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    Rizzotti Design perfetta, vinto anche a Reggio Calabria

    Di Redazione
    Doveva essere un ulteriore tassello da collocare al percorso di crescita delle ultime settimane. Doveva lanciare un segnale indicativo nella scala di maturità di una squadra che continua a stupire per determinazione e voglia di fare. Obiettivi centrati. La vittoria numero 5 in campionato, nel girone siculo-calabrese del campionato di Serie B1 donne, arriva a Reggio Calabria contro la Volley Reghion di Davide Monopoli. Bissato il 3-1 della partita d’andata con un risultato che consente alle ragazze del presidente Antonio Bonaccorso di consolidare il terzo posto a soli due punti dalla coppia di testa formata da Akamedia Sant’Anna e Pallavolo Aragona, entrambe vittoriose ieri.
    Sempre in pugno il primo parziale per le ragazze di Marco Relato che mostrano una grande voglia sin dalle prime battute. Chiara Muzi firma il 2 pari con un diagonale (per lei 25 punti) che è un concentrato di rabbia agonistica e determinazione. Le etnee vanno avanti prima 8-5 e poi 12-8. La squadra di casa rimane sempre in scia. Il pareggio è cosa fatta sul 16 pari (errore etneo in pipe), Relato striglia le sue atlete nel time out, le spinge insomma a non abbassare la soglia della concentrazione. Glenda Messaggi “scarica” l’attacco vincente (22-19). Agbortabi e Muzi firmano il 25-21 finale.
    Parte male la squadra etnea nel secondo set. Volley Reghion si porta avanti 5-1 e 8-5. Foscari e compagne mantengono il break di tre lunghezze (10-7), hanno continuità in ricostruzione, ricevono con maggiore efficienza rispetto al primo. Scappa via la squadra di casa che aggancia anche un vantaggio parziale di cinque punti (13-8) prima di incassare un 5-0 di passivo che vale la parità. Bonaccorso si conferma un libero specialista in punti (mettendo a segno il 13-11). Si gioca punto a punto sino al 19 pari. Ci pensa Chiara Muzi a mettere a terra gli ultimi due punti che proiettano la Rizzotti Design ancora a punti.Nel terzo parziale prova a cambiare la storia della partita la formazione reggina che cerca di rientrare in partita. E ci riesce dopo aver spezzato l’equilibrio nel primo parziale. Nel quarto set la partita prende quota. La squadra di casa conduce sino al 16-13. Il break etneo la riporta sotto (16-16). Ma da quel momento in poi la Rizzotti non si fa sfuggire il risultato. Monzio Compagnoni e Agbortabi fanno buona guardia. Pezzotti registra il gioco con regolarità. Muzi e Messaggi finalizzano. L’errore in attacco locale chiude i conti per la gioia della società e dello staff tecnico.
    VOLLEY REGHION: Romeo 1, Ameri 4, La Rosa 8, Papa 11, Perata 2, Varaldo 14, Foscari (L), Nielsen 21, Mucciola, Borghetto, Saporito, ne: Bellapianta, Petta. All. Monopoli.RIZZOTTI DESIGN: Pezzotti 4, Messaggi 16, Agbortabi 7, Oggioni 5, De Luca 1, Conti 1, Monzio Compagnoni 9, Muzi 25, Bonaccorso (L) 1, Minervini. ne: Lombardo, Belluomo, Musumeci, Strano. All. Relato.Set: 25-21, 25-21, 21-25, 25-19.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Continua la striscia positiva della Paoloni Macerata: 3-2 contro La Nef

    Di Redazione
    La Paoloni conquista la quinta vittoria in altrettante partite disputate e continua il suo cammino da imbattuta nel Girone F1 del campionato nazionale di Serie B; l’andamento del match è simile a quello dell’andata con Macerata capace di controllare tranquillamente la gara nei set portati a casa ma allo stesso tempo di autodistruggersi nel secondo set (dove ha buttato via sei punti di vantaggio sul 13-19) e nel quarto commettendo un numero corposo di errori in attacco (22 in totale) che hanno consentito alla La Nef Osimo di rimanere attaccata alla sfida, guidata da un super Alessandro Stella top scorer del match con 29 punti al suo attivo.L’importante, comunque sia, alla fine dei conti è il risultato e la vittoria conquistata ieri fa rimanere alto il morale in casa biancorossa e permette alla truppa guidata da Giacomo Giganti e Giuliano Massei di essere ancora imbattuta in campionato; una soddisfazione non da poco per una squadra che all’inizio della stagione era partita con l’obiettivo principale della salvezza.
    Cronaca del match: coach Giganti recupera finalmente Filippo Lanciani, infortunatosi ad una caviglia nella gara di andata, e schiera Claudio Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Marconi e Calistri in banda, lo stesso Lanciani insieme a Persichini al centro con Leoni nel ruolo di libero; risponde dall’altra parte Masciarelli con Albanesi al palleggio in diagonale ad Alessandro Stella (fratello di Claudio), Valla e Paolucci schiacciatori ricevitori, Silvestroni e Polidori centrali, Carletti libero.
    Inizio col botto per la Paoloni che grazie a due muri vola subito sull’1-5; Alessandro Stella infila tre attacchi che riportano sotto la La Nef (6-8) ma poi Osimo inizia ad essere fallosa proprio in attacco e Macerata si fa sentire ancora con il fondamentale del muro piazzandone altri due che valgono il 7-14. Qualche errore di troppo in casa biancorossa permette ai locali di rientrare sul 16-18 con Paolucci che spreca però la schiacciata della parità a quota 20 regalando così il 19-21 agli ospiti; i “senza testa” guadagnano il -1 (20-21) ma la Paoloni spinge sull’acceleratore e, con due punti di Calistri, chiude la prima frazione sul punteggio di 21-25.
    Al cambio di campo la squadra maceratese sembra essere in controllo del match: i muri di Calistri e Lanciani valgono il 2-5 mentre gli attacchi di Persichini e Marconi danno il massimo vantaggio agli ospiti (6-13). Sul +7 la Paoloni non riesce più ad essere incisiva in fase offensiva ed Osimo ne approfitta per piazzare due muri (9-13) con Giganti che fa esordire in Serie B Andrea Sigona, giovane 2002 del vivaio biancorosso, per cercare di fermare sul nascere il recupero dei locali. Gli attacchi di Paolucci ed Alessandro Stella, insieme ad un tocco di seconda di Albanesi, portano la La Nef sul -2, ma la Paoloni non ci sta e prova a scappare di nuovo allungando sul 13-19. In dirittura d’arrivo si spegne la luce in casa biancorossa e tre errori in attacco consentono ad Osimo di accorciare sul 17-19 con l’opposto degli osimani che si fa carico della sua squadra e pareggia a quota 21; nel rush finale (23-23) Alessandro Stella trova il set point (24-23) mentre Valla chiude il parziale, alla prima occasione, sul punteggio di 25-23 riportando il risultato in equilibrio.
    Terzo periodo con le due formazioni che camminano a braccetto fino al 7-7 quando l’ace di Calistri regala l’8-11 in favore dei suoi; un tocco di seconda di Claudio Stella vale il +4 (9-13) mentre un uno-due di Persichini fa volare la Paoloni sul 10-16. Macerata amministra bene il vantaggio e, anzi, lo aumenta: Tobaldi porta i biancorossi sul 12-19, Persichini sigla l’ace del 13-21 mentre il capitano ospite chiude il set 14-25.
    Il quarto parziale, come il precedente, è in equilibrio fino al 7-7 e qui la La Nef è bravissima a trovare un break di sette punti consecutivi, con quattro siglati dal solito Alessandro Stella, che le consente di scappare sul 14-7. Il primo tempo di Polidori regala il massimo vantaggio ai suoi (18-9) ma la Paoloni non vuole mollare, trova una tardiva reazione e, aiutata dagli attacchi di Biagetti, rimonta fino al 19-16 quando, un paio di errori degli ospiti, permettono ad Osimo di allungare sul 22-16 ed amministrare il vantaggio fino al 25-20 conclusivo, siglato da Polidori, che manda le due squadre al tie break.
    Giganti approfitta dei tre minuti di pausa per far ritrovare la giusta concentrazione alla sua formazione che rientra sul parquet di gioco guadagnando subito lo 0-5; dopo lo shock iniziale la La Nef recupera un break con Valla (2-5) ma Biagetti e Tobaldi portano Macerata al cambio di campo sul 3-8. Gli ospiti conservano il vantaggio inalterato fino all’8-13 quando i locali recuperano ed accorciano sul 10-13; Valla regala quattro match point ai biancorossi (10-14) ma Paolucci, Alessandro Stella e Polidori ne annullano tre prima che l’attacco di Tobaldi chiuda il set 13-15 e la partita sul risultato di 2-3.
    Bernardo Calistri, schiacciatore della Paoloni Macerata, commenta a caldo la sfida: “Sarebbe facile dire che abbiamo lasciato per strada un punto ma vi assicuro che questi ne son due proprio guadagnati; giornalmente bisogna fare i conti con l’angoscia che ti fa vivere questa pandemia e, considerando anche il fatto che entrambe le nostre città sono in zona rossa, rimane difficile poi riuscire a trovare costantemente la giusta concentrazione per affrontare al meglio ogni partita. La preoccupazione del momento ci ha portato a non essere incisivi come al solito ed a commettere moltissimi errori che hanno finito per condizionare la nostra prestazione; l’importante, comunque, è stato il risultato: l’aver trovato un’altra vittoria ci consente di rimanere in testa al girone da imbattuti e ci permetterà di pensare con fiducia al prossimo match in trasferta contro il Volley Potentino in programma Sabato prossimo alle ore 18:00.”
    Serie B – Prima Fase – Girone F1 7° GiornataLa Nef Osimo AN – Paoloni Macerata 2-3 (21-25 25-23 14-25 25-20 13-15)La Nef Osimo AN: Valla 8, Uncini, Gamberini, Carletti (L2), Albanesi 2, Polidori 8, Paolucci 5, Gagliardi (K) 1, Stella A. 29, Silvestroni 5, Molari. Non entrati: Schiaroli (L1), Carrer, Bobo. All. Masciarelli – Baldoni
    Paoloni Macerata: Stella C. 6, Tobaldi (K) 17, Biagetti 4, Calistri 14, Lanciani 9, Leoni (L), Persichini 11, Marconi 8, Uguccioni, Sigona. Non entrati: Storani, Gasparrini. All. Giganti – Massei
    Arbitri: Santoniccolo Marianna (PU) – Catena Lorenzo (AN)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Argentario Trentino lotta, ma Porto Mantovano festeggia al tie break

    Di Redazione
    Al termine di un’autentica battaglia, durata 140 minuti, l’Argentario Trentino Energie esce con un punto in saccoccia della sfida contro l’Euroricambi Porto Mantovano, confermando i passi avanti compiuti nelle ultime settimane, ma anche di avere a propria disposizione ancora ampi margini di crescita. Quello “step” che ancora manca per poter chiudere un set come il quinto, condotto agevolmente fino all’11-7, o per non perdere completamente le staffe dopo pochi scambi, come accaduto nel primo, dominato dalle lombarde. Detto questo, le argenetelle ieri pomeriggio al PalaBocchi hanno venduto cara la pelle e se fossero riuscite a portare a casa la vittoria sarebbe stato un bel trofeo da esibire a fine stagione. Le avversarie, alla lunga, hanno saputo aggrapparsi alla solidità di un gioco di squadra molto oliato, esattamente come quello del Volta o del Villa d’Oro, e alla capacità di difendere e rigiocare con maggiore continuità rispetto alle trentine per portarsi a casa almeno due punti. Tuttavia si è trattato di un confronto ben diverso da quello visto all’andata, nel quale hanno dovuto dare tutto per prevalere di un’incollatura.
    Nessuna sorpresa nei settetti iniziali. La Trentino Energie schiera Bonafini e Paoli, Pucnik e Cusma in banda, Varani e Sfreddo al centro, Pierobon libero, l’Euromontaggi risponde con Oriente in regia,  Brignole opposta, Maghenzani e Palumbo in banda, Ghirardelli e Galiero al centro, Montagnani libero.
    I primi scambi vedono protagonista solo il Porto Mantovano, che in un batter d’occhio si porta sullo 0-3 e costringe Maurizio Moretti a chiamare il primo time out addirittura sullo 0-2. Un contrattacco in primo tempo di Ghirardelli vale l’1-5, poi con il turno al servizio dell’opposto Brignole nel campo dell’Argentario piovono altri quattro break point consecutivi, prodotti da due diagonali lunghi di Maghenzani, da una pipe e da un errore di Pucnik. Sul 4-12 le lombarde infilano due ace consecutivi per mano della stessa Maghenzani, ai quali fa seguito un muro di Oriente su Ori, entrata già sul 2-6 al posto di Cusma per rafforzare la ricezione. Dal 4-15 in poi si gioca solo per preparare la frazione successiva, il finale serve per sottolineare le difficoltà incontrate dalla ricezione di casa, che incassa altri due ace realizzati dalla neo entrata Guarnieri. Il 13-25 dà la misura delle difficoltà incontrate e di quanto deciso dovrà essere il cambio di marcia.
    Nel secondo set si vede una squadra più ordinata. Fino all’8 pari l’Argentario regala molto alle avversarie, tanto che i primi quattro punti del Porto arrivano da un muro subito e da tre servizi sbagliati, ma il cambio palla gira a dovere e si riprende sempre il maltolto. Il primo break arriva da un ace di Cusma su Maghenzani (6-6), poi Alessia Paoli sfodera due battute vincenti, punendo ancora Maghenzani (palla corta) e poi Palumbo nel “sette” di posto-1 (10-8). Le mantovane reagiscono rabbiosamente con i servizi della stessa laterale, già a Lizzana dal 2009 al 2012, aiutata da tre passaggi a vuoto delle argentelle, che rischiano di costare cari (errore di Pierobon, “doppia” di Cusma e attacco out di Modena). Le padrone di casa si stabilizzano a -1 o -2 e poi con due belle battute di Sofia Cusma vanno al sorpasso (ace ed errore della centrale Galiero), caricandosi a mille per un finale di set, nel quale non concedono più nulla alle avversarie, mettendo palla a terra due volte con Paoli, due volte con Cusma e due, nel finale, con Pucnik, che chiude 25-22.
    Lo splendido finale di seconda frazione dà la carica alle trentine, che sul 3-4 del terzo set ricominciano a giocare una bella pallavolo: Pucnik batte bene per due volte consentendo a Cusma e Paoli di andare a segno (decisiva una grande difesa della numero 12) e fissando il 5-4, che diventa 7-3 quando Bonafini mura la fast di Galiero. Due errori di Cusma danno fiato all’Euromontaggi, ma la giovane schiacciatrice triestina si rifà con un ottimo turno al servizio, valorizzato da due muri (Pucnik e Paoli) e da un fallo di rotazione (12-8). Il set è vibrante, le gialloblù non ci stanno e con Palumbo riescono a mettere nuovamente in crisi il cambio palla trentino, ricostruendo per tre volte in maniera vincente, poi fermate da un provvidenziale muro di Varani su Brignole, che va a segno anche in attacco (16-14). Un discutibile fallo di doppia fischiato a Pierobon annulla tutto, ma l’Argentario è carico e torna avanti con le battute di Bonafini (muro di Paoli e attacco di Cusma per il 20-17), per pagare poi a caro prezzo tre errori consecutivi, uno in battuta e due in attacco. Sul 20 pari il Porto Mantovano respira, ma subito dopo viene punito da Sofia Cusma, che dopo un cambio palla infila due ace su Maghenzani e Montagnani e fissa il 23-20, che viene infine tradotto in 25-23 grazie ad un errore di Palumbo, commesso cercando di chiudere un tribolato scambio con un pallonetto lungo, finito però out.
    Il tempo di invertire i campi e la battaglia ricomincia serrata. Maurizio Moretti deve chiamare un time out sullo 0-3, perché le sue ragazze hanno già incassato tre break, ai quali fa seguito lo 0-4. Ci sono due errori trentini in questo svantaggio, che viene riscattato a suon di contrattacchi poco dopo, firmati dalle solite Pucnik e Cusma. Sono sempre gli errori la croce dell’Argentario, che concede altri due break al Porto in questo modo, trovandosi sotto 6-10 e poi 9-14 nel momento peggiore della frazione, quello in cui l’Euromontaggi difende tutto (e Cusma intercetta un battuta destinata finire nettamente out, diventando un ace). La frazione è nelle sue mani, ma deve sudarsela fino alla fine, perché poi comincia a sbagliare anche Brignole (13-16) e perché due belle battute di Colombini portano la Trentino Energie a -1. Katerina Pucnik si trova fra le mani anche la palla del 21 pari, ma viene murata dalla regista Oriente. Il set si chiude sul 21-23, quando Ori cerca, senza trovarle, le mani del muro e poi, stizzita, reagisce in maniera poco elegante trovando il cartellino giallo e rosso, che le costa l’espulsione. Chiude Palumbo e si va al tie break.La battaglia campale iniziata nella seconda frazione riprende come se nulla fosse: 3-0 per l’Argentario con un gran muro di Varani al centro, poi 3-3 anche grazie ad una ace di Galiero su Cusma, che riceve in palleggio. L’indomabile Pucnik conquista tre punti da sola (attacco, ace e pipe), poi tocca ancora a lei mettere a terra la palla break del 10-6. Le argentelle sembrano lanciate verso il successo, ma qui il set cambia improvvisamente pelle. La battuta di Maghenzani (poi premiata come mvp con un omaggio di Trentinoplant) porta ad un’invasione di Varani e a un muro su Paoli (11-10). Poi le mantovane incamerano altri due break point con Brignole e un errore di Pucnik (12-13). Il problema è che in questa fase attacca solo la numero 12 dell’Argentario e quindi il cambio palla diventa fin troppo prevedibile per l’organizzata squadra di Biagio Marone, che va a nozze, aspettando l’inevitabile attacco della laterale con il muro a due e rigiocando. Sul 14-14 Varani manda la battuta sul nastro e poi Brignole va a segno sull’ennesima ricostruzione, chiudendo i giochi.
    «Nel complesso abbiamo disputato una buona partita, – commenta Maurizio Moretti – confermando i passi avanti mostrati mercoledì scorso. Nel secondo e nel terzo set abbiamo giocato ad alto livello, vincendoli senza alcun aiuto, dato che il Porto Mantovano non ci ha regalato nulla. Nel quarto set abbiamo incontrato delle difficoltà, ma ci abbiamo sempre creduto e nel finale siamo arrivate ad un passo dal portarlo ai vantaggi; ci è mancato giusto un break point. Poi nel tie break abbiamo perso il nostro cambio palla e anche se siamo partiti bene abbiamo pagato dazio. In quanto al primo set è tutto da dimenticare, un episodio che spero rimanga isolato».
    Argentario VolLei-Porto Mantovano 2-3 (13-25, 25-23, 25-23, 22-25, 14-16)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: la Sportilia conquista la prima stracittadina di Bisceglie

    Di Redazione
    La prima stracittadina nella storia del volley femminile biscegliese arride ai colori biancazzurri di Sportilia. In fondo ad una sfida intensa e carica di agonismo, incorniciata da spunti tecnici e spettacolari apprezzabili, la squadra di coach Nicola Nuzzi s’impone per 3-1 sulla Star Volley collezionando la quarta vittoria in altrettante gare, con relativo consolidamento della vetta a punteggio pieno in compagnia della PM Potenza.
    A dispetto dell’indisponibilità dell’opposto titolare Gorgoglione e della distorsione alla caviglia rimediata da capitan Nazzarini nel momento clou del quarto set (sul 19 pari), Sportilia ha sfoderato grinta, personalità e acume tattico delle giornate migliori. Aggiudicatosi in modo netto i primi due parziali, il collettivo del presidente Angelo Grammatica ha saputo rintuzzare il tenace tentativo di rimonta della Star Volley tirando fuori gli artigli nello sprint ad alto tasso adrenalinico della quarta frazione, conquistata ai vantaggi tra l’esultanza dello staff sportiliano.
    In avvio Nuzzi si affida a Dominko in regia e Roselli opposto, Nazzarini e Losciale in banda, Ottomano e Di Reda al centro, con il libero Massaro al secondo “gettone” da titolare in luogo di Luzzi. Tra le file nerofucsia Maggialetti schiera il sestetto base con capitan Haliti in diagonale a Gagliardi, Bausero e Lionetti laterali, nonché Silvestri e Romano centrali, mentre la giovane De Nicolo rimpiazza nel ruolo di libero la convalescente Todisco. Set d’apertura sostanzialmente equilibrato fino al 9-8, quindi si assiste al perentorio break di Sportilia fino al 20-11 (propiziato da alcune giocate di Dominko e dalla solidità delle biancazzurre sia in difesa sia in ricezione) con chiusura sul 25-19 grazie al tocco sotto rete di Ottomano che Silvestri non riesce ad addomesticare.
    La seconda frazione è caratterizzata dal pimpante avvio di Nazzarini e compagne, capaci di portarsi sull’8-3 beneficiando anche di qualche defaillance in ricezione delle avversarie. Nel prosieguo il vantaggio di Sportilia (abile ad imbrigliare soprattutto il gioco delle centrali della Star Volley) oscilla tra i 3 ed i 6 punti, così tocca a Dominko – temporaneamente impiegata da opposto, con l’ingresso in campo di Lamanuzzi al posto di Roselli – finalizzare con esperienza il pallone del 25-20.
    La reazione della Star Volley nel terzo set, associata ad un lieve calo delle biancazzurre, si sostanzia nell’allungo fino al 7-12. Sportilia prova a riportarsi in scia (17-19), ma il perentorio rush conclusivo delle ragazze di coach Maggialetti vale il 19-25 sull’attacco in diagonale di Lionetti che Massaro prova invano a neutralizzare.
    Ceduto il primo set in stagione, Sportilia ritrova energie e determinazione per inscenare un duello avvincente e straordinariamente equilibrato nel quarto parziale. Si viaggia punto a punto fino alla parità a quota 19, allorché Nazzarini (impegnata a muro) incappa in un infortunio alla caviglia e deve abbandonare la contesa proprio nel momento più delicato.
    A questo punto il tecnico Nuzzi lancia nella mischia Claudia Gentile (classe 2004, prospetto cresciuto nel vivaio di Sportilia), protagonista assieme alle compagne di un generoso finale di gara. Sul 24-22 Sportilia vanifica i primi due match-point, ne spreca un terzo sul punteggio di 25-24, ma al quarto tentativo chiudere a suo favore la stracittadina (27-25) proprio grazie all’iniziativa della giovanissima laterale Gentile che Bausero e compagne non riescono a neutralizzare.
    Sabato prossimo Sportilia sarà nuovamente di scena sul parquet del PalaDolmen nell’attesa sfida al vertice del quinto turno contro la PM Potenza (a porte chiuse, inizio alle 19.00).
    Sportilia Volley Bisceglie-Star Volley Bisceglie 3-1 (25-19, 25-20, 19-25, 27-25)SPORTILIA: Nazzarini, Dominko, Losciale, Ottomano, Roselli, Di Reda, Massaro (L); Lamanuzzi, Gentile; n.e. Lavolpicella, Di Pinto, A. Todisco, Luzzi (L), Galasso. All. Nuzzi.STAR VOLLEY: Haliti, Lionetti, Romano, Gagliardi, Bausero, Silvestri, De Nicolo (L); Gabriele; n.e. Volpe, E. Todisco (L), Precetaj, Gambardella, Altamura. All. Maggialetti.ARBITRI: De Nicola e Magno.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: Ks Rent Cercasì Bolghera più forte anche degli infortuni

    Di Redazione
    Nonostante la defezione dell’ultimo momento di Filippo Boesso, fermatosi per un leggero problema alla spalla accusato nella fase di riscaldamento, la Ks Rent Cercasì Bolghera ha bissato il successo dell’andata e ha sconfitto in tre set l’Arredopark Dual Caselle, infilando il secondo successo ravvicinato dopo l’affermazione di martedì scorso nel recupero contro Cavaion.
    Prova di maturità importante per il sestetto di Tait, ritrovatosi senza i due opposti di ruolo della rosa, Boesso e Bridi, quest’ultimo operato nei giorni scorsi al tendine d’Achille, ma capace di trovare rapidamente un assetto funzionale e vincente dirottando Cristofaletti in posto-2 e alternando Nanfitò e Lai in banda in diagonale a Baratto. E proprio Michele Baratto è risultato il top scorer nella metà campo degli orange: per il numero 18 della Ks Rent Cercasì 12 punti a referto con la bellezza di 6 muri personali.
    Proprio il muro si è rivelato la chiave vincente per arginare i tentativi di Dual Caselle di rientrare nel match: ben 15 i punti trovati grazie a questo fondamentale dalla Ks Rent, grazie alla performance di Baratto ma anche alla buona verve dei centrali Paoli e Folie (7 muri in due). Grazie ai tre punti conquistati la Ks Rent Cercasì rafforza il terzo posto in classifica salendo a quota 12 punti, ottenuti in sole cinque gare disputate. Gli orange, infatti, devono ancora recuperare due partite, la prima delle quali, il derby casalingo con il Lagaris Rovereto, andrà in scena già martedì alle 21 al PalaClarina.Michele Baratto: “Questa partita è stata senza dubbio più difficile rispetto alla gara d’andata, nonostante sia maturato lo stesso risultato: Dual Caselle in casa ha certamente offerto una prestazione migliore e ci ha costretto ad alzare il nostro livello di gioco, soprattutto a  muro e in difesa. La battuta è funzionata bene, così come il muro che proprio come all’andata ha fatto la differenza“.
    Klemens Folie: “Nonostante una partenza un po’ contratta siamo riusciti a scioglierci e a crescere in ogni aspetto del nostro gioco, soprattutto a muro e in difesa. Il gruppo è sempre coeso e nei momenti di difficoltà riesce a risultare un fattore determinante“.
    Arredopark Dual Caselle-Ks Rent Cercasì Bolghera 0-3 (20-25, 22-25, 19-25)Arredopark Dual Caselle: Bernabè 0, Genovese 17, Alberti 4, Bissoli 2, Caiola 5, Tarocco 5, Frigo (L); Sterza 0, Hernandez 6, Franchini 0, Maroldi 4, Roncari ne, Speringo ne, Persona ne. All. Michele Marconi.Ks Rent Cercasì Bolghera: Consolini 0, Cristofaletti 9 (6a+2m+1b), Baratto 12 (5a+6m+1b), Paoli 11 (7a+3m+1b), Nanfitò 0, Folie 8 (4a+4m), Pedrolli (L); Lai 4 (2a+2b), Iiriti ne, Pedron 0, Delladio ne, Hueller 0, Thei (L), Boesso ne. All. Massimo Tait.Arbitri: Riccardo Faia e Giuseppe Fichera.Note: Durata set: 23′, 30′, 23′ (totale: 1h24′). Dual Caselle (attacco 33, muro 6, ace 4, errori azione 15, errori battuta 16), Ks Rent Cercasì Bolghera (attacco 24, muro 15, ace 5, errori azione 12, errori battuta 6).
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: il Brembo Volley Team ferma la capolista Enercom Fimi

    Di Redazione
    Una settimana di allenamento veramente intenso e tantissimi momenti di riflessioni per cercare un riscatto che per le ragazze della Brembo Volley Team è arrivato nella gara contro la capolista Enercom Fimi Crema. Un gruppo ritrovato che ha saputo mettere in difficoltà la vera rivelazione di questo Campionato.
    Partenza subito nel migliore dei modi per le ragazze di Sara Mazza, che nel primo set riescono ad imporsi subito grazie alla fantasia del trio Morlotti, Guerini e Cester armonizzato dalle alzate di Dall’Ara. Cattaneo e Reggio importantissime in fase di finalizzazione e una Nasi che riesce a far vedere il vero talento in fase difensiva. Insomma, un plauso corale che vede la Brembo Volley raggiungere il risultato di 20-18.
    In quel momento l’Enercom Fimi Crema con Diagne in battuta riesce a ribaltare la situazione arrivando sul 20-21, ma l’errore in battuta è decisivo e dal 21-21 la grinta delle padroni di casa prende il sopravvento. Reggio azzecca la battuta costringendo Diagne all’errore e un buona gestione dei time out di Mazza portano Guerini a siglare il definitivo 25-23 con una sassata dal laterale destro.
    Il secondo set inizia male per le ragazze della Brembo che, per una fisiologica reazione emotiva delle ragazze dell’Enercom Fimi Crema, si trovano sotto per 4-10, ma le padroni di casa questa volta non ci stanno. Guerini, Morlotti e Reggio riescono a far risalire la china e un muro perentorio di Cattaneo fa riagguantare il pareggio sul 14-14. Da lì la precisione ed esperienza di Cester mettono la freccia e prendono il sopravvento sino al 23-23 quando due errori dell’Enercom Fimi Crema e un’ottima Reggio in battuta e una spizzata di Cester siglano il 26-24.
    Il terzo set è speculare al secondo ma a parti invertite. Brembo Volley Team galvanizzato e in avanti per 16-9 quando le ospiti cercando il colpo di reni arrivando sul risultato di 20-18. Da lì Cester, Morlotti e un’ottima Guerini portano il punteggio in cassaforte sul risultato di 24-20. Gli ultimi punti hanno una matrice molto difensiva di Guerini e una malizia offensiva di Cester che con un muro a quattro mani con la complicità di Morlotti chiudono la gara su 25-20. Abbraccio collettivo di un gruppo che, nonostante le ultime critiche ricevute, ha saputo ritrovare il bando della matassa e dimostrare sul campo il suo valore.
    Matteo Moschetti, allenatore dell’Enercom Fimi Crema, dà grande merito alle avversarie: “Sapevamo non sarebbe stato facile ma non certo per l’assenza del capitano. E’ perché sbagliamo veramente tante cose durante la partita. Abbiamo buttato via veramente tantissime seconde palle in fase difensiva e abbiamo perso i primi due set che sicuramente, vincendone anche solo uno dei due, la gara sarebbe stata un po’ diversa“.
    Sara Mazza, allenatrice della Brembo Volley Team, si complimenta con le ragazze: “È stata una partita giocata molto bene sotto il profilo dell’attenzione, dell’intensità e della qualità. E’ la partita che mi aspettavo perché finalmente le ragazze in settimana hanno lavorato bene, hanno dato di più di quello che ho visto sino ad ora e non si inventa nulla. Se in settimana ci dai tutto quello che puoi il sabato raccogli i frutti. Non mi pongo il domani, andiamo avanti giorno per giorno cercando di dare il meglio. Mi aspetto che le ragazze vadano avanti con la voglia di dimostrare tutto quello che hanno come valore e partecipazione. Non è stata una partita perfetta, oggi non me la sento di sottolineare il negativo. Posso solo dire che dagli errori si impara“.
    Rebecca Guerini, migliore in campo della Brembo Volley Team: “Sono state settimane molto difficili per noi, abbiamo fatto fatica a ritrovare un ordine in campo sopratutto da un punto di vista mentale. Siamo riuscite a ritrovare una quadra. Ci siamo guardande in faccia e abbiamo riconosciuto che il valore espresso sino ad ora non rispecchiasse il nostro valore effettivo. Siamo riuscite a tirare fuori tutta la grinta possibile e a fare un’ottima prestazione facendo valere quello che effettivamente valiamo”.
    Alessandra Colantuoni, un piacevole ritorno in casa Brembo Volley Team: “Sono tornata e sono contenta di aver visto le ragazze con uno spirito diverso rispetto alle scorse partite. Ho visto le scorse partite e per quanto le qualità tecniche si siano sempre viste è mancato lo spirito di squadra che finalmente questa sera è venuto fuori. Spero che sia l’inizio giusto per andare nella direzione giusta. Non mi piace parlare di obiettivi, secondo me le ragazze hanno dimostrato che possono benissimo giocarsela con tutte le squadre del campionato”.
    Brembo Volley Team-Enercom Fimi Crema 3-0 (25-23, 26-24, 25-20)Brembo Volley Team: Nasi (L), Cester 8, De Sena, Reggio 11, Epis, Guerini 10, Morlotti 6, Locatelli (L), Cattaneo 8, Botti, Dall’Ara 3, Finazzi. All. Mazza.Enercom Fimi Volley 2.0 Crema: Cornelli 9, Giroletti 12, Saltarelli, Labadini (L), Abati, Nicoli 3, Venturelli (L), Cattaneo, Frassi, Moretti, Fioretti 7, Fugazza, Diagne 7, Vairani 6. All. Moschetti.
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    B maschile: il Volley Treviso fa la voce grossa contro Portogruaro

    Di Redazione
    Un Volley Treviso che parte timoroso a inizio primo set e che fatica a trovare concretezza in battuta, si riscuote in tutti i fondamentali e prende il comando del match, battendo in tre set il Portomotori Portogruaro nella settima giornata di serie B. Nel corso della partita tutta la squadra ha trovato grande costanza, compresi i giocatori che nelle uscite precedenti avevano trovato meno spazio. Un esordio positivo di coach Federico Salvego che, chiamato a sostituire Michele Zanin ancora ai box causa Covid-19, ha condotto i suoi ad un risultato netto contro una Portomotori risultata spesso fallosa e scontata in attacco, fondamentale nel quale l’attaccante principale (l’opposto Dalla Nave) ha brillato un po’ meno rispetto al solito.
    Brutto approccio per gli orogranata che appaiono scarichi e spaesati. La formazione è un po’ rimaneggiata, con Soldan e Pegoraro a sostituire Favaro e Mozzato. Portogruaro approfitta e si porta subito in largo vantaggio. Dopo qualche timido cenno di ripresa è un turno in battuta di Boninfante a far impattare gli orogranata (15-15), ben aiutato da Novello che inizia a scaldarsi in attacco. Le due formazioni continuano colpo su colpo fino al 20 pari, Treviso si fa sentire anche a muro e pazientemente conquista con un contrattacco di Novello un importante punto che segna il sorpasso (23-22). È Boninfante a mettere fine al set con due ace consecutivi, chiudendo la rimonta.
    Treviso riprende da dove ha lasciato nel secondo set, continuando a tenere il bel ritmo ritrovato e passando subito in vantaggio su un Portogruaro un po’ spento (9-5). Anche Pegoraro si fa sentire sotto rete, sia a muro che in attacco, mentre Cunial picchia dai nove metri e i padroni di casa doppiano gli ospiti (14-7). Portogruaro reagisce aggrappandosi a Della Nave: si procede a strappi ma Treviso è più in palla e proprio con un errore avversario sfonda il 20 (20-15). Un altro muro di Pegoraro e una palletta millimetrica in contrattacco di Cunial fanno allungare i trevigiani (23-15); è Novello a firmare l’ultimo punto finalizzando un’alzata a una mano di Boninfante.
    La musica non cambia nel terzo set, con un Portogruaro in difficoltà che si scontra spesso sul muro orogranata. Treviso continua bene anche in battuta, con Novello ancora incisivo dai nove metri (11-3), ma in generale è tutta la squadra che sembra aver messo il pilota automatico, sfruttando bene i contrattacchi con varietà di colpi, murando e difendendo (19-12). Portogruaro a fatica esce dal momento no grazie a due errori in attacco trevigiani e ad una mano fuori di Spizzo (22-17), poi Novello toglie le castagne dal fuoco prima con un cambiopalla da seconda linea e poi con uno da zona 4 (24-17). Gli ospiti trascinati da Della Nave danno un ultimo colpo di coda, ma di nuovo Novello chiude i giochi con un mani out, ed è 3 a 0 (25-20).
    Volley Treviso-Portomotori Portogruaro 3-0 (25-22, 25-17, 25-20)Volley Treviso: De Col n.e., Boninfante 6, Pegoraro 7, Fisicaro 0, Novello 20, Michielan (L), Crosato 6, Soldan3 , Cunial 9, Mozzato n.e., Massafeli n.e., Mazzon n.e., Ceolin (L), Puppato n.e. All. Salvego.Portogruaro: Vinante 7, D’Ercole (L), Pilot n.e., Bottosso n.e., Spizzo 4, Vidotto 1, Zoia n.e., Della Nave 16, Bertacche (L), Moretti 8, Gabana 1, Bolzan 4. All. Verardo.Arbitri: Paolo Salaris di Udine e Dario Dello Stritto di Trieste.Note: Durata set: 27, 28, 27, totale 1 ora e 28 minuti. Volley Treviso: battute sbagliate 12, ace 8, muri 10, errori 18. Portogruaro: b.s. 15, ace 7, m. 9, err 23.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: lo Scanzo si impone nel derby con Grassobbio

    Di Redazione
    Scanzo perde il primo set della stagione, ma non fallisce il colpo da tre punti. E anche Grassobbio s’inchina. Quello che va in scena è un derby che per i giallorossi presenta, puntualmente, tutte le difficoltà attese alla vigilia. Un dirimpettaio senza affanni di classifica che sotto 0-2 dapprima mette in campo tutta la sua voglia di non fare la comparsa, poi la mette sul piano della bagarre. Qui i ragazzi di Gandini rischiano di farsi irretire, ma poi piazzano il colpo di coda che porta in dote il quinto hurrà consecutivo con Tosatto e capitan Costa che mettono a referto 41 punti in due.
    Nello starting Giorgio Gritti sostituisce Innocenti e nel ballo dei break e contro break al semaforo verde, ci pensano le giocate di Valsecchi (da sottolineare i 5 muri su 12 complessivi), Mario Gritti (un suo turno in battuta porta fino all’11-17) e Tosatto a respingere una Mgr che resta in scia fino al termine. Esattamente quello che non accade al rientro, quando Scanzo ha vita fin troppo facile. Come si evince da un filotto di Spagnuolo (con tre servizi vincenti, 7-16) e dalla voragine scavata definitivamente da un’altra serie dai nove metri di Mario Gritti.
    Proprio nel frangente in cui tutto sembra apparecchiato, tuttavia Scanzo si perde ridando fiato ad un Grassobbio che difende, contrattacca e spinge al servizio, tanto da scappare 14-11 e mantenere costante un margine il sicurezza. Lo schiaffo sembra far suonare la sveglia per i nostri, che riprendono il filo del discorso (1-5, 2-7, 7-11), ma poi rischiano di mandare in scena un remake del parziale precedente. Allora Fornesi fa rifiatare Viti, De Matteis mette il 14-12, Gritti ferma Bonetti e aggancia a 14. E’ la premessa ad un rush fatto di scintille e sportellate, di un rovente punto a punto che Costa risolve alla seconda chance.
    Grassobbio-Scanzo 1-3 (22-25, 12-25, 25-18, 23-25)Grassobbio: Vavassori 2, Bonetti 18, Cornaro 8, De Matteis 15, Gamba 10, Beretta 1, Gherardi (L), Gurioni (L), Boschini, Ratti 5. N.e. Bolognini, Maffeis, Colamartino, Armanni. All. Carrara.Scanzo: G.Gritti 6, M. Gritti 9, Tosatto 21, Costa 20, Valsecchi 11, Spagnuolo 3, Viti (L), Carobbio, J. Parma, M. Parma 1, Fornesi. N.e. Cassina. All. Gandini.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO