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    Masciullo: “La Showy Boys è un’idea che va al di là del tempo”

    Di Redazione
    Un patrimonio valoriale sportivo da custodire e tramandare. Un gruppo dirigenziale e tecnico dalle grandi competenze professionali, dalla statura morale e dalla forte carica umana. E’ la Showy Boys di Galatina.
    Un DNA e una storia “fatta di quegli ideali, di quelle idee e di quelle scelte operative che camminano sulle gambe di persone sagge e lungimiranti” come ha ben scritto il prof. Dino Diso nella prefazione del libro, di recente uscita, dal titolo “Showy Boys la Gloriosa”.
    Un’identità forte, sin dal passato, sentita in maniera marcata e una tradizione sportiva riconosciuta ed apprezzata. Sull’argomento, e su altri temi, si è espresso Daniele G. Masciullo che, dal 2012, ricopre il ruolo di presidente del sodalizio che ha scritto pagine importanti del volley.“Le radici della Showy Boys affondano in una pallavolo che forse non c’è più, ma che ha formato tantissime persone, che ha portato a vivere i cambiamenti perché eravamo abituati a cambiare, avanti per mentalità, per scelte tecniche. Quelle radici ora hanno fatto crescere un albero ma la mentalità è sempre quella, così come l’identità, e la tradizione viene da proprio da quelle radici che portano a guardare avanti ed a sperimentare nuove cose. Facciamo scelte che gli altri non farebbero o non riuscirebbero a capire. Salvo poi imitare e farle proprie.
    Quella tradizione ha fatto sì che si dedicasse grande attenzione al vivaio, creando una certa enclave con i nostri principi e valori che poi hanno fatto sviluppare la pallavolo a Galatina negli anni seguenti. Infatti, non è un caso che non si sia mai interrotto quel filo conduttore che, sin dai primi anni ‘70 e sino ai giorni nostri, grazie all’attività della Scuola Volley, ha identificato la Showy Boys con il vivaio, vero e proprio laboratorio di formazione tecnica e umana. Pur non avendo vissuto in prima persona, per questioni anagrafiche, gli anni ’70 e ‘80, la tradizione familiare ha portato ad avvicinarmi e poi ad amare la tradizione pallavolistica biancoverde. Non penso, infatti, che qualcuno possa portare via ricordi e sentimenti strettamente personali, soprattutto quando sono legati ad affetti familiari. Comunque, avere la fortuna di stare accanto a dirigenti e amici che hanno vissuto in prima persona quegli anni sportivi significa conoscere la storia e tutto ciò che ha ruotato attorno a questa realtà sportiva.
    La pubblicazione del libro “Showy Boys la Gloriosa”, ad esempio, è il risultato della ricostruzione storica dell’attività della nostra società che ha fatto, ed è indubbio, la storia della pallavolo, assieme ai Falchi Ugento, almeno nel Mezzogiorno d’Italia. A tal proposito, sarebbe opportuno ricordare che i dirigenti storici, con in testa l’amico e direttore tecnico Francesco Papadia, sono gli unici a poter vantare diritti su un nome e una storia che tutti li riconoscono. In questo gruppo rientra anche Fernando Panico, da sempre portabandiera della Showy Boys, tra gli otto soci fondatori come si evince dal vecchio statuto ritrovato nel nostro archivio. Il percorso storico della Showy Boys è unico e ha portato al presente. Non si è mai smarrito, rimanendo vivo nei ricordi di chi ha sempre amato nome e colori sociali. Questo ha portato alla rinascita, in più periodi.
    La Showy Boys è un’idea che va al di là del tempo, cosa che altri non hanno più. E’ l’orgoglio dell’appartenenza biancoverde che ha portato alla continua rinascita della società. Parlo di orgoglio che è stato sempre manifestato a differenza di altri che, non so per quale motivo, hanno scelto di non conservare le loro origini, la loro storia, la loro tradizione che pure aveva contribuito a far diventare la pallavolo il primo sport a Galatina. Chiaramente si tratta di scelte, condivisibili o meno, comunque di scelte. Noi abbiamo voluto proseguire con il nostro percorso, altri, invece, di dimenticarsene.
    Quello che contraddistingue la Showy Boys, oltre all’esperienza, alla grande scuola di formazione tecnica, alla serietà, è sicuramente la trasparenza nei confronti prima di tutto dei propri tesserati e delle loro famiglie. Mi riferisco, ovviamente, agli aspetti fiscali ed amministrativi che, a differenza di tanti, possiamo rendere pubblici, risultando così un valore aggiunto. Poi ci sono i valori sociali e il principio della correttezza verso gli allievi ed i genitori che vengono coinvolti nelle decisioni e non esclusi, come fatto da altri, ad esempio, con pseudo acronimi usati per ‘aggirare’ norme e regolamenti; vittorie di campionati e riconoscimenti non propri ‘artatamente’ utilizzati per scopi propagandistici; una ‘nebulosa’ attività svolta sui canali social da cui scaturisce solo confusione e poca chiarezza. Ci sarebbe tanto altro da aggiungere, ma mi fermerei qui anche perché la realtà è sotto gli occhi di tutti!”.
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    Alessia Brumat è una nuova schiacciatrice dell’ Elettromeccanica Angelini

    Di Redazione
    A rinforzare il reparto offensivo in casa Elettromeccanica Angelini 2020/21 arriva, dopo anni di serie B1, la schiacciatrice Alessia Brumat. Nativa di Gorizia e alta 180 cm, Brumat seppur giovanissima (classe 2000) arriva a Cesena forte di un’importante esperienza nel settore giovanile e nella categoria seniores.
    Alessia inizia a giocare a Gorizia a sei anni; percorre le prime tappe giovanili nella sua città fino a spostarsi, in prima superiore, all’Argentario Trento in Under 16 e serie C insieme a coach Luca Pieragnoli (attuale docente federale e assistente allenatore della Nazionale Azzurra). La stagione seguente, 2016/17, viene chiamata dall’Igor Novara: lì trascorre due anni in Under 18 e serie B1, poi B2. Conquista il terzo posto ai Campionati Nazionali Under 18, prima storica medaglia ai campionati giovanili nazionali per il club piemontese.
    Nel 2018 si sposta a Pisogne, nel bresciano, in B1 dove ha sfiorato la semifinale play off per la promozione in A2; da lì si trasferisce, la scorsa stagione, a Ostiano in provincia di Cremona sempre in serie B1. Al momento dell’interruzione dei campionati, si trovava a metà classifica.
    Dopo anni vissuti al Nord, si cambia aria: “Ho voluto fortemente – ha commentato – mettermi in gioco in una città nuova, in una squadra che disputerà un girone al quale non ho mai preso parte. Si tratta, a tutti gli effetti, di una nuova avventura che mi rende molto entusiasta. Ho avuto subito un’ottima impressione dell’ambiente bianconero: coach Simoncelli, di cui mi avevano parlato molto bene, mi ha colpito per le idee chiare e anche il Presidente Morganti è stato molto disponibile nei miei confronti”.
    “Non vedo l’ora di cominciare – continua – per rifarmi rispetto all’anno scorso che si è interrotto bruscamente lasciandoci addosso una gran voglia di giocare e di dimostrare. Mi auguro che tutte noi pallavoliste (e non solo) di tutta Italia riusciremo a trascorrere una stagione serena e sicura, senza stop; e spero proprio di divertirmi in questo ambiente totalmente nuovo”.
    Conclude con un pensiero alla squadra: “Mi ritengo una giocatrice positiva e determinata, non mi abbatto facilmente, nemmeno quando siamo sotto di tanti punti. Sono pronta a entrare in campo per dare il massimo insieme a tutte le mie nuove compagne di squadra”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sarà Lucrezia Lodi il nuovo volto di Clai

    Di Redazione
    Ci sarà anche Lucrezia Lodi al raduno della Clai posticipato a lunedì 31 agosto, per permettere a squadre e staff di ripartire nella massima sicurezza.
    La Lodi è una schiacciatrice di 182 centimetri del 2003 di San Lazzaro che la Clai si è assicurata per questa stagione. Arriva in prestito da Ozzano. Da diverse stagioni fa parte delle rappresentative provinciali e regionali e delle squadre giovanili del Vtb Bologna (ha partecipato alle finali nazionali under 16 con Gherardi e Carnevali nel 2019). In prima squadra ha invece disputato due anni fa la serie D col Vtb e lo scorso anno la B2 dove ha trovato spazio in una formazione che al momento del lockdown era in zona play-off.
    Quali i motivi di questa scelta? “Conosco Turrini da diverse stagioni avendomi allenato con le giovanili – racconta Lucrezia – e penso sia l’allenatore giusto per farmi crescere e migliorare in tutti i fondamentali. Inoltre trovo una squadra in gran parte formata da giocatrici di valore, ma soprattutto un bel gruppo che ho avuto modo di conoscere in questi anni a livello giovanile. Lo scorso anno invece a Ozzano in B2 ero in squadra con Bughignoli e Costantini che ritrovo quest’anno. L’ambiente giusto credo sia fondamentale per rendere al meglio.”
    La B1 rappresenta già un salto in avanti, pensi già di poter metterti in luce?“Sarò la più giovane del gruppo (ndr per pochi mesi rispetto a Gherardi e Carnevali) e quindi vengo soprattutto per imparare. Ho preferito fare questa scelta, perché avrò meno responsabilità essendo un gruppo formato da tante giocatrici di livello. Cercherò di migliorare strada facendo e ritagliarmi il mio spazio per rendermi utile al raggiungimento degli obiettivi. Un altro traguardo che mi sono posta è quello di arrivare alle finali nazionali under 19 dove siamo un gruppo affiatato e tecnicamente valido.”
    Puoi giocare sia come schiacciatrice che da opposta. Dove ti vedi meglio? “Mi sento più pronta come schiacciatrice, ma mi sono trovata bene anche da opposta quando gli allenatori mi hanno utilizzato in quel ruolo.”
    Su quale fondamentale dovrei lavorare maggiormente? “Soprattutto in ricezione e difesa – continua la Lodi – ma credo che anche caratterialmente ho ancora molto da imparare.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Brianza Est, Bertelli: “Abbiamo la giusta carica per affrontare la stagione”

    Foto Facebook Volley Brianza Est

    Di Redazione
    Lara Bertelli, Schiacciatrice/Opposto, classe 2004, vestirà la maglia del Volley Brianza Est per il secondo anno consecutivo. Le sue grandi doti atletiche le consentono di proporsi come ottimo e versatile elemento d’attacco.
    Lara raccontaci la tua esperienza al Vbest. “Sono approdata al VBest la scorsa stagione e mi sono subito ambientata ed integrata nel gruppo: le ragazze sono fantastiche e gli allenatori dal mio punto di vista molto preparati e professionali. All’inizio è stata molto dura non essendo abituata a questi ritmi di allenamento ma poi sono riuscita a trovare l’armonia e l’equilibrio nella squadra”.
    Come hai vissuto il lockdown dal punto di vista sportivo? “Il lockdown mi ha completamente spiazzata; con la squadra stavamo vivendo un momento fantastico e tutto si è fermato, anche se noi come gruppo non ci siamo fermate tenendoci in contatto e allenandoci via web”.
    Avete ripreso gli allenamenti a giugno, hai visto la nuova squadra con i nuovi innesti, cosa ti aspetti per la prossima stagione? “So per certo che a livello di squadra abbiamo la giusta carica e la tenacia per affrontare la nuova stagione! I nuovi ingressi mi hanno piacevolmente stupita, non vedo l’ora di iniziare a lavorare con loro, sono sicura che daranno un contributo particolare e importante ai risultati della squadra”.
    La cosa più bella della pallavolo è? “Ciò che amo della pallavolo?! Il duro allenamento in palestra che porta i risultati sul campo, la grinta che ci vuole per affrontare al meglio ogni partita, la giusta competitività interna, il lavoro di squadra necessario perché altrimenti non si arriva da nessuna parte, i sacrifici quotidiani e… lo spogliatoio dove ci si prepara per la partita e dove si festeggiano i post partita”.
    Come descriveresti il Vbest? “Vbest è disciplina, sudore, duro allenamento… e la mia seconda famiglia!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B2: Margherita Dorigatti nuovo acquisto del Centro Volley Reggiano

    Foto Facebook Centro Volley Reggiano

    Di Redazione
    Altro acquisto in casa Centro Volley Reggiano per il prossimo campionato di B2 Femminile. Ad approdare nella formazione emiliana è la schiacciatrice classe 200 Margherita Dorigatti.
    Alta 178 cm, la giocatrice di posto quattro ha sempre vestito la maglia del Volley Argentario, tranne lo scorso anno che ha giocato in Abruzzo in B1 come libero.
    Dorigatti preferisce però giocare come banda perché le da più soddisfazioni. Ringrazia infatti la squadra del Centro Volley Reggiano per averle dato l’opportunità di poter vestire questo ruolo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maurizio Fabbri preparatore atletico e secondo allenatore a Scanzo

    Di Redazione
    Maurizio Fabbri gioca al raddoppio. Al ruolo di preparatore atletico dalla prossima stagione abbinerà quello di secondo allenatore.
    Un ritorno in panchina, a coadiuvare Simone Gandini, che per lui si tramuta in un piacevolissimo ritorno al passato. Tante le esperienze da head coach, tra settore maschile e femminile, che fanno di lui qualcosa di simile ad un lusso per la serie B. Due vesti che rafforzano ulteriormente un legame iniziato all’alba della scorsa annata e cementato da un feeling con l’ambiente giallorosso che ha preso sempre più quota.
    “Si tratterà – spiega – di tornare un po’ al primo amore. Pur come assistente di un ottimo tecnico come Gandini che avevo conosciuto soltanto da avversario. Sono felice sia di poter condividere un percorso comune, sia dell’attestato di stima e di fiducia da parte della società. E’ bello sapere d’avere una responsabilità in più: significa che l’attività svolta è stata apprezzata ed è la gratificazione migliore”. E rafforza così: “Dopo tutto ciò che è successo è una soddisfazione rientrare in maniera ancor più solida nei piani di un sodalizio così solido, sano e ambizioso. Per me è uno stimolo incredibile”.
    Accento d’obbligo, naturalmente, anche sull’aspetto preparazione: “Mi aspetto gran voglia ed entusiasmo da parte di tutti i ragazzi – sottolinea -, ma sono anche consapevole del fatto che non si debbano stravolgere i piani perché mi aspetto ragazzi in discreta forma fisica. Sarà mancata certamente la palla e ci saranno diversi punti interrogativi, tuttavia imposteremo otto settimane al meglio per lavorare in serenità. Facendo contestualmente leva su un organico di qualità che se la giocherà a viso aperto in un girone tosto e in una categoria che ha innalzato il suo livello anche in virtù del periodo anomalo e delle incertezze da esso derivate”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B1: terzo anno consecutivo per Olimpia Cicogna ad Acqui Terme

    Di Redazione
    Ora è ufficiale. Anche l’ultimo tassello che mancava all’appello è stata ufficialmente riconfermato. L’opposto torinese classe 1997 Olimpia Cicogna sarà per il terzo anno consecutivo nel roster acquese che disputerà il prossimo campionato di serie B1. Giunta ad Acqui Terme nella stagione 2018/19, dopo aver visto la sua carriera quasi interamente legata al Volley Parella Torino, è diventata ormai una pedina fondamentale per Ivano Marenco.
    Partendo proprio dall’ultima stagione, conclusa come ben tutti sappiamo, la giocatrice ripercorre la sua avventura acquese: “La scorsa stagione è stata una stagione strana, per tanti motivi: principalmente per come è finita. Stavamo salendo, e a maggior ragione è stato un peccato finirla in questo modo. È stata comunque una bella stagione. Ad Acqui mi sono sempre trovata bene, mi sono sempre trovata a casa, in un ambiente molto familiare, mi sono sempre sentita una di famiglia. Questo è stato uno dei motivi che mi hanno spinto a rimanere. Oltre, ovviamente, all’aspetto sportivo, mi sono sempre trovata benissimo con le ragazze, con lo staff, con la società, con i dirigenti. Acqui Terme, inoltre, è una città dove si vive bene”.
    La conferma di Olimpia è arrivata praticamente in concomitanza all’uscita dei gironi della prossima stagione in cui la squadra acquese, a differenza degli altri anni, dovrà affrontare anche quattro trasferte in Toscana, mentre non ci saranno più trasferte in Lombardia, come da consuetudine.
    Non poteva, quindi, mancare anche una considerazione su questa insolita novità: “La prossima stagione mi aspetto un campionato particolare, anche perché i gironi sono particolari rispetto agli ultimi anni. Sarà ancora più bello e più stimolante visto che ci saranno molte squadre contro cui non abbiamo mai giocato e non conosciamo. Penso sia anche bello giocare contro altre realtà un po’ diverse e non essere sempre più o meno le stesse squadre. C’è tanta voglia di ricominciare, tanta voglia di toccare quel pallone che ormai sono mesi e mesi che non tocchiamo, tanta voglia di rivedere le mie compagne, lo staff e di tornare in palestra, se sarà possibile col pubblico. È tutta un’altra cosa giocare davanti al pubblico. Ovviamente non vedo l’ora di conoscere anche anche le nuove compagne, anche se qualche piccola conoscenza l’ho già fatta. L’impressione è quella di essere un gruppo giovane con innesti esperti e che potrà dare tanto.”
    In conclusione: “Un grande in bocca al lupo a tutte noi, un augurio di buona stagione e ribadisco che non vedo l’ora di cominciare”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C Femminile: Desirè Tumeo riconfermata alla Saracena Volley

    Foto Ufficio Stampa Saracena Volley

    Di Redazione
    Dopo l’annuncio dei primi colpi di mercato, la costruzione della Saracena Volley targata 2020/2021 passa anche dalle riconferme delle giovani più promettenti. Tra queste figura l’opposto Desirè Tumeo, classe 2002. Cresciuta nel settore giovanile saraceno, ha esordito in Serie C con mister Mauro Silvestre e continua a rappresentare un valore aggiunto per la società del presidente Luca Leone.
    L’atleta, in questi anni, ha rappresentato per la Saracena Volley un vero e proprio jolly. Grazie alla sua capacità di adattarsi, infatti, ha ricoperto diversi ruoli, giocando con ottimi risultati anche da centrale. In questa stagione torna a ricoprire a tempo pieno il suo ruolo naturale di opposto. La sua grinta e la sua determinazione potranno essere determinanti nel gioco del tecnico argentino.
    Desirè Tumeo ha messo a referto, nel recente passato, prestazioni di spessore con una certa continuità, dando la chiara sensazione di poter crescere ancora e rappresentare un pilastro della Saracena; con le giovanili ha vinto un titolo provinciale under 16 e due titoli provinciali con l’under 18 di cui è capitano.
    “Stiamo lavorando per completare nel più breve tempo possibile il roster – ha dichiarato il presidente Luca Leone.– Siamo in continuo contatto con mister Mauro Silvestre che attualmente si trova in Argentina con il quale si stanno valutando tutte le scelte. L’obiettivo è mettere a disposizione del nostro tecnico un gruppo di atlete che rappresenti un buon mix tra giovani promettenti e giocatrici di esperienza. La riconferma di Desirè Tumeo rappresenta per noi la continuità e la voglia di perseguire la strada intrapresa puntando sui giovani. Sono sicuro – ha concluso Leone – che questo sarà l’anno giusto per il definitivo decollo agonistico di una delle atlete che, cresciute nel nostro settore giovanile, ha da sempre dimostrato un attaccamento come poche alla maglia della Saracena”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO