consigliato per te

  • in

    Il Gabbiano Top Team Volley Mantova torna in palestra

    Gabbiano Top Team Volley Mantova

    Di Redazione
    Dopo dieci giorni di stop per la presenza nelle proprie file di tre giocatori positivi al COVID-19, ancorchè asintomatici, riprendono stasera gli allenamenti del Gabbiano Top Team Volley Mantova in vista del torneo maschile di serie B. Le sedute della squadra mantovana al Palasport di Cerese proseguiranno anche venerdì sera e sabato pomeriggio, nel tentativo di recuperare il tempo perduto per cause di forza maggiore.
    Al palo restano per il momento gli atleti non ancora negativi, mentre tutti gli altri effettivi, compreso lo staff tecnico e quello dirigenziale, si sono sottoposti a tamponi che hanno scongiurato fortunatamente nuovi contagi.
    Non c’è però soltanto il COVID-19 a togliere il sorriso a coach Guaresi, che alla ripresa di stasera incassa l’assenza dello schiacciatore modenese Tommaso Cordani, tra gli evacuati della piena del fiume Panaro a Nonantola.
    La stagione del Gabbiano Top Team Volley Mantova prenderà il via il 23 gennaio: nella prima fase i virgiliani sfidano in gare di andata e ritorno Cavaion, Dossobuono, Argentario Trento, Rovereto e Trento Bolghera.Nella seconda fase (inizio il 24 aprile) il Gabbiano Top Team si misurerà con Èpiù Viadana, Valtrompia, Casalpusterlengo, Crema, Grassobbio e Scanzorosciate.
    La classifica cumulativa delle due fasi, a 12 squadre, dirà se il volley mantovano, può ambire ai playoff per la promozione in serie A3.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Frascati, Musetti: “Fipav Lazio e Fipav Roma stanno facendo il massimo, ho fiducia”

    Foto Ufficio Stampa Volley Club Frascati

    Di Redazione
    E’ arrivata quasi d’improvviso la comunicazione della Federazione Italiana Pallavolo di bloccare gli allenamenti per tutte le categorie regionali o territoriali. Nel momento in cui la curva dei contagi stava calando a livello nazionale (e dopo che gli allenamenti erano comunque stati possibili nel momento peggiore della seconda ondata della pandemia), nel mondo della pallavolo non ci si attendeva questa stretta.
    Anche Massimiliano Musetti, presidente del Volley Club Frascati che di fatto ha visto “azzerata” la sua attività fino al 15 gennaio dopo l’ultimo decreto governativo, è evidentemente amareggiato: “Penso di esprimere la sensazione di diversi miei colleghi, dopo essermi confrontato con molti di loro: i club hanno fatto investimenti notevoli per cercare di rispettare le rigide disposizioni che il governo e il comitato scientifico hanno imposto alle varie Federazioni. Nel nostro caso abbiamo operato continue igienizzazioni degli ambienti, comprato materiali specifici, chiesto ai nostri ragazzi di non fare la doccia in palestra, sottoposto i tecnici a tamponi periodici e, non ultimo, iscritto le squadre ai vari campionati di categoria, investendo cifre importanti in un momento molto delicato della vita economica del Paese. Inoltre, grazie alla piena collaborazione delle famiglie e all’alto senso di responsabilità di genitori e atleti, non abbiamo avuto casi diretti di positività al Covid in quattro mesi di allenamenti e abbiamo chiesto un tampone rapido e un certificato medico per quelli che rientravano in palestra dopo aver avuto un contatto indiretto. Tutto questo lo abbiamo fatto per cercare di dare una valvola di sfogo ai nostri ragazzi, già fortemente provati dalle “restrizioni” di questo periodo. Ma non è possibile portare avanti l’attività se ogni mese un nuovo decreto governativo cambia le carte in tavola per le associazioni sportive”.
    Musetti lancia un messaggio ai genitori e poi conclude parlando dei campionati: “Alle famiglie dico che ci faremo trovare pronti alla ripresa degli allenamenti al 15 gennaio. Tra l’altro seguiamo da vicino le mosse di Fipav Lazio e Fipav Roma che con coraggio e grande passione verso il nostro sport hanno chiesto alla Fipav nazionale e al Coni di poter permettere quantomeno ai ragazzi di allenarsi già prima di quella data. Per quanto riguarda i campionati, sono ottimista per l’operosità che la Fipav regionale e provinciale stanno dimostrando, anche se rimango meno possibilista sui tempi “stretti” che rendono complicata la disputa dei vari tornei. La cosa più importante, comunque, è di consentire ai ragazzi di potersi allenare e cavalcare almeno in questo modo la loro passione per la pallavolo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Arianna Zenullari in prima squadra ad Acqui Terme

    Di Redazione
    Nei due mesi, prima della sospensione, in cui le ragazze dell’Arredo Frigo Valnegri si sono allenate in vista del campionato che, avrebbe dovuto cominciare a novembre ed invece è stato rinviato a gennaio, è stata aggregata al gruppo anche la giovane Arianna Zenullari.
    Classe 2004 e coetanea di Ludovica Raimondo, con la quale ha condiviso alcuni anni nel vivaio, la Pallavolo Acqui Terme ha inserito anche Arianna Zenullari nel roster che disputerà il prossimo campionato di serie B1.
    Queste le parole della giovane schiacciatrice termale: “La notizia del passaggio in prima squadra ha suscitato in me tanta gioia che mi pare impossibile descrivere quel momento a parole. Un notevole cambiamento che richiede sicuramente maggior impegno e dedizione per non sprecare l’opportunità di crescere e migliorare sia tecnicamente che tatticamente grazie alla squadra e allo staff. In questi due mesi sono stata accolta da allenatori, che mi hanno sempre messo nelle migliori condizioni per ambientarmi e liberarmi dall’ansia, e da un ottimo gruppo squadra, estremamente coeso e serio ma anche divertente che sono sicura mi insegnerà molto: è una fortuna, dato che ritengo di aver maggior margine di miglioramento allenandomi con ragazze più grandi e di maggior esperienza.”
    Un sogno che si realizza per Arianna: “Non vorrei risultare esagerata, ma per me è come un sogno che si realizza: sin da quando ero piccola e giocavo in un’altra società, ho sempre ritenuto la Pallavolo Acqui Terme come un obiettivo irraggiungibile essendo la squadra più temibile e valida, sono certa che se mi avessero detto a quell’età che in futuro mi avrebbero promosso nella loro prima squadra, mi sarei sicuramente messa a ridere. Mi spiace alquanto che il campionato sia stato rimandato a gennaio perché, avendo visto in campo il gruppo squadra, ritengo che possiamo fare grandi cose e per questo non vedo l’ora di cominciare”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Davide Colombo lascia Parma: “Scelta di vita”

    Di Redazione
    La WiMORE Energy Volley Parma annuncia la risoluzione consensuale del rapporto di collaborazione sportiva con il libero Davide Colombo che, a causa di motivi personali, non farà più parte della prima squadra al via del campionato nazionale di Serie B maschile. La società augura a Davide, già in rosa lo scorso anno in C e fin dal primo giorno straordinario esempio di dedizione e professionalità, le migliori fortune in ambito sportivo e non solo. Una scelta sofferta e non facile, maturata al termine di un’attenta riflessione tra le parti che hanno deciso di separarsi di comune accordo.
    “Vista la situazione in Lombardia a novembre sono rientrato a Pavia per poter trascorrere più tempo con la mia fidanzata -le parole di Colombo, classe ’83, che in passato ha militato anche tra le fila di Busseto, Garlasco, Abbiategrasso, Ag Milano, Marcignago, Milano Tre, Motta Visconti e Olympia Buccinasco– siccome ci sono altre priorità nella vita, ritengo che in questo momento la pallavolo possa passare in secondo piano. Almeno per me. Abbiamo provato con la società a trovare un punto di incontro ma non ci siamo riusciti”.
    Due i ricordi indelebili nel corso della sua positiva esperienza all’Energy. “Il primo è sicuramente l’emozione di entrare al Palasport. La prima volta è stato incredibile. Mi sono allenato sullo stesso parquet dei grandi campioni di Santal e Maxicono. Ancora è difficile da credere. Il secondo è la vittoria in campionato contro Sassuolo nella passata stagione in Serie C”. L’addìo al volley giocato, che sarebbe dovuto avvenire alla fine dell’attuale stagione, è stato, quindi, anticipato di alcuni mesi rispetto alle intenzioni iniziali. “Da qualche anno ho conseguito il patentino da allenatore. Potrebbe essere arrivato il momento di cimentarsi in questa nuova veste”. Non prima, però, di riservare un pensiero speciale alla sua ex squadra. “Ai miei compagni faccio un grosso in bocca al lupo per la stagione ormai alle porte. Spero di poter salutare tutti di persona al più presto”.
    Il direttore sportivo della WiMORE Energy Volley, Alessandro Grossi, spiega le ragioni che hanno portato al divorzio. “Abbiamo appreso all’inizio della scorsa settimana da Davide la volontà di ridurre il suo impegno negli allenamenti e in totale accordo ci siamo riservati di sondare il mercato per cercare alternative che fossero sempre disponibili e ci garantissero un maggior numero di presenze. Comprendiamo e rispettiamo la decisione personale di dare priorità ad altro nella vita perché non siamo professionisti però, allo stesso modo, dobbiamo tutelare il gruppo squadra con la soluzione migliore per tutti che è quella di avere un giocatore a tempo pieno. Nonostante fossimo assolutamente soddisfatti di quanto aveva mostrato sia in allenamento che nei primi test, questo passo indietro mal si sposerebbe con il nostro ambizioso progetto intrapreso in estate. Le strade si separano a malincuore ma continueremo a nutrire grande rispetto e stima verso un ragazzo che nell’ultimo anno e mezzo ha onorato in ogni singolo istante la maglia dell’Energy”
    (Fonte: comunicato stampa). LEGGI TUTTO

  • in

    Volley Club Grottaglie, stop agli allenamenti. Quaranta: “Provvedimento frustrante”

    Foto Volley Club Grottaglie

    Di Redazione
    La Federazione Italiana Pallavolo ha imposto un nuovo stop per tutte le società dalla Serie C in giù, sono vietate, fino al prossimo 15 gennaio, tutte le attività. Tra le società colpite dal provvedimento, dunque, compare anche il Volley Club Grottaglie.
    Il messaggio del patron della società grottagliese, Giuseppe Quaranta: ”Si tratta di un provvedimento frustrante, soprattutto se pensiamo a tutto quello che abbiamo fatto per poter ripartire, sin dallo scorso maggio. Non abbiamo mai mancato di buonsenso, capendo a più riprese le necessità di sicurezza e salute pubblica ma il provvedimento va a cozzare con tutto ciò che ha fatto la federazione sin dalla scorsa primavera. Abbiamo minuziosamente rispettato tutti i protocolli della Federazione e del Ministero della Salute e ci siamo impegnati affinché tutti i nostri atleti potessero allenarsi in sicurezza. Per ripartire, prima con i giovani e poi con la prima squadra, abbiamo, come tutti, sostenuto delle spese importantissime, ancora più gravose considerando che nell’anno 2020 gli introiti dei settori giovanili, vero motore di questo settore sono stati pari a zero e le sponsorizzazioni, data la condizione economica pericolante del nostro paese, sono drasticamente calate. Abbiamo provveduto ad attrezzarci per effettuare le sanificazioni di tutti gli ambienti, del materiale tecnico (anche durante gli allenamenti) e per effettuare i tamponi agli atleti. La Federazione ha girato le spalle alla maggior parte del movimento, quella che vive le situazioni più complicate dal punto di vista organizzativo ed economico invece di cercare di affrontare i problemi e risolverli. Sarebbe fondamentale, al più presto, capire quale sarà il destino della stagione sportiva 2020 – 2021, affinché si possa lavorare e programmare, cosa diventata impossibile dopo questo stop ad un mese e mezzo dall’inizio delle competizioni ufficiali. Da parte mia va il ringraziamento ai miei tecnici, per il lavoro encomiabile che hanno fatto, in prima linea pur di garantire ai ragazzi gli allenamenti, alla dirigenza, a tutti gli atleti e alle famiglie. Speriamo, al più presto, di poter ricominciare a pensare alla pallavolo, fiduciosi di una presa di coscienza seria da parte dei vertici federali. Dispiace perché questo stop permetterà ad alcuni di farsi un sorriso, non è giusto che noi paghiamo per la miopia delle altre federazioni: la Fipav sinora aveva lavorato bene e noi ci eravamo adattati, questo dietrofront, dopo oltre di sette mesi di attività, è francamente inaccettabile”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO