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    B1 femminile: Focol Legnano, contro Concorezzo la vittoria numero 12

    Di Redazione

    Prosegue a vele spiegate l’incedere della Focol Legnano, che contro Concorezzo ha trovato la dodicesima vittoria in stagione: un successo meritato, voluto, e cercato dal primo all’ultimo scambio, che permette a Cavaleri e compagne di mantenere saldamente la seconda posizione in graduatoria. Invariate le distanze dal primo e dal terzo posto, con Costa Volpino e Pro Patria Milano rispettivamente a più e meno 4 punti, dopo le loro vittorie su Palau e Cagliari.

    Quella di sabato sera contro le brianzole è stata una partita che ha visto le ospiti riprendersi dopo aver ceduto nel primo set, riaprendo l’incontro nel secondo. Ma le “Coccinelle” sono tornate in campo agguerrite più che mai nel terzo, senza più lasciare alcun diritto di replica alle ospiti, che si sono dovute arrendere nelle ultime due frazioni, restando in entrambi i casi a meno 11 da Legnano. La Focol non ha perdonato, martellando a muro e dai nove metri con Simonetta, top scorer dell’incontro (21 punti) e a capo anche delle classifiche degli ace insieme a Mazzaro (4) e dei muri, qui in coabitazione con Aliberti (3). In doppia cifra anche le stesse Mazzaro (14) e Aliberti (13) con l’MVP Banfi (13), mentre Carcano si è fermata a 9 marcature.

    La cronaca:Concorezzo parte agguerrita nel primo set (3-8), poi time out chiamato da coach Uma e al rientro inizia una partita diversa: la fast di Aliberti avvia una rincorsa che si concretizza sull’11 pari dopo due muri di Carcano e Mazzaro, che raddoppiano poco dopo con attacchi precisi, seguite da Simonetta e poi Banfi ad unirsi al gruppo. Sempre grazie a loro Legnano allunga (16-13), poi l’opposto colpisce anche in battuta (18-14). La Robosystem non ha lo spunto giusto e resta a meno 5, subendo anche fast e ace di Aliberti, prima di andare al cambio campo con i due punti di Carcano.

    Nel secondo set Brutti e Piazza lasciano intendere le loro intenzioni (1-3), Legnano replica con Simonetta e Banfi, poi fast di Aliberti per il 6-6, ma dall’altra parte Pasini sfrutta molto Crippa al centro e Concorezzo risponde perentoria, portandosi avanti nelle fasi centrali (10-14, 12-17). Coach Uma prova a sparigliare le carte cambiando sulla diagonale principale (Roncato-Broggio per Simonetta-Monni), per poi inserire anche Fantin per Aliberti, ma Concorezzo ha preso fiducia e non sbaglia un colpo, subendo solo un leggero riavvicinamento biancorosso (18-21) per poi allungare nel finale (20-25).

    Nella terza frazione la Focol scava subito il solco sulle avversarie: 11-3, con ben cinque ace, due per Roncato e Mazzaro, uno di Simonetta. I time out di coach Angelescu non cambiano l’inerzia del set, perché Legnano spinge forte sull’acceleratore e incrementa il vantaggio, scatenando tutte le proprie bocche da fuoco, dalla fast di Carcano ai poderosi attacchi di Banfi e Simonetta, che si ritaglia il tempo per un muro e un altro punto in battuta, cui si aggiunge anche il block-in di Aliberti (22-10). Nulla da fare per le brianzole che si arrendono a meno 11.

    Quarto set di spessore fin dall’inizio per la Focol che aggredisce con Mazzaro, Carcano e Simonetta, siglando altri due ace (4-1). Nonostante Concorezzo appaia più volitiva rispetto alla frazione precedente, Cavaleri e compagne sanno come prendersi la scena, aggredendo l’avversario al momento opportuno e firmando un break imponente (14-11, 20-11). A questo punto per la Robosystem rientrare in partita è di fatto impossibile e, infatti, Legnano chiude le danze, ancora sul 25-14.

    Serena Banfi: “Abbiamo perso il secondo set, però siamo state brave a chiudere la partita portando a casa i 3 punti. Ci siamo riprese bene, abbiamo mostrato che lottiamo, siamo unite con una gran forza di squadra“.

    Ilaria Simonetta: “È stata una partita strana, nei primi due set siamo state un po’ rigidine: bravissime a recuperare nel primo, nel secondo forse abbiamo pagato qualche errorino di troppo. Nel terzo e nel quarto però siamo andate via lisce e tranquille, quindi va bene così e adesso pensiamo subito alla prossima sfida“.

    Focol Legnano-Robosystem Concorezzo 3-1 (25-20, 20-25, 25-14, 25-14)Focol Legnano: Lenna (L), Carcano 9, Monni, Simonetta 21, Aliberti 13, Brogliato (L), Banfi 13, Cavaleri (C), Fantin, Mazzaro 14, Roncato 3, Broggio. Allenatore: Uma. Assistente: Lumastro. Robosystem Concorezzo: Foscari (L), Piazza 10, Brutti 5, Pasini 1, Stucchi (L), Rossi 18, Zorloni 6, Manzano, Ditommaso, Crippa 7, Riva 1, Perego. Allenatore: Angelescu. Assistente: Batistini.Note: Legnano: 12 ace (11 errori in battuta), 38% in ricezione (17% perfetta), 38% in attacco, 10 muri. Concorezzo: 4 ace (11 errori in battuta), 37% in ricezione (13% perfetta), 30% in attacco, 8 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, Messina torna a mani vuote dalla trasferta di Giarre

    Di Redazione

    Il Messina Volley torna con una sconfitta per 3-1 dalla trasferta di Giarre contro gli Amici del Volley nella 13ª giornata del Campionato di Serie C femminile. Le ragazze di coach Danilo Cacopardo combattono, ma si arrendono nel finale del primo set, conquistano ai vantaggi il secondo e cedono nei successivi due parziali. Se da un lato fra le giallo-blu si registra il ritorno al centro di Sara Arena, dall’altro durante il terzo set il capitano Francesca Cannizzaro deve abbandonare il parquet del “PalaJungo” per infortunio.

    Cronaca.Primo set equilibrato fino al 7 pari, quando le ospiti cercano l’allungo con due volte Cannizzaro e l’ace di Giulia Mondello (+4; 7-11). Coach Cardillo chiama la pausa, ma al rientro ancora il duo Cannizzaro-Mondello allunga (+6; 7-13). Dopo un batti e ribatti il Giarre trova la reazione giusta che gli consente di accorciare a -2 (14-16) con il muro di Contadino e la palla a terra di Carmeci. E’ adesso il tecnico peloritano a chiamare time-out, ma al rientro il muro di Carmeci, il pallonetto di Contadino e il punto di capitan Sapienza ribaltano il risultato (+1; 17-16). Il pallonetto di Arena pareggia (17-17) e Mondello traccia il vantaggio per il nuovo allungo giallo-blu (+3; 17-20). Basile e Sapienza riequilibrano nuovamente il set (21-21) e Cacopardo chiama il suo secondo discrezionale. Punto a punto si arriva al 23 pari, quando le padrone di casa siglano i due punti che gli consentono di andare avanti nel computo dei set (25-23).

    Sapienza e Carmeci aprono il secondo set (+3; 3-0), ma il Messina Volley reagisce e due punti di Mondello trovano il pari (9-9). Le due compagini si fronteggiano  praticamente punto a punto fino ai due punti di Basile che determinato il vantaggio locale (+2; 22-20). Cacopardo chiama la pausa che sortisce gli effetti desiderati visto che due acuti di Cannizzaro stabiliscono il pari (22-22). Ancora punto a punto e sul set-point locale il tecnico di Letojanni chiede il secondo discrezionale. Giulia Perdichizzi lo annulla ed è adesso Cardillo a chiamare time-out. Al rientro nuovo batti e ribatti con il muro di Michela Laganà a portare avanti le peloritane (25-26). Nuovo time-out locale con Mondello a consegnare il set a favore delle giallo-blu.

    Nel set successivo il Messina Volley parte avanti con l’ace di Mondello, il muro di Perdichizzi e la palla a terra di Cannizzaro (+3; 0-3). L’ace del capitano giallo-blu sancisce il +4 (3-7) con Cardillo a chiamare time-out. Il pallonetto di Basile, Murabito e l’ace di Sapienza ribaltano la situazione (+1; 8-7) ed è adesso Cacopardo a chiedere la pausa. Giovanna Biancuzzo e Mondello ribaltano nuovamente (8-9)  e si viaggia punto a punto fino al doppio vantaggio locale (13-11). Il Giarre piazza un break di tre punti (16-13) con Contadino, Carmeci e Basile ed ancora due punti di Basile concretizzano il +5 (20-15). Cacopardo chiama time-out, ma Contadino e il muro di Murabito chiudono il set in favore delle padrone di casa (+7; 25-18).

    Murabito e Privitera aprono il parziale successivo (+3; 4-1) e l’ace di Basile concretizza il +7 (10-3). Cacopardo chiama la pausa con Sapienza e Murabito a siglare il +10 (15-5). Il Messina Volley reagisce (-8; 15-7), ma Basile riporta le locali a +10 (20-10). Il pallonetto e la palla a terra di Contadino chiude il match in favore del Giarre (25-11). Con questa sconfitta il Messina Volley scivola al quarto posto in classifica distanziato da tre punti proprio dagli Amici del Volley Giarre.

    “Sapevamo che fosse una partita difficile – commenta coach Cacopardo a fine del match – però abbiamo giocato una buona gara. A parte l’ultimo set, in cui i nostri avversari hanno preso il largo subito, gli altri parziali sono stati tutti molto combattuti. Purtroppo, in alcuni casi, anche un piccolo episodio può cambiare l’esito di una partita. A parte questo ribadisco che abbiamo fatto una buona prestazione e, se la paragoniamo a tutte le partite fatte fuori casa, per tre set questa è la migliore performance del campionato. Adesso bisogna riprendere il lavoro sulla base delle cose fatte fino ad adesso, sperando di recuperare velocemente gli infortunati”.   

    Amici del Volley Giarre – Messina Volley 3-1 (25-23; 25-27; 25-18; 25-11)Amici del Volley Giarre: Carmeci 4, Aliffi 2, Contadino 7, Murabito 10, Privitera 7, Sapienza (Cap.) 10, Laspina, Basile 21, Patanè, Torrisi, Famoso (Lib. 1), Sciuto (Lib. 2). All. Cardillo, 2° All. Caffo. Messina Volley: Biancuzzo G. 6, De Grazia, Dulcetta, Mondello 20, Laganà 1, Perdichizzi 4, Sorbara, Cannizzaro 13, Raineri, Spadaro 5, Arena 3, Biancuzzo Y. (Lib. 1), Scarfì (Lib. 2).  All. Cacopardo.Arbitri: Iudica e Dell’Arte.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Clementina Volley compie l’impresa a Ravenna

    Di Redazione

    Era nell’aria, per come si stava esprimendo ultimamente la squadra e finalmente è arrivata. La vittoria “col botto”, quella che nessuno prevedeva e che invece è pervenuta nella maniera più netta e lucida.

    Battere la terza forza del campionato, nello storico palasport di una delle città che hanno fatto la storia della pallavolo italiana, contro una società in grado di ingaggiare un’atleta del calibro di Serena Ortolani (che però non è scesa in campo), è stata un’impresa immensa e gratificante. L’assenza di un’importante titolare nel sestetto delle ravennati va messa sicuramente nel calderone fra gli ingredienti della partita, ma non scalfisce minimamente la prova esemplare e concreta delle generose lottatrici di coach Mucciolo.

    Perso il 1° set, dove le nostre si sono espresse a strappi, subendo la maggiore solidità del sestetto ravennate, nel secondo Saveriano & co. hanno assestato la fase di contrattacco e una volta passate in vantaggio hanno lottato strenuamente, per aver poi la meglio ai vantaggi.

    Nel terzo set si è assistito al dominio assoluto delle clementine che, con una incontenibile Sconocchini hanno messo alle corde una deconcertata Mosaico Ravenna.

    Nel 4° la lotta si è riaccesa e il pubblico ha potuto assistere ad una bella pallavolo giocata da due ottime squadre che si sono rincorse e alternate al comando continuamente. Clementina ha avuto la meglio in un finale dove ha buttando il cuore oltre l’ostacolo, guadagnando così una vittoria cercata, voluta e meritatamente conquistata.

    1° set. Più decisa e determinata, la squadra romagnola costringe subito coach Mucciolo al primo T.A.T, 6-2. Iniziano ad avere più precisione e coraggio le esine e si avvicinano, 7-6. Le ravennati, che mostrano più soluzioni d’attacco, sono in grado di ripartire 11-6, ma Clementina risponde immediatamente con Bovolo e Fedeli e si porta in parità sul punteggio di 14-14. La partita si accende con giocate spettacolari da entrambe le parti, 17-17. Basta poco, però, alla squadra di casa per accelerare ulteriormente e trovare le soluzioni migliori e allungare decisamente, 24-18. Sembra finita, ma Clementina non molla e tenta il miracolo 24-22, che però non riesce e le ravennati si aggiudicano il 1° set con una pipe di Rubini, 25-22.

    2° set. Il gioco della Mosaico Ravenna è più vario e Vingaretti distribuisce coinvolgendo spesso le centrali, 5-8. In questa fase le clementine soffrono le attaccanti romagnole che sanno gestire meglio le loro occasioni giocando spesso sul mani-fuori del muro avversario, 12-7. Le esine, però, sono pronte ad approfittare di qualche errore avversario e si avvicinano, 14-13. La parte centrale del set si gioca punto a punto con azioni spettacolari, dove Saveriano distribuisce in modo magistrale per le sue attaccanti che rispondono con eccellenti attacchi. Sconocchini conquista la palla del set che le avversarie subito annullano, 23-24. Ci pensa una concreta e decisa Catani a portare a casa il combattutissimo set con un primo tempo e un ace finale, 25-27.

    3° set. Sulla scia del parziale appena conquistato, una Ruth Sconocchini irresistibile guida le sue verso il vantaggio immediato, 3-7. Catani e Bovolo lottano come leonesse e proteggono il distacco, 7-11. Il vantaggio delle ospiti aumenta perché le ravennati hanno perso di intensità in attacco e di efficacia in difesa, mentre Falcone e Ciccolini blindano il parquet anconetano, 7-13. Valentini, subentrata nel secondo set a una Pizzichini leggermente infortunata, mura e serve con efficacia e porta le sue al massimo vantaggio, 10-17. Adesso è un dominio marchigiano, con le ragazze di coach Focchi che non riescono assolutamente a controbattere e rimangono attonite a guardare una scatenata Bovolo che chiude con due punti consecutivi, 13-25.

    4° set. Le clementine al massimo della tensione agonistica guidano da subito anche il 4° parziale 1-5. Il servizio efficace di Casotti è però fruttuoso per le locali, 6-5. Adesso si lotta su tutto e anche le briciole hanno un valore enorme, vietato far scappare le avversarie, 13-13. Gli errori sono frutto della tensione e della voglia di sorprendere l’avversario, mentre le belle giocate effetto di bravura e capacità tecniche sopraffine, 16-16. Clementina ottiene un fondamentale break con Fedeli 17-19, e costringe il tecnico locale al time-out. Stessa cosa fa Mucciolo sul punteggio di 20-21, con le ravennati in rimonta. Si gioca sui nervi e la tensione è altissima. Ci pensa la solita e determinante Bovolo a chiudere i giochi e lo scorrere convulso dell’adrenalina, scatenando la gioia marchigiana in campo e sulle tribune con due attacchi imprendibili, 22-25.

    Prima vittoria da tre punti per le ragazze del presidente Talacchia, che si complimenta con tutto il team. Messi alle spalle tutti i problemi che hanno limitato la squadra fin dall’inizio, finalmente si comincia a correre e se qualcun altro cammina, nulla diventa impossibile.

    MOSAICO VOLLEY RAVENNA – CLEMENTINA 2020 VOLLEY 1-3 (25-22, 25-27, 13-25, 22-25)MOSAICO RAVENNA: Mandà 9, Aluigi 13, Masotti (L2), Toppetti (L1), Casotti 9, Rubini 24, Haly 6, Marku 1, Vingaretti 3,  Benzoni, Casali, Ortolani.  All. FocchiCLEMENTINA 2020 VOLLEY: Pizzichini 1, Sconocchini 16, Saveriano 3, Ciccolini, Bovolo 20, Catani 13, Fedeli 11, Valentini 9, Gotti 1, Falcone (L1), Villani. All. MuccioloArbitri: Caronna e LeonardoNote: Mosaico Volley Ravenna: m. 6, bv. 8, bs. 10, att. 32%, ric. 43%, err. 16. Clementina 2020 Volley: m. 8, bv. 6, bs. 7, att. 39%, ric. 43%, err. 18

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: nulla da fare contro Peschiera per la Trentino Energie

    Di Redazione

    Contro le big non si passa. La qualità di gioco della Trentino Energie migliora con il succedersi delle giornate, ma non abbastanza per colmare il divario con le prime della classe, che continuano a viaggiare ad una velocità di crociera superiore a quella dell’Argentario. Lo ha confermato l’atteso appuntamento contro la vice capolista Peschiera, giunto dopo una serie di sei vittorie in sette incontri: Bonafini e compagne stavolta hanno strappato con le unghie e con i denti almeno un set, il secondo, ma negli altri tre, terminati a 19, 18 e 12, non sono riuscite a tenere il passo indiavolato delle avversarie.

    Il Peschiera di questa stagione dispone di un organico lunghissimo, pratica un doppio cambio sistematico che di fatto non altera la qualità del gioco e e può contare su una gabbia muro-difesa che lascia cadere solo le briciole. Un sistema di gioco contro il quale solo la capolista Cerea è finora riuscita ad avere la meglio. La Trentino Energie ha fatto quello che ha potuto per tenere testa alle veronesi, ma ci è riuscita solo quando il servizio ha girato ad alti regimi. Troppo evidente il gap in attacco (43 punti contro 60) per poterlo colmare con altre soluzioni, anche perché alla marcatissima Katerina Pucnik non è stato concesso di andare oltre il 21% (11 su 51). Poco cambia in classifica, dato che Orgiano è caduto a Vicenza, quindi il quinto posto non appare in pericolo.

    La cronaca:Consueto settetto base per la Trentino Energie, con la significativa novità di Giulia Caneparo e Sofia Battistoni in alternanza nel ruolo di libero, la prima impiegata nella fase di cambio palla, la seconda nella fase break, una scelta resa possibile dalla non contemporaneità di questo match con quello della seconda squadra di serie C. La vice-capolista schiera Sara Moschini al palleggio, Benedetta Bellè opposta, Glenda Sandrini e Silvia Tolotto in banda, Martina Scupola e Marianna Fiocco al centro con Giulia Galati libero. Si tratta di un assetto decisamente diverso da quello adottato nel match di andata, quando in banda giocò Cordioli (al posto di Tolotto) e al centro la coppia Turrini – Patelli, per dare la misura di quanto sia profondo l’organico a disposizione di Lorenzo Mori.

    Dopo le prime schermaglie Peschiera prende lentamente, ma inesorabilmente in mano le redini del match e lo fa grazie ad una  gabbia muro difesa a dir poco granitica, che imbriglia tutte le soluzioni di palla alta trentine, in particolare quelle predilette di posto 4. Il 4-5 è frutto di un ace di Bissolo su Costalunga, il 4-6 di un facile tocco di Tolotto, poco dopo il 6-9 di un ace di Fiocco su Caneparo, che colpisce il soffitto, e l’8-12 è un attacco ancora di Tolotto. Bisogna attendere il 10-15, frutto di un primo tempo in rete di Buratti, per annotare la prima interruzione del gioco da parte di Mario Martinez.

    Alle sue indicazioni fa seguito il secondo break dell’Argentario, conquistato da Sfreddo, ma rimane un episodio assai isolato, dato che un fallo di doppia fischiato a Bonafini riporta l’Orotig a più 6. Di qui alla fine le trentine possono solo rallentare la corsa del Peschiera con un muro di Pucnik su Bellè e un ace di Buratti su Sandrini (19-23), perché poi una difesa lunga (e beffarda) di Bellè e un attacco contro il muro a tre di Sandrini chiudono il parziale.

    L’Argentario capisce che se non alza il livello di gioco il match è destinato a durare ben poco e nel secondo parziale prova a dare qualcosa in più, in particolare in difesa e al servizio. L’avvio non è certo dei migliori (1-4 con due errori in attacco e un ace del regista Moschini su Caneparo) e sino al 6-10 non si intravedono segnali di inversione della tendenza, visto che le venete vanno a segno con una ricezione e un muro di Scupola su Costalunga (6-10). Le cose cambiano improvvisamente quando si porta al servizio la stessa schiacciatrice valsuganotta, che riesce a piazzare tre stoccate molto incisive, capaci di produrre le ricostruzioni vincenti di Bonafini e Pucnik e un ace sul libero Galati.

    Si procede spalla a spalla fino al 13-14, quando un’invasione di Bellè e un attacco della stessa Costalunga costruiscono l’agognato primo sorpasso del match. Le padrone di casa riescono ad allungare ancora con le battute di Paoli e una bella prestazione in difesa (20-16 con il muro di Costalunga sulla neo entrata Franchini), ma basta un attimo di distrazione per ritrovarsi in parità, causa di un errore di Pucnik, di due muri della stessa Franchini e di un attacco vincente di Tolotto. Il rush finale è appassionante: due errori delle veronesi rimandano avanti l’Argentario, che però sul 23-21 si fa infilare per tre volte, ritrovandosi sul 23-24 a causa di un palleggio falloso della neoentrata Matilde Zara. Un pallonetto di Paoli da seconda linea annulla l’unico set ball ospite, Pucnik firma il 25-24 e il 26-25, mentre il punto finale è frutto di un block di Costalunga su Bellè.

    Il match sembra aperto ad ogni conclusione ma è un’illusione, perché Peschiera alza ulteriormente il ritmo e non lascia più alcuno spazio di manovra alla Trentino Energie. Nel quarto set basta un turno al servizio di Fiocco per lanciare le ospiti sul 3-6: muro e difesa toccano tutti gli attacchi trentini e alla fine Moschini trova sempre una soluzione per mettere a terra il pallone, in banda o in contromano. Sul 4-7 Costalunga e Paoli commettono un errore ciascuno ciascuno, subito dopo Sandrini mette a terra il pallone del 4-10.

    L’Orotig è incontenibile, produce break point in serie, come quello di Moschini, che tocca un pallone vagante, o quelli di Fiocco (fast) e Bellè. Sul 6-15 la frazione è già ampiamente compromessa per l’Argentario, che dà qualche segnale di vita nella solita rotazione con Costalunga in battuta (due ace su libero e su Sandrini) e costruisce altri due break point con Alessia Paoli, la più continua delle attaccanti di casa (16-20), ma poi deve arrendersi alla forza di Peschiera, che sfrutta anche gli errori di Paoli e Pucnik, oltre a un ace di Moschini su Costalunga, per chiudere agevolmente la frazione sul 18-25.

    Nel quarto set l’Argentario inizia con uno sprint inatteso: 4-0 grazie a due errori di Tolotto, ad un muro di Pucnik e ad un attacco di Paoli. La vice capolista non si scompone e il tre sole rotazioni produce il terrificante parziale di 16-1, praticamente identico a quello confezionato sette giorni prima nel tie break contro Bassano, vinto 15-1. Fatali per il cambio palla trentino, che cola a picco, i servizi di Moschini e Fiocco, che producono tre ace e consentono al muro e alla difesa di ricostruire fin troppo agevolmente palloni su palloni, che Bellè, Tolotto, Sandrini e Patelli mettono a terra con una regolarità incredibile.

    L’Argentario si riprende dallo shock solo per terminare la frazione dando nuovamente segnali di vita, grazie al doppio cambio che manda in campo la diagonale Zara – Bulegato e ad un ace di Buratti (11-18. Nel finale le battute di Patelli fanno male, al punto da portare il punteggio sul 12-23. Gli ultimi punti sono frutto di altrettanti attacchi di Franchini e Fiocco.

    Argentario Trentino Energie-Orotig Peschiera 1-3 (19-25, 27-25, 18-25, 12-25)Argentario Trentino Energie: Caneparo (L), Bulegato 4, Bonafini 2, Zara, Nicoloso, Pixner ne, Battistoni (L), Buratti 4, Pucnik 12, Santi ne, Costalunga 14, Sfreddo 5, Paoli 13. All. Martinez.Orotig Peschiera: Bianchini, Bellè 20, Sandrini 10, Faettini (L) ne, Franchini 5, Turrini ne, Cordioli, Galati (L), Patelli, Moschini 7, Bissolo ne, Tolotto 11, Fiocco 14, Scupola 8. All. Mori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, trasferta amara ad Empoli per la Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia

    Di Redazione

    Nella seconda giornata di ritorno del campionato di B2 femminile la Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia rimedia una sconfitta nella tana della Timenet Pallavolo Empoli. Una trasferta amara, le perugine non sono mai in grado di incidere per tutta la durata dell’incontro. Una sconfitta, come da pronostico, ma la strada verso la salvezza è fatta anche da prestazioni oltre che dai risultati e sicuramente in terra toscana è venuta meno anche la prima. Bene le bocche da fuoco empolesi che confermano la squadra di Dani al secondo posto in classifica. Parziali netti che non lasciano alcun dubbio nè danno mai speranze alle ospiti di riuscire a rimanere quantomeno incollati. 

    Il tabellino.

    Timenet Pallavolo Empoli – Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia: 3-0 (25-13 25-16 25-14)Empoli: Donati 13, Danti 11, Puccini 8, Giubbolini 8, Mancuso 4, Lavorenti 4, Genova(L), Bartalini 1, Falchi, Forconi, Giraldi. N.E.: Vairani. All.: Marco Dani.Perugia: Martinelli 7, Mingaj 7, Iacobbi 5, Borzetta 4, Calvelli 1, Gibin, Giubergia(L2), Turini 4, Bartoccini, Falciani, Trabalza, Rossi. N.E.: Mulas. All.: Roberto Farinelli.Arbitri: Marta Gamalero e Vincenzo Carbone.

    Timemet (b.s. 4, v. 5, muri 7, errori 8)Bartoccini (b.s. 7, v. 3, muri 4, errori 19) 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, la Nova Volley vince lo scontro diretto per la salvezza

    Di Redazione

    Missione compiuta per la Nova Volley Loreto che batte la Materdomini Castellana Grotte per 3-0 nello scontro diretto salendo in classifica a quota 16. Torregiani 20 punti è il top scorer del match.

    Loreto si schiera con lo stesso sestetto visto a Montorio con il giovanissimo Forconi in regia, capitan Torregiani opposto, Alessandrini e Angeli schiacciatori, Mangiaterra e Genovasi al centro, Dignani libero. Per gli ospiti Cappadona in regia, opposto Colaci, Mondello e Calcagni schiacciatori, Galiano e Bux al centro, Gugliemi libero.

    A disposizione anche il palleggiatore Daniele Gatto tesserato per supplire all’assenza contemporanea di Campana ed Ausili. Si parte in grande equilibrio e senza strappi (9-8). Capitan Torregiani è subito caldo in attacco. Giombini chiede il 1’ timeout sul muro di Colaci (14-16). Alessandrini pareggia a quota 17 e anche gli ospiti fermano il gioco. Torregiani sorpassa col pallonetto. Il parziale di 5-0 sorride ai neroverdi (20-17). A quota 23 c’è ancora la parità. I pugliesi annullano un set point ma sul 2’ Colaci spara fuori per il 26-24.

    Si riparte a sestetti invariati e con il solito equilibrio (5-5). Loreto alza il muro realizzando i primi due block-in del match firmati Mangiaterra e Torregiani (10-7). La Mater prova a spingere il gioco al centro con Galano (13-12). L’invasione ospite consente a Loreto di allungare al massimo vantaggio +4 (16-12). Forconi innesca Genovesi al centro (21-19). Il muro di Angeli mette Loreto in vista del traguardo (22-19). Castellana annulla due set point ma sul 3’ il solito capitan Torregiani chiude anche il 2’ parziale.

    L’avvio di 3’ set vede il contraccolpo degli ospiti e la Nova Volley subito in fuga (6-1). Gli ospiti provano a crederci ma la Nova Volley non è in vena di regali (12-7). Angeli firma il 14-7 che porta al 2’ timeout ospite. Il match ha già vissuto la sua fase più intensa e spettacolare e Loreto vola al traguardo conquistando tre punti preziosi quanto meritati che ne alimentano le ambizioni salvezza. Sabato si va nella tana della capolista Indeco Molfetta nell’attesa di recuperare gli infortunati ma la Nova Volley c’è.

    NOVA VOLLEY LORETO – MATER CASTELLANA GROTTE 3-0 (26-24; 25-23; 25-15)NOVA VOLLEY LORETO: Gatto, Campana, Sannino, Torregiani 20, Alessandrini 10, Angeli 11, Cozzolino, Mangiaterra 4, Genovesi 7, Dignani (L), Forconi, Papa (L2). All. GiombiniMATER CASTELLANA GROTTE: Mondello 11, Galiano, 14, Lorusso, Reale, Carcagnì 6, Liguori, Guglielmi (L), Di Donato, Colaci 2, Bux 2, Cappadona, Netti, Santostasi. All. LeoniARBITRI: Natalini e Mochi

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    B2 femminile: tie break fatale per la New Volley Adda contro Olginate

    Di Redazione

    Dopo oltre due ore di battaglia la New Volley Adda lascia passare la formazione di Olginate, che viola così il PalaSansona. Il trionfo in quel di Bellusco aveva fatto ben sperare la tifoseria biancorossa, ma le ragazze di Santina Guarneri non sono riuscite a tenere alto il proprio livello di gioco e hanno lasciato la vittoria alle ospiti.

    Nel primo parziale le contendenti sono andate subito su di giri ed hanno mantenuto un equilibrio quasi perfetto rotto, al quarto set point, dalle cassanesi che si sono issate fin sul 34-32. Le energie mentali spese nel primo sono state pagate subito nella seconda frazione, con la New Volley Adda uscita letteralmente dal campo in preda ad una inspiegabile amnesia (11-25 per le lecchesi). Coach Santina Guarneri, come accade in caso di bisogno, ha confortato ma spronato le sua atlete che hanno così dato prova di orgoglio restituendo alle avversarie il 25-11.

    Il quarto set ha visto la NVA tornare su livelli buoni che le hanno permesso di condurre in tranquillità fino al 19-16, lasciando presagire così la vittoria. Nella fase decisiva, invece, è stata Olginate a crederci di più, riuscendo in poche battute a invertire il trend in proprio favore (21-25). La partita è di fatto finita lì, con la New Volley Adda ferma sulle gambe e incapace di organizzare una valida resistenza fino all’8-15 per Olginate, formazione che ha lottato per tutta la gara meritando il successo.

    Con il punto conquistato la New Volley Adda resta al terzo posto, ora in condominio con Brembo, in fase positiva da diverse giornate. La terza di ritorno prevede la trasferta a Gorgonzola in programma sabato 18 febbraio alle 21.

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    C maschile, vittoria importante per la Montesi Pesaro: conto Civitanova termina 3-1

    Di Redazione

    Una grande Montesi Pesaro, perfettamente guidata da Coach Tropeano, supera 3-1 la Lube Citivanova. I biancorossi giocano con qualità, lottano su ogni pallone e conquistano tre punti importantissimi per la classifica. 

    Inizio di partita in salita per la Montesi Volley Pesaro. I biancorossi, poco precisi a muro e nel difendersi, cadono nel primo parziale sul 23-25. La reazione arriva nel secondo set, quando i ragazzi di Coach Tiziano Tropeano giocano con maggior qualità e guidati da Ciabotti-Coccia chiudono sul 25-17. 

    Anche il terzo set sorride ai padroni di casa (28-26). Le due formazioni giocano con qualità, lottano punto a punto, ma alla fine è la Montesi Pesaro ad avere la meglio grazie ad una schiacciata che termina oltre al linea del campo. Da segnalare nel terzo set una decisione errata del direttore di gara che ha accesso un lungo dibattito tra panchine e tifosi sugli spalti. Nel quarto set, i ragazzi di Coach Tropeano comandano in lungo e in largo la partita: Mandoloni e compagni costruiscono un margine di vantaggio importante e chiudono sul 25-17. 

    Vince 3-1 la Montesi Pesaro che conquista tre punti importantissimi per il proseguo della seconda fase del campionato di Serie C. La formazione pesarese nel prossimo turno ospiterà la Microtel II Ponte al Palakennedy di Pesaro. 

    Montesi Volley Pesaro-Lube Civitanova 3-1 (23-25, 25-17, 28-26, 25-17)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO