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    C femminile, la Mokavit Rosaltiora cede sotto i colpi del PlayAsti

    “Ma queste qui cosa centrano con i play out?” E’ stato questo l’intercalare più frequente nel corso del match al PalaManzini, il secondo della post season contro Club76PlayAsti anticipato di 24 ore per permettere alle biancoblù di arrivare senza problemi a Bormio alle finali nazionale Under 16.

    Che la squadra di coach Silvia Asola fosse riconosciuta come una Under 16 arrivata appunto sino alle final four nazionali (buona fortuna, con una squadra così possono fare il colpo grosso) era cosa certa ma la squadra che si è vista oggi al PalaManzini contro una Rosaltiora sempre incerottata e rimaneggiata porta a chiedersi come possa essere arrivata dodicesima in Serie C. Si è vista una formazione con una ricezione ottima, una regia lucida, una fase muro difesa di altissimo livello ed un attacco da livello non da Serie C ma probabilmente anche di categoria superiore. Di certo non il livello di una compagine invischiata nei play out.

    Si è parlato di infortuni in stagione, di qualche problema (un pochino speculare a quanto successo e sta succedendo in Rosaltiora); fatto sta che la squadra che si è vista stasera è qualcosa da alta classifica. Chiuso il preambolo su questo ‘mistero’ purtroppo per noi doloroso per la quota salvezza serve andare a vincere l’ultima partita del gironcino in casa di Marene Savigliano (le gare del girone G sono spostate a martedì 28 alle 21.00 anziché al giorno 25 maggio, stesso motivo di cui sopra) col massimo risultato e poi guardare agli altri risultati per capire se arriverà la salvezza coi primi due posti nel girone, ancora possibile o se servirà proseguire con gli spareggi delle tre terze (probabilmente da ricalendarizzare visto che inizierebbero il 29 maggio, giorno dopo l’ultimo match del gironcino di Rosaltiora).

    Insomma, che questa stagione non fosse troppo fortunata si è era capito: l’infortunio di Sonia Cottini, crocevia stagionale, formule migliorative messe e levate, spostamenti di partite, ulteriori infortuni, sono botte dalle quali sarà più bello rialzarsi, sperando che tributi o decisioni da prendere su spostamenti e cose varie siano terminati. Diciamolo subito; non ci sentiamo di dire che Mokavit Rosaltiora abbia giocato male, probabilmente però questa Asti è tanto, tanto di più di quella squadra che ha chiuso dodicesima il proprio girone di campionato.

    Formazione obbligata per Fabrizio Balzano con Chiara Francioli in regia, Annalisa Cottini opposta, Sonia Cottini e Camilla Osele sono le bande, al centro Kendra Calabrese e Irene Catena con Beatrice Folghera libero. Inizia subito una sorta di bombardamento missilistico che fa male alla ricezione verbanese e dice 4-9. Tutto il PalaManzini è esterrefatto da quel che sta vedendo. Una squadra che gioca sui livelli di compagini come le grandi della categoria, che ha un ritmo indiavolato. E’ un set che non ha troppo senso, sportivamente parlando anche perché le ragazze della squadra verbanese, sempre senza Emily Velsanto (alla nostra capitana buona fortuna perché il problema all’occhio non è di poco conto) e Greta Medali sono sorprese da quanto fatto vedere dalla astigiane ed iniziano a giocare solo sul finale di set. Troppo tardi comunque: 18-25 ed è 1-0.

    Abbiamo comunque detto che Verbania non va bocciata. E si vede nel secondo set. Se la battuta è ficcante anche le ospiti si inceppano, sbagliano qualcosa e vedono la Mokavit in partita nonostante un iniziale 3-6 astigiano. La situazione si impatta sul 6-6 quando arrivano belle trame delle ragazze di Fabrizio Balzano che allungano sul 14-10 con time out ospite. In questa fase arrivano anche dei bei muri che portano il punteggio avanti sul 19-14 che diventa 22-17. La sensazione in primo tempo è che questo bel break abbia si tanti meriti lacuali ma che sia anche conseguenza di vari cambi della compagine astigiana, col passare del tempo però la Mokavit piace a prescindere. Fatto sta che pian piano Club76 picchia duro e si riavvicina: Balzano chiama tempo sul 22-21 ma al ritorno Asti dice 22 pari. Questo set però Verbania lo vuole e se lo prende: 25-22 ed è 1-1.

    Resta la consapevolezza che questo match tutto sembra tranne che una gara di play out ma qualcosa di più; l’inizio del terzo parziale è simile al precedente con PlayAsti che scappa via forte sul 3-6 ma con Verbania che vuole restare attaccata alla partita ed è qui che pur riconoscendo una differente base alle avversarie (soprattutto fisicamente) va detto che Mokavit non demerita poi per nulla; meritato infatti il break che porta al 11-11 che da il via ad un punto a punto corroborato da scambi spettacolari e punti ottima fattura. Lo scatto decisivo arriva sul 18-20 con Asti avanti. È un break che non si ricucirà più: 21-25 ed è 2-1 per le ospiti.

    Altro set spettacolare, con Asti che cannona e con Verbania che comunque almeno il cuore ce lo mette; è addirittura la squadra lacuale che allunga sul 11-8 cercando di portare la gara al tie break. Balzano cambia la ‘S2’ inserendo Jonida Progni per Camilla Osele. Il punteggio vede Verbania avanti sino al 12-12 e resta in parità sul 15-15. Scappa via Asti che fa 18-20, Balzano ferma tutto e quando si torna in campo si arriva sul 20 pari, ancora 21-22 e ancora 22 pari. Purtroppo, gli ultimi punti sono errori dell’attacco: 22-25; Asti vede la salvezza, per Mokavit servirà lottare ancora e ancora e ancora, in questa annata ai bordi del maledetto e dell’incredibile.

    “Permettetemi di dire che non so come sia possibile che questa Asti sia arrivata dodicesima in campionato – il commento di coach Fabrizio Balzano – capisco la giovane età, saranno migliorate tantissimo tra andata e ritorno ma con questa fisicità e questo livello di gioco mi sembra impossibile che abbiano vinto solo nove gare. Di contro anche noi forse non siamo da playout visto la differenza di prestazioni tra andata e ritorno e la malasorte che ci perseguita. Penso sia stata una bella gara, con buoni scambi e colpi di buon livello. Abbiamo iniziato male il primo set consegnandolo facilmente alle avversarie che non ne avevano certo bisogno. Poi si è giocato alla pari ed alcuni particolari hanno fatto la differenza. Siamo tristi e incazzati ed è giusto così. Speravamo di chiuderla in due gare ma eravamo consapevoli della forza di Asti, che se c’era un avversario da evitare era questo. Adesso ricarichiamo le ‘batterie’, ci prepariamo bene per la terza e determinante gara contro Marene Savigliano ed andiamo a prenderci la salvezza fuori casa”.

    Club 76 PlayAsti – Mokavit Rosaltiora 1-3 (18-25, 25-22, 21-25, 22-25)Club76 PlayAsti: Musaj 10, Micherio, Beghelli5 , Bucci, Bonino 16, Gagliardi (L2), De Riggi 12, Stagnaro 14, Vione 5, Boufandar 5, De Blasi ne, Zanella 9, Cavaglià 1, Gerbaudo (L1). All: Silvia Asola.     Mokavit Rosaltiora: Francioli 5, Villa C. ne, Cottini A. 18, Caffoni ne, Cottini S. 11, Osele 10, Cometti, Progni 1, Calabrese 5, AlbertiGiani ne, Catena, Villa E. ne., Folghera (L1), Mutazzi (L2). All: Fabrizio Balzano.

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    B maschile, La Nef Osimo torna a mani vuote dalla Toscana

    La Nef Re Salmone Volley Libertas Osimo torna a mani vuote dalla Toscana. I biancoblu incappano in una sconfitta per 3-1 contro l’Arno Volley. Un match intenso e vivo tra due squadre che hanno dato battaglia fino all’ultimo, con i ”senza testa” che hanno provato a tenere botta ad una compagine di livello con diversi elementi di spessore. Ora i biancoblu dovranno attendere l’esito dell’ultima sfida per sapere il loro destino. 

    Buon avvio de La Nef Re Salmone che trova degli attacchi vincenti, 4-7, ma i padroni di casa aggiustano il tiro impattando sul 9-9. Si rimane sui binari dell’equilibrio con i locali che commettono qualche errore di troppo, anche se quando attaccano sono sempre pericolosi. Coach Roberto Pascucci chiama time out sul primo allungo dei toscani, 19-16, anche se non riesce a sortire l’effetto sperato, 22-18. Finale con i biancoblu che provano a rientrare ma si chiude sul 25-21.

    Avvio di secondo set ancora equilibrato, 4-3, ma ancora una volta l’Arno Volley esce alla distanza, 8-5. I ”senza testa” sono costretti ad inseguire con Boesso che suona la carica, 14-13, ma alcuni errori portano i biancoblu nuovamente indietro, 17-13. Il match rimane aperto con due errori in serie dei toscani, 19-17, poi l’ace di Boesso vale il 20-20. Si prosegue punto a punto con la Nef che ha il primo set ball sul 24-23, annullato dai locali. Si va ad oltranza poi l’invasione di Aliberti che vale il 25-27 per i biancoblu.

    Terzo set che segue il canovaccio del secondo, con i locali che allungano sul 7-5. I biancoblu impatterebbero sul 10-10 ma una chiamata arbitrale dubbia ribalta tutto. I toscani toccano il 16-12 con i ragazzi di coach Pascucci che non riescono a rientrare chiudendo sul 25-16.

    Quarto set con la Nef Re Salmone che parte forte ma si rimane in bilico, 5-5. I padroni di casa provano l’allungo sul 12-7, con i ragazzi di coach Pascucci che tentano una timida rimonta, senza fortuna. Si chiude sul 25-18 per i locali.

    ”Nei primi due set abbiamo tenuto testa alla squadra locale pur con qualche sbavatura – afferma il ds Amedeo Gagliardi – poi siamo mancati sia fisicamente che mentalmente nel quarto parziale. Dobbiamo essere soddisfatti del cammino dei ragazzi che hanno dato sempre il massimo, anche stasera, ed hanno inanellato nell’ultimo periodo una serie importante di vittorie. Una sconfitta contro una squadra di questo livello ci può stare e adesso attendiamo l’esito della partita tra Arno e Modena per conoscere il nostro destino”.  

    ARNO VOLLEY – LA NEF RE SALMONE VOLLEY LIBERTAS OSIMO 3-1 (25-21, 25-27, 25-16, 25-18)ARNO VOLLEY: Parentini, Testagrossa 4, Samminatesi 6, Crescini 7, Berberi, Nicotra 27, Dell’Endice, Aliberti 7, Simoni 10, Da Prato, Taliani, Galoppini, Croce, Guemart All. MattioliLA NEF RE SALMONE VOLLEY LIBERTAS OSIMO: Rosa 5, Melonari, Cremascoli 6, Terranova 12, Colaluca. Cursano, Bobò, Bizzarri 4, Sparaci, Marconi, Stella 13, Carotti 1, Paci, Boesso 16 All. Pascucci

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    Play Off C maschile, buona la prima per la Marino Pallavolo

    La serie C maschile del Marino Pallavolo ha debuttato alla grande nei play off. Il gruppo di coach Alessandro Sbacco, che ha chiuso terza la sua stagione regolare, ha battuto con un netto 3-0 la Roma 7 Sempione (classificatasi al secondo posto nell’altro girone di categoria) nel match casalingo disputato sabato scorso.

    “Una vittoria netta, abbiamo dominato – dice con soddisfazione il palleggiatore classe 1997 Davide Toscano – C’è stato solo un momento nel secondo set in cui gli avversari sono stati avanti di un punto, ma per il resto abbiamo sempre tenuto in pugno la gara. Va detto che loro non avevano il palleggiatore titolare e onestamente non so se lo recupereranno per la prossima sfida, ma la Roma 7 Sempione rimane una squadra di valore che annovera in organico giocatori forti con un passato nelle categorie nazionali”.

    La formula di questo scontro diretto è diversa dal solito ed è simile a quella della A: “Non conta il quoziente set, ma semplicemente bisogna vincere due partite su tre per accedere alla semifinale in gara unica e in campo neutro che si disputerà l’8 giugno, il giorno prima della finale che assegnerà un posto nella serie B nazionale. Noi ci siamo presi questo vantaggio, ma ora dovremo giocare gara 2 sul campo dei capitolini. Fuori casa all’inizio della stagione avevamo addirittura un rendimento migliore di quello interno, comunque questo gruppo quando si giocano le partite fondamentali sa come gestire certe situazioni e già l’anno scorso ha disputato i play off in questa categoria. Nella palestra dove gioca la Roma 7 Sempione, inoltre, abbiamo sempre vinto, anche se non sempre abbiamo giocato buone gare. È una struttura un po’ particolare, non illuminata benissimo e un po’ scivolosa, inoltre gli avversari sanno rendere al meglio in quell’ambiente. Sappiamo che sarà una partita dura, ma ci faremo trovare pronti”.

    Toscano sottolinea quale sarà l’aspetto fondamentale per superare questo ostacolo: “Dobbiamo stare sul pezzo a livello mentale perché l’aspetto fisico è conseguenziale, anche se ovviamente c’è un po’ di stanchezza in questo finale di stagione”.

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    B2 femminile, Prato schianta Cagliari e passa il turno

    L’Ariete vola e passa il turno. Prestazione solida della squadra pratese che batte nettamente Cagliari e vola alla fase successiva. Brava Prato, meno brava l’Alfieri che ha avuto il demerito di approcciare malissimo la sfida di ritorno e praticamente di arrendersi quasi senza lottare. Bellissimo rivedere San Paolo gremita e sold out. L’appuntamento è per sabato 1 giugno.

    Ariete in campo con Mennini in regia, Fanelli nel ruolo di opposto, Cecchi e Piccini centrali, Saletti e Nesi in attacco e Conticini a presidiare la seconda linea. Approccio perfetto alla gara da parte di Prato che con muro e battuta, ottime Piccini e Saletti, saliva sul 5-1. Male la ricezione sarda ma, in generale, brutto l’approccio alla sfida delle ragazze ospiti a cui riusciva ben poco. Tempo Loi. Alla ripresa Nesi in acrobazia chiudeva l’11-5 mentre il secondo tempo ospite arrivava sul 14-6. Ariete che volava sul più dieci (17-7). Cagliari non c’era e Prato saliva sul 22-8 prima di chiudere a 12.

    Nel secondo inizio falloso di entrambe. Si arrivava sul 6-6 con Prato che aveva sbagliato ben cinque servizi. Era capitan Nesi a rompere l’incantesimo e a mettere assieme un turno di battuta importante. L’Ariete con due ottimi attacchi di Saletti si portava sul 9-6. L’ace di Nesi valeva il 10 e Loi chiamava tempo. Alla ripresa Ariete sul 16-7 e poi sul 19-9. Chiusura a 12 e festa pratese.

    Nel terzo Nuti dava campo a Stiaffini, Lichota ed a Giulia Nuti. Squadre deconcentrate e gara che aumentava di fallosità. Ospiti avanti (1-3 e 2-5) ma Ariete a recuperare subito con Saletti al servizio. Quattro gli ace per il sorpasso pratese (8-5). Tempo Alfieri ed alla ripresa tre errori pratesi per l’8-9. Ariete che sorpassava nuovamente (13-11). Equilibrio che perdurava per tutta la fase centrale del parziale (18-18). Break Ariete per il 20-18. Intanto Nuti dava campo a Bertelli che, dopo l’infortunio di inizio stagione, tornava per la prima volta a calcare il campo in una gara ufficiale. Prato sul 23-21 con ace di Lichota. Cagliari a recuperare. Poi lo strappo finale con Cecchi ed errore offensivo delle ospiti.

    Ricordiamo il meccanismo di una formula play off: la vincente nel confronto tra le seconde dei gironi di regular season, nella fattispecie Ariete e Cagliari, accede alla cosiddetta quinta fase dove si troverà di fronte una delle perdenti nel confronto tra le prime della regular season, l’altra seconda vincente e la vincente tra le seconde perdenti. Gara di andata e ritorno con eventuale set di spareggio con due promozioni in B1 a disposizione. 

    “Si, mi attendevo di più da Cagliari ma noi siamo state molto brave – le parole di coach Nuti – . Nel primo set non abbiamo sbagliato niente, le abbiamo aggredite, come avevo chiesto prima della sfida alle mie ragazze, e lo abbiamo vinto con un punteggio basso. Nel secondo, a parte le fasi iniziali, siamo ripartite benino e loro lo hanno accusato molto. L’Alfieri di questa gara è stata diversa da quella che ci ha dato tanto fastidio in Sardegna. Perso il primo parziale, probabilmente, hanno perso morale”.

    “Sono contentissimo. Abbiamo un gruppo che allena da sei o sette anni, alcune arrivano dalla I Divisione e adesso siamo qua. Non posso che essere contento ed orgoglioso”.

    Poi parola al capitano, Eleonora Nesi: “Bella prova di carattere, non abbiamo mai mollato ed anche nel terzo set, chi è subentrato dalla panchina, ha comunque tenuto botta. Siamo state brave”.

    “Siamo partite al massimo della concentrazione nei primi due set ed il risultato è arrivato. All’andata abbiamo sbagliato di più pagando forse il viaggio. Un fattore che probabilmente questa volta ha inciso sulla prestazione di Cagliari. Abbiamo fatto una bella prova. Nel terzo siamo calate ma ormai i giochi erano fatti”.

    “Sicuramente non dobbiamo mollare di testa. La pausa lunga può essere pericolosa, lo abbiamo visto l’inverno scorso. Dobbiamo stare sul pezzo e cercheremo di farlo con gli allenamenti della settimana e con l’aiuto del coach”. 

    Ariete PVP – Pan Alfieri Cagliari 3-0 (25-12; 25-12; 25-23)

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    B1 femminile, Vicenza pronta per i play off: “Dovremo trasformare la tensione in pressione positiva”

    Si avvicina il momento della verità per Vicenza Volley, impegnata nei play off di B1 femminile che mettono in palio la promozione in A2, la seconda serie nazionale “rosa”.

    Sabato alle 20,30 al palazzetto cittadino di via Goldoni le beriche allenate da Mariella Cavallaro e Pierantonio Cappellari sfideranno le reggiane della Rubierese, in campo domani sera contro Concorezzo. Proprio le brianzole saranno le ultime avversarie della biancorosse sabato 1 giugno alle 20,45 in terra lombarda nel terzo atto del girone di sola andata che mette in palio un pass per l’A2.

    In casa Vicenza Volley, a parlare nella settimana che conduce agli spareggi promozione è la capitana e palleggiatrice Natasha Spinello.

    “Siamo cariche, questa sosta prevista dal calendario oltre a ricaricare le pile ci ha fatto venire ancor più voglia di scendere in campo e siamo impazienti di giocare. A livello fisico siamo come tutte le squadre in questo periodo dell’anno, gestendo i fisiologici acciacchi ma senza problemi particolari. Nell’ultima fase di regular season abbiamo fatto un miglioramento sotto il profilo dell’adrenalina e della “rabbia” agonistica; abbiamo capito che possiamo fare qualcosa di grande”.

    Quindi aggiunge. “Dovremo cercare di giocare al 100% e divertendoci, questa è la strada che abbiamo sempre seguito e che ci ha portato fin qui. La formula del girone a tre di sola andata fa sì che di fatto si giochino due finali e già la prima sia molto importante. Abbiamo la fortuna di poterla giocare in casa davanti al nostro pubblico e dove abbiamo offerto le nostre migliori prove. Arrivati a questo punto della stagione, ai play off non ci sono squadre deboli e ogni formazione ha qualche punto di forza. Rubiera, per esempio, può puntare sulla palleggiatrice Aluigi e sulla schiacciatrice Mescoli”.

    Infine conclude. “Dovremo avere molta lucidità e trasformare la tensione in pressione positiva, senza farsi schiacciare dall’ansia. In queste gare decisive la testa conta molto”.

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    B1 femminile: si separano le strade della Clementina 2020 Volley e di coach Paniconi

    Si è da poco conclusa la stagione agonistica 2023/2024 e, con essa, giunge al termine anche il rapporto di collaborazione con coach Luca Paniconi, dopo la naturale scadenza contrattuale.

    Al tecnico vanno tutti ringraziamenti della Clementina 2020 Volley per come ha contribuito a portare fra le prime 4 posizioni del girone la nostra prima squadra, raggiungendo ampiamente i principali obiettivi stagionali. Oltre a questo, a lui va anche il plauso della società per la correttezza, la grande professionalità e le doti umane dimostrate, elementi importanti e tutt’altro che scontati in allenatori del suo calibro. 

    “Nell’augurare a Luca un futuro roseo e ricco di successi, la Clementina 2020 Volley comunica che a breve verranno svelate le prime novità per la stagione 2024/25″ si legge nella nota. 

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    C maschile, Callipo: “Colpito dalla bravura di questi ragazzi, continuiamo a credere nei giovani”

    A distanza di ventitré giorni dal trionfo della Serie C femminile in quel di Rossano, la Tonno Callipo ha festeggiato nuovamente domenica, stavolta nel caloroso PalaValentia, un’altra promozione storica. Un trofeo che va ad abbellire la variegata bacheca giallorossa, con un’impresa che verrà ricordata per la caparbietà, il sacrificio e la forza di un gruppo di giovani promettenti non ancora 17enni.

    Una sorta di rimonta quella dei tonnetti giallorossi di coach Defina, abile a trasmettere una mentalità vincente ai suoi, in crescendo con un girone di ritorno fenomenale. Il capolavoro poi, alla cosiddetta lotteria dei play off, in cui Iurlaro e compagni hanno giganteggiato contro le prime due forze del torneo.

    Alla fine della contesa con Paola, anche i massimi dirigenti della Tonno Callipo nonché i vari tecnici sono stati coinvolti nei festeggiamenti. Quando l’esultanza dei giovani si è placata, ecco la tranquillità nelle impressioni e nei programmi dei dirigenti e del direttore sportivo, ovviamente felici e soddisfatti per un percorso sì inatteso, ma ancor di più soddisfacente per una stagione a tinte giallorosse a dir poco trionfale.

    “Infatti – inizia il presidente Pippo Callipo – è stata un’annata fatta bene e costruita per questi risultati, che ci sono stati ma tante volte non è scontato che arrivino. Invece i ragazzi, stavolta questi della Serie C, sono stati bravissimi: hanno fatto una bellissima finale contro Paola, e sinceramente anch’io sono rimasto positivamente colpito nell’ammirarli. Perché avevo visto qualche loro partita, ma domenica ho apprezzato dei ragazzi che hanno giocato veramente bene. Per questo dicevo – continua il massimo dirigente giallorosso – in una riunione pre-gara negli spogliatoi col direttore sportivo Defina, che per l’anno prossimo dobbiamo reclutare nuovi giovani, facendo un’opera in tal senso sia su Vibo Valentia e sia nei paesi vicini, per far avvicinare a questo bellissimo sport tanti giovani. La nostra speranza è proprio quella di creare un vasto coinvolgimento. E aggiungo che domenica la cosa bella, e l’avranno notata in molti, è che per una partita finale di Serie C il palazzetto era pieno di gente e di entusiasmo”.

    Di fatto, specie dopo questa vittoria, si può dire che è stata premiata la visione lungimirante di curare sempre il settore giovanile: “Esattamente: il mio obiettivo è quello lavorare molto sui giovani, che ci sono. Così facendo intanto li distogliamo da altre cose poco belle, e poi possono arrivare anche questo tipo di soddisfazioni per le quali siamo tutti felici. Quello ammirato domenica è un gruppo meraviglioso, i ragazzi si vogliono bene tra di loro, ma non solo quelli che hanno giocato di più anche tutti gli altri. E – ribadisce il presidente Callipo – noi questo dobbiamo fare, continuare in questa opera di reclutamento di giovani leve su Vibo e provincia, questo è il mio sogno diciamo di fine carriera”.

    L’unico rammarico è non poter avere due squadre in Serie B: “E no – sorride – sarebbe il colmo. Adesso vedremo, il titolo ce l’hanno chiesto alcuni amici e noi proseguiremo con la nostra squadra che è già in B. Mentre stiamo provvedendo a costruire una nuova Serie B femminile, e per il momento ci fermiamo qui”. 

    Sulla stessa lunghezza d’onda il vice presidente Filippo Maria Callipo che sottolinea: “Ci siamo lasciati alla finale di Coppa Calabria di Serie C maschile in cui avevo tenuto a sottolineare le potenzialità di questi ragazzi. Ciò perché li ho visti fin dalle stagioni passate, al pari poi di quest’anno da inizio campionato ed ero convinto di quello che potevano fare. E domenica hanno suggellato il tutto, dimostrando ciò che valgono. Mi auguro per loro con tutto il cuore che da oggi, quando affronteranno le finali Under 17 a Lanciano, potranno farsi valere anche lì perché lo meritano”. 

    “Assolutamente sì ci abbiamo sempre creduto – sottolinea il vice presidente Callipo -, lo dico con sincerità perchè ormai sono tutti ragazzi che consideriamo come membri della nostra famiglia, alcuni sono qui da dieci anni, e quindi è veramente un’emozione vederli così felici. Sicuramente ci ripagano di quello che facciamo, però sono sicuro che è una soddisfazione meritata più per loro che per noi”.

    Gruppo questo quasi tutto di Vibo e cresciuto nel vivaio: “Certamente continueremo su questa falsariga, che d’altronde è quello che ci distingue in tutti questi anni di pallavolo e di settore giovanile. Abbiamo sempre cercato di valorizzare i ragazzi vibonesi, calabresi e poi anche qualcuno dalle regioni limitrofe, proprio a dimostrazione che il Sud ce la può fare”.

    Raggiante anche il direttore sportivo Peppe Defina per i tre obiettivi iniziali raggiunti, l’ultimo meno atteso: “Assolutamente sì, certo inaspettato – ammette Defina – e se per la femminile abbiamo scritto lo slogan che non era banale, questo della C maschile lo è ancora di più. I ragazzi sono migliorati tantissimo nel girone di ritorno, lo sapevamo perché erano tutti elementi di qualità. C’è da dire che questo gruppo è stato costruito negli anni passati, noi abbiamo fatto alcune piccole aggiunte quest’anno. Merito sicuramente di chi mi ha preceduto, ovvero Nico Agricola e Ninni De Nicolo che aveva portato alcuni ragazzi. Obiettivamente noi abbiamo raccolto i frutti di quel lavoro, aggiungendo qualcosa di nostro e siamo stati bravi a gestirlo. Consentitemi di fare i complimenti a mio fratello Francesco che è stato l’allenatore della squadra, a Claudio Zagarella il vice ed a Ciccio Piccioni che è il coordinatore del settore giovanile, tutti fanno fatto davvero un ottimo lavoro”.

    Defina sta già lavorando su tre fronti: B maschile, femminile e nuova squadra di serie C: “Esattamente: la B maschile verterà sugli under 19, oltre a diversi di questi under 17 che hanno dimostrato ottime qualità proprio domenica nella finale con Paola. Da regolamento non potremo avere due squadre in B, quindi l’anno prossimo ripartiremo con la costruzione di un altro buon gruppo di under 17 che farà la Serie C. L’obiettivo, come ripete sempre il presidente Callipo, è portare avanti questi giovani e migliorarli. C’è materiale su cui lavorare sia a Vibo che in Calabria, praticamente continueremo nell’opera fatta in questi anni nel settore giovanile. Riguardo alla femminile, stiamo lavorando già da qualche tempo essendo finito da un po’ il campionato che abbiamo stravinto. Siamo già immersi nel mercato, vediamo quello che sarà possibile aggiungere per migliorare una squadra già competitiva che avevamo. Posso dire che la maggior parte del gruppo verrà riconfermato, aggiungendo alcune pedine che stiamo vagliando con l’allenatore Boschini. Tutto sta procedendo bene dopo una grande stagione sui vari anzidetti fronti. Sono infine contento che il pubblico ci sia stato vicino, lo abbiamo visto splendidamente sia nelle varie finali che domenica, e di questo – conclude il ds Defina – lo ringrazio personalmente al pari della Fossa Giallorossa, e ad majora…”.

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    B maschile: Tuscania di scena a Sassuolo per chiudere il discorso promozione

    Trasferta in Emilia per la Maury’s Com Cavi Tuscania dove domani sera (mercoledì) scenderà in campo contro la Kerakoll Volley Sassuolo nel secondo incontro delle finali play off girone PD.

    Dopo aver superato per 3-0 sabato scorso al Palazzetto dell’Olivo The Begin Volley Ancona, vincitrice del girone E, capitan Buzzelli e compagni affronteranno domani alle 20 al PalaPaganelli di Sassuolo lavincitrice del girone D con l’obiettivo di chiudere il discorso promozione.

    Tre le sconfitte subite dai sassesi nel corso della regular season, due delle quali in casa così come Tuscania che però di sconfitte ne ha collezionate quattro.

    Squadra sicuramente temibile quella emiliana che ha nell’opposto Luca Bigarelli, classe 1991, il suo uomo di punta.

    “Siamo le battute finali -spiega coach Perez Moreno– manca solamente una partita per fare il salto di categoria. Quest’anno abbiamo fatto un bel campionato e sabato scorso con Ancona abbiamo offerto una prestazione davvero speciale in cui tutti hanno giocato molto bene mettendo l’avversario in difficoltà e non consentendogli di rialzare la testa. Devo fare i complimenti ai ragazzi, sono dei grandi atleti edei grandi uomini. Ora testa a domani. Giochiamo contro una squadra, il Sassuolo, che non conosciamo ma sappiamo che ha fatto davvero bene nel suo girone. Sappiamo anche che giocare fuori casa può creare delle difficoltà per quanto riguarda l’attenzione in campo ma noi siamo pronti anche a questo e non vediamo l’ora di giocarci questa partita”.

    Probabile starting-six dei padroni di casa: Giuriati in regia con Bigarelli opposto, Sartoretti e Soli di banda, Lodi e Degoli al centro, Ugolini (Luppi) libero.

    Si gioca alle 20 agli ordini dei signori arbitri Federica Grasso eDavide Coppola.

    Prevista la diretta streaming sul canale YouTube – volley sassuolo.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO