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    Serie B1, terza vittoria consecutiva per l’AcciaiTubi Pallavolo Picco Lecco

    Di Redazione
    Terza vittoria consecutiva per l’AcciaiTubi Pallavolo Picco Lecco che, nella trasferta sarda contro la Pallavolo Capo D’Orso Palau, conquistano un’importante successo che le permette di mettere in cassaforte altri tre punti preziosi in ottica campionato. L’incontro, terminato sull’ 1-3 (18-25|24-26|25-17|18-25) ha visto inoltre il debutto da titolare del neoacquisto Elisa Manzano, che nella sua prima apparizione in maglia biancorosso ha messo a terra 9 punti (di cui sei muri).
    Nel primo parziale di gioco la Picco parte subito forte, portandosi sul 4-0, con gli attacchi di Manzano e Martinelli che vanno a segno. Dopo il recupero delle padrone di casa, la picco innesta il turbo e riallunga anche grazie ad alcuni errori delle avversarie chiudendo il set sul 18 a 25.
    Nella seconda frazione di gioco è Palau a condurre le fasi iniziali di gioco, salvo poi concedere la rimonta alle biancorosse che conquisteranno poi, dopo un sostanziale equilibrio, il set con il punteggio di 24-26.
    Terzo set da dimenticare per le ragazze di coach Milano che, dopo un inizio sprint, lasciano il passo alla formazione di casa che allunga e conquista il parziale con un punteggio di 25-17.
    Il quarto ed ultimo set dell’incontro è disputato in sostanziale equilibrio da entrambe le formazioni, con le lecchesi che, nei momenti che contano, non si fanno cogliere impreparate e sfruttando una ritrovata compattezza a livello difensivo e capitalizzando il tutto con la stoccata finale di Elisa Manzano conquistano la vittoria sul 19-25.
    L’appuntamento è ora fissato per sabato 13 febbraio, tra le mura amiche del Palataurus, quando a scendere in campo contro le biancorosse ci sarà la capolista TecnoTeam Albese con Cassano, formazione attualmente in testa alla classifica del girone.
    Queste le parole di coach Gianfranco Milano: «Portiamo a casa una partita difficile, sapevamo di trovare una squadra agguerrita e ben più in forma rispetto a quanto fatto vedere durante le prime due uscite. Abbiamo giocato benissimo nei primi due set, con continuità e attenzione, mentre nel terzo abbiamo lasciato tanto campo; recuperare un po’ nel punteggio ci ha dato la spinta per iniziare bene il quarto, equilibratissimo fino a metà quando abbiamo concretizzato alcuni contrattacchi che ci hanno permesso di vincere su un campo ostico. Siamo contenti di aver sofferto e di aver superato queste difficoltà in vista della prossima gara con Albese».
    Queste le parole di Elisa Manzano: «Dopo aver dominato i primi due set c’è stata dell’insicurezza nel terzo, poi, nel quarto, abbiamo fatto valere la nostra forza di squadra. Sono contenta di questo debutto, devo prendere ancora il ritmo ma sono contenta di come sono stata sostenuta e aiutata dalle mie compagne. Torniamo a casa con tre punti penso meritati e aspettiamo un derby difficile»
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    Lo Scanzo liquida 3-0 anche Crema e conquista la seconda vittoria

    Foto Ufficio Stampa U.S.D. Scanzorosciate

    Di Redazione
    Lo Scanzo, dopo Grassobbio, liquida 3-0 anche Crema. Al PalaBertoni i giallorossi – trascinati da capitan Costa 20 punti, 55% imprimono prendono subito le redini, capitalizzano gli errori dei padroni di casa poi rischiano, stringono i denti e chiudono i conti.
    Mattia Parma rileva Tosatto e l’opposto si presenta subito con un ace. Al resto pensano le imprecisioni dei ragazzi di Invernici unite ad un Innocenti piuttosto ispirato che mette a terra due palloni di fila (5-11) e sigilla l’ultimo del primo periodo. La ripartenza indirizza subito il discorso (0-5) con Innocenti che attacca ancora per il 5-11. Stavolta i cremaschi non riescono ad abbozzare una reazione lasciando totalmente campo libero ai giallorossi. Un assist a porta vuota sfruttato con un micidiale turno al servizio di Valsecchi – ace compreso – che porta fino al 5-16. Dopo che nel primo parziale c’era stato uno scampolo per Giorgio Gritti al servizio, spazio analogo per Cassina sul finire di un periodo a senso unico. I bergamaschi tornano sul taraflex intenzionati a non staccare il piede dall’acceleratore, invece rischiano di complicarsi la vita. Gli avversari si portano al massimo vantaggio (15-12), poi tengono quasi sempre il break (con agganci a 16, 19 e 22), ma Scanzo resta compatto. Mario Gritti (8 punti, 89%) annulla il set point e trasforma freddamente il primo match ball a disposizione.
    Crema-Scanzo 0-3 (17-25 12-25 24-26)Crema: Reseghetti 2, Tomasoni 1, Cucchi 6, Casali 5, Bonizzoni 5, Silvi 1, Verdelli (L), Scorsetti (L), Dossena 7, Bolla 1, Boiocchi 2. N.e. Miretta All. InverniciScanzo: Innocenti 11, M. Gritti 8, M.Parma 5, Costa 20, Valsecchi 5, Spagnuolo 1, Viti (L), G. Gritti, Cassina. N.e. Tosatto, Carobbio, J.Parma, Fornesi. All. Gandini
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    Serie B, importante passo avanti per Bologna. Maretti: “Siamo cresciuti a muro”

    Foto Facebook Geetit Pallavolo Bologna

    Di Redazione
    Importante passo in avanti, con la vittoria di ieri sera su Rubicone, per la GeetIt Pallavolo Bologna che si è confermata contro una squadra sicuramente di livello inferiore, ma per come si è posto il match ha subito messo in difficoltà l’avversario.Ottime percentuali in ricezione, con tutta la squadra che a girato al meglio in attacco grazie all’ottima gestione del gioco da parte di Govoni: su tutte le prestazioni di Maretti, Marcoionni e Spagnol. Coach Asta, con l’andamento del match, ha trovato apporto positivo anche dalla panchina con gli ingressi di Brizzi e Trigari, Sabbioni, Castelli e Soglia.
    Le dichiarazioni dei migliori nel Team Bolognese:
    Maretti (top scorer) “E’ stata una partita difficile nonostante conoscessimo abbastanza bene i nostri avversari. Siamo stati bravi già dal primo set soprattutto dai nove metri e nel corso della gara siamo cresciuti in contrattacco e a muro: nostra arma forte soprattutto oggi. Siamo felici dei 3 punti ora aspettiamo la prossima.” 
    Del Campo (eletto MVP dall’allenatore avversario) “I nostri avversari rispetto ai precedenti erano più ostici dal punto di vista tecnico: sbagliando poco e difendendo molto fare punto non è così immediato. Sono molto contento della prestazione della squadra, dobbiamo avere la consapevolezza però che abbiamo ancora un grosso margine di miglioramento“.
    GeetIt Pallavolo Bologna – Sab Heli Rubicone 3-0 (25-19; 25-16; 25-18)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie C, Rosaltiora alza bandiera bianca contro Pizza Club Issa Novara

    Di Redazione
    Era abbastanza scritto il pronostico del ritorno in campo a quasi un anno di distanza dall’ultimo match giocato da Vega Occhiali Rosaltiora in campionato. La prima giornata del nuovo torneo di C contro Pizza Club Issa Novara, corazzatissima novarese, ancor più rinforzata da quella che, curiosamente fu l’ultima squadra affrontata in casa dalle verbanesi nel 2020 (medesimo arbitro peraltro) era sulla carta tosta e così è stata.
    Le novaresi (sul Lago Maggiore senza la presenza di una top player come Samantha Ndoci, indisponibile) sono la squadra da battere non solo in questo girone ed obiettivamente quando girano a mille sono ingiocabili. Da qui il 3-0 portato a casa dalle giallonere che hanno subito Verbania solo sul finire del terzo set quando la situazione si è impattata sul 21-21 e si è poi chiusa solo all’ultimo scambio. Vega Occhiali Rosaltiora, senza la presenza di una bocca da fuoco importante come Sonia Cottini, ben sostituita da Lisa Monzio Compagnoni e dalla giovanissima Veronica Filippini che ha esordito in categoria con due aces, e senza anche Camilla Travaini, prossima ad un intervento al ginocchio infortunato, è comunque sembrata una squadra viva e competitiva, pronta a gettarsi nelle prossime gare di campionato. Il successo è tutto delle avversarie, particolari demeriti della padrone di casa, se non le solite cosa rilevate dai tecnici sulle quali lavorare, non ci sono state.   
    PRIMO SET
    Inizia Andrea Cova con Martina De Giorgis in regia opposta a Vanessa Filiuppini, le bande sono Francesca Magliocco e Lisa Monzio Compagnoni, al centro capitan Emily Velsanto con Martina Incerto, Beatrice Folghera Libero. L’inizio vede il 2-2 coi punti di Vanessa Filippini che risponde a Novara, Issa però spara forte, Serena Olocco è qualcosa fuori di categorie, picchia duro e permette alla sua squadra di prendersi qualche punto di vantaggio col punteggio che viaggia sul 4-8 (Magliocco) e 8-12. Verbania qualche cosa bella la fa anche vedere e arriva sul 10-13. Resta equilibrio fino al 12-15 poi le novaresi decidono di chiudere; difesa di livello, attacchi violenti ed è 16-25.
    SECONDO SET
    Inizia male Rosaltiora, 1-7 e poche cose da dire, forse una certo timore classico della squadra giovane al cospetto di uno squadrone, pian piano però Verbania si riavvicina ed il 4-8 vede dimezzare lo svantaggio in un set che in questa fase è comunque controllato dalle avversarie. I quattro punticini di vantaggio resistono sino sul 12-16, da segnalare l’ingresso di Veronica Filippini, giovane della formazione Under 15 di Eccellenza Regionale, che si presenta con due aces. Cova inserisce Annalisa Cottini come opposta e l’impatto è positivo ma il vantaggio delle giallo nere è incolmabile: 20-25; 2-0 Issa.
    TERZO SET
    Altra partenza a deficit delle verbanesi ed è 1-6. Come nel set precedente Rosaltiora pian piano torna a giocare la sua pallavolo e se Issa rimane un muro invalicabile perlomeno la squadra di Cova non demerita. In campo c’è la formazione del primo set ed il punteggio trova le Olocco e compagne avanti 5-11, 7-12 e ancora 9-13. La formazione di casa, confermiamo, è viva ed appena il bravo coach ospite Simone Cavazzini cambia qualcosa, togliendo in particolare la super opposta Serena Olocco   Verbania è pronta a sfruttare la cosa, tanto che il punteggio si avvicina: sul 10-13. Entra ancora Veronica Filippini che si fa trovare pronta, Issa attacca forte ma la difesa imperniata sul libero Beatrice Folghera fa cadere poco: 16-20, 17-21 e poi una bella Vega Occhiali che trova punti e arriva sul 19-21. Cavazzini è costretto a chiamare time out ma c’è poco da fare perché adesso Verbania è in fiducia e va sul 21-21. Tornano in campo le titolarissime in Issa che si porta sul 21-23 e poi 22-24. Verbania annulla il primo match point sul 23-24 ma la palla successiva per Serena Olocco ha il destino immaginato: 23-25, 3-0 tutto tutto delle avversarie ma Rosaltiora ha buoni motivi per guardare avanti con ottimismo.
    Vega Occhiali Rosaltiora Verbania – Pizza Club Issa Novara 0-3 (16-25, 20-25, 23-25)
    Vega Occhiali Rosaltiora Verbania: De Giorgis 6, Velsanto N. ne, Filippini Vanessa 12, Cottini 4, Magliocco 7, Monzio Compagnoni 3, Frigatti ne, Filippini Veronica 3, Velsanto E. 5, Incerto 8, Calabrese ne, Folghera (L), Scur (L2) ne. All: Andea Cova, vice: Fabrizio Balzano.
    Pizza Club Issa Novara: Curiazio 2, Ghisleni 3, Olocco Serena 14, Colombo, Nuzzi 7, Olocco Silvia 13, Saino ne, Bonini 1, Arapi 5, Travaglino ne, Ballario (L). All: Simone Cavazzini, vice: Alessandro Orlando.
    IL COMMENTO DI COACH ANDREA COVA:
    “Intanto fatemi dire che dopo un anno siamo tornati a parlare finalmente di pallavolo – esordisce – riguardo la partita sapevamo che alla fin fine l’esordio sarebbe stato durissimo contro un avversario di altissimo livello, devo però anche dire che al di là del risultato a tratti abbiamo anche fatto buone cose, forse negli inizi di set la gioventù delle nostre ragazze si è fatta sentire ed ha provocato una certa paura che poi è scomparsa. Bene così, andiamo avanti; paradossalmente una gara contro un avversario così forte è un bene che sia arrivata subito, così abbiamo preso i riferimenti sul campionato, ora subito testa alla prossima partita, a Novara, col team, Volley che ha perso all’esordio; andremo e ce la giocheremo”.  
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby tenace per la Conad Alsenese: Gossolengo la spunta al tie break

    Di Redazione
    Una prova tenace, che non è bastata per esultare, ma che ha comunque rotto il ghiaccio in classifica, mostrando anche qualche segnale positivo di crescita. E’ questa la fotografia del derby piacentino di B1 femminile sponda-Conad Alsenese, con le gialloblù che hanno ceduto al tie break alle “cugine” del Busa Foodlab Gossolengo nella sfida andata in scena sabato sera al palazzetto di Alseno e valida come terza giornata d’andata del girone A1.
    Un derby che ha cambiato padrone più volte nell’arco della serata, con Gossolengo (guidata per la prima volta dal nuovo tecnico Andrea Codeluppi) che ha fatto la voce grossa nel primo e nel terzo set, mentre Alseno ha avuto il merito di non scoraggiarsi, ribattendo colpo su colpo con convincenti affermazioni nella seconda e nella quarta frazione. Il film dell’incontro è entrato nel vivo al tiebreak, con un copione appassionante: lotta punto a punto fino a quota dieci (9-10), allungo importante di Gossolengo che si conquista tre match point (11-14), due dei quali annullati (nonostante il time out ospite in mezzo) da un muro di D’Adamo e da Tosi, poi a fare la differenza è stata la classe di Chiara Scarabelli, capitano del Busa Foodlab che ha firmato il diagonale decisivo per il 13-15. L’ex azzurrina, “faro” in banda, è risultata la top scorer dell’incontro con 21 punti, uno in più della compagna di squadra (opposta) Wendy Cobbah.
    In casa Conad Alsenese (ancora orfana di fatto dell’opposta Chiara Tonini, in panchina ma non schierata dopo i problemi fisici del periodo), spiccano i 19 e i 16 punti delle giovani bande Emma Mandò e Sara Gabrielli, con quota sedici raggiunta anche dall’altra laterale Serena Tosi, mentre al centro doppia cifra per Maria Chiara D’Adamo, centrale subentrata a Eleonora Fava.
    Per le gialloblù di casa, il commento del match è affidato a Emma Mandò, schiacciatrice toscana classe 2001. ”Dobbiamo – il suo parere post-derby –  ancora migliorare tante cose, tra cui ricezione e muro-difesa, e questo è solo un punto di inizio. Abbiamo fatto un passo avanti, ma ne dobbiamo fare altri e speriamo che con il tempo miglioriamo le nostre lacune. Peccato perché il derby poteva essere nostro; avremmo dovuto spingere un po’ di più nei momenti più importanti della partita”.
    Sabato la Conad Alsenese sarà di scena alle 17 a Trecate contro l’Igor Volley, fin qui al palo causa-Covid 19.
    CONAD ALSENESE-BUSA FOODLAB GOSSOLENGO 2-3 (13-25, 25-21, 17-25, 25-12, 13-15)
    CONAD ALSENESE: Gabrielli 16, Guaschino 6, Tosi 16, Mandò 19, Fava 3, Lancini M. 2, Pastrenge (L), D’Adamo 11, Malvicini, Martino, Longinotti, Bruno (L). N.e.: Boselli, Tonini. All.: Scaltriti-Rigoni
    BUSA FOODLAB GOSSOLENGO: Antola 7, Cattaneo 9, Trabucchi 7, Scarabelli 21, Nedeljkovic 8, Cobbah 20, Traversoni (L), Chinosi, Caviati, Donida 1. N.e.: Sacchi. All.: Codeluppi
    ARBITRI: Spartà e Di Dio Perna
    Risultati serie B1 femminile girone A1:
    Conad Alsenese-Busa Foodlab Gossolengo 2-3
    Igor Volley Trecate-Prochimica Virtus Biella rinviata
    Parella Torino-Lilliput Settimo Torinese 1-3
    Risultati serie B1 femminile girone A2:
    Arredofrigo Acqui-Timenet Empoli rinviata
    Bluvolley Quarrata-Toscanagarden N8lini 0-3
    Psa Olympia Genova-Fgl Pallavolo Castelfranco 1-3
    Classifica girone A1:
    Prochimica Virtus Biella, Lilliput Settimo Torinese 6, Parella Torino 3, Busa Foodlab Gossolengo 2, Conad Alsenese 1, Igor Volley Trecate 0. (Biella, Lilliput, Gossolengo una partita in meno, Trecate tre partite in meno)
    Classifica girone A2:
    Fgl Castelfranco 9, Psa Olympia Genova, Toscanagarden N8lini 6, Timenet Empoli 3, Arredofrigo Valnegri Acqui, Blu Volley Quarrata 0 (Acqui ed Empoli una partita in meno)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B, una Fenice strepitosa batte la Lazio dopo una vera maratona

    Di Redazione
    Gara al cardiopalma al PalaFerretti per la 3° giornata di campionato del girone G2: i padroni di casa della Fenice Pallavolo battono, dopo due ore e mezza di gioco, la SS Lazio e salgono a quota 8 punti nella mini-classifica del sotto girone. Dietro a quota 5 c’è proprio la Lazio che, dopo due vittorie al tie break, questa volta è costretta ad accontentarsi di un solo punto nella terza gara consecutiva terminata al quinto set. I Blackorange invece, finora a bottino pieno con due vittorie a 3-0, trascinati in una partita maratona, dimostrano costanza, determinazione e una gran pazienza, oltre che un livello tecnico/tattico di grande livello e capace di reggere alla stanchezza. La parte alta della classifica, al di là dei numeri, non cambia nella sostanza, in attesa delle gare di domani (domenica 7 febbraio) in cui Roma 7 e Virtus, rispettivamente impegnate contro Monterotondo e Viterbo, cercheranno di rimpicciolire il gap. 
    La gara inizia con il freno a mano tirato per la Fenice che, di fronte ad una formazione avversaria in grado di coprire molto bene il campo, fatica a trovare varchi in attacco, il che la porta a macchiarsi di diversi errori (4-8). La Lazio, di contro, si presenta con percentuali alte in ogni fondamentale mentre sono scarsissimi gli errori: una caratteristica che fa la differenza e che mette in seria difficoltà i blackorange. L’intero set prosegue con un divario notevole tra le due formazioni (11-21) quando la Fenice inizia, pur con lunghi tempi, ad ingranare. Non ci sono più margini per una rimonta ma comunque l’atteggiamento fa ben sperare per il secondo parziale.
    E così è: Sablone, Bucchi e Bondini macinano punti e la Fenice si porta subito avanti; il vantaggio sembra dileguarsi proprio sul finale ma a questo punto intervengono anche gli errori degli avversari che, messi sotto stress, iniziano a sbagliare. Il muro blackorange prende le misure sul reparto offensivo biancoceleste ma è soprattutto l’attacco a capire come trovare spazi nel settore difensivo avversario.
    Fila ancora più liscio il terzo parziale con la Fenice sempre in vantaggio, un Francesco Sarcina sugli scudi e un Tocci sempre pronto a dire la sua ogni qualvolta viene chiamato in causa. Non ci sta però la Lazio, che nel 4° set torna in campo arcigna e decisa a portare la decisione al tie break: Del Mastro mostra tutta la sua esperienza dando filo da torcere al comparto muro/difesa della Fenice, supportato da Micocci e Mestriner sempre positivi. E’ il contrattacco a fare la differenza per i biancocelesti che si impongono con maggiore incidenza negli scambi lunghi e soprattutto si macchiano di un numero minore di errori.
    Tutto si decide al quinto e decisivo set, una partita nella partita, con colpi di scena continui e un alternarsi di break e contro break. La Fenice parte male, con 3 punti di svantaggio che però riesce a colmare al cambio di cambio, al quale accede con una lunghezza di vantaggio; non ci sta la Lazio che rilancia alla grande portandosi sul 9-12. Sul finale è la squadra a venir fuori: la ricezione guidata da Diociaiuti fa l’impossibile per consentire a Monti di gestire il gioco al meglio, ed è poi il reparto offensivo a capitalizzare ogni pallone. Giordani chiede pazienza sui palloni scottanti, il cui numero sale esponenzialmente man mano che ci si avvicina al finale di gara. E’ la Fenice la prima a poter gestire la prima palla match ma la Lazio ne annulla ben 4, ribaltando poi il risultato; ai biancocelesti viene subito annullata l’unica possibilità di chiudere l’incontro, con una freddezza esemplare dei padroni di casa, che però dovranno aspettare altrui 6 turni per poter mettere a terra la palla conclusiva dell’incontro. 
    “Siamo distrutti ma contenti, ovviamente, dell’esito della partita – dice a fine gara il Capitano blackorange, Emanuele Bondini – Il match è stato altalenante e ha evidenziato le mancanze del gioco che abbiamo avuto nell’ultimo anno. Siamo stati bravi nei momenti difficili ad evitare l’errore, ad avere pazienza e farli giocare, e poi a mettere a terra il pallone nel momento giusto. La partita è stata estenuante per entrambi, anche i nostri avversari erano stanchissimi ma nessuno voleva mollare! L’ultima palla però l’abbiamo messa a terra noi quindi oggi posso dire ‘bravi noi’. Stiamo andando nella direzione giusta; stiamo lavorando molto in settimana su ogni particolare”. 
    Prossimo appuntamento per la Fenice Pallavolo è in programma per sabato 13 febbraio alle ore 16.30 presso il Liceo Keplero di Via delle Vigne, dove affronterà l’Armundia Virtus Roma.
    Fenice Pallavolo – SS Lazio Pallavolo 3-2 (20-25, 26-24, 25-19, 20-25, 25-23) 
    Fenice Pallavolo: Sanchirico, Sablone 19, Sarcina D. 1, Tocci 6, Sarcina F. 14, Diociaiuti (L), Gennamari, Bucchi 20, Antonazzo 9, Bondini 15, Brone (L2), Monti 1, Danese, Sturvi. All: M. Giordani Assistente: S. Introna 
    Battute sbagliate: 12 Ace: 3 Muri: 10 
    SS Lazio Pallavolo: Del Mastro 17, Valenti 3, Mestriner 13, Bianchi, Micocci 22, Massetani, Buongiorno 12, Fornaro, Spampinato, Cirino (L), Pietrobono, Recupito (L), Cirillo 6, Borraccino 5. All: Arianna Di Vanno, Fabrizio Tozzi 
    Battute sbagliate: 9 Ace: 2 Muri: 7 
    Arbitri: Matteo Mannarino, Luca Pescatore 
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    Planet Strano Light, superata in rimonta la Hub Ambiente Teams Volley

    Di Redazione
    Sorride per la prima volta in questa stagione e per la prima in casa dopo un anno esatto. La Planet Strano Light riscatta Palmi, dove è maturata la sconfitta all’esordio stagionale una settimana fa per 3-1, e col medesimo punteggio esce vittoriosa dal confronto con la Hub Ambiente Teams Volley al termine della giornata 3 di Serie B2 girone N1.
    Nel sestetto iniziale Planet in campo con la novità Veronica Silvestre, rispetto a Palmi, al centro per Miuccio dirottata come opposto con conseguente spostamento a banda di Giuffrida. Le padrone di casa piazzano un 3-0 in avvio ma cedono alle avversarie sino al 5-6 firmato su ace da Nociforo. Esaltante punto a punto, come partita prometteva alla vigilia, poi Teams Volley prova a scappare sino all’allungo (da 9-11, con chiamata al timeout da parte Planet, a 12-16) che si protrae sino alla chiusura del primo set che le ospiti si aggiudicano meritatamente per 19-25.
    Al cambio campo il match viaggia a senso unico. Break Planet di +8 (9-1) grazie ad un gran muro di Leone, un ace di Miuccio, un tocco morbido di Paoli (non sarà il solo), mani e fuori su attacco di Giuffrida, una Demetra Famoso in ricezione in formato impermeabile e alcuni errori di marca Team. Si va anche sul +10, un ampio vantaggio gestito sino al 25-15 di un finale di set in cui Coach Francesco Andaloro manda in campo Guardo per Giuffrida.
    Stabilita la parità, il confronto riparte con una Planet determinata: in due fasi riesce a condurre i giochi portandosi a +3, nella seconda in particolare il decollo avviene grazie a Miuccio in diagonale (a referto 17 punti la esaltano come top scorer della gara) e un mani e fuori propiziato da Giuffrida. Fuga Planet a +5 con muri di Lombardo e Paoli mentre Andaloro si gioca la carta Miceli. A questo punto Coach Ina Baldi chiama time-out e la sua squadra si ricompatta, riuscendo a centrare il 15-17 che fa correre brividi in casa Planet quando Chiavaro, un tentativo di attacco di Giuffrida sul muro ospite e un ace di Oliva fanno pendere l’ago della bilancia per la squadra catanese. Colpo di scena sul 17-21. Attacco veloce Paoli-Leone, out di Nociforo, Lombardo da P4 assistita da Miceli sono i ruggiti di marca  Planet che va sul 21 pari, equilibrio che si protrae sino ai vantaggi. Sul 25-25 mani e fuori di Oliva, ace di Lombardo e la Planet sorpassa col 27-25 finale.
    Il quarto set inizia con un promettente 8-3 ma la Teams sembra avere più benzina e con Chiavaro (palla sulla linea) e ace di Marcello stende i sogni delle locali per il 16-17. Un muro di Leone è il segnale di riscossa, Paoli morbidamente poco sopra il nastro, imitata da Lombardo: sono le chiavi della nuova parità (19-19) e dell’allungo decisivo sotto i colpi di Lombardo e soprattutto di Miuccio che con due acuti consecutivi mette la parola fine a un pomeriggio di gloria col 25-21 dell’ultimo parziale.
    “Sicuramente il cambio di passo del secondo set è stato fondamentale per il nostro successo – commenta Coach Andaloro -. Siamo sulla buona strada. Oltre a una minore esasperazione nella fase offensiva, da migliorare la costruzione, gli attacchi col centrale e le ripartenze nel gioco dalla difesa anche per costringere di più all’errore gli avversari. Per quanto riguarda la squadra, Miceli, Paoli e Silvestre, pur con la giovane età, hanno dimostrato grande maturità in campo. Giuffrida deve trovare ancora la forma e potrà dare tanto alla squadra. Le altre si sono mostrate eccellenti trascinatrici ma mi attendo da loro quei colpi tattici che garantirebbero sicurezza”.
    Sabato si replica. A Pedara, sempre con inizio alle 16.30, la Planet riceverà Dea Volley Reggio Calabria per la giornata 4. 
    Planet Strano Light – Hub Ambiente Teams Volley 3-1 (19-25, 25-15, 27-25, 25-21)
    Planet: Silvestre 4, Paoli 9, Giuffrida 11, Leone 12, Miuccio 17, Lombardo 12, Famoso (L). Miceli, Guardo. Ne Rapisarda, Asero, Solarino, Glorioso, Guastella. Allenatore: Andaloro.
    Teams Volley: Nociforo, Sposato, Chiavaro, Oliva, Simoncini, Marcello, Foti (L1). Aliffi, Monti. Ne Emmi, Baglio, Mastroeni, Guerrera, Altavilla (L2). Allenatore: Baldi.  
    Arbitri: Mazza e Morello
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B1, la capolista Arzano Volley trionfa anche a Torre Annunziata

    Di Redazione
    L’Arzano Volley si conferma capolista del girone E1 del campionato di serie B1 femminile conquistando una meritata vittoria in casa delle cugine della Fiamma Torrese. La sfida fra passato (4 ex su 7 nella squadra di casa) si conclude con un’affermazione inattesa delle giovani giocatrici ospiti che ad un certo punto della gara avevano dato l’impressione di essere spacciate (sotto di 2-0 e staccate di 6 punti nel terzo).
    Grinta, cuore e gli attributi da tirare fuori al momento giusto per lasciare dietro anche le avversarie più temibili. Una ricetta semplice ma efficace. Tirata fuori al momento giusto per vincere in rimonta un derby che sembrava già concluso all’inizio del terzo set.
    “Proprio quando sembrava tutto finito – spiega a fine partita il vice coach Davide Dentice– le ragazze hanno deciso che la loro partita stava cominciando e nonostante fossero sotto  di due set e tre punti hanno risalito la china e vinto annullando anche un match ball delle torresi. Ricorderemo a lungo questa partita”.
    Primi due set da dimenticare. Poi la svolta vincente. Le giovani allieve di coach Piscopo che superano quelle più esperte: quattro delle quali dall’altro lato della rete dopo una vita ad Arzano. C’è stato anche il tempo di un esordio da record. Quello di Brunella Fusco (nata il 29 agosto 2007), solo 13 anni alla sua prima volta in B1. Primato sicuramente in casa Arzano ma sarebbe interessante andare ad osservare il dato anche in ottica nazionale. Primi applausi anche per Fabiola Piscopo (classe 2001) che dopo aver fatto tutta la trafile ha assaporato il parquet della prima squadra.
    Tre vittorie in tre giornate di campionato: otto punti all’attivo e primo posto nel girone. La Luvo Barattoli Arzano ha compreso che per continuare ad essere protagonista di queste sfide si deve scendere in campo avendo sempre voglia di giocare e divertirsi ed ovviamente migliorare. Sabato prossimo ci sarebbe la gara in casa del Castellammare di Stabia che fino a questo momento non è scesa in campo per problemi sanitari. Adesso si attende di sapere se si può scendere in campo.
    FIAMMA TORRESE – LUVO BARATTOLI ARZANO 2-3 (25-15; 25-17; 25-27; 22-25; 15-17)
    Fiamma: Campolo 21; Vujko 6; Boccia 11; Palladino 2; Vinaccia 15; Sollo 22; Rinaldi (L). Non entrate: Perna, De Girolamo, Manto, Varo, Pernice. All. Salerno
    Luvo Barattoli Arzano: Piscopo F. (L), De Siano 17, Piscopo V. (L), Passante 15, Aquino 16, Michelini 4, Palmese 10, Postiglione 9, Panacea, Rinaldi, Fusco, Putignano. All. Piscopo
    Note. Durata set: 23′; 26′; 31′; 31′. Battute sbagliate: 9; Battute punto: 3; Muri: 11.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO