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    B maschile: tie break fatale per la Ks Rent

    Di Redazione

    Finisce con un solo punto l’impegnativa trasferta del Ks Rent sul campo del Venpa Cib Valsugana, quinta forza del torneo. Un match durissimo e lunghissimo, quello giocato sabato sera a Padova, che ha visto il Bolghera portarsi con carattere sul 2-0, per poi cedere di schianto nel terzo e nel quarto set. I rimpianti sono però tutti per il tie break, che gli ospiti sul 12-14 avevano in mano, senza però riuscire a trovare l’ultimo punto.

    A fare la differenza sono stati gli errori: 42 complessivi quelli del Ks Rent (quasi due set) contro 32 del Valsugana, ma anche sul fronte dei muri (13-10 per il Venpa Cib) le cose non hanno funzionato a dovere. Se si analizza solo il tie break ci si accorge che il Bolghera ha “regalato” 7 dei 16 punti ai padovani a fronte di un solo omaggio (un’invasione) da loro restituito al Ks Rent. Ora il Bolghera è terzo a quattro punti dal Massanzago e a due dall’UniTrento, entrambe uscite vincitrici dagli scontri con Trebaseleghe e Argentario, e per tornare in corsa per i playoff dovrà cercare di superare gli universitari sabato prossimo al PalaClarina. Un incontro che vale una stagione, o quasi.

    La cronaca:

    I padroni di casa cominciano la sfida con Giacomo Tonello al palleggio, Gianluca Pettenuzzo opposto, Nicolò Seveglievich e Carlo Rossignoli in banda, Marco Barbieri e Lorenzo Tiozzo centrali, Tommaso Rizzi libero. Poche opportunità di scelta per Matteo Saurini, che si affida alle diagonali Binioris – Magalini, Cristofaletti – Baratto, Bressan – Hueller con Thei libero.

    Si capisce fin dai primi scambi che gli ospiti hanno una marcia in più e la fanno valere scattando subito sul 3-5, grazie ad un errore di Rossignoli e ad una bordata di Magalini. Lo slancio decisivo verso il successo nel parziale arriva già con il turno al servizio di Hueller, che mette le basi per un muro di Bressan sul collega Tiozzo, un attacco di Magalini, un pallonetto fuori misura di Seveglievich e un ace sul libero: sul 4-10 la frazione è decisa. Il Valsugana si dà poi una certa continuità in cambio palla, ma di break point ne vede ben pochi, basti pensare che il secondo è quello dell’11-17 e arriva con un attacco sull’antenna di Baratto. La frazione scivola veloce fino al 13-21, quando fa il suo ingresso in campo Luca Pedron per dare riposo a Tiziano Bressan, non al meglio. Suo il primo tempo del 14-22 e il servizio dopo il quale Rossignoli commette un errore in attacco. I rossoblù si avvicinano fino al 18-24, poi Barbieri scaglia in rete il servizio e si va al cambio di campo.

    Il secondo set si presenta fin da subito molto più complicato per gli arancioneri, che in un batter d’occhio si trovano sotto per 6-1: parte del merito è di Marco Barbieri, che batte in maniera incisiva, ma gli ospiti ci mettono del loro con tre errori in attacco e subendo un muro (Tiozzo su Magalini). Altri due errori dell’opposto veronese portano addirittura a +6 e poi a +7 il Valsugana e bisogna attendere il secondo turno in battuta di Binoris per salutare la reazione del Ks Rent. Quando arriva, però, è perentoria, visto che in due lampi la vice-capolista si porta sul 14-12, grazie a un fallo di linea di Seveglievich e a due break point di Cristofaletti con muro e attacco, e al sorpasso sul 15-16, grazie a tre punti consecutivi di Magalini, uno dei quali fermando Rossignoli. Inizia una sfida infinita a forza di cambi palla, basti pensare che di qui alla fine del set si annotano due soli break point, quello del 18-20, costruito con una pipe morbida di Baratto, e quello del 20-20, frutto di un attacco di Pettenuzzo. Due eccezioni in mezzo ad una serie di 22 sideout quasi consecutivi, che esaltano gli attacchi di entrambe le squadre. Dal 23-24 il Venpa Cib annulla 5 set point consecutivi, senza procurarsene nemmeno uno, ma sul 27-28 deve capitolare all’attacco vincente di Cristofaletti.

    Come ci si poteva attendere il Valsugana serra i ranghi nella terza frazione, per cercare di rimanere nel match. Marco De Nigris opera un cambio, inserendo al centro in via definitiva Martinello al posto di Barbieri. Il Ks Rent gioca una buona pallavolo nella fase di cambio palla, ma nella fase break è del tutto inefficace, così ai padovani basta piazzare qualche break qua e là (2-1, 6-4, 10-7 con un bagher fuori misura di Magalini) per trovarsi stabilmente in vantaggio. Dall’11-9 in poi gli ospiti sbagliano anche tre battute consecutive, ma sul 14-12 arrivano i primi due break del set, firmati da un attacco di Binioris, che chiude un’azione lunga, e da un muro di Cristofaletti sull’opposto Pettenuzzo. La situazione di parità svanisce però in un attimo: dopo un cambio palla il Valsugana manda al servizio lo stesso Pettenuzzo e per il Bolghera sono dolori, visto che termina la serie sul 20-14, accompagnato da due errori trentini, un ace su Baratto e un muro su Cristofaletti. La frazione è compromessa e non basta agli ospiti una piccola reazione (21-18) per tornare in corsa. Nel finale in campo ci sono i veneti: 25-18.

    Nel quarto parziale il Bolghera non riesce ad invertire la tendenza, anzi mostra grosse difficoltà, soprattutto in attacco, fin dai primi scambi. Anche in questa frazione il Valsugana si tiene ben stretto il cambio palla senza difficoltà, aiutato da una serie di errori trentini, andando a segno con il muro e ancora con gli omaggi degli arancioneri per conquistare i break point: quello del 2-0 con un block su Magalini, quello del 4-1 con un ace su Thei, quello del 6-2 con un errore di Magalini molto contestato dagli ospiti, quello del 9-4 con un altro errore di Magalini, quelli del 12-6 e 13-6 con due muri su Baratto e Magalini. Sul 13-7 il Bolghera sfrutta due errori avversari per riavvicinarsi leggermente, ma poi torna nella buca e sul 20-11, dopo un attacco out di Hueller e uno di Magalini, Saurini dà riposo a metà del settetto per cercare di arrivare al quinto set con qualche energia in più. Il Valsugana spadroneggia fino alla fine della frazione, chiusa sul 25-16.

    Si va quindi al tie break. Il set di spareggio inizia con ottimi segnali per i colori arancioneri, dato che il Ks Rent si porta rapidamente sul 3-6, sfruttando un attacco e un ace di Binoris, oltre ad un’invasione di Tiozzo. Tutto cambia sul 4-7, quando Magalini commette un fallo al palleggio, subito dopo Bressan sfiora la rete, mentre il punto della parità è un fortunatissimo ace sul nastro di Tiozzo. Dopo il cambio di campo il Bolghera reagisce con un ace di Magalini e un muro di Cristofaletti su Pettenuzzo (9-12), giungendo fino al 12-14, trascinata dal numero 7 trentino. Il Bolghera dispone così di due match ball, un piccolo capitale purtroppo vanificato da altrettanti attacchi vincenti di Seveglievich e Rossignoli. Baratto scaglia fuori un attacco e Pettenuzzo mette a terra il pallone del 16-14. La beffa è servita.

    Valsugana Volley Padova – Ks Rent Trentino 3-2 (18-25, 27-29, 25-18, 25-16, 16-14)

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Fo.Co.L sconfitta 3-1 in trasferta dalla PVV Riwega

    Di Redazione

    A spuntarla nella palestra di Delebio sono le ragazze del Progetto Valtellina Volley, brave nel rispondere al primo set brillantemente vinto dalle biancorosse legnanesi.

    Una rincorsa, quella delle ragazze di coach Colombo, che parte proprio in avvio di secondo set e si prolunga fino alla conclusione del match, che premia le padrone di casa con 3 punti mentre lascia a secco la Fo.Co.L che comunque si gode ugualmente il secondo posto in classifica, dato che nessuna pretendente alla seconda piazza ha pescato la vittoria piena in quest’ultimo turno.

    Una sconfitta da cui ripartire subito, a testa alta e con la massima concentrazione, per rilanciarsi immediatamente nella settimana che porta alla sfida d’alta quota contro Cabiate (PalaVolley, sabato 25/2, ore 20.30).

    LacronacaLegnano scende in campo nel primo set con Roncato al palleggio, Simonetta opposto, Banfi–Cavaleri in banda e Aliberti–Fantin al centro, con Brogliato libero. L’avvio è punto a punto, con grande intensità al centro per la Fo.Co.L, a segno con Aliberti e Fantin (5 punti per loro nel parziale 4-6). Con Roncato e Banfi Legnano spinge (8-9), riuscendo poco dopo a scrollarsi di dosso il fiato delle valtellinesi (16-11), ancora con la qualità al centro (Aliberti e doppia Fantin, a fine incontro top-scorer legnanese con 16pt e il 68% in attacco). Valtellina trova un breve break favorevole (18-22) ma Legnano ha la marcia giusta per andare al cambio campo in vantaggio.

    La seconda frazione parte a fotocopia, con Legnano a pressare e Valtellina a rispondere colpo su colpo, attacco su attacco, difesa su difesa, fino al primo allungo legnanese (11-13). Al rientro dal time-out chiamato da coach Colombo Valtellina ha un’altra faccia, aggredisce con Bughignoli e sfrutta la propensione offensiva di Gerosa al centro, andando in fuga (19-15). Con Fantin e Simonetta la Fo.Co.L accorcia ma un altro strappo casalingo regala a Ruffa&C l’1-1.

    Il PVV si invola sul 6-1 in pochi scambi, sfruttando abilmente Gerosa, che colpisce in fast e a muro in quattro occasioni, poi Legnano avanza e si riprende in queste prime battute di terzo set (6-5). Roncato trova bene Simonetta in chiave offensiva, con Fantin poi sempre presente quando chiamata in causa ma ora Valtellina ha più consapevolezza e graffia (15-11, 20-14, 22-16). A Legnano non riesce il colpaccio e va sotto, nonostante un bel recupero nel finale che quasi riapre le danze (23-17- 23-20).

    Adesso Valtellina ci crede e accelera, nonostante si scontri spesso sulla difesa e sulla ottima ricezione legnanese, con Brogliato e Cavaleri e farla da padrone, ma sa che questo quarto set è fondamentale, quindi non molla un colpo (4-3, 7-5), marchiando a fuoco il match con Bughignoli e Minarelli che aumentano il gap di vantaggio (14-7). Coach Uma cambia la diagonale con l’inserimento di Monni e Broggio che, dopo due bei punti di Fantin, stampa altre due marcature importanti (18-14), cui fanno seguito le segnature di Aliberti e Cavaleri: la rincorsa è quasi completata, Legnano a -1 (19-18) ma per minimi dettagli Valtellina si ritrova ancora a condurre (23-19). Mancano pochi scampoli di partita, che scivola gradualmente nelle mani delle padrone di casa.

    Progetto Valtellina Volley-Fo.Co.L Volley Legnano 3-1 (18-25, 25-21, 25-21, 25-20)

    Progetto Valtellina Volley: Pedrotti, Ruffa (L), Zanella, Scurzoni 3, Bughignoli 13, Battaglini, Longa, Micheletti 2, Bini, Bianchini 17, Minarelli 11, Pizzocaro, Gerosa 18, Ferrario, Callina. Allenatore: Colombo. Assistente: Mariani.Note: 4 ace (19 errori in battuta), 31% in ricezione (14% perfetta), 40% in attacco, 11 muri.

    Fo.Co.L Volley Legnano: Lenna (L), Carcano, Monni, Simonetta 15, Aliberti 9, Brogliato (L), Banfi 3, Cavaleri 3 (C), Fantin 16, Mazzaro 5, Roncato 3, Broggio 2. Allenatore: Uma. Assistente: Lumastro.Note: 5 ace (10 errori in battuta), 58% in ricezione (30% perfetta), 36% in attacco, 2 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile, Yaka Volley espugna Caronno e tiene la testa della classifica

    Di Redazione

    Continua la serie positiva dello Yaka che riesce nell’impresa di far fuori per la prima volta il Rossella in casa propria. Lo Yaka si presenta consapevole di dover affrontare un avversario preparato e in crescita ma non intende esser da meno pur se con qualche strascico influenzale. È stato un vero spettacolo davanti alla numerosa tifoseria equamente suddivisa sugli spalti che non si è risparmiata nell’incitare quei guerrieri in campo.

    Incontro sostanzialmente equilibrato con il Rossella ben messo in campo che difende l’impossibile soprattutto grazie all’esperienza del libero Cerbo, mentre a rete e dai nove metri tira bordate dritto per dritto passando fino a che lo Yaka non ne prende le misure. Yaka che soffre qualche momento di sbandamento ma ha sempre la capacità di ricomporsi e ributtarsi nella mischia trainata da un irriducibile Favaro, top scorer con 24 punti. Nota di merito per il buon lavoro del giovane attaccante Rodini, subentrato a Daverio a metà del terzo set. In equilibrio anche il conto degli ace (9 a 8 per lo Yaka) e dei muri (12 a 11 per il Caronno).

    I padroni di casa si aggiudicano il primo parziale combattuto punto a punto ma con i malnatesi troppo generosi con 5 errori in attacco e 6 al servizio. Lo Yaka si rifà nel secondo giocando con maggior incisività mentre il Caronno chiede troppo a sé stesso e sbaglia più del dovuto.

    Nel terzo set il Caronno registra la difesa sotto rete e blocca l’offensiva degli avversari con ben 7 muri chiudendo agevolmente 25-13. Il quarto set è carico della tensione che è dovuta ad una derby perché le compagini sanno che è adesso che devono giocarsi il tutto per tutto. Viaggiano fianco a fianco fino al 12; da qui lo Yaka inizia a portarsi avanti seppur con il minimo scarto. Favaro firma la doppietta del 14-17 ma poi il Rossella rosicchia punti fino a superare (23-22) aiutata anche da un paio di errori malnatesi in attacco. Guizzardi non ci sta e serve Ferrario e Favaro per il 23-24. Chiude Ferraio a muro.

    Il Caronno rientra al tie-break forse un po’ scarico per quel recupero yakese mentre i “ragazzacci” sono sempre più convinti di portarsi a casa il risultato. Favaro sale sugli scudi e inizia a martellare, gli rispondono Venturini e Crusca (4-5). Rodini illumina il 5-7 ed a seguire il solito Favaro chiama il cambio campo (6-8). Sul 7-8 (errore dai nove metri di Favaro), entra l’ex yakese Calò per l’ennesima volta al servizio ma Rodini passa con una letale parallela. Il febbricitane Croci blocca a muro per l’8-10, gli animi si scaldano e Crusca si aggiudica il cartellino rosso per aver scaricato un pugno contro il seggiolone della signora Villano. Lo Yaka intasca il punto della penalità (8-11), Gervasoni toglie il nervoso Crusca per Pozzi, Ferrario infligge un ace che vale il +4, Caronno recupera 11-12 per servizio out di Ferrario, invasione di Croci e pallonetto velenoso di Masciadri. Rodini si prende la squadra sulle spalle e con la freddezza di un veterano restituisce il pallonetto (11-13) per poi infilare un ace che fa esplodere il palazzetto di parte Yaka (11-14). Reseghetti invade a rete e mette fine alle ostilità.

    Vincente anche lo Scanzorosciate nel derby bergamasco, si porta a pari punti (41) con lo Yaka che però resta capolista grazie al miglior quoziente set; il Rossella ETS è a -6 grazie al punticino del derby ed il Saronno tiene il quarto posto con 30 punti per la vittoria casalinga (3-2) contro il Crema. Mornago sempre lì a chiudere la classifica ma con 2 punti in più dopo aver sconfitto il Bresso.

    Sabato prove generali di bergamasco contro il Grassobbio prima dello scontro al vertice del 4 marzo.

    Rossella ETS Caronno-Yaka Volley Malnate 2-3 (25-20, 16-25, 25-13, 23-25, 11-15)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, PM Volley Potenza sconfitta a Turi dalla Farmacia Mastronardo

    Di Redazione

    Partita non semplice per la PM Volley Potenza che a Turi cede il passo alla Farmacia Mastrolonardo per 3-1. Gara difficile per il sestetto di coach Marco Orlando che non poteva contare sull’infortunata Ilenia Perillo e sull’altra schiacciatrice Simona Laguardia, nel complesso però bisogna prendere il positivo da questo risultato ottenuto contro una formazione che in classifica si sta facendo rispettare e che insidia la quinta posizione.

    Cronaca.Nel primo set il Turi fa valere il fattore campo con le ragazze di Cosimo Meuli che si impongono sul 25-19. Nel secondo parziale la PM Volley vuole recuperare lo svantaggio ma le turesi sono arcigne e ben organizzate e riescono ad imporsi anche in questa occasione ma con il 25-20.

    Nel terzo set arriva il riscatto delle potentine, Di Camillo e compagne con grinta e determinazione ribaltano le sorti dei primi due parziali ed accorciano in virtù del 20-25 che porta la gara sul 2-1. Nel quarto set le ragazze di coach Orlando scendono in campo per tentare di prolungare la contesa al tie-break e quasi ci riescono, il Turi riesce a spuntarla alle battute finali con il 25-22 che chiude il match sul definitivo 3-1.

    Settimana prossima la PM Volley Potenza ritorna alla palestra Caizzo, domenica 26 febbraio c’è la VolleyUp Eulogic Acquaviva delle Fonti.

    Farmacia Mastrolonardo Turi-PM Volley Potenza 3-1 (25-19, 25-20, 20-25, 25-22)

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Pallavolo San Giorgio fatica ma regola in quattro set la Persicetana

    Di Redazione

    Quinta vittoria consecutiva della formazione piacentina nel campionato nazionale di serie B2, girone F che nell’ultima giornata supera in rimonta l’ostico tema bolognese dell’Unione Volley Persicetana per 3-1

    Perso il primo set, consumando un vantaggio di 14-8, la Pallavolo San Giorgio cambia assetto con l’innesto di Chinosi e lo spostamento di Tonini in posto 4 trova il bandolo della matassa e riesce ad incamerare l’intera posta in palio a spese di un ottima Persicetana che, nonostante il forte divario in classifica, ha messo seriamente in difficoltà le piacentine. Ottima la prestazione di Arfini e Zoppi con 19 e 17 palloni messi a terra e di Galelli in seconda linea.

    Coach Capra opta per Erba-Tonini, Marinucci-Zoppi, Gilioli-Arfini e Galelli libera. L’inizio della partita è favorevole alla squadra di casa, Marinucci chiude in fast il 14-8. Alcuni errori e la buona verve offensiva della Periscetana permette alle ragazze di Puzzo di impattare, 15-15, e mettere la freccia, 17-18. Zoppi tiene vive le speranze della San Giorgio, le bolognesi accellerano e chiudono 22-25 il parziale.

    Dal secondo coach Capra cambia assetto con Chinosi in posto 2 e Tonini in banda per Gilioli. La squadra di casa allunga sull’8-5, il Persiceto ritorna in partita, 11-13, tuttavia le gìallobiancoblù non mollano e rilanciano, Zoppi realizza dai nove metri il 17-15 e Tonini il 24-19. La Persecicetana annulla tre palle set ma deve subire l’’attacco vincente Ardini, 25-22.

    L’equilibrio nel terzo set dura sino all’11-11. Le bolognesi si portano sul 13-14, il turno al servizio di Erba ribalta il punteggio, 19-15. Prese le redini la San Giorgio non le lascia più e chiude 25-20 con Zoppi. Il quarto parziale è simile al precedente, la Persicetana allunga sul 10-12, la Sangio capovolge lo score, 17-14, grazie a qualche errore delle avversarie, Arfini e Zoppi imbracciano l’artiglieria e non ricambiando la cortesia trascinano la Pallavolo San Giorgio a chiudere il set e la partita sul 25-20.

    Tre punti importanti per la classifica che consolidano la terza posizione della classifica ed imbattibilità casalinga mantenuto per la Pallavolo San Giorgio, nel prossimo è attesa dalla trasferta a Reggio Emilia, sabato 24 febbraio, ore 19, contro l’Arbor.

    “Nel primo set c’è stati un rilassamento generale – spiega il direttore sportivo Massimo Gregori – dove abbiamo qualche commesso qualche errore di troppo e sono state brave le avversarie a metterci in difficoltà, che in generale ha giocato un’ottima gara. Alla distanza siamo riuscite ad incamerare la vittoria, nonostante non abbiamo brillato per gioco, ma quello che contava era vincere. Nell’arco di un campionato può capitare di non giocare bene e vincere, speriamo che sia solo un episodio”.

    Pallavolo San Giorgio Piacentino-Unione Volley Persicetana 3-1 (22-25, 25-20, 25-20, 25-20)Pallavolo Sangiorgio: Camurri, Arfini 19, Gilioli 2, Chinosi 8, Tonini 15, Guccione, Zoppi 17, Marinucci 8, Erba 1, Perini 1, Galelli (L), Amadei (L). All. Capra.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile, una Project Star Italia in forte emergenza cede 3-1 allo U.S. Torri

    Di Redazione

    Project Star Italia condizionata dalle troppe assenze nella difficile trasferta a Torri di Quartesolo (Vicenza). Le atlete della squadra guidata dalla coppia di coach Christian Marzolla e Dario Bovolenta dopo un buon avvio non sono riuscite a mantenere il ritmo della partita e si sono dovute arrendere 3-1 al Thema Studio U.S. Torri, che dalla propria aveva anche il pubblico di casa accorso per sostenerlo nel Palasport Ceroni.

    Cronaca.La cronaca del match prende le mosse dalla squadra targata Albarella e Bagni Star che inizia bene riuscendo ad amministrare quei punti di vantaggio che sono fondamentali per chiudere il primo set 25-21. Poi sono le vicentine a prendere in mano la situazione con le deltine che sembrano non riuscire a dettare il proprio gioco, qualche errore di troppo e l’ormai consueta poca fortuna, fanno sì che il Thema riesca a chiudere il secondo set 25-19. La storia si ripete anche nel terzo parziale che si chiude sempre 25-19 con le vicentine che progressivamente acquistano sicurezza e spavalderia, mentre le Tigri del Delta non riescono a ritrovare la propria grinta. Purtroppo neanche nel quarto parziale arriva la reazione sperata da parte dello Star Italia che affaticato si arrende 25-17.

    La squadra polesana dopo una ripresa di campionato che l’aveva vista posizionarsi come terza forza della classifica, in queste ultime settimane ha avuto una battuta di arresto anche a causa dei troppi infortuni che sembrano non avere fine. Un momento critico che traspare anche dalle parole di Coach Marzolla: “È difficile commentare certe situazioni e certi momenti. Della partita c’è poco da dire: siamo entrati in campo scarichi, senza determinazione, senza carattere, subendo in tutti i fondamentali l’avversario. Non siamo riusciti a giocare come sappiamo e come è nelle nostre possibilità”.

    L’allenatore però non si arrende: “In settimana faremo un’analisi di questo momento per cercare di risolvere le cose e invertire questa situazione. I nostri obiettivi sono ancora lontani e la strada è tutta in salita, ma possiamo e dobbiamo farcela”.

    “Abbiamo iniziato questa avventura in serie C con l’obiettivo salvezza – commenta il Presidente del Psv, Mirco Mancin –. I risultati favorevoli corredati dalle buone prestazioni delle ragazze ci avevano fatto sognare, purtroppo la sfortuna non ci molla, ma ci sono ancora alcune partite davanti a noi per rimetterci in careggiata e fare bene. Abbiamo molta fiducia nelle ragazze e nei tecnici per superare al meglio questo periodo un po’ critico”. 

    La prossima partita sarà sabato sera alle 21.00 tra le mura amiche della Palestra di Rosolina contro il Fidia Aduna Padova Women. Lo Star Italia invita i propri estimatori alla partita per supportare le proprie giocatrici in questo difficile momento. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, altra vittoria da tre punti per la De Mitri – Carlo Forti

    Di Redazione

    La De Mitri – Carlo Forti cala il tris di vittorie da tre punti e lo fa in un derby veramente acceso in campo e sugli spalti. Che la partita contro la New System Volley Torresi Potenza Picena fosse annoverabile tra quelle accese era immaginabile, ma la battaglia sportiva che le due squadre in campo si sono date senza esclusione di colpi sin dal primo set è stata qualcosa di veramente importante e, per i colori rossoblù, veramente esaltante.

    È un’evidenza che la formazione di coach Papadopoulos abbia trovato una sua vera identità e che ora giochi veramente a memoria, supportata da un’importante forma fisica e mentale. Non è un caso probabilmente che questo sia coinciso con il fatto che finalmente il team rossoblù è al completo e che lo staff tecnico non debba inventare ogni week end una formazione nuova. La partita ha vissuto un primo set molto simile a una prova di “braccio di ferro”, con le due formazioni sempre pronte a superarsi e a dare battaglia fino all’ultimo respiro, con capovolgimenti di fronte fino all’ultimo vantaggio.

    Diverso il secondo set dove la formazione di Raniero Concetti, che veniva da una serie di prestazioni importanti, ha reagito alla grande mettendo in seria difficoltà Tiberi e compagne e vincendo per 25-18.

    Nei due parziali successivi la svolta definitiva: la continuità del gioco orchestrato da Graziani, finalizzato bene da tutte le ragazze rossoblù ha consentito alla De Mitri – Carlo Forti sin da subito di mettere le cose in chiaro con vantaggi importanti. La New System si disuniva e innervosiva (significativo il rosso alla panchina biancazzurra), e nonostante i tentativi di coach Concetti, non c’è stato nulla da fare. Troppa la determinazione che il duo tecnico Papadopoulos e Ruggieri ha instillato nelle rossoblù.

    Solo nel quarto set sul 23-14 per le padrone di casa c’è stato un reale sussulto delle potentine, che però si è fermato sul 25-21. Importante il balzo in avanti in classifica della De Mitri – Carlo Forti che supera di slancio Ravenna e raggiunge a pari merito proprio la New System, mettendo nel mirino l’Apav Lucrezia che sarà ospite del PalaSavelli tra due settimane, dopo la trasferta in casa della capolista Ozzano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Treviso corsaro a Pradamano, il Pozzo battuto al tie break

    Di Redazione

    Seconda vittoria in trasferta e sesta in campionato per la serie B orogranata, che torna vincente dal campo della formazione udinese de Il Pozzo Pradamano e raccoglie altri due punti fondamentali per la classifica.

    I ragazzi di coach Zanin riescono ad avere la meglio al tie-break in una gara a fasi alterne: il primo set viene conquistato a mani basse dai trevigiani, che approcciano al meglio la gara sfoderando sicurezza e mente lucida in attacco. A spiccare è il numero di errori quasi nullo nel set per Treviso: solamente uno. L’attacco di casa al contrario non decolla e si schianta spesso sul muro orogranata.

    Nel secondo parziale il confronto si fa più interessante con i friulani che trovano una quadra sottorete e limitano gli errori; Pradamano conduce 20-16, Treviso recupera ma i padroni di casa hanno l’opportunità di chiudere sul 24-22. Treviso si rifà sotto (24-24), ma alla fine sarà un pallonetto di seconda del regista avversario a chiudere il set, dopo un attacco gestito non al meglio dagli orogranata. E qui la squadra di Zanin subisce un calo: nella terza frazione, infatti, nonostante un buon inizio e una prestazione discreta a muro, le percentuali di attacco scendono e sarà il Pozzo ad avere la meglio, riuscendo a capitalizzare due lunghi break a metà e a fine set.

    Gli orogranata non abbassano la testa e, trascinati da Agapitos e Barbon (rispettivamente 21 e 20 punti nel match, il primo con un bel 53%), vanno a vincere prima il quarto set e poi il tie-break, rimanendo sempre in controllo. Un muro e un ace di Pozzebon consentono di cambiare campo nel tie-break con un vantaggio di 8-5; chiuderà il match Agapitos con due attacchi vincenti. Per tutta la squadra un’altra buona prestazione a muro, con 17 block nel match contro i 5 dei pradamanesi, ma anche in difesa con il libero Zorzi in evidenza.

    Una vittoria, la seconda di fila, importante soprattutto perché arrivata fuori casa (i trevigiani avevano vinto solamente un’altra volta in trasferta, sempre al tie-break) e perché segna un altro passetto in avanti nella crescita della squadra. I due punti portati a casa fanno andare Treviso a 18, sempre in nona posizione. Nel prossimo turno sarà il Valsugana a far visita in Ghirada, che sabato ha fatto il colpaccio vincendo al tie-break contro la terza in classifica KS Rent Trentino.

    CCR IL POZZO PRADAMANO – VOLLEY TREVISO 2-3 (25-17, 24-26, 22-25, 25-18, 15-10)Pradamano: Zanuttigh 8, Devetak 4, Ferrara L, Pegoraro ne, Bensa 2, Gottardo 4, Forgione 7, Aita 2, Carpanese 9, Fregolent 0, Cecutti 3, Feri 17, Dapit L, Buri 0. All: MarchesiniVolley Treviso: Agapitos 21, Hristov 11, Barbon 20, De Lorenzi 1, Pozzebon 3, Sicco 1, Zorzi (L), Mazzocca ne, Filippelli 7, Cortesia 0, Murabito 5, Lazzaron 0, Menegazzo ne, Mondin(L).  All. Zanin.Durata set: 23, 30, 30, 27, 22 totale 2 ore e 12 minutiArbitri: Salvatore NIBALI di ME e Raffaele Leopoldo MANSI di BA/FGNote: Pradamano: b.s. 14, ace 4, m. 5, err 41. Volley Treviso: battute sbagliate 22, ace 7, muri 17, errori 40

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO