consigliato per te

  • in

    Il Ks Rent Bolghera travolge anche Argentario e si prende il secondo derby

    Di Redazione Dopo i tre punti conquistati contro Lagaris il 5 gennaio eccone altri tre contro l’Argentario. Il nuovo anno, benché finora avarissimo di impegni ufficiali, ha regalato al Ks Rent Bolghera due successi pieni in altrettanti derby, che lo hanno lanciato in zona salvezza. La sfida, in realtà, è appena ricominciata, ma gli orange hanno dimostrato di essere pronti a disputare un girone di ritorno di altro tenore rispetto a quello ascendente, forti di due innesti importanti come quelli di Filippo Boesso e Massimo Maniero, entrambi schierati dall’inizio alla fine del match giocato ieri sera a Cognola. Il Ks Rent ha disputato un primo set da urlo, vinto con un parziale abbastanza irreale per questo sport (25-6), poi ha faticato a contenere la rabbiosa reazione dei Miners, che si sono aggiudicati il secondo, imponendosi però nel terzo e nel quarto, il cui finale è stato davvero avvincente, avendo potuto disporre i padroni di casa di due opportunità per conquistarsi il tie break, annullati con freddezza dal Bolghera. Nel tabellino finale spiccano i 17 punti di Pippo Boesso e i 16 di Davide Polacco, ai quali si è opposto il solito De Giorgio (21 punti). La differenza fra le due squadre si nota soprattutto in attacco (40%-31%) e alla voce errori: 7-18 su azione e 11-19 in battuta, per un totale assai significativo di 18-37 a vantaggio del Ks Rent, che ora deve mettersi subito alle spalle questa partita per cominciare a preparare il duro impegno a cui sarà chiamato martedì sera in casa della vicecapolista Ongina, il recupero dell’undicesima giornata. Matteo Saurini dà spazio a entrmabi i nuovi arrivati nel settetto di partenza, proponendo Maniero in contromano e Boesso in banda, il primo in diagonale con Consolini, il secondo con Polacco, mentre al centro della rete fanno buona guardia, al solito, Paoli e Bressan. Libero unico è Lorenzo Thei. Willi Taborda opta per un sestetto con qualche sorpresa, ovvero Riccardo Ravanelli al centro insieme a Bandera e Samuele Rensi in banda in diagonale con Weiss. In regia c’è Bernardis, l’opposto è De Giorgio, il libero Raffaelli. Il primo set è a dir poco esaltante per i colori arancioneri, dato che prende subito una piega favorevolissima al Bolghera. Basti pensare che nel solo turno al servizio di Mattia Consolini il punteggio schizza da 0-1 a 0-6, con quello di Alessandro Paoli da 2-9 a 1-13 e con quello di Massimo Maniero da 3-14 a 3-19. In campo, in pratica, c’è solo il Ks Rent, che batte in maniera efficace senza mai sbagliare, ma soprattutto lavora molto bene a muro e in difesa, spegnendo e rigiocando decine di azioni di attacco costruite dai Miners. Si fanno sentire la fisicità di Boesso e Maniero, ma anche del muro, che copre bene tutti gli spazi, inducendo spesso e volentieri gli attaccanti di casa a cadere in errore. Sono infatti frutto di omaggi i punti numero 5, 7, 8, 13, 15, 17, e 19. Sul 2-13 Taborda ha esaurito i time out disponibili e quindi si affida ad una girandola di cambi per provare a scuotere i propri ragazzi, senza ottenere granché. Sul 6-21 torna al servizio Consolini, chiudendo la prima rotazione, e porta i suoi fino al 6-25, coadiuvato da un errore, da un attacco di Boesso e da un muro di Maniero su Bandera. In ossequio alle nuove norme anti-contagio non si cambia campo, ma ciò che muta completamente, nella seconda frazione, è l’atteggiamento dell’Argentario, che gioca in maniera molto più aggressiva, come dimostra il 4-0 iniziale costruito con un muro, ma soprattutto con due ace di Bandera su Polacco, che lascia sfilare le due float. Il Bolghera si riporta in scia con un ace di Boesso su Weiss e con un attacco di Maniero (6-5), poi però finisce nuovamente nella buca e in due sole rotazioni dice addio al set. Nella prima ci mettono lo zampino un errore di Boesso e un muro di Bandera su Bressan (10-6), nella seconda, avviata dalle battute di Roncari schierato in banda al posto di Rensi, il cambio palla arancione si blocca, dando l’opportunità ai collinari di avviare un’azione break dopo l’altra. Sul 16-7 Matteo Saurini cambia il regista (dentro Zoppellari per Consolini), ma bisogna attendere i servizi di Paoli per annotare una reazione del Bolghera, che rientra fino al -5, ma nel finale deve arrendersi ad un ace di Faifer e a due attacchi di De Giorgio. La lezione subita nel secondo set pungola il Ks Rent a partire con il piede giusto nel terzo, grazie a due muri (Consolini su De Giorgio e Boesso su Weiss) e ad un ace dell’ultimo arrivato, che firma anche la pipe del 3-8. Da questo punto in poi al Bolghera è sufficiente gestire il vantaggio, dando un colpo di acceleratore quando serve. L’Argentario si avvicina fino all’11-14, grazie a qualche errore avversario di troppo, ma sull’11-15 il Bolghera sfrutta un errore di De Giorgio e a un ace di Maniero su Weiss per mettere in sicurezza il set (11-17). L’innesto di Mazzola in banda dà qualche cavallo in più al motore dei Miners, che si spingono fino al 18-21, ma il finale è tutto degli orange. Il 21-25 viene da un tocco di Consolini. L’ultima frazione è la più avvincente e appassiona il folto pubblico presente. D’altronde i Miners vogliono allungare la sfida, mentre il Bolghera vuole i tre punti, anche per riscattare il ko interno dell’andata. A partire meglio è ancora una volta la squadra di Saurini (1-4), nelle cui file Paoli dà una grossa mano, ma stavolta l’Argentario non aspetta prima di rifarsi sotto e va al contro-sorpasso capitalizzando alcuni pasticci confezionati nella metà campo degli ospiti (6-5 e 8-6). Il Ks Rent fa e disfa, nel senso che alterna buone azioni a errori che gli impediscono di riportarsi davanti. Sul 15-13 sono già 9 gli omaggi ai collinari, ma nella seconda parte del set il Bolghera diventa più concreto, cominciando con l’ace di Maniero, che vale il 15 pari. L’appassionante testa a va avanti fino al 20-19, quando De Giorgio indovina un ace nell’angolino di posto-1, che permette all’Argentario di giungere al 24-22 con due set point in mano: il primo lo annulla un errore di Mazzola (palla in rete), il secondo un attacco di Boesso, cui fa seguito un nuovo attacco out di Mazzola. Sul 24-25 lo stesso numero uno dei Miners prima conquista la parità, poi sbaglia il servizio e un attimo dopo De Giorgio manda out il pallone che consegna il 25-27 al Bolghera. Argentario Calisio-Ks Rent Bolghera 1-3 (6-25, 25-19, 21-25, 25-27) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: la Nova Volley Loreto ferma la capolista Montesi Pesaro

    Di Redazione La prima partita del 2022 è un trionfo per la Nova Volley Loreto. Al Palaserenelli i neroverdi battono la capolista Montesi Pesaro per 3-1 con una grande prestazione corale, un’ottima prova nella correlazione muro-difesa e 10 muri. Il successo porta i ragazzi di coach Ippoliti a quota 16, più 4 sulla zona rossa. Per il team pesarese termina una lunga serie positiva e arriva la seconda sconfitta in campionato, la prima in trasferta. La cronaca:Coach Ippoliti che ha tutti a disposizione schiera Pulcini in regia, Torregiani opposto, capitan Nobili e Ulisse schiacciatori, Mazzanti e Buscemi centrali con i due liberi Vallese e Dignani ad alternarsi. Pesaro sceglie Mandoloni in regia, Morichelli opposto, Caselli e Mancinelli centrali, Schiaratura e Ciabotti schiacciatori, Mei libero. Nobili mura due volte Morichelli (5-5), e la partita è in equilibrio (10-10). Valesse difende la parallela dell’opposto ospite e Torregiani dà il più 2. Schiaratura mette out e sul 13-10 c’è il primo timeout. Nobili regala il più 4 (16-12) e coach Fabbietti opera il cambio in regia con Ferro per Mandoloni. Entra anche Hoxha per Morichelli (18-15). Coach Fabbietti spende anche il secondo timeout (21-18). Rientra Mandoloni in regia (22-18). Ippoliti manda Sansonetti in battuta che realizza l’ace del che regala 5 set point. La Montesi ne annulla 4 poi Mandoloni mette in rete il servizio del 25-23. Decisivi i 4 muri e il buon 41% in attacco di squadra nonostante il 71% di ricezione degli ospiti. Si ricomincia e i sestetti sono gli stessi. Pesaro si porta davanti (3-5). L’ace di Mandoloni dà il più 4 (7-11). Torregiani si incarica di guidare la riscossa e riporta Loreto a meno 1 (10-11) ma è un attimo e sul 10-14 coach Ippoliti ferma il gioco. Entra Ferro per Morichelli e Mandoloni diventa opposto (16-20). Coach Ippoliti spende il secondo discrezionale con Loreto calata in attacco e in battuta. Doppio cambio per Loreto con Scorpecci e Cozzolino in campo per Torregiani e Pulcini. Pesaro è in controllo e rimette in parità il conto set (19-25). Alla ripartenza Loreto vola subito 4-1. Coach Fabbietti cambia Sabbatini con Cardinali. Loreto fa corsa di testa (10-8) con un buon lavoro a muro. A quota 11 c’è il pareggio firmato dal muro di Morichelli. Ulisse firma il più 3 ma tutto parte dal buon lavoro della difesa (17-14). Rientra Sabbatini. Buscemi mura Schiaratura per il 19-16 e timeout Fabbietti. Buscemi si ripete per il 21-17. Chiude Ulisse 25-20. Alla ripartenza del quarto set per Pesaro c’è Hoxha al centro per Mancinelli. La Nova Volley si aiuta col servizio, prima Nobili poi Mazzanti (5-4). Torregiani mette due attacchi consecutivi e per Fabbietti è tempo di timeout (7-4). Entra Ferro in regia (8-4). Schiaratura risponde con due pipe in rigiocata (8-7) ed è Ippoliti a volerci parlare su. Il servizio di Torregiani dà il nuovo strappo (11-8). Mazzanti mura per il 15-10. Ancora col muro, stavolta di Ulisse, Loreto sale a più 6 (19-13). Il 25-19 chiude una vittoria meritata quanto pesante in ottica classifica. Nova Volley Loreto-Montesi Pesaro 3-1 (25-23, 19-25, 25-20, 25-19)NOVA VOLLEY LORETO: Buscemi 8, Carotti, Sansonetti 1, Pulcini 2, Torregiani 17, Alessandrini, Ulisse 15, Cozzolino, Dignani (L), Scorpecci, Mazzanti 11, Vallese (L), Nobili 11. All. Ippoliti.MONTESI PESARO: Giorgi (L), Mandoloni 6, Cardinali, Mancinelli 4, Ferro, Sabbatini 1, Mei (L), Ciabotti, Schiaratura 18, Caselli 6, Cristiano, D’Urso, Morichelli 17, Hoxha 2. All. Fabbietti.ARBITRI: Mochi e Petterini.NOTE: Durata set: 28′, 25′, 26′, 25′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: La NEF Osimo si arrende ad Ancona in un derby per cuori forti

    Di Redazione LA NEF Osimo cede in casa contro la Bontempi Casa Netoip Ancona per 1-3, dopo una sfida comunque equilibrata. Il derby che conclude la lunga attesa per gli osimani vede i biancoblu cedere al termine di una vera e propria battaglia sportiva molto tirata. Si trattava di una sfida d’alta quota con la squadra anconetana in terza posizione, nonostante l’ultima sconfitta esterna contro la capolista Paoloni Macerata, ed i “senza testa” subito ad inseguire. La cronaca:Gli ospiti partono forte con Ferrini e soprattutto Santini con una serie di bei attacchi: grazie a Silvestrelli e Stella, i padroni di casa cercano di stare in scia ma perdono il primo set per 19-25. Secondo set più equilibrato: si fanno notare Stella in attacco e Cremascoli con 3 ace consecutivi, mentre per i biancorossi il solito Santini, con il duo Ferrini-Terranova, mantengono un leggero vantaggio sul 14-16. L’ace di Silvestrelli e Caciorgna annulla lo svantaggio sul 21-21. Il set è tiratissimo, giocato bene da ambo le squadre, e finisce col punteggio di 34-32. A fare la differenza, dopo gli attacchi di Terranova, l’ace di Stella che porta i “senza testa” sull’1-1. Anche il terzo set si mantiene in equilibrio fino al 13 pari, quando Santini con due ace avvicina gli ospiti alla conquista della terza frazione e non bastano un ottimo Stella e Cremascoli. Quindi la Bontempi Ancona vince un terzo set comunque equilibrato per 26-28 grazie all’ultimo punto di Larizza. Quarto set che si mantiene in equilibrio, tutte e due le squadre commettono qualche errore di troppo in battuta: Ferrini e Santini tentano l’allungo decisivo e portano i dorici col massimo vantaggio sul 16-19. Il match poi è deciso da Ferrini e gli ospiti vincono per 1-3. “Queste sono le partite peggiori da perdere – commenta coach Riccardo Baldoni – perché dai tutto e fai del bel gioco, però per una questione di dettagli non porti a casa nulla. Abbiamo lavorato bene in settimana ed i ragazzi hanno fatto tutto quello che avevamo preparato. I nostri avversari sono stati più bravi di noi e più cinici in alcuni frangenti“. LA NEF Osimo-Bontempi Casa Netoip Ancona 1-3 (19-25, 34-32, 26-28, 21-25)LA NEF OSIMO: Cremascoli 7, Genovesi, Silvestroni 5, Stella 20, Schiaroli, Silvestrelli 26, Vignaroli 4, Di Martino, Di Nisio, Caciorgna 11, Polidori 1, Sparaci All. Baldoni.BONTEMPI CASA NETOIP ANCONA: Gasparroni 5, Ujkani, Rosa 3, Giombini, Sabbatini, Larizza 4, Magini, Terranova 26, Ferrini 22, Marconi, Santini 30. All. Della Lunga.Arbitri: Ilaria Zoffoli, Ciro Tramontano (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    CF, la Salerno Guiscards conferma il quarto posto: 3-0 su Napoli

    Di Redazione Prestazione convincente e quarta vittoria consecutiva. Finalmente la GLS Salerno Guiscards è sulla strada giusta e alla palestra Senatore, nella prima giornata del girone di ritorno, supera in scioltezza il Molinari Napoli conquistando tre punti importanti nella corsa verso i play off. Brave le foxes care al presidente Pino D’Andrea ad approcciare il match nel modo migliore senza lasciare spazio alla compagine avversaria. Con Topa in regia, Lanari e Troncone di banda, Rossin opposto e Verdoliva libero c’è l’esordio da titolare di Salzano al centro con Grimaldi. Il primo punto dell’incontro lo mette a segno Lanari, poi ne arrivano due di Grimaldi e la GLS vola subito sul 10-4. Nel segno di Salzano che infila un punto in attacco, un muro e un ace, le bluoro accelerano e quando Rossin con un diagonale dalla seconda linea mette a terra il 19-9 il set è decisamente indirizzato. Al posto di Troncone, entra Loria che mette a terra il punto del 25-12 che chiude il primo parziale. Nel secondo set, la musica non cambia. Gira bene la formazione di coach Cacace che, sul 4-4, infila dieci puti consecutivi. Vanno a segno tutte le ragazze con Lanari efficace al servizio e Grimaldi che in attacco non saglia un colpo. Coach Cacace dà spazio anche a Morea in regia al posto di Topa ma l’assolo della GLS si ferma solo quando con il servizio vincente di Rossin il tabellone della Senatore segna 25-9. Ad inizio terzo set coach Cacace inserisce Sergio al centro. Il Molinari cerca di rientrare in partita e approfittando di un calo delle foxes dal punto di vista del ritmo e dell’intensità di gioco riesce a portarsi anche avanti di due punti, 4-6. La GLS si rimette subito in carreggiata e ritrova il più 3, 10-7, con l’ace di Sergio. Il Molinari torna anche a meno uno, 15-14, ma è l’ultimo sussulto per la compagine partenopea. Prima Loria, poi Morea e Rossin, top scorer della serata con dodici punti, vanno a segno caratterizzando il break decisivo della GLS che con un parziale di 10 a 1, va a chiudere il set e il match 25-15 con l’ace di Loria. “È stata una bella vittoria, importante per dare continuità ai risultati che stiamo ottenendo – ha dichiarato Carla Loria –. Sono soddisfatta della mia prestazione anche se in alcune circostanze avrei potuto fare meglio. Ora ci aspetta una trasferta insidiosa sul campo della Volley World e siamo consapevoli che sarà una gara molto diversa rispetto al recupero vinto qui alla Senatore contro di loro mercoledì scorso. Continuando così, però, possiamo toglierci belle soddisfazioni”. Con questa vittoria, infine, la GLS Salerno Guiscards si conferma al quarto posto a tre lunghezze dalla terza piazza occupata dal Matese. GLS SALERNO GUISCARDS-MOLINARI NAPOLI 3-0 (25-12, 25-9, 25-15) GLS SALERNO GUISCARDS: Grimaldi 11, Lanari 7, Loria 8, Morea 3, Rossin 12, Salzano 6, Sergio 1, Topa, Troncone, Verdoliva (L). All. Cacace MOLINARI NAPOLI: Battaglia, Bernardo, Caputo, De Caprio, Greco, Muzzillo, Orefice, Pierno, Varriale, Viola, Zobel, Moxedano (L1), Pesacane (L2). All. Vitale ARBITRI: Adduci e Monaco di Salerno (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile: Cazzago si impone anche al ritorno sul campo di Grassobbio

    Di Redazione Dopo quasi un mese e mezzo di stop a causa della risalita dei contagi da Covid-19, finalmente anche la MGR Grassobbio è potuta ridiscendere in campo in Serie B maschile. La partita di sabato 12 febbraio ha visto nuovamente il confronto con il Radici TV Cazzago, contro il quale l’andata era stata giocata il 13 novembre. Non un ottimo esordio per i ragazzi di Fabrizio Incitti, che come all’andata escono sconfitti dal confronto con gli avversari bresciani. La cronaca:Il primo set parte in maniera decisa e sicura per i padroni di casa, con una formazione che vede Vavassori in diagonale con Maffeis, al centro Cornaro e Beretta mentre a lato Bonetti e Gamba. La MGR intimorisce e attacca, forte della propria consapevolezza, e si guadagna il set per 25-20. Il secondo set, invece, comincia sottotono e non migliora: nonostante la formazione rimanga quella vincente e attiva del primo, qualcosa in squadra non gira. Le battute sono troppo facili, vengono intercettate, e una grossa quantità di errori compromettono la vittoria del secondo parziale, portato a casa dal Cazzago dai nostri per 20-25. Il terzo periodo si configura subito come una riedizione del secondo. La MGR realizza un buon numero di muri punto che, però, vengono resi totalmente vani da una grossa quantità di errori che costellano il parziale, perso dai ragazzi di Grassobbio per 23-25. Il quarto non ribalta le sorti della gara: anzi, complice la stanchezza e la demotivazione dei padroni di casa, Cazzago si impone con un netto 18-25. “Il lavoro da svolgere è ben chiaro – commenta a fine gara coach Fabrizio Incitti – rimane la necessità di tradurre in pratica il pensiero e attuare schemi di gioco vantaggiosi: è una preparazione da giocarsi in palestra“. Capitan Bonetti sottolinea invece le difficoltà causate dello stop: “Questo mese e mezzo di fermo forzato non ha portato benefici alla squadra, che stava costruendo la sue sicurezze. Sarà necessario fare sempre più attenzione a minimizzare gli errori in campo, per migliorare le possibilità di riuscita“. MGR Grassobbio-Radici TV Cazzago 1-3 (25-20, 20-25, 23-25, 18-25)MGR Grassobbio: Tasca 1, Vavassori 3, Musitano 5, Beretta 5, Cornaro 12, Maffeis 16, Bonetti 17, Gamba 17. All. Incitti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B maschile, la Materdominivolley.it riparte con una vittoria tiratissima a Molfetta

    Di Redazione Dopo circa due mesi di aspettativa agonistica, con campionati fermi per disposizioni pandemiche FIPAV, l’accademia del volley pugliese è finalmente tornata a giocare e lo ha fatto con la squadra Under 19 di Serie B che si è affermata al quinto set in esterna contro l’Indeco Molfetta (2-3), incontro valido per la 16esima giornata. Le partite rinviate a causa della pausa federale, 4 gare in totale, saranno recuperate a fine campionato. I ragazzi allenati da Luca Leoni sono così rincasati, dopo una gara tiratissima (25-22, 23-25, 25-20, 22-25, 11-15), con due importantissimi punti in dote conquistati in un campo difficile contro una formazione matura e tecnicamente attrezzata. Un risultato che riscatta anche la sconfitta casalinga dell’andata giocata lo scorso 11 Novembre 2021 dove gli avversari guidati da mister Leonardo Castellaneta trovarono al Pala Grotte una facile vittoria (0-3). A fine gara contro Molfetta, Leoni, coordinatore tecnico del progetto dell’Academy, commenta: “Sono davvero contento per questo risultato anche se ammetto che non abbiamo espresso il nostro reale potenziale, dovessi esprimerlo in percentuale siamo sul 30%. Ho piena fiducia in questo gruppo in costante crescita. Oggi ho visto una squadra che ha voluto vincere e quest’atteggiamento va decisamente nel verso giusto ma c’è ancora tanto da lavorare. La formazione ha anche ritrovato il suo capitano, il palleggiatore Alessandro Fanizza, rientrato dopo un lungo infortunio. Anche questo ha contribuito ad entusiasmare il già positivo clima di squadra in un gruppo dove abbiamo ben 14 giocatori titolari“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B2 femminile, la Promoball torna con un punto in tasca dal campo della C9

    Di Redazione Un punto, in meno su chi precede, in più su chi segue. Questo porta alla Promoball Sanitars Gussago la sfida diretta contro C9 Arco Riva. La ripresa del campionato, dopo la lunga pausa forzata dovuta all’aggravarsi della situazione pandemica da Covid-19, vede infatti la compagine biancorossa muovere la classifica, con un ko che matura al tie break. Avvio. Contro le trentine, coach Nibbio si affida al sestetto composto da Malvicini e Susio, Gasparini al rientro dopo l’infortunio patito al ginocchio, Basalari, Zampedri, Ferrari e Bertoletti libero. I primi scambi non dicono benissimo alle tigri che, scese sotto rete un po’ contratte, subiscono la spinta delle avversarie e finiscono sotto 6-2. Il tecnico biancorossa cerca allora di porre rimedio, tentando di frenare la corsa delle padrone di casa con il time out, e ottiene una minima reazione. Tuttavia, la Sanitars Gussago manca di continuità, così C9 non solo tiene le distanze, ma addirittura va ad allargarle in maniera prepotente, e, dopo essere volata sul 21-13, chiude 25-16.  Secondo set. Con un sestetto che vede Sandrini prendere il posto di Zampedri, la Promoball approccia meglio al secondo periodo, ma il 5-5 iniziale è illusorio perché, tempo qualche scambio, e le padrone di casa provano a scappare. Con le sue a -3 (12-9), Nibbio tenta ancora la carta del time out, ma, non avendo risposta efficace, cambia mossa, e sul 14-10, affida la regia a Conti. L’effetto si vede poco più in là, quando è il suo pari ruolo, con il vantaggio dimezzato, a chiamare il tempo. La Promoball però non si lascia distrarre e riprende da dove ha lasciato, raggiungendo le avversarie a quota 14, poi spinge ancora di più e si lancia sul 17-19, un muro punto d Basalari vale il 17-20, un ace di Conti il 17-21. Proprio il turno al servizio della regista si rivela deciso per scardinare la ricezione avversaria e per spaccare definitivamente il set per un 17-25 che vale il pari. Terzo set. Sull’onda del pareggio conquistato, la Sanitars Gussago (che conferma Conti in regia) comincia decisa il terzo parziale, come pure fanno le padrone di casa. Poi, l’equilibrio dei primi scambi si scioglie quando le tigri alzano la voce: Susio fa il 10-11, e poco più in là , lei e compagne si portano sul 13-16. Un time out ripresenta in campo la C9 più concreta, così con il vantaggio fattosi risicato (15-16), anche per la Promoball suona la sirena. Il cammino biancorosso riparte, sul 16-17 Moriconi entra su Sandrini, poi la squadra incrementa ancora, 17-20, dai 9 metri Conti continua ad essere spina nel fianco (17-22), quindi il ribaltone è servito con un buon 20-25. Quarto set. Anzichè aumentare l’appetito, il vantaggio trovato porta troppa rilassatezza nella metà campo biancorossa, e le trentine non si lasciano scappare l’occasione. Anzi, ne approfittano e si mettono avanti 6-3. Coach Nibbio cerca di mescolare le carte – Piantoni dentro per Ferrari, poi Buitatti per Sandrini – e dopo essere stata sotto  8-3, la squadra recupera un po’, portandosi sul 13-8. Per rimontare davvero servirebbe però maggior continuità, cosa che alla Sanitars Gussago purtroppo manca, e C9 riparte, portando la gara al tie break (25-19). Finale. Più aggressivo, il sestetto di casa trova margine in avvio di quinto set (6-4), la Promoball però non vuole cedere e non si sottrae ad un testa a testa che la vede pareggiare sul 9-9, poi si porta anche avanti sul 9-11, tuttavia scivola, subisce il controsorpasso di C9, 13-12, e soccombe 15-13. Pallavolo C9 Arco Riva – Promoball Sanitars Gussago 3-2 (25-16, 17-25, 20-25, 25-19, 15-12)Arco: Enei, Saletta ne, Belolli (l), Arrighini ne, I. Calza 11, Fontanari 16, A. Calza 15, Vivaldi ne, Righi 3, Celva, Miori 13, De Masi ne, Farina ne. All. CremaPromoball: Malvicini, Susio 16,  Gasparini 13, Basalari 8, Piantoni 2, Buiatti 1, Bertoletti (L), Zampedri 2, Ferrari 9, Conti 6, Bergamaschi ne, Sandrini 10, Moriconi, Salvetti ne. All. Nibbio.Arbitri: Crivellaro, Prenner.Note: durata set: 22′, 25′, 28′, 27′, 17′.Arco:  13 battute punto e 9 errori, 40% positività in ricezione, 30% prf e 10 errori, 28% in attacco e 19 errori,  14 muri punto.Promoball: 11 battute punto e 13 errori. 40% positività in ricezione, 29% prf e 13 errori. 30% in attacco e 18 errori, 8 muri punto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    B1 femminile: Argentario Trentino Energie, contro Gorle non basta un buon avvio

    Di Redazione Non riesce a muovere la classifica l’Argentario Trentino Energie nel primo match affrontato dopo la lunga pausa, alla quale era arrivato subito dopo la prima vittoria stagionale. Opposto al solido Gorle, il team biancorosa ha giocato un primo set di sostanza, mettendo in campo tanta aggressività al servizio e a muro, una frazione poi perduta sul filo di lana a causa di qualche errore di troppo e di una ricezione incerta, oltre che per meriti specifici delle bergamasche. Nel secondo parziale, a metà del quale si è infortunata la regista Agnese Capone, il Warmor ha preso il largo fin dall’inizio, mentre nel terzo è scappato via nella prima parte della frazione per poi assorbire la reazione delle argentelle, che hanno provato a ritrovare il filo del proprio gioco.Più che nelle percentuali di attacco (31%-36% a favore delle lombarde), la differenza si nota alla voce errori su azione (17 contro 5) e in battuta (14 contro 7), che messi insieme creano un gap importante (31-12). La cronaca:Nessuna sorpresa nell’assetto iniziale prescelto da Maurizio Moretti, che si affida alle diagonali Capone-Cusma, Salgado-Angeloni e Sfreddo-Buratti, con Riedmüller libero. Stefano Rossi risponde con Ilaria Sala in regia, Francesca Berera opposta, Ilaria Anello e Alice Teli in banda, Elisa Manzano e Daniela Pillepich al centro, Ilaria Odoli libero. La schiacciatrice D’Agata e il libero Suagher partono dunque dalla panchina. L’avvio della Trentino Energie è bruciante. Con tre rasoiate di Agnese Capone dalla linea dei nove metri le argentelle si portano sul 3-0 (due gli ace della regista abruzzese), poi sul 4-2 tocca a Graziani fare male alla ricezione bergamasca, presa un po’ alla sprovvista: tre opportunità di contrattacco vengono messe in banca da Cusma, Sfreddo e Angeloni. Sul 7-2 Rossi deve già spendere il secondo time out, un segnale che è scattato l’allarme rosso. La seconda scossa alle sue giocatrici stavolta dà però ottimi frutti, tanto che sull’8-4 il Warmor dà una spallata alle padrone di casa, punite con la stessa modalità che aveva permesso loro di allungare, ovvero iniziano a pagare dazio in ricezione e si bloccano in quella rotazione fino all’8-9. In battuta c’è Alice Teli, che, oltre a confezionare due ace su Salgado, mette anche le basi per gli attacchi di Anello e Pillepich e al fallo di Capone, costretta ad inseguire un appoggio “abbondante”. La contro-reazione è rabbiosa e si concretizza con due ace di Sofia Cusma e con una terza battuta efficace valorizzata dall’attacco di Angeloni. Il 12-9 restituisce coraggio alle argentelle, che riescono a rimanere davanti fino al 18-17, giocando una buona pallavolo e costringendo il Gorle a dare tutto. Il finale è appassionante: due ace di Teli, ancora lei, su Salgado valgono il 18-19, ma l’Argentario risponde con due battute altrettanto efficaci di Cusma (smash di Buratti) e di Angeloni (ace su Odoli). Sul 22-20 però la spinta si arresta. Due attacchi da seconda linea, dell’opposto Berera e della laterale D’Agata, entrata un attimo prima al posto di Anello, mandano il Gorle sul 23-24 e a quel punto Cusma sbaglia la misura di un appoggio, offendo a Teli l’opportunità di chiudere il set. Il modo, beffardo, in cui si è vista sfilare dalle mani la prima frazione lascia il segno nella squadra di Moretti, che accusa subito il colpo nella seconda, trovandosi in un attimo sotto per 3-6 e con tre errori già a proprio carico. Sul 5-7 la situazione sfugge prematuramente dal controllo delle argentelle, che pagano un pesante dazio ai servizi della regista Chiara Negri, preferita a Sala nel nuovo starting six e schierata in diagonale con D’Agata invece che con Berera. Due errori e due attacchi delle lombarde portano il punteggio sul 5-11, un’invasione di Capone fa 6-13 e a quel punto il tecnico dell’Argentario dà spazio a in banda, mentre il punteggio scivola fin troppo velocemente verso il 14-15 finale. Il problema maggiore è però rappresentato dall’infortunio alla caviglia destra accusato da Agnese Capone sul 10-16, causato da una torsione del corpo facendo perno sul piede bloccato a terra, un incidente che la costringe a lasciare il campo trasportata a braccia dalle compagne e a chiudere qui la propria partita, sostituita dalla giovanissima bolzanina Jasmina Dustov, classe 2006. Nella terza frazione la Trentino Energie, schierata, quindi, con Dustov al palleggio, Cusma opposta, Angeloni e Costalunga in banda, Sfreddo e Buratti al centro, tiene fino al 4-4, regalandosi due ace realizzati da Dustov e Costalunga, poi un attacco della rientrata Anello e un fallo della regista bolzanina mandano il Warmor a più 2. La squadra trentina si blocca nel turno al servizio di Pillepich, allungato da due errori consecutivi di Cusma e da due ace consecutivi su Costalunga e Angeloni. Il 5-11 diventa poi un 6-14 maturato con modalità pressoché identiche (errore ed ace), dopo il quale l’Argentario ricomincia a giocare una buona pallavolo, aiutato da qualche errore delle ospiti. Dustov si prende la soddisfazione di realizzare un muro e un ace, così come un battuta vincente la piazza anche Gantioler. Sul 17-22 il Gorle conquista il cambio palla e va a chiudere con due errori di Salgado e Sfreddo. Argentario Trentino Energie-Warmor Gorle 0-3 (23-25, 14-25, 17-25)Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L), Capone 3, Graziani ne, Costalunga 1, Dustov 3, Gantioler 1, Landrini ne, Battistoni (L) ne, Buratti 2, Salgado 3, Cusma 15, Sfreddo 5, Barbaro ne, Angeloni 9. All. Moretti.Warmor Gorle: Facoetti ne, Odoli (L), Anello 13, Malvestiti ne, Sala 1, Russo ne, Manzano 3, Pillepich 7, Suagher (L), Negri 1, D’Agata 4, Teli 6, Berera 9. All. Rossi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO