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    L’MGR Grassobbio va vicinissima all’impresa e fa tremare lo Scanzo capolista

    Di Redazione
    L’MGR Grassobbio va vicinissima all’impresa e fa tremare lo Scanzo capolista: dopo due set sottotono, nel terzo parziale viene fuori l’anima dei ragazzi di coach Carrara che obbligano gli ospiti a concedere un set per la prima volta dall’inizio del campionato e che addirittura rischiano di portare la partita al tie-break ma, complici fischi arbitrali dubbi e un nervosismo eccessivo finale, devono arrendersi 1-3. In casa biancorossa resta, però, un’ottima prestazione.
    Nel primo set, MGR subito avanti 2-0 con Bonetti-Vavassori ma poi rimontata da Scanzo, che trascinata da Costa obbliga coach Carrara a fermare il gioco dopo un parziale di 0-6. Gamba e Bonetti fanno restare in scia i padroni di casa ma Scanzo trova l’allungo (11-17). Nel finale l’MGR prova a farsi sotto ma viene tenuta a bada da Scanzo, che poi chiude sul 22-25.
    Avvio di secondo set equilibrato solo nelle prime battute, poi Scanzo prende il largo trascinato dai servizi di Spagnuolo e dai colpi di Gritti. Nemmeno il time-out chiamato da coach Carrara riesce a dar la scossa ai biancorossi, che finiscono anche sotto la doppia cifra di svantaggio (7-18). De Matteis e Bonetti provano a rendere meno amaro il parziale ma il risultato non lascia spazio a interpretazioni: 12-25 per gli ospiti che si portano così sullo 0-2.
    Dopo un avvio con botta e risposta da entrambe le parti, è l’MGR la prima a mettere la testa avanti grazie a Gamba, De Matteis e Cornaro che permettono ai padroni di casa di portarsi sul +4 (15-11). Costa prova a suonare la sveglia per i suoi ma i giallorossi continuano ad essere sovrastati dai padroni di casa che nel finale, con Bonetti sugli scudi, vincono 25-18 costringendo Scanzo a concedere il primo set dall’inizio del campionato.
    L’avvio di ultimo set sorride a Scanzo che pronti via è avanti 7-11. Due ace di Ratti e i palloni messi a terra da De Matteis consentono all’MGR di tornare in corsa e ne deriva una fase centrale molto spettacolare: Bonetti risponde a Valsecchi, Costa porta avanti i suoi ma poi l’errore di Tosatto pareggia il conto dei punti. Il finale si accende: prima l’arbitro assegna a Scanzo il punto molto dubbio del 20-21, poi Costa e De Matteis si trovano a battibeccare (quest’ultimo già precedentemente scontratosi verbalmente con Fornesi). Nel momento più delicato, Costa si carica la squadra sulle spalle: Gamba annulla il primo match ball ma nello scambio successivo lo schiacciatore giallorosso mette a terra il pallone del definitivo 23-25.
    A partita finita, Mario Gritti si rende protagonista in negativo alimentando inutilmente la tensione nell’aria e attirando su di sé le critiche di alcuni componenti della POG.
    MGR Grassobbio – Scanzorosciate 1-3 (22-25 | 12-25 | 25-18 | 23-25)
    Tabellino [Grassobbio] = De Matteis (15), Vavassori (2), Cornaro (8), Beretta (1), Gamba (10), Bonetti (18), Gherardi (L); Ratti (5), Boschini, Gurioni (L) | N.E. = Colamartino, Maffeis, Bolognini, Armanni | ALL. = Luigi Carrara
    Tabellino [Scanzo] = Costa (20), Spagnuolo (3), Valsecchi (11), Gritti G. (6), Gritti M. (9), Tosatto (21), Viti (L); Fornesi (L), Carobbio, Parma M. (1), Parma J. | N.E. = Cassina | ALL. = Simone Gandini
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sconfitta al tie-break: la Materdominivolley.it strappa un punto al Galatone

    Di Redazione
    Partita ricca di emozioni quella disputata sabato pomeriggio a “Casa Mater”. La Materdominivolley.it riesce a ottenere un punto in classifica al termine di un match combattuto ed emozionante.
    Il tecnico dei gialloblù D’Alessandro ha dovuto fare i conti con diverse assenze: out Balestra, Carcagni e Lorusso. Da segnalare, invece, l’esordio del classe 2006 Galiano, entrato nel quarto set: un altro importante passo nel percorso di crescita dei giovani voluto dalla società a inizio stagione. Giovani che hanno dato del filo da torcere al Galatone, squadra di esperienza, cedendo soltanto nel tie break.
    Primo set in favore della formazione ospite, capace di imporsi con tre punti di distacco. Il secondo e terzo set vedono la Materdomini ribaltare il risultato e portarsi sul 2-1 (25-17 e 25-23). Il Galatone riesce a far suo il quarto set con un ampio margine di vantaggio (25-10), e ad avere poi la meglio nel tie-break.
    “È stata una partita molto equilibrata e combattuta ma questo già lo sapevamo” – afferma il giovane Federico Guadagnini, che ha chiuso il match con 14 punti all’attivo – “Non siamo riusciti ad essere incisivi soprattutto nel quarto set dove potevamo chiudere la partita.Il nostro processo di crescita sta migliorando partita dopo partita sia da un punto di vista tecnico che tattico che caratteriale”.
    Una stagione di crescita per il collettivo gialloblù, che in questo torneo sta maturando la propria esperienza al cospetto di avversari con maggiore esperienza alle spalle. “Affrontare squadre con giocatori più grandi ed esperti è molto divertente e stimolante” – prosegue lo schiacciatore – “Soprattutto è molto importante per migliorare la nostra esperienza. Nella Materdomini mi sto trovando benissimo: è un sogno giocare con questa maglia, in questa stagione sto dando il meglio di me sia in allenamento che in partita. Sperando di essere d’aiuto per la crescita dei miei compagni”.
    Archiviato questo match, la squadra si ritroverà già lunedì pomeriggio agli ordini del tecnico D’Alessandro e del suo staff tecnico. A Casa Mater la squadra si preparerà al meglio in vista della trasferta in programma domenica: la squadra più giovane del torneo farà visita alla capolista Leverano che nell’ultimo turno ha battuto al tie-break il Casarano. 
    7ª Giornata (06/03/2021) – Serie B GIRONE I2
    Materdominivolley.it – Green Volley Galatone 2-3 (22-25, 25-17,25-23, 10-25, 10-15)
    Materdominivolley.it: Susco A. 0, Milano 16, Trabucco N.E., Buffo 0, Carta 14, Susco L. N.E., Fanizza 2, Sportelli N.E., Laurenzano 0, Bellomare 6, Protopapa N.E., Guadagnini 14, Ciccolella 10, Galiano 1. All.: D’Alessandro. Assistente: Sansone. 
    Green Volley Galatone: Epifani 5, Buttarini N.E., De Bitonti N.E., Dantoni 0, Sancesario 8, Amodio 12, Pica 0, Muci 0, Pagano 10, Papa 11, Manta 1, Zanette 3, De Lorentis 18, Muci 0. All.: Alemanno, Assistente: Giannotta.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tie break ancora amaro per la Chromavis Abo: la spunta Don Colleoni

    Di Redazione
    Stesso avversario e stesso risultato agrodolce. E’ nuovamente un tiebreak amaro quello vissuto dalla Chromavis Abo, come mercoledì scorso sconfitta al quinto e decisivo set dalle bergamasche del Don Colleoni, corsare al PalaCoim dopo aver vinto il recupero di mercoledì scorso al PalaTerme. Per la squadra di Dino Guadalupi, svanisce nuovamente l’appuntamento con la terza vittoria stagionale, mentre le ospiti festeggiano il secondo urrah, entrambi contro le cremasche.
    Nell’economia del match, nella metà campo di Offanengo pesano le occasioni non sfruttate nel “cuore” della partita: il secondo set ha visto un vantaggio di 18-14 non concretizzato oltre a una palla set non sfruttata, mentre nel terzo parziale Offanengo era avanti 23-21, non riuscendo poi a chiudere in due occasioni la palla del 2-1. Per contro, invece, la Chromavis Abo ha saputo reagire quando sembrava alle corde, sotto 13-18 e 2-1 nel quarto set, trovando le forze per agguantare il tiebreak, poi perso di misura. A livello individuale, quota venti raggiunta e superata per la centrale Camilla Gerosa (22 punti, top scorer di casa) e per l’opposta Giulia Visintini (21), mentre in campo bergamasco la schiacciatrice Elisa Tonello ha messo a terra 22 palloni, venendo eletta anche mvp della partita.
    Per la squadra di Dino Guadalupi, il prossimo appuntamento è per sabato alle 20,45 quando le cremasche saranno di scena nel derby provinciale di Ostiano a domicilio della Csv-Ra.Ma..
    LE DICHIARAZIONI POST-GARA:
    Dino Guadalupi (tecnico Chromavis Abo): “Oggi è andata meglio di mercoledì scorso, la partita è stata molto più equilibrata e abbiamo avuto solo un momento di appannamento nel terzo set, dove abbiamo regalato un numero di errori alto e siamo comunque riusciti a rientrare nel finale.  In queste partite la differenza viene fatta dai dettagli. Ancora una volta è emersa la qualità della difesa di Trescore e bisogna dar loro merito, mentre noi in questo non siamo sempre stati alla pari.Nei momenti decisivi il nostro avversario ha trovato qualche colpo in più e sfruttato qualche incertezza difensiva nostra, noi non siamo sempre stati lucidi, ma la partita è stata equilibrata e bisogna accettare il risultato. Nell’arco del match abbiamo saputo reagire ad alcuni momenti di difficoltà e siamo riusciti a giocare quasi costantemente punto a punto. Faccio i complimenti alle ragazze e in particolare a Virginia Marchesi, che ha giocato in un ruolo non suo non potendosi neanche allenare tantissimo e si è difesa molto bene”.
    CHROMAVIS ABO-DON COLLEONI 2-3 (25-20, 25-27, 26-28, 25-22, 13-15)
    CHROMAVIS ABO: Porzio 10, Rettani 15, Visintini 21, Marchesi 13, Gerosa 22, Galazzo 8, Colombetti (L), Riccardi (L), Fontanella. N.e.: Zanagnolo, Provana, Rossi E.. All.: Guadalupi
    DON COLLEONI: Tonello 22, Mehic 3, Rossi N. 19, Fontana 18, Pillepich 14, Milani 2, Rossi A. (L), Bettoni, Zonta 4. N.e.: Locatelli, Ravasio, Pasinetti. All.: Prezioso
    ARBITRI: Lobrace e Fumagalli
    Risultati seconda giornata di ritorno serie B1 femminile girone B2:Chromavis Abo-Don Colleoni 2-3Cbl Costa Volpino-Chorus Lemen Almenno 3-0Csv-Ra.Ma. Ostiano-Esperia Cremona 1-3
    Risultati seconda giornata serie B1 femminile girone B1:Capo d’Orso Palau-Mondialclima Orago 3-0Polisportiva Coop Novate-Acciaitubi Picco Lecco 0-3Visette Settimo Milanese-Tecnoteam Albese 0-3
    Classifica serie B1 femminile girone B2:Esperia Cremona 19, Cbl Costa Volpino 14, Csv-Ra.Ma. Ostiano 10, Chromavis Abo 8, Don Colleoni 6, Chorus Lemen Almenno 3. (Chromavis Abo e Chorus Lemen Almenno una partita in meno)
    Classifica serie B1 femminile girone B1:Acciaitubi Picco Lecco 20, Tecnoteam Albese 19, Capo d’Orso Palau 12, Mondialclima Orago 5, Polisportiva Coop Novate 4, Visette Settimo Milanese 3.
    LA PARTITA – I due 6+1 sono quelli di mercoledì scorso. Offanengo schiera Galazzo in palleggio, Visintini opposta, Rettani e Gerosa al centro, Porzio e Marchesi in banda e Colombetti libero. Trescore risponde con la diagonale Milani-Nadia Rossi, con la coppia centrale Mehic-Pillepich, con l’asse di posto quattro Fontana-Tonello e con Arianna Rossi libero.
    Il primo break è cremasco (4-2 con ace di Visintini e muro di Galazzo), che diventa di quattro lunghezze con un pallonetto vincente della stessa opposta di casa e con l’ace di nastro di Rettani (11-7). La parallela di Nadia Rossi termina out, così Prezioso ferma il gioco (12-7). Offanengo, però, gioca con attenzione e pazienza e mette la freccia con Gerosa: fast di ricostruzione e muro per il 15-8. Trescore si rifà sotto (17-12) e arriva al -3 con il muro di Tonello su Porzio. Time out Guadalupi, il Don Colleoni rosicchia un’altra lunghezza (19-17), ma Gerosa fa buona guardia in prima linea (23-19). Nuova sosta bergamasca,  poi chiude Porzio da posto quattro: 25-20.
    L’avvio di seconda frazione è equilibrato (5-5), poi Visintini chiude uno scambio interminabile (9-7). Marchesi firma il +3 a muro, poi Nadia Rossi non trova il mani-out: 12-8 e time out Prezioso. Il Don Colleoni riceve la scossa e accorcia le distanze (13-11 con Fontana), convincendo coach Guadalupi a fermare il gioco. Nadia Rossi va a segno per il 16-14. La stessa opposta viene murata da Rettani per il 18-14 e viene sostituita da Zonta, ma è ancora Fontana a tenere a galla Trescore (19-17), con la stessa banda che poi trova il muro del -1 fermando Gerosa (20-19). Il suo show personale prosegue con l’ace della parità a quota 21 (time out Guadalupi), che lancia la volata. Sul turno in battuta di Pillepich, le ospiti si guadagnano due set ball (22-24), entrambe annullate da Visintini. Porzio procura la prima palla del 2-0 a Offanengo, neutralizzata da Tonello. Alla terza chance, chiude Zonta (25-27), pareggiando il conto dei set.
    La Chromavis Abo accusa il colpo e riparte sotto nel terzo parziale (1-5), complici tre errori ravvicinati in attacco. Galazzo prova a dare il la alla rimonta (4-6), subito centrata con l’esperienza di Porzio (6-6), anche se il diagonale out di Gerosa fa rifiatare il Don Colleoni (6-8).La stessa centrale di Offanengo si riscatta firmando la fast del sorpasso (14-12), mentre Fontana ribalta la situazione con un doppio ace (15-16). Dentro Riccardi per Colombetti,  ma arriva un’altra battuta vincente di Pillepich per il +2 rossoblù (16-18). La Chromavis Abo si aggrappa al suo capitano (Porzio), ma è Trescore a varcare per primo la boa del venti (18-20). Offanengo risponde con la coppia centrale Rettani-Gerosa (20-20), rientra Rossi per il Don Colleoni ma Visintini va segno per il 22-21. Time out ospite, Gerosa trova il muro del +2 (23-23). Il film non è finito: Trescore pareggia i conti a quota 23 (sosta chiesta da Guadalupi) e riparte la lotteria-thriller: un set point per Offanengo viene vanificato da un errore, il secondo anestetizzato da Trescore, che poi alla seconda occasione sfrutta Tonello da posto quattro per chiudere 26-28.
    Il braccio di ferro prosegue anche in avvio di quarto set (6-6), rotto dal break di Trescore con la battuta di Mehic (6-9). Dentro Fontanella per Marchesi in posto quattro, ma le bergamasche allungano ancora (6-10), convincendo Guadalupi a fermare il gioco, ma non l’emorragia di punti (7-12). Il muro di Rettani riaccende le cremasche (10-13) , anche se Tonello ristabilisce subito le distanze per un nuovo +5 ospite (10-15). Altro minibreak di casa con Visintini (12-15), ma il Don Colleoni spinge di nuovo sull’acceleratore: 13-18 e time out Guadalupi. Altro mini-recupero cremasco (17-19), agevolato da due errori in attacco rossoblù, sosta chiesta da coach Prezioso, con Offanengo che si porta a -1 con Marchesi per poi annullare lo svantaggio a quota 19 con Gerosa. Capitan Porzio suona la carica (22-20), Tonello attacca fuori per il 24-21 locale, poi Rettani porta tutti al tie break (25-22).
    Tie break che inizia bene per Offanengo (2-0 a firma di Visintini), che prosegue per il 7-4 a firma di Porzio. Trescore, però, difende tutto e rimane in carreggiata, trovando la parità a quota sette con Rossi. Il braccio di ferro è estenuante nella durata degli scambi e nel punteggio (10-10), il Don Colleoni mette la freccia (11-13), si conquista due match point con il muro di Pillepich (12-14) e chiude alla seconda occasione con un attacco di seconda linea di Rossi: 13-15.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Srie B1: impresa Luvo Barattoli Arzano, vittoria in casa del Noci

    Di Redazione
    Nuova impresa esterna per la Luvo Barattoli Arzano che sbanca il campo del Grotte Volley Noci e continua la marcia al secondo posto della classifica del campionato di serie B1 femminile. La squadra di Antonio Piscopo ha anche il tempo per recriminare per il calo di concentrazione costato la sconfitta nel secondo e terzo set, prima di chiudere i conti al quinto.
    La Luvo Barattoli Arzano vince il primo parziale al termine di una frazione tutto sommato equilibrata. La squadra ospite cerca di affidarsi a tutte le sue realizzatrici per cercare di scavare un solco con le padrone di casa. Le ragazzi di Ciliberti (che schiera in campo la palleggiatrice Seggiotti, una vecchia conoscenza arzanese) fanno di tutto per tenersi aggrappate all’Arzano. Postiglione mette a terra la palla che vale il doppio set point che arriva dopo una parentesi firmata Alikaj. Arzano si impone 21-25.
    Partono bene le ragazze di casa nel secondo set. La ricezione di Arzano va in difficoltà, dettaglio che unito ad un buon momento del muro consente a Vinciguerra e compagne di scavare un solco nel punteggio: 14-10 costringendo Piscopo a chiamare entrambi i tempi nella prima parte del set. Michelini riorganizza le compagne che registrano il gioco e dimezzano lo svantaggio (19-17) ma non basta per riequilibrare le sorti del parziale. Nel finale, complici anche tre battute sbagliate, le padrone di casa si impongono: 25-21. Punto della vittoria proprio su di un servizio errato di Palmese.
    Avvio equilibrato anche nel terzo set (8-8). C’è anche il tempo per una fiammata ospite prima dell’avanzare della squadra di casa. Muro di Postiglione per il primo piccolo break ospite 11-13 che fa suonare il campanello d’allarme costringendo coach Ciliberti a fermare il tempo. La riposta è immediata ed il punteggio si ribalta 17-14. Ci prova anche Piscopo a cambiare le carte in tavola ma è Civardi (la migliore fra le padrone di casa) a portare le sue verso il rettilineo finale: 21-17. Vinciguerra chiude i conti 25-20 e consente alle sue di conquistare il primo punto in classifica dopo un digiuno che durava dal 23 gennaio.
    Arzano comprende che non c’è più tempo da perdere e scende in campo concentrata nel quarto set. Il cambio di mentalità si vede quando il risultato segna le cifre di 10-16. Il parziale non è concluso, il Grotta Volley tiene sulle corde Arzano che sfrutta al meglio tutte le occasioni per restare avanti (15-19). La Bianca cede il posto a Giannini che cerca di sparare bombe dalla zona di battuta, un po’ come ha fatto coach Piscopo con Rinaldi nelle precedenti frazioni di gioco. Francesca Passante chiude i conti e porta la Luvo Barattoli Arzano al tie-break.
    Partenza a razzo nel quinto set per la Luvo Barattoli Arzano 2-7. Cambio in regia per le padrone di casa con Laneve che rileva Seggiotti per qualche punto. De Siano dice che è ora di cambiare campo: 2-8. In campo resta solo Arzano che segna il punto 14 con Aquino. Ci pensa un errore di Alikaj a chiudere i conti al quarto tentativo: 9-15.
    Prossimi appuntamenti per la Luvo Barattoli Arzano in calendario domenica prossima alle ore 17 quando sul campo neutro di Villaricca andrà in scena il derby con la Fiamma Torrese (covid permettendo). Resta da capire cosa accadrà il 20 marzo, data nella quale sarebbe in programma la sfida contro Stabia prima dell’ultima di questa fase in casa del Cerignola.
    GROTTE VOLLEY NOCI 2 LUVO BARATTOLI ARZANO 3 (21-25; 25-21; 25-20; 19-25; 9-15)Grotte Volley Noci: Seggiotti 5, Modena (L), Vinciguerra 7, Recchia ne, Mauriello 15, Miotti ne, Laneve, Labianca 9, Corallo ne, Civardi 16, Alijaj 13, Kubunda. All. CilibertiLuvo Barattoli Arzano: Piscopo F. (L) ne, De Siano 14, Piscopo V. (L), Passante 11, Aquino 14, Michelini 4, Palmese 15, Postiglione 14, Rinaldi, NE: Piscopo F., Suero, Fusco, Putignano, Panacea. All. Piscopo A.Arbitri: Resta e MastronicolaNote. Durata set: 24′; 25′; 25′; 27′; 14′. Arzano: Battute sbagliate: 17, Battute punto: 7, Muri punto: 14. Grotte: Battute sbagliate: 13 , Battute punto: 5, Muri punto: 10.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie C, vittoria netta dell’Ariete Prato Volley Project sulla Pallavolo Delfino Pescia

    Foto Ufficio Stampa Ariete Prato Volley Project

    Di Redazione
    Serie C Femminile Girone C – Ariete Prato Volley Project – Pallavolo Delfino Pescia 3-0 (25-23; 25-20; 25-21), arbitro Margheri.
    Missione compiuta. Servivano i tre punti e l’Ariete li ha conquistati. Il successo sul Delfino avvicina Prato all’obbiettivo di entrare tra le prime tre e quindi nella pool promozione. Tre punti pesanti e meritati contro un Pescia discontinuo e falloso.
    La gara. Presente ma non utilizzabile Bardazzi e Prato in campo con Bartolini e Sborigi in diagonale, Morotti e Legnini al centro, Scarpelli e Fanelli di banda e Ermini libero.
    Buono sprint iniziale di Prato (4-1) che però subiva immediatamente il recupero ospite (9-7 e 11-11). Tempo Raffa per niente soddisfatto. Sensazione quella del tecnico pratese suffragata da quanto accadeva al ritorno in campo con Pescia più precisa ed a spingere al servizio e Ariete a disunirsi. Pescia avanti 11-16 e 12-17. Intanto Raffa gettava nella mischia Forasassi per Sborigi. Prato a ricucire (16-18) e tempo Sassi. Gara con alti e bassi da ambo le parti. Pescia ritrovava punti importanti su errori pratesi (17-21). Era il break importante perché le ospiti salivano sul 18-23. Prato con Scarpelli al servizio accorciava (21-23) ed era tempo per Pescia. Legnini al centro per il 22. Ancora Legnini e Forasassi a muro per la parità. Ace Scarpelli e Prato al set point. Fanelli a chiudere.
    Nel secondo brutto inizio pratese. Raffa gettava nella mischia Montagni per dare equilibrio ed esperienza. Ospiti sul 7-12 e che improvvisamente però si bloccava. Prato progressivamente tornava sotto e piazzava il break anche grazie ai tanti errori delle pesciatine. Ariete che saliva sul 13-12 e che poi spezzava l’equilibrio (15-15) dando l’accelerata definitiva (21-18). Tempo Pescia ma al ritorno in campo Prato che scappava sul 24-18 chiudendo poi a 20.
    Nel terzo Prato partiva forte sul 6-1 ma Pescia non mollava e, in una gara, con tanti alti e bassi, tornava ad insidiare l’Ariete (10-8). Muro Bartolini per 12-8 ma ancora tanti errori e ospiti agganciate (13-12). Gara a strappi. Ariete sul 18-14 e poi a subire il ritorno ospite (18-18). Il break decisivo arrivava subito dopo con un parziale di 4-0 per l’Ariete (22-18) che poi amministrava e chiudeva a 21.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rizzotti Design perfetta, vinto anche a Reggio Calabria

    Di Redazione
    Doveva essere un ulteriore tassello da collocare al percorso di crescita delle ultime settimane. Doveva lanciare un segnale indicativo nella scala di maturità di una squadra che continua a stupire per determinazione e voglia di fare. Obiettivi centrati. La vittoria numero 5 in campionato, nel girone siculo-calabrese del campionato di Serie B1 donne, arriva a Reggio Calabria contro la Volley Reghion di Davide Monopoli. Bissato il 3-1 della partita d’andata con un risultato che consente alle ragazze del presidente Antonio Bonaccorso di consolidare il terzo posto a soli due punti dalla coppia di testa formata da Akamedia Sant’Anna e Pallavolo Aragona, entrambe vittoriose ieri.
    Sempre in pugno il primo parziale per le ragazze di Marco Relato che mostrano una grande voglia sin dalle prime battute. Chiara Muzi firma il 2 pari con un diagonale (per lei 25 punti) che è un concentrato di rabbia agonistica e determinazione. Le etnee vanno avanti prima 8-5 e poi 12-8. La squadra di casa rimane sempre in scia. Il pareggio è cosa fatta sul 16 pari (errore etneo in pipe), Relato striglia le sue atlete nel time out, le spinge insomma a non abbassare la soglia della concentrazione. Glenda Messaggi “scarica” l’attacco vincente (22-19). Agbortabi e Muzi firmano il 25-21 finale.
    Parte male la squadra etnea nel secondo set. Volley Reghion si porta avanti 5-1 e 8-5. Foscari e compagne mantengono il break di tre lunghezze (10-7), hanno continuità in ricostruzione, ricevono con maggiore efficienza rispetto al primo. Scappa via la squadra di casa che aggancia anche un vantaggio parziale di cinque punti (13-8) prima di incassare un 5-0 di passivo che vale la parità. Bonaccorso si conferma un libero specialista in punti (mettendo a segno il 13-11). Si gioca punto a punto sino al 19 pari. Ci pensa Chiara Muzi a mettere a terra gli ultimi due punti che proiettano la Rizzotti Design ancora a punti.Nel terzo parziale prova a cambiare la storia della partita la formazione reggina che cerca di rientrare in partita. E ci riesce dopo aver spezzato l’equilibrio nel primo parziale. Nel quarto set la partita prende quota. La squadra di casa conduce sino al 16-13. Il break etneo la riporta sotto (16-16). Ma da quel momento in poi la Rizzotti non si fa sfuggire il risultato. Monzio Compagnoni e Agbortabi fanno buona guardia. Pezzotti registra il gioco con regolarità. Muzi e Messaggi finalizzano. L’errore in attacco locale chiude i conti per la gioia della società e dello staff tecnico.
    VOLLEY REGHION: Romeo 1, Ameri 4, La Rosa 8, Papa 11, Perata 2, Varaldo 14, Foscari (L), Nielsen 21, Mucciola, Borghetto, Saporito, ne: Bellapianta, Petta. All. Monopoli.RIZZOTTI DESIGN: Pezzotti 4, Messaggi 16, Agbortabi 7, Oggioni 5, De Luca 1, Conti 1, Monzio Compagnoni 9, Muzi 25, Bonaccorso (L) 1, Minervini. ne: Lombardo, Belluomo, Musumeci, Strano. All. Relato.Set: 25-21, 25-21, 21-25, 25-19.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua la striscia positiva della Paoloni Macerata: 3-2 contro La Nef

    Di Redazione
    La Paoloni conquista la quinta vittoria in altrettante partite disputate e continua il suo cammino da imbattuta nel Girone F1 del campionato nazionale di Serie B; l’andamento del match è simile a quello dell’andata con Macerata capace di controllare tranquillamente la gara nei set portati a casa ma allo stesso tempo di autodistruggersi nel secondo set (dove ha buttato via sei punti di vantaggio sul 13-19) e nel quarto commettendo un numero corposo di errori in attacco (22 in totale) che hanno consentito alla La Nef Osimo di rimanere attaccata alla sfida, guidata da un super Alessandro Stella top scorer del match con 29 punti al suo attivo.L’importante, comunque sia, alla fine dei conti è il risultato e la vittoria conquistata ieri fa rimanere alto il morale in casa biancorossa e permette alla truppa guidata da Giacomo Giganti e Giuliano Massei di essere ancora imbattuta in campionato; una soddisfazione non da poco per una squadra che all’inizio della stagione era partita con l’obiettivo principale della salvezza.
    Cronaca del match: coach Giganti recupera finalmente Filippo Lanciani, infortunatosi ad una caviglia nella gara di andata, e schiera Claudio Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri in banda, lo stesso Lanciani insieme a Persichini al centro con Leoni nel ruolo di libero; risponde dall’altra parte Masciarelli con Albanesi al palleggio in diagonale ad Alessandro Stella (fratello di Claudio), Valla e Paolucci schiacciatori ricevitori, Silvestroni e Polidori centrali, Carletti libero.
    Inizio col botto per la Paoloni che grazie a due muri vola subito sull’1-5; Alessandro Stella infila tre attacchi che riportano sotto la La Nef (6-8) ma poi Osimo inizia ad essere fallosa proprio in attacco e Macerata si fa sentire ancora con il fondamentale del muro piazzandone altri due che valgono il 7-14. Qualche errore di troppo in casa biancorossa permette ai locali di rientrare sul 16-18 con Paolucci che spreca però la schiacciata della parità a quota 20 regalando così il 19-21 agli ospiti; i “senza testa” guadagnano il -1 (20-21) ma la Paoloni spinge sull’acceleratore e, con due punti di Calistri, chiude la prima frazione sul punteggio di 21-25.
    Al cambio di campo la squadra maceratese sembra essere in controllo del match: i muri di Calistri e Lanciani valgono il 2-5 mentre gli attacchi di Persichini e Marconi danno il massimo vantaggio agli ospiti (6-13). Sul +7 la Paoloni non riesce più ad essere incisiva in fase offensiva ed Osimo ne approfitta per piazzare due muri (9-13) con Giganti che fa esordire in Serie B Andrea Sigona, giovane 2002 del vivaio biancorosso, per cercare di fermare sul nascere il recupero dei locali. Gli attacchi di Paolucci ed Alessandro Stella, insieme ad un tocco di seconda di Albanesi, portano la La Nef sul -2, ma la Paoloni non ci sta e prova a scappare di nuovo allungando sul 13-19. In dirittura d’arrivo si spegne la luce in casa biancorossa e tre errori in attacco consentono ad Osimo di accorciare sul 17-19 con l’opposto degli osimani che si fa carico della sua squadra e pareggia a quota 21; nel rush finale (23-23) Alessandro Stella trova il set point (24-23) mentre Valla chiude il parziale, alla prima occasione, sul punteggio di 25-23 riportando il risultato in equilibrio.
    Terzo periodo con le due formazioni che camminano a braccetto fino al 7-7 quando l’ace di Calistri regala l’8-11 in favore dei suoi; un tocco di seconda di Claudio Stella vale il +4 (9-13) mentre un uno-due di Persichini fa volare la Paoloni sul 10-16. Macerata amministra bene il vantaggio e, anzi, lo aumenta: Tobaldi porta i biancorossi sul 12-19, Persichini sigla l’ace del 13-21 mentre il capitano ospite chiude il set 14-25.
    Il quarto parziale, come il precedente, è in equilibrio fino al 7-7 e qui la La Nef è bravissima a trovare un break di sette punti consecutivi, con quattro siglati dal solito Alessandro Stella, che le consente di scappare sul 14-7. Il primo tempo di Polidori regala il massimo vantaggio ai suoi (18-9) ma la Paoloni non vuole mollare, trova una tardiva reazione e, aiutata dagli attacchi di Biagetti, rimonta fino al 19-16 quando, un paio di errori degli ospiti, permettono ad Osimo di allungare sul 22-16 ed amministrare il vantaggio fino al 25-20 conclusivo, siglato da Polidori, che manda le due squadre al tie break.
    Giganti approfitta dei tre minuti di pausa per far ritrovare la giusta concentrazione alla sua formazione che rientra sul parquet di gioco guadagnando subito lo 0-5; dopo lo shock iniziale la La Nef recupera un break con Valla (2-5) ma Biagetti e Tobaldi portano Macerata al cambio di campo sul 3-8. Gli ospiti conservano il vantaggio inalterato fino all’8-13 quando i locali recuperano ed accorciano sul 10-13; Valla regala quattro match point ai biancorossi (10-14) ma Paolucci, Alessandro Stella e Polidori ne annullano tre prima che l’attacco di Tobaldi chiuda il set 13-15 e la partita sul risultato di 2-3.
    Bernardo Calistri, schiacciatore della Paoloni Macerata, commenta a caldo la sfida: “Sarebbe facile dire che abbiamo lasciato per strada un punto ma vi assicuro che questi ne son due proprio guadagnati; giornalmente bisogna fare i conti con l’angoscia che ti fa vivere questa pandemia e, considerando anche il fatto che entrambe le nostre città sono in zona rossa, rimane difficile poi riuscire a trovare costantemente la giusta concentrazione per affrontare al meglio ogni partita. La preoccupazione del momento ci ha portato a non essere incisivi come al solito ed a commettere moltissimi errori che hanno finito per condizionare la nostra prestazione; l’importante, comunque, è stato il risultato: l’aver trovato un’altra vittoria ci consente di rimanere in testa al girone da imbattuti e ci permetterà di pensare con fiducia al prossimo match in trasferta contro il Volley Potentino in programma Sabato prossimo alle ore 18:00.”
    Serie B – Prima Fase – Girone F1 7° GiornataLa Nef Osimo AN – Paoloni Macerata 2-3 (21-25 25-23 14-25 25-20 13-15)La Nef Osimo AN: Valla 8, Uncini, Gamberini, Carletti (L2), Albanesi 2, Polidori 8, Paolucci 5, Gagliardi (K) 1, Stella A. 29, Silvestroni 5, Molari. Non entrati: Schiaroli (L1), Carrer, Bobo. All. Masciarelli – Baldoni
    Paoloni Macerata: Stella C. 6, Tobaldi (K) 17, Biagetti 4, Calistri 14, Lanciani 9, Leoni (L), Persichini 11, Marconi 8, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Storani, Gasparrini. All. Giganti – Massei
    Arbitri: Santoniccolo Marianna (PU) – Catena Lorenzo (AN)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Argentario Trentino lotta, ma Porto Mantovano festeggia al tie break

    Di Redazione
    Al termine di un’autentica battaglia, durata 140 minuti, l’Argentario Trentino Energie esce con un punto in saccoccia della sfida contro l’Euroricambi Porto Mantovano, confermando i passi avanti compiuti nelle ultime settimane, ma anche di avere a propria disposizione ancora ampi margini di crescita. Quello “step” che ancora manca per poter chiudere un set come il quinto, condotto agevolmente fino all’11-7, o per non perdere completamente le staffe dopo pochi scambi, come accaduto nel primo, dominato dalle lombarde. Detto questo, le argenetelle ieri pomeriggio al PalaBocchi hanno venduto cara la pelle e se fossero riuscite a portare a casa la vittoria sarebbe stato un bel trofeo da esibire a fine stagione. Le avversarie, alla lunga, hanno saputo aggrapparsi alla solidità di un gioco di squadra molto oliato, esattamente come quello del Volta o del Villa d’Oro, e alla capacità di difendere e rigiocare con maggiore continuità rispetto alle trentine per portarsi a casa almeno due punti. Tuttavia si è trattato di un confronto ben diverso da quello visto all’andata, nel quale hanno dovuto dare tutto per prevalere di un’incollatura.
    Nessuna sorpresa nei settetti iniziali. La Trentino Energie schiera Bonafini e Paoli, Pucnik e Cusma in banda, Varani e Sfreddo al centro, Pierobon libero, l’Euromontaggi risponde con Oriente in regia,  Brignole opposta, Maghenzani e Palumbo in banda, Ghirardelli e Galiero al centro, Montagnani libero.
    I primi scambi vedono protagonista solo il Porto Mantovano, che in un batter d’occhio si porta sullo 0-3 e costringe Maurizio Moretti a chiamare il primo time out addirittura sullo 0-2. Un contrattacco in primo tempo di Ghirardelli vale l’1-5, poi con il turno al servizio dell’opposto Brignole nel campo dell’Argentario piovono altri quattro break point consecutivi, prodotti da due diagonali lunghi di Maghenzani, da una pipe e da un errore di Pucnik. Sul 4-12 le lombarde infilano due ace consecutivi per mano della stessa Maghenzani, ai quali fa seguito un muro di Oriente su Ori, entrata già sul 2-6 al posto di Cusma per rafforzare la ricezione. Dal 4-15 in poi si gioca solo per preparare la frazione successiva, il finale serve per sottolineare le difficoltà incontrate dalla ricezione di casa, che incassa altri due ace realizzati dalla neo entrata Guarnieri. Il 13-25 dà la misura delle difficoltà incontrate e di quanto deciso dovrà essere il cambio di marcia.
    Nel secondo set si vede una squadra più ordinata. Fino all’8 pari l’Argentario regala molto alle avversarie, tanto che i primi quattro punti del Porto arrivano da un muro subito e da tre servizi sbagliati, ma il cambio palla gira a dovere e si riprende sempre il maltolto. Il primo break arriva da un ace di Cusma su Maghenzani (6-6), poi Alessia Paoli sfodera due battute vincenti, punendo ancora Maghenzani (palla corta) e poi Palumbo nel “sette” di posto-1 (10-8). Le mantovane reagiscono rabbiosamente con i servizi della stessa laterale, già a Lizzana dal 2009 al 2012, aiutata da tre passaggi a vuoto delle argentelle, che rischiano di costare cari (errore di Pierobon, “doppia” di Cusma e attacco out di Modena). Le padrone di casa si stabilizzano a -1 o -2 e poi con due belle battute di Sofia Cusma vanno al sorpasso (ace ed errore della centrale Galiero), caricandosi a mille per un finale di set, nel quale non concedono più nulla alle avversarie, mettendo palla a terra due volte con Paoli, due volte con Cusma e due, nel finale, con Pucnik, che chiude 25-22.
    Lo splendido finale di seconda frazione dà la carica alle trentine, che sul 3-4 del terzo set ricominciano a giocare una bella pallavolo: Pucnik batte bene per due volte consentendo a Cusma e Paoli di andare a segno (decisiva una grande difesa della numero 12) e fissando il 5-4, che diventa 7-3 quando Bonafini mura la fast di Galiero. Due errori di Cusma danno fiato all’Euromontaggi, ma la giovane schiacciatrice triestina si rifà con un ottimo turno al servizio, valorizzato da due muri (Pucnik e Paoli) e da un fallo di rotazione (12-8). Il set è vibrante, le gialloblù non ci stanno e con Palumbo riescono a mettere nuovamente in crisi il cambio palla trentino, ricostruendo per tre volte in maniera vincente, poi fermate da un provvidenziale muro di Varani su Brignole, che va a segno anche in attacco (16-14). Un discutibile fallo di doppia fischiato a Pierobon annulla tutto, ma l’Argentario è carico e torna avanti con le battute di Bonafini (muro di Paoli e attacco di Cusma per il 20-17), per pagare poi a caro prezzo tre errori consecutivi, uno in battuta e due in attacco. Sul 20 pari il Porto Mantovano respira, ma subito dopo viene punito da Sofia Cusma, che dopo un cambio palla infila due ace su Maghenzani e Montagnani e fissa il 23-20, che viene infine tradotto in 25-23 grazie ad un errore di Palumbo, commesso cercando di chiudere un tribolato scambio con un pallonetto lungo, finito però out.
    Il tempo di invertire i campi e la battaglia ricomincia serrata. Maurizio Moretti deve chiamare un time out sullo 0-3, perché le sue ragazze hanno già incassato tre break, ai quali fa seguito lo 0-4. Ci sono due errori trentini in questo svantaggio, che viene riscattato a suon di contrattacchi poco dopo, firmati dalle solite Pucnik e Cusma. Sono sempre gli errori la croce dell’Argentario, che concede altri due break al Porto in questo modo, trovandosi sotto 6-10 e poi 9-14 nel momento peggiore della frazione, quello in cui l’Euromontaggi difende tutto (e Cusma intercetta un battuta destinata finire nettamente out, diventando un ace). La frazione è nelle sue mani, ma deve sudarsela fino alla fine, perché poi comincia a sbagliare anche Brignole (13-16) e perché due belle battute di Colombini portano la Trentino Energie a -1. Katerina Pucnik si trova fra le mani anche la palla del 21 pari, ma viene murata dalla regista Oriente. Il set si chiude sul 21-23, quando Ori cerca, senza trovarle, le mani del muro e poi, stizzita, reagisce in maniera poco elegante trovando il cartellino giallo e rosso, che le costa l’espulsione. Chiude Palumbo e si va al tie break.La battaglia campale iniziata nella seconda frazione riprende come se nulla fosse: 3-0 per l’Argentario con un gran muro di Varani al centro, poi 3-3 anche grazie ad una ace di Galiero su Cusma, che riceve in palleggio. L’indomabile Pucnik conquista tre punti da sola (attacco, ace e pipe), poi tocca ancora a lei mettere a terra la palla break del 10-6. Le argentelle sembrano lanciate verso il successo, ma qui il set cambia improvvisamente pelle. La battuta di Maghenzani (poi premiata come mvp con un omaggio di Trentinoplant) porta ad un’invasione di Varani e a un muro su Paoli (11-10). Poi le mantovane incamerano altri due break point con Brignole e un errore di Pucnik (12-13). Il problema è che in questa fase attacca solo la numero 12 dell’Argentario e quindi il cambio palla diventa fin troppo prevedibile per l’organizzata squadra di Biagio Marone, che va a nozze, aspettando l’inevitabile attacco della laterale con il muro a due e rigiocando. Sul 14-14 Varani manda la battuta sul nastro e poi Brignole va a segno sull’ennesima ricostruzione, chiudendo i giochi.
    «Nel complesso abbiamo disputato una buona partita, – commenta Maurizio Moretti – confermando i passi avanti mostrati mercoledì scorso. Nel secondo e nel terzo set abbiamo giocato ad alto livello, vincendoli senza alcun aiuto, dato che il Porto Mantovano non ci ha regalato nulla. Nel quarto set abbiamo incontrato delle difficoltà, ma ci abbiamo sempre creduto e nel finale siamo arrivate ad un passo dal portarlo ai vantaggi; ci è mancato giusto un break point. Poi nel tie break abbiamo perso il nostro cambio palla e anche se siamo partiti bene abbiamo pagato dazio. In quanto al primo set è tutto da dimenticare, un episodio che spero rimanga isolato».
    Argentario VolLei-Porto Mantovano 2-3 (13-25, 25-23, 25-23, 22-25, 14-16)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO