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    B1 femminile: Arzano vince il derby con San Salvatore Telesino e sale in vetta

    Tutto facile per la Luvo Barattoli Arzano che inizia il nuovo anno aggiudicandosi il derby con il San Salvatore Telesino con il punteggio di 3-0. La gara non ha avuto storia terminando in soli 55’, fra le più veloci del campionato di serie B1. A fine gara raggiante Fabiola Piscopo in campo fin dal primo punto: “Una bella prestazione di tutto il gruppo, era importante iniziare bene il 2024 e questa vittoria vuol dire proseguire con il passo giusto una stagione che sta regalando soddisfazioni”.

    Con questo successo la Luvo Barattoli termina il suo girone di andata in prima posizione, la classifica potrebbe cambiare fra sette giorni quando però l’Arzano sarà costretta al turno di riposo.

    Il team di casa rispetta il pronostico della vigilia e non concede sconti alle ospiti giunte all’appuntamento con solo sette giocatrici disponibili fra le quali l’ex Lorenza Russo che vanta una militanza nel vivaio arzanese. 

    Cronaca – La gara comincia con una lunga fuga della squadra di casa, dopo poche battute di gioco il punteggio segna già: 11-3. Eliseo riesce a cambiare di poco la rotta delle sue che riescono a recuperare qualche punto. La Luvo Barattoli mette a segno 21 punti su 25 mandando a segno tutte le atlete in campo. Per cinque volte De Siano, Passante e Putignano, quest’ultima autrice anche di quello che fissa il punteggio sul 25-12. 

    Non cambiano le cose nella seconda parte. Partenza a razzo delle padrone di casa che dopo pochi scambi sono sul 10-3. Grandi numeri anche in questa frazione chiusa sul 25-8 da Sanguigni dopo 18’. Scatenata Putignano con 11 punti all’attivo sui 23 totali messi a segno dalla sua squadra. In campo anche Rita Di Domenico all’esordio in prima squadra. 

    Dopo un terzo set chiuso da una battuta sbagliata di Annarita Maresca la parola passa a coach Antonio Piscopo: “Questa vittoria ci consente di chiudere nel migliore dei modi il girone di andata. Un percorso nel quale abbiamo avuto incertezze solo contro le corazzate nel girone. Il nostro obiettivo stagionale restano i playoff oltre alle soddisfazioni che ci saprà regalare il settore giovanile. Speriamo presto di poter utilizzare per le gare anche la palestra di Piazza dei Martiri”.

    Luvo Barattoli Arzano – Olimpia San Salvatore Telesino 3-0 (25-12; 25-8; 25-12)Luvo Barattoli Arzano: Piscopo F., De Siano 11, Passante 5, Suero 16, Allasia 10, Sanguigni 6, Putignano 26, Di Domenico. Ne: Piscopo V., Silvestro, Carpio, Russo. All. PiscopoOlimpia San Salvatore Telesino: Otta 3, Gernone 1, Fuoco 2, Vuoso 4, Russo 10, Maresca, Iezzi. NE: Mastroianni. All. EliseoArbitri: Cristopher Binaglia e Andrea CaronnaNOTE. Durata set: 19’, 18’; 18’. Battute sbagliate Arzano: 7 Battute punto Arzano: 6, Muri: 2. Battute sbagliate Olimpia: 2 Battute punto  Olimpia: 2. Muri: 3. Spettatori 300 circa.

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    B maschile: Cus Bari, contro Joyvolley arriva la prima sconfitta dell’anno

    La pausa natalizia non fa bene ai ragazzi del SNS Cus Bari Pallavolo che subiscono la prima sconfitta interna del 2024 ad opera del Joyvolley.

    Se il risultato parla di un netto 3-0 l’andamento dell’incontro dice ben altro. I baresi sono stati agganciati al match fino alla fine avendo la possibilità anche di allungare l’incontro. Ma poi è prevalsa la maggiore fisicità ed esperienza degli avversari.

    Un gruppo, quello gioiese, che ha potuto contare sulle soluzioni tecniche di giocatori di categoria superiore che hanno commesso meno errori rispetto ai baresi. Peccato, perché il pomeriggio era iniziato sotto i migliori auspici con le tribune del palazzetto gremite da un pubblico rumoroso che ha sfidato le basse temperature per seguire il derby.

    LA PARTITANessun cambiamento per il sestetto iniziale. L’SNS CUS Bari Pallavolo si presenta con Fuentes opposto, D’Amicis in cabina di regia, Mastracci e El Moudden laterali, Pennetta e Paradiso centrali, Russo libero. Il Gioia ha risposto con Parisi in cabina di regia, Porro e Ruggiero centrali, Incampo e Ciavarella schiacciatori, Carelli opposto, Rinaldi libero.

    La partita è iniziata con il minuto di raccoglimento in memoria di Gianfranco Briani, segretario generale FIPAV dal 1961 al 1989 e dal 1995 al 1997. Poi si è subito entrati nel vivo con le due formazioni che si sono contese punto dopo punto almeno fino a metà set. Alcuni errori in attacco dei cussini hanno permesso ai gioiesi di aumentare il divario. Coach Mancini ha allora provato le carte Lorusso, Palattella e Marrone per riprendere la partita. Sul 20-22, ancora una volta, l’esperienza dei gioiesi ha respinto l’attacco e reso vano il recupero.

    Stesso copione anche nel secondo set almeno fino al 9-9. Poi il cambio di marcia degli ospiti e la chiusura della frazione. I cussini hanno cercato di mantenere lucide le proprie giocate e sfruttare l’unica possibilità per arrivare al quarto set. Ma su 12-13, i soliti Ciavarella e Incampo e una difesa meglio organizzata hanno trascinato la N.V.G Joivolley al settimo successo stagionale.

    “Sapevamo della forza di questa squadra – dice coach Corrado Mancini – e della loro determinazione nel portare a casa la vittoria. Abbiamo cercato di tenergli testa il più possibile ma da un certo momento in poi le forze non si sono equivalse. Ora riprenderemo il lavoro a testa bassa senza perdere le nostre certezze per continuare il cammino nel migliore dei modi”.

    SNS Cus Bari Pallavolo- N.V.G Joyvolley 0-3 (20-25; 18-25; 18-25)

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    B maschile: vittoria al tie-break per Santa Croce nello scontro salvezza con Tomi Livorno

    Gara da emozioni forti quella di Serie B tra Lupi S. Croce e Tomei Livorno. Nei primi tre set di questo scontro diretto per la salvezza, ai biancorossi di casa è riuscito pochissimo. Un “pochissimo” che si è concentrato nel finale del secondo set, con una serie di set-point annullati agli avversari, prima del guizzo finale.

    Primo e terzo set da dimenticare, sia per quanto fatto vedere da un punto di vista tecnico, con tantissimi errori, sia per il linguaggio del corpo, quasi dimesso di fronte ad un Tomei oggettivamente ben preparato forte di elementi brillanti come Gavazzi e Cipriani, ma anche privo di due-tre atleti chiave per infortunio e comunque invischiato nella bassa classifica. Poi, nel momento peggiore, quando nessuno avrebbe scommesso più un euro sui ragazzi di casa, ecco la resurrezione. Collettiva. Un centimetro alla volta.

    Tutti hanno iniziato a far tutto, i volti si sono distesi, la scimmia è rotolata via dalle spalle e si sono viste davvero ottime cose, sia al servizio che in attacco, oltre che a muro. Livorno ha abbassato il ritmo e alzato il numero degli errori diretti, per un evidente difficoltà fisica (era comunque il primo match post vacanze). Giannini e soci hanno dettato legge portando via d’autorità il quarto set e giocando un tie-break da applausi, con Brucini scatenato in tutti i fondamentali.

    Abbracci liberatori, seconda vittoria consecutiva, tanta benzina nel cuore e nella testa per andare a Prato e vincere e a dare un colpo decisivo alla classifica (la zona salvezza è a -1 punto).

    Sestetti. Lupi con Giannini e Brucini in diagonale, Gatto e Petratti schiacciatori, Russo e Matteini al centro, Gabbriellini libero. Livorno risponde con Croatti in regia, Gavazzi opposto, Lupi e Cipriani in banda, Grassini e Piliero in posto tre, libero Puccinelli

    1 set: ospiti subito arrembanti, aggressivi al servizio. Al primo break significativo, 3-7, coach Pagliai ferma tutto. Al rientro Brucini si fa vedere da seconda linea, Russo chiude uno scambio di prima intenzione e poi piazza un ace, 7-10. Il numero di errori diretti, però, non consente ai padroni di casa di prendere ritmo. Sul 10-15 Pagliai prova la carta Angioli. Gavazzi continua a martellare sul muro di posto quattro, gli ospiti difendono il + 5 di vantaggio. Sul 13-18 la panchina di casa spende il secondo time-out tecnico. Livorno vola via, 14-22, entra Garibaldi per Petratti. Un turno di servizio di Giannini consente ai locali di recuperare, sfruttando anche errori in attacco avversari: sul 19-23 coach Piccinetti ferma tutto e ci parla sopra. Nello scambio successivo Cipriani conquista il side-out, chiude Grassini con un ace diretto. 

    2 set: Lupi tornano in campo con lo stesso sestetto, e ovviamente anche Livorno. Il punteggio scorre sulla falsariga della prima frazione, Tomei trova il +3 sul 4-7. Un ace di Brucini riporta sotto i ragazzi di casa; un altro punto diretto dal servizio, questa volta di Russo, favorisce il pareggio, 9-9. Livorno, però, è più costante, trova ancora un break e sul 10-13 Pagliai ripropone in sestetto Angioli. I Lupi si riportano sotto con Brucini, grande attacco e bel turno in battuta, 15-15. Un errore in attacco di Grassini porta il primo vantaggio della gara per i biancorossi, poi Gatto trova l’ace e sul 18-16 è Tomei a ricorrere al time-out. Pagliai ripropone Petratti in prima linea e lo schiacciatore emiliano pesca subito un bel diagonale. Gavazzi tiene a galla il Tomei, che trova il pareggio sul 20-20. Cipriani spolvera la riga sull’ace 21-22, Pagliai chiama il primo time-out del set. Gatto non chiude il colpo, Livorno avanti +2 e nuovo time-out. Brucini accorcia, Pagliai prova la carta Gallina al servizio: Russo e Gatto fermano Gavazzi, 23-23. I Lupi hanno la palla del set-point ma la sprecano e a chiudere è Poli per gli ospiti. Brucini trova il 24-24. Ancora Poli sulle mani alte del muro, 24-25, e di nuovo Lupi, con Russo: 25-25. Pagliai mette dentro Niccolò Camarri per Giannini, ma Poli mette palla a terra, per la terza volta consecutiva. Un’invasione sottorete degli ospiti rimette le cose a posto. Il punteggio prosegue in equilibrio, fino al momento in cui un attacco vincente di Petratti e un raro errore diretto di Cipriani portano i Lupi al pareggio.  

    3 set: Tomei inizia il set con Poli in campo per Lupo. Anche nel terzo parziale Livorno mette la testa avanti, +3 con il solito 4-7. Gavazzi dai nove metri spacca la riga per il 5-9. Tomei ha il controllo delle operazioni: un ace di Croatti porta gli ospiti a + 5 e Pagliai cambia entrambi gli schiacciatori inserendo Angioli e Garibaldi. Sul 9-15 rientra Petratti. Un altro ace di Cipriani lancia Livorno a +7, 10-17, Pagliai chiama il secondo tempo tecnico e prova a dare la scossa a una squadra che pare non credere più nei propri mezzi. Gallina rileva Giannini sul 15-21. Il set-point per Tomei lo conquista Cipriani, chiude il giovane Piliero in primo tempo. 

    4 set. I Lupi iniziano invertendo Gatto e Brucini, il primo torna nel ruolo di opposto, il secondo si sposta di lato. La squadra di casa parte con rinnovata convinzione e trova un break iniziale che le consente di rimanere in vantaggio, + 2 a metà set. Sul 16-14 Cipriani mette fuori la parallela e coach Piccinetti chiama time-out. Al rientro i padroni di casa cadono in errori sanguinosi e Livorno si riporta a contatto. Un errore diretto di Gavazzi lancia i Lupi sul 19-17, poi Petratti prende a uno lo stesso Gavazzi, con il muro, e il vantaggio locale sale a +3. Un primo tempo di Russo vale il 22-19. Seconda sospensione tecnica per Livorno. Errore di Gatto al servizio e questa volta il time-out è dei padroni di casa. Al rientro muro-punto di Russo, seguito da un errore in rete di Poli. Lupi al set-point, ancora Russo stoppa Grassini al centro. 2-2 e quinto set all’orizzonte. 

    5 set. Tie-break. Un ace di Gatto porta avanti i locali, 4-3, e subito +2 con una palla sparata fuori da Cipriani. Piccinetti chiama subito time-out. Al cambio campo i padroni di casa sono avanti 8-5, grazie ad un bel diagonale di Brucini. Ancora Brucini risolve una palla alta, 9-6, poi completa un set da urlo prendendo a muro Gavazzi. Seconda sospensione tecnica per gli ospiti. Due attacchi fuori misura di Livorno lanciano ulteriormente i Lupi, poi Gavazzi mette giù un ace e sul +3 Pagliai chiama “tempo”. Ci mette una “pezza” Brucini, 12-8, poi lo stesso schiacciatore mette fuori il servizio ma sbaglia anche Poli e sul 13-9 entra Gallina al servizio. Il solito Brucini porta i suoi al set-point. Chiude Petratti tirando alto sulle mani del muro. 

    Kemas Lamipel S. Croce-IES MV Tomei Livorno 3-2 (19-25, 29-27, 16-25, 25-20, 15-10)Kemas Lamipel S. Croce: Brucini 21, Gabbriellini, Russo 15, Angioli 2, Petratti 15, Matteini 7, Gatto 8, Giannini 1, Gallina, Moretti, Garibaldi 1, Baldini, Camarri L., Camarri N. All. PagliaiIES MV Tomei Livorno: Poli G. 1, Cipriani 16, Poli I. 14, Papini, Golino, Verdecchia, Gavazzi 28, Grassini 11, Molesti, Piliero 6, Puccinelli, Lupo, Croatti 1, Baracchino. All. Piccinetti. 

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    B2 femminile, la Reghion vola sulla FuniviaEtna: vittoria al tie-break

    Grazie ad una rimonta strepitosa, la Volley Reghion conquista l’ottava vittoria consecutiva e si conferma al quarto posto in classifica. Ancora un successo per il sestetto di Cesare Pellegrino, arrivato al tie-break inquel di Catania contro la V.Valley FuniviaEtna, diretta interessata nella lotta all’attuale quarta posizione: lepadrone di casa, forti del sostegno del proprio pubblico, con l’intera posta in palio avrebbero scavalcato le reggine, ma la formazione dello Stretto è stata in grado di battere ogni paura e di imporsi in una delle più belle partite fin qui giocate.

    Doveva essere un match equilibratissimo e così è stato sin da subito: il primo set è incerto fino alla fine, ma sul 24-22 la Reghion è più lucida, pareggia i conti e conquista l’1-0 grazie all’attacco di capitan Fiorini (24-26).

    Sfuggito di mano il gioco iniziale, le catanesi riorganizzano le idee e reagiscono ribaltando subito la situazione, grazie ai parziali di 25-16 e 25-18, con le reggine quasi mai nel vivo del gioco e illudendo leavversarie che la pratica possa chiudersi facilmente. Ed invece, il quarto set si rivela praticamente perfetto,con un piccolo vantaggio conquistato e difeso fino al 21-25 finale che decreta il tie-break.

    La disputa del quinto gioco evita il sorpasso in classifica, e soprattutto riaccende le speranze reggine. Surace e compagne si portano avanti e stanno attente anche quando la reazione catanese riapre i giochi, chiudono sul 13-15 e allungano la striscia positiva.

    Adesso è in programma l’ultima giornata del girone d’andata, con un’altra partita tutta da seguire: sabato al PalaColor di Pellaro arriverà la terza forza del campionato, il CUS Catania.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: una coriacea Mokavit porta Villanova al tie-break

    Mokavit Rosaltiora ha giocato in quel di Villanova Mondovì contro Villanova Bam quella che è stata decisamente la miglior prestazione dell’ultimo periodo, contro una formazione di alta classifica. La squadra di Fabrizio Balzano ha giocato alla pari, a tratti anche meglio, della formazione di casa che si è presa la vittoria ma ha dovuto cedere una fetta della torta alle lacuali che addirittura questa volta meritavano di più. Dopo essersi trovati con merito avanti 2-1 Velsanto e compagne hanno sbagliato qualcosa di troppo sia nel finale di quarto set sia nel tie break che ha visto prevalere la squadra di casa (con anche un cartellino giallo a coach Balzano che protestava per una invasione inesistente fischiata alla stessa Emily Velsanto (ma non era la prima topica arbitrale a sfavore delle ospiti). Un punto può essere poco ma in questo caso è tanto; perché intanto ha mosso la classifica che attualmente vede Verbania in zona play out (anche per risultati non di certo favorevoli ma si sa, serve contare sule proprie forze) e perché è arrivato dopo una gara giocata davvero in maniera intensa. Una cosa deve essere certa; questa è la strada giusta per centrare gli obiettivi preposti, con l squadra che a breve potrà finalmente essere al completo. Infine, giusto per dovere di cronaca: partenza del pullman alle ore 15.00, tre ore e mezza di viaggio all’andata (con necessaria sosta), due ore e mezza di partita, tre ore di viaggio al ritorno, pullman che parte da Villanova alle 23.50 e che arriva a Verbania precisamente alle ore 3.05 del mattino; un pochino troppo per una regular season di Serie C; chi di dovere ci pensi.

    La cronaca

    Si parte nel primo set con Chiara Francioli in regia, Nadia Caffoni opposta, Annalisa Cottini e Camilla Osele di banda, al centro Emily Velsanto e Kendra Calabrese con libero Beatrice Folghera. L’inizio è da film horror e vede Villanova andare sul 9-1. Balzano si arrabbia e cambia regia inserendo Clotilde Villa che pian piano riesce a far girare un meglio la squadra A e manterrà il posto per tutta la partita. La Mokavit inizia a far crescere il muro-difesa, mette giù palla ed arriva sempre più vicina alle padrone di casa sul 17-15. Verbania è in partita, Balzano ferma tutto quando Villanova va sul 21-16 è il finale è bello tirato: cambio in regia, con Francioli che torna al posto di Villa, dentro anche Giulia Cometti per Camilla Osele. Sul 24-21 Verbania annulla di set point portandosi 24-23 ma il 25-23 regala l’1-0 alla squadra di casa. Nel secondo set si gioca a senso unico. È una bellissima Mokavit che oltre a trovare punti non lascia cadere nulla. Il gioco è in mano alla verbanesi che scappano 5-12 con time out di coach Castellino. Nulla da fare per il Villanova in questo set.

    Fa tutto Rosaltiora che davvero piace per intensità e carattere: 12-19, 14-20, dentro il cambio regia-opposto con Chiara Francioli per Clotilde Villa e Giulia Alberti Giani per Nadia Caffoni. Finisce 16-25 e Mokavit Rosaltiora va sull’1-1 con enorme merito. Anche nel terzo set è un bel vedere. Il punto a punto si rompe sull’8-8 con Verbania che riscappa sul 10-13. La palla va già sua dal centro che dai lati, sia con le bande che con l’opposto, dietro la difesa imperniata su una Folghera in grande spolvero tiene bene: Pur con qualche fischio un pochino contorto (fischiato fuori un attacco lacuale che era in campo di almeno due spanne) il 14-19 indirizza il set.

    Ancora cambio palleggio-opposto per Verbania, Villanova cerca di avvicinarsi ma pur con qualche piccolo errore in più la Mokavit chiude 21-25 e va avanti 2-1. Il quarto set è abbastanza simile al precedente ma a colori contrari: Villanova si prende due punticini di vantaggio dopo il punto a punto iniziale (13-12, 16-14, 19-17). Nel finale del set però le padrone di casa allungano sul 21-18. Mokavit non molla, si avvicina sul 21-20 ma è Villanova Bam a trovare i punti successivi: 25-21 e si va al quinto set. Bel quinto set, comunque, perché all’inizio è 4-1 Villanova ma si gira il campo sul 6-8 per Verbania. Qui però si infilano alcuni errori abbastanza gratuiti e si va sul 13-9 per le bianco azzurre, il match point lo regala la assurda invasione fischiata a Verbania col cartellino giallo al tecnico di Rosaltiora: Finisce 15-11 con errore al servizio ospite, vince Villanova ma in casa Mokavit si può sorridere.

    Villanova Mondovì Bam-Mokavit Rosaltiora 3-2 (25-23, 16-25, 21-25, 25-21, 15-11)

    Villanova Mondovì Bam: Garelli 2, Giacosa, Castellino 7, Giordano 7, Ambrosio 15, Busca 16, Ballario 8, Fantini 3, Bessone 6, Passerotti (L1), Verra 7, Candela ne, Gioannini ne, Gola (L2) ne. All: Luigi Castellino.Mokavit Rosaltiora: Francioli, Villa 2, Caffoni 6, AlbertiGiani 1, Cottini S. ne, Cottini A. 17, Osele 14, Cometti, Velsanto 12, Calabrese 14, Medali ne, Folghera (L1), Mutazzi (L2) ne. Alla: Fabrizio Balzano.     

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    B maschile, la Sabini schianta 3-1 Ravenna ed è campione d’inverno

    Nella prima sfida assoluta tra le due società, trionfa la Sabini davanti al proprio folto pubblico in visibilio e viene centrata la decima vittoria consecutiva.

    Il PalaLiuti risponde presente ed è gremito in ogni ordine di posto e trascina la formazione biancazzurra nel primo set: dopo l’iniziale vantaggio ospite nel punteggio la confermata formazione castelfrettese 6+1 (Giuliani-Violini; Mancinelli-Schiavoni; Giaccaglia-Mazzanti; Marchetti) scappa nel finale di set dopo estenuanti difese e i muri di Mancinelli e Mazzanti, protagonisti anche in attacco.

    Avanti 1-0, Castelferretti continua a spingere ma si innervosisce a seguito di alcune decisioni arbitrali: la fisicità dei romagnoli fa la differenza nel finale, agevolata dalla crescente fallosità locale: Fabbietti-Sciati sul 19-22 fanno entrare in rapida successione Toccacieli-Pieroni e Beni ma il punteggio non si riapre grazie ad una Pietro Pezzi molto attenta e trascinata da Oliva (ex Bologna di A3).

    Con Beni rimasto in campo, la Sabini sale in cattedra nel terzo e quarto set che sono dominati in lungo e in largo: un sontuoso Giuliani smarca efficacemente Giaccaglia e Mancinelli con tutti gli schemi possibili, Beni e Schiavoni sono una certezza negli scambi lunghi come pure il solito impagabile Marchetti che guida con autorità tutta la seconda linea. Dopo scambi esaltanti su entrambi i fronti, la Pietro Pezzi può solo ridurre il passivo e dunque con l’onore delle armi e con la fiducia di meritare la categoria nonostante la zona retrocessione si sia pericolosamente avvicinata. 3-1 Sabini. Esplode il PalaLiuti e gioia incontenibile nella metà-campo biancazzurra.

    Terminata la partita la festa si amplifica: con la sconfitta di Osimo, la Sabini è campione d’inverno con un turno di anticipo, e ciò non accadeva in quarta serie nazionale dalla Serie B2 2005-2006 (in cui era in campo come centrale); blindando il primato in classifica al giro di boa, Castelferretti guadagna la possibilità di giocarsi la Coppa Italia di Serie B (solo le capoliste al termine del girone di andata di ciascuno dei nove gironi hanno accesso alla competizione) con prima fase contro le battistrada dei gironi D ed F: formula con gare di sola andata nel periodo di sosta del campionato tra il 27 gennaio e il 3 febbraio, una partita in casa ed una in trasferta per ciascuna squadra e qualificazione alla final four nella settimana di Pasqua che sarà certa per la prima classificata mentre la seconda in base alle pari -piazzamento degli altri due triangolari.

    PALLAVOLO SABINI CASTELFERRETTI – PIETRO PEZZI RAVENNA 3-1 (25-20, 19-25, 25-20, 25-19)SABINI: Beni, Schiavoni, Violini, Gaggiotti, Mazzanti, Giaccaglia (K), Giuliani, Mancinelli, Mariotti, Pettinari G., Pieroni, Toccacieli, Marchetti (L1), Palazzesi (L2). All. Fabbietti-Sciati.PIETRO PEZZI: Oliva, Minniti, Sfondrini, Cerquetti, Cardia, Zama, Vignoli, Baroni, Giugni, Fiorini, Rossi, Raggi, Cicorossi (L1), Marchini (L2). All. Rizzi – Velastri.ARBITRI: Pagliocca – Concilio

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    B maschile: niente da fare per Turi contro la capolista Grottaglie

    Il 2024 si apre con una sconfitta per l’Arrè Formaggi Turi: i biancoazzurri di coach Spinelli devono arrendersi, così come tutte le altre avversarie del girone H, alla forza della capolista Volley Club Grottaglie, che esce dal parquet di via Cisterna con l’undicesima vittoria in altrettante gare.

    Capitan Scio e compagni provano a lottare ed impensierire la compagine grottagliese per due terzi di gara, ma poi devono arrendersi nei momenti clou al maggior tasso tecnico, al maggior cinismo e precisione della formazione di Giosa, trascinata soprattutto da Fiore, top scorer e mvp dell’incontro. Dalla parte dei biancoazzurri i numeri della ricezione, mentre sono gli ospiti a prevalere nei fondamentali del servizio (3 ace a 6), del muro (1-8) ed in attacco.

    La cronaca:Spinelli per la prima dell’anno recupera in extremis l’influenzato Manginelli che fa coppia con l’acciaccato Fortunato in diagonale, capitan Scio e Lomurno in banda, Taccone e Furio al centro, Dammacco libero; il duo Giosa-Azzaro schiera Latorre al palleggio e Cazzaniga opposto, Fiore e Alabrese laterali, lo stesso Giosa con Antonazzo coppia al centro, De Sarlo libero.

    Si parte con un minuto di raccoglimento disposto dalla FIPAV in memoria di Gianfranco Briani, segretario generale della Federazione per diversi anni. Due attacchi di Fiore (5-6) e (5-7) per il primo break dell’incontro. Il Turi, dentro Romano per Fortunato, cerca di colmare il gap ma qualche errore di troppo condiziona la risalita, 13-17. Il Volley Club tira dritto senza distrazioni e chiude 18-25 con Giosa dal centro.

    Cazzaniga ci prova ad inizio secondo set (1-4) ma poco dopo Lomurno stoppa lo stesso opposto sul 5-5. Scio mette la doppia freccia sul 9-7 con i suoi che lottano ma qualche errore li penalizza. Ne nasce una fase ad altalena sino al 19-19 sancito dai nove metri da Manginelli. Attacco out e il muro ospite portano il Grottaglie sul 19-22 prima che Cazzaniga realizzi il 21-25 con un mani e fuori.

    Si lotta solo nelle prime fasi del terzo parziale prima che Fiore si carichi i suoi allungandoli sull’ 8-11. Latorre e soci spingono facendo prevalere il maggior tasso tecnico con un ‘Arrè Formaggi che si spegne definitivamente mollando mentalmente nonostante i cambi effettuati dalla panchina. Ci pensa Antonazzo da centro a chiudere i giochi con la firma del 14-25.

    Arrè Formaggi Turi-Volley Club Grottaglie 0-3 (18-25, 21-25, 14-25)Arrè Formaggi Turi: Cassano, Portoghese n.e., Basile (L) n.e., Lomurno 13, Taccone 3, Dammacco (L), Fortunato 2, Scio 8, Furio 7, Milillo, Petronella, Manginelli 2, Romano. Allenatore: G. Spinelli.Volley Club Grottaglie: Fiore 16, Antonazzo 8, Di Castri 1, Lamendola, Latorre 5, Alabrese 6, Caiaffa n.e., De Sarlo (L), Di Felice n.e., Cazzaniga 16, Susco (L) n.e., Giosa 5, Argentino n.e., Spagnulo n.e.. Allenatore: A. Giosa.Arbitri: Francesco Esposito (Napoli) e Vincenzo D’Alise (Napoli).Note: Turi: battute sbagliate 8, ace 3, muri vincenti 1, ricezione 56% (29%perfette), attacco 35%. Grottaglie: battute sbagliate 12, ace 6, muri vincenti 8, ricezione 46% (24%perfette), attacco 48%. Durata set: 22’; 25’; 22’.

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    C femminile: sorriso a meta per il Project Star Volley, Treviso passa al tie-break

    Sorriso a metà in casa Project Star Volley. Le ragazze della prima squadra tornano in campo dopo la pausa natalizia e conquistano un buon punto contro il Treviso Assicura Silea giocando in casa al Palasport di Rosolina. Un 3-2 (25-17, 11-25, 23-25, 25-22, 15-13) che sta stretto per come è maturato. Le note positive sono il bel gioco che si è visto a tratti e la capacità di mettere in difficoltà una squadra che in serie C staziona al terzo posto in classifica, oltre al ritorno di Sara Fecchio e Sofia Mancin. Il tallone di Achille delle ragazze allenate da Dario Bovolenta e Christian Marzolla è ancora il black-out che arriva all’improvviso trasformando la squadra.

    Il primo set ha vistod il Treviso allungare prima 17-14 poi 19-15 arrivando al primo set-ball sul 24-16 che viene annullato, ma non è bastato le ospiti hanno chiuso 25-17. Il secondo parziale è stata tutta un’altra storia con le Tigri del Delta che guidate da capitan Alessia Lisi hanno ruggito come sanno fare prima 3-1 poi 7-3 fino al 18-10 e non c’è stato nulla da fare per le trevigiane che si sono arrese 25-11 sotto il tifo infiammato dei sostenitori delle deltine. Dopo che le due squadre si sono misurate nei primi due set nel terzo si è giocato punto a punto con continui cambi di gioco con il Psv avanti 11-9 e poi il Treviso che ha ribaltato la situazione portandosi 13-12. Si è andato avanti così fino al 21-21, poi il Project ha spinto siglando il momentaneo 2-1 sul 25-23.

    Le trevisane non volevano sottostare alle polesane così nel quarto set hanno dato fondo alle energie andando prima 4-2 ma sono state brave le atlete del Psv ad agganciare 6-6 per il sorpasso 9-7 che è stato amministrato fino al 15-12. Si è quindi spenta la luce in casa Project con le ospiti che ne hanno approfittato appaiandosi prima 16-16 e poi tentando l’affondo del 22-17. Le speranze di non andare al tie-break sono terminate sul 25-22. La coppia di coach ha caricato le giocatrici, il Treviso però era famelico e ha spinto il proprio gioco. Il Project è rimasto in partita con delle splendide giocate fino al momentaneo vantaggio 13-12. Mentre il pubblico incitava da ambo i lati le proprie beniamine, il Treviso è stato bravo a ribaltare il risultato portandosi a casa la partita 15-13.

    Ecco il commento di Coach Marzolla: “Abbiamo lasciato per strada due punti che, in questo momento, per noi sarebbero stati una boccata di ossigeno per la classifica. È stata una bella partita, tranne in primo set. Ci siamo scontrate alla pari con la terza forza del campionato, purtroppo la differenza sono stati i nostri blackout che sono arrivati in certi momenti caldi della gara, in particolare alla fine del quarto e del quinto set, forse a causa della lunga pausa natalizia che ci ha fatto perdere il ritmo gara. Comunque siamo sulla buona strada, ora dobbiamo “recuperare” le ragazze che sono ferme da più tempo. Adesso pensiamo alla prossima partita che possiamo far nostra”.

    “So di che pasta sono fatte e fatico a vedere il bicchiere mezzo pieno quando le vedo giocare in certi modi – dichiara il Presidente Mirco Mancin -. È come se in loro ci fossero due squadre: una in grado di fare giocate spettacolari e poi, senza preavviso, si spegne la luce e non capisco perché. Non so se sia ansia da prestazione, timore di non essere all’altezza. Ma se fanno parte di questa squadra è perché sono delle brave atlete con del buon potenziale. Teniamoci stretto il bello che abbiamo visto e scacciamo quei pensieri che ogni tanto ci fanno perdere di vista l’obiettivo: siamo una squadra che può, e deve, dire la propria senza paura”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO