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    B2 femminile: nulla da fare contro Peschiera per la Trentino Energie

    Di Redazione

    Contro le big non si passa. La qualità di gioco della Trentino Energie migliora con il succedersi delle giornate, ma non abbastanza per colmare il divario con le prime della classe, che continuano a viaggiare ad una velocità di crociera superiore a quella dell’Argentario. Lo ha confermato l’atteso appuntamento contro la vice capolista Peschiera, giunto dopo una serie di sei vittorie in sette incontri: Bonafini e compagne stavolta hanno strappato con le unghie e con i denti almeno un set, il secondo, ma negli altri tre, terminati a 19, 18 e 12, non sono riuscite a tenere il passo indiavolato delle avversarie.

    Il Peschiera di questa stagione dispone di un organico lunghissimo, pratica un doppio cambio sistematico che di fatto non altera la qualità del gioco e e può contare su una gabbia muro-difesa che lascia cadere solo le briciole. Un sistema di gioco contro il quale solo la capolista Cerea è finora riuscita ad avere la meglio. La Trentino Energie ha fatto quello che ha potuto per tenere testa alle veronesi, ma ci è riuscita solo quando il servizio ha girato ad alti regimi. Troppo evidente il gap in attacco (43 punti contro 60) per poterlo colmare con altre soluzioni, anche perché alla marcatissima Katerina Pucnik non è stato concesso di andare oltre il 21% (11 su 51). Poco cambia in classifica, dato che Orgiano è caduto a Vicenza, quindi il quinto posto non appare in pericolo.

    La cronaca:Consueto settetto base per la Trentino Energie, con la significativa novità di Giulia Caneparo e Sofia Battistoni in alternanza nel ruolo di libero, la prima impiegata nella fase di cambio palla, la seconda nella fase break, una scelta resa possibile dalla non contemporaneità di questo match con quello della seconda squadra di serie C. La vice-capolista schiera Sara Moschini al palleggio, Benedetta Bellè opposta, Glenda Sandrini e Silvia Tolotto in banda, Martina Scupola e Marianna Fiocco al centro con Giulia Galati libero. Si tratta di un assetto decisamente diverso da quello adottato nel match di andata, quando in banda giocò Cordioli (al posto di Tolotto) e al centro la coppia Turrini – Patelli, per dare la misura di quanto sia profondo l’organico a disposizione di Lorenzo Mori.

    Dopo le prime schermaglie Peschiera prende lentamente, ma inesorabilmente in mano le redini del match e lo fa grazie ad una  gabbia muro difesa a dir poco granitica, che imbriglia tutte le soluzioni di palla alta trentine, in particolare quelle predilette di posto 4. Il 4-5 è frutto di un ace di Bissolo su Costalunga, il 4-6 di un facile tocco di Tolotto, poco dopo il 6-9 di un ace di Fiocco su Caneparo, che colpisce il soffitto, e l’8-12 è un attacco ancora di Tolotto. Bisogna attendere il 10-15, frutto di un primo tempo in rete di Buratti, per annotare la prima interruzione del gioco da parte di Mario Martinez.

    Alle sue indicazioni fa seguito il secondo break dell’Argentario, conquistato da Sfreddo, ma rimane un episodio assai isolato, dato che un fallo di doppia fischiato a Bonafini riporta l’Orotig a più 6. Di qui alla fine le trentine possono solo rallentare la corsa del Peschiera con un muro di Pucnik su Bellè e un ace di Buratti su Sandrini (19-23), perché poi una difesa lunga (e beffarda) di Bellè e un attacco contro il muro a tre di Sandrini chiudono il parziale.

    L’Argentario capisce che se non alza il livello di gioco il match è destinato a durare ben poco e nel secondo parziale prova a dare qualcosa in più, in particolare in difesa e al servizio. L’avvio non è certo dei migliori (1-4 con due errori in attacco e un ace del regista Moschini su Caneparo) e sino al 6-10 non si intravedono segnali di inversione della tendenza, visto che le venete vanno a segno con una ricezione e un muro di Scupola su Costalunga (6-10). Le cose cambiano improvvisamente quando si porta al servizio la stessa schiacciatrice valsuganotta, che riesce a piazzare tre stoccate molto incisive, capaci di produrre le ricostruzioni vincenti di Bonafini e Pucnik e un ace sul libero Galati.

    Si procede spalla a spalla fino al 13-14, quando un’invasione di Bellè e un attacco della stessa Costalunga costruiscono l’agognato primo sorpasso del match. Le padrone di casa riescono ad allungare ancora con le battute di Paoli e una bella prestazione in difesa (20-16 con il muro di Costalunga sulla neo entrata Franchini), ma basta un attimo di distrazione per ritrovarsi in parità, causa di un errore di Pucnik, di due muri della stessa Franchini e di un attacco vincente di Tolotto. Il rush finale è appassionante: due errori delle veronesi rimandano avanti l’Argentario, che però sul 23-21 si fa infilare per tre volte, ritrovandosi sul 23-24 a causa di un palleggio falloso della neoentrata Matilde Zara. Un pallonetto di Paoli da seconda linea annulla l’unico set ball ospite, Pucnik firma il 25-24 e il 26-25, mentre il punto finale è frutto di un block di Costalunga su Bellè.

    Il match sembra aperto ad ogni conclusione ma è un’illusione, perché Peschiera alza ulteriormente il ritmo e non lascia più alcuno spazio di manovra alla Trentino Energie. Nel quarto set basta un turno al servizio di Fiocco per lanciare le ospiti sul 3-6: muro e difesa toccano tutti gli attacchi trentini e alla fine Moschini trova sempre una soluzione per mettere a terra il pallone, in banda o in contromano. Sul 4-7 Costalunga e Paoli commettono un errore ciascuno ciascuno, subito dopo Sandrini mette a terra il pallone del 4-10.

    L’Orotig è incontenibile, produce break point in serie, come quello di Moschini, che tocca un pallone vagante, o quelli di Fiocco (fast) e Bellè. Sul 6-15 la frazione è già ampiamente compromessa per l’Argentario, che dà qualche segnale di vita nella solita rotazione con Costalunga in battuta (due ace su libero e su Sandrini) e costruisce altri due break point con Alessia Paoli, la più continua delle attaccanti di casa (16-20), ma poi deve arrendersi alla forza di Peschiera, che sfrutta anche gli errori di Paoli e Pucnik, oltre a un ace di Moschini su Costalunga, per chiudere agevolmente la frazione sul 18-25.

    Nel quarto set l’Argentario inizia con uno sprint inatteso: 4-0 grazie a due errori di Tolotto, ad un muro di Pucnik e ad un attacco di Paoli. La vice capolista non si scompone e il tre sole rotazioni produce il terrificante parziale di 16-1, praticamente identico a quello confezionato sette giorni prima nel tie break contro Bassano, vinto 15-1. Fatali per il cambio palla trentino, che cola a picco, i servizi di Moschini e Fiocco, che producono tre ace e consentono al muro e alla difesa di ricostruire fin troppo agevolmente palloni su palloni, che Bellè, Tolotto, Sandrini e Patelli mettono a terra con una regolarità incredibile.

    L’Argentario si riprende dallo shock solo per terminare la frazione dando nuovamente segnali di vita, grazie al doppio cambio che manda in campo la diagonale Zara – Bulegato e ad un ace di Buratti (11-18. Nel finale le battute di Patelli fanno male, al punto da portare il punteggio sul 12-23. Gli ultimi punti sono frutto di altrettanti attacchi di Franchini e Fiocco.

    Argentario Trentino Energie-Orotig Peschiera 1-3 (19-25, 27-25, 18-25, 12-25)Argentario Trentino Energie: Caneparo (L), Bulegato 4, Bonafini 2, Zara, Nicoloso, Pixner ne, Battistoni (L), Buratti 4, Pucnik 12, Santi ne, Costalunga 14, Sfreddo 5, Paoli 13. All. Martinez.Orotig Peschiera: Bianchini, Bellè 20, Sandrini 10, Faettini (L) ne, Franchini 5, Turrini ne, Cordioli, Galati (L), Patelli, Moschini 7, Bissolo ne, Tolotto 11, Fiocco 14, Scupola 8. All. Mori.

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    B2 femminile, trasferta amara ad Empoli per la Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia

    Di Redazione

    Nella seconda giornata di ritorno del campionato di B2 femminile la Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia rimedia una sconfitta nella tana della Timenet Pallavolo Empoli. Una trasferta amara, le perugine non sono mai in grado di incidere per tutta la durata dell’incontro. Una sconfitta, come da pronostico, ma la strada verso la salvezza è fatta anche da prestazioni oltre che dai risultati e sicuramente in terra toscana è venuta meno anche la prima. Bene le bocche da fuoco empolesi che confermano la squadra di Dani al secondo posto in classifica. Parziali netti che non lasciano alcun dubbio nè danno mai speranze alle ospiti di riuscire a rimanere quantomeno incollati. 

    Il tabellino.

    Timenet Pallavolo Empoli – Bartoccini Fortinfissi School Volley Perugia: 3-0 (25-13 25-16 25-14)Empoli: Donati 13, Danti 11, Puccini 8, Giubbolini 8, Mancuso 4, Lavorenti 4, Genova(L), Bartalini 1, Falchi, Forconi, Giraldi. N.E.: Vairani. All.: Marco Dani.Perugia: Martinelli 7, Mingaj 7, Iacobbi 5, Borzetta 4, Calvelli 1, Gibin, Giubergia(L2), Turini 4, Bartoccini, Falciani, Trabalza, Rossi. N.E.: Mulas. All.: Roberto Farinelli.Arbitri: Marta Gamalero e Vincenzo Carbone.

    Timemet (b.s. 4, v. 5, muri 7, errori 8)Bartoccini (b.s. 7, v. 3, muri 4, errori 19) 

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    B maschile, la Nova Volley vince lo scontro diretto per la salvezza

    Di Redazione

    Missione compiuta per la Nova Volley Loreto che batte la Materdomini Castellana Grotte per 3-0 nello scontro diretto salendo in classifica a quota 16. Torregiani 20 punti è il top scorer del match.

    Loreto si schiera con lo stesso sestetto visto a Montorio con il giovanissimo Forconi in regia, capitan Torregiani opposto, Alessandrini e Angeli schiacciatori, Mangiaterra e Genovasi al centro, Dignani libero. Per gli ospiti Cappadona in regia, opposto Colaci, Mondello e Calcagni schiacciatori, Galiano e Bux al centro, Gugliemi libero.

    A disposizione anche il palleggiatore Daniele Gatto tesserato per supplire all’assenza contemporanea di Campana ed Ausili. Si parte in grande equilibrio e senza strappi (9-8). Capitan Torregiani è subito caldo in attacco. Giombini chiede il 1’ timeout sul muro di Colaci (14-16). Alessandrini pareggia a quota 17 e anche gli ospiti fermano il gioco. Torregiani sorpassa col pallonetto. Il parziale di 5-0 sorride ai neroverdi (20-17). A quota 23 c’è ancora la parità. I pugliesi annullano un set point ma sul 2’ Colaci spara fuori per il 26-24.

    Si riparte a sestetti invariati e con il solito equilibrio (5-5). Loreto alza il muro realizzando i primi due block-in del match firmati Mangiaterra e Torregiani (10-7). La Mater prova a spingere il gioco al centro con Galano (13-12). L’invasione ospite consente a Loreto di allungare al massimo vantaggio +4 (16-12). Forconi innesca Genovesi al centro (21-19). Il muro di Angeli mette Loreto in vista del traguardo (22-19). Castellana annulla due set point ma sul 3’ il solito capitan Torregiani chiude anche il 2’ parziale.

    L’avvio di 3’ set vede il contraccolpo degli ospiti e la Nova Volley subito in fuga (6-1). Gli ospiti provano a crederci ma la Nova Volley non è in vena di regali (12-7). Angeli firma il 14-7 che porta al 2’ timeout ospite. Il match ha già vissuto la sua fase più intensa e spettacolare e Loreto vola al traguardo conquistando tre punti preziosi quanto meritati che ne alimentano le ambizioni salvezza. Sabato si va nella tana della capolista Indeco Molfetta nell’attesa di recuperare gli infortunati ma la Nova Volley c’è.

    NOVA VOLLEY LORETO – MATER CASTELLANA GROTTE 3-0 (26-24; 25-23; 25-15)NOVA VOLLEY LORETO: Gatto, Campana, Sannino, Torregiani 20, Alessandrini 10, Angeli 11, Cozzolino, Mangiaterra 4, Genovesi 7, Dignani (L), Forconi, Papa (L2). All. GiombiniMATER CASTELLANA GROTTE: Mondello 11, Galiano, 14, Lorusso, Reale, Carcagnì 6, Liguori, Guglielmi (L), Di Donato, Colaci 2, Bux 2, Cappadona, Netti, Santostasi. All. LeoniARBITRI: Natalini e Mochi

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: tie break fatale per la New Volley Adda contro Olginate

    Di Redazione

    Dopo oltre due ore di battaglia la New Volley Adda lascia passare la formazione di Olginate, che viola così il PalaSansona. Il trionfo in quel di Bellusco aveva fatto ben sperare la tifoseria biancorossa, ma le ragazze di Santina Guarneri non sono riuscite a tenere alto il proprio livello di gioco e hanno lasciato la vittoria alle ospiti.

    Nel primo parziale le contendenti sono andate subito su di giri ed hanno mantenuto un equilibrio quasi perfetto rotto, al quarto set point, dalle cassanesi che si sono issate fin sul 34-32. Le energie mentali spese nel primo sono state pagate subito nella seconda frazione, con la New Volley Adda uscita letteralmente dal campo in preda ad una inspiegabile amnesia (11-25 per le lecchesi). Coach Santina Guarneri, come accade in caso di bisogno, ha confortato ma spronato le sua atlete che hanno così dato prova di orgoglio restituendo alle avversarie il 25-11.

    Il quarto set ha visto la NVA tornare su livelli buoni che le hanno permesso di condurre in tranquillità fino al 19-16, lasciando presagire così la vittoria. Nella fase decisiva, invece, è stata Olginate a crederci di più, riuscendo in poche battute a invertire il trend in proprio favore (21-25). La partita è di fatto finita lì, con la New Volley Adda ferma sulle gambe e incapace di organizzare una valida resistenza fino all’8-15 per Olginate, formazione che ha lottato per tutta la gara meritando il successo.

    Con il punto conquistato la New Volley Adda resta al terzo posto, ora in condominio con Brembo, in fase positiva da diverse giornate. La terza di ritorno prevede la trasferta a Gorgonzola in programma sabato 18 febbraio alle 21.

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    C maschile, vittoria importante per la Montesi Pesaro: conto Civitanova termina 3-1

    Di Redazione

    Una grande Montesi Pesaro, perfettamente guidata da Coach Tropeano, supera 3-1 la Lube Citivanova. I biancorossi giocano con qualità, lottano su ogni pallone e conquistano tre punti importantissimi per la classifica. 

    Inizio di partita in salita per la Montesi Volley Pesaro. I biancorossi, poco precisi a muro e nel difendersi, cadono nel primo parziale sul 23-25. La reazione arriva nel secondo set, quando i ragazzi di Coach Tiziano Tropeano giocano con maggior qualità e guidati da Ciabotti-Coccia chiudono sul 25-17. 

    Anche il terzo set sorride ai padroni di casa (28-26). Le due formazioni giocano con qualità, lottano punto a punto, ma alla fine è la Montesi Pesaro ad avere la meglio grazie ad una schiacciata che termina oltre al linea del campo. Da segnalare nel terzo set una decisione errata del direttore di gara che ha accesso un lungo dibattito tra panchine e tifosi sugli spalti. Nel quarto set, i ragazzi di Coach Tropeano comandano in lungo e in largo la partita: Mandoloni e compagni costruiscono un margine di vantaggio importante e chiudono sul 25-17. 

    Vince 3-1 la Montesi Pesaro che conquista tre punti importantissimi per il proseguo della seconda fase del campionato di Serie C. La formazione pesarese nel prossimo turno ospiterà la Microtel II Ponte al Palakennedy di Pesaro. 

    Montesi Volley Pesaro-Lube Civitanova 3-1 (23-25, 25-17, 28-26, 25-17)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: tre punti pesanti per la Lasersoft Riccione a Ravenna

    Di Redazione

    Torna a casa con tre punti d’oro la Lasersoft Riccione, che si impone in casa di una Teodora Ravenna molto più combattiva di quanto dica il punteggio finale. Non è stato assolutamente facile fare risultato a Ravenna, ma Moltrasio e compagne si sono imposte con il massimo scarto. Una vittoria che vale soprattutto per il modo e per come è arrivata, grazie all’ottimo atteggiamento in campo espresso dalle ragazze riccionesi: determinazione, concentrazione, totale complicità e capacità di aiutarsi nei momenti di difficoltà, quando la squadra di casa spingeva forte sull’acceleratore e cercava di dare una svolta diversa alla gara facendosi pericolosamente sotto.

    Un importante successo per Riccione, grazie al quale la squadra romagnola si mantiene a contatto con le primissime a quota 35 punti. Prossimo appuntamento fissato per sabato 18 febbraio quando al pala Fontanelle di Via Capri arriverà Monte Urano.

    La cronaca:Nel primo set la Lasersoft prende da subito il comando delle operazioni toccando un massimo vantaggio di 7 punti (15-8). Teodora però mai doma che pian piano si riavvicina prima a meno 4 (16-12) poi sul meno 2 (23-21). Dopo aver mancato le prime due opportunità per chiudere la terza è quella buona per trovare il vantaggio.

    Ravenna si dimostra più combattiva nel secondo parziale: si porta addirittura avanti (8-9 prima e 9-11 poi) ma le ospiti biancoblu tengono sempre sotto controllo i piccoli tentativi di fuga avversaria. A metà set la Lasersoft allunga seriamente assicurandosi come minimo un punto in graduatoria. Nella terza frazione le padrone di casa tentano il tutto per tutto ma la maggior esperienza della compagine di Piraccini prevale alla quarta occasione utile.

    Olimpia Teodora Ravenna-Lasersoft Riccione 0-3 (23-25, 21-25, 21-25)Olimpia Teodora Ravenna: Fusaroli 9, Monaco 16, Pioli 5, Baravelli 1, Ghiberti 12, Bendoni 5, Ravaglia 1, Balducci 1, Marchi (L).Lasersoft Riccione: Tallevi 17, Agostini (L), Moltrasio 2, Gabellini 7, Godenzoni 9, Ricci 8, Gugnali 11, Jelenokovic n.e. Paolassini, Chiste, Astolfi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, Yaka Volley conquista il derby con Saronno e guarda tutti dall’alto

    Di Redazione

    Clima incandescente al PalaYaka nel derby contro il Saronno con i circa 250 spettatori, in maggioranza di fede nerofucsia, giunti a sostenere i propri beniamini. In campo 14 gladiatori pronti a dare il massimo per aggiudicarsi la vittoria sullo storico avversario. Lo Yaka, forte della netta vittoria all’andata e del secondo posto in classifica, affronta un Saronno con rinforzi di livello e tanta voglia di riscatto.

    Le squadre sono ben schierate in campo e ricevono con attenzione tanto da pareggiare i conti degli ace con 2 per parte, difendono altrettanto bene e a tratti gli scambi si rivelano estenuanti, non tradendo le aspettative degli spalti con uno spettacolo degno di un derby. Massima attenzione anche sulla difesa a rete e su quel fronte vince lo Yaka con 10 punti muro a 7.

    Nel primo set sprinta lo Yaka grazie a Ferrario, un ace di Guizzardi, Favaro ed un paio di errori del Saronno (5-0). Saronno accorcia 5-3 con Olivati, Falanga e Turolla ma i malnatesi proseguono il loro cammino tenendo sempre un margine di +3 fino alla fine.

    Nel secondo parziale il Saronno si scuote e prende le redini del match andando subito sullo 0-4 grazie a Cafulli e Olivati; lo Yaka cerca di restare a ruota e sul 15-17 effettua il cambio in diagonale con l’ingresso di Gasparini e Regattieri in regia che tiene fino al 18-19. Con due muri imperiosi Bollini pareggia a 21 ma Peslac lo imita sul finire e con due block sigla il 22-25.In equilibrio l’inizio del terzo set; sull’11-8 Chiofalo butta nella mischia Buratti su Falanga mentre Mattiroli provvede al cambio in palleggio con Regattieri che rileva Guizzardi sul 17-14 e con questo vantaggio chiude grazie a due attacchi di Kapitan Bollini.

    Siamo al quarto parziale e gli ospiti sembrano aver esaurito le energie fisiche e mentali, diventando così facile preda di quei cinici ragazzacci. Guizzardi decide di muovere anche le seconde linee ed è subito 10-5. Il Saronno è falloso al servizio e lo Yaka ne approfitta andando sul 24-15 con Favaro a segno con il suo 18° punto che gli varrà il titolo di miglior realizzatore. Chiude Falanga con un attacco fuori misura, lo Yaka ringrazia e intasca i 3 punti che gli valgono il momentaneo primato grazie alla sconfitta casalinga dello Scanzo 2-3 ad opera del Caronno Pertusella, prossima avversaria dei malnatesi.Da domani testa già alla prossima trasferta in casa del Rossella ma oggi godiamoci questa meritata vittoria e il primo posto in classifica.

    YAKA VOLLEY MALNATE-ASD PALLAVOLO SARONNO 3-1 (25-22, 22-25, 25-22, 25-16)YAKA VOLLEY: Guzzardi 1, Ferrario 15, Croci 6, Ruo 8, Bollini (K) 11, Favaro 18, Caletti (L1), Regattieri, Gasparini – N.E.: Giambiasi (L2), Daverio, Rodini, Bilato. 1° All. Mattiroli, 2° All. Vera SotomayorPALLAVOLO SARONNO: Peslac 3, Olivati 15, Fumero 9, Falanga 5, Turolla 11, Cafulli 11, Fontana (K) (L1), Guglielmo (L2), Buratti 4, Scurzoni – N.E.: Vlasceanu, Gallo, Guaragna. 1° All. Chiofalo, 2° All. Codarri

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Kemas Lamipel S. Croce, contro Foligno arrivano tre punti al fotofinish 

    Di Redazione

    Partita intensa e piena di colpi di scena tra Lupi S. Croce e Italchimici Foligno. Quella ospite non è sembrata una squadra in lotta per non retrocedere, ma ha destato, al contrario, un’ottima impressione.

    Gli umbri sono partiti piano, subendo la verve di Arguelles e il servizio dei padroni di casa, tanto che il primo set è scorso via senza troppi sussulti. Dal secondo in poi, però, il sestetto di Restani ha iniziato a prendere le misure ai giovani Lupi, capitalizzando i tanti errori diretti commessi dai santacrocesi e alzando le percentuali di ricezione e attacco. In situazione di estremo equilibrio si è arrivati alle concitate fasi finali del quarto set: Italchimici ha avuto due set-point per mandare la gara al quinto e incassare almeno un punto; sul secondo tentativo, un attacco da posto due che è sfilato di un niente fuori e passando vicinissimo al muro, gli arbitri hanno manifestato momenti di indecisione che hanno causato tensioni inevitabili sia in campo che fuori. Alla fine, il punto è stato assegnato ai Lupi, che hanno così potuto impattare e con un attacco del redivivo Arguelles e un muro di Compagnoni hanno messo la testa avanti, chiudendo 26-24 e lasciando gli avversari a bocca asciutta.

    Tutte note positive, per i Lupi, compresa la grande reazione sul finale di un quarto set che sembrava davvero in mano ospite. Unica eccezione: gli errori. 22 battute sbagliate sono troppe: in alcuni momenti il loop dell’errore ha messo le ali all’Italchimici. Tolto questo, come si diceva, festa grande: il terzo posto in classifica si è consolidato, il campionato portato avanti dai ragazzi, con 13 vittorie su 15 partite, è uno dei fiori all’occhiello di questa stagione biancorossa che ha ancora tanto da dire.

    LA CRONACA:

    Le due squadre sono scese in campo con Giannini-Arguelles, Compagnoni-Caproni, Favaro-Rossi, Gabbriellini libero (i Lupi), Costanzi-Musco, Bucciarelli-Bartolini, Scarpi-Toselli, Sposato libero (Italchimici).

    Inizio equilibrato tra le due formazioni, con Lupi al minimo vantaggio, 8-7. Per la squadra ospite si mette subito in mostra l’opposto Musco, che impatta (8-8). Un ace di Giannini segna il + 2, un gran diagonale da zona 2 di Favaro lo conferma, 11-9. Ancora un punto diretto dai nove metri, firmato Compagnoni, per il +3; un errore in attacco di Musco regala il 14-10 ai Lupi e coach Restani chiama time-out. Al rientro, la mette giù Bucciarelli e Foligno respira. Per poco, perché un missile di Arguelles porta i locali avanti, 16-11. Il set sembra in discesa, per i biancorossi, ma Bucciarelli lo riapre con la battuta: è un ace su Favaro quello che costringe coach Pagliai a chiamare la prima sospensione (16-14). Il cambiopalla è affidato a Arguelles e va giù. Favaro riceve e attacco per il 18-15. Sul 19-15 entra Camarri a muro, della rigiocata si occupa Compagnoni che serve a Favaro una palla perfetta: 20-15 e secondo time-out per Italchimici. Un pallonetto di Toselli consente ai suoi di accorciare, 21-18: coach Restani sceglie Carboni per il servizio. Due errori consecutivi dei Lupi padroni di casa costringono coach Pagliai al secondo time-out (21-20). Un muro di Compagnoni riporta i biancorossi a +2. Il centralone numero 11 ne piazza subito un altro 23-20. Arguelles sigla il 24-21, al primo set-point i Lupi chiudono, grazie ad un “rigore” di Caproni.

    Nel secondo parziale parte meglio Foligno, subito avanti  +2 grazie a muro e attacco di Toselli (5-7). Arguelles dai nove metri firma subito il pareggio. Italchimici vola ancora avanti, 10-12, poi 11-13 con un servizio fuori misura di Giannini. Favaro accorcia da zona 2, poi si conferma con un ace sporco in battuta: 13-13. L’equilibrio prova a romperlo Arguelles con una battuta vincente, recupera per gli ospiti Toselli con una “spennellata” sul muro di Giannini. A spaccare la partita è il centrale ospite Bucciarelli: due aces di fila, 17-19, e Pagliai ferma il gioco. Alla ripresa Scarpi prende Arguelles a muro, 17-20. Caproni in primo tempo suona la carica, poi lascia il posto a Brucini per il servizio. Scarpi fuori misura, 19-20, Arguelles pareggia, Musco tiene avanti i suoi: 20-21. Bartolini mura Favaro, risponde Arguelles con due attacchi incredibili da zona 2: 22-22. Coach Restani spende il time-out, ma al rientro ancora Arguelles è letale su una rigiocata non proprio precisissima dei biancorossi. E’ ancora l’opposto di casa a guadagnare il set-point per i suoi: Foligno spende il secondo time-out, ma al rientro Musco si fa murare da un Rossi preciso ed efficace. 25-23 e Lupi sul 2-0.

    La reazione Italchimici non tarda ad arrivare. Gli ospiti volano subito sul 2-5 e proseguono di slancio lavorando bene con muro, difesa e copertura. I Lupi si avvicinano sfruttando un turno al servizio di Compagnoni e la verve di Arguelles, 9-11. Favaro evita che Italchimici scappi sul 10-14, ma Toselli va di nuovo a segno, con un pallonetto, 11-14. Bucciarelli con un ace porta i suoi sul 12-16, Compagnoni accorcia in primo tempo. Errore in attacco degli ospiti, Lupi hanno l’occasione di riportarsi davvero sotto e la colgono con Rossi che mura il pallonetto di prima intenzione del play avversario Costanzi. 15-16, poi 17-18 con una gran bella “sette” sull’asse Giannini-Caproni. L’aggancio è ancora merito di Rossi e del suo muro, 18-18. Una grandissima azione corale dei Lupi, chiusa da Arguelles dopo difese bellissime di Gabbriellini e Rossi, vale il 19-19. Italchimici tenta il doppio cambio e prova ad allungare: 19-21, time-out di Pagliai. Bregliozzi piazza l’ace, Arguelles risponde, la panchina biancorossa propone Brucini al servizio e Camarri a muro. Italchimici si porta a 23, ancora Arguelles segna il 21esimo punto, ma Foligno è più ordinata e con Scarpi porta a casa il set-point. Pagliai chiama l’ultimo time-out, i suoi ragazzi arrivano a -2, poi a -1 dopo l’interruzione chiamata dagli ospiti. 23-24, e nuovo time-out di Restani. Sul servizio di Favaro la squadra avversaria risponde presente e chiude in primo tempo.

    La scossa dei padroni di casa non arriva, mentre Foligno alza ulteriormente il livello della propria prestazione, arrivando ad un vantaggio massimo di +4. Lupi accorciano 10-12, ma ci pensa un incontenibile Toselli a mettere giù il 13 esimo punto. A rispondere per le rime è Brucini, nel frattempo subentrato a Rossi. Rientra in partita anche Arguelles, che segna il 12esimo punto per la propria squadra. Costanzi la gira di prima intenzione: 12-15. Risponde Favaro sempre in pallonetto, poi lo stesso schiacciatore veneto inchioda Musco a muro. 14-15. Lupi fanno fatica a uscire dal loop delle battute sbagliate, ma concretizzano comunque l’aggancio, 17-17. Un fallo in palleggio fischiato a Caproni riporta Foligno a +2, 18-20. Pagliai chiama time-out., ed è costretto a chiamarlo ancora sul 19-22. 20-23 per Foligno, Compagnoni accorcia, a chiamare “tempo” è la panchina ospite. Foligno riesce a giocarsi il set-point ma Scarpi la mette fuori di pochissimo, palla che passa nel mezzo al muro senza toccare nessuno. Decisione arbitrale pesantemente contestata dalla formazione ospite. Sul 24-24 sono Arguelles e Compagnoni a mettere la firma sul sorpasso e a portare i Lupi alla vittoria: 26-24, 3-1.

    LUPI S. CROCE-ITALCHIMICI FOLIGNO 3-1 (25-21, 25-23, 23-25, 26-24)LUPI S. CROCE: Gabbriellini, Arguelles 33, Favaro 16, Caproni 6, Brucini 3, Garibaldi, Camarri, Antonelli, Compagnoni 12, Rossi 6, Montagnani, Giannini 2, Dell’Endice, Tellini, Molesti, Landi. All. PagliaiITALCHIMICI FOLIGNO: Cesaroni, Guerrini, Sposato, Bucciarelli 10, Scarpi 14, Costanzi 1, Bartolini 3, Musco 14, Canenti, Schippa, Carbone, Toselli 17, Bregliozzi 1, Conti. All. Restani

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO