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    BM, la Sabini Castelferretti trova la prima vittoria del 2022: 3-2 contro Iseini

    Di Redazione Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Pallavolo Sabini Castelferretti, nonostante l’obbiettivo stagionale della salvezza fosse stato centrato poche ore prima del fischio d’inizio. La squadra di casa vince contro Iseini Volley Alba Adriatica ed è certa della permanenza in serie B. Dato il digiuno di vittorie casalinghe in questo 2022, il pubblico castelfrettese si aspetta una vittoria contro un avversario già retrocesso ma che promette battaglia Alba Adriatica fatica ad ambientarsi e la Sabini scappa (11-4) salvo poi allentare troppo la concentrazione: sarà infatti l’Iseini ad avere due set point (22-24), prontamente annullati da Albanesi e compagni. Gli allenatori locali Giangiacomi-Pigliapoco raccomandano intensità ma la testa dei biancazzurri è più leggera del solito ed Alba Adriatica prende sempre più coraggio e pareggia i conti (21-25). Nel terzo set i cambi provano a scuotere i castelfrettesi: la partita prosegue lenta e con tanti errori su entrambi i fronti: gli ospiti senza strafare rimontano il terzo set e vincono ai vantaggi. L’Iseini prosegue a condurre le danze per chiudere la contesa: la Sabini non ci sta e gli allenatori Giangiacomi-Pigliapoco trovano la giusta quadratura tattica e caratteriale per rimontare ed allungare la partita all’ennesimo tie-break stagionale. Ottimo approccio in questo decisivo set: la Sabini scappa prima sull’8-4 e poi sul 13-9 salvo poi disfare tutto forse pensando che sia già fatta. Alba Adriatica rimonta, ha addirittura tre match-point, prontamente annullati dai locali: sull’ingresso di Mariotti al servizio, la Sabini al quarto match-point chiude le ostilità. Ennesima maratona stagionale che coincide con la prima vittoria casalinga del 2022 (ma si sono affrontate in casa tre delle prime quattro della classe). PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI -ISEINI VOLLEY ALBA ADRIATICA 3-2 (26-24/ 21-25/ 27-29/ 25-23/ 21-19) SABINI: Albanesi, Beni, Corinaldesi, Galdenzi, Giaccaglia (K), Licitra, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pieroni, Rinaldi, Pettinari M. (L1), Palazzesi (L2). All. Giangiacomi- Pigliapoco. ISEINI: Di Carlo, Stipa, Ragoni, De Matteis, Traini, Di Pentima, Rossetti, Cacchiarelli (L). All. Napolitano-Di Berardino. ARBITRI: Camiscia-Cocco (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    BM, Grassobbio chiude in bellezza battendo Valtrompia al tie break

    Di Redazione La partita di sabato 30 aprile al PalaGrassobbio, alla presenza degli ufficiali di gara Denise Danza e Matteo Trinchero, è stata veramente emozionante: l’ultima di campionato prevedeva di affrontare i Lupi Valtrompia, una delle bestie nere della MGR. Con la squadra triumplina è un confronto che dura da parecchi anni, una sorta di vero e proprio derby. Questa volta la vittoria vestiva i colori bergamaschi, dopo ben cinque set che hanno mantenuto l’intero palazzetto con il fiato sospeso. Il primo set: ottima la regia di Vavassori che ha permesso di far esprimere le proprie potenzialità a un Maffeis in diagonale molto rispondente quando chiamato in causa. Ottima anche la prestazione dei centrali Beretta e Cornaro e degli schiacciatori Gamba e Bonetti. Questa alchimia vincente permette di chiudere bene il set, con un bello stacco di 25-17. Il secondo set vede una MGR deconcentrata, probabilmente sull’onda del risultato appena conseguito: abilmente, i Lupi colgono la debolezza dei bergamaschi e inseriscono una serie di tattiche vincenti, che portano alla definitiva chiusura del set a loro vantaggio con un 25-20. Il terzo set è ondivago, e nonostante i cambi (Musitano su Gamba, uno su tutti) il Valtrompia risulta incontenibile, e si porta a casa il parziale con 25-15. Maffeis purtroppo non gioca il quarto, a causa di un dolore al ginocchio e subentra Gamba a giocare il ruolo di opposto. La MGR inscena una vera e propria lotta punto a punto fino al ventesimo, arriva ad una posizione di vantaggio fino al 24-22, ma due errori permettono ai Lupi di raggiungere il 24: un balzo fulmineo in avanti ci permette però di prendere il set con 26-24. È tempo del quinto set, che non ha veramente storia: la MGR inanella una serie di punti l’uno dopo l’altro, come una macchina da guerra: la tenacia e la forza dei bergamaschi porta a chiudere il quinto parziale con un netto 15-9; suggellando la fine della partita per 3-2. A fine campionato coach Incitti loda la propria squadra: “La squadra ha dato prova di ottime prestazioni, è un gruppo ben assortito ma che deve lottare fino alla fine per raggiungere ciò che desidera. La tenacia dimostrata nella partita di stasera è il riepilogo di un intero anno, in cui i ragazzi hanno dimostrato che con il sacrificio possono ottenere ottimi risultati“. MGR Grassobbio 3 a 2 Lupi Valtrompia (25/20, 20/25, 15/25, 26/24, 15/9) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: sconfitta indolore per la Focol Legnano ad Acqui Terme

    Di Redazione Weekend tranquillo per una Focol Legnano già appagata dall’aritmetico secondo posto in classifica, blindato grazie al successo di sette giorni prima su Parella. Ad Acqui Terme vincono le padrone di casa dell’Arredofrigo Valnegri, un 3-1 che non cambia nemmeno le sorti delle piemontesi, già salve, anche loro dal turno precedente. Messa in cascina la regular season, appuntamento ora ai playoff per le biancorosse, che se la dovrà vedere con la Chromavis Abo Offanengo, arrivata seconda nel Girone B dopo la sconfitta interna rimediata nell’ultima giornata nello scontro diretto con Lecco. La cronaca:Luigi Uma schiera Marini in regia con Broggio opposto, Cavaleri e Bonato in banda, Fantin e Venegoni al centro, con Lenna libero e mantiene il 6+1 per l’intero arco della partita, mentre coach Marenco di Acqui avvicenda di fatto tutta la rosa a propria disposizione. Parte forte Legnano che prende il volo (Broggio e Cavaleri sugli scudi, 1-3, 5-7), poi Acqui prende coraggio e concretizza maggiormente, sfruttando i colpi di Lombardi e Mirabelli (12-10). Il sorpasso tiene fino alla conclusione del set, con Legnano abile nell’accorciare grazie a Broggio e Bonato (21-16, 24-21), ben pescate da Marini in attacco e precise in battuta, ma il gap è ampio e le padrone di casa, dopo tre set point annullati, archiviano il primo parziale con la fast di Mirabelli. Subito break in favore della squadra di casa nel secondo set (6-1) e coach Uma chiama time-out. Al rientro in campo Legnano accelera (7-5, a segno Broggio, Marini e Venegoni in fast). L’Arredofrigo non si lascia intimorire e trova un altro buon momento che la porta a più 10. Broggio e Fantin (ace) guidano l’inizio della rimonta, che prosegue grazie a Venegoni e Bonato, poi nuovamente Marini (24-19) ma questa volta Acqui non abbassa il ritmo e, al secondo tentativo, si prende il 2-0. Con grande autorevolezza le Coccinelle surclassano le avversarie in avvio di terzo set, andando sull’1-8: Marini imposta e le attaccanti mettono a terra. Buon gioco al centro con Fantin e Venegoni precise sia in fast sia sugli attacchi in primo tempo, Cavaleri stampa un block-in e successivamente si fa trovare pronta con due bei fendenti e il vantaggio resta rotondo (10-22), grazie anche ad una Lenna sempre pronta al sacrificio nelle azioni chiave di difesa. Impossibile per le piemontesi rientrare in gioco e Fantin trasforma il set point alla prima occasione. Acqui pare aver fretta di chiudere il palazzetto e con Mirabelli e Poggi alza la voce nel quarto set (4-1). Le biancorosse legnanesi replicano con Broggio, doppia Cavaleri e Venegoni per la parità (5-5). Si apre una fase punto a punto, con Bonato e Fantin (muro) a rispondere a Mirabelli, poi di nuovo capitan Cavaleri per il 13-13. Acqui alza il ritmo e intensifica gli attacchi, scavando così un buon margine di vantaggio (20-14), cui le ospiti pongono rimedio con una buona reazione (Cavaleri e Marini a segno, seguite da Bonato e Venegoni, 21-19). Due fast di Fantin e una bordata di Broggio riportano Legnano a meno 1 ma, dopo il time out chiamato dalla panchina di casa, Acqui trova i giusti spiragli e fa propria la sfida, prendendosi l’intera posta in palio. Elisa Broggio: “Mi sarei divertita di più se il finale fosse stato più bello, comunque ci sta, sono felice che abbiamo avuto ampio spazio in questa partita. Abbiamo avuto momenti bui ma alla fine ci siamo sempre rialzate. Non possiamo lamentarci e va bene così. Siamo pronte per i playoff, non vediamo l’ora, adesso una settimana di pausa per prepararci bene per i prossimi match“. Ludovica Bonato: “La nostra è stata una partenza diesel, abbastanza lenta, poi ci siamo riprese. Avremmo potuto fare meglio, soprattutto nelle fasi iniziali ma ci sta, eravamo una squadra nuova schierata in campo, quindi anche l’emotività ha giocato un fattore importante. Per i playoff sono pronta a supportare la mia squadra del cuore, vi aspettiamo al palazzetto“. Beatrice Venegoni: “È una delle prime volte in cui partiamo tutte titolari, di conseguenza secondo me non giocando sempre insieme, per ingranare il ritmo ci si impiega di più, anche perché il ritmo partita è diverso da quello in allenamento. Era una partita in cui bisognava principalmente divertirsi poi sono stata felice che negli ultimi due set ci siamo unite e abbiamo fatto qualcosa di bello. Personalmente non sono mai arrivata a questo livello, penso uno dei più alti cui posso aspirare, quindi sono molto felice di esserci arrivata, anche come lavoro, allenamento, impegno. La squadra è bella ed è bello avere questi obiettivi in comune“. Arredofrigo Valnegri Acqui Terme-Focol Legnano 3-1 (25-21, 25-19, 13-25, 25-22)Arredofrigo Valnegri Acqui Terme: Bondarenko 11, Ruggiero 3, Grotteria 2, Valli 4, Zenullari (L), Poggi 9, Lombardi 4, Mirabelli 15, Palumbo 2, Gotta, Moretto, Raimondo (L), Adani 8, Cattozzo 2. Allenatore: Marenco. Assistente: Astorino.Focol Volley Legnano: Lenna (L), Pozzi, Valli, Venegoni 7, Simonetta, Frigo, Brogliato (L), Marini 3, Bonato 7, Cavaleri (C) 12, Fantin 11, Mazzaro, Roncato, Broggio 16. Allenatore: Uma. Assistente: Lumastro.Note: Acqui: 10 ace (16 errori in battuta), 52% in ricezione (5% perfetta), 31% in attacco, 10 muri. Legnano: 11 ace (11 errori in battuta), 54% in ricezione (15% perfetta), 29% in attacco, 7 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Esperia Cremona batte Forlì e si qualifica ai playoff

    Di Redazione Il PalaCambonino fa festa: l’Esperia Cremona va dritta al punto vincendo i primi due set che garantiscono l’accesso ai playoff, per poi completare l’opera in quattro periodi. Le “tigri” gialloblu conquistano dunque il proprio posto nella post-season a scapito della Bleuline Libertas Forlì, nello scontro diretto dell’ultima di campionato. Cremona affronterà la Arena Volley Team di Verona, nella Gara 1 prevista nel weekend del 14-15 maggio. La cronaca:Coach Magri schiera Arcuri e Lodi in diagonale, Coppi e Pionelli in banda, Brandini e Badini al centro, Zampedri libero. Risponde coach Morolli con Elisa Morolli in diagonale con Mauriello, Cecilia Morolli e Gallo ai lati, Bacchilega e Gardini centrali, Gregori libero. In avvio Coppi risponde a Mauriello, poi Lodi porta avanti le sue sul 5-3. Gardini fa male dai nove metri, 5-5. Brandini in pallonetto fissa il 7-6, Bacchilega e l’errore di Coppi ristabiliscono la parità sull’8-8. Coppi si riscatta a muro, 10-10. Il primo tempo di capitan Brandini vale il 13-11. Forlì ricuce nuovamente sul 14-14, poi Gardini esagera col servizio. Sull’errore di Cecilia Morolli, arriva il primo timeout di giornata per Forlì. In un amen Cremona mette la freccia con l’attacco di Lodi ed il muro di Coppi per il 19-14. Forlì non molla l’osso con Bacchilega che accorcia sul 20-17 del timeout Magri. Gallo fa il bello ed il cattivo tempo in attacco, 22-20. Sara Lodi di forza fissa il 23-21 poi chiude il periodo con un mani fuori sul 25-22.  La buona vena di Coppi al servizio porta al 3-2 d’inizio secondo periodo. Forlì è viva e si porta avanti sul 5-7 per poi subire la rimonta gialloblù firmata Brandini, 8-7. Le squadre non allungano, D’Aurea entrata su Gallo regala il 12-12 a Cremona. Mauriello fa male col servizio ma Lodi frena il break ospite sul 15-15. Cremona si riporta avanti con il rigore di Brandini che vale il 18-16. La stessa replica in fast per il 20-17 e poi realizza anche il più 4. Erika Pionelli fissa l’ace del 23-17. Capitan Brandini in fast offre quattro set points alle compagne. Beatrice Badini con un primo tempo stempera la tensione con il 25-21 che archivia ogni velleità.  Cremona si toglie di dosso la tensione per la conquista dei due set, così le squadre giocano sciolte e senza pressioni. Cremona e Forlì se la giocano senza allunghi, la murata di Pionelli su Gardini fissa il 15-13 del timeout Morolli. Lucia Macchi al servizio fa male fino al 16-19. Pedretti ricuce sul 20-21, Ravera si avvicina nuovamente sul 22-23. Mauriello e l’errore in attacco di Pedretti allungano la sfida sul 2-1, 22-25.  Nel quarto set, poco per volta Cremona ricama il proprio percorso che porta ad una chiusura di partita tranquilla. Ci pensa Cristina Coppi a spianare la strada alle sue con l’ace del 18-12. La stessa poi va leggermente lunga in diagonale per il meno 4 Forlì sul 22-18. La diagonale fuori misura di Mauriello offre sei match points alle tigri gialloblù che chiudono l’incontro sul 25-18 grazie ad un’invasione forlivese. U.S. Esperia-Bleuline Libertas Forlì 3-1 (25-22, 25-21, 22-25, 25-18)U.S Esperia: Arcuri, Coppi 13, Badini 7, Lodi 15, Pionelli 9, Brandini 12, Zampedri (L), Ravera 5, Rizzieri 1, Pedretti 1, Crestin 3; NE: Decordi, Martino. All. V. Magri – G. Denti.Bleuline Libertas Forlì: C. Morolli 5, Bacchilega 13, Mauriello 10, Gallo 2, Gardini 8, E. Morolli 4, Gregori (L), D’Aurea 10, Parenti, Ghezzi 1, Macchi 1, Laghi; NE: Caldara (L). All. L. Morolli.Arbitri: Fabio Pasquali e Fabrizio Giulietti.Note: Ricezione positiva (perfetta): Esperia 51% (28%) – Forlì 32% (11%). Attacco punti (%): Esperia 47 (32%) – Forlì 40 (25%). Battuta errori (punti): Esperia 11 (7) – Forlì 12 (7). Muri punto: Esperia 12 – Forlì 7. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: San Giustino non perdona e lascia fuori Civita Castellana dai playoff

    Di Redazione Non appagata dal primo posto già acquisito, la ErmGroup San Giustino tiene alta la concentrazione e legittima la supremazia nel girone F del campionato di Serie B, andando a vincere per 3-1 l’ultima partita della stagione regolare sul campo dell’Ecosantagata Civita Castellana. Un ko che ai laziali costa il secondo posto e la qualificazione ai playoff in favore dell’Arno Volley di Castelfranco di Sotto, mentre sarà Viadana la prossima avversaria dei biancazzurri, che chiudono con 59 punti sui 66 disponibili, frutto di 20 vittorie in 22 gare (18 delle quali consecutive) e con l’imbattibilità esterna. Fuori dal palasport amico, infatti, la squadra di Bartolini e Monaldi ha conquistato 32 dei 33 punti totali. Al “Pino Smargiassi”, la ErmGroup è partita alla sua maniera, pizzicando in battuta e approfittando delle incertezze in ricezione dei locali, venuti fuori soltanto nel terzo set e rimasti in partita fin quando ha retto il loro trascinatore, l’opposto Buzzelli (24 punti); poi nella quarta frazione San Giustino ha di nuovo rialzato il muro e ha chiuso la gara. Un’altra prestazione positiva a livello di collettivo, con gli apporti di Rinaldo Conti e Nico Cipriani, ma anche della coppia centrale Muscarà–Cesaroni, non dimenticando le variazioni nel sestetto apportate da Bartolini, che ha dato spazio anche a Sideri. La cronaca:Stefano Beltrame, tecnico della Ecosantagata, schiera la diagonale Cordano-Buzzelli, al centro Simoni e Antonini, a lato Genna e Petri e libero Pasquini. Bartolini risponde con Sitti in regia, Cipriani opposto, Muscarà e Cesaroni al centro (Stoppelli è indisponibile), Conti e Skuodis alla banda e Marra libero. Si comincia ed subito 3-0 per la ErmGroup, con Antonini che in primo tempo sblocca i padroni di casa, i quali palesano difficoltà nel ricevere e lo si nota benissimo quando Muscarà piazza tre ace di fila, portando i suoi sull’11-6. C’è allora Simoni che in primo tempo tenta di ricucire lo strappo, ma due muri vincenti allargano il divario sul 15-7. Movimenti dalla panchina di Civita Castellana: dentro Pollicino per Petri e Buzzao per Antonini, anche se la musica non cambia e il muro di Conti su Genna firma il massimo vantaggio sul 18-9. Parziale recupero del Civita fino a 12, quindi fino al 16-19, quando Sideri rileva Skuodis. L’ultimo riavvicinamento, sul 19-22, si ferma all’ace di Simoni, perché una diagonale stretta di Conti e un contrattacco di Cipriani propiziano la vittoria, che arriva sull’errore in battuta di Pollicino per il 25-22 finale. Pollicino e Buzzao per l’Ecosantagata e Sideri per la ErmGroup sono confermati in avvio di seconda frazione, che vede San Giustino operare il break con il muro di Cipriani su Genna, l’ace di Cesaroni e il contrattacco a segno di Sideri per il 5-2. Si apre tuttavia una fase nella quale anche la ricezione biancazzurra evidenzia qualche problema e ciò favorisce il riavvicinamento del Civita, che agguanta il pareggio (9-9) con un ace di Simoni e una invasione di Cesaroni, quindi trova il vantaggio con un altro servizio di Simoni che cade nella zona di conflitto. San Giustino è particolarmente falloso, va sotto sul 10-12 dopo un altro ace, stavolta di Buzzelli e quando sta per riequilibrare il punteggio viene fischiata a una doppia a Daniel. Cordano aggiunge un altro punto dai nove metri e Simoni è autore di due ottimi primi tempi che portano la situazione sul 18-16 per i laziali. La ErmGroup non molla: raggiunge la parità (19-19) con il muro di Cipriani su Pollicino e rimette il naso avanti (21-20) sul contrattacco di Genna, con palla che scorre sul nastro e termina fuori. Nel frattempo, sono rientrati fra i rossoblù sia Petri che Antonini. Il muro di Muscarà su Buzzelli (23-21) sembra virtualmente chiudere i giochi, invece Genna e una invasione risistemano le cose e il verdetto è affidato ai vantaggi: un sigillo di Conti con incertezza della difesa di casa e una doppia in palleggio rilevata a Pasquini danno ancora ragione alla ErmGroup, che va sul 2-0 con parziale di 26-24. Si rientra con gli stessi effettivi che hanno chiuso il set precedente. Civita Castellana deve reagire, ma deve subito recuperare lo svantaggio di 2-4 (muro si Cesaroni su Petri) e un ace di Conti vale il 7-4 per San Giustino, che tuttavia si ferma di lì a poco, quando Simoni con il muro a uno su Cesaroni colma il gap sull’8-8 e prima Genna e poi una invasione di Sitti ribaltano la situazione sul 10-8. A questo punto, entra più che mai in scena Buzzelli con un paio di punti preziosi, ai quali si aggiunge quello di Petri in diagonale su una ricezione lunga. Siamo sul 14-10 e allora Bartolini decide di inserire Skuodis per Conti e Zangarelli per Cesaroni. Buzzelli subisce un muro e sull’azione successiva non va oltre la rete (16-14), ma si riscatta con il muro del 19-15, che diventa 20-15 sulla parallela fuori bersaglio di Sideri. Un pasticcio difensivo allunga il margine a più 6 per Civita, che ha sempre Simoni pronto e a nulla servono i rientri di Cesaroni e Conti per il San Giustino: Petri con un mani fuori e Buzzelli in contrattacco consegnano i punti del 25-20 che riapre la partita. Nella quarta frazione, Bartolini ripropone il 6+1 di base e l’allungo iniziale della ErmGroup (4-1) è subito rintuzzato. Buzzelli piazza l’ace del 6 pari e sempre dai nove metri è Petri a portare per un momento in vantaggio (8-7) l’Ecosantagata, i cui giocatori cominciano a credere nel set che significherebbe qualificazione. A rompere gli equilibri in maniera definitiva a beneficio di San Giustino è allora Skuodis con due ace consecutivi (10-8) e il break di vantaggio è ben gestito dalla capolista, che allunga con il primo tempo di Cesaroni e con due muri di seguito su Buzzelli, fino ad arrivare al 18-13. Buzzelli subisce un altro muro da Cesaroni e anche Petri si vede chiuso da Conti: sul 22-18 in suo favore, la ErmGroup ha messo le mani sul match e l’invasione di Petri è un ulteriore gradito regalo. Un attacco di Cipriani e la schiacciata sbagliata da Buzzelli decretano sul 25-20 il 3-1 della ErmGroup, che ora dovrà pensare a Viadana, mentre dall’altra parte si sfideranno Castelfranco di Sotto e Mirandola. Da queste quattro formazioni uscirà una delle sei promosse in A3. Marco Bartolini ha parole di elogio per i suoi giocatori: “Abbiamo garantito la massima regolarità di questo campionato – sottolinea il tecnico della ErmGroup San Giustino – e ora lo posso dire: siamo stati protagonisti di una bella impresa, suggellata dalle ultime vittorie negli scontri diretti e senza una sola sconfitta in trasferta. Ciò significa che, quando all’inizio abbiamo perso le due gare interne, eravamo i veri avversari di noi stessi. Non c’era ancora quella mentalità di gruppo che si è andata poi formando, anche perché comunque di elementi nuovi ce n’erano diversi e si apriva una nuova pagina per la squadra che mi è stata affidata. A Civita Castellana abbiamo dato un’altra bella dimostrazione, anche se qualche situazione deve essere migliorata in vista dei playoff, dove molto si giocherà sui cambi palla“. Ecosantagata Civita Castellana-ErmGroup San Giustino 1-3 (22-25, 24-26, 25-20, 20-25)ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA: Buzzelli 24, Simoni 12, Genna 8, Pasquini (L1) ricez. 64%, Cordano 3, Pollicino 1, Petri 5, Mezzanotte (L2), Buzzao 4, Gemma, Antonini 4. Non entrati: Scopetti, Rus, Bazzaro. All. Stefano Beltrame e Giuseppe Nicolini.ERMGROUP SAN GIUSTINO: Cesaroni 12, Marra (L1) ricez. 50%, Daniel, Sitti 1, Conti 16, Sideri 7, Skuodis 8, Muscarà 7, Zangarelli, Cipriani 14. Non entrati: Ricci (L2), Cioffi, Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.Arbitri: Dalila Viterbo di Rosignano e Virginia Tundo di Bologna.Note: Durata set: 28’, 33’, 29’ e 30’, per un totale di 2 ore. CIVITA CASTELLANA: battute sbagliate 19, ace 9, muri 6, ricezione 50% (perfetta 16%), attacco 43%, errori 39. SAN GIUSTINO: battute sbagliate 18, ace 9, muri 16, ricezione 60% (perfetta 27%), attacco 44%, errori 32. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Tecnimetal Piadena festeggia la terza promozione consecutiva

    Di Redazione Le “Linci” della Tecnimetal Piadena vincono anche l’ultima partita e chiudono al primo posto il girone D di Serie B2 femminile, nell’arrivo al fotofinish con le rivali dell’Orotig Peschiera. Le cremonesi infatti possono vantare, oltre ad una migliore differenza set e punti, anche una vittoria in più rispetto alle rivali veronesi, e si aggiudicano quindi la volata per la promozione in Serie B1. Un risultato clamoroso e storico per una squadra neopromossa, espressione di una piccola società, e che vale il terzo salto di categoria consecutivo (nel 2019-20 i campionati sono stati interrotti per Covid). Coach Marini parte con il sestetto collaudato: Nicoli-Bonardi, Castellini-Vidi, Feroldi-Bulla e i liberi Montagnani e Michelini a ruotare tra le fasi di ricezione e difesa. Prestazione robusta sotto l’aspetto tecnico-tattico e di grande forza mentale per la Tecnimetal, con la squadra sempre sul pezzo e convinta dei propri mezzi. In particolare la battuta (5 ace) e l’attacco (40% di squadra) sono i fondamentali che a lungo andare fanno la differenza. Al resto ci pensa la capacità della squadra di saper giocare e tenere la barra dritta quando le avversarie cercano di reagire fino all’ultimo punto. Una vittoria del gruppo senza dubbio, con soliste d’eccezione come Ambra Nicoli che, finché supportata da un buon primo tocco, è brava a gestire le sue centrali: 8 punti per Giorgia Bulla e 6 punti per Alessandra Feroldi. Quando la palla si stacca da rete è invece abile ad innescare l’artiglieria pesante con un’attaccante del livello di Alessandra Vidi (15 punti), a cui coach Marini dà il difficile compito di valicare il muro formato dal duo Bogatec-Brugnara.  Non da ultima l’ennesima straordinaria prova di Camilla Bonardi: una spina nel fianco per le trentine, capace di demolire tutto e tutti e che guida la fase offensiva della Tecnimetal (17 punti) ad alte percentuali di efficienza, aggiudicandosi la nomina di MVP. Ma la “donna dell’ultimo punto”, quella che riscrive la breve storia societaria, è proprio la capitana Nicole Castellini che, con un attacco sul muro, chiude set e match di un campionato trionfale. Marzola Trento-Tecnimetal Piadena (19-25, 19-25, 23-25)Marzola Trento: De Paoli, Gorgoglione, Vignoli, Brugnara, Bogatec, Dori, Tuller, Tormen, Nahum, Pedrotti, Falvo (L), Cagol (L). All. Di Nardo-Casagranda.Tecnimetal Piadena: Nicoli 1, Vidi 15, Feroldi 6, Bonardi 17, Castellini (K) 8, Bulla 8, Montagnani (L), Michelini (L), Guerreschi, Mulas A. N.e. Andreani, Mulas N. All. Marini–Castellucchio. (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: la Chromavis Abo si inchina davanti a Lecco ed è seconda

    Di Redazione Un epilogo di stagione amaro che non preclude i sogni di gloria. Si ferma a diciassette vittorie consecutive la striscia d’oro della Chromavis Abo in serie B1 femminile: lo scettro di “regina” del girone B viene ceduto in extremis all’Acciaitubi Picco Lecco, vincitrice per 3-1 nel big match di sabato al PalaCoim che metteva di fronte prima e seconda della classe. Una sfida di alto livello giocata in una cornice spettacolare, con l’impianto di Offanengo da tutto esaurito; tra gli spettatori dell’incontro di cartello, l’azzurro e campione d’Europa Giulio Pinali, gemello di Greta, schiacciatrice della Chromavis Abo. Il giocatore di Trento (prossimo finalista in Champions League) è stato premiato prima del match con la Treccia d’oro consegnata dal presidente del Volley Offanengo Pasquale Zaniboni. Poi la sfida, in cui le cremasche erano chiamate a vincere per difendere il primo posto e garantirsi un percorso privilegiato, mentre a Lecco serviva almeno un punto per blindare i play off o un successo per scalzare Offanengo dal trono. Alla riga del totale, l’Acciaitubi Picco l’ha spuntata in quattro set, dominando il primo parziale, piazzando il guizzo nel secondo e resistendo al ritorno delle neroverdi di casa nel terzo set, salvo poi uscire alla distanza nella quarta frazione. Alla squadra di Giorgio Bolzoni non sono bastate le prove maiuscole della centrale Letizia Anello (20 punti) e di Greta Pinali (17), oltre alla prestazione difensiva di capitan Porzio; per Lecco, top scorer Sonia Ratti (20 punti), ben spalleggiata da Serena Zingaro (17) e dall’ex Monica Rettani (12). Al termine del match, spazio alla premiazione dell’MVP, con la Treccia d’oro consegnata da Massimo Molaschi (responsabile dei Servizi Generali di Chromavis) a Seena Zingaro. Inoltre, Beryl Kelley (Vice president Sales di Chromavis) ha consegnato un omaggio alle ragazze della Chromavis Abo. La stagione di Offanengo, comunque, non finisce qui: la squadra di Giorgio Bolzoni, già sicura dei play off alla vigilia del match, approderà alla seconda fase, quella riservata alle seconde classificate. Nello specifico, la Chromavis Abo (seconda del girone B) sfiderà la pari classificata del raggruppamento A, la Focol Legnano. Il match d’andata si giocherà n terra milanese nel week end del 14-15 maggio, mentre il ritorno è previsto nel fine settimana successivo al PalaCoim, con Offanengo che avrà il vantaggio del fattore campo giocando un eventuale Golden Set in casa nel secondo atto. La vincente sfiderà poi la perdente della sfida tra prime Lecco-Palau (chi vincerà qui è già promosso in A2) nella successiva terza e ultima fase play off. La cronaca:Nel primo set, Lecco mette subito in mostra tanta solidità nel muro-difesa, poi scava il solco in battuta: l’ex Rettani firma il break (4-9, time out Bolzoni), per poi concedere il bis sul 4-13, mentre le locali sono fallose dalla linea dei nove metri.  La fast di Cattaneo prova a scuotere Offanengo (7-12), con la Chromavis Abo che si rifà sotto con i due ace di Anello (15-18). Time out Milano, poi Lecco riprende a marciare e chiude 18-25. Il secondo parziale si apre con la squadra di Bolzoni che parte bene (3-0), ma l’Acciaitubi Picco risponde subito presente (7-8 con Ratti). Offanengo spinge con le centrali: ace di Cattaneo e attacco di Anello, poi il muro di Galletti decreta il break: 15-12. Ancora un ace di Rettani aiuta Lecco, che poi pareggia con Ratti a quota 16. La Chromavis Abo si affida alle bande Fedrigo e Pinali per accelerare nuovamente (19-16), con Martina che trova anche l’ace del più 4. Lecco, però, è tutt’altro che “morta”, trova la parità a quota 20 e lancia la volata. Sul 23-23 entra Bracchi e va a segno in diagonale. Time out Bolzoni, poi la stessa giovane piacentina concede il bis: 23-25 e 2-0 Lecco. Nella terza frazione, Offanengo cresce a muro, trovando due block consecutivi per l’8-5, ma la squadra di Milano (già qualificata ai play off dopo i due set vinti) non ha la pancia piena, rispondendo con Ratti e Bracchi: 8-8. La Chromavis Abo ci ritenta (12-9 di Pinali), trovando il più 4 con la stessa schiacciatrice bolognese. Letizia Anello firma l’ace del 15-10 (time out Milano), Offanengo avanza ancora (17-10), ma poi subisce il ritorno di fiamma di Lecco, che arriva a pareggiare i conti sul 22-22. Altro sprint, poi decide Fedrigo: due ace consecutivi inframezzati da un time out per il 25-22 che riapre la partita. La Chromavis Abo riparte con un break nel quarto set (3-1), ma due ace a fila di Rimoldi ribaltano la situazione (3-5). Una doppia regala il più 3 alle ospiti (time out Bolzoni), poi Martinelli attacca out per il 3-7. Offanengo trova la forza per reagire (6-7), trovando la parità a quota otto, ma Lecco risponde subito con il muro (9-11). Martinelli attacca out (11-14), poi la Chromavis Abo piazza un altro break che vale il 15-15. I colpi di scena si susseguono: muro di Ratti per il 15-17, poi è Zingaro a salire in cattedra da posto quattro: 17-20 e time out Bolzoni, ma Ratti contrattacca per il più 4 biancorosso. Martinelli non trova i nove metri , la Chromavis Abo prova ad aggrapparsi con le unghie (20-22, time out Bolzoni), ma non basta: 22-25. Giorgio Bolzoni: “Lecco ha giocato bene, mentre noi abbiamo commesso troppi errori dovuti alla tensione. Inoltre, alcune giocatrici sono mancate nell’arco dell’incontro o in alcune sue parti e non puoi concedere questo vantaggio in sfide di questo livello. Dovremo fare esperienza di questo match e imparare a gestire situazioni di questo tipo. Tatticamente non abbiamo rispettato alcune consegne, ma nonostante ciò siamo rimaste in campo due ore. La nostra avventura, comunque, non è finita e continuiamo a lavorare“. Chromavis Abo-Acciaitubi Picco Lecco 1-3 (18-25, 23-25, 25-22, 22-25)CHROMAVIS ABO: Fedrigo 8, Cattaneo 6, Galletti 6, Pinali 17, Anello L. 20, Martinelli 6, Porzio (L). N.e.: Maggioni, Bortolamedi, Iani, Provana, Cicchitelli (L), Tommasini. All.: Bolzoni.ACCIAITUBI PICCO LECCO: Lancini A. 5, Garzaro 5, Ratti 20, Zingaro 17, Rettani 12, Rimoldi 5, Rocca (L), Bracchi 6. N.e.: Marsengo, Vittani, Perego, Lanzarotti. All.: Milano.ARBITRI: Forte e Lobrace. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la Volo Saber Palermo sorpassa Siracusa all’ultima curva

    Di Redazione Una chiusura di campionato degna della galoppata dominante del girone di ritorno. La Volo Saber Palermo vince anche a Siracusa, battendo a domicilio la Paomar per 1-3: un’affermazione pesante, poiché i neroverdi scavalcano in classifica gli aretusei concludendo il campionato a pari punti (41) con la Papiro Fiumefreddo, quest’ultima in terza posizione. Nonostante i medesimi punti e lo stesso numero di successi ottenuti, solo il miglior quoziente set decreta la squadra etnea come terza classificata. Quella dei palermitani una vittoria di carattere, figlia della tenacia evidenziata negli ultimi mesi dal gruppo allenato da Nicola Ferro. Alla fine le vittorie stagionali della Volo Saber raggiungono quota 13 e plasmano un piazzamento di grande prestigio per il sodalizio del capoluogo nonostante gli obiettivi programmati alla vigilia del campionato fossero meno altisonanti. È la gara di un imponente Marco Lombardo (25 punti), che ha rispettato fedelmente l’andamento apprezzabile di tutta la sua stagione. Così come di Fabian Gruessner (20) e di capitan Giovanni Blanco (12), quest’ultimo un’autentica guida nell’ultimo set e pioniere per la vittoria finale. A contrastare Nicolosi, l’opposto degli aretusei (31 punti a fine gara), ci pensa anche Marco Sutera: il libero neroverde è autore di una pregevole prova in ricezione (75% di positività). La cronaca:Privo di Giuseppe Ferro, fuori servizio per un infortunio al polso, Nicola Ferro si affida per l’ultima gara della stagione 2021-2022 alla diagonale di banda composta da Lombardo e Andrea Simanella, con Gallo palleggiatore e Gruessner opposto, Blanco e Banaouas centrali, Sutera libero. Gara piacevole fin dai primi punti di gioco. Nel primo set l’equità viaggia fino all’11-11, prima di attendere l’impulso di Rubino che lancia i locali (16-13). Il muro di Nicolosi scuote temporaneamente la serenità della Volo (20-18), che replica con Lombardo (22-22). Palermo trova un primo set point con l’errore di Rubino (23-24), subito annullato dal rimedio di Nicolosi (24-24). Sono i fratelli Simanella a risolvere il parziale: dapprima con Andrea ed il suo diagonale bruciante servito da Gallo (25-26), poi con Gianluigi ed il suo ace beffardo che buca la ricezione locale (25-27). Al rientro in campo dopo i tre minuti di pausa, Siracusa riparte con decisione grazie alle inventive di Nicolosi e Rubino. Frazione di gioco che scorre in scioltezza e conquistata facilmente dai padroni di casa (25-15). Con parità nei set, Palermo riprende le fila del discorso. Gruessner e Simanella innervosiscono la difesa della Paomar (7-10). Siracusa, orchestrata da Bafumo, sta al passo degli ospiti e ritrova la parità (16-16). I neroverdi escono dal guscio dopo gli errori in attacco dei locali ma soprattutto grazie al servizio vincente di Sibani, subentrato nei punti precedenti (18-21). Il punto a punto favorisce la Volo Saber: il finale è nelle mani degli opposti. Gruessner (22-24) e l’errore in fase offensiva di Nicolosi portano Palermo sul 2 a 1 (22-25). Partenza da incubo per i ragazzi di Ferro nel quarto set. La doccia fredda la imposta Siracusa a muro con Pappalardo, Bafumo e Bel Khamsa. I neroverdi appaiono inizialmente nervosi e gli errori sono dietro l’angolo (8-2). Dopo la strigliata di Ferro in panchina i palermitani tornano a regime rispondendo a dovere con Gruessner e Lombardo (10-9). Nicolosi regala le ultime emozioni casalinghe al pubblico del “Pino Corso” (13-10). Poi è Blanco-show. Il capitano della Volo alza in più occasioni il muro della prestanza (17-18). I muri la fanno da padrona e così anche Nicolosi timbra il cartellino della presenza nel fondamentale (20-20). Conclusione infuocata: ai vantaggi Gruessner risolve con un attacco e l’ultimo ace che chiudono una stagione globalmente gradevole (24-26). Marco Lombardo: “Concludiamo la stagione con una bellissima vittoria in casa di un’ottima squadra. Anche oggi abbiamo dimostrato il nostro valore in questa categoria, chiudiamo con un ottimo piazzamento, frutto di una grandissima seconda parte di stagione. Purtroppo paghiamo lo scotto di un inizio di campionato pessimo che ci ha fatto perdere il treno dei playoff, che a mio avviso meritavamo anche quest’anno. Ovviamente i complimenti vanno a chi si è piazzato davanti a noi perché più bravi. Ringraziamenti? Li rivolgo ai miei compagni, al presidente ed a tutto allo staff. Non abbiamo mai mollato di un centimetro anche nei momenti critici del campionato. Abbiamo posto le basi per il prossimo anno che sono sicuro ci riserverà grandi soddisfazioni. Il mio auspicio è rientrare in un Pala Oreto pieno di tifosi, magari in una categoria superiore: sognare non costa nulla“. Il presidente Giorgio Locanto: “Sono molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi e anche di questo epilogo. È stata un’annata sperimentale che complessivamente ha portato indicazioni interessanti. I giovani, su cui abbiamo puntato, hanno fatto i progressi che ci aspettavamo e quindi ci danno una garanzia per il futuro. Tutto il resto della squadra ha dimostrato di avere raggiunto un’ottima maturità“. Sul piazzamento finale, a pari punti con la terza classificata Papiro Fiumefreddo, il patron neroverde commenta così: “Tanto orgoglio. Un risultato che va oltre gli obiettivi iniziali. Dovevamo salvare il titolo, e ci siamo posizionati a ridosso dei posti riservati all’accesso per i playoff“. Infine il momento dei ringraziamenti di rito: “Rinnovo i miei ringraziamenti a tutte le componenti della società che presiedo. Ringrazio anche i nostri sostenitori, con il desiderio di poter nuovamente ammirare lo spettacolo di un Pala Oreto riempito da numerosi amanti dello sport. Purtroppo una delle note dolenti di questo campionato è stata la bassa frequenza di spettatori dovuta essenzialmente alle concomitanze delle altre gare nazionali. Cercheremo di trovare una valida soluzione in ottica del torneo avvenire. Do appuntamento ai nostri tifosi per la nuova stagione, che ci auguriamo possa portare un solo obiettivo: quello di lottare nuovamente per i playoff promozione e di portare a Palermo la serie A“. Paomar Volley Siracusa-Volo Saber Palermo 1-3 (25-27, 25-15, 22-25, 24-26)PAOMAR SIRACUSA: Nicolosi 31, Caramagno 2, Ortino, Bafumo 1, Pappalardo 9, Bel Khamsa 6, Germano 1, Maggiore ne, Rubino 16, Gulisano (L). All. Peluso.VOLO SABER PALERMO: Blanco 12, Gruessner 20, Banaouas 1, A. Simanella 5, Lombardo 25, Sibani 1, G. Simanella 7, Gallo 1, Sutera (L1), Runfola (L2) ne. All. N. Ferro.Arbitri: Giuseppe Resta e Andrea Scarnera di Lecce. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO