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    BM, capitan Giaccaglia: “Inizio altalenante per la Pallavolo Sabini Castelferretti”

    Di Redazione Leonardo Giaccaglia, capitano della Serie B di casa Pallavolo Sabini Castelferretti, fa un bilancio di questa prima parte di stagione: tra sospensioni e vittorie. “Prima parte della stagione un po’ altalenante. Siamo partiti molto bene prendendo dei punti importanti che sicuramente ci faranno comodo per cercare di raggiungere la salvezza. Dopo la sconfitta con San Marino siamo un po’ calati, soprattutto mentalmente, ma speriamo che l’ultima vittoria con Bellaria possa ridarci quella giusta fiducia per ricominciare al meglio”. Sensazioni della squadra in queste prime settimane del 2022 senza partite? “Stiamo sfruttando questo periodo di pausa per migliorarci dal punto di vista tecnico nonostante anche noi, come molte altre squadre, ci stiamo allenando con alcuni assenti causa infortuni o covid. Per fortuna stiamo pian piano tornando al completo”. Analogie e/o differenze nel vincere un campionato regionale giovanile o di categoria? “Vincere ti dà sempre una grande soddisfazione, che sia un campionato regionale o di categoria. Le emozioni sono più o meno le stesse, ma per noi 2000 riportare prima dei campionati regionali alla Sabini dopo tanto tempo e poi riportarla dopo 10 anni in serie B ha rappresentato il traguardo di un lungo percorso che speriamo possa continuare ancora per molto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sospensione, Cambriani: “Perchè la pallavolo sì e gli sport individuali no? Attenzione ai contrasti”

    Di Redazione

    Campionati sospesi a tutti i livelli, esclusa la Serie A, fino al 6 febbraio. Questa la decisione presa dalla Federazione Italiana Pallavolo per cercare di contrastare l’aumento dei contagi causati dalle varianti del Covid-19.

    Tanti i commenti, sia a favore che contro, di un provvedimento che inevitabilmente crea delle problematiche sia a livello logistico che organizzativo per le società dei settori giovanili e che ricorda a tutti gli atleti come, dopo due anni, la pandemia non sia ancora finita e sia necessario prestare attenzione.

    Roberto Cambriani, consigliere regionale della Fipav Marche, dice la sua in merito alla decisione federale. A riportare le sue dichiarazioni, l‘Appennino Camerte nell’edizione odierna.

    “Fermo restando che il provvedimento emanato dalla Federazione è pienamente aderente a quanto indicato dal Comitato Tecnico Scientifico e tende anche a preservare la regolarità dei campionati, evitando la disputa di partite a singhiozzo, quello che non comprendo è il motivo per il quale sono stati fermati tutti gli sport di squadra e non quelli individuali. Quale la differenza, in termini di rischio sanitario, tra dodici persone che giocano a pallavolo e quindici atleti che corrono in gruppo su una pista di atletica? Una decisione che rischia di mettere in difficoltà il mondo sportivo, se non addirittura provocare contrasti tra le diverse sue componenti”.

    Non c’è la certezza che il 6 febbraio i campionati possano riprendere. La Fipav, infatti, valuterà il 2 febbraio se vi sono le giuste condizioni per poter riprendere le competizioni dalla Serie B in giu: “La mia opinione è che difficilmente si potrà tornare a giocare prima di inizio marzo, anche se riprendere l’attività alla metà di febbraio significherebbe che i contagi sono in fase di significativa diminuzione. Molto dipenderà anche dalla presenza o meno, nel momento in cui le autorità dovranno decidere, di un Governo centrale nel pieno dei suoi poteri, altrimenti tutto sarà più complicato” continua Cambriani.

    Infine, il consigliere Roberto Cambriani riflette sui protocolli decisi e sulle differenze con cui questi vengono applicati nella pallavolo e al di fuori di questa: “Circa i protocolli, che vanno rispettati, mi sorge un ulteriore dubbio. Come mai ad uno studente che frequenta nella scuola la lezione di educazione fisica non viene richiesto il green pass, mentre lo stesso ragazzo che di pomeriggio va nella stessa palestra scolastica per allenarsi con la propria squadra deve essere obbligatoriamente munito di green pass?” chiosa. LEGGI TUTTO

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    Conad Alsenese, Giovanni Berzioli fa il punto sulla preparazione

    Di Redazione Un periodo di sosta forzata, prima per il focolaio-Covid che ha colpito la squadra, poi per il doppio stop (prima al 23 gennaio, poi al 6 febbraio) deciso dalla Fipav per far fronte alla pandemia. In casa Conad Alsenese, il cammino in B1 femminile riprenderà sabato 12 febbraio con il match casalingo contro la Tirabassi & Vezzali, con le gialloblù di Enrico Mazzola che torneranno in campo dopo più di un mese e mezzo dall’ultimo impegno ufficiale, quello pre-natalizio contro Forlì (2-3). Una situazione da gestire con attenzione e professionalità, con la parte fisica nelle mani del preparatore atletico Giovanni Berzioli, alla seconda stagione alla Conad. “In un contesto come quello che le squadre hanno vissuto o stanno vivendo – spiega Berzioli – non riesci a fare un classico lavoro di gruppo, ma quasi individuale, perché devi tener conto delle varie, differenti situazioni delle ragazze tra chi ha contratto il Covid con sintomi, chi magari ha saltato allenamenti per quarantene e chi è riuscita ad allenarsi con continuità. L’obiettivo è cercare di portare tutte alla pari attraverso programmi diversi“. “Noi – racconta Berzioli – abbiamo cercato di diluire i carichi di lavoro: Enrico è stato molto bravo a gestire la parte tecnica con gradualità e anch’io sposo questa filosofia nella mia parte di competenza. Avere un solo infrasettimanale di recupero e una disputa delle giornate perse nel ritorno in fondo al campionato è un aiuto per poter salvaguardare una settimana tipo di lavoro: se si giocasse ogni tre giorni sarebbe molto più complicato. Ad Alseno – conclude il preparatore – mi trovo bene, le ragazze formano un bel gruppo di lavoro e sono molto soddisfatto di questa avventura“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ariete PVP, il presidente Galeotti: “È importante riprendere al più presto”

    Di Redazione Sperando che il 12 febbraio sia la volta buona, si allena ed attende il restart l’Ariete PVP Prato di Serie B2 femminile. La squadra è al completo e la voglia di scendere in campo con i punti in palio è tanta. Insomma, si attende solo il via della Fipav, che dovrebbe finalmente arrivare tra due settimane. A fare un punto sull’avvicinamento a questo appuntamento delle squadre dell’Ariete è il presidente della squadra toscana, Fabio Galeotti. “Forse ripartiamo il 12 febbraio con la trasferta in casa del Lunezia – dice il massimo dirigente pratese – questo per quanto riguarda la prima squadra, mentre per il giovanile la ripartenza potrebbe essere fissata per l’8 o 9 febbraio. Speriamo. Sarebbe molto importante per non ingolfare la stagione ed i calendari“. In Serie B2 sono già 4 le giornate da recuperare: “Probabilmente dovremo recuperare la gara con Pontedera in un turno infrasettimanale, mentre le altre partite che sono saltate dovrebbero essere spostate d’ufficio ad aprile, in coda alle altre in programma da calendario. Insomma, i tempi sono compressi e per questo è importante riprendere al più presto, altrimenti rischiamo di arrivare troppo a ridosso dell’estate e di dover poi correre per mercato, preparazione eccetera. La Fipav sta facendo il possibile e già il fatto che adesso il cosiddetto return to play possa avvenire dopo 7 giorni dalla negativizzazione, rispetto ai trenta giorni precedenti, è un bell’aiuto per rendere più semplice la vita a tutti, pur nel rispetto della sicurezza“. “Per i tornei giovanili – continua il presidente – riprenderemo direttamente dai play off ma con tante incognite. In primo luogo la condizione fisica delle squadre dopo una pausa così lunga e poi le possibili quarantene maturate a scuola, che potranno interessare le atlete e quindi mettere in difficoltà le squadre“. Il numero uno della PVP traccia poi un bilancio di tre stagioni condizionate dalla pandemia: “Sono stati anni difficili per tutte le società e le squadre, ma il più colpito è sicuramente il settore giovanile. Le Under 12, ad esempio, si possono solo allenare, senza avere la prospettiva di una gara, e questo incide sulle motivazioni a venire in palestra e sulla crescita tecnica delle ragazze. Un bilancio realistico dei danni che su questo fronte ha causato la pandemia lo potremo fare solo nella stagione 2022-2023, a patto che la situazione migliori, e questo sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo“. Un bilancio che dovrà tenere conto anche del venir meno degli sponsor: “Sotto questo punto di vista – rileva però Galeotti – noi possiamo dirci fortunati. Ariete e tutti gli altri sponsor principali hanno continuato a sostenerci e di questo non possiamo che ringraziarli“. Infine un ultimo accenno alle giocatrici della prima squadra: “Sono state bravissime. Si sono sempre allenate ed il gruppo è sempre stato compatto. Quando qualcuno è mancato lo ha fatto per motivi più che giustificati. Speriamo che il loro impegno possa essere ripagato dalla ripresa del torneo“. (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Serie B, Roma in Sardegna per il recupero con la Silvio Pellico

    Di Redazione Dopo il successo sul campo di Tortolì, la Smi Roma Volley è impegnata nuovamente in Sardegna per la seconda trasferta di fila, stavolta la squadra di Fabio Cristini affronterà sabato alle ore 15.00 la Silvio Pellico Sassari, recupero valido per la seconda giornata di campionato. In questa fase i romani stanno provando a recuperare qualche match rinviato a causa dei contagi, ma soprattutto vogliono ritrovare anche la continuità nel gioco. La squadra è stata ferma oltre un mese, si sta rimettendo in carreggiata con la speranza di riprendere la stagione regolare quanto prima, oltre a quello di sabato ci sono ancora i match con Sant’Antioco e Sarroch da disputare per il girone di andata. Le parole del capitano Lorenzo Rossi: “Classifica alla mano è una gara che ci vede favoriti, come tutte le partite nasconde però delle insidie e dobbiamo andare a Sassari con la massima determinazione. Veniamo da un periodo altalenante, non ci siamo allenati con continuità, non abbiamo ancora ritrovato il ritmo gara, siamo consci della realtà in cui viviamo, stiamo bene e in fiducia”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Frascati, la prima stagione di Lorenzo Capozza: “Ho trovato una compattezza di gruppo rara”

    Di Redazione E’ al suo primo anno all’interno del Volley Club Frascati, ma si è già totalmente ambientato. Lorenzo Capozza, banda classe 2000, è arrivato in estate dall’Appio Roma e si mostra molto soddisfatto della scelta compiuta: “Dovevo venire al Volley Club Frascati già qualche anno fa, ma poi non se ne fece più nulla. In estate sono venuto a chiedere informazioni anche per una certa comodità logistica e parlando col presidente Massimiliano Musetti ho saputo che la società avrebbe fatto anche la serie C: a quel punto non ci ho pensato un attimo e sono felice di aver fatto questa scelta. Qui ho trovato un ambiente unico e una compattezza di gruppo rara per quella che è la mia esperienza pallavolistica”. Parlando con Musetti, il giovane atleta si è accorto dell’importanza che il settore maschile ha nel progetto del Volley Club Frascati: “Il presidente ci tiene tantissimo e credo che questa società abbia ancora margini di crescita”. Nonostante la giovane età, Capozza è tra quelli più “esperti” della categoria: “Questa è la mia terza stagione in serie C, un campionato sempre molto competitivo. Nel girone di quest’anno, tra l’altro, c’è grande equilibrio: ovviamente ci sono squadre più attrezzate, ma in ogni partita c’è da sudare”. L’ultima gara ufficiale è stata disputata lo scorso 18 dicembre e Capozza (come i suoi compagni) scalpita per tornare in campo: “E’ molto complicato per me non fare gare vere. In allenamento mi diverto tanto, ma manca l’adrenalina del pre-gara e quelle emozioni forti che la partita ufficiale ti trasmette: il mio sfogo preferito”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D femminile, Zagarolo Sports Academy. Della Corte: “Società ambiziosa, qui si può crescere”

    Di Redazione E’ una delle giovani protagoniste dello Zagarolo Sports Academy nel campionato di serie D femminile che la società, per una sua precisa politica, ha voluto affrontare con l’intero gruppo Under 16. Sara Della Corte, martello classe 2007, analizza questa esperienza. “Per tutte noi si tratta praticamente del primo campionato regionale “tra i grandi” e indubbiamente stiamo affrontando delle avversarie di buon livello. Dobbiamo cercare di non buttarci giù alle prime difficoltà e lottare anche nei momenti più duri. Se questo aspetto si può allenare? Dobbiamo pretendere il massimo da noi stesse. Affrontare un campionato come la serie D femminile alla nostra età può essere una esperienza preziosa, ma va vissuta al meglio e comunque non dobbiamo accontentarci di fare “solo” buone partite, ma anche di strappare qualche risultato positivo. La salvezza è complicata, ma dobbiamo pensare partita dopo partita”. E’ normale che nella categoria di competenza, ovvero l’Under 16, le ragazze dello Zagarolo Sports Academy soffrano di meno: “Quando affrontiamo le pari età le cose vanno meglio. Ma riusciamo anche a tirare fuori quel carattere che in serie D latita, come accaduto ad esempio nella recente partita col Volleyro’ in cui eravamo sotto 2-0 e poi abbiamo vinto la tie-break”. La Della Corte è un prodotto purissimo della pallavolo di Zagarolo: “Ho cominciato a giocare qui dall’età di quattro anni. Mia mamma voleva che facessi uno sport di squadra e da quando l’ho conosciuto, non l’ho abbandonato più. Sono di Zagarolo e quindi per me giocare qui è come stare in una seconda casa. La nuova società, subentrata in estate, è sicuramente organizzata e ha progetti ambiziosi per il futuro: cura molto l’aspetto della comunicazione e ha allestito uno staff composto da tecnici di buona esperienza come Giorgio Lococo e Dario De Notarpietro che ci seguono con serie D e Under 16”. Il sogno di Sara è comune a molte altre ragazze: “Arrivare il più in alto possibile nel mondo della pallavolo e magari giocare un campionato nazionale con questo club”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: il nuovo calendario della Canottieri Ongina

    Di Redazione Ripartirà in terra bresciana il cammino della Canottieri Ongina nel campionato di Serie B maschile (girone C). La Fipav ha infatti reso noto il programma di ripresa dopo la sosta forzata per la pandemia, con una formula che vedrà la disputa delle partite rimanenti a partire dalla quinta giornata di ritorno per poi recuperare nel finale le prime quattro giornate dopo il giro di boa. Così, la squadra di Gabriele Bruni tornerà in campo sabato 12 febbraio a Bovezzo contro il Valtrompia Volley, salvo poi giocare a Monticelli il 19 febbraio contro Cazzago, unica formazione capace fin qui di battere i gialloneri piacentini, secondi in classifica. Il 26 febbraio big match sul campo della capolista Gabbiano Mantova, poi le sfide interne contro Crema (5 marzo) e Caselle (19 marzo, altro duello-play off) alternate alle trasferte trentine contro Miners (12 marzo) e Ks Rent Trentino (26 marzo). Il mese di aprile sarà destinato ai recuperi delle prime quattro giornate di ritorno: si partirà il 2 a Monticelli contro Lagaris per poi giocare il 9 a Trento contro l’Unitrento. Infine, le sfide conclusive contro Grassobbio (in trasferta) e Cavaion (in casa), in programma nei week end del 23-24 aprile e 30 aprile-1° maggio, con la Fipav che darà indicazione di giorno e ora per garantire la contemporaneità degli impegni. La sfida dell’ultima giornata d’andata contro Ks Rent Trentino (in casa) andrà invece recuperata entro il 25 marzo come da disposizioni federali. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO