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    C femminile: il Project Star volley cade in casa del Cappella Fregona Sarmede

    Nuova battuta di arresto per il Project Star volley che ha perso 3-0 (25-21, 25-13, 25-19) in casa delle trevigiane del Cappella Fregona Sarmede.

    Dopo la bella prestazione della scorsa settimana, si è nuovamente spenta la luce nella metà campo delle Tigri del Delta che sembrano sotto un incantesimo che gli preclude la vittoria.

    Priva del centrale Mattea Tosetti e del libero Annalisa Marcon, sostituita nel ruolo dalla giovane Sofia Baldin, la squadra allenata da Christian Marzolla e Dario Bovolenta rimane in scia nel primo set che viene chiuso dalle padrone di casa 25-21. Nel secondo parziale dopo un inizio punto a punto il Psv non riesce ad imporre il proprio gioco con il Cappella Fregona che ipoteca la vittoria chiudendo 25-13. Il terzo set sarebbe stato la buona occasione per poter riaprire la partita, ma non è serata: le deltine ci provano a rimettere sul giusto binario il match ma le trevigiane sono su ogni palla e concedono poco. Finisce 25-19 con il Psv che questa settimana si ripromette un’analisi approfondita in allenamento di quanto è successo.

    È coach Marzolla a fare una disamina di quanto accaduto in campo: “Abbiamo sbagliato approccio alla partita, e il risultato parla da solo. C’è molto rammarico perché in settimana la gara è stata preparata bene, conoscevamo l’avversario ma non siamo stati in grado portare in partita quanto fatto in allenamento. Questa volta non si tratta di tecnica o tattica, ma di un approccio sbagliato a cui non siamo riusciti a far fronte. Dispiace perché eravamo convinti di potercela fare. Guardiamo avanti continuando a lavorare a testa bassa”.

    “Risultato a parte, direi che c’è da tornare a lavorare sul concetto di squadra e voglia di vincere, soprattutto contro squadre che sulla carta sono più forti di noi – commenta il Presidente, Mirco Mancin -. Perdere fa parte delle regole del gioco, lo sappiamo, ma se vogliamo essere come Davide che sconfigge Golia dobbiamo crederci di più. Come società abbiamo piena fiducia nelle nostre atlete e nei nostri allenatori, bisogna però prendere coraggio e darsi da fare per ritrovare quella vittoria che ci manca”.

    Di fronte adesso ci sono altri 20 giorni di stop del Campionato: il Project tornerà in campo il 10 febbraio alle 17 in casa del Mpm Bassano Volley.  

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    D femminile, Sportilia Volley, prosegue il momento no: Adria Bari si impone in rimonta

    Sportilia è costretta a rimandare l’appuntamento con la prima affermazione nel nuovo anno. Opposte alla Just British Adria nell’incrocio della quarta di ritorno giocato sul neutro di Bitetto per l’indisponibilità dell’impianto della squadra barese, le biancazzurre soccombono 3-1 rimediando il quarto passo falso consecutivo (senza conquistare alcun punto).

    Ad un set d’apertura convincente da parte di Gentile e compagne è seguita una prestazione per lunghi tratti sottotono che ha permesso alle avversarie di ribaltare il punteggio e di imporsi ai vantaggi del quarto set suscitando più di un legittimo rimpianto tra le file biscegliesi.

    Il sestetto allenato da Nicola Nuzzi approccia l’impegno al meglio e in virtù di una condotta attenta e determinata domina la frazione inaugurale (13-25).

    Al cambio di campo si assiste tuttavia alla reazione dell’Adria Bari, con Sportilia costretta a cedere nella fase cruciale (25-22).

    Gara in perfetta parità ed equilibrio sostanziale nel corso del terzo parziale: sul 21-19, tuttavia, le padrone di casa collezionano quattro punti di fila perfezionando il sorpasso.

    Anche il quarto set è caratterizzato da un duello avvincente, ma ancora una volta Sportilia paga la minore lucidità nei momenti clou sciupando l’opportunità di demandare il verdetto al tie-break, viceversa l’Adria Bari la spunta ai vantaggi (26-24) e può festeggiare il suo secondo successo in campionato.

    Sportilia resta inchiodata in sesta posizione con 15 punti (bilancio stagionale aggiornato a 5 vittorie e 6 sconfitte).

    Sabato prossimo, nella sfida del PalaDolmen al cospetto del fanalino di coda Orta Nova (inizio alle 19.30), le biancazzurre dovranno centrare il bottino pieno per dare una sterzata ad un girone di ritorno finora privo di sorrisi.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Promoball chiude il girone d’andata con una vittoria da due punti

    Si conclude così il girone d’andata della Promoball Sanitars. Dopo oltre due ore di gioco la squadra biancorossa riesce ad avere ragione di una mai doma Ata Trento, e a conquistarsi un tie break che poi lascia il campo ai meritati festeggiamenti.

    1° set. Scherata con Conti in regia incrociata a Baldi, Cecchetto e Macobatti al centro e Moriconi e Castellini in banda, e con Bertoletti a presidiare la seconda linea, la formazione guidata da coach Nibbio capisce sin dalle prime batture che la gara non sarà di quelle dall’equilibrio spostato. Gli scambi, infatti, si risolvono in maniera alternata per l’una e per l’altra formazione e il risultato resta legato, poi la Promoball, le cui attaccanti sono ben innescate da Conti, trova un primo break e va sul 10-5. Per le ospiti scatta allora il time out e una volta che questo si esaurisce, la sfida torna a farsi combattuta. L’Ata Trento riduce progressivamente il gap e a quota 13 aggancia, ma la Sanitars non gli consente di spingersi oltre, e rilancia portandosi sul 18-14, quindi scardinate le ultime difese e superato indenne anche il secondo tempo delle avversarie, chiude 25-19 con una fast di Macobatti.

    2° set. Il seguito però comincia meglio per le trentine che, complici anche un paio di errori biancorossi dai 9 metri, si mettono avanti 2-4. La Promoball, da par suo, fatica più del dovuto a prendere il ritmo, così con le ospiti avanti 3-8, coach Nibbio si rifugia nel tempo. L’interruzione non riporta però la lucidità sperata, gli errori nella metà campo delle tigri si accumulano, e il divario si allarga 4-12. Il tecnico della Sanitars mette allora mano ai cambi e prima inserisce Basalari in banda per Moriconi e poi al centro Ferrari per Macobatti. E qualcosa si sblocca. Non a caso, anche l’Ata Trento, subìto un parziale rientro biancorosso, si ritrova a fermare il gioco con il tabellone che segna il 9-15. Poi, ripresa la contesa, serra le fila in fase difensiva e rende vita difficile alle bocche da fuoco bresciane, riuscendo a spingere sul 14-21 e ad obbligare ad un nuovo time out. La via però è ormai tracciata e lo Studio55 perviene al pareggio replicando il punteggio del primo periodo, stavolta a proprio favore 19-25.

    3° set. Con Ferrari e Basalari confermate, la Promoball cerca di riportarsi avanti nella frazione che segue. E ci riesce, ma prima deve misurarsi con un corpo a corpo di quelli intensi. Di fatto, il set non conosce padrone per tutto il suo volgere, con anzi i due sestetti che procedono a braccetto per tutto il tempo rispondendosi colpo su colpo, time out su time out. Alla volata finale, la Sanitars pare presentarsi avvantaggiata, ma il 20-18 si annulla presto anche grazie a due errori in battuta delle nostre, così il punto a punto continua e impone i vantaggi. Baldi spinge a terra il punto numero 25 e poi va sulla linea dei 9 metri per dare il via ad un’azione che è Castellini a chiudere per il 26-24 che riporta avanti.

    4° set. Ma nel parziale che segue la storia si ripete. Le due formazioni viaggiano vicine fino al 10-13, poi l’Ata Trento prova a strappare e balza sull’11-17. Coach Nibbio pesca di nuovo dalla panchina riproponendo all’inverso i cambi del secondo set – Moriconi dunque rileva Basalari e Macobatti Ferrari – poi sul 14-18, gioca la carte Deganello in battuta, con lo scambio con Baldi che si chiude subito dopo. La ripartenza sperata c’è, e la Sanitars risale, fino a giungere a due passi dalle ospiti, ma sul 19-21, la rimonta si interrompe e le trentine spingono il match al tie break (21-25).

    5° Set. Questo si tinge di biancorosso nel primo frangente, con Castellini e socie che vanno sul 4-1, la capitana e Baldi cercano di trascinare 5-3, ma le avversarie sono dure a cedere e a quota 5 agganciano. Poi la numero 16 fa miracoli e al cambio campo avanti 8-6 ci arriva la Sanitars, che sul prosieguo cerca in ogni modo di mantenere il margine. Conti mura per il 10-7, Castellini serve l’ace dell’11-7, ma le ultime resistenze trentine non cessano. Anzi, sono tali da annullare la distanza sul 12-12 e rimettere tutto in discussione. Basalari schiaccia la palla che consente di ripartire l’Ata Trento la cancella, ma ancora Basalari e poi Baldi chiudono ogni discorso per il 15-13 che regala la vittoria. 

    foto Promoball Volley

    Ora il campionato osserverà la pausa fino al 10 gennaio, per le tigri però le sfide proseguiranno con gli impegni di Coppa Italia che porranno di fronte a Riccione (prima del girone F) e Alseno (in testa al girone E), in un girone all’italiana che in palio mette un posto alla Final Four.

    “La partita era molto importante – commenta Sonia Basalari – principalmente per due motivi: in primis per prendere distanza dalla seconda in classifica e poi perché vincere ci avrebbe concesso di andare in Coppa Italia, il risultato quindi è ottimo”. L’ingresso in campo della numero 11 è stato molto positivo: “Le mie compagne mi hanno aiutato molto, siamo un bellissimo gruppo e la componente squadra incide tanto sui risultati”.

    Promoball Sanitars – Ata Trento 3-2 (25-19, 19-25, 26-24, 21-25, 15-13)Promoball Sanitars Maclodio: Baldi 23, Conti 3, Macobatti 1, Cecchetto 8, Moriconi 3, Castellini 16, Bertoletti (L), Ferrari 5, Deganello, Basalari 13. Ne: Sandrini, Populini, Bendotti, Sala. All. NibbioStudio55 AtaTrento: Depaoli 16, Bogatec 16, Bisoffi 8, Brugnara 17, Colombo 15, Tuller 6, Margoni (L), Carosini 1, Ghiotti, Maines, Paoli. Ne: Miori, Zeni. All. Mongera.Arbitri: Rossi, Pazzi.Note: Durata set: 26′, 26′, 30′, 27′, 18′.Promball: 8 battute punto e 17 errori, 63% positività in ricezione, 32% prf e 5 errori, 36% in attacco e 12 errori, 6 muri puntoAta Trento: 5 battute punto e 11 errori. 53% positività in ricezione, 23% prf e 7 errori. 39% in attacco e 17 errori, 8 muri punto

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pallavolo Casciavola: vince la PediaTuss, stop per la Katinka Travel

    Una vittoria bella e importante che arriva al termine di una settimana non semplice per la PediaTuss, ma anche una vittoria che lascia un pizzico di amaro in bocca perché avanti 2-0 , dominando la scena in lungo e largo, ci si aspettava i tre punti, invece la reazione delle ospiti e un passaggio a vuoto prolungato hanno portato la partita al tie break.Tagliagambe deve fare a meno di Vaccaro e Marino e convoca per la seconda volta di fila Pergjoni, classe 2008, il coach rossoblù manda in campo Liuzzo in regia, Sgherri opposto, Lari e Raniero di banda, Ciampalini e capitan Gori al centro con Tellini libero. Le rossoblù in avvio di partita sono straripanti tanto in attacco, quanto in difesa, e per due terzi di parziale doppiano le avversarie nel punteggio. Nel finale un rilassamento fisiologico permette alle ospiti di recuperare qualche punto. Il secondo parziale non si discosta dal primo, la PediaTuss arriva fino ai 10 punti di vantaggio prima di subire il ritorno delle avversarie con un parziale di 7-0, ma un time out chiesto da Tagliagambe riporta la linea della concentrazione su un livello alto e così le rossoblù vanno sul 2-0.La reazione dell’Oasi arriva nel terzo set, per la prima volta le ospiti si potano in vantaggio, ma le casciavoline sono brave a tenere il passo. Tagliagambe opera i primi cambi con l’inserimento di Barsacchi al posto di Sgherri, la PediaTuss allunga fino al 19-16, poi subisce il ritorno delle avversarie che portano a casa il set con il minimo vantaggio. Nel quarto parziale il coach rossoblù fiuta il pericolo, manda in campo Messina per Raniero con l’intento di mescolare le carte, ma l’inerzia della gara è girata dalla parte delle viareggine che piazzano subito un break anche con la complicità della direttrice di gara che non vede un attacco abbondantemente largo delle ospiti. Le rossoblù rimarginano il gap, ma al secondo break cedono e così si arriva al quinto set.Qui la PediaTuss ritrova sia il gioco sia lo spirito dei primi due set, parte subito forte e cambia campo sull’8-3, poi subisce il ritorno delle avversarie, ma non si scompone e conquista quattro palle match. Svanita la prima, al secondo tentativo le rossoblù chiudono i giochi facendo esplodere di gioia il Pala Pediatrica.

    PediaTuss Casciavola – Oasi Viareggio 3-2 (25-19; 25-18; 23-25; 18-26; 15-11)PEDIATUSS: Barsacchi, Ciampalini, Gori, Lari, Liuzzo, Marino, Marsili, Messina, Panelli, Pergjoni, Raniero, Sgherri, tellini, vaccaro. All. Alessandro Tagliagambe; II All. Davide Rizza; Team Manager: Riccardo CusinVIAREGGIO: Arduini, Batori, Casolari, Catelani, Della Vedova, Francesconi, Gori, Lilli, Micheloni, Oshafi, Sciabordi, Torriani, Vizzoni. All. FrancesconiARBITRO: Annalisa D’AmicoL’ostacolo era di quelli ad altissimo coefficiente di difficoltà e tale si è rivelato, così in tre set la seconda della classe passa al Pala Pediatrica, dopo che una incerottata Katinka Travel per due set ha provato a contenere le avversarie, prima di cedere di schianto nel terzo.Coach Lazzerini deve fare a meno di Nanni lasciata precauzionalmente a riposo, ed ha Corsini non al meglio a causa di un affaticamento muscolare, così una sfida difficile diventa improba e Riotorto conduce per tutta la durata del match. Nel primo set le rossoblù reagiscono molto bene al primo break subito, nel secondo però non riescono più a rientrare e cedono a 19.Il secondo parziale ha un andamento assai simile al primo, la Katinka Travel lotta con generosità e coraggio, ma di fronte ad una squadra costruita per il salto di categoria e che sbaglia poco o niente c’è poco da fare, così anche il secondo parziale prende la strada di Riotorto. Per il terzo set parla il punteggio, ormai la partita e senza storia e le rossoblù finisco a quattro, come le sconfitte di fila in questo campionato di serie D che vede le casciavoline comunque ancora a metà classifica.

    Katinka Travel – Unionvolley Riotorto 0-3 (19-25; 20-25; 4-25)KATINKA TRAVEL: Bolognini, Caciagli, Caponi, centi, Chiarugi, Corsini, Di Coscio, Funel, Grande, Lancioni, Nanni, Puccini. All. Paolo Lazzerini; Team Manager: Maurizio BellandiRIOTORTO: Agostini, Bertolani, Brinetti, Centiliri, Giuggioli, Ippolito, Lastri, Muca, Noci, Pistolesi, Tagliaferri, Vallini. All. AchilliARBITRO: Giampaolo Lombardi

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: Cermenate chiude l’andata al primo posto, battuta anche Valmadrera

    Cermenate batte tra le mura amiche Valmadrera con un netto 3-0 e chiude il girone di andata al primo posto in classifica. Parte forte Cermenate nel primo set (4-0, 6-3). Valmadrera non si scoraggia ed impatta sul 7-7. Nuovamente avanti la formazione di casa (14-11, 17-12), con le ospiti che non riescono a ricucire (20-14, 23-18) vincendo il parziale 25-19. Nel secondo set si gioca punto a punto fino al 4-4, quando sono nuovamente le ragazze di coach Rutigliano ad allungare (8-5, 11-6, 14-9). Valmadrera accorcia (17-14, 20-18), ma il finale è tutto di Cermenate che chiude il parziale 25-20. Nel terzo set parto avanti le lecchesi (2-4, 4-7). Cermenate impatta sul 9-9, ma è nuovamente Valmadrera a portarsi avanti di un break (11-13. Le virtussine ribaltano il parziale (15-14, 19-16) e le ospiti sembrano subire la rimonta, lasciando allungare Cermenate (21-17, 23-19) fino al definitivo 25-20 che vale il set e l’incontro.

    Coach Rutigliano commenta così il match: “Una delle migliori partite fatte fin ad ora, proprio quando ci voleva! Pochissimi i momenti di “rilassamento”. Sono contentissimo perché miglior premio per tutto il lavoro e i sacrifici non ci può essere a prescindere dal risultato. Non abbiamo ancora fatto nulla, è vero, ma la strada è quella gusta. Sta sempre a noi percorrerla insieme con la testa giusta. Davvero brave a tutte!!”

    Nel prossimo turno di campionato, dopo la sosta, Cermenate ospiterà Tecnoteam Albese sabato 10 febbraio 2024 alle ore 21 a Cermenate (CO)

    VIRTUS CERMENATE – POLISPORTIVA VALMADRERA 3- 0 (25-19, 25-20, 25-20)

    VIRTUS CERMENATE: Brenna ne, Sarubbi 2, Maiocchi ne, Clerici 14, Crepaldi 11, Mancarella 10, Mariani 6, Pusceddu ne, Celichini 12, Modena ne, Frigerio ne, Rusconi ne, Castelli (L1), Lugo (L2). Allenatore: Rutigliano Donato.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Sicily Fratelli Anastasi, il girone di andata si chiude col primo punto

    Battaglia senza esclusione di colpi al PalaCampagna dove la Sicily Fratelli Anastasi sfiora a più riprese la prima vittoria in campionato. Nell’ultima del girone di andata i tirrenici cedono soltanto al tie break contro la Papiro Volley Fiumefreddo, dopo essere stati avanti per due set a uno. Risultato amaro che però permette di aggiungere il primo punto in classifica nel girone I di Serie B.

    Coach Zappalà ha dovuto fare ancora a meno di Simone Sulfaro e in alcune situazioni ha pagato come giusto che sia l’inesperienza e la gioventù della squadra in questa categoria. Ma di fronte c’era il più abbordabile degli avversari, quel Papiro Volley Fiumefreddo che era penultimo in classifica a due punti ma ancora a secco di vittorie così come la Sicily F.lli Anastasi. Le due compagini si erano sfidate nella pre-season, rispetto a quell’allenamento congiunto i passi in avanti dei padroni di casa si sono visti. Tanto che nonostante abbiano perso il primo parziale ai vantaggi i locali avrebbero potuto chiudere in quattro setriportando una vittoria piena o ancora al tie break dove il Papiro si è imposto di misura. Adesso lunga pausa prima di tornare in campo perché tra turno di riposo e la sosta per la Coppa Italia la formazione di coach Zappalà tornerà in palestra per una gara ufficiale il 17 febbraio a Bronte.

    Primo set giocato praticamente punto a punto fino al 23 pari quando poi gli ospiti trovano lo slancio necessario per conquistare il set, due volte i tirrenici annullano set point ma nulla possano sul terzo. Nel secondo parte meglio la Sicily F.lli Anastasi che allunga in modo netto fino al 12-6, corsa di testa per la Sicily che tocca il massimo vantaggio sul 21-12. Nel finale arrivano i set point per 24-16, ma trema un po’ il braccio prima di chiudere alla quarta occasione. Nel terzo Giliberto e compagni costretti a rincorrere da 2-8 ma piano piano rientrano e sorpassano sul 12-11 e dopo tanti punti di fila si involano sul 20-12 echiudono il set con un vantaggio di dieci. Nel quarto sembra ripetersi la storia con la Sicily F.lli Anastasi che tocca il massimo vantaggio sul 12-7 ma a quel punto arriva la reazione degli ospiti che pareggiano e poi vanno in vantaggio di tre lunghezze, mantenendo il divario fino a trascinare la sfida al tiebreak. Nel set decisivo la Sicily F.lli Anastasi rimonta da 4-7 e dal 9-9 viaggia praticamente punto a punto fino al 13 pari quando il Papiro Volley Fiumefreddo con due punti consecutivi chiude la sfida.

    Sicily F.lli Anastasi – Papiro Fiumefreddo 2-3 (25-27 25-19 25-17 22-25 13-15)Sicily F.lli Anastasi: Sulfaro G., Alaimo A., Amagliani, Alaimo M., Rizzo, Cucca, Mazza, Ciaramita, Bartolomeo, Giliberto. Allenatore: Luciano Zappalà. Assistente: Emanuele Messina.Papiro Volley Fiumefreddo: Basilicò, Pappalardo, Fisichella, Gulisano, Reale, Speziale, Testa, Cattoni, Rubino, Rapisarda, Verona, Calabrese, La Rosa, Lo Schiavo. Allenatore: Gaetano Frinzi Russo. Assistente: Andrea Romano.Arbitri: Carmelo Fioria & Vincenzo Emma.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: Messina corsara sul campo dell’Orlandina

    Il Messina Volley si impone in trasferta al tie-break sul campo dell’Orlandina Volley nella 7ª giornata del campionato di Serie C femminile FIPAV. Le ragazze allenate dal duo composto da Michele Gugliandolo e Domenico Rizzo pareggiano e ribaltano il risultato del primo set, terminato a favore della compagine diretta da mister Valmi Fontanot, si fanno raggiungere ai vantaggi nel quarto set, ma poi concretizzano la vittoria nell’ultimo parziale.

    1° Set – Primo set in equilibrio fino al 6 pari, quando si assiste allo strappo di casa che gli consente di guadagnare 6 punti di vantaggio (13-7) con due punti di Lorena Analia Bravin e la palla a terra di Mora Audenino. Le ospiti vanno in time-out, ma l’elastico fra le due squadre rimane pressappoco uguale fino al +7 di casa (20-13) siglato da Audenino. Seconda pausa ospite e, dopo un batti e ribatti, il gap si riduce a -4 (23-19) con il pallonetto di Giulia Perdichizzi, l’ace di Giulia Mondello e il punto di Mariapia Lorusso. E’ adesso coach Fontanot a chiamare time-out, anteprima alla vittoria del set (25-19).

    2° Set – Parziale successivo con il Messina Volley che parte a testa bassa e piazza un +5 (3-8) con il pallonetto di Jlenia De Luca e due acuti di Federica Sicari. La squadra di casa chiama la pausa, che inizialmente gli consente di tornare a -3 con Ornela Melchiori, Bravin e Audenino, ma successivamente le ospiti piazzano un nuovo break e volano a +8 (10-18) grazie a Mondello. Perdichizzi e Michela Laganà. Nuova pausa locale con Bravin e Chiara Alberto a ridurre a -3 (16-19). Il pallonetto di Lorusso e l’ace di Sara Arena determinano il +5 (16-21) per le ospiti che, dopo un batti e ribatti, si aggiudica il set per 25-18 pareggiando il computo dei parziali.

    3° Set – Il terzo si apre con l’impronta di Mondello che con 4 punti, coadiuvata da Arena, traccia il +5 (7-10) per le ospiti. Le locali reagiscono con Bravin e Audenino tornano a -1 (13-14). Gugliandolo e Rizzo chiamano time-out con il pallonetto di De Luca a fissare il +4 (16-20) per la compagine del direttore sportivo Mario Rizzo. E’ adesso Fontanot a chiamare la pausa, ma Lorusso sigla il set-point (19-24). Le paladine lo annullano, ma Arena lo chiude (20-25), portando il Messina Volley sul 2-1.

    4° Set – Audenino e Bravin aprono il quarto set (+4; 6-2) in favore della squadra di casa. Le ospiti chiamano time-out, ma il gap fra le due squadre arriva a +5 (10-5) con il punto di Alberto. Due volte Mondello e tre Arena (con due ace) accorciano a -1 (13-12), mentre il pallonetto di Mondello e il muro di Perdichizzi ribaltano il risultato del set (+1; 14-15). Fontanot chiama time-out, ma il Messina Volley pizza un ulteriore break arrivando a +4 (15-19) con De Luca, Mondello e Lorusso. Nuova pausa locale e Bravin accorcia a -1 (18-19). Il muro di Melchiorri rappresenta il pareggio (20-20) con il Messina Volley in time-out. Il pallonetto di Laganà segna il +2 (21-23) per le ospiti, mentre la pipe di Audenino il pareggio (23-23). Il Messina Volley va sul match-point, annulato e così le due squadre si alternano ai vantaggi vanificandosi a vicenda fino al 27-27 di De Luca. L’Orlandina Volley con due punti si aggiudica il parziale e porta il match al tie-break.

    5° Set – Partenza sprint per il Messina Volley nel tie-break con un +7 (1-8)  caratterizzati da 3 ace di Mondello e lo spunto di Lorusso. La squadra di Fontanot reagisce ed accorcia a -4 (4-8) con Bravin. Dopo il time-out ospite, sempre Bravin porta a solo 1 lunghezza (7-8) il divario fra le due squadre, ma l’ace di De Luca traccia in nuovo allungo del Messina Volley che va a +4 (7-11), prima del time-out locale. Il pallonetto di Lorusso e l’ace di Valentina Sorbara caratterizzano i 5 punti di vantaggio delle ospiri (8-13) con la stessa Lorusso a piazzare il match-point (9-14). Fontanot chiama il suo secondo discrezionale, ma la compagine di capitan Laganà chiude la partita (9-15).

    “E’ stata una partita piena di alti e bassi – commenta il centrale Arena a fine partita – e sicuramente ha vinto la squadra che ha dimostrato più carattere. Sono felice che siamo state noi, perché molto probabilmente questa prova ci serviva per attestare la squadra che siamo e il finale di campionato che vogliamo intraprendere. Adesso ci saranno due settimane di pausa dove cercheremo di consolidare tutti quegli aspetti che ancora necessitano di essere attenzionate, ma questo non ci ferma perché sappiamo che anche dopo oggi sapremo dare il meglio anche contro la prima in classifica”.

    ”Durante questa partita abbiamo avuto alti e bassi – aggiunge il numero 14 De Luca – però l’importante era portare a casa la vittoria. Abbiamo molto su cui lavorare però quando è stato il momento di fare punto, l’abbiamo fatto e quindi è andata bene. Adesso, per il girone di ritorno, spero che impariamo dai nostri errori, riuscendo a fare meglio e soprattutto che riusciamo a trovare il gruppo coeso che siamo e che ogni tanto dimentichiamo di essere”.     

    Orlandina Volley – Messina Volley 2-3 (25-19, 18-25, 20-25, 29-27, 9-15)Orlandina Volley: Bravin 20, Melchiorri 6, Lazzara M. (Cap.), Sidoti (Lib. 1), Lazzara A. (Lib. 2). Audenino 32, Ferrarolo, Cammaroto, Alberto 8, Schepis, Cannistraci, Stella, Gammeri, Gioitta. All. Fontanot, 2° All. Frontino Messina Volley: Lorusso 18, Sicari 2, Mondello 23, Laganà (Cap.) 7, Perdichizzi 6, Sorbara 1,De Luca 10, Pasa, Arena 4, De Grazia (Lib. 1). All. Gugliandolo, 2° All. RizzoArbitri: Leonardi e Guarneri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: la Tonno Callipo alza bandiera bianca, Reggio passa in tre set

    In questi casi si suole dire che non era certo sul campo della capolista imbattuta, anzi della corazzata inarrestabile avendole vinte tutte e 11 e senza lasciare set, che si poteva far punti. Quindi obiettivamente per la Tonno Callipo era impresa proibitiva raccogliere qualcosa a Reggio Calabria.

    E però serve sempre l’animus pugnandi di non mollare mai e darci sempre dentro, lo spiegherà bene nell’intervista il tecnico Piccioni, alquanto abbacchiato per aver perso male in riva allo Stretto. Senza addurle come scusanti, certo però non sono mancate le problematiche in casa giallorossa. Ad iniziare dai due giorni di influenza di capitan Mille che ieri ha compiuto gli anni, per proseguire con lo stop di Mirabella a scopo precauzionale per qualche noia ad un ginocchio, per chiudere alle datate problematiche ad una spalla di Iurlaro.

    Al netto di tutto ciò però, serve combattere di più per i giallorossi, che devono stare sempre sul pezzo specie ora che – cambiando le regole in corsa – saranno tre le retrocessioni e non due. E con questa bagarre in coda dove sembrano chiaramente staccate Messina e Fiumefreddo, sarà lotta a tre (Callipo con 12 punti, Bisignano e Viagrande con 9) per evitare l’ultimo posto per il declassamento. Ed alla ripresa, addirittura il 10 febbraio ci sarà proprio lo scontro diretto Viagrande-Callipo per la prima di ritorno.

    Passando al derby di ieri coach Piccioni presenta la diagonale Fiandaca-Cimmino, quindi Saragò e Michelangeli al centro, Mille e Pisani in banda, Cugliari è il libero. A proposito c’è da registrare l’esordio di Michelangeli che da un paio di anni gioca in posto-4 dopo essere stato centrale, e proprio ieri è ritornato al suo antico ruolo ovviamente per necessità, vista l’assenza di Mirabella. Reggio ha sempre tenuto il pallino del gioco e solo nel primo e terzo set la Callipo ha cercato di tenere botta. Nel primo in particolare Reggio conduce 8-7, per poi sprintare 16-9 e 21-14, e quindi chiudere 25-17. Nel secondo Vibo ha più di qualche difficoltà: coach Piccioni oltre al consueto cambio della diagonale Guarascio-Tassone, e lo ha fatto in ogni set, chiama in campo Iurlaro – al posto di Pisani – e però non ancora al top è costretto a ritornare in panca. Entra pure un altro esordiente, il 16enne Asteriti nel ruolo di libero. Ma Reggio non ha difficoltà e si impone 25-11. Infine nel terzo set, il gap è eloquente anche qui: 16-11 e 21-14 per la capolista, che vince set (25-16) ed incontro.

    Ora testa già al prossimo impegno che però, campionato davvero atipico come abbiamo sottolineato già in passato, sarà addirittura il 10 febbraio con la citata trasferta di Viagrande. Dunque due settimane di sosta, prima per la Coppa Italia e poi da calendario per l’inizio del ritorno. Davvero un calendario strano, con tutte le ripercussioni tecnico-fisiche che un’altra pausa di tal fatta comporta.

    Delusione nell’analisi della sconfitta coach Piccioni: “Forse la nostra peggiore prestazione stagionale – inizia -, sicuramente ritengo anche per la bravura degli avversari, però ci abbiamo messo del nostro per complicarci la vita, anche in situazioni apparentemente semplici. Insomma una brutta sconfitta da digerire, è emerso più di qualche limite.

    “Certo non era questa la partita da dover vincere o in cui raccogliere punti in trasferta, non a caso Reggio è imbattuta e non ha perso neanche un set. Però è difficile vedere la squadra così in difficoltà subendo molto, soprattutto in ricezione. Vero è che – continua Piccioni – il Pentimele è un Palasport enorme che non dà molti punti di riferimento, tra l’altro molto buio e mi chiedo come facciano a farli giocare in quel contesto.“

    “Però abbiamo sofferto molto. Ho cercato di ruotare quasi tutti gli elementi a disposizione, ma senza via d’uscita. Ho provato a giocarmi anche la carta Iurlaro che è reduce da un periodo con i noti problemi alla spalla, soprattutto per aggiustare un po’ la ricezione però senza risultati concreti. Devo menzionare il capitano Mille, che ieri compiva pure gli anni, tra gli ultimi ad alzare bandiera bianca”. Nota positiva l’esordio del giovanissimo Michelangeli? “Sicuramente: in campo un altro 2006, tra l’altro anche fuori ruolo poiché in settimana abbiamo avuto l’infortunio di Mirabella. Oltre a qualche altro problema che non è assolutamente una scusante, bisognava comunque lottare di più, anche perché per una squadra come la nostra appena si sposta qualcosa diventa complicato poi rimettere i tasselli a posto. Siamo mortificati per questo 3-0, lo temevo anche se speravo non accadesse. Dobbiamo subito rimboccarci le maniche, anche se ora questa ulteriore lunghissima sosta di due settimane è pesante e ci fermerà ancora, con tutto quel che ne consegue quanto a preparazione e ritmo-gara”.

    Domotek Volley Reggio Calabria – Tonno Callipo 3-0 (25-17 , 25-11 , 25-16)

    Domotek Volley Reggio Calabria: Schipiliti 10, Laganà 14, El Moudden 8, Schifiliti 3, Lopetrone (L), Remo 3, Renzo 3, Vizzari 3, Sangregorio, Giuliani, Filanoti. Ne: Boscaini. All. Polimeni       Tonno Callipo: Fiandaca, Cimmino 6, Mirabella , Saragò 3, Pisani 5, Mille 10, Cugliari (L), Guarascio, Tassone, Iurlaro, Michelangeli 2, Asteriti. Ne: Cortese, Kanar, Mirabella. All. PiccioniArbitri: Elena Morello e Giovanni Notaro.  Note: Durata set: 24’, 24’, 25’, totale 1 ora e 13’. Reggio Calabria: ace 4, bs 9, muri 12, errori 18, attacco 46%, ricezione 46% (pos 23%). Vibo V.: ace 2, bs 11, muri 2, errori 26, attacco 28%, ricezione 38% (pos 23%).

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO