno per sfidare la Travaglini, ancora ferma a 0 punti. San Severino Volley-Volley Macerata 3-1 (25-16, 27-29, 25-22, 25-15)San Severino Volley: Muscolini (K), Romitelli, Rizzuto, Plesca, Giorgi, Ferrara, Boldrini, Belardinelli, Marinozzi, Amici (L), Sabbatini, Vita. All. Pasquali.Volley Macerata: Meschini, Ciccioli, Sigona, Corradini, Taccari, Gigli (K), Singh, Aguzzi, Bussolotto, Palombarini (L), Girban, Silvestri. All. Cacchiarelli.Arbitro: Cingolani Enrico (AN) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: Cantù si arrende solo al tie break a Saronno

    Di Redazione Il derby sul campo della Pallavolo Saronno regala un buon punto al Pool Libertas Cantù, che gioca bene a tratti e riesce a trascinare gli avversari al tie break. La cronaca:Il Pool Libertas Cantù scende in campo con Andrea Romanò in palleggio, Matteo Borrozzino opposto, Emanuele Rizzi e Luca Pirovano schiacciatori, Luca Pellegrinelli e Pietro De Rosa al centro, Federico Tauanti Garcia e Alex Arnaboldi liberi. La gara inizia con il vantaggio di Saronno, che parte con due ottimi muri e va avanti 5-2. Il Pool Libertas prova a reagire, e con Luca Pellegrinelli si riporta in parità a quota 11. La squadra locale, guidata in panchina da Coach Chiofalo, gioca bene e si riporta avanti (18-13). Cantù fatica a riportarsi sotto, e Saronno chiude agevolmente con un attacco da seconda linea del proprio opposto (25-16). Formazione confermata da parte del Pool Libertas, che nel secondo set parte meglio, un po’ meno contratta e più ordinata rispetto al primo set. Rizzi in attacco non sbaglia, ma non riesce a portare avanti la propria squadra. Il set procede in equilibrio (8-8, 13-13). Un muro di Luca Pellegrinelli al centro consente agli ospiti di andare avanti (14-16), ma Saronno risponde colpo su colpo fino al 20 pari. Entra Corti in battuta su Pirovano, e Cantù scappa (20-23). Di nuovo parità a quota 23, ma un attacco di Borrozzino e un ace di Rizzi permettono a Cantù di vincere il set (23-25). Si riparte con la formazione del secondo set, con Dell’Oglio al posto di De Rosa al centro. Saronno riparte molto bene e il Pool Libertas si fa sorprendere, concedendo qualche errore di troppo in attacco e in ricezione (6-2). Time-out di Coach Bernasconi, ma l’andamento del set non cambia (13-7). Entrano Gabriele Pellegrinelli e Bianchi, Cantù ci prova con un attacco di Luca Pellegrinelli al centro e un ace di Pirovano (17-12). Saronno con la battuta in salto rimette in difficoltà la ricezione canturina, e va a chiudere il set agevolmente con un attacco al centro (25-15). Bernasconi sceglie di ripartire con la stessa formazione dei set precedenti, con il rientro di De Rosa al centro e Borrozzino opposto. Parte bene il Pool Libertas, che va avanti nel punteggio (2-5). Time-out di Saronno, che rientra sul 10 pari. Il set va avanti in perfetto equilibrio, con gli ospiti che giocano una buona pallavolo ma non riescono a scappare (18-18). Break saronnese (20-18), Coach Bernasconi ferma il gioco, e Cantù va a riprendere gli avversari con un attacco di Rizzi per la parità a quota 21. Un muro di Pietro De Rosa e un attacco di Pirovano consegnano alla propria squadra i due punti decisivi per la conquista del set (23-25). Si riparte con il punteggio che rimane in equilibrio fino al 3 pari. La battuta salto flot del palleggiatore di Saronno mette in crisi la ricezione canturina, che non riesce a cambiare fino all’8-4. Cantù ci prova (11-7) con due attacchi di Rizzi, ma i locali non concedono più nulla e vanno a chiudere sul 15-7 con un attacco del proprio centrale. “Sono abbastanza soddisfatto del risultato – dice coach Francesco Bernasconi – perdere non fa mai piacere, ma il punto è assolutamente guadagnato. È stata una gara in cui per due set abbiamo giocato una buona pallavolo, mentre nel primo e terzo siamo mancati concedendo troppo agli avversari. Nel quinto parziale abbiamo subìto la loro battuta e non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. Ci manca continuità nel corso della gara, alterniamo ottime fasi di gioco ad altre in cui gli errori e scelte sbagliate fanno la differenza in favore dei nostri avversari“. “Anche queste gare fanno parte del nostro percorso – continua il coach canturino – ma dobbiamo migliorare: abbiamo dimostrato che nei momenti decisivi ci siamo e riusciamo a chiudere a nostro favore, come nel secondo e quarto set. Dobbiamo crescere come squadra, tenere il ritmo e la tensione di gara alti per tutta la durata della partita. È un aspetto fondamentale nella pallavolo, che si costruisce con il tempo e il lavoro settimanale in palestra. Sono contento per i ragazzi che sono entrati dalla panchina: hanno dato il loro contributo permettendo di risolvere delle situazioni complicate“. Pallavolo Saronno-Pool Libertas Cantù 3-2 (25-16, 23-25, 25-15, 23-25, 15-8)Pool Libertas Cantù: Romanò 2, Borrozzino 11, Rizzi 23, Pirovano 17, Pellegrinelli L. 8, De Rosa 2, Garcia (L1), Arnaboldi A. (L2), Pellegrinelli G. 1, Corti, Songia, Dell’Oglio 3, Bianchi, Arnaboldi F.. 1° All.: Bernasconi, 2° All.: Rossi, Dirigente: Odorisio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: contro Volano la seconda vittoria consecutiva della Chromavis Abo

    Di Redazione Una prestazione convincente culminata con una vittoria in tre set al termine di un match saldamente in mano alle neroverdi. In B1 femminile (girone B) la Chromavis Abo può festeggiare anche al PalaCoim di Offanengo grazie al 3-0 contro la Rothoblaas Volano dell’ex Livia Tresoldi. Per la squadra di Giorgio Bolzoni, si tratta del secondo successo consecutivo da tre punti centrato contro un avversario trentino, dopo il 3-0 di sette giorni prima a domicilio della Walliance ATA. Inoltre, è arrivato il primo urrà davanti al tifo del PalaCoim dopo il tie break perso all’esordio contro Crema. Questa volta, il pubblico di Offanengo ha potuto festeggiare applaudendo Porzio e compagne, autrici di una prova solida su più fronti, come testimoniato anche da 8 ace, 5 muri, una ricezione ad alti livelli e un attacco superiore in termini di percentuale di positività a quello degli avversari. Così con un doppio 25-20 la Chromavis Abo ha tenuto inizialmente a freno la voglia di riscatto della Rothoblaas, formazione sulla carta quotata ma fin qui sempre battuta, salvo poi infliggere il colpo di grazia con un terzo set a senso unico (25-14). MVP dell’incontro, la schiacciatrice neroverde Martina Fedrigo, premiata con la Treccia d’oro dal sindaco di Offanengo Gianni Rossoni. Per lei 13 punti, lo stesso score fatto registrare dall’opposta Martina Martinelli. “Abbiamo giocato un matchcon un ritmo molto intenso – commenta coach Bolzoni – e abbiamo lavorato molto bene in difesa. Siamo partiti un po’ contratti, poi siamo riusciti a trovare il nostro gioco. La distribuzione della palleggiatrice è andata molto bene, i centrali stanno crescendo molto e questo, insieme alle laterali che già stavano facendo bene, ci permette di esprimere un bel gioco. Era una gara importante, ci tenevamo a far bene davanti al nostro pubblico, in più sfidavamo una formazione sulla carta temibile. Siamo stati bravi a portare a casa il risultato, con tre punti importanti per il morale e per la classifica“. Sabato alle 20,30 la Chromavis Abo scenderà in campo a Lecco contro l’Acciaitubi Picco dell’ex Monica Rettani in un duello ad alta quota tra due formazioni che attualmente condividono il quarto posto con 7 punti,  a -2 dalla vetta. Chromavis Abo-Rothoblaas Volano 3-0 (25-20, 25-20, 25-14)CHROMAVIS ABO:  Fedrigo 13, Anello L. 8, Martinelli 13, Pinali 9, Cattaneo 6, Galletti 8, Porzio (L), Bortolamedi 1, Iani. N.e.: Cicchitelli, Provana, Maggioni, Tommasini (L). All.: Bolzoni.ROTHOBLAAS VOLANO: Tresoldi 2, Bonafini 1, Bellini 8, De Val 3, Tasholli 10, Pucnik 4, Pierobon (L), Galbero 5, Civetta, Tomasi, Petruzziello 1. Ne.: Cramerotti. All.: Parlatini.ARBITRI: Branca e Roncati. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la ErmGroup San Giustino si riscatta a Castelfranco di Sotto

    Di Redazione Primo set e metà del secondo da dimenticare, poi la ErmGroup San Giustino prende le misure agli avversari e riscatta il ko casalingo contro la Sir Safety Monini, andando a vincere per 3-1 al PalaBagagli di Castelfranco di Sotto contro una Imballplast Arno 1967 che era a punteggio pieno dopo due giornate del campionato di Serie B, girone F. La migliore risposta che i biancazzurri potessero fornire, sgretolando pian piano tutte le certezze acquisite dai padroni di casa e vestendo i panni di squadra da alta classifica, con un carattere che finalmente è venuto a galla. Risultato: seconda frazione vinta in rimonta e le successive due dominate in maniera netta, con una ricezione più ordinata, una difesa diretta dall’ottimo Marra e un attacco nel quale Cipriani, sistematicamente neutralizzato nel set iniziale, è poi diventato incontenibile: 21 punti e un 40% di realizzazione, nonostante i numeri negativi sullo 0-1. Rimarchevoli, sul piano individuale, anche le prestazioni di Muscarà al centro e di Agostini, che alla banda ha imposto in più di una circostanza la sua esperienza. Per la Imballplast, da segnalare i 21 punti dell’opposto Da Prato e la pericolosità, anche dai nove metri, dello schiacciatore Nicotra. Francesco Mattioli, tecnico della formazione pisana con un passato da giocatore anche a San Giustino nel Vivi Altotevere (stagione 2012/’13), schiera Berberi in regia, Da Prato opposto, Testagrossa e Samminiatesi al centro, Falaschi e Nicotra a lato e Taliani libero. Il collega Marco Bartolini risponde con la diagonale Sitti-Cipriani, con la coppia centrale Muscarà-Cesaroni, con Agostini e Skuodis a lato e con Marra libero. All’inizio, la ErmGroup prova un paio di allunghi, subito rintuzzati dai locali, che vanno sul 6-4 con l’ace di Berberi e costruiscono l’allungo sulla potente battuta di Nicotra, che piazza tre ace sullo stesso turno e porta l’Arno 1967 sull’11-5, con il 12esimo punto firmato dal muro di Da Prato su Skuodis. Sbagliano molto i biancazzurri e anche la ricezione non è certo delle migliori; Cipriani trova spesso davanti il muro avversario e non passa. Anche Samminiatesi pizzica al servizio (19-10) e i pisani, quasi in scioltezza, chiudono in breve tempo la pratica sul 25-15 con la pipe di Nicotra. Formazioni invariate nel secondo set, che ben presto imbocca la falsariga del primo: la ErmGroup sembra non essersi scrollata di dosso il fardello della partita precedente, anche se la mano di Cipriani comincia a piazzare i primi colpi. Sul 9-6 per i pisani, l’ace a fondo campo di Cioffi, entrato in battuta, riavvicina San Giustino (9-10), che tuttavia continua a soffrire il servizio di Nicotra, ma la svolta del match è vicina e prende corpo quando Muscarà firma in primo tempo il punto del 12-15. Il margine di vantaggio dell’Arno 1967 si riduce progressivamente: il muro sangiustinese comincia a funzionare e i ragazzi di Bartolini dapprima tengono il -1 sui cambi palla poi raggiungono la parità sul 18-18 con un contrattacco di Agostini, dando la chiara sensazione di essersi sbloccati. Si procede sul punto a punto fino al 22 pari, quando una invasione concretizza il sorpasso della ErmGroup, che con la battuta di Sitti mette in crisi la ricezione dei toscani e perfeziona lo scambio con Cipriani, il quale da posto 4 appone successivamente il sigillo del 25-23 che ristabilisce la parità. L’1-1 mette le ali alla ErmGroup, che nella terza frazione contiene i tentativi del Castelfranco con un muro e un primo tempo di Muscarà e prende il largo con un Cipriani oramai sugli scudi. I padroni di casa accusano un calo e subiscono un autentico sbandamento del quale approfittano Cesaroni a muro e Agostini, che con tre punti di fila (slash compreso) fissa il vantaggio a +7 sul 15-8. Nemmeno il time out frena il ritmo di Marra e compagni, perché Muscarà e Cipriani scavano il fosso fino al 17-9, permettendo un piccolo recupero sull’altro fronte fino al 12-17 e rimettendosi in marcia con il solito Cipriani e con un mani fuori di Agostini. Castelfranco muove lo score solo per effetto di tre errori al servizio della ErmGroup, che nel finale – con Skuodis sostituito da Conti, reduce da una tormentata settimana a livello fisico – beneficia di un errore al servizio, stavolta commesso dai biancoverdi e innesca di nuovo Cipriani sul contrattacco che decide il set (25-19) e ribalta la situazione in campo. Coach Mattioli, che già aveva operato qualche cambio per provare a scuotere i suoi, decide adesso di ripartire in posto 4 con Aliberti in luogo di Falaschi. La ErmGroup, con Conti confermato, capisce che può far sua l’intera posta in palio e non molla la presa: la retroguardia è sempre attenta e il Castelfranco non ha più la precisione di inizio gara, con Da Prato e Nicotra che concludono out. Nicotra subisce un muro da Cesaroni e viene richiamato in panchina, senza tuttavia che la musica cambi, perché una invasione e un tocco di Cesaroni – a seguito di un’altra battuta di Sitti che crea scompiglio – producono un gap di sei lunghezze (11-5) da dover amministrare con razionalità sui cambi palla perfezionati da Muscarà e da Conti, che va a segno in pipe. Cipriani c’è sempre e pure Cesaroni non fa sconti a muro; sul 20-13, la partita conosce di fatto il proprio destino: Cipriani e Conti non ne sbagliano una e il vantaggio accumulato regge bene; anzi, c’è spazio anche per un primo tempo vincente di Stoppelli appena entrato, che precede l’ultima prodezza di Cipriani e la battuta lunga di Da Prato, che chiude i giochi sul 25-17 per San Giustino. “Ci voleva proprio“: è questo il commento a caldo di Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino, sull’impresa di Castelfranco di Sotto. “Nel corso della settimana – prosegue l’allenatore biancazzurro – ci siamo chiusi dentro lo spogliatoio per confrontarci sulla situazione, anche perché dobbiamo conoscerci meglio. I nostri avversari sono partiti molto forte, specie dai 9 metri, riuscendo a fare cose che raramente si vedono in categoria, ma noi abbiamo risposto con una grande prova caratteriale, che ha esaltato alcune pedine del gruppo. Dico allora: non eravamo dei brocchi la settimana scorsa, come non siamo diventati fenomeni oggi. È semplicemente una sorta di ‘work in progress’, tipico di un organico che si è in larga misura rinnovato“. ImballPlast Arno 1967 Castelfranco di Sotto-ErmGroup San Giustino 1-3 (25-15, 23-25, 19-25, 17-25)IMBALLPLAST ARNO 1967 CASTELFRANCO DI SOTTO: Testagrossa 7, Samminiatesi 2, Berberi 2, Nicotra 14, Taliani (L1) ricez. 70%, Aliberti 4, Da Prato 21, Carrai, Puente, Cantini 3, Puccetti 1, Falaschi 6. Non entrati: Ammannati (L2), Stagnari. All. Francesco Mattioli.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 6, Marra (L1) ricez. 76%, Sitti 1, Conti 5, Bartoli (L2), Agostini 14, Skuodis 6, Cioffi 1, Stoppelli 1, Muscarà 10, Cipriani 21. Non entrati: Daniel, Ricci, Zangarelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Andrea Zaccaria e Benedetta Fibbi di Firenze.Note: Durata set: 22’, 31’, 28’ e 28’, per un totale di un’ora e 49’. Castelfranco di Sotto: battute sbagliate 10, ace 7, muri 7, ricezione 60% (perfetta 25%), attacco 37%, errori 22. San Giustino: battute sbagliate 12, ace 1, muri 11, ricezione 64% (perfetta 35%), attacco 42%, errori 27. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: i giovani di Prato a testa alta a Firenze

    Di Redazione Volley Prato a testa altissima. Ancora una prova convincente per la formazione di Andrea Barbieri: dopo la vittoria contro Foiano, i giovani Under 19 pratesi hanno lottato palla su palla contro la Sales Firenze, una delle corazzate del girone e candidata alle prime posizioni. Prato ha perso il primo set ai vantaggi giocando alla pari contro i fiorentini. Ha poi accusato il colpo nel secondo parziale, in cui la Sales ha avuto maggiore facilità nel chiudere i conti, ma non si è comunque arresa vincendo a sua volta ai vantaggi il terzo parziale. La qualità ed esperienza della squadra di casa ha consentito alla Sales di chiudere poi nel quarto, ma Prato esce dalla serata con molte più sicurezze che dubbi dopo una prova che farà bene all’autostima dei giovani di Barbieri. Sales Volley Firenze-Volley Prato 3-1 (30-28, 25-16, 26-28, 25-18)Sales Firenze: Bartolini, Bellini, Carminati, Ciani, Donati, Lapucci, Mannucci, Maurri, Micaglio, Sponza, Ulivelli, Zeneli. All. Martelloni.Volley Prato: Alpini, Anatrini, Cecchin, De Giorgi, Disconzi, Maletj, Massi, Matteini, Mazzinghi, Mendolicchio, Nincheri, Pontillo, Santelli. All. Barbieri.Arbitri: Massi e Ferro (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: a Portogruaro la prima vittoria esterna del Volley Treviso

    Di Redazione Torna il sorriso a Treviso grazie alla bella vittoria fuori casa contro il Portogruaro nella terza giornata del campionato di Serie B. Gli orogranata, in situazione di emergenza con De Col e Puppato fermi ai box, si scatenano nel confronto con i veneziani e, seppure con un assetto inedito “confezionato” da coach Zanin per l’occasione, vincono in tre set dominando i padroni di casa.  Muro e difesa funzionano bene lungo tutta la partita e i trevigiani riescono a rigiocare tanti palloni con intelligenza; Portogruaro invece sbaglia qualche servizio di troppo e sembra entrare in partita solo nella terza frazione, arrivando a condurre 20-19, ma uno sprint finale di Treviso chiude i giochi e porta tre punti importantissimi per la classifica. Adesso Treviso è quarta con 6 punti, alla pari con Massanzago, in attesa del risultato di Valsugana, un gradino più sotto a quota 4 punti. La cronaca:Zanin schiera una formazione inedita con Favaro opposto ricevitore, Mazzon al palleggio, Barbon e Cunial in banda, Pegoraro e Murabito al centro, Amarilli libero. I trevigiani partono concreti a muro e difesa e con il primo muro del match va sull’8-7. Con un contrattacco da seconda linea di Barbon allungano (12-8), poi Cunial concretizza altri due attacchi. Gli orogranata sono ispirati mentre i veneziani sprecano e coach Renosto ferma il gioco (19-13). L’inerzia non cambia, Treviso prende tutto e Barbon mette a terra il 25-18. Nonostante qualche errore al servizio Portogruaro trova la parità in avvio di secondo set (5-5), poi Treviso con Cunial forza in battuta e riprende il largo (10-5); ottime le difese di Amarilli e le conclusioni di Barbon in questa fase. Anche Favaro si fa sentire sia in attacco che con la battuta float (14-7), mentre i veneziani non trovano il ritmo al servizio e in attacco. Cunial mura a uno per il 20-10 e poi trova l’ace del 23-11. È ancora Barbon a chiudere il parziale (25-12). È decisamente più spumeggiante l’inizio del terzo set, con Portogruaro che è più attiva nelle fasi di transizione e passa per la prima volta in vantaggio (8-7). Un attacco out di Vinante e un ace di Barbon capovolgono la situazione (10-8 Treviso). I padroni di casa riagganciano gli ospiti (14-14), ma Treviso piazza un break con Pegoraro (16-14) e poi con una bella pipe di Cunial. Portogruaro tira fuori dal cilindro un bel contrattacco da zona 4 e grazie a un errore in attacco degli orogranata si porta avanti 20-19; è un muro di Murabito a riportare il vantaggio a Treviso (22-21). Un attacco dei veneziani finisce out e un contrattacco di Barbon porta il primo match point (24-22); Grazzi annulla con un ace e Zanin ferma il gioco, ma dopo il time out un errore al servizio consegna la partita a Treviso (25-23). Portomotori Portogruaro-Volley Treviso 0-3 (18-25, 12-25, 23-25)Portogruaro: Paludet 0, Pilot 4, Stefanuto 0, Vinante 2, Milan ne, Collalto 11, Bomben 3, Trevisiol 2, Lorenzon 0, Grazzi 7, Bertacche (L), Gabana 0, Bolzan 4. All. Renosto.Volley Treviso: De Col ne, Barbon 14, Milanese 0, Puppato ne, Michielan (L), Favaro 7, Pegoraro 2, Cunial 11, Lazzaron ne, Murabito 5, Mazzon 2, Mazzocca ne, Amarilli (L). All. Zanin.Arbitri: Bassetto Nicola e Bonetto Nicola Note: Durata set: 23, 20, 28, totale 1 ora e 11 minuti. Portogruaro: b.s. 18, ace 2, m. 3, err 34. Volley Treviso: battute sbagliate 14, ace 3, muri 7, errori 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Esperia apre la crisi della Conad Alsenese

    Di Redazione L’Esperia Cremona conquista tre punti importanti per ripartire dopo la sconfitta contro Gossolengo, sconfiggendo in tre set una Conad Alsenese ora in conclamata crisi, con tre ko al passivo in altrettante gare. Una partita quasi mai in discussione: Alseno insidia le sicurezze cremonesi soprattutto all’avvio dei set, salvo poi lasciare campo alle ragazze di coach Valeria Magri. Importanti per la squadra di casa i ritorni in campo di Erika Pionelli e Chiara Frugoni, quest’ultima recuperata dai problemi fisici che l’hanno attanagliata nelle scorse settimane. La formazione di Mazzola ha vissuto una serata difficile soprattutto in ricezione: dalla linea dei nove metri l’Esperia ha trovato 9 ace e una pressione costante, con il primo tocco di Alseno spesso in difficoltà (come testimoniato dalle statistiche con il 32% di positività) e di conseguenza con un attacco poco efficace (27% di positività). I lampi migliori della Conad sono arrivati con la battuta nel secondo parziale e nel complesso con il muro (11 block), ma nel complesso Cremona ha quasi sempre tenuto in mano le redini del gioco. Coach Mazzola ha mischiato le carte in sestetto inserendo prima Lago in posto quattro per Tosi e poi Fava per Guccione al centro, ma non è bastato per evitare il 3-0. I primi punti dell’incontro si sviluppano a muro, con Diomede che  risponde ad Arcuri, Coppi firma l’ace del 5-3. Esperia prova la fuga con Sara Lodi al servizio ed Erika Pionelli che sigla l’11-7 del timeout Mazzola. Frugoni in fast allunga sul 13-8 e in battuta sul 16-10. La ricezione di Toffanin va fuori giri e coach Mazzola preferisce richiamare le sue sul 18-10. Esperia dilaga nel finale con Brandini e Pionelli (24-14); Sara Lodi mette il punto esclamativo con l’ace del 25-14. Monica Gobbi insidiosa dai nove metri mette il naso avanti per Alseno sul 3-4, ma Cremona ribalta il punteggio con le stampate di Brandini, 7-6. Coppi realizza una lunga serie dal servizio, 9-6 e timeout Mazzola, che prova con il cambio della diagonale (dentro Zagni e Sesenna per Romanin e Gobbi) ad insidiare le certezze cremonesi. Sesenna accorcia il gap sul 10-9, Lodi non ci sta e fissa il 12-10, Coppi allunga con la diagonale del 16-13 e con l’ace del 18-14. Il primo tempo di Chiara Brandini vale il 20-14. Il capitano fa male anche dal servizio, 22-16. Alseno resta a contatto con Gobbi da posto 2 poi Romanin vanifica con il servizio del 24-20 Esperia. Giorgia Arcuri di seconda intenzione chiude il periodo sul 25-20.  Il terzo set riparte con equilibrio, Pionelli con un bagher misurato trova il 7-5. Le ospiti fanno la voce grossa a muro con Lago e Diomede, infilando il break che porta al 7-10. La bordata di Coppi vale l’11-12, Frugoni impatta sul 12 e poi Coppi mette il naso avanti. La stessa banda toscana allunga sul 17-15, Gobbi lascia il posto a Chiara Sesenna dopo aver subito due murate da Lodi e Pionelli (20-16). Il rigore di Frugoni allarga il gap sul 22-16, Pionelli illumina in attacco e nuovamente a muro firmando il 24-17, per poi abbassare il sipario sull’incontro sfruttando il tocco del muro avversario.  “Abbiamo sofferto troppo in ricezione – commenta coach Mazzola – la qualità del primo tocco è determinante in questo campionato: se riceviamo così male poi diventa difficile impostare la nostra fase di cambiopalla. Credo comunque che sia più un discorso di atteggiamento: non dobbiamo scioglierci e abbatterci quando si presentano le difficoltà, altrimenti dilatiamo il gap di punti regalati. Inoltre, siamo riusciti a impensierire poco l’avversario: quando è accaduto, per esempio nel secondo set grazie alla battuta, anche la squadra che è al di là della rete può andare in difficoltà. Dobbiamo essere più tenaci e più continui“. U.S. Esperia-Conad Alsenese 3-0 (25-14, 25-20, 25-19)U.S. Esperia: Pionelli 11, Brandini 13, Arcuri 4, Coppi 12, Frugoni 8, Lodi 12, Zampedri (L), Rizzieri, Pedretti; NE: Ravera, Crestin, Martino. All. V. Magri – G. Denti.Conad Alsenese: Tosi 1, Guccione 4, Romanin 1, Cornelli 4, Diomede 4, Gobbi 9, Toffanin (L), Lago 8, Fava 4, Sesenna 3, Zagni, Poggi. All. E. Mazzola – G. Rigoni.Arbitri: Davide Coppola e Daniele Stazio.Note: Ricezione positiva (perfetta): Esperia 51% (33%) – Alsenese 32% (22%). Attacco punti (%): Esperia 42 (40%) – Alsenese 26 (29%). Battuta errori (punti): Esperia 9 (9) – Alsenese 5 (3). Muri punto: Esperia 9 – Alsenese 9. LEGGI TUTTO