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    B maschile: vittoria di carattere per San Giustino nel derby con la Sir Safety

    Di Redazione La ErmGroup San Giustino riscatta al tie break la sconfitta interna dell’andata contro la Sir Safety Monini Perugia, dopo oltre due tiratissime ore di una sfida che ha avuto due-tre volti distinti. Una vittoria preziosa e importante (la sedicesima consecutiva, con 14 punti su 15 nelle 5 gare disputate in due settimane e l’imbattibilità esterna mantenuta) che però – calcoli alla mano – non garantisce ancora la qualificazione matematica ai play off dei biancazzurri, partiti con il piede giusto, poi messi alle corde dal ritorno degli avversari, che già alla fine primo set (vinto comunque dalla ErmGroup) si erano sbloccati per poi dominare la situazione, grazie all’efficacia in battuta e a una difesa e a un attacco che funzionavano nella maniera migliore. Sul 2 a 1 e sul 15-11 per la Sir nel quarto set, la compagine di Bartolini e Monaldi ha avuto lo scatto di reni e d’orgoglio che ha consentito di ribaltare la situazione: i padroni di casa sono calati alla distanza, senza più pungere al servizio e passare in attacco; dall’altra parte della rete, Francesco Sideri è stato la carta vincente calata al momento giusto e a quel punto si è rivista la ErmGroup migliore. La cronaca:Diego Di Titta, tecnico della Sir al posto dell’assente Carmine Fontana, schiera la diagonale Costanzi-Iovieno, con Sensi che fin da subito avvicenda al centro Bucciarelli assieme a Bartolini, mentre a lato ci sono Guerrini e Salsi (ottimo anche lui in fase realizzativa) e libero è Broccatelli. Marco Bartolini risponde con Sitti in regia, Cipriani opposto (Nico ha compiuto 20 anni proprio sabato 9 aprile), coppia centrale Muscarà-Cesaroni per l’indisponibilità fisica di Stoppelli, a lato Conti e Skuodis e libero Marra. All’inizio, i problemi in ricezione della Sir favoriscono l’allungo della ErmGroup, a segno anche con i primi tempi di Cesaroni e Muscarà; arrivano un ace a nastro di Cipriani e i muri vincenti di Muscarà e Conti su Guerrini e Iovieno. Sul 7-13 per la ErmGroup, primo tentativo di reazione dei giovani perugini, ma ben presto il divario si riallarga: ace di Conti e di lì a poco massimo vantaggio di più 7 (16-23) che sembra avviare con tranquillità San Giustino alla conclusione del set. Invece, una ricezione poco pulita, qualche errore in attacco, i mani fuori di Guerrini e Iovieno e un ace a nastro stavolta di Costanzi colmano il gap sul 23 pari; si va ai vantaggi e l’equilibrio è spezzato sulla battuta lunga di Sensi e sul colpo di Cipriani per il 25-27 strappato con il fiatone. La Sir si è sbloccata (dall’altra parte si sbaglia dai nove metri) e lo dimostra fin da subito, nonostante l’attacco fuori di Iovieno e il muro di Muscarà su Guerrini portino San Giustino sul 3-5; contrattacco a segno di Salsi e parità e i nuovi allunghi della capolista (più 2) sono sempre rintuzzati: dopo il muro a uno di Bartolini su Cesaroni, l’errore sulla schiacciata di Conti permette alla Sir di operare il sorpasso sul 10-9. Si scatena per giunta Salsi, che porta il punteggio sul 12-9, e allora Bartolini è costretto al time out. Un’altra conclusione di Guerrini e l’ace ancora di Costanzi mandano in fuga i perugini, che difendono su tutti i palloni e colpiscono in contrattacco; dal 15-10 passano al 18-13 sulla conclusione out di Cipriani, poi i soliti Guerrini e Iovieno arrotondano fino al 22-15. Contenuta reazione di San Giustino con una free ball di Cesaroni, con un muro su Sideri che firma il pareggio della Sir sul 25-19. Formazioni ancora invariate a inizio terzo set, come invariato è il leit motiv della gara: le battute dei padroni di casa mettono in crisi la ricezione della ErmGroup, che di conseguenza non è precisa in attacco. Marra e compagni restano comunque sulla scia degli avversari fino al muro di Sensi su Conti (8-4), perché la Sir dà lo strappo decisivo con l’incontenibile Iovieno, con Bartolini a muro su Muscarà e con un altro ace a nastro di Costanzi. Siamo sul 13-8 e i biancazzurri rispondono solo sui cambi palla a una Sir che opera con i meccanismi oliati in difesa e sui contrattacchi; quando poi Sensi tocca una palla che ai più appare fuori e che invece viene data buona (18-12), si intuisce che il destino sarà segnato anche stavolta per San Giustino, anche perché non vi sono contromisure ai colpi di Iovieno. Non solo: entra in campo fra i locali Mariano, che si rende protagonista di altri due punti, compreso quello che chiude i giochi sul 25-17. La partenza della quarta frazione sembra positiva per San Giustino: sbagliano Salsi e Iovieno, che subisce anche il muro di Sitti, ma Sensi replica con la stessa moneta a Cesaroni (4-4) e Sideri – impiegato titolare alla banda come Zangarelli al centro, in luogo rispettivamente di Skuodis e Muscarà – trova il mani fuori del doppio vantaggio, mantenuto da Cipriani; una doppia in palleggio a Conti vanifica tuttavia il lavoro della ErmGroup, che sigla l’ultimo momentaneo vantaggio (8-9) con la pipe di Conti. A questo punto, la Sir sembra stringere i tempi con Iovieno e Guerrini (muro su Cipriani) e quando va in battuta Brilli, un tocco incerto di Sideri su una palla destinata fuori regala il 15-11 ai perugini, che però si arenano: Sideri si riabilita subito, Conti propizia in battuta il 15-14 e Cipriani ristabilisce la parità. E non è finita: il primo arbitro mostra il rosso a coach Di Titta, che aveva protestato e un altro punto arriva su un errore di rotazione. Si torna in campo con San Giustino sul 15-17, che diventa 18 sulla free ball di Cesaroni costruita da un ottimo servizio di Conti e poi 19 sul muro di Sideri ai danni di Iovieno. La Sir si riavvicina, ma Sideri è in palla e anche Cipriani “restituisce” il muro a Guerrini, piazzando di seguito il colpo del 19-22. Sideri c’è, anche se una palla spinta di Conti ridà fiducia sul 22-23 ai locali, che al termine di una difesa miracolosa, con la palla ripresa quasi al primo gradino della tribuna, ristabiliscono la parità. Un errore di Costanzi e una palla debole sulla rete di Guerrini al termine di una prolungata azione consegnano alla ErmGroup il 23-25 che rimanda il verdetto al tie break, il primo dell’annata per i biancazzurri. Sideri e Zangarelli confermati nel 6+1 di un San Giustino che nel tie break ricomincia a difendere e ad alzare il muro. La Sir non spinge più al servizio e anche i suoi martelli cominciano ad accusare un minimo di appannamento. A spezzare definitivamente l’equilibrio è l’ace di Daniel chiamato in battuta (5-7), poi provvede una bordata in pipe dell’ottimo Sideri a far capire che la ErmGroup vuole il successo; anche Conti ci mette del suo, perfezionando un lavoro della difesa con il punto dell’8-11 e murando Iovieno. L’ultimo ad arrendersi per la Sir è Salsi, che però dopo l’altra pipe di Sideri e il muro di Cipriani su Mariano commette invasione: è il 10-15 che significa vittoria per la ErmGroup. Il 3-0 del Castelfranco di Sotto al Civita Castellana non promuove ancora i biancazzurri: al momento attuale – e salvo sorprese già nei recuperi in settimana delle due dirette concorrenti – serve quel punto che significherebbe qualificazione e insieme primo posto finale nel girone. Grande l’euforia a fine gara per un ostacolo molto difficile che è stato superato con la conquista di due punti. “Venivamo da quattro gare vinte ed era fondamentale aggiungere la quinta affermazione – ha commentato l’allenatore della ErmGroup, Marco Bartolini – ma avrei messo la firma per prendere 14 punti su 15 in queste due settimane. Eravamo anche un tantino stanchi dal punto di vista fisico e allora i ragazzi ci hanno messo il cuore, lottando fino in fondo. Ce l’hanno fatta e questa è una grande indicazione per il prosieguo di una stagione che arriva alla fase decisiva“. Sir Safety Monini Perugia-ErmGroup San Giustino 2-3 (25-27, 25-19, 25-17, 23-25, 10-15)SIR SAFETY MONINI PERUGIA: Sensi 9, Bucciarelli, Guerrini 20, Costanzi 3, Broccatelli (L1) ricez. 50%, Iovieno 19, Salsi 17, Brilli 1, Bartolini 5, Mariano 3. Non entrati: Stambuco, Burnelli (L2). All. Diego Di Titta.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 9, Marra (L1) ricez. 73%, Daniel 1, Sitti 2, Conti 19, Sideri 12, Skuodis 8, Cioffi, Muscarà 6, Zangarelli 1, Cipriani 17. Non entrati: Ricci (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Azzurra Marani di Bastia Umbra e Claudia Colucci di Gubbio.Note: SIR PERUGIA: battute sbagliate 13, ace 7, muri 10, ricezione 52% (perfetta 14%), attacco 48%, errori 29. SAN GIUSTINO: battute sbagliate 13, ace 4, muri 8, ricezione 63% (perfetta 29%), attacco 46%, errori 35. Durata set: 28’, 27’, 23’, 28’ e 17’, per un totale di 2 ore e 3’. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, vittoria da bottino pieno per Grassobbio a Rovereto

    Di Redazione La Lagaris Volley, squadra di Rovereto, dà del filo da torcere ai grassobbiesi anche al ritorno, nella partita del 10 aprile arbitrata a Rovereto da Corrado Fascina ed Elena Gambato. Nonostante il piazzamento in classifica sia inferiore rispetto al nostro, sono riusciti a far emergere tutto il loro agonismo e la loro competitività specialmente in battuta. La partita è stata portata a casa dai bergamaschi con un 3-0. Il primo set permette alla MGR di guadagnarsi 5 punti di vantaggio sui trentini e chiudere così in sicurezza sul 25-20. Il secondo set va punto a punto fino al 20esimo, momento in cui inizia qualche errore in attacco che non ci dovrebbe essere, ma si consolida il parziale con un 25-21. Più preoccupante il terzo set, che ci vede andare sotto di tre punti sul 15-18, quando però una buona reazione e il buon agonismo ci portano a recuperare quanto serve per chiudere a 25-23. La tenacia dimostrata dalla MGR è sicuramente notevole e degna di nota, si vede una squadra combattiva e volenterosa nella vittoria. L’imperativo, ora, è quello di mantenere il trend per garantirsi la posizione in classifica. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, la M2G Bari continua la sua corsa: 3-0 su Galatone

    Di Redazione Arriva un altro successo fondamentale per la M2G Green Bari nella corsa ad un posto play-off. Fra le mura amiche del PalaFlorio, la compagine biancorossa supera in tre set (25-23, 25-20, 25-17) l’Allianz Galatone dell’ex Tonino Cavalera, allungando a sei la striscia di risultati utili consecutivi nel girone L. SESTETTI DI PARTENZA A caccia del sesto risultato utile consecutivo, coach Spinelli manda in campo la diagonale De Gennaro-Petruzzelli, gli schiacciatori Grassano e Ciavarella, il tandem centrale Giorgio-Ruggiero ed il libero Rinaldi. Il tecnico Cavalera risponde con Palmigiani in cabina di regia, Scialò opposto, Imbesi e Flemma martelli, Musardo e Papa centrali e Rizzello alla guida del reparto difensivo. LA CRONACA DEL MATCH Ritmi di gioco serrati sin dai primi scambi del match (5-5). Grazie all’ottimo turno al servizio di Imbesi, gli ospiti piazzano un importante break di tre punti (5-8), costringendo coach Spinelli al primo time out della serata. La reazione biancorossa non si fa attendere: dopo il momentaneo 11-13 messo a segno da un incontenibile Scialò, capitan Grassano sale in cattedra e firma il controsorpasso biancorosso (16-14). Lo sprint della M2G prosegue con Ciavarella e De Gennaro protagonisti (22-18, muro su Imbesi). All’improvviso, però, va in scena l’inattesa rimonta salentina, completata dall’ace del solito Scialò (22-22). I baresi non accusano il colpo e, trascinati ancora una volta da un decisivo Grassano, chiudono il primo set sul definitivo 25-23. Al ritorno in campo, la M2G continua a condurre il gioco e, dopo il cartellino rosso estratto dal primo arbitro al palleggiatore Palmigiani, si porta a +3 sull’Allianz (8-5). Nella parte centrale del secondo parziale, con la complicità di qualche errore di troppo nella metà campo M2G, i biancoverdi si rifanno sotto (16-15), vanificando il prezioso +4 guadagnato in precedenza da Ciavarella e soci. La contesa resta in bilico sino al momentaneo 19-17: un preziosismo di Grassano da posto 4 (20-17) è il preludio dello show di Petruzzelli, implacabile sia in attacco che a muro (24-17). Anche il secondo set si colora di biancorosso: nulla può Morciano sul bolide finale di Grassano (25-20). Alla ripresa delle ostilità, la M2G si conferma impressionante a muro, prima con Giorgio (fermato Scialò, 4-0) e, a seguire, con Ciavarella, bravo a chiudere qualsiasi varco sugli attacchi di Flemma (5-0) e di Scialò (7-2). Una nuova chiusura a muro, questa volta di Ruggiero che sbarra il passaggio a Papa (13-4), costringe mister Cavalera a chiamare il time-out. Il ritorno in campo dell’Allianz è arrembante: Flemma e Papa confezionano un incredibile break di sette punti (13-11). Le velleità salentine di riaprire i giochi si infrangono, però, dinanzi alle difese da applausi di Rinaldi e alla perla in battuta di Grassano (18-13). La M2G non si ferma più (23-17) e, grazie ad un superlativo Ciavarella, conquista l’intera posta in palio, chiudendo l’ultimo game sul punteggio finale di 25-17. TABELLINO DEL MATCH M2G Green Bari 3-0 Allianz Galatone (25-23, 25-20, 25-17) M2G Green Bari: De Gennaro 2, Petruzzelli 14, Ciavarella 12, Grassano 13, Giorgio 3, Ruggiero 4, Rinaldi (L) pos 56% – prf 38%, Lomurno ne, Incampo 0, Di Gregorio ne, Parisi ne. All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente Allianz Galatone: Palmigiani 0, Scialò 11, Flemma 12, Imbesi 8, Musardo 4, Papa 5, Rizzello (L) pos 25% – prf 19%, Morciano 0, Marsella ne, Pica ne, Manta ne. All. Tonino Cavalera – vice all. Danilo Porco Arbitri: Carmine Solimene – Guido Ventre (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: altra sconfitta per l’Argentario, questa volta per mano di Almenno

    Di Redazione Ci ha provato anche stavolta l’Argentario a interrompere il digiuno dalla vittoria che dura dal 18 dicembre, ma contro il Lemen Almenno, motivatissimo a strappare punti salvezza, è riuscito solo a conquistare una frazione, la seconda. Nelle altre tre, purtroppo, le bergamasche sono rimaste sempre saldamente al comando, sfruttando il solito elevatissimo tasso di errore delle trentine, che ne hanno messi assieme 31, fra battute out, attacchi out e falli, contro i soli 8 delle avversarie. Un divario enorme, non paragonabile a quello creato dagli attacchi (39-46), dai muri (7-11) e dagli ace (7-4 per le padrone di casa). Un problema che, in verità, ha connotato senza soluzione di continuità la stagione della Trentino Energie. Con i tre punti conquistati al PalaBocchi Almenno è riuscito a portarsi per la prima volta al nono posto, a quattro lunghezze dalla salvezza. Una distanza difficilissima da colmare in due sole giornate, ma che apre la possibilità di giocarsi lo spareggio anche qualora non fosse colmata del tutto. In quanto alle individualità, la Trentino Energie ha ottenuto le cose migliori da due giocatrici subentrate dalla panchina, Elisa Graziani, decisiva nel secondo set, e Sofia Battistoni, subentrata a Gaia Riedmüller da metà del secondo set e autrice di una prestazione maiuscola, certificata dal 72% di ricezioni positive e 44% di perfette. CRONACA – L’Argentario comincia l’incontro senza riservare sorprese, ovvero con Capone in regia, Cusma opposta, Salgado e Angeloni in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller libero. Atanas Malinov risponde con la figlia Emma in regia, Sofia Felappi opposta, la figlia Michela con Zanella in posto-4, Agazzi e Adubea al centro, Franchi libero.Che la voglia delle argentelle di sfruttare al meglio l’ultima partita casalinga della stagione sia elevata lo si nota dalla combattività che mettono subito in campo. Si portano sul 4-2 grazie ad una Sofia Cusma scatenata, poi però commettono alcuni errori che danno fiato al Lemen (5-7). Anche Sofia Felappi si fa sentire e dà vita ad un bel duello fra le due opposte presenti in campo. Fa tutto Cusma fino al 7-8, poi il turno al servizio di Ashley Adubea spariglia le carte, dato che le padrone di casa si inchiodano fino al 10-16, subendo due ace, un muro e commettendo un errore (Cusma). Maurizio Moretti inserisce Graziani per Angeloni, ma cambia poco, perché altri due errori spingono il Lemen a +8. Sul 12-20 la regista ospite Emma Malinov ricade male da un contrasto, si procura una leggere distorsione ad una caviglia e viene portata fuori a braccia, sostituita da Kamelia Arsenov. Il set è già largamente nelle mani delle bergamasche, che vanno a chiudere comunque senza indugi sul 14-25.Nel secondo set Elisa Graziani rimane in campo al posto di Angeloni e la scelta si rivela azzeccata, perché la schiacciatrice abruzzese sarà decisiva. Emma Malinov riprende posto nella metà campo di Almenno. L’inizio è complicato (0-3), ma i servizi di Capone rimettono le cose a posto con un ace e mezzo (5-4). A lanciare avanti con forza l’Argentario sono gli attacchi della schiacciatrice, in questa frazione quasi immarcabile: firma il 7-6, 8-6, 10-7, 12-8 e il 13-10. Un errore di Gantioler (subentrata ad una spenta Buratti) e due attacchi di Sofia Felappi avvicinano le contendenti (13-12), ma poi sbaglia anche la stessa opposta bergamasca. Da qui in poi l’Argentario domina la scena fino al 25-15 finale, raccogliendo un ace e un muro con i servizi di Capone, un altro ace firmato da Salgado e infine altre due battute vincenti di Sofia Cusma, che valgono gli ultimi due break point.Ci sono tutte le premesse per assistere ad un match equilibrato, invece la Trentino Energie, dopo pochi scambi della terza frazione, si spegne. Già sul 2-1 il turno al servizio di Giulia Felappi, schierata da Malinov in banda al posto di una spenta Zanella, la situazione si fa critica, dato che piovono sei break point consecutivi sulla testa delle argentelle, con due errori e due muri, poi ancora con il muro il Lemen va sul 4-10 e diventa irraggiungibile con la serie di battute di Giada Agazzi, che oltre ad un ace frutta due tocchi vincenti della regista Malinov e un errore di Cusma. Il 7-15 diventa poi un 8-22 e un 10-25. Tutto troppo facile per Almenno.Le cose non cambiano nella quarta frazione. Il primo vantaggio importante di 2-6 le bergamasche se lo costruiscono con le battute di Sofia Felappi, poi un suo muro vale il 3-8. La frazione si chiude con largo anticipo poco dopo, sulla lunga teoria di servizi firmati da Giada Agazzi, che inizia sul 4-9 e si chiude sul 4-16. I questo caso è la collega Adubea ad imperversare con due muri e due attacchi, ma l’Argentario fa davvero poco per impedire questa cavalcata trionfale verso le fine del set. I punti li conquista quasi solo attraverso errori avversari, l’11-25 diventa così l’ultimo parziale casalingo stagionale ad andare sul referto. Gli ultimi due impegni la Trentino Energie li affronterà ospite di Costa Volpino e Trescore Balneario. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Pallavolo Sangiorgio ferma la capolista Rubierese all’ultimo respiro

    Di Redazione Nella terzultima giornata di campionato (seconda di recupero), penultima gara interna, la Pallavolo Sangiorgio sciorina una prestazione fenomenale battendo in cinque set la capolista Rubierese, dopo un tie break al cardiopalmo concluso solamente sul 21-19. Top scorer dell’incontro Diana Marc, autrice di 25 punti. Per le albicelesti è la quarta vittoria consecutiva. La cronaca:La Pallavolo Sangiorgio scende in campo con Perini-Tonini, Gilioli.Marc, Zoppi-D’Adamo e Galelli libero. La squadra ospite parte bene, 3-8, le albicelesti accorciano e poi sorpassano con Zoppi, 11-10; Rubiera infila un filotto di otto a zero e sembra aver ipotecato il set, Sangiorgio accorcia sino al 21-22, poi Rubiera sprinta sino al 22-24. Due attacchi di Gilioli annullano le palle set ed un ace di Perini regalano il set ball alle padrone di casa. Rubiera l’annulla e ne ferma al tre due, un muro d’Adamo realizza il 28-26. Nel secondo set la squadra di casa rompe l’equilibrio, passando dal 10-10 al 16-11; Marc realizza il 18-14 e segue un colpo in fast di Zoppi, 20-17. Rubiera non ci sta e pareggia i conti sul 23-23. Colpo di coda del Sangiorgio che chiude con un muro di D’Adamo. Nel terzo set le albicelesti tentano l’allungo con Marc (16-14), Rubiera impatta sul 17-17 ma alcuni errori della squadra di casa permette a Rubiera di vincere il set. Quarto parziale senza storia, le reggiane vincono facilmente (15-25). Nel set corto la Sangiorgio piazza il primo allungo sul 6-5 con Toni e Marc fa cambiare campo alle squadre (8-6). Sul 10-7 la squadra di casa sembra aver preso il ritmo giusto, ma la Rubierese impatta sul 12-12 e si porta sul 13-14, poi un attacco di Marc prolunga il tie break ai vantaggi. Al termine di una girandola di emozioni chiude l’incontro un ace di Zoppi (21-19). Pallavolo Sangiorgio-Rubierese 3-2 (28-26, 25-23, 23-25, 15-25, 21-19)Pallavolo Sangiorgio: Tacchini, Errico, Perini 2, Gilioli 15, Molinari 4, Galelli (L), Salimbeni, Tonini 5, Viaroli (L), Zoppi 13, Hodzic 12, Marc 25, D’Adamo 16. All.: Capra. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: ottava vittoria consecutiva per la Battistelli Termoforgia

    Di Redazione Prosegue l’impressionante cammino della Battistelli Termoforgia Clementina 2020 Volley, che inanella l’ottava vittoria consecutiva battendo sul proprio campo la Margutta Civitalad di Civitavecchia-Ladispoli per 3-1. Doveva essere una vittoria quasi scontata contro le ormai retrocesse laziali, ma Gotti & co., con una condizione non certo ottimale dopo la lunga sosta, devono soffrire più dell’atteso per avere la meglio su un avversario caparbio e non certo arrendevole. Dopo un primo set dominato, le marchigiane rallentano ritmo e tensione e non riescono più a trovare le giuste misure a muro e in difesa, lasciando letteralmente il pallino alle ospiti che non si fanno pregare e pareggiano il conto dei set con un eloquente 12-25. I due set successivi sono lottati palla su palla e punto su punto ed è solo grazie alla caparbietà, alla tenacia e ad un grande cuore, che le ragazze di coach Secchi riescono ad aggiudicarseli, anche se con il minimo scarto. La cronaca:Parte fortissimo la Battistelli-Termoforgia e, dopo cinque ace consecutivi di Pomili, si trova subito avanti per 9 a 3. La formazione romana soffre terribilmente in ricezione e le esine allungano ancora, 20-9. Margutta Civitalad non riesce proprio a trovare il campo e avversario e per Gotti & co. è sufficiente controllare il proprio servizio per tenere lontane le laziali e chiudere sull’ennesimo errore ospite, 25-15. La Margutta inizia il secondo parziale con un altro piglio e mette sotto una Clementina stranamente frastornata e poco reattiva: 4-9. Gotti & co. non riescono più a trovare valide soluzioni in attacco, subiscono i muri avversari mentre offrono larghi spazi ai loro contrattacchi: 10-20. La correlazione muro-difesa di casa risulta praticamente inesistente e le ospiti non hanno molta difficoltà a mettere a terra un pallone dietro l’altro e pareggiare il conto dei set sul 12-25. Il terzo set è più equilibrato e le esine, nonostante non siano ancora al meglio del proprio rendimento, riescono a contrattaccare con efficacia, 8-7. Si combatte su ogni pallone con le ospiti che hanno trovato fiducia e continuità. De Angelis e Spadoni lottano al centro della rete e si scambiano muri ed attacchi con continuità. Sul 20-16 a proprio favore le marchigiane sembrano avere la meglio, ma le ospiti, non avendo niente da perdere, giocano con tranquillità e riescono ad impattare e sorpassare sul 20-21. Il pathos cresce sul punteggio di 22-22 e 23-23, quando un ace di Pomili regala alla Clementina la palla del set. Le ospiti riescono ad annullarla, ma Spadoni e Gotti sono fredde e lucide nel chiudere a proprio favore un set soffertissimo: 26-24. Il servizio di Grossi (3 ace) manda in apprensione in avvio di quarto set la squadra di Secchi che, però, riesce subito a recuperare, 6-4. La Clementina vede crescere il proprio vantaggio grazie ad una migliore attenzione a muro e in difesa, 10-8, 14-10. Le ospiti non mollano e riescono a rimanere in partita 14-12, ma il successivo turno al servizio di Gallazzo permette alle esine di allontanarsi di nuovo, 20-14. Sembra il break decisivo ma il finale si fa ancora concitato ed intenso con le laziali che recuperano e rendono la vita difficile a Gotti & co. e alle coronarie dei tifosi in tribuna, 24-23. L’errore in attacco dell’opposta Grossi regala alle marchigiane una vittoria da tre punti soffertissima e sudatissima, tanto quanto importante per gli obiettivi della squadra. Battistelli-Termoforgia Clementina 2020 Volley-Margutta CivitaLad 3-1 (25-15, 12-25, 26-24, 25-23) Battistelli-Termoforgia: Galazzo 2, Gotti 17, Spadoni 16, Pomili 13, Soleti 11, Pizzichini 3, Fedeli 1, Zannini, Valoppi (L). Secchi 1° all., Nortey 2° all.Margutta CivitaLad: Solarino, Ceresi, Grossi, Baffetti, De Arcangelis, Madonna, La Ragione, Sorrentino, Esposito (1° L), Lucente (2° L). 1° all. Spirito., 2° all. Varvaro.Arbitri: Avanzolini e PiccininniNote: Battistelli-Termoforgia: m. 4, bv. 13, bs. 7, err. 16. Margutta CivitaLad: m. 11, bv. 8, bs. 8, err. 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, una Ongina rimaneggiata cade in casa dell’Unitrento

    Di Redazione Trentino amaro per la Canottieri Ongina, con la formazione di Gabriele Bruni battuta 3-0 dall’Unitrento Volley nella sfida di serie B maschile importante in chiave play off. In casa giallonera, hanno pesato le assenze (out la diagonale di posto quattro formata da Sandro Caci e Daniel Bacca) oltre a una prova sottotono, mentre i giovani del club di Superlega hanno dettato legge (soprattutto a muro con 12 block vincenti in tre parziali), in particolar modo nei primi due set. Messa alle corde, Monticelli ha reagito nella terza frazione, arrivando in volata ma cedendo ai vantaggi (26-24), senza dunque riuscire a riaprire l’incontro. “E’ stata – commenta coach Gabriele Bruni – una partita a senso unico. Non siamo mai stati nel vivo del match e i numeri statistici sono piuttosto eloquenti. Siamo andati male in tutti i fondamentali e anche nello spirito con cui affrontiamo determinate situazioni, senza considerare i numerosi difetti tecnici che ci portiamo come fardello da inizio stagione”. In classifica, il ko nello scontro diretto mette in discussione il secondo posto della Canottieri Ongina, riferimento per la qualificazione ai play off dove da prima è già certa di arrivare Mantova. Ora De Biasi e compagni mantengono una sola lunghezza di vantaggio sulla stessa Unitrento, quando mancano ancora da giocare due partite dopo la sosta pasquale. Un piccolo “tesoretto” che i piacentini cercheranno di difendere per arrivare anche quest’anno alla post-season. Primo atto, la trasferta bergamasca di Grassobbio sabato 23 aprile alle 20,30. UNITRENTO VOLLEY-CANOTTIERI ONGINA 3-0 (25-18, 25-15, 26-24) UNITRENTO VOLLEY: Bonizzato 8, Simoni 14, Depalma 4, Bristot 10, Coser 8, Brignach 13, Ceolin (L), Mentasti, Petrosino, Polacco. N.e.: Marino (L), Dell’Osso, Pizzini, Parolari. All.: Conci CANOTTIERI ONGINA: Piazzi 2, Ousse 4, Miranda 13, De Biasi B. 11, Fall 5, Ramberti 3, Cereda (L), De Biasi M. 1, Paratici 1, Zorzella. N.e.: Caci. All.: Bruni ARBITRI: D’Amico e Giulietti (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Valtrompia cade al tie break sul campo di Caselle

    Di Redazione Il Valtrompia Volley cade al tie break sul campo dell’Arredopark Dual Caselle, dopo un match all’insegna degli scambi lunghi e delle soluzioni variegate per entrambe le formazioni, con una partenza frizzante dei “Lupi” nei primi parziali. Condito dall’ottima correlazione muro-difesa, il gioco dei valtrumplini permette di dominare per i primi due parziali, neutralizzando i terminali offensivi scaligeri anche grazie ad una battuta velenosa che costringe Caselle ad un gioco scontato. Poi, però, i bresciani subiscono il ritorno dei padroni di casa, che registrano il muro su Burbello e Montanari impedendo loro di passare, e arriva l’inversione di rotta, con qualche errore di troppo dovuto ad un match nervoso e adrenalinico. Il regista Spagnuolo: “Abbiamo condotto un buon gioco nei primi parziali, poi Caselle è cresciuta e noi ci siamo un po’persi, i nostri attaccanti di palla alta sono entrati in difficoltà e loro hanno cominciato a spingere con la battuta. È stata una partita in cui è successo di tutto, ma è il bello dello sport, ci si deve abituare anche a questa tenuta mentale. Ora cerchiamo di concludere al meglio la stagione con le ultime due partite che ci restano, la prossima davanti al nostro pubblico e poi con il derby a Grassobbio“. Arredopark Dual Caselle-Valtrompia Volley 3-2 (21-25, 17-25, 25-20, 25-21, 15-7)ARREDOPARK: Alberti 9, Perera 18, Peslac, Caiola 12, Solazzi 12, Sasdelli 3, Tarocco 14, Frigo.VALTROMPIA: Spagnuolo 2, Agnellini 8, Signorelli 8, Burbello 24, Montanari 8, Sorlini 10, Paracchini 2, Marchetti 1 Rosati. N.e. Gnutti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO