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    La Chromavis Abo si avvicina alla A2: conquistata Gara1 contro Capo D’Orso Palau

    Di Redazione Un passo avanti importante verso un sogno che però non è ancora esaudito. Un traguardo all’orizzonte ancora tutto da conquistare, ma ora un po’ più vicino mentre si taglia lo striscione dell’ultimo chilometro. Nei play off di B1 femminile, la Chromavis Abo accarezza più da vicino l’obiettivo-A2 vincendo la finale d’andata al PalaCoim contro il Capo d’Orso Palau, battuto 3-1 nella consueta splendida cornice di pubblico a Offanengo. Così, la squadra di Giorgio Bolzoni arriva in pole position alla sfida decisiva di sabato prossimo in Sardegna (4 giugno ore 21): alle neroverdi cremasche basterà vincere due set per poter festeggiare il salto in A2, con un ventaglio di possibilità che contempla una vittoria con qualsiasi risultato, una sconfitta al tie break o un ko per 3-0 o 3-1 ma con la conquista del golden set. Fare bottino pieno al PalaCoim era l’obiettivo implicito di Porzio e compagne, brave a tradurlo in realtà in una sfida equilibrata nella sua prima metà e a senso unico con direzione Offanengo nella seconda parte, dominata dalle cremasche con il 25-17 e il 25-18 del terzo e quarto set. In particolare, la Chromavis Abo ha saputo reagire dopo un secondo parziale perso 19-25 (nonostante una rimonta iniziale da 2-7 a 8-8) anche a causa di troppi errori (12), spuntandola nella terza frazione dove preziosi sono stati i 4 ace della palleggiatrice Giulia Galletti. In precedenza, invece, il primo set è stato equilibrato, con Offanengo che prima si è conquistata tre set point riuscendo a chiudere al terzo tentativo. Ancora una volta, fase break e coralità hanno premiato la Chromavis Abo, con quattro attaccanti su cinque in doppia cifra: top scorer, l’opposta Martina Martinelli con 17 punti, seguita dalla banda Greta Pinali a quota 13 e dalle centrali Letizia Anello e Marina Cattaneo con 25 punti in due (13 e 12). A livello di squadra, spiccano i 13 ace e gli 11 muri, numeri che hanno incanalato la partita a favore delle cremasche, mentre sul versante sardo buona prova per la banda Eugenia Ottino (13 punti), in doppia cifra al pari dell’opposta Sofia Moretto (13). LA PARTITA – La Chromavis Abo firma il break d’apertura con l’ace di Anello (2-0), sfruttando poi Martinelli in attacco, ma Palau risponde subito presente, scappando sul 3-6 con l’opposta Moretto. Il muro di Pinali ricuce in parte lo strappo (7-8),  poi Offanengo pareggia a quota 9 con un potente lungolinea di Martinelli. L’ace della stessa Pinali sigla il sorpasso immediato, poi è ancora la fase break a premiare le neroverdi di Bolzoni: muro di Cattaneo per il 12-10. Martinelli firma il successivo contrattacco, costringendo Guidarini a fermare il gioco, ma le stesse due protagoniste concedono il bis sul turno in battuta di Anello, scavando un solco importante (15-10). Le padrone di casa, però, hanno un piccolo black out (15-13), salvo poi trovare il +3 con il muro di Fedrigo. Moretto tiene in carreggiata Palau (16-15), che poi aggancia con l’ace di Mezzi. Time out Bolzoni, poi Anello fa la voce grossa sotto rete. Un errore sardo regala il 20-18 a Offanengo, che poi difende con le unghie il break di vantaggio (23-21). Time out Guidarini, ma il muro di Cattaneo regala tre set point alle cremasche. L’attacco out di Martinelli rimette tutto in discussione (24-23, time out Bolzoni), ma un primo tempo di Cattaneo chiude il discorso: 25-23. La musica cambia in avvio di secondo set, con il Capo d’Orso che scappa subito avanti (2-7) nonostante un time out di Bolzoni. Offanengo prova a rispondere (4-7), trovando poi il -2 con Pinali (6-8). I due ace di Cattaneo annullano il divario a quota otto (time out Guidarini), poi la Chromavis Abo sorpassa (12-11). Il muro di Menardo scrolla Palau (12-13), che trova il break in contrattacco con Moretto. Martinelli sigla il 14-14, ma il muro di Ottino rilancia le sarde (14-16), che poi approfittano di un’indecisione locale per avanzare sul +3. Moretto trova il varco del 14-18 (time out Bolzoni), poi una battuta di Mezzi propizia il +5 ospite. Pinali gioca sulle mani del muro biancoverde (16-19), anche se Ottino mette a terra il pallone del 17-22, lanciando lo sprint, vinto 19-25 dalle sarde, che però perdono per infortunio la centrale Aliberti. La terza frazione mostra un avvio equilibrato (4-4), con Galletti che si affida soprattutto a Pinali per le trame d’attacco. I due ace consecutivi della stessa Galletti sono oro colato per Offanengo (9-6, time out Guidarini), che poi trova il +4 con la stessa Pinali. Altro ace di Galletti e altro time out sardo (11-6), ma Giulia infila un altro punto in battuta. Palau prova a uscire dall’incubo (12-8 con Mezzi), aiutata dalla parallela out di Martinelli: 12-9, time out Bolzoni. Un errore di Moretto rilancia Offanengo (14-9), che poi ritorna a +3 con il muro di Mezzi. Altro elastico (17-11), ma la Chromavis Abo questa volta non molla la presa (19-13), trovando quota venti con il muro di Cattaneo (20-14). Palau infila tre errori in attacco (23-16), Offanengo trova un muro (24-17) e chiude 25-17. Nel quarto set la Chromavis Abo riparte forte (ace di Anello per il 4-1), anche se poi il punteggio torna sui binari dell’equilibrio (5-4). Pinali chiude due azioni in contrattacco per l’8-5, mentre Cattaneo firma l’ace del +4. Moretto non trova il campo (10-5, time out Palau), lo stesso fa Ottino, poi Anello mura due volte per il 13-5. Il set è un monologo neroverde (15-6), anche se poi Palau riesce a reagire, beneficiando dell’ingresso in banda di Ghezzi (18-12, time out Bolzoni). Ottino firma il -5 (18-13), ma la Chromavis Abo taglia il traguardo parziale dei venti avanti di sei lunghezze. Palau resiste (ace di Ottino per il 22-18), ma non basta: 25-18 con ace di Pinali. Giorgio Bolzoni (tecnico Chromavis Abo): “In questo tipo di partite il fattore mentale gioca un ruolo preponderante e spesso o sono gare a senso unico o si assiste ad alti e bassi, aspetti che ci possono stare. Siamo stati bravi a tornare in partita dopo aver perso il secondo set e a imporre poi il nostro gioco. Siamo ancora lontani dall’obiettivo, da lunedì si riparte da capo per preparare la nuova sfida, però devo fare i complimenti alla squadra che è riuscita a stare sul pezzo”. CHROMAVIS ABO-CAPO D’ORSO PALAU 3-1 (25-23, 19-25, 25-17, 25-18) CHROMAVIS ABO: Pinali 13, Anello L. 13, Martinelli 17, Fedrigo 3, Cattaneo 12, Galletti 7,  Porzio (L), Iani, Bortolamedi. N.e.: Tommasini, Maggioni, Provana, Cicchitelli (L). All.: Bolzoni CAPO D’ORSO PALAU: Ottino 13, Aliberti 2, Sintoni, Mezzi 6, Menardo 7, Moretto 13, Degortes (L), Fiore, Ghezzi 2, Leone. All.: Guidarini ARBITRI: Villano e Pernpruner (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Ariete PVP centra la promozione in serie C: battuta PrimaQ in tre set

    Di Redazione E’ Serie C. Straordinaria impresa delle giovani dell’Ariete PVP che vincono l’ultima del girone di play off, contro la PrimaQ, e conquista la promozione nel massimo campionato regionale. Un successo conquistato in casa della diretta concorrente e poche ore dopo essere rientrati dalle finali nazionali U18 di Verona. Un’impresa vera che premia un gruppo fantastico ed un tecnico, Lorenzo Berti, che ha saputo farlo esprimere al meglio. Nella gara decisiva a cui l’Ariete, è bene ricordarlo ancora, si presentava a poche ore dalle sfide delle gare nazionali, Prato ha sofferto e vinto ai vantaggi il primo parziale per poi dominare gli altri due set. Una prova di forza e maturità che regala alla società pratese una promozione in Serie C che corona una stagione estremamente positiva che, oltre alla perla del quinto posto finale della prima squadra in B2, ha nei risultati del giovanile segnali importanti per il futuro. Tutto questo, tra l’altro, in attesa dell’inizio, fissato per il 31 maggio) delle finali U16 a Roma dove sarà protagonista la squadra allenata da Niccolò Panti. PRIMAQ – ARIETE PVP 0-3 (24-26; 14-25; 18-25) Primaq: Aterini, Bandini, Buoninsegni, Chiarini, Coppetti, Del Bono, Guerrini, Innocenti, Magnanensi, Magni, Mozzato, Parrini, Rontini, Scialpi. All. Morettini. Ariete PVP: Bencini, Chechi, Di Biase, Giacomelli E., Giacomelli M., Gianassi, Giorgetti, Magnolfi, Marini, Orlandi, Palandri, Ruini, Saccenti, Zine. All. Berti. Arbitro: Nuzzo (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La M2G Green Bari sbarca in A3! La NVG Joy Volley si arrende al golden set

    Di Redazione Il 28 maggio 2022 entra di diritto nella storia della Pallavolo Bari: nel frastuono assordante del PalaFlorio la compagine societaria del direttore generale Antonio Laforgia conquista la tanto ambita promozione in serie A3.  Un nuovo capitolo è stato scritto, al termine di una gara mozzafiato contro una Nvg Joy Volley in grande spolvero e mai doma, che ha avuto il merito di pareggiare la serie e rimandare il verdetto promozione al golden set. I biancorossi hanno saputo incassare e ripartire, dimostrando nel game decisivo di voler raggiungere a tutti i costi un traguardo costruito e meritato nell’arco dell’intera stagione: 1° posto nel girone L con 57 punti maturati a seguito di 19 vittorie su 22 gare di regular season, serie semifinale playoff dominata contro Lamezia e filotto di dodici risultati utili consecutivi interrotto solo ieri. SESTETTI DI PARTENZA Coach Spinelli si affida alla diagonale palleggiatore opposto targata Parisi-Petruzzelli, al tandem di posto 4 Grassano-Ciavarella, al duo centrale Giorgio-Ruggiero e, per concludere, a Rinaldi nel ruolo di libero. Coach Paglialunga risponde con Esposito in cabina di regia, Cazzaniga opposto, Gabriele e Paglialunga L. di banda, Stufano e Porro centrali e con Bisci a presidio del reparto arretrato. LA CRONACA DEL MATCH È subito grande spettacolo sul parquet del PalaFlorio, con entrambe le squadre protagoniste di continui sorpassi e controsorpassi sino alla parte centrale del set (14-14). A seguire la Joy Volley, ordinata in ricezione e continua in fase offensiva, approfitta di qualche sbavatura di troppo nella metà campo biancorossa (15-17, 17-19) e, nonostante le continue difese di uno scatenato Rinaldi, riesce a scappare via, trascinata da Cazzaniga e Gabriele (17-22). Il muro di Porro su Ciavarella (18-24) lancia i titoli di coda del primo game, che si chiude in favore degli ospiti dopo il mani out messo a segno da Cazzaniga (20-25). Al ritorno in campo, spingendo al servizio, la Joy Volley torna a condurre il gioco (6-10). Coach Spinelli opta per il cambio di diagonale.  La M2G si rianima con i sigilli di Incampo (9-10) e Grassano (10-12) ma nulla può dinanzi al ritorno di fiamma dei gioiesi (13-18, Porro e Gabriele sugli scudi). A nulla valgono i tentativi di rimonta della M2G (17-20, 18-21): la Joy Volley continua a martellare al servizio con Esposito e si dà alla fuga con le chiusure di Paglialunga L. e del solito Porro. Giù il sipario anche sul secondo set (19-25): Gioia è avanti 0-2. La reazione, di cuore e di rabbia, della M2G va finalmente in scena: Giorgio è letale al servizio, Incampo difende tutto e Ciavarella fa la voce grossa in attacco nel ruolo di opposto (11-6). La squadra del coach Spinelli macina punti, gioco e spettacolo: il muro fenomenale di Ruggiero su Paglialunga L., che vale il momentaneo 16-8, fa esplodere il PalaFlorio. Nel momento migliore dei biancorossi, la Joy Volley torna a farsi minacciosa, sfruttando la battuta di Paglialunga L. e mandando in tilt gli ingranaggi baresi (17-16). La M2G, però, tiene botta e conduce sino al 23-21, quando una perla di capitan Grassano (24-21) e un bolide di Ciavarella (25-22) colorano di biancorosso il terzo set. Nel frastuono del PalaFlorio la M2G continua a spingere forte sull’acceleratore: la palla piazzata di Incampo ed il muro di Giorgio su Gabriele confezionano il momentaneo +4 (6-2) mentre l’ace di Ciavarella fissa il punteggio sul 9-3. La Joy Volley non si arrende, risale la china al servizio (11-9) e, dopo il doppio errore in attacco di Ciavarella, agguanta la parità sul 12-12. Si prosegue punto a punto sino alla fine. A decidere la contesa è il solito Cazzaniga (22-25), infallibile nella fase clou del match. Si va al golden set. La partenza biancoblu gela il PalaFlorio (0-3). Cazzaniga porta tutti al cambio di campo sul 5-8.  La M2G, però, non smette di credere all’ennesimo ribaltone di serata e, con grinta, cuore e carattere, piazza il break che vale la parità (8-8, ottimo il turno in battuta di Parisi). Al resto ci pensa Ciavarella, che prima perfeziona il sorpasso (10-9, su ottima assistenza Di Gregorio) e dopo respinge le offensive avversarie con due muri su Cazzaniga (11-9) e Gabriele (13-11).  Sul 14-12 Parisi non ci pensa due volte a fornirgli anche la palla del 15-12, che lo schiacciatore biancorosso mette a terra trasformando in realtà il sogno di un’intera città. M2G Green Bari-NVG Joy Volley 1-3* (20-25, 19-25, 25-22, 22-25, Golden Set 15-12) M2G Green Bari: Parisi 1, Petruzzelli 9, Ciavarella 25, Grassano 18, Giorgio 6, Ruggiero 7, Rinaldi (L) pos 55% – prf 34%, Lomurno 0, Incampo 5, Di Gregorio 1, De Gennaro 0, Marrone ne, Chiarelli (L2) ne. All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente NVG Joy Volley: Esposito 0, Cazzaniga 25, Gabriele 20, Paglialunga L. 11, Stufano 5, Porro 11, Bisci (L1) pos 69% – prf 62%, Anselmo 0, Ragucci 0, Angelillo ne, Miccoli 0, Lopedota ne, Bitetti 0, Disabato (L2) ne. All. Danilo Paglialunga – vice all. Vincenzo Masi Arbitri: Dalila Viterbo e Antonio Testa (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    San Giustino, sfuma il sogno A3: a passare è la Stadium Pallavolo Mirandola

    Di Redazione Nonostante una strepitosa stagione, i boys della ErmGroup Pallavolo San Giustino, vincitori del campionato di serie B/M girone F, hanno chiuso con l’amaro epilogo di veder sfumare il sogno chiamato serie A3. La Stadium Pallavolo Mirandola ha avuto la meglio e si è aggiudicata l’incontro al tie-break, salendo così di categoria. Il palazzetto di via Anconetana era gremito di tifosi che hanno supportato dall’inizio alla fine i loro beniamin. Fischio d’inizio alle ore 18:00 e Mirandola si porta subito avanti, ma grazie al muro di Cipriani su Dombrovski i boys agganciano gli  ospiti raggiungendo la perfetta parità (3-3). Entrambe le squadre sono in equilibrio e concedono poco; il primo break per San Giustino arriva con l’attacco di Skuodis (8-6) e con la pipe di Conti i biancoazzurri mantengono il vantaggio (9-7). Mirandola è determinata a vincere e rincorre i boys tornando in parità (17-17). Grazie all’attacco vincente di Cipriani i biancoazzurri respirano un pò (19-17) e dalla panchina avversaria viene richiesto il primo time-out. Alla ripresa Mirandola affila gli artigli e questa volta è Bartolini a richiamare i suoi. Il giro di boa arriva con l’ace di Cipriani e Dall’Olio “gioca” la carta time-out tentando di spezzare la striscia positiva dei padroni di casa. San Giustino è perfettamente in partita e alla ripresa allunga ancora; con il muro vincente di Muscarà e l’ace di Cipriani i boys di Bartolini chiudono il set 25-21. Sicuramente in questa fase di gioco è stato decisivo il turno in battuta di Cipriani che ha piazzato i due ace. Alla ripresa S. Giustino parte in leggero svantaggio ma fin dalle prime battute arriva il break con Cipriani (6-4) e con il pallone piazzato da Conti le lunghezze di vantaggio diventano tre (7-4). Mirandola sotto di un set si rimbocca le maniche agganciando i boys. Sul 10-12 Bartolini richiama i suoi dalla panchina ma una volta tornati in campo Mirandola continua a portare a segno i punti. In questo frangente il muro avversario è pesantissimo e le lunghezze da recuperare diventano 5. Di nuovo muro vincente di Mirandola, questa volta su Conti e Bartolini sfrutta anche il secondo time-out. San Giustino non reagisce; murato anche l’attacco di Stoppelli (12-20). Recupera qualche punto la squadra di casa e Dall’Olio tatticamente chiama time-out. Grazie all’ace e all’attacco vincente di Cipriani ora i punti da recuperare sono soltanto 4 e ancora per merito di Cipriani i boys arrivano ad un soffio (19-22). San Giustino può ancora farcela ma Mirandola ha la meglio e chiude il set 21-25. I biancoazzurri non possono più sbagliare se vogliono aggiudicarsi il titolo. Parte nuovamente in vantaggio anche al terzo parziale Mirandola ma con la diagonale di Conti i padroni di casa agganciano gli ospiti (2-2). Entrambe le squadre stanno attente a non commettere errori, procedendo lentamente. Skuodis trova l’ace e si torna nuovamente in parità (7-7). Dopo il muro out di Muscarà Bartolini chiede il time-out; Mirandola è sempre avanti di due lunghezze e San Giustino schiera Sideri al posto di Skuodis. Sul 12-15 per la squadra avversaria Dell’Olio chiama time-out, probabilmente per spezzare la concentrazione di Cipriani al servizio. Il muro avversario continua ad essere incisivo e Bartolini chiama a rapporto ancora una volta i suoi. Alla ripresa Conti porta a segno il punto n.15 e sono cinque le lunghezze da colmare (15-20). A questo punto Cioffi entra in battuta, piazzando un buon servizio, ma i boys non riescono ad essere incisivi e Mirandola chiude il set 19-25, aggiudicandosi la promozione in A3. Ormai i biancoazzurri possono soltanto vincere la partita, onorando il campo. Bartolini schiera Zangarelli e Daniel che in battuta trova l’ace con l’ausilio del nastro; anche Dell’Olio dà spazio ai suoi e nel corso del set mette in campo le seconde linee ad eccezione di Francesco Ghelfi. Con l’ace di Cipriani (6-3) ed il muro vincente su Bellei i padroni di casa si portano avanti di quattro punti (7-3). Recupera Mirandola che mura l’attacco di Sideri e raggiunge i boys (8-8). Passa in vantaggio la squadra ospite ma i boys riescono a tenere il passo e si torna nuovamente in perfetta parità (18-18). Significativi in questa seconda fase di gioco i due ace piazzati da Sideri che portano i biancoazzurri avanti di tre lunghezze (23-20) . Con l’ace di Zangarelli San Giustino ha la meglio e chiude 25-21. Tutto è rimandato al tie-break, anche se Mirandola è già automaticamente promossa. Al quinto ed ultimo set parte avanti San Giustino, subito agganciata da Mirandola. Bartolini manda in campo Ricci in veste di libero al posto del capitano Marra. In questa fase sono diversi gli errori al servizio, da entrambe le parti. Sideri arriva lungo e sul 5-8 si cambia campo. San Giustino si trova a giocare per la prima volta in casa il quinto set. Continuano a succedersi errori al servizio; Sideri esce e prende il suo posto Cioffi. Skuodis trova il mani fuori portando a segno l’ottavo punto (8-11). L’ace di Shelepayuk su Ricci permette a  Mirandola di arrivare ad un punto dalla vittoria del match; ancora un ace su Ricci e la Stadium vince anche l’incontro (10-15). Bellissime le parole di mister Bartolini : “Mirandola in queste due partite ha giocato meglio di noi, ha una buona organizzazione a muro e in difesa. Noi non siamo riusciti a fare quello che ci eravamo prefissati ma detto questo aggiungo anche che è stata una stagione stupenda. Ringrazio la società perché ci ha messo nelle condizioni di poter lavorare nel miglior modo possibile, ringrazio tutti i ragazzi perchè hanno fatto una regular season strepitosa. Abbiamo giocato 26 partite, ne abbiamo perse soltanto quattro; questi purtroppo sono i play-off, ne vince soltanto una, merito all’avversario. Io dico sempre che lo sport non è la vita, bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno perché il pubblico c’è stato, perchè i ragazzi qualcosa di magico l’hanno fatto, siamo arrivati in fondo, soltanto due squadre ce la fanno. Se all’inizio dell’anno mi avessero chiesto di fare una previsione non so se sarebbe stata questa quindi in maniera ottimista dico che adesso è facile ricordarsi questa partita e dimenticare tutto il passato ma io voglio ricordare che questi ragazzi hanno fatto qualcosa di stupendo”. ErmGroup Pallavolo San Giustino-Stadium Pallavolo Mirandola 2-3 (25-21; 21-25; 19-25; 25-21; 10-15) ErmGroup Pallavolo San Giustino: Cesaroni 2, Marra (L) ricez. 57% , Daniel , Sitti , Conti 9, Ricci , Sideri 4, Skuodis 14, Cioffi , Stoppelli 3, Muscarà 5, Zangarelli 3, Cipriani 18.All. Marco Bartolini e Mirko MonaldiStadium Pallavolo Mirandola: Shelepayuk 7, Paletta (L) , Ghelfi G., Montaggioli 1, Bellei 18, Canossa 2, Ghelfi F. 16, Rustichelli (L) ricez. 47%, Dombrovski 9, Scaglioni 5, Cadore 2, Bonavita 1, Rustichelli 11, Gulinelli 1.All. Francesco dell’Olio e Simone ZucchiI arbitro Daniela Benedetto Tiz di UdieII arbitro Eleonora Candeloro di Pescara (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Caterina Fantini è il nuovo libero del Volley Parella Torino

    Di Redazione Il Volley Parella Torino comunica di aver trovato un accordo annuale per le prestazioni sportive di Caterina Fantini, libero classe 2001. Cresciuta nel settore giovanile di Busto Arsizio, con cui ha iniziato il percorso tra le “grandi” iniziando ad allenarsi anche in prima squadra, ha poi iniziato il suo percorso lontano da casa nel 2019/20 in A2 al Cus Torino, per poi passare la stagione successiva in B1 ad Acqui Terme. La scorsa stagione cambia squadra e girone ma non categoria, andando a giocare nel Giorgione, sempre in B1.  “Caterina è il primo nuovo acquisto per la prossima stagione – commenta il Direttore Sportivo Davide Belluz – Per me Fantini è un “ritorno”. Abbiamo già lavorato insieme al Cus Torino dove ricopriva il ruolo di secondo libero in A2. Si integrerà molto bene all’interno del nuovo gruppo che si sta pian piano formando”. “Sono contenta di tornare a Torino perché conosco la città e mi piace molto – dice soddisfatta Caterina Fantini – Inoltre sono contenta anche perché ritrovo Davide Belluz e Fulvio Bonessa con i quelli avevo già lavorato al Cus Torino, e altre compagne di squadra. Mi hanno anche parlato del progetto e mi sembra molto interessante”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: Rosaltiora batte l’Isil e spera ancora nella promozione

    Di Redazione Vittoria da tre punti contro l’Isil Almese Massi per Rosaltiora nella sua ultima partita casalinga della stagione. Un successo pesante che, a una gara dal termine della post season, consente alle ragazze di coach balzano di sperare ancora nella promozione. Che dire, vedere questa scena di tutte le nostre ragazze che sono applaudite così è uno spettacolo – il commento a fine gara del presidente Carlo Zanoli -, abbiamo sofferto, abbiamo lottato per due anni di Covid, senza mai lamentarci se ci si doveva fermare, quando abbiamo avuto defezioni, quando ci sono stati problemi; li abbiamo sempre visti come opportunità; certo abbiamo sofferto anche noi in quei tempi ma questa annata che penso già adesso possa dirsi memorabile è nata proprio in quei giorni; vedere poi la nostra Serie C che all’ultima giornata dei play off è ancora in corsa per il colpaccio finale e poter citare tanti risultati ottenuti dalle giovanili beh, fatemi dire che ci ripaga di tutti i sacrifici fatti. Ora dovremo rinnovare il consiglio (il 17 giugno alle 20.30 al PalaManzini), non lasciamo ma ci piacerebbe trovare qualcuno che ci dia una mano”.  CRONACA – Classica formazione per Balzano in partenza: Martina De Giorgis in regia, opposta è Vanessa Filippini, bande sono Sonia Cottini e Veronica Filippini, al centro Emily Velsanto e Pamela Ferrari, Beatrice Folghera libero. Nel primo set l’inizio è equilibrato e se una prende un break (4-6 Almese, 13-11 Verbania) l’altra subito ricucisce. Il parziale si decide sul 17-17 quando Vega Occhiali prende tre punti di vantaggio e va 20-17. Coach Giovane ferma due volte la partita in tra scambi: poco da fare per lui, Verbania chiude 25-20 ed è 1-0. Il secondo set è ancora più tirato; Almese sta in campo bene, chiude molto e Verbania soffre un pochino ma tutto sommato l’andamento è simile al primo parziale con vari break e contro break. Balzano inserisce Lisa Monzio Compagnoni per qualche scambio e fa rifiatare l’acciaccata Sonia Cottini. Rosaltiora va sotto sul 11-14 ma torna in partita. L’andamento punto a punto si rompe solo sul 23 pari: Vega Occhiali trova prima il set point e poi chiude: 25-23 ed è 2-0. Del terzo set c’è poco da dire: speculare al secondo, partita punto a punto; errori da una e l’altra parte ma anche trame spettacolari. Da raccontare il finale: 23 pari e match point Verbania, 25-24 e match point Verbania: 25-26 e set point Almese. Verbania butta via altri tre punti partita e le ospiti chiudono: 30-32; 1-2 e si prosegue. Qui però viene fuori il cuore di Verbania che nel quarto gioco spinta da un grande pubblico scappa sull’11-5. Il set è incanalato: la squadra ospite ad un certo punto protesta forse a volte senza necessità: Balzano cambia l’asse palleggio opposto inserendo Noelia Velsanto ed Annalisa Cottini: la partita è solo da portare a fondo. Entra Greta Frigatti al servizio; è 25-22 e sono tre punti davvero belli. Vega Occhiali Rosaltiora-Isil Almese Massi 3-1 (25-20, 25-23, 32-30, 25-12) Vega Occhiali Rosaltiora: De Giorgis 5, Velsanto N., Cottini A., Filippini Va. 21, Cottini S. 15, Filippini Ve. 11, Monzio Compagnoni, Frigatti 1, Velsanto E. 22, Mercurio 2, Ferrari 1, Medali ne, Folghera (L), Scur (L2) ne. All: Fabrizio Balzano. Isil Almese Massi: Rista 4, Bertolotto (L), Sarasso, Cisi 17, Morando G. 14, Morando C. 4, Viotto 8, Greco 6, Viizzo 2, Civita ne, Rolle 2, All: Daniele Giovale, vice: Lorenzo Frimcalanza. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Esperia con un piede in A2, gara1 è sua in tre set

    Di Redazione In un PalaCambonino tutto esaurito, le tigri gialloblù regolano le ragazze di coach Breviglieri in tre set combattuti ma nei quali Esperia riesce sempre ad imporsi con qualità e grinta. Nel terzo set i crampi colpiscono improvvisamente prima Arcuri poi Coppi, tuttavia le stesse tengono duro e grazie al supporto delle compagne, Esperia si prende l’intera posta in palio in ottanta minuti. Sabato 4 giugno andrà in scena la gara di ritorno che varrà una stagione.CRONACA – Coach Magri schiera la formazione tipo con Arcuri in diagonale con Lodi, Coppi e Pionelli in banda, Badini e Brandini al centro, Zampedri libero. Risponde coach Breviglieri con Oriente al palleggio, Facco opposto, Boninsegna e Marcone ai lati, Galiero e Neriotti centrali, Di Nucci libero.Coppi inaugura l’incontro con il mani out del 2-0, risponde Galiero che trova l’ace del 2-3. Volta fa male ancora dal centro con Neriotti, 5-7. L’ace di Brandini e l’attacco di Coppi impattano sul 9-9. Sara Lodi da posto 4 accorcia sull’11-12. La stessa con un lungo linea impatta sul 15-15. Cremona inserisce le marce alte, Brandini a muro provoca l’ovazione del pubblico gialloblù, 20-16. Coppi di forza fissa il 23-19 per poi replicare in diagonale per il 24-20. Sara Lodi chiude con forza il primo set sul 25-21.Riparte forte Cremona con Badini a muro e col primo tempo del 4-2. La botta di Sara Lodi vale il 9-4. Un paio di errori in attacco di Cremona ridanno linfa alle ospiti che accorciano sull’11-9. Sara Lodi da posto 4 va a segno passando in mezzo al muro, 14-12. L’errore di Neriotti regala il 17-13 a Cremona. Sara Lodi in diagonale fissa il 20-13 che sa di condanna. L’extra rotazione di Erika Pionelli vale il 22-16, Brandini allunga con la tesa del +7. Boninsegna dai nove metri offre 5 set points alle avversarie. L’errore di Marcone chiude il periodo sul 25-19. Avvio flash di Cremona nel terzo periodo, 4-0 e timeout Breviglieri. Maghenzani da linfa alle sue con il mani out del 8-4. Rizzieri prende il posto di Arcuri, colpita dai crampi, tuttavia l’errore di Manzon vale il 10-7. L’attacco di Lodi fissa il 13-7, la stessa poi esagera per il -4, 13-9. Acciacco momentaneo anche per Cristina Coppi, che però resta in campo. Volta a muro si fa rispettare con Marcone e Neriotti, 15-14. Badini fa il break dai nove metri, il suo ace mette la freccia sul 19-16. Erika Pionelli fissa il 24-18 con il servizio per poi abbassare il sipario su Gara1 sempre dai nove metri: il PalaCambonino si tinge di gialloblù. U.S. Esperia vs Nardi Volta Mantovana 3-0 (25-21, 25-19, 25-18)Esperia: Arcuri, Coppi 7, Badini 7, Lodi 19, Pionelli 8, Brandini 8, Zampedri (L), Rizzieri, Pedretti; NE: Ravera, Crestin, Martino. All. V. Magri – G. Denti.Volta: Boninsegna 1, Galiero 12, Facco 5, Marcone 6, Neriotti 10, Oriente, Di Nucci (L), Manzon 1, Maghenzani 1; NE: Guarnieri, Giannace, Massafeli (L). All. M. Breviglieri – L. Camarini.Direttori di gara: Alessio Lambertini e Riccardo Faia.Statistiche – Ricezione positiva (perfetta): Esperia 55% (29%) – Volta 34% (15%). Attacco punti (%): Esperia 39 (39%) – Volta 28 (29%). Battuta errori (punti): Esperia 6 (6) – Volta 8 (3). Muri punto: Esperia 4 – Volta 5. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Saronno promosso in A3, per Scanzo amara vittoria al tie-break

    Di Redazione Saronno manda fuoristrada lo Scanzo ed è promosso in serie A3. Un’ora per parte e rimpianti giganteschi che portano ad un successo (3-2) tanto inutile quanto mixato tra delusione ed orgoglio. Sarebbero serviti tre set ed il golden, gli amaretti invece ne rimontano due con le stesse caratteristiche messe in campo nella quasi impeccabile gara 1. Nel tie-break, dentro le seconde linee per mettere i titoli di coda su una stagione che si chiude nel modo più doloroso. Anche perché il capitano Marcelo Costa, all’ultima esibizione di una carriera da applausi, avrebbe voluto regalarsi e regalare un epilogo dal tenore opposto.Eppure tutto sembrava essersi messo sui binari migliori perché i giallorossi cominciano scrivendo “Come conservare il break di vantaggio”. Un manuale la cui prima pagina nasce dal 14-12 e la prefazione è di Costa (14-12 18-16). Malvestiti dà man forte in attacco e a muro e il ghiaccio è rotto. Proprio l’opposto, che aveva già cominciato con il piede giusto, diventa immarcabile al rientro in campo: lo score dice 11 punti e 79%. Con questa vena nemmeno il rientro di Saronno (17-16) spaventa perché ancora il posto 2 prima strappa (20-17) e poi (24-19) mette al sicuro il 2-0. La reazione degli ospiti, messi sotto dalla veemenza bergamasca, si aziona in avvio di terzo periodo: partenza fulminea assorbita da Scanzo a quota 10 prima del nuovo cambio di marcia ospite (10-13), che costringe coach Gandini a fermare il gioco. Gli ospiti non calano e volano 14-18 quando viene stoppato Innocenti. Entra Falgari che riporta sotto i suoi che poi però mancano sciaguratamente la parità a 20 in piena risalita, così i ragazzi di Galimberti puniscono accelerando e accorciando le distanze. Ciò che altrettanto caro, purtroppo, è il corto circuito che si traduce con il break (0-5) e porta al 9-13 nel quarto parziale. Il sentore di un colpo di grazia anticipato diviene certezza quando si va 10-16 e i varesini rompono gli argini colpendo a ripetizione con il servizio in vetrina. Fino ad una delle specialità, la pipe di Gaggini che permette agli avversari di stappare lo champagne. Con la faccenda promozione archiviata, Scanzo si toglie quantomeno la soddisfazione di conquistare il tie-break con gli acuti, uno in fila all’altro, di Mattia Parma, Cassina e Jacopo Parma. Scanzo-Saronno 3–2 (25-21 25-20 21-25 18-25 15-11)Scanzo: Martinelli 1, Innocenti 10, M. Gritti 6, Malvestiti 28, Costa 13, Valsecchi 5, Fornesi (L), Viti (L), G. Gritti 4, J. Parma 1, Falgari 2, M. Parma 4, Cassina 1. N.e. Mismetti. All. GandiniSaronno: Gaggini 16, Buratti 10, Cafulli 13, Fontana 17, Fumero 8, Biffi 2, Rudi (L), Marelli, Olivati 5, Danielli, Ravasi 2, Molteni 2. All. Galimberti (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO