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    B1 femminile, Vicenza: da Concorezzo passa il sogno serie A2

    L’ultima settimana, quella che vale una stagione. Tutto in una notte, nella classica partita senza appello. Sabato alle 20,45 Vicenza Volley sarà di scena a Concorezzo nell’appuntamento conclusivo dei play off di B1 femminile. Chi vince con qualsiasi punteggio sale al piano superiore, mentre chi perde si dovrà accontentare di aver sfiorato l’impresa. Un quadro semplice e allo stesso tempo carico di emozioni, con le beriche che proveranno a riconquistare una serie giocata per due stagioni nella storia più recente prima dell’avventura in corso in B1.

    Il 3-1 casalingo di sabato scorso contro Rubiera ha bissato l’identico risultato di Concorezzo in terra reggiana, dando vita così a una finale a tutti gli effetti.   In casa biancorossa, a parlare è Chiara Boninsegna, schiacciatrice al suo primo anno a Vicenza.

    “Contro Rubiera – racconta la giocatrice lombarda – siamo partite un po’ contratte ed emozionate, poi ci siamo sbloccate, riuscendo ad andare in crescendo. Il terzo set molto serrato ci ha visto stringere i denti ed essere più incisive e meno fallose nel finale, mentre nel quarto è stata un po’ un’ altalena: le reggiane sono un po’ calate, noi siamo cresciute e il parziale è andato via più liscio”.

    Quindi aggiunge. “Sabato sarà una sfida senza appello, dove si gioca il tutto per tutto: è bello sia così, mi piacciono gli scontri diretti e siamo cariche. Concorezzo è una squadra d’elite per la B1 che ha le attaccanti laterali come principali riferimento, durante la stagione han fatto la differenza, ma a mio avviso siamo più complete come squadra. Conteranno tanti piccoli dettagli, oltre a chi sbaglierà meno e avrà più lucidità. Nei play off il desiderio di vincere può fare la differenza insieme anche alla voglia di non far cadere la palla, che si traduce nella difesa”.

    Per Chiara, la sfida di sabato sarà una sorta di tie break personale in materia di play off di B1. “Sono i miei quinti – conclude la Boninsegna – ho vinto con Sassuolo e Bologna, mentre ho perso due finali con Volta Mantovana. Spero di riuscire a festeggiare per la terza volta con questo gruppo molto bello”.

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    B1 femminile: Francesco Eliseo è il nuovo allenatore dell’Arzano Volley

    Francesco Eliseo è il nuovo allenatore dell’Arzano Volley, sarà lui il successore di Antonio Piscopo sulla panchina della Luvo Barattoli.

    Per il tecnico una nuova avventura che parte dopo cinque anni sulla panchina dell’Olimpia San Salvatore Telesino: “Non pensavo che dopo la mia ultima stagione potessi avere l’attenzione di una società come l’Arzano. Con Antonio Piscopo nelle scorse stagioni ci sono state tante battaglie sportive e c’è tanto rispetto per cui appena si è presentata questa occasione non ho pensato più a niente ed ho colto l’opportunità ignorando le atlete richieste di trasferimento fuori della regione Campania”.

    Anche per Arzano è ora di cominciare un nuovo ciclo. Nei prossimi giorni si conosceranno quelle che sono le ragazze che entreranno a fare parte del team che parteciperà al prossimo campionato di serie B1 femminile: “Sono contento della scelta, sono sicuro che faremo belle cose. Arzano è una società solida. in Campania è il top ed è un onore farne parte. Un punto di riferimento per tutti a nei campionati giovanili nei quali detta legge da anni ed anche le squadre seniores hanno un’impronta votata all’altro livello. Insomma è un sogno allenare l’Arzano”.

    A Francesco Eliseo non manca di certo l’esperienza: “Con il San Salvatore Telesino sono stati cinque anni nei quali siamo partiti dalla B2 arrivando poi a disputare due campionati di buon livello, prima del ridimensionamento dell’ultimo anno. Prima ho avuto esperienze fra B2 e B1 con Lamezia Terme, Aragona ed in precedenza con il Real Volley Napoli”.

    Un passato anche in campo: “Ho giocato da centrale ma non ad alti livelli. Meglio pensare alla panchina. Iniziamo un nuovo corso, abbiamo l’obiettivo di continuare a lanciare le giovani che hanno voglia di affermarsi e lavorare seriamente. Sto entrando in punta di piedi in un ambiente nel quale mi sento già affiatato dalle comuni ambizioni. Cercherò di portare qualcosa di mio per continuare a crescere insieme”.

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    Play Off B2 femminile: punto qualificazione strappato a fatica da Brugherio contro Vigevano

    Bastava 1 punto a Brugherio per passare il turno e quel punto è arrivato solamente alla fine del quarto set, ma non è stato facile, anzi, esattamente il contrario perché Vigevano si è presentata al Pala Kennedy agguerrita e col coltello tra i denti, e così è stato nel primo set in cui gli attacchi di Cagnoni & C. hanno minato non poco le certezze delle rosa nero. Ma dal secondo la musica è cambiata perché Cannone ha messo ordine e le diavolesse hanno restituito il “favore” rimettendo ordine ed equilibrio. Infatti il terzo è stato un parziale punto a punto strappato dalla pavesi nel finale, ma nel quarto Brugherio ci mette il cuore e il ….braccio di una Rosina scatenata chiudendo di fatto il parziale già sul 15-3. Preso il punto necessario il quinto è stata una piccola amichevole conquistata da Vigevano. Adesso si entra nella seconda fase per arrivare in B1 bisogna battere Alessandria che ha perso contro Novara.

    1° set – Sull’attacco out di Soffiato si apre il primo set, ma le pavesi subito replicano per l’1-3 con un buon turno al servizio, Brugherio replica con Scandella e Migliorin per il -1 (4-5), ma ancora sul servizio Vigevano si porta prima 5-8 e poi 6-9. Cannone ferma il gioco, ma sempre dai 9 metri Vigevano fa male ed è 6-12. Mandotti firma 2 punti, e Trabucchi replica dai 9 metri per il -3 (10-13), ma Vigevano è carico, altro ace e la pipe di Cagnoni vale l’11-17. Brugherio va in tilt e le pavesi hanno gioco facile andando a chiudere il set 14-25 sfruttando oltre ai 5 ace anche diversi errori delle Diavolesse.

    2° set – Stesso copione in avvio di secondo set ancora al servizio e variando i copi in attacco Vigevano strappa il break 0-3, Rosina da la carica (2-3), e Brugherio pareggia a 3, nuovo break delle ospiti e nuovo pareggio a 5 su scambio lungo chiuso da Rosina. Ancora Rosina a muro su Soffiato per il 7-5, con Mandotti a muro per l’8-5. Altro bellissimo scambio con cui la Florens si porta a -2 (11-9), Migliorin sblocca ed è 13-10, Scandella trova l’ace del 14-10, altro ace, questa volta di Migliorin, ed è 16-11 con Vigevano che ferma nuovamente il gioco. Brugherio stavolta non si fa sorprendere con Mandotti che prima tocca a muro e poi va giù nei 4 metri per il 18-12, Brugherio gioca tranquilla trovando il setball 24-15 e una cannonata di Scandella chiude 25-15.

    3° set – Scandella si prende l’1-0 nel terzo, Piroli vola in difesa e Mandotti mette giù il 2-0, altro scambio lungo chiuso da Rosina ed è 4-1, altra difesa di Piroli e Rosina va giù ancora per il 5-1 con Venegoni di prima che firma il 6-1. Reazione di Vigevano con la doppietta di Cagnoni (6-4), che si ripete per il pareggio a 6 e Vigevano trova il break 6-7 sul servizio. Spettacolare il muro di Mandotti per il 7 pari, ma Vigevano trova nuovo break 8-10. Reazione rosa nero con Mandotti a muro per rimettere l’equilibrio a 10, contro break 10-12 delle pavesi a muro che poi dai 9 metri trovano l’allungo 11-14. Brugherio ci prova ma, stavolta Vigevano tiene il muso avanti 14-18 con Cannone che ferma subito il gioco. I Diavoli stringono i denti ed è 17-19 con Migliorin a cui fa seguito l’ace di Rosina per il -1 (18-19), col pareggio a 19 firmato da Migliorin. Rosina vola in difesa e Mandotti firma il 20 pari. Finale di set degno di una partita da dentro/fuori, Migliorin replica per il 21-20, arrivando 22-20 grazie all’errore in attacco di Valli, ma Vigevano pareggia a 22 a muro, trovando il vantaggio 22-23 ancora a muro. Nuovo pareggio di Migliorin a 23 dopo un lungo scambio. Spettacolare la difesa di Rosina con Migliorin che non sbaglia per il setball 24-23, ma Valli pareggia a 24, pasticcio in difesa per il setball di Vigevano 24-25, che poi chiude in veloce 24-26.

    4° set – Cannone scuote gli animi e Brugherio nel quarto parte col turbo con Scandella che lancia subito Brugherio avanti 4-0, Migliorin a muro per il 5-0, Mandotti difende e ancora Migliorin va giù per il 6-0. Le Diavolesse giocano spedite e concentrate trovando il 9-2 con Scandella dai 9 metri. “Poker” di  Rosina in attacco per il 14-3 e Trabucchi sale in cattedra per il 15-3. La gara si innervosisce, un po’ di parapiglia sotto rete e 2 sviste permettono alle pavesi di risalire un po’, ma Cannone mette ordine, ancora Rosina e poi Mandotti ed è 17-8, il punto del 19-9 lo fa praticamente tutto Mandotti, attacco, difesa e poi muro, Migliorin nei 3 metri per il 20-11, Venegoni per il 21-12. Brugherio gioca che è un piacere, Migliorin dai 9 metri pizzica la riga per l’ace del 23-15, Rosina a tutto braccio per il setball 24-15, e ci pensa Mandotti a mandare tutti alla finale chiudendo 25-17.

    5° set – Con la qualificazione in tasca Cannone lascia a riposo Mandotti e Scandella, mettendo in campo rispettivamente Zaniboni e Mazzi, subito avanti Vigevano 0-3 e poi 1-5 con Cannone che ferma il gioco. Dentro anche Levis per Rosina, Trabucchi lancia il recupero (4-6), ma è Vigevano avanti 4-8 al cambio di campo. L’ace di Zaniboni vale il 7-9, Brugherio resta attaccato con Mazzi (10-12), Venegoni accorcia ancora (12-13), ma è Vigevano prima al setball 12-14 col parziale chiuso da Valli 12-15.

    Enzo Cannone (allenatore Brugherio): “Ci aspettavamo una partita molto intensa in quanto il valore delle avversarie era alto a sarebbero arrivate con l’intento di ribaltare il risultato dell’andata. Infatti nel primo set hanno forzato molto la loro battuta mettendoci in grandissima difficoltà, viceversa noi abbiamo sbagliato troppo. Nel secondo si è ribaltata la situazione dove noi oltre a battere meglio, abbiamo sbagliato pochissimo e lavorato bene a muro. Il terzo poteva cambiare l’esito della gara, ma le ragazze sono state bravissime a non mollare di testa, anzi siamo partiti alla grande mettendo in grossissima difficoltà la loro ricezione e il cambio palla. Parziali di 5-0, poi 10- 3 fino al 15 -7 che ci ha permesso di vincere il set e passare al prossimo turno. Adesso subito concentrati sulla prossima partita”.

    Prossima gara: sabato 1 giugno 2024 alle 21,00 al Palazzetto Dello Sport Kennedy, a Brugherio in Via Kennedy si giocherà la finale di andata contro Alessandria. Unico precedente tra le 2 formazioni la gara in Coppa Italia vinta 3 a 2 dalle piemontesi dopo oltre 2 ore di gioco, segno dell’ottima qualità di gioco messa in campo da ambo le parti. Ci si aspetta quindi un altro confronto di alto livello.  

    Diavoli Rosa – Florens Vigevano 2-3(14-25, 25-15, 24-26, 25-17, 12-15)Diavoli Rosa Brugherio: Trabucchi, Scandella, Venegoni, Mandotti, Rosina, Migliorin (K), Piroli (L1), Mazzi, Zaniboni, Levis. N.e. Cabrera, Panza, Munaro, Natale (L2). All. Cannone.Florens Vigevano: Gullì, Soffiato, Rossi, Armondi, Valli, Cagnoni, Colombo (L), Chittoglio, Cozzi, Boccia, Kovacova, Ottolina, De Florio (L2). All. Colombo.

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    B2 femminile: Terracina cade con Modica, chance di promozione appese ad un filo

    Modica passa 3 a 1 al PalaCarucci di Terracina e si avvicina alla promozione in B1 femminile di pallavolo. La Futura Terracina deve inchinarsi alla forza della formazione di Luca D’Amico che in questo momento ha tutti i favori del pronostico potendo contare su uno stato di forma inviabile.

    L’esatto contrario delle terracinesi in un periodo davvero difficile della stagione e proprio nel momento decisivo, quello dei play off. Un vero peccato dopo aver comandato il girone H di B2 dall’inizio alla fine. Così, dopo essere stata eliminata da Canniccia, la formazione di Mario Milazzo ha ceduto in casa nonostante la spinta del solito caloroso pubblico.

    Il coach come è noto deve fare i conti con le assenze di Nunzia Ragone, Caterina Iezzi e Sofia Tartaglia, tutte e tre ferme ai box per infortunio. L’inizio di gara era favorevole alle siciliane che chiudevano 25-17. Arrivava la reazione delle pallavoliste terracinesi che chiudevano con merito25-20 con le avversarie sicuramente sorprese da questa impennata delle avversarie. Ma le ospiti riprendevano subito il bandolo della matassa nel prosieguo della gara chiudevano 25-13, 25-16.

    Mercoledì return match a Modica con Barboni e compagne chiamate ad un’ardua impresa. Se dovesse andar male ci sarà un’altra e ultima possibilità per la Futura con l’ultimo posto disponibile per la promozione in B1 contro la vincente della sfida tra Alfieri Cagliari e Caltanissetta.

    Le siciliane hanno vinto al tie break in sardegna. “Siamo dispiaciuti per questo momento che stiamo attraversando- ha detto Mario Milazzo-, ma comprendo il momento di scoramento delle ragazze con tutto quello che è successo ultimamente. Ma sono convinto che ci riprenderemo. Dobbiamo solo recuperare forze fisiche e mentali”.

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    Il Basilisco Rotalvolley vince il campionato serie C femminile e conquista il pass per la B2

    Il Basilisco Rotalvolley vince il campionato di serie C femminile e si guadagna il pass per disputare la serie B2 nella stagione 2024-2025. Per il club rotaliano è una storica prima volta, che la squadra allenata da Maurizio Napolitano e Lihua Ma si è guadagnata aggiudicandosi una semifinale al cardiopalmo con il Torrefranca, decisa da un golden set, e una finale, anch’essa ricca di colpi di scena, contro il Neugries, che a sua volta aveva fatto fuori abbastanza a sorpresa l’SSV Bozen. Non poteva, quindi, che chiudersi al quinto set la sfida decisiva disputata ieri pomeriggio al palazzetto dello sport di Rovereto, una partita connotata da ripetuti cambi di marcia dell’una e dell’altra formazione, che ha tolto ogni prevedibilità all’esito del match.

    A fare la differenza è stato costantemente il fondamentale del servizio, non tanto e non solo per i punti diretti che ha procurato alle due squadre (12 al Basilisco, 6 al Neugries), quanto perché ha ingabbiato molto spesso i due cambi palla, in particolare le letali soluzioni al centro o con le fast di Ferraci da una parte e Gabrieli dall’altra, le due pedine chiave di questo incontro, capaci di dare vita ad una sfida nella sfida terminata in sostanziale parità, dato che la numero 5 bolzanina (che ha nel curriculum anche tre stagioni in A2) ha realizzato più punti (25 contro 20), ma non è stata decisiva quanto la numero 22 rotaliana nel momento clou del match. Il Basilisco ha pagato dazio sul fronte degli errori (ben 22 su azione contro i soli 13 del Neugries) e ha raccolto molto meno a muro (4 block contro 13), ma questi numeri ingannano un po’, perché ha concentrato gran parte delle negatività nei due set persi quasi senza giocare, il secondo e il terzo.

    A fine match il premio di mvp è andato così a Elisa Ferracci, che lo ha ricevuto dalle mani di Chiara Sartori, mentre ad afferrare per prima la coppa riservata alle campionesse regionali è stata la capitana Chiara Pedrotti, che l’ha ricevuta dalle mani del presidente del Comitato Trentino della Fipav Francesco Crò, che ha dato il via alla festa rotaliana.

    Il Rotalvolley si schiera con Alessia Webber in regia, Nicole Preti opposta, Chiara Pedrotti ed Eleonora Cataldi schiacciatrici, Elisa Ferracci e Gaia Salem centrali, Alessandra Webber libero, il Neugries risponde con Anna Marini al palleggio, Caterina Pizzini opposta, Josephine Sacchetto e Aurora Bazzanella schiacciatrici, Elena Gabrieli e Miriam Rossin centrali, Valentina Cristofaro e Selina Jenegger liberi in alternanza nelle due fasi di gioco.

    L’avvio premia la squadra di Guarienti, che, aiutata da quattro omaggi delle avversarie (tre in attacco e due al servizio) e dai servizi di Marini, si porta sul 4-7. Poi però la squadra rotaliana mette da parte la tensione e si sblocca, diventando padrona della situazione, basti pensare che in cinque soli turni al servizio va a chiudere la frazione sul 25-14. Protagonisti assoluti sono il servizio trentino e la centrale Ferracci, che domina la rete nelle tre rotazioni in cui è in prima linea. Il Neugries incassa “solo” tre ace, uno di Salem e due di Callegari, opportunamente inserita sul 19-13 proprio per eseguire il primo tocco, ma in mezzo ci sono moltissime altre ricezioni che non permettono a Marini di variare il gioco. Ferracci va a segno due volte in attacco e ben tre a muro, Cataldi mette sul piatto della bilancia altri due break point e la frazione scivola rapidamente verso l’epilogo, anche grazie a due palleggi fallosi consecutivi di Larcher nel finale.Coglie abbastanza di sorpresa l’avvio della seconda frazione, perché tutto sembra rovesciarsi. Ora sono le battute di Rossin e soprattutto di Pizzini a fare vedere i sorci verdi alla ricezione e al cambio palla del Basilisco, che non riesce a giocare. Lo 0-4 iniziale con un ace della prima e un muro di Gabrieli su Ferracci diventa rapidamente un ancor più pesante 1-7, grazie a cinque attacchi vincenti consecutivi della scatenata centrale veneziana, poi sono i muri di Marini e Bazzanella a infierire sul cambio palla rotaliano (3-11), che dà segni di risveglio sono nella parte centrale della frazione, quando Pedrotti trova l’ace del 6-12 e Preti tre servizi incisivi (forieri di due contrattacchi vincenti e un ace). La rimonta si ferma però sull’11-14, perché poi le battute di Pizzini trascinano le bolzanine fino all’11-20: fa ancora quasi tutto Elena Gabrieli (due attacchi e un muro), ma anche il Basilisco (2 errori) ci mette del suo. La corsa senza ostacoli del Neugries non si arresta fino al 12-25 finale, prodotto da uno smash di Bazzanella dopo l’ennesima ricezione lunga rotaliana.Il cambio di campo stavolta non produce alcuna alterazione degli equilibri. La squadra di Giacomo Guarienti ricomincia da dove aveva lasciato, ovvero dagli ace e dai punti di Gabrieli e Bazzanella, già a segno due volte a testa per il 2-7 iniziale. Il time out di Napolitano non cambia le carte in tavola, anche se un paio di buoni servizi di Cataldi aprono uno spiraglio al Basilisco (8-11), che viene subito richiuso da un muro della solita Gabrieli (su Pedrotti) e da due errori in sequenza del libero Webber e di Preti (8-15). Altra serie di servizi indigeribili per la ricezione del Basilisco confezionati prima da Pizzini e poi da Gabrieli, che realizza anche un ace su Webber, e in pochi minuti il punteggio vira verso il 13-25 finale, con uno show di Rossin nel finale, ovvero il muro e i due contrattacchi del 23, 24 e 25.Nel quarto set Napolitano schiera la giovane Giacomelli al centro in diagonale a Ferracci, ma sulle prime cambia ben poco, perché il vero problema in quella metà campo è che non si costruisce gioco. Un errore di Ferracci, sempre marcatissima, e due stoccate di Bazzanella mettono subito la frazione sui binari ideali per il Neugries (2-6), ma poi, dopo un time out trentino, il vento comincia a cambiare direzione, in maniera inizialmente tenue, poi in modo sempre più marcato. Il Basilisco ritrova Chiara Pedrotti e con un ace di Giacomelli inizia a mettere pressione al cambio palla bolzanino (8-10). La ricezione ora permette di riaccendere il motore di Ferracci, che firma i punti del 9-11, poi del 10, 11 e 12-12. Un ace di Gabrieli prova ad arrestare la progressione (12-15), ma poi Pedrotti, Cataldi e Preti trovano il passo giusto e portano il tabellone sul 19-17. Particolarmente spettacolare il punto del 18-17, originato da una strepitosa difesa di Webber, che vola fino alla balaustre del palasport roveretano per rimettere in gioco la palla. Il Neugries riesce a reagire solo con un ace di Rossin (20-19), ma in attacco non raccoglie nulla, commettendo una serie di errori. Ferracci è impietosa, va a segno con uno smash e una fast, un ace di Cataldi su Bazzanella manda le squadre al tie break (25-21).Il set di spareggio è surreale. Rossin sbaglia il primo servizio, poi va a battere Nicole Preti e il Neugries sparisce letteralmente dal campo, perché le sue rasoiate fruttano tre ace e tre contrattacchi vincenti di Cataldi e Ferracci, mentre Gabrieli sbaglia nell’unica opportunità che le viene concessa in quella rotazione. Il risultato è un ingiocabile 9-0. Tutto finito? Assolutamente no, perché da questo momento, coerentemente con l’andamento dell’intero match, le bolzanine iniziano a rimontare, prima con un attacco di Pizzini e un muro di Marini, poi aiutate dagli errori in serie del Basilisco (Ferracci, Pedrotti e Cataldi). La rimonta giunge fino al 10-7 (attacco di Gabrieli), poi si esaurisce sulla fast di Ferracci. Nel finale Marini prova a dare l’ultimo colpo di coda dai nove metri (ace su Webber), ma Preti è on fire e firma i punti numero 13, 14 e 15 per il 15-12 che chiude la stagione.

    BASILISCO ROTALVOLLEY – NEUGRIES 3-2 (25-14, 12-25, 13-25, 25-21, 15-12) (90-97)BASILISCO: Webber 7, Pedrotti 11, Salem 1, Preti 13, Cataldi 13, Ferracci 20, Webber (L1); Callegari 2, Cakovic 0, Mascotti 0, Lechthaler 0, Giacomelli 3; n.e. Bonvecchio, Veronesi (L2). All. Maurizio NapolitanoNEUGRIES: Marini 4, Bazzanella 15, Rossin 6, Pizzini 10, Sacchetto 6, Gabrieli 25, Cristofaro (L1) 1; Jenegger (L2), Larcher 0, Tirtja 0, Verdi 0; n.e. Franzoni, Birello, Sicher. All. Giacomo GuarientiARBITRI: Verena Prenner di Bolzano e Alessandro Battisti di Trento

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, finale Play Off: Gara 1 è della Bartoccini Fortinfissi School Volley

    Il primo atto della finale playoff è della Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia. Trasferta vittoriosa, quella presso la palestra di Pierantonio, per gara 1 della finale play-off di serie C femminile che vale la promozione in B2. La Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia trionfa per 1 a 3. Le ragazze di Tomas Ciofetta ed Eleonora Bartoccini non demordono ed al termine di un sofferto quarto parziale, ribaltano il punteggio e portano a casa una vittoria pesante. E adesso subito testa a gara 2: mercoledì 29 maggio, con inizio alle ore 20.45, al PalaBarton andrà in scena il secondo atto di questa avvincente sfida.

    CRONACA

    L’inizio è promettente per le ospiti, Ceccarelli mette a terra un primo tempo (1-3), ma è Bastia a prendere il sopravvento. Zampini chiude da posto tre (15-11) ed indirizza il parziale verso il suo giusto epilogo.

    Si rientra in campo e Ciofetta avvicenda Giambi con De Santis. La reazione delle perugine è decisa, Borzetta attacca per il 6-13, Gierek dai nove metri colpisce (11-14) ma Sasso, subentrata nel frattempo a Borzetta, aiuta a mantenere le distanze (13-17). Sarà Turini a chiudere e pareggiare i conti, si entra ora nella fase calda del match.

    Le ospiti appaiono essere le più reattive nel terzo frangente di gioco. dopo un’iniziale parità sono Martinelli e Turini a provocare il break (8-12) decisivo. Bastia non riesce a recuperare e va sotto nel computo set.

    Si riparte e, come in precedenza, il turno al servizio di Turini crea problemi nella retroguardia avversaria, anche se è Ceccarelli con tre punti consecutivi, di cui due muri, a spingere avanti le perugine (12-17). Recuperano le padrone di casa, Mazzasette prima e Gierek poi confezionano la parità (23-23). Borzetta entra per Martinelli, scelta felice, perchè sarà lei a chiudere allo sprint finale.  

    ABITA INFISSI BASTIA – BARTOCCINI FORTINFISSI SCHOOL VOLLEY PERUGIA 1-3 (25-17, 20-25, 19-25, 23-25)ABITA INFISSI BASTIA: Torrisi, Pero, Zampini, Musino, Gierek, Nofri Onofri, Rota(L), Mazzasette, Cesaretti. N.E.: Spacci, Cherubini. All.: Cacciatore – DionigiBARTOCCINI FORTINFISSI SCHOOL VOLLEY PERUGIA: Borzetta, Martinelli, Ceccarelli, Giambi, Turini, Gallina, Mannelli (L1), De Santis, Sasso. N.E.: Baldicchi, Urbani (L2), Busti, Pappalardo. All.: Ciofetta – BartocciniArbitri: Filippo Angeloni – Valerio Merendelli

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    B1 femminile, Vicenza Volley ruggisce contro Rubiera (3-1) e continua a sognare l’A2

    Una vittoria che coltiva un sogno, da provare a coronare tutto in una notte. L’esordio di Vicenza Volley nei play off di B1 femminile coincide con il successo casalingo di sabato sera contro la Rubierese (3-1), che permette alle ragazze di Mariella Cavallaro di continuare a inseguire la promozione in A2. I conti si regoleranno sabato alle 20,45 a Concorezzo (Monza e Brianza), dove il terzo e ultimo incontro del girone a tre equivale a una finale: chi vincerà con qualsiasi punteggio sarà promossa nella seconda serie nazionale “rosa”.

    Le beriche, spinte da un pubblico mai così numeroso nella storia recente, sono uscite alla distanza, offrendo una prova in crescendo dopo un primo set in chiaroscuro dove Rubiera aveva saputo far meglio. Dopo la reazione del secondo parziale, Vicenza è riuscita a vincere il braccio di ferro nel terzo, in estremo equilibrio, poi nel quarto ha chiuso al secondo filotto: dall’11-6 si è vista rimontare a quota 11 prima di un break di nove punti che ha ammazzato set e match. Sugli scudi il trio laterale composto dall’opposta Lidia Digonzelli (20 punti) e dalle schiacciatrici Chiara Boninsegna (15) e Chiara Costagli (19). In doppia cifra anche le centrali Martina Pegoraro (10) e Melissa Andeng (13), con il gioco ben orchestrato da Natasha Spinello in regia, mentre Silvia Formaggio ha ben diretto la seconda linea.

    LA PARTITA – Vicenza scende in campo con Spinello in palleggio, Digonzelli opposta, Costagli e Boninsegna in banda, Andeng e Pegoraro al centro e Formaggio libero. Le beriche conquistano il primo break (2-0 e 3-1), Rubiera pareggia subito ma l’ace di Pegoraro rilancia le locali (5-3). Altra risposta emiliana, con la squadra di Ghibaudi che allunga con Giardi e Aluigi (8-11). Coach Cavallaro ferma il gioco, ma l’emorragia nel punteggio non si tampona (8-13), con le biancorosse che faticano in attacco, scivolando sotto 11-17. Altra sosta, con l’ace di Digonzelli che riapre il discorso (13-17). Qui parte il gioco del gatto e del topo, con il Giusto Spirito che riesce a non farsi riaciuffare (17-22). Vicenza, però, non si arrende e si rifà sotto minacciosamente, con Boninsegna a firmare il -2. Time out reggiano sul 20-22, il muro di Bianchini vale quattro set point ospiti; Vicenza ne annulla due (muro di Boninsegna per il 24-22) poi dopo l’altra sosta discrezionale emiliana cede a Mescoli: 22-25.

    La riscossa della squadra di Mariella Cavallaro passa attraverso Lidia Digonzelli: nell’avvio equilibrato di secondo set l’opposta di casa si prende la copertina, firmando quattro dei primi sei punti. Il testimone passa poi ad Andeng (8-6), mentre Boninsegna firma l’ace del +3 che convince la panchina-Giusto Spirito a fermare il gioco. Vicenza, però, non si arresta, con i potenti colpi di Andeng ad andare a segno (11-6). L’ace di Mescoli risveglia Rubiera (11-8), che poi trova un’altra battuta vincente, questa volta con Aluigi (13-12).Cavallaro ferma il gioco, poi è Costagli a suonare la carica: attacco e battuta vincente ripristinando il +3 (15-12). A imitarla, la centrale Martina Pegoraro (ace del 18-13) e l’opposta Lidia Digonzelli, letale dai nove metri per il 20-14. Costagli mette a segno il +7 (21-14), poi Rubiera trova un parziale di 4-0 che non rende scontato il parziale (21-18). Seconda sosta berica, Digonzelli e Costagli riaccendono il motore (23-18), poi arriva il 25-20 che pareggia i conti.

    Il terzo set è un estenuante braccio di ferro, con Vicenza che varca di misura la boa del dieci con Costagli (10-9). L’equilibrio resiste a oltranza (14-14), poi le beriche provano a invertire il ping pong dei cambiopalla (19-18, muro di Digonzelli). Ghibaudi ferma il gioco, ma arriva il break con l’ingresso in battuta di Bauce (21-19). Altra sosta reggiana, ma le biancorosse difendono il tesoretto grazie ai potenti attacchi da posto quattro di Costagli (24-22). Quattro difese non bastano a Vicenza per chiudere in contrattacco lo scambio (24-23, muro di Giardi), poi ci pensa la “solita” Costagli, questa volta dalla parte opposta della rete: 25-23 e 2-1.

    Galvanizzate dal vantaggio, le vicentine ripartono forte nel quarto set (4-1). Boninsegna trova l’ace del +4 (time out Giusto Spirito), poi sale in cattedra anche in pipe (9-5). Rubiera è già eliminata dai play off a questo punto e gioca per l’orgoglio. Chiara, però, è sempre “on fire”, poi le reggiane si rifanno sotto (11-9 e time out Cavallaro). Mescoli non perdona, mentre Vicenza ha un breve passaggio a vuoto che vale la parità. Il muro di Andeng fa rifiatare (13-11), poi un “regalo” ospite vale il +3. Ancora la centrale biancorossa a segno (15-11 e time out Ghibaudi), poi l’ace di Pegoraro e il muro di Digonzelli fanno sognare (17-11). La stessa coppia dilata ulteriormente il gap (20-11), poi Lidia si esalta anche al servizio (22-13). Costagli propizia il 24-16 che vale un filotto di match point, con la stessa banda che chiude: 25-17 e 3-1.

    Chiara Costagli (schiacciatrice Vicenza Volley): “Devo fare i complimenti alla mia squadra: i play off sono come un campionato a parte in cui incide molto la forza del gruppo e noi, dopo un primo set altalenante in cui abbiamo avuto alcune difficoltà, ci siamo riprese e siamo state molto unite nei momenti più importanti. Abbiamo capito che soprattutto quando subentra un po’ di stanchezza sia fisica che mentale è fondamentale cercare di chiudere l’azione velocemente. Lo sarà anche sabato prossimo contro Concorezzo, partita assolutamente non da sottovalutare: martedì inizieremo a studiare la tattica per prepararci ad affrontare al meglio la sfida”.

    Mariella Cavallaro (coach Vicenza Volley): “Grandissima vittoria, ce la siamo meritata: è da inizio anno che sogniamo i play off e sabato si è visto, è stato un vero successo di squadra. Siamo partite molto tese, il che ha fatto sì che attacco e ricezione funzionassero poco, ma poi è venuta fuori la nostra forza. Abbiamo fatto la differenza in attacco soprattutto grazie a Costagli e Boninsegna, ma anche con uno sforzo corale in difesa, dove invece Rubiera ha sfruttato un’eccellente Bici. Unica pecca i tanti errori in battuta, che possono essere pericolosi: dobbiamo essere brave a limitarli il più possibile. Ora ci prendiamo qualche giorno per riposarci e poi testa e cuore all’ultima partita della stagione. Il pubblico è stato spettacolare: spero che qualcuno venga a sostenerci anche a Concorezzo per continuare a sognare con noi”.

    VICENZA VOLLEY-RUBIERESE 3-1 (22-25, 25-20, 25-23, 25-17)VICENZA VOLLEY: Spinello, Costagli 19, Pegoraro 10, Digonzelli 20, Boninsegna 15, Andeng Okomo 13, Formaggio (L), Tasholli, Bauce. N.e.: Roviaro, Andreatta (L). All.: CavallaroRUBIERESE: Cantamessa 5, Aluigi 2, Giardi 18, Bandieri 6, Bianchini 7, Mescoli 18, Bici (L), Bortolamedi, Dorta, Tosi 1, Salas. N.e.: Paolini, Munari, Barbieri (L). All.: GhibaudiARBITRI: Foppoli e GrassoDurata set: 30’, 30’, 32’, 28’ per un totale di 2 ore di giocoNote: Vicenza Volley: battute sbagliate 17, ace 9, ricezione positiva 61% (perfetta 27%), attacco 37%, muri 8, errori 28. Rubierese: battute sbagliate 9, ace 2, ricezione positiva 48% (perfetta 24%), attacco 32%, muri 7, errori 20. 

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    D femminile, Lupi S. Croce festeggia nel derby contro San Miniato

    In un Pala Parenti affollato e caldissimo, con tanto entusiasmo da parte santacrocese e una bella rappresentanza di tifosi arrivati da S. Miniato, le “Lupe” scendono in campo con Cerri e Tozzi in diagonale, Leto e Di Carlo centrali, Ceccarelli e Sabatini di banda, Moretti libero.

    1 set. Vantaggio importante per le ragazze di casa, 14-6 con time-out per Marianelli. La Folgore, inizialmente disorientata, ritrova ritmo e convinzione. La rimonta delle giallorosse preoccupa coach Marchi che sul 21-19 ferma il gioco. Di Carlo spezza l’incantesimo. Entra Giacomelli al servizio. Il muro di Leto porta le “Lupe” a +4. Un errore diretto ospite regala il primo set-point alle biancorosse. Chiude ancora Leto, con primo tempo ben giocato sulle mani del muro.

    2 set. La reazione delle giallorosse si concretizza in un vantaggio importante (7-10). Coach Marchi risponde con il primo discrezionale del set. L’azione della Folgore non si arresta, un turno di battuta di Interlandi fa scappare le ospiti a +5, con tanto di secondo time-out per Marchi. Un ace della schiacciatrice numero 15 fissa il punteggio sul 10-16. Dentro Mannucci. Santa Croce le prova tutte per rimontare, sul 14-17 entra Campigli al servizio e le Lupe si riportano sotto. Un ace diretto della stessa centrale biancorossa conferma il sorpasso: 19-17. Marianelli ricorre al “tempo” tecnico. Fallo al palleggio di Capozio, +3. Con il doppio cambio la Folgore si avvicina e pareggia: 21-21. Marchi inserisce Allori. Sul 22-23 il clima si scalda: il direttore di gara segnala un fallo di invasione alle ospiti, da 22-24 a 23-23. Decisione contestatissima in campo e fuori ma il direttore di gara non torna sui suoi passi. Si va ai vantaggi con Leto ancora protagonista: muro per il 25-24, poi fast perentoria per il 2-0.

    3 set con Mannucci subito dentro, assieme ad Allori, le Lupe provano a chiudere la pratica. A partire meglio è la Folgore, 0-5. Bravissime le biancorosse a tornare subito in partita: 9-9 poi 11-11.  Al primo vantaggio, coach Marianelli chiama il discrezionale (13-12). Il set è complicato, la Folgore lavora bene in attacco e al servizio e riprende margine. Sul 17-19 dentro Sabatini per la ricezione e Giacomelli al servizio. Leto di prima intenzione pareggia: 19-19. Il vantaggio è firmato Allori. Sabatini da seconda linea firma il 21-20. Sul 22-21 ace di Mannucci, +2. Le padrone di casa arrivano al match-point e chiudono con Sabatini al secondo tentativo.

    Vittoria preziosissima per la classifica e il morale. Sabato 1° giugno altro match casalingo da non sbagliare: al Pala Parenti arriverà Chianti Volley, formazione che in casa propria è riuscita ad imporsi per 3-2 e che al momento occupa la terza posizione del gironcino (Lupi S. Croce 4 punti, Folgore 3, Chianti 2).

    LUPI S. CROCE-FOLGORE S. MINIATO 3-0 (25-20, 26-24, 25-23)LUPI S. CROCE: Allori, Campigli, Ceccarelli, Cerri, Di Carlo, Giacomelli, Leto, Lupi, Mannucci, Mannucci, Moretti, Sabatini, Tozzi. All. MarchiFOLGORE S. MINIATO: Brotini, Capozio, Fedeli, Fiorentini, Galeone, Giani, Interlandi, Meropini, Pairetto, Paperini, Peruzzi, Saviozzi, Toso. All. Marianelli

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO